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Castellammare di Stabia

Rinascita Ischia-Mendil:”Questa è la vera Ischia,la squadra dei tifosi”

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A cura di Simone Vicidomini

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a Rinascita Ischia Isolaverde vince e convince. I gialloblu domenica  al “Mazzella” davanti al proprio pubblico hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva,ma sopratutto la prima casalinga in questa stagione. Il cambio tecnico in panchina con l’arrivo di Isidoro Di Meglio,sta incominciando a dare i risultati. La squadra isolana dopo il poker rifilato alla Virtus Social Quarto di Santa Maria,hanno conquistato l’ottava posizione in classifica e sono praticamente ad un passo dalla zona play off, vero obiettivo della società. Le prossime due partite saranno due scontri diretti in ottica play off,prima in trasferta contro l’Interpianurese per poi affrontare al “Mazzella” la capolista Plajanum Chiaiano. Uno dei protagonisti ,che sta trascinando la squadra nelle posizioni alte di classifica è l’attaccante Nassim Mendil, di origine franco-algerino. L’esperto attaccante aveva già indossato i colori gialloblu,nelle ultime due stagioni con la casacca della Nuova Ischia (ormai solo un lontano ricordo) . In panchina c’era lo stesso Isidoro Di Meglio,infatti è stato proprio il tecnico isolano a volere la punta esperta fin dal suo arrivo in panchina. Proprio il franco-algerino nell’ultima partita è stato protagonista con una doppietta,dove ha raggiunto sei gol in appena 5 partite giocate. Un vero goleador per questa squadra. Proprio per questo l’abbiamo intervistato ai nostri microfoni ,dove ha dichiarato che rimarrà fino alla fine della stagione sull’isola,ma sopratutto che ora gioca nella vera Ischia,quella squadra che appartiene anche ai tifosi gialloblu.

Nassim,seconda vittoria consecutiva,la prima casalinga contro il Virtus Social Quarto con un netto 4-0. Una partita chiusa già nel primo tempo. Le difficoltà sono state davvero poche per voi…

“Si, abbiamo interpretato bene la partita. Il Virtus Social Quarto arrivava da una vittoria casalinga  contro una squadra di alta classifica, il Cardito Calcio. Siamo stati bravi nell’approccio alla partita ed a concretizzare le occasioni che abbiamo avuto. Credo che non possiamo lamentarci, anche se la classifica non ci permette di stare sereni perchè le squadre davanti continuano a vincere. Il campionato è equilibrato e bisogna fare una serie di vittorie per cercare di riavvicinare il gruppo che c’è davanti”.

Da quando sei arrivato hai messo a segno 6 gol in appena cinque presenze con questa maglia. Sei soddisfatto del tuo rendimento fino ad ora ?

“Si,sono contento. L’importante però è che la squadra faccia bene. E’ il collettivo che fa uscire le individualità. Sicuramente, mi fa piacere fare i gol,ma preferisco farne uno a partita per vincere 1-0,che farne due-tre in un solo match per poi non rendere in altre partite che rientrino nel mio calibro”.

Un paio di settimane fa,sono arrivate alcune voci sul tuo possibile addio nel mercato di dicembre,con l’eventuali offerte di categorie superiori. Sposerai fino alla fine della stagione questo progetto o valuterai qualche offerta?

“Non so chi ha messo questa voce in giro-dichiara Mendil- la smentisco categoricamente. Ho sposato il progetto societario,il mister mi ha voluto. Poi, se la società riterrà che io non sono adatto alla squadra me lo dirà,ma non credo sarà il caso visto il rapporto che ho con la dirigenza. Sono da tra anni ad Ischia, e sono nella vera Ischia,che va rispettata per la tifoseria,per le persone che ci vengono a seguire fuori casa la domenica pomeriggio e che sono state al “Mazzella” domenica scorsa,quando c’era la partita del Napoli in tv ed il tempo non era proprio bello per assistere la partita in tribuna. Noi giocatori dobbiamo il dovere di restituire con le vittorie la gioia a queste persone. Tengo alla maglia e credo che ultimamente stiamo dimostrando molto”.

L’obiettivo della società è quello di poter raggiungere i play off con l’eventualità di puntare ad una promozione alla fine della stagione ?

“Certo, l’obiettivo di oggi sono i play off . Non dobbiamo perdere i primi posti e le prossime due partite ci potranno dire che campionato potremo fare. Perchè andremo in trasferta sul campo dell’Interpianurese e poi giocheremo qui contro il Chiaiano. Saranno due scontri diretti per le posizioni di alta classifica. Spero che dal mercato arriveranno calciatori che possano farci fare il salto di qualità,perchè abbiamo bisogno di persone di questo calibro. Poi saremo noi in campo a provare a vincere ogni partita”.

Un plauso  va fatto a questi tifosi,come hai dichiarato tu. In prima categoria non si vede spesso,una squadra che viene seguita e sostenuta sia in casa che in trasferta fino al novantesimo….

“Avere questi tifosi è un lusso. Li ringrazio tanto a nome di tutta la squadra. Ci sono vicini anche durante la settimana ed è bello sopratutto in queste categorie avere tutto questo affetto. Ci sono squadre che in serie superiori come la D,la Lega Pro non hanno la fortuna di avere questa tifoseria. Dobbiamo giocare sopratutto per loro,oltre che per noi”.

Sembra che ormai il tuo passato,presente e futuro sia scritto qui sull’isola. Sei al terzo che giochi con questi colori ma sopratutto su un campo come il “Mazzella” che rappresenta tanto…

“Si,sono legato a questa isola. Cerco di fare sempre bene,anche se l’anno scorso non ci sono riuscito. Non voglio giustificarmi,ma devo dire che un anno fa per motivi logistici era diventato abbastanza stressante la permanenza ad Ischia e ciò non mi ha permesso di rendere,come potevo. Però, questa che sto vivendo è un’annata diversa rispetto alla prime due, c’è un grande entusiasmo, si gioca per l’Ischia vera e tutto questo si sente. Si sente il peso di ciò e mi piace prendermi queste responsabilità”.

Che differenza hai notato fra la società che eri fino allo scorso anno e questa con cui hai sposato il progetto da qualche settimana ?

Già il nome cambia molto,perchè questa Ischia è quella che ha fatto la storia in Lega Pro,quindi si parla della squadra della città. Senza togliere nulla alla Nuova Ischia che era una seconda squadra dell’isola. Quindi, questa è la prima squadra dell’isola e se ne sente il peso. Già questo cambia tanto”. 

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