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Anzola. Indagini ancora aperte su Masetti, l’ingegnere suicida

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Anzola dell’Emilia. Indagini ancora aperte sul caso di suicidio dell’ingegnere che si è accoltellato dopo aver cercato di uccidere la moglie.

C

ome promesso, eccovi gli aggiornamenti aggiornamenti sul caso di Anzola dell’Emilia, dell’ing. Marco Masetti che pare essersi suicidato, dopo aver aggredito e ferito la moglie minacciando di uccidere anche i figli.

Questa almeno, la versione raccontata dalla moglie che fuggendo di casa con i bambini, ha trovato sostegno immediato in alcuni operai che lavoravano nei dintorni e che già erano stati allertati dalle grida provenienti dall casa.

La tranquilla coppia dei quarantenni, viveva con i bambini da anni in quella palazzina e nessun vicino riferisce di aver mai udito litigi, né mai carabinieri o servizi sociali erano dovuti intervenire in nessun caso.

Una coppia tranquilla, almeno in apparenza. Lei definita solare e socievole, lui schivo ed introverso, da poco i genitori di lei si erano anche trasferiti in una palazzina vicina alla coppia, proprio pochi giorni prima della tragedia.

Poi il giorno della follia. Urla, sangue, coltelli e un morto. Lui. I carabinieri lo trovano morto per dissanguamento, in seguito a diversi tagli praticati sulle braccia e nella zona del collo.

Per settimane abbiamo cercato notizie ma dalle fonti ufficiali, giustamente, tutto tace.

Quel 6 Aprile, distante ormai quasi un mese, la Polizia Scientifica, si trattenne nell’appartamento tutto il giorno per i rilievi del caso, fino alle 19 circa, quando venne portata fuori la salma del Masetti, che sarebbe stata poi sottoposta ad autopsia.

L’autopsia è già avvenuta ma non sono stati resi noti gli esiti ed anche il funerale è già stato svolto.

Malgrado ciò, la casa è rimasta sotto sequestro ed oggi la Polizia Scientifica è tornata sul luogo, prelevando anche degli scatoloni.

Questo lascia supporre, che gli inquirenti vogliano fare ulteriori approfondimenti, sul cui esito, vi terremo aggiornati.

Alcuni conoscenti, hanno dichiarato di aver incontrato la donna, nei giorni seguenti, ancora sotto choc per quanto accaduto.

Qualcuno ha confidato che forse il marito era entrato in paranoia a causa del lockdown, il virus, lo smart working e che quella mattina dicesse di volerli portare tutti con sé, all’altro mondo per salvarsi da questa situazione.

Chiara lo ha definito un raptus improvviso da parte del marito, sopraggiunto senza alcun preavviso alle sue spalle, con un coltello in mano.

Gli stessi conoscenti però, erano dell’avviso che lui si mostrasse particolarmente taciturno ed ombroso negli ultimi tempi e che la cosa si notasse comunque, benché non fosse apparso mai molto socievole.

Attendiamo quindi gli ulteriori sviluppi delle indagini, certi di trovarci in ottime mani, le uniche forse, in
grado di tracciare il disegno di quanto avvenuto quella tragica mattina, in una provincia di quelle tante,
fra la via Emilia e il West, dove tutto appare tranquillo, quasi surreale.

Anzola. Indagini ancora aperte su Masetti, l’ingegnere suicida / Francesca Capretta / Cronaca Calabria

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