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Calvarese-gate, quando l’arbitraggio italiano è un caso Internazionale

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SERIE A – Si accendono le proteste per l’arbitraggio di Calvarese in Juventus-Inter. Il Derby d’Italia finisce con la vittoria dei bianconeri, ma sono davvero troppi gli errori commessi dall’arbitro di Teramo. E non a tutti il Var è riuscito a rimediare.

Quando c’è il Derby d’Italia, possiamo sempre aspettarci due cose: spettacolo e polemiche. La partita di sabato ha regalato numerose emozioni, con i gol, le espulsioni, rimonte e grandi giocate. Ma la regina di Juventus-Inter è stata la polemica. E ad uscire dal campo con il capo cosparso di cenere è stato Gianpaolo Calvarese. Più che arbitro, possiamo definirlo “conduttore” di una gara seguita ovunque nel mondo. È “conduttore” perché ha condotto il match verso un tunnel di proteste, attraverso degli errori reclamabili da ambedue le tifoserie, se non dall’intero movimento calcistico, considerando ciò che l’arbitraggio di Calvarese ha scatenato a livello internazionale.

Ma procediamo per gradi: la partita vede il primo stop dopo appena venti minuti, quando Calvarese è richiamato al Var per un possibile rigore alla Juventus, che poi assegna solo dopo un On Field Review. Lo stesso accade dieci minuti più tardi, ma dal versante opposto, dov’è di nuovo Irrati (arbitro Var del match) a richiamare l’arbitro per un altro rigore, questa volta subito dall’Inter. Se pensiamo che da regolamento l’intervento del Var si ha solo in caso di “chiaro ed evidente errore”, allora è semplice considerare errore quello di non fischiare entrambi i rigori, dal momento che è lo stesso “conduttore” a cambiare idea e assegnare due tiri dal dischetto.

Nel secondo tempo, però, questi errori si moltiplicano e conducono a quello che è il risultato finale. Iniziamo dal 55′, quando, per fermare un arrembante Lukaku, Bentancur spalleggia con il belga, che frana al suolo. Per Calvarese c’è solo un’opzione: doppio giallo e rosso. Un rosso che, però, è parso a chiunque eccessivo, trattandosi di un semplice scontro di gioco. Non finisce qui, perché, all’82’, la squadra di Conte trova il gol del pareggio grazie all’autorete di Chiellini. Ma Calvarese interviene e annulla tutto per fallo di Lukaku. Prima che il Var lo richiamasse per comunicargli, in realtà, che di fallo non ce n’è neanche l’ombra. Il risultato è lo stesso del primo tempo: decisione capovolta e gol convalidato.

Ma ciò che è  ritenuto da tutti l’errore più decisivo è l’ultimo rigore assegnato alla Juventus, quello del presunto fallo di Perisic su Cuadrado. Siamo all’87’, l’Inter ha segnato da poco il gol del pareggio, e i bianconeri viaggiano, per la prima volta nel secondo tempo, verso la porta nerazzurra. L’esterno colombiano, entrato in area, tenta un dribbling, ma si aggancia tra le gambe di Perisic e casca al suolo. Calvarese non ci pensa un attimo e assegna rigore ai bianconeri. Vedendo bene le immagini, si evince come il calciatore nerazzurro non faccia assolutamente nulla per fermare Cuadrado. Ma è lo stesso calciatore bianconero – con un movimento quasi innaturale, forzato – a cercare e trovare le gambe dell’avversario. Risultato? Cuadrado va dal dischetto e regala la vittoria alla Juventus.

«È la gamba di Cuadrado ad andare verso Perisic», le parole di Del Piero

Anche Alessandro Del Piero, ex capitano e numero 10 della Juventus, interviene contro l’operato di Calvarese. Durante il post-partita, a SKY Sport, Del Piero critica pesantemente le scelte dell’arbitro: «Sinceramente Perisic non fa nulla, ma è la gamba di Cuadrado ad andare verso il croato». E aggiunge: «Sarebbe bello che adesso Calvarese venisse qui a spiegare il perché di queste sue scelte». Di certo non occorreva che l’ex bianconero sottolineasse aspetti che sono stati sotto gli occhi di tutti, ma introduce l’argomento, scottante quanto attuale, della mancata presenza degli arbitri alle interviste. Presenza che consentirebbe a tutti maggiore chiarezza, evitando i voli pindarici su presunti oscurantismi calcistici, che, purtroppo, risultano inevitabili allo stato attuale delle cose.

Anche la ESPN dice la sua: parla Richard Mendez

Le polemiche all’arbitraggio di Calvarese provengono anche da oltremanica, dove Richard Mendez, eminente giornalista di ESPN, punta il dito contro lo «scandaloso rigore» assegnato da Calvarese sul contatto Cuadrado-Perisic: «l’episodio per la Juventus contro l’Inter fa parte di una di quelle rapine calcistiche a favore di una squadra che deve assolutamente andare in Champions. Le cose bisogna guadagnarsele», scrive il Mendez su Twitter.

Insomma, favoritismi a parte (come si è cercato di dimostrare gli errori colpiscono entrambe le squadre), possiamo dire che errare è umano, sicuramente, ma perseverare non lo è. Tutti questi errori in una singola gara sono da considerare inammissibili, sia da parte delle squadre, che se la giocano sul campo, sia da parte dei tifosi, che vorrebbero solo godersi una partita di calcio che ha sempre affascinato migliaia di appassionati nel mondo. Arbitraggi del genere non fanno altro che inasprire le rivalità e infangare la correttezza del nostro calcio, sotto accusa anche a livello internazionale.

A cura di Claudio Savino


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