Eziolino Capuano, allenatore del Taranto subentrato a Di Costanzo, sarà l’allenatore avversario della Juve Stabia: ripercorriamo la sua carriera e i suoi principi di gioco.
Da sempre fautore del modulo tattico 3-5-2, Capuano è stato da sempre un tecnico che non ha mai privilegiato il possesso palla e il palleggio, privilegiando una buona fase difensiva e le ripartenze con verticalizzazioni frequenti.
Ha allenato nel 2006-2007 la Juve Stabia con campionato concluso all’ottavo posto. L’anno successivo non fu riconfermato, salvo poi essere richiamato a campionato in corso ed essere esonerato alla 32esima giornata ed essere sostituito da Costantini.
LA CARRIERA DI EZIOLINO CAPUANO, ALLENATORE DEL TARANTO.
Nativo di Salerno, ma originario di Pescopagano (PZ), Capuano è costretto ad abbandonare il calcio giocato a soli 17 anni per i postumi di un grave infortunio. Inizia ad allenare l’Ebolitana a 23 anni nella stagione 1988-89.
Tra i suoi primi successi da allenatore si ricorda la promozione dalla Serie D alla Serie C2 con l’Altamura nel 1996, e quella nel 1997 con la Cavese, ove resta fino al 1999.
Nel 2006 viene chiamato alla guida della Juve Stabia, che conduce all’8º posto nel girone B di Serie C1 2006-2007; non riconfermato per l’anno successivo, viene tuttavia richiamato alla 15esima giornata in sostituzione di Pino Rigoli, salvo poi essere esonerato definitivamente alla 32esima giornata e sostituito da Maurizio Costantini.
Del primo anno alla guida tecnica è rimasto celebre un video poi diventato virale che lo ritrae in un’esultanza smodata sul tetto di un auto al termine di un famoso Juve Stabia-Avellino giocato a porte chiuse.
Rimane in terza serie anche per la stagione 2008-2009, ove conduce la Paganese alla salvezza diretta nel girone B.
Nella stagione 2009-2010 passa alla guida del Potenza, sempre in Serie C: quella stagione termina però con la retrocessione d’ufficio della squadra a causa di gravi problemi finanziari nonostante Capuano avesse salvato la squadra sul campo.
Nell’agosto 2010 viene ingaggiato dal Messina, salvo poi dimettersi dopo una settimana in disaccordo con il rifiuto del club siciliano di richiedere il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011.
A stretto giro si trasferisce nella massima serie belga per allenare l’Eupen, da cui tuttavia si dimette dopo sole quattro gare per screzi con la dirigenza. Torna alla Paganese con cui retrocede il Lega Pro Seconda Divisione.
Nel gennaio 2012 viene nominato allenatore del Fondi al posto dell’esonerato Alessandro Parisella, per poi essere esonerato ad ottobre a causa di una serie di risultati negativi.
Il 18 luglio 2013 si insedia sulla panchina della Casertana che tuttavia lo esonera dopo appena tre giornate di campionato.
Il 10 giugno 2014 assume la guida tecnica dell’Arezzo, appena ripescato in Lega Pro dalla Serie D, conducendolo a una tranquilla salvezza.
Con l’Arezzo resta fino al 17 aprile 2016, quando dopo un periodo di sette partite senza vittorie (di cui quattro perse consecutivamente) viene esonerato insieme al suo staff. Lega Pro. Successivamente firma per il Modena con il club che però si avvia verso il fallimento.
Negli anni successivi lo ritroviamo al Rieti e poi ad Avellino, Foggia, Potenza, Messina e dal 12 settembre 2022 al Taranto, al posto dell’esonerato Nello Di Costanzo.