mafia

La Polizia di Stato di Palermo ha sequestrato un patrimonio ad un affiliato della famiglia mafiosa di Villabate (PA) già condannato e in carcere

Si avvicina l'epoca delle commemorazioni di stato, proprio quelle che dovrebbero seriamente farci domandare in che Stato siamo ridotti...

Eravamo rimasti ai diritti negati ai parenti dei Collaboratori di Giustizia mentre il Celeste Formigoni, ad esempio, può parlare ovunque.

Spigolando Cap. 3: La decisione di Girolamo Bruzzese, una decisione sofferta. Una decisione presa per fermare una scia di sangue inarrestabile.

Abbiamo chiuso la 1ma parte scrivendo: Ma non è così che stanno le cose, non è questa la verità che si offre nuda … ma è la Verità come ve la mostrano

La mafia avanza, i nostri uomini al fronte sono soli. Campagna di reclutazione ribelli, lettori e sognatori in genere, per la guerra che non c'è

La Polizia di Stato di Palermo ha eseguito un sequestro di beni a due pregiudicati operanti nel settore delle onoranze funebre

Eseguite congiuntamente da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Messina

L’ergastolo ostativo, il diritto al silenzio dei boss stragisti: la "guerra" continua! La mafia si combatte solo creando un fronte unico

Dopo l'auto del maresciallo D'Ambrosio crivellata di colpi, la ‘Ndrangheta mette nel mirino anche Pierpaolo Bruni, minacciato dal carcere

I pezzi d'opinione generalmente partono a caldo, com'è l'attesa della decisione della Consulta sul pentimento o meno dei boss di mafia

Fronti caldi e ravvicinati, nella guerra tra Mafia e Stato. L'avvocatura di Stato si esprime a favore del diritto al silenzio dei boss mafiosi.

Si è felicemente e rapidamente conclusa la vicenda dell'espulsione di Pietro Santapaola dal Cosenza, non altrettanto, la ricerca di Nemo.

Il Presidente della Regione siciliana Musumeci critica la normativa che prevede lo scioglimento dei Comuni per mafia e andrebbe rivista. “La notizia è di questi...

Era il 23 maggio 1992 quando alle 17 e 56, all’altezza del paese siciliano di Capaci, cinquecento chili di tritolo fanno saltare in aria l’auto su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Nemmeno due mesi più tardi, il 19 luglio 1992, toccava a un altro magistrato cadere sotto i colpi della mafia. Paolo Borsellino veniva ucciso da un’autobomba a Palermo in via D’Amelio ...