L’allenatore del Perugia Massimiliano Alvini in vista della gara interna con il Frosinone continua ad elogiare il percorso fin qui dispiegato dalle forze in campo, dai calciatori (preso ad esempio Filippo Sgarbi) allo staff fino alla Società:
“Per me preparare le partite è sempre straordinario. Per i calciatori restano fisicamente difficile le 7 gare in 23 giorni. Al mio staff il ringraziamento per tutto il lavoro che faremo nei prossimi giorni. E’ bello prepararci ma dietro credetemi c’è un lavoro incredibile non solo dei calciatori ma di tutto lo staff. – Bello e difficoltoso per il mister di Fucecchio giocare ogni tre giorni -. Sappiamo chi abbiamo davanti, ma abbiamo la consapevolezza per fare una partita importante. I nuovi acquisti potranno essere della partita, vediamo se dall’inizio o a gara in corsa. Sono contento di come stanno lavorando e della mentalità che questo gruppo sta portando avanti fin da sempre. In casa già battuto il Brescia e quindi possiamo ripeterci con squadre di questo livello. Tutte le partite ravvicinate saranno difficili. Noi ce la possiamo giocare con le nostre idee che ci danno la forza per il miglioramento. Lavorare sulle piccole cose per trovare la continuità delle grandi. Dietro il lavoro di squadra e società si vede tutta la voglia per raggiungere fortemente questo obiettivo. Alla fine del ciclo significativo vedremo. Intanto diamo il massimo. Dal punto di vista fisico stiamo bene. Voglia, sacrificio, rispetto, miglioramento, è il percorso che vogliamo avere. – Preso ad esempio per la sua crescita e per ciò che ancora potrà dare, Filippo Sgarbi -. I tifosi sono sempre stati vicino alla squadra. C’è un bel clima. E vogliamo continuare il viaggio. Non trovo alibi. Sono io, con domani di fronte un allenatore ex campione del mondo. Il nostro metodo è la quotidianità del lavoro. Non è detto vinca chi ha più soldi. Noi siamo uniti nelle idee chiare e dirette. Tutti sono importanti e non ci sarà mai formazione scontata. Sono convinto che quest’anno uno dei miei calciatori arriverà a doppia cifra. – Il riferimento è ai suoi precedenti di squadre con diversi giocatori in gol ma senza un vero e proprio bomber -. Avanti tutta con molta concentrazione”.
Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO
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