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ristian Bucchi, ex calciatore di Modena e Napoli, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calcionapoli1926.it.
Bucchi: “Credo che il Napoli sia la squadra nelle migliori condizioni per affrontare questo sprint finale”
Ecco di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate da Cristian Bucchi, ex Napoli e Modena, raccolte dalla redazione di Calcionapoli1926.it:
Gattuso
“Da un punto di vista di ‘cuore’ spero che Gattuso possa rimanere a Napoli. Io credo che Rino possa rappresentare proprio la veracità della città di Napoli. Poi, analizzando razionalmente, purtroppo il rischio è che quanto accaduto verso febbraio possa aver compromesso irrimediabilmente il rapporto tra Ringhio e il presidente. Quindi, se da una parte spero che possa rimanere Gattuso, dall’altra i nomi che si stanno facendo sono tutti stimolanti. Un Sarri-bis, uno Spalletti, sarebbero comunque opzioni di alto livello”.
La condizione del Napoli
“Innanzitutto, credo che il Napoli sia, insieme all’Atalanta, la squadra che è nelle migliori condizioni per affrontare questo sprint finale. Perché il Milan alterna delle buone partite a delle gare sottotono, la Juve lo stesso. Gli azzurri son reduci da un pareggio per 1-1 che, a parer mio, è un risultato bugiardissimo. Il Napoli poteva vincere tre o quattro a zero tra pali, goal sbagliati e la rete annullata ingiustamente. Certe partite sono un po’ maledette”.
Il calendario azzurro
“In ogni caso, però, credo anche che i partenopei abbiano un calendario abbastanza insidioso per due motivi: innanzitutto perché affronteranno in trasferta due squadre che lottano per non retrocedere come Spezia e Fiorentina; in secondo luogo perché al Maradona avranno di fronte due compagini che sicuramente non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma che fuori casa giocano molto bene. Udinese e Verona in trasferta tendono a compattarsi e a ripartire con grande intensità, hanno giocatori di grandissima gamba, che strappano spesso. Entrambe hanno fatto vedere le cose migliori proprio al di fuori delle mura amiche. È ovvio che possono non avere dentro quel fuoco, ma saranno spinte da diverse motivazioni e da un’altra leggerezza”.
A cura di Francesco Pio De Martino