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Adnkronos) – Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Marta Fascina non ha ”superato il lutto ma tornerò in Parlamento per la legge di bilancio”.Queste le parole dell’esponente di Forza Italia in un’intervista al Corriere della Sera, dopo le richieste di Paolo Berlusconi e altri parlamentari di tornare al suo posto in Parlamento. ”Paolo – dice – mi vuole un gran bene e le sue parole denotavano solo una sincera preoccupazione per il mio stato d’animo.
So bene che grava su di me una grande responsabilità nei confronti degli italiani che mi hanno votata.Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato ricevuto.
Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che è la legge più importante”. Fascina spiega di essere entrata in politica ”per amore del mio Silvio e naturalmente condividendo appieno la sua visione della società e del mondo.Continuerò a lavorare, come deputato, nel solco degli insegnamenti e delle volontà che ci ha lasciato.
Una missione che Forza Italia non appalterà ad altri soggetti politici; il centro è solo Forza Italia, anima fondatrice del centrodestra, perno del governo ed in generale dell’intero assetto politico italiano.Senza Silvio Berlusconi non sarebbe mai esistito e non esisterebbe in futuro il centrodestra in Italia”. Ma non solo.
Secondo Fascina ”È il mondo intero ad aver perso un uomo straordinario, un grande statista, il capo di governo italiano più longevo nonché leader di G7 e G8, il fondatore del centrodestra, colui che ha impedito nel 1994 ai comunisti di arrivare al potere.Io invece ho perso l’uomo della mia vita, colui che mi ha regalato incondizionatamente e quotidianamente gioia e amore». E agli esponenti di Forza Italia che, anche a ‘Report’, hanno parlato anonimamente della ‘troppa influenza’ che lei avrebbe esercitato su Berlusconi risponde: ”È stato coinvolto un presunto parlamentare di Forza Italia per dichiarare falsità e gettare fango su un’intera comunità politica.
Penso che le interessate fonti della trasmissione non abbiano danneggiato solo me, ma la memoria del presidente e quella che dovrebbe essere la nostra comune casa politica.Chi ha conosciuto Silvio Berlusconi sa bene che ascoltava tutti, con umiltà, salvo decidere in piena autonomia.
Dunque, la notizia di presunte mie influenze sul presidente è talmente ridicola che non meriterebbe neppure una smentita”. ”Nutro sincera stima per il presidente Meloni, come donna, come politico, come premier.Sta dimostrando grande capacità, coerenza e determinazione nel condurre il Paese in condizioni economico-finanziarie difficili e in un contesto geopolitico molto delicato.
Il suo, al pari di tutti quelli guidati dal centrodestra, è un governo dalla chiara impronta politica che sta ben operando con responsabilità, serietà e prudenza’, ha detto l’esponente azzurra. ”Forza Italia continuerà a rilanciare la sua identità e a battersi per rendere realtà le questioni più care a Berlusconi: pensioni minime a 1.000 euro, flat tax, separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati, tutela del bene ‘casa’”, sottolinea Fascina. ”Penso anche al tema della realizzazione delle grandi opere, una su tutte il Ponte sullo Stretto, che sarebbe giusto intitolare “ponte Silvio Berlusconi”, come ha proposto il sottosegretario Tullio Ferrante”, dice l’esponente di Forza Italia. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)