A
d un trafficante di droga sequestrati 230.000 euro di beni
Il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro di immobili e rapporti finanziari nei confronti di MAZZA Antonino (classe ‘73), per un valore di circa 230.000 euro, eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo.
LE INDAGINI
MAZZA Antonino è già stato condannato in secondo grado, con rito abbreviato, in quanto ritenuto tra i promotori di un’organizzazione criminale che controllava in modo strutturato lo spaccio di droga (hashish, cocaina e marijuana) nel quartiere “Zen 2”, mediante l’utilizzo sistematico di vedette, l’organizzazione in “turni” dei singoli pusher e una gestione comune della cassa, con un giro d’affari che arrivava fino a 2.500 euro al giorno.
In tale ambito, la Procura della Repubblica di Palermo ha delegato l’esecuzione di mirati accertamenti di carattere economico-patrimoniale agli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, che hanno evidenziato una disponibilità patrimoniale sproporzionata rispetto alla capacità reddituale ufficialmente dichiarata.
I BENI SEQUESTRATI
Sulla scorta di tali accertamenti, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo ha infatti ritenuto che i beni oggetto dell’odierno sequestro costituissero il reimpiego dei proventi derivanti dalle attività illecite. Si tratta in particolare di:
– 2 abitazioni in villini e 2 terreni siti a Casteldaccia (PA);
– 4 rapporti finanziari.
NOTA
Continua l’azione che la Guardia di Finanza palermitana svolge, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo, a contrasto dei patrimoni di origine illecita con la finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate.
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