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Napoli, finisce la latitanza del braccio destro di “O’Pirata”: esponente di spicco dei D’Amico si consegna

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S.Taglialatela non è più un latitante: il braccio destro di “O’Pirata” si è consegnato in questura a Napoli. Duro colpo al clan D’Amico

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uro colpo al clan: è finita, dopo una breve latitanza di due settimane, la caccia al braccio destro di S.D’Amico, detto “O’Pirata”, boss dell’omonimo clan. Stando a quanto riferito dalle autorità, S. Taglialatela, 34enne di San Giovanni a Teduccio (Napoli), e ritenuto elemento di spicco del clan D’Amico si sarebbe consegnato alla giustizia. Dopo il tentativo di sfuggire alle autorità, è andato in questura per consegnarsi. Gli inquirenti sono certi che l’uomo era il braccio destro del boss. Taglialatela era stato colpito dalla stessa ordinanza, emessa dalla Dda lo scorso 3 maggio che aveva colpito anche “o’ Pirata”. Nell’ordinanza anche i nomi del nipote del boss, S. Salomone, G. Paduano e l’ex pentito S. Cianniello. Gli indagati sono stati rintracciati e sottoposti alle formalità di rito, prima di essere condotti nel carcere di Secondigliano, in attesa di comparire dinanzi all’autorità giudiziaria.

Tutti sono accusati di associazione di tipo camorristica, estorsione e riciclaggio. Secondo gli inquirenti, questo gruppo potrebbe essere collegato allo scontro in atto da mesi tra il clan Rinaldi-Renale del rione Villa e del rione Pazzigno, e i Mazzarella e i D’Amico di via Nuova Villa a San Giovanni a Teduccio.


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