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Astronomia: 30 giugno è la Giornata Mondiale dell’Asteroid day

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TERZA PAGINA – Astronomia: 30 giugno è l’Asteroid day. Giornata mondiale dedicata alla conoscenza e alla sorveglianza degli asteroidi durante la quale si celebrano tanti eventi legati agli stessi. Scopriamoli insieme.

Astronomia: 30 giugno è la Giornata Mondiale dell’Asteroid day

 L’evento internazionale è stato lanciato per la prima volta nel 2015, con lo scopo di avviare una campagna informativa per scoprire l’universo degli asteroidi e per sapere come proteggersi da eventuali impatti futuri

Dal dicembre 2016, quindi, ogni 30 di giugno, anniversario del più grande impatto, nel 1908, di un asteroide, il Siberia Tunguska, sulla Terra, in tutto il mondo viene celebrato l’International Asteroid Day ricorrenza giunta ormai alla sua ottava edizione.

In quell’occasione, l’attrito tra l’atmosfera ed il corpo extraterrestre frantumò l’asteroide ad un’altezza di 5-10 km di altezza dalla superficie terrestre, l’esplosione generò una potente onda d’urto che abbatté decine di milioni di alberi, radendo al suolo un’intera foresta.

Il bagliore prodotto fu visibile addirittura ad una distanza di 700 km.

La data è stata scelta dal gruppo di fondatori formato dal famoso musicista dei Queen, nonché astrofisico, Brian May, dall’astronauta dell’Apollo 9 Rusty Schweickart, dal regista Grig Richters e dal presidente della Fondazione B612 Danica Remy.

Furono loro ad annunciare per la prima volta nel 2014 la Giornata degli asteroidi, che ebbe un grande successo e seguito da parte della comunità scientifica, ma soltanto nel 2016 l’Organizzazione delle Nazioni Unite proclamò tale evento mondiale.

Lo scopo principale di tale evento, è quello di sensibilizzare sempre più persone alla conoscenza sugli asteroidi e di spiegare che cosa può essere fatto per evitare che eventi catastrofici ad essi collegati coinvolgano il pianeta Terra.

A tal proposito, di fondamentale importanza è informare il pubblico sulle azioni di comunicazione di crisi da intraprendere in caso di un reale impatto con un corpo celeste (Near Earth Object).

L’evento può essere seguito sia online che offline tramite canali streaming e presenta numerosi incontri e conferenze che mirano a divulgare e sensibilizzare il pubblico alla scoperta e alla conoscenza degli asteroidi.

Ad esempio si può imparare a conoscere la loro formazione, come vengono monitorati a distanza o esplorati attraverso delle sonde inviate direttamente sulla loro superficie, come vengono scoperti e addirittura come e quando potrebbero colpire il nostro pianeta.

Gli eventi principali organizzati in Italia

Ecco tutti gli eventi promossi per i “curiosi del cielo, per i singoli appassionati e per le associazioni culturali”:

  • 30 giugno, ore 11:30 – “Archeologia di impatti cosmici”, a cura di Radio3 Scienza;
  • 30 giugno, ore 18:00 – “8° Asteroid Day a Saint-Barthélemy: spettacolo al Planetario”, a cura di Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS e Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Planetario;
  • 30 giugno, ore 21:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura del Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese
  • 30 giugno, ore 21:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura dell’Associazione Astrofili Segusini
  • 30 giugno, ore 21:30 – “8° Asteroid Day a Saint-Barthélemy: visita guidata notturna”, a cura di Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS e Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e Planetario;
  • 1 luglio, dalle ore 17:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura dell’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” (RN);
  • 1 luglio, ore 20:00 – “Corso di Astronomia per tutti, incontro dedicato ad Asteroid Day”, a cura della Società astronomica Pugliese;
  • 1 luglio, ore 22:00 – “Il regno degli asteroidi: scienza, storia e osservazioni in diretta” , a cura del Virtual Telescope Project;
  • 2 luglio dalle ore 17:00: “L’affascinante mondo degli asteroidi”, a cura di Fondazione GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche;
  • 2 luglio, dalle ore 17:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura dell’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” (RN);
  • 3 luglio dalle ore 17:00: “L’affascinante mondo degli asteroidi”, a cura di Fondazione GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche;
  • 3 luglio, dalle ore 17:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura dell’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” (RN);
  • 2 luglio, dalle ore 17:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura dell’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” (RN)
  •  3 luglio dalle ore 17:00: “L’affascinante mondo degli asteroidi”, a cura di Fondazione GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche;
  • 3 luglio, dalle ore 17:00 – “Asteroid Day 2022”, a cura dell’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” (RN)
I risultati degli impatti più grandi che si siano mai verificati nel corso della storia della Terra.
Chicxulub: ha spazzato via i dinosauri

Come si sono estinti i dinosauri?

Secondo la teoria più diffusa, 66 milioni di anni fa la Terra è entrata in collisione con un asteroide gigante (con un diametro di circa 10 km), che ha lasciato il cratere da impatto di Chicxulub (con un diametro di circa 180 chilometri e una profondità di 20 chilometri) in Messico.

L’onda d’urto ha provocato terremoti, tsunami, venti superiori a 1.000 km/h, e nuvole di gas e polvere che hanno oscurato il sole.

Molti dinosauri sono morti a seguito della forza esplosiva, e gli altri sono morti successivamente.

La vegetazione venne gravemente danneggiata; a causa della mancanza di nutrimento, molti grossi erbivori morirono e in seguito morirono anche i carnivori che se ne cibavano.

Tunguska: sono stati rasi al suolo 80 milioni di alberi

L’evento siberiano di Tunguska riguarda la massiccia esplosione che ebbe luogo il 30 giugno 1908 nei pressi del fiume Podkamennaya Tunguska, nella Siberia centrale, in Russia. Si suppone che questa esplosione venne causata da un asteroide del diametro di circa 50-100 metri e si stima che l’energia prodotta dall’impatto sia stata mille volte più potente della bomba atomica lanciata su Hiroshima in Giappone.

Chelyabinsk: asteroide esploso sopra un’area residenziale

Il 15 febbraio 2013, un asteroide di circa 20 metri di diametro è entrato nell’atmosfera terrestre e si è disintegrato nel cielo sopra la città di Chelyabinsk, in Russia.

Si stima che l’esplosione abbia rilasciato un’energia 20-30 volte superiore a quella rilasciata dalla bomba atomica di Hiroshima.

L’onda d’urto ha fatto esplodere le finestre e fatto crollare parte di edifici in sei città nelle vicinanze.

Circa 1.500 persone sono rimaste ferite, la maggior parte a causa dei vetri rotti; fortunatamente, non sono state riportate conseguenze letali.

L’evento è diventato virale sui social media e ha dato inizio a una nuova serie di studi sulla minaccia potenziale di un impatto da parte di un asteroide.

Come possiamo impedire che gli asteroidi colpiscano la Terra?

L’umanità sta cercando di trovare delle possibili soluzioni in merito. In precedenza, abbiamo parlato della missione DART della NASA.

Sono state proposte anche altre soluzioni, così come ad esempio il trattore gravitazionale, l’utilizzo dell’energia solare o nucleare, e anche la nuvola di polvere colorata.

Il punto è che non possiamo mettere in atto queste misure cinque minuti prima della collisione. Ci vogliono diversi anni di messa a punto, collaudi e ulteriore implementazione.

Prima un asteroide pericoloso viene rilevato, più possibilità ci sono di salvare la Terra.

Ecco perché celebrare la Giornata degli asteroidi è fondamentale: per accrescere la consapevolezza sulla minaccia di un impatto da parte di un asteroide, e per incoraggiare la ricerca.


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