P
er la nostra rubrica il Podio e il Contropodio vi parliamo del pareggio della Juve Stabia con il Brindisi dopo una partita controversa e gestita male dal Direttore di gara.
L’inferiorità numerica dal 16′ del primo tempo non intacca la resistenza delle Vespe.
Punti Chiave Articolo
La Juve Stabia da Brindisi porta a casa un punto pesante anche grazie a Thiam che nel finale ipnotizza Ganz dagli undici metri.
PODIO di Brindisi – Juve Stabia (1-1)
Medaglia d’oro:
Demba Thiam, protettore della porta della Juve Stabia. L’estremo difensore capitola dopo la prima giornata di campionato, tornando ad incassare gol. In compenso salva in più occasioni i campani da quella che sarebbe stata quasi certamente una immeritata sconfitta. Nella ripresa i riflessi felini dell’ex Spal sbarrano la strada al destro insidioso di Bunino. A due minuti dal termine, poi, Thiam abbassa la saracinesca anche sul rigore di Ganz.
Medaglia d’argento:
Leonardo Candellone, che strappa calcio di rigore e rete in quel di Brindisi. Presenza fisica in area per il 27, con Nicolao costretto ad atterrarlo pur di arginarne i movimenti.
Mostra grande freddezza dal dischetto grazie al destro che spiazza senza difficoltà Saio.
Dopo l’espulsione di Romeo la gara di Candellone diventa ovviamente più difficile ma l’attaccante ha comunque modo di incidere mandando in porta Buglio che però spreca un’ottima occasione.
Medaglia di bronzo:
Matteo Bachini, che da vero leader tiene a galla la Juve Stabia. Secondo tempo dai tratti eroici per il difensore col numero 21, che guida squadra e reparto nella fase di gioco più complessa dell’inizio di stagione gialloblu. Dalle sue parti non si passa mai e solo una scelta molto dubbia del direttore di gara trasforma la sua spallata regolare nel fallo che porta Ganz sul dischetto. Buon per Bachini e per gli stabiesi che l’attaccante calci in modo debole e centrale.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro:
Federico Romeo, che con la sua ingenuità compromette la gara stabiese. I replay mostrano che la sua manata su Gorzelewski è tutt’altro che violenta, andandosi poi ad inserire in un parapiglia generale. Ciò non è una scusante per l’esterno, che commette una leggerezza evitabile, soprattutto dopo pochi minuti di gioco e mentre si festeggia la rete del vantaggio.
Medaglia d’argento:
Cristian Andreoni, non apparso concentrato e determinato come nella sua prima apparizione contro il Monopoli. Si perde la marcatura su Bruno Valenti nell’occasione del pareggio brindisino. Ad onor del vero nell’occasione ci mette del suo anche Mignanelli che perde la marcatura su Fall che di testa colpisce Valenti che di fatto non fa niente di particolare per realizzare la rete.
Perde la marcatura anche su Galano servito da un lancio lungo di oltre 30 metri che poi esegue un cross, di prima, rasoterra dove Ganz e compagni non riescono ad arrivare per pochi centrimetri. Da rivedere.
Medaglia di bronzo:
Davide Buglio, solo per la palla gol sprecata a tu per tu con Saio. Solita prova gagliarda ed arrembante per l’ex Siena, che sotto porta però si lascia prendere dalla frenesia sbagliando la facile conclusione che avrebbe spianato alla Juve Stabia la strada dei tre punti.