<em>Il secondo appuntamento con il Vayu House Theater è venerdì 6 dicembre, alle ore 21:30, con “IO SONO MEDEA” scritto, diretto e interpretato da Laura Pagliara.
Al Vayu House Theater: “Io sono Medea” di Laura Pagliara
NAPOLI – Al Vayu House Theater, venerdì 6 dicembre, alle ore 21:30, Laura Pagliara porta in scena “IO SONO MEDEA” scritto, diretto e interpretato da lei stessa. Il Vayu House Concerts dopo dieci anni dedicati alla musica e ai concerti, fa un regalo al suo pubblico e accoglie il teatro. Per questa nuova e decima stagione, Stefano Morelli affida la direzione artistica per il programma teatrale al giovane attore Daniele Marino. Così stasera il palco sarà per Laura Pagliara, attrice, cantante, performer, attiva dal 2007 con numerosi progetti a cui ha preso parte, stavolta proporrà al pubblico il racconto di un personaggio emblematico per eccellenza: Medea. Emblema di una femminilità fuori dagli schemi del patriarcato: curiosa, ingenua, sfrontata, selvaggia, ha spinto i suoi passi troppo in là, troppo oltre la comprensione di chi non può o non vuole comprendere perché troppo indaffarato a nascondere, a tramare, ad uccidere. La verità del suo infelice e fuorviato amore è semplice. È sempre stato amore, mai tradito, solo assassinato. E ci pregherà di crederle oltre la maschera della storia. Perché quella, si sa, la scrivono i vincitori, dimenticando la voce dei vinti.
“Non le mie colpe mi hanno marchiata. Bensì la mia natura libera, selvaggia, come quella di qualunque altra donna, una natura che soltanto io e poche altre avemmo il coraggio di dichiarare ed assecondare alla luce del sole”.
Da donna maestra nell’uso dei veleni a semplice essere umano le cui lacrime rivelano il suo vero animo, che rimane spiazzato dalla sentenza dei giudici. Perché quanto più la coscienza è pulita e le proprie azioni chiare e perfettamente spiegabili, tanto più è difficile difendersi, convinti che le nostre azioni e la persona che siamo parleranno per noi, che alla fine tutto si sistemerà, che chi davvero deve pagare la pagherà e noi saremo prosciolti da ogni accusa. Medea ha creduto in quella che, secoli dopo, verrà definita come “l’intima bontà dell’uomo”.
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