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“Aggiungi un posto a Tavola” al Teatro Augusteo di Napoli

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Da venerdì 31 gennaio a domenica 9 febbraio, Gianluca Guidi sarà in scena con la commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola”, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini.

“Aggiungi un posto a Tavola” al Teatro Augusteo di Napoli

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APOLI- “Aggiungi un posto a Tavola” sarà in scena al Teatro Augusteo di Napoli da venerdì 31 gennaio a domenica 9 febbraio. Pietro Garinei e Sandro Giovannini firmano la regia, (liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest), lo spettacolo scritto con Jaja Fiastri, ha le musiche di Armando Trovajoli, le coreografie di Gino Landi e le scenografie e i costumi di Giulio Coltellacci.
Il cast è formato da: Gianluca Guidi è Don Silvestro; Marco Simeoli è il Sindaco Crispino; Piero Di Blasio è Toto; Camilla Nigro è Clementina; Francesca Nunzi è Ortensia; “La Voce di Lassú” è di Enzo Garinei; con la partecipazione straordinaria di Lorenza Mario nel ruolo di Consolazione.
Per l’ Ensemble: Antonio Balsamo, Vincenza Brini, Antonio Caggianelli, Francesco Caramia, Silvia Contenti, Stefano Dilauro, Nicolas Esposto, Martina Gabbrielli, Marta Giampaolino, Giampiero Giarri, Simone Giovannini, Francesca Iannì, Kevin Peci, Arianna Proietti, Annamaria Russo, Alessandro Schiesaro, Ylenia Tocco.
“La storia narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino tenti di ostacolarlo in ogni modo, e Consolazione, donna di facili costumi, metta a dura prova gli uomini del paese. Finita l’arca, al momento dell’imbarco, interviene un cardinale inviato da Roma che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che a suo dire disonora l’abito che porta. Comincia il diluvio, sull’arca si ritrovano solo Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente innamorata di lui. L’acqua incomincia a sommergere i paesani, Don Silvestro decide di abbandonare l’arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel terribile momento. Un gesto infinito d’amore che costringerà Dio a rivedere il suo progetto… ”
Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia.

Stéphanie Esposito


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