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Castellammare di Stabia

All’ESA di Palermo un solo trattore per 68 trattoristi

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Accadde durante una tragica alluvione nel palermitano. Ora un emendamento dei 5stelle consente di usare attrezzature, trattori e veicoli da altri Enti.

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urante un nubifragio nel palermitano ai primi di novembre 2018 che causò 11 morti, tra cui un medico che stava andando a lavoro, l’Ente di sviluppo agricolo non era nelle condizioni di intervenire per mancanza di mezzi.

C’erano durante quell’alluvione 68 trattoristi disponibili con un solo trattore funzionante ma non adatto per le operazioni di sgombero che andavano fatte in quei momenti e altri due in manutenzione quindi inadoperabili. Lo ha scoperto il M5S Sicilia in occasione della recente tragedia, quando il Movimento aveva invocato l’uso dei trattori dell’ Ente di sviluppo agricolo di Palermo per prestare soccorso nelle zone colpite.

Adesso un emendamento, a firma di Luigi Sunseri, 5stelle, approvato nel contesto di uno dei collegati alla Finanziaria, mette i Comuni, i Liberi Consorzi e le città metropolitane a prendere in prestito attrezzature e veicoli da altri enti.

“Abbiamo scoperto in quell’occasione – afferma Luigi Sunseri, autore della norma diventata legge nel contesto del collegato alla Finanziaria approvato ieri dall’ Ars – che l’Esa di Palermo in quel momento non solo aveva un solo trattore funzionante, tra l’altro non idoneo a liberare dai detriti le strade, e un esercito di trattoristi, ma che questi non potevano essere chiamati in causa perché non potevano prendere in prestito mezzi in forza allo stesso Ente, ma sotto la direzione degli uffici di Agrigento. Questi mezzi si trovavano a Sciacca, e, quindi, non potevano esser usati a Corleone, dove risulta territorialmente competente l’Esa di Palermo”.

“La nostra norma – continua Sunseri – oltre ad essere utile nel caso di emergenze, mette ogni Comune, Libero Consorzio o Città metropolitana, nelle condizioni di chiedere ad ogni altro ente pubblico sul territorio regionale mezzi o attrezzature per programmare interventi di manutenzione ordinaria della viabilità o di natura idraulica”.

“Si parla tanto di prevenzione dissesto idrogeologico – conclude Sunseri – adesso, con questa norma, gli enti pubblici possono condividere le dotazioni strumentali pubbliche per programmare interventi manutentivi in prevenzione, prima della stagione delle piogge”.

Santa Sarta

 

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