Napoli, Sarri :” Occhio al Feyenoord è una squadra viva. E sull’infortunio di Milik ecco cosa penso”

Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di...

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Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di Champions League, in programma domani sera alle ore 20:45, contro il Feyenoord. Ecco le sue parole: “Prima di tutto bisogna fare gli auguri a Milik, è un ragazzo sfortunatissimo, stava crescendo, stava facendo benissimo. Un’attività che fattura 2 miliardi di euro all’anno non è capace di avere lo strumento di gioco in buone condizioni, tutto ciò è indegno. Nessuno di voi ha messo in luce il terreno di gioco. Se l’infortunio di Milik fosse dovuto a questo?”.Faremo qualche prova, anche se non abbiamo tempo. Quando parliamo di lavoro ci prendiamo in giro, per venti giorni giochiamo ogni 70 ore. O riformiamo il calendario, perchè le Nazionali non possono avere i giocatori 33 giorni su 90, o non ci sarà modo. Ora comincio a capire perchè gli allenatori parlano solo di mercato”. “Quando si affronta l’Ajax dicono tutti che è una sfida difficile, ma il Feyenoord l’anno scorso gli è arrivato davanti e quindi sarà una sfida difficilissima, ci metteranno in difficoltà. Il San Paolo dovrà darci una mano, non è un match decisivo ma molto importante. Feyenoord in crisi? Solo per i risultati, nell’ultimo match ho visto una delle loro migliori prove. E’ una squadra viva ed ha grande fisicità, con individualità di ottimo livello. Toglieremo dal campo giocatori stanchi dopo la Spal, ma alcuni non accusano la minima stanchezza. La loro gara con il Manchester City non fa testo, si sono trovati sotto contro i Citizens 2-0 dopo sei minuti, e questo ammazzerebbe qualsiasi squadra”. “Non sono nè il presidente nè il direttore sportivo, ma su Pavoletti e Zapata vi rispondo perchè la Uefa mi blocca la lista a ventuno giocatori, ne abbiamo due per reparto, ne dovremmo avere 33 poi di giocatori.  Il discorso Milik si può fare anche ai terzini, che sono quattro per due ruoli. Poi va capito con quale voglia un giocatore sarebbe rimasto a fare la terza punta. E’ un problema per ogni squadra: se a Icardi o Higuain capita un infortunio, e spero che non capiti mai, anche Inter e Juventus andrebbero in difficoltà.  “La cosa che mi dà più rabbia è che sabato abbiamo fatto 10 minuti di grande livello col 4-2-3-1, ed è un’alternativa che ora perdiamo. Callejon come prima punta credo che dia grandi garanzie, se pensiamo ai sei minuti di recupero che ha fatto conquistando tre punizioni. Ounas è un potenziale, non ci dà ancora garanzie perché non è del tutto inserito nel nostro modo di giocare, è molto istintivo”. “ I luoghi comuni ci sono eccome, noi siamo quelli che hanno cambiato di più. Però il luogo comune dice che Sarri non cambia… Sta facendo benissimo, a Ferrara ha preso un gol da uomo, non da paraculo, poteva mettersi sull’altro palo, nessuno gli diceva nulla. Turnover? Si va avanti con i luoghi comuni, ho visto una schermata in tv che dimostrava che abbiamo superato i 400 minuti con pochissimi giocatori, meno degli altri”.

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