13.8 C
Castellammare di Stabia

ESCLUSIVA – Juve Stabia, Calò: “Peccato per la traversa di Siracusa! E pensare che volevo fare il portiere…” (VIDEO)

LEGGI ANCHE

Giacomo Calò, giovane centrocampista della Juve Stabia, si è concesso in esclusiva ai nostri microfoni. Il numero 28 gialloblù ha analizzato il momento delle Vespe e ci ha svelato tanti retroscena della sua carriera e vita privata.

Di seguito le sue dichiarazioni:

L

a traversa centrata a Siracusa dà rammarico. E’ un vero peccato, sia per me ma soprattutto per la squadra; il vantaggio finale sarebbe stato, penso, meritato. In effetti la conclusione dalla distanza è nel mio repertorio: ho segnato così con la Sampdoria nel derby col Genoa e lo scorso anno a Siena. Spero di rifarmi presto.

Ho iniziato la mia carriera da attaccante, poi proprio nel settore giovanile sampdoriano, ho arretrato il mio raggio d’azione. Ora cerco di adattarmi sulla mediana in qualsiasi ruolo; gli idoli sono Pirlo, Xavi ed Iniesta: fenomeni del ruolo.

Da bambino sono stato agevolato nella passione per il calcio perché mio padre anche giocava a calcio, quindi frequentavo praticamente tutti i giorni il rettangolo verde. Grazie poi alla sua spinta ho iniziato a giocare con continuità; anzi io avrei voluto fare il portiere, poi però mio padre mi ha convinto a cambiare ruolo.

Fuori dal campo? Sono un ragazzo tranquillo; in hotel passo molto tempo con gli altri ragazzi e giocando alla play station. I tornei con Berardi e Strefezza sono avvincenti..ce la giochiamo! Poi, quando la mia ragazza viene a trovarmi, ovviamente usciamo di più e ci godiamo la città. Siamo un gran bel gruppo; non nascono che inizialmente, per questioni di età, ho legato prima con Berardi, Strefezza e Bachini ma col passare del tempo mi sono avvicinato a tutti i ragazzi.

In estate le sirene di squadre di Serie B non sono mancate ma ho preferito restare in Serie C così da poter giocare con maggiore continuità. Mi voleva anche la Pistoiese ma poi l’ha spuntata la Juve Stabia; i due anni di contratto con le Vespe mi fanno capire anche quanto la società creda in me per il futuro.

Venerdì ci aspetta una gara tosta contro la Reggina. Si tratta di una stagione difficile, dove non ci si può “fidare” di nessuna squadra. Non esistono gare scontate ed inoltre dobbiamo riscattare gli ultimi pareggi di troppo. Puntiamo alla vittoria.

Mezavilla? So che qui alla Juve Stabia ha fatto molto bene e nei tifosi c’è un bel ricordo. E’ un calciatore esperto, che ha giocato tante gare, quindi non credo che il fatto di essere ex possa condizionarlo. C’è da fare attenzione non solo a lui ma a tutti gli amaranto.

Dal canto mio cerco di mettere in difficoltà il Mister con gli allenamenti e gli spezzoni di gara che mi concede. Sono a disposizione della squadra e darò il massimo a prescindere dal minutaggio. Con Mister Caserta mi trovo molto bene; grazie a lui ho imparato ad essere più rapido nella gestione e nello smistamento della palla avanti alla difesa. Ero abituato a tenere più tempo palla ma sto migliorando sotto questo aspetto proprio grazie al Mister. Anche il rapporto con il Presidente è ottimo; proprio pochi giorni fa ci è venuto a spronare.

Della città di Castellammare amo molto la villa ed il lungomare, in un certo senso simile a quello di Trieste. Una pecca è invece il traffico, che in alcune giornate è davvero poco sopportabile.

I tifosi sono sempre presenti, ci stanno vicino e ci spingono anche durante gli allenamenti. Certo, ci farebbe piacere avere più persone allo stadio ma sta a noi portare più gente al Menti con le nostre prestazioni.

Riproduzione riservata e non consentita dietro citazione della fonte ma solo previa autorizzazione di ViViCentro.it


Juve Stabia TV


Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare