La Banca centrale europea, rischio da dietrofront sulla riforma delle pensioni in Italia
“In alcuni Paesi (per esempio Spagna e Italia) sembra esserci un elevato rischio che le riforme delle pensioni adottate in precedenza siano cancellate“. Lo nota la Banca centrale europea nel bollettino economico in un articolo dedicato all’invecchiamento della popolazione e ai costi previdenziali.
La Banca centrale europea “ha concluso che i progressi verso un aggiustamento durevole dell’inflazione sono stati considerevoli” nell’Eurozona. Tuttavia occorre ancora un “ampio grado di accomodamento monetario” e il consiglio direttivo “è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito“.
“La ‘discrezionalità’ adottata nell’accordare una riduzione dei requisiti di aggiustamento a due paesi nel 2018“, e cioè Italia e Slovenia, riflette un’applicazione del patto di stabilità “possibile a scapito della completa trasparenza, coerenza e prevedibilità dell’intero quadro di riferimento“. Lo scrive la Bce nel bollettino economico in merito alle raccomandazioni specifiche per Paese per la correzione dei conti pubblici.
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