Campania, turismo in ginocchio a causa dell’emergenza Coronavirus. Agostino Ingenito (pres Abbac): “Momento complicato, la Regione dichiari lo stato di crisi”
Turismo Campania – Oggi presso la sede regionale dell’Abbac si è svolta una riunione coordinata dal presidente Agostino Ingenito in rappresentanza del settore extralberghiero e con la partecipazione di esponenti di property manager. E’ emersa la condivisa volontà di richiedere alla Regione Campania la dichiarazione di stato di crisi per la filiera turistica e di proporre al Governo l’estensione della cassa integrazione in deroga a tutte le imprese della filiera turistica, compreso società di servizi, la facoltà di rinegoziare i contratti a tempo indeterminato, defiscalizzando e attivando subito il bonus Sud per le assunzioni con la sterilizzazione dei contributi Inps, riattivare il voucher a prestazione occasionale per il turismo, sospendere i versamenti di mutui e attivare un fondo di garanzia per fornire liquidità alle imprese ed evitare il tracollo. Ai Comuni viene chiesto uno sforzo per ridimensionare o sospendere i tributi locali compreso la tassa di soggiorno e lavorare per una strategia post crisi emergenziale per riattivare canali di promozione e vendita anche in collaborazione con le piattaforme internazionali, Enit e agenzie regionali turismo e cultura con una campagna condivisa. Dall’Abbac si informa che a tutela dei gestori integrativi del reddito, è stata organizzata una task force di esperti e consulenti per una rinegoziazione dei contratti di locazione per evitare chiusure forzose, e la richiesta formale al Governo di estendere un supporto di sostegno al reddito a persone fisiche.
“E’ un momento complicato, stiamo subendo l’emergenza, ma dobbiamo affrontare la situazione, individuando una sinergica pubblico privata in grado di attutire contraccolpi importanti verso la filiera turistica, risorsa economica rilevante sul territorio regionale – dichiara Ingenito – La Pasqua sembra ormai compromessa con seri rischi per l’estate. Vi sono centinaia di famiglie che vivono di turismo e abbiamo il dovere di individuare tutti i percorsi possibili per non lasciare sola la nostra filiera”.
Lascia un commento