I
dati su indagini, perquisizioni, sequestri e arresti sono stati diffusi, e ciò che indicano è alquanto preoccupante
Alcuni dati
È stato un anno di grande attività e fermento per la Polizia Postale, che si è ritrovata a dover fare la guerra a tutti i cyberterroristi e ai bulli che terrorizzano il web con le loro malefatte.
I dati raccolti sul 2021 e sul precedente anno dimostrano che nell’ultimo anno c’è stato un notevole incremento dei crimini legati al mondo del digitale, con ben 5500 casi trattati contro i 3mila circa stimati nel 2020; l’incremento registrato riguarda anche il numero di persone indagate, le perquisizioni, gli arresti e i materiali sequestrati, segnale evidente del preoccupante aumento di attività criminale sul web, che molto spesso riversa le proprie conseguenze su vittime innocenti anche giovani (troppo giovani).
Il modus operandi di questi criminali resta molto simile e in alcuni casi difficilmente rintracciabile; essi si servono di chat private sui social per scambiarsi in maniera privata e molto discreta materiali di cui sono provvisti.
Nella maggior parte dei casi si tratta di materiale pedopornografico che essi si procurano in maniera diretta o indiretta per “venderlo” o per scambiarlo con materiale della stessa natura (anche se di naturale non hanno nulla).
Gli stessi dati dimostrano che, nella maggioranza dei casi presi in esame, il materiale si trova in possesso di familiari come padri e parenti stretti, oppure come vere e proprie armi di ricatto tra giovani teppisti per i quali sono stati coniati i termini sexortion e revenge porn; tali fenomeni sono anch’essi aumentati nel corso dell’ultimo anno e sarà premura delle autorità impedire che tali numeri crescano ulteriormente.
Una grossa macchia
Si è sempre detto che internet è un validissimo strumento di conoscenza ma che può causare anche grossi guai; è proprio il caso di eventi come questi che generano molta preoccupazione tra i giovani, sempre più nel mirino dei cybercriminali ed i genitori, sempre più preoccupati per i loro figli.
Il troppo stroppia, mai detto più saggio e vero fù, infatti è opportuno insegnare a maneggiare con la dovuta cura strumenti digitali ed avere cautela dei propri comportamenti e di quelli dei propri figli, per indirizzarli verso un’esistenza tranquilla e lontana da criminali senza scrupoli che non si creano il minimo problema a rovinare la vita altrui mettendo un bersaglio sulla schiena delle loro vittime, le quali tendono a sentirsi indifese e mal protette dalle forze dell’ordine.
Attività polizia postale 2021; il resoconto delle indagini/Antonio Cascone/redazione
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