È
andata in scena ieri sera, nel suggestivo teatro antico di Taormina una “Boheme” dai colori giallo e azzurri dell’Ucraina
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Applausi scroscianti al Teatro Antico per la “Boheme”diretta da Lin Mei
“Si è celebrato – ha commentato il direttore artistico di Aiax, Daniele Lombardo – un inno all’amicizia, una manifestazione della totale volontà di pace.” Così la Bohème di Giacomo Puccini, magistralmente eseguita dagli orchestrali ucraini, diretta dalle sapienti mani di Ivan Cherednichenkoha, ha fatto vibrare le note del cuore, tinte di umana solidarietà e forte volontà di superare le difficoltà.
“Con questa performance, abbiamo dato voce ad un popolo afflitto dalla guerra ma intriso di speranza. La morte di Mimì rappresenta, dunque, la fine di una dimensione umana ma non ideale.” – ha continuato Lombardo. – “Ringrazio, inoltre, Lin Mei per la splendida regia, l’orchestra, i cantanti ed il numeroso pubblico che insieme hanno dato voce e magia, ancora una volta, a questo luogo, unico, di cui Taormina porta il vanto e la grande responsabilità di mantenerlo sempre vivo e all’altezza della sua storia”.
Il pubblico presente, ancora una volta ha molto apprezzato gli spettacoli targati “Taormina Opera Stars”, regalando applausi commossi ai protagonisti, “Vogliamo approfondire – ha concluso Lombardo – le opere pucciniane anche l’anno prossimo, ma la priorità deve rimanere la qualità dell’offerta musicale”.
Intervista al direttore artistico Aiax Daniele Lombardo
Questa sera (31 agosto) vi sarà la parte conclusiva del festival con un atteso viaggio tra danza e musica. È in programma, sempre nella cavea taorminese, uno spettacolo raffinato ed emozionante costruito intorno al preludio: “Preludes – Danza al pianoforte” con i ballerini professionisti Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez.
Calorosi applausi sono stati tributati alla regista Lin Mei ed è stata una piacevole sorpresa che una produzione così meravigliosa sia stata realizzata da una regista cinese.
La Lin ha curato i movimenti scenici dei protagonisti e delle masse sul palcoscenico in maniera molto puntuale e precisa, ricreando perfettamente l’atmosfera bohémien della Parigi del 1830, un interpretazione del capolavoro pucciniano decisamente nel segno della tradizione.
Lin Mei considerata una delle giovani registe più brave in assoluto, è nata in una famiglia dove si è sempre respirato grande musica, influenzata da sua madre, una famosa regista, ha sviluppato sin da subito un forte interesse per la regia e l’opera lirica.
Nel 2016 ha vinto una borsa di studio in Italia dove ha cominciato il suo viaggio di esplorazione e ricerca. Nel 2018 è stata insignita del Progetto di Direttore dell’Opera Giovanile della Nazionale Arts Fund e ha iniziato la sua carriera come regista teatrale.
La sua prima opera, Hänsel und Gretel, è stata rappresentata a Shenzhen, Gran Teatro in Cina. Nel 2019 ha diretto due versioni di “Cavalleria Rusticana” in Opera Festival Rivergaro e Opera Festival Seminò di Ziano. Nell’agosto dello stesso anno dirige Il trovatore al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto.
Nel dicembre 2020 ha ricoperto il ruolo di dirigente cinese regista de Le nozze di figaro, una coproduzione del Conservatorio di Shanghai of Music e l’Opera di Kiel in Germania. Nel dicembre 2021 è stata regista cinese de La Traviata allo Shangyin Opera House.
Nel febbraio 2023, la sua nuova opera di Wagner Der Fliegende Hollander si esibirà allo Shanghai Grand Theatre.
Prima che Lin Mei iniziasse la sua carriera come regista d’opera, si è laureata in Ucraina al Conservatorio statale di musica di Odessa come eccellente pianista studiando con la famosa pianista Natalia Petrovna Mihailva.
Ha vissuto sei anni in Ucraina per questo la regista la considera la sua seconda casa.
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