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Castellammare di Stabia

Il culto di San Vitale a Castegnato

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e notizie certe su San Vitale risalgono al 1685 allorquando, in coincidenza con la costruzione della nuova chiesa di Castegnato il cappuccino fra Giocondo da Padenghe donò le reliquie al nobile Girolamo Clera, marito di sua sorella Orsola Clera Zadei.

L’autenticità della reliquia è attestata da un atto del 15 ottobre 1685 del notaio della Curia Vescovile nel quale si conferma che il Sacro Corpo giunse per varie vie fino al sopradetto padre Giocondo, dopo che “”venne estratto dal Cimitero di San Callisto in Roma per ordine del Papa.””

Le reliquie del martire hanno subito nei secoli non poche traversie per lo più dovute a chi ne vantava tempo per tempo la proprietà; divenne della comunità di Castegnato solo dopo la morte della signora Zadei, anche se a riguardo non esiste alcun atto legale di donazione.

La venerazione del Santo si è consolidata nei decenni ed è celebrata tutt’oggi, ogni anno, la seconda domenica di maggio.

L’urna con le spoglie del martire è collocata nell’altare della Madonna del Rosario, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.

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