Conte inamovibile sui ricollocamenti dei migranti
Conte appare inamovibile sulla questione migranti, sulla volontà dell’Austria di chiudere le frontiere meridionali risponde:
“La nostra posizione sui movimenti primari e su quelli secondari non cambia, i movimenti secondari sono parte del problema ma non invertiamo l’ordine logico degli eventi e se qualcuno lo pensa sbaglia, è un atteggiamento che non porta da nessuna parte”.
S
egue quanto dichiarato dal ministro degli Esteri Moavero:
“Se Berlino introduce misure nazionali, ciò avrà un effetto a catena e potrebbe voler dire che anche l’Austria dovrebbe reagire’, ha detto infatti il cancelliere austriaco Kurz a Strasburgo. ‘Se l’Austria chiude, se ne assume le responsabilità”
Così Giuseppe Conte fa sapere al resto d’Europa di stare valutando iniziative a difesa dei propri confini meridionali dopo l’accordo di Cdu e Csu e la pianificazione di zone di transito ai confini della Germania.
Infatti si legge nella dichiarazione resa nota stamane dall’Apa del vicecancelliere Heinz Christian Strache e il ministro degli interni Herbert Kickl:
“L’unione della Cdu e della Csu preannuncia che la Germania vuole applicare misure nazionali per contrastare il flusso migratorio” .
“Se questa dovesse essere la posizione del governo dovremmo provvedere a mettere in piedi della misure per tutelare l’Austria e la sua popolazione e il governo è pronto ad attuare misure per proteggere i nostri confini meridionali”.
“Su cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane non posso anticiparlo, dipende da cosa accade in Germania: se Berlino introduce misure nazionali, ciò avrebbe un effetto a catena e potrebbe voler dire che anche l’Austria dovrebbe reagire”, ha detto Kurz oggi a Strasburgo. “A lungo termine, la nostra ambizione è avere un’Europa senza frontiere interne, e ciò sarà possibile nel medio e lungo periodo, mentre a breve termine dipende da quello che farà la Germania”.
Notizia:Ansa
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