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perazione antidroga della Squadra mobile di Belluno che ha arrestato tre stranieri che avevano creato una frequentatissima piazza di spaccio a pochi passi dal centro della città veneta.
L’indagine, iniziata lo scorso gennaio a seguito di una segnalazione, ha permesso di scoprire il gruppo di stranieri incensurati, senegalesi e gambiani, richiedenti asilo ed ospiti presso strutture di accoglienza della provincia che avevano instaurato un lucroso giro di spaccio.
Lungo il parco di Lambioi i poliziotti hanno documentato l’attività illecita dove sistematicamente i clienti, anche giovanissimi, sia di mattina che di pomeriggio arrivavano per rifornirsi di stupefacenti.
I tre arrestati erano in grado di fornire eroina, cocaina e marijuana che nascondevano in un boschetto vigilato da vedette.
Dalle intercettazioni, la località Lambioi era definita dagli indagati “il posto magico” e, per la sua posizione difficilmente raggiungibile; per questo la zona era ritenuta “sicura” da eventuali controlli a sorpresa delle Forze dell’ordine e gli acquirenti potevano consumare anche sul posto la droga acquistata.
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