Oggi saranno celebrati i funerali del vicebrigatiere Mario Cerciello Rega morto a Roma l’altra notte per mano di 2 assassini pasticcati americani.
Assassini Pasticcati. (Lo Piano – Saint Red)
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uesto efferato delitto sembra che stia dividendo l’Italia, da un lato abbiamo un carabiniere ucciso, dall’altro una foto scattata dentro la caserma, con l’immagine di uno dei due assassini ammanettato e bendato.
L’interrogatorio, secondo quanto ha dichiarato il Procuratore Generale di Roma, Giovanni Salvi, e’ stato portato a termine, con tutti i crismi della legalita’.
La foto ha fatto scoppiare polemiche su polemiche, come se si volesse dimostrare che i metodi usati dai carabinieri, non fossero stati del tutto corretti.
Sarebbe stato meglio offrire loro un caffe’, un cappuccino, in alternativa qualche pasticca di estasi o una dose di cocaina, in questo caso una eventuale foto avrebbe fatto meno scalpore.
Undici sono state le coltellate inferte da Elder Finnegan Lee, al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Il dato è emerso dall’autopsia svolta all’istituto di medicina legale della Sapienza.
In un primo momento i colpi che hanno raggiunto il carabiniere sembravano otto, ma l’esame autoptico ha individuato altri tre fendenti. Secondo l’autopsia Cerciello Rega è deceduto a causa della forte emorragia.
Viviamo in un contesto di grande paura, con una delinquenza che di giorno in giorno diventa sempre piu’ spietata.
Chi ci difende ha il diritto di proteggere la propria e l’altrui incolumita’ anche usando le armi; chi delinque deve mettere in conto che non tutti sono buoni come il povero carabiniere ucciso.
In Italia ci vogliono Leggi di gran lunga piu’ severe per chi compie azioni criminose, i guanti di velluto spesso usati da alcuni magistrati, non servono alla difesa della Comunita’.
Al di la’ di ogni irriguardosa polemica oggi e’ il momento del dolore. Tutti noi ci stringiamo attorno alla moglie e alla famiglia del carabiniere trucidato, nella speranza che qualcosa in Italia possa cambiare, se cosi’ non fosse, anche la stessa Democrazia sarebbe ad altissimo rischio di sopravvivenza.
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