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vellino – Juve Stabia è finita con una sconfitta netta delle Vespe. Punteggio pesante che penalizza oltremodo la buona prestazione dei ragazzi di Mister Sottili rei di aver commesso delle sbavature difensive clamorose che hanno determinato la sconfitta.
Una Juve Stabia con tanti giovani in campo dal primo minuto rende difficile la vita ad un Avellino costruito per vincere il campionato e che a bilancio costa molte volte di più delle Vespe.
Punti Chiave Articolo
Il risultato di 1 a 1 alla fine del primo tempo la dice lunga sulla buona prestazione sciorinata dalle Vespe
Vespe che confermano però il tabù trasferta dove nelle ultime 8 gare sono riuscite a conquistare solo due punti contro Catanzaro e Campobasso.
Questi sono i voti ai calciatori in gialloblè al termine di Avellino – Juve Stabia:
DINI 6: Diciamolo subito, non ha responsabilità sui gol subiti, la sua prestazione dona in qualche modo sicurezza e dà sempre la sensazione di rispondere presente.
DONATI 5,5: Di sicuro non la sua più brillante prestazione, in fase propositiva è piuttosto presente, nel difendere accusa ancora qualche amnesia che a volte può rivelarsi fatale.
TROEST 5: Si perde Maniero in due occasioni fondamentali che alla fine hanno fatto la differenza, non sempre reattivo nei momenti topici e probabilmente nel grande turnover poteva starci anche lui.
CALDORE 5: Al pari del compagno di reparto in questo Avellino – Juve Stabia non sembra lucidissimo e pronto a ribattere colpo su colpo gli avanti biancoverdi, ma in ogni caso spende sempre tutto fino alla fine.
PANICO 5: Ha sperato di poter dare da subito un valido contributo, inizia anche discretamente ma alla fine deve arrendersi ad una condizione fisica ancora precaria.
DAVì 5,5: Cerca di lottare e dare anche ordine a centrocampo, ci riesce per lunghi tratti per poi essere anche lui risucchiato nel vortice della mediocrità.
ALTOBELLI 6: La sufficienza la raggiunge per la bella conclusione dal limite che è valso il momentaneo pareggio, ma anche per lui stasera non c’è stata la continuità che serviva là in mezzo.
SCHIAVI 5,5: Durante questo Avellino – Juve Stabia dimostra di essere in ripresa fisicamente giocando la sua seconda gara da titolare più alcuni minuti giocati lunedì scorso.
Si nota la sua migliorata condizione, come pure si nota la sua tecnica che a volte da segnali di altra categoria, di sicuro lo penalizza la collocazione in campo, ma il giocatore c’è ed è un valore aggiunto.
GUARRACINO 6: Ancora una volta si fa trovare pronto, con tanto sprint, voglia di fare e cercare di mettere in difficoltà l’avversario. Non è di sicuro ancora determinate ma se continua così lo sarà ad occhi chiusi.
DELLA PIETRA 6: Gioventù alla riscossa e lo ha capito bene anche mister Sottili che sa di poter fare affidamento su di lui quando si tratta di premere sull’acceleratore e dare fastidio alla retroguardia avversaria.
EVACUO 6: Fa reparto da solo, maltrattato dagli avversari ogni qual volta tocca palla, ma fa salire la sua squadra e la fa respirare nei momenti di pressione, insomma onnipresente e utile alla causa.
EUSEPI (dal 64’) 5: Entra nel secondo tempo di questo Avellino – Juve Stabia ma non come lo si aspettava, ci mette un pò per carburare e non incide più di tanto in un finale dove serviva tutt’altro.
CECCARELLI (dal 65’) 5: Non gli è mancata la voglia di poter dare il massimo e fare la differenza, però si perde tra le maglie degli avversari senza dare mai la sensazione di essere determinate.
STOPPA (dal 65’) 5: Non parte come titolare di questo Avellino – Juve Stabia, entra dalla panchina a partita in corso e non sembra lo stesso Stoppa. Sbaglia più di un tocco e sembra fuori dalla contesa già prima di entrarci.
BENTIVEGNA (dal 78’) s.v.
MISTER SOTTILI 6: Non faceva presagire un tranquillo tardi pomeriggio in terra irpina con la scelta di un ampio turnover con tanti giovani in campo, ma in effetti ci ha visto giusto.
La squadra in tutto il corso della contesa, e specialmente nel primo tempo, ha sciorinato una bella prestazione e un approccio volitivo e determinato. E’ stato tradito, per l’ennesima volta, da indecisioni difensive che come in altre occasioni alla fine diventano determinanti ai fini del risultato finale.
Bisogna a questo punto lavorare ancora di più su una fase difensiva che si è rivelata anche in questa occasione il vero tallone d’Achille e semmai se turnover deve essere considerarlo anche per quel reparto. Salviamo assolutamente la prestazione in attesa di abbinarla quanto prima anche fuori casa a buoni risultati, in fondo siamo sulla buona strada… Come dice il mister.
A cura di Giovanni Donnarumma