Messina e provincia truffa ai danni dell’INPS sono 26 indagati per 296 capi d’imputazione
A
messina Il magistrato ,Rosanna Casabona, fotografa un impressionante “giro” di truffe all’Inps e dopo lunghi mesi di accertamenti ha notificato un “maxi” avviso di conclusione delle indagini preliminari, che è contestualmente un’informazione di garanzia.
Sono in tutto ben 26 tra medici di strutture pubbliche e professionisti privati, avvocati, titolari e consulenti di patronati, periti in relazione alle cause di previdenza, faccendieri, nonché alcuni beneficiari delle erogazioni pensionistiche.
La tipologia di reati che il sostituto Casabona contesta in questa maxi indagine è piuttosto variegata.Si va dal peculato alle varie tipologie di falso, dalla truffa alla frode processuale, fino ad arrivare ad alcuni casi di corruzione, estorsione e di falsa perizia.
Ecco i nomi: Francesco Abramo, Patrizia Caccioppo, Renato Calvo, Carlo Casile, Fabrizio Ciappina, Pietro D’Alessandro, Gian Placido De Luca, Claudio Dispenzieri, Giuseppe ‘Pippo’ Galletta, Giovanni Grassi, Alessandro Grippa, Giuseppina Maria, Vincenzo Isola, Mario Claudio Italiano, Antonio Milazzo, Giovanni Pellegrino, Roberta Pellicanò, Franco Poeta, Francesco Rando, Carmelo James Scaffidi, Giovanni Siracusano, Pippo Spatola, Luigi Spignolo, Antonello Tommasini, Antonio Trovato e Nicola Zanghì.
Dopo aver ricevuto l’atto di chiusura delle indagini preliminari, ex art. 415 bis c.p.p., per tutti e ventisei gli indagati scatta adesso la fase dedicata al profilo difensivo dell’indagine, con la possibilità di essere sentiti dal magistrato e di depositare atti o memorie.
Santa Sarta
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