Tragedia a Catenanuova, in provincia di Enna, un 51enne ha ucciso stamane l’ex moglie, sparandole un colpo di pistola e si è costituito ai Carabinieri.
Un 51enne ha ucciso stamane l’ex moglie a Catenanuova, in provincia di Enna, sparandole un colpo di pistola per poi costituirsi alla caserma dei Carabinieri.
L
’omicida si chiama Filippo Marraro, titolare di un autolavaggio, mentre la vittima è Loredana Calì. Il femminicidio sarebbe avvenuto nella zona del Calvario.
E’ stato l‘ex marito della vittima a chiamare i Carabinieri e a indicare il luogo dell’omicidio. La coppia si era separata la scorsa estate e ha due figli, l’uomo ne ha un terzo da un precedente matrimonio.
Marraro aveva dato appuntamento alla ex per discutere della separazione, ma quando è arrivato ha estratto la pistola e ha sparato. “La vendetta più è fredda, più si gusta“, ha scritto Marrano su Facebook. Pare che in passato l’uomo si fosse reso responsabile di atti di violenza nei confronti della donna, che però non l’aveva mai denunciato.
Indagano i Carabinieri, sotto il coordinamento della magistratura ennese, diretta dal Procuratore Massimo Palmeri. La vittima è stata trovata morta nella campagna di proprietà della madre.
L’opinone.
L’ennesimo quasi quotidiano femminicidio. Sarebbe ora che non ci si interroghi unicamente con quali norme si possa fare fronte a questo, senza esagerare, sterminio, ma si domandi e non solo ai giuristi, bensì pure a storici, sociologi, psicologi, neuroscienziati e anche antropologi e persino primatologi (si spera sempre tutti i professionisti intellettualmente onesti e indipendenti), cosa si è sbagliato negli ultimi decenni che gradualmente ha slatentizzato qualcosa di ancestrale nella nostra interiorità. Più in generale da anni siamo di tutta evidenza ognuno contro tutti e viceversa: uomini contro donne, etero contro omo, bianchi contro neri, nord contro sud, religioni contro confessioni, ecc. Però, si facciano anche un esame di coscienza: i media che a volte sembrano attizzare il fuoco di questo scontro e lo dissimulano con l’ipocrisia; i politici, istituzionali, boiardi, luminari, ecc. che con il loro sprezzo, ingordigia e misantropia, incentivano l’individualismo, l’egocentrismo, l’incomprensibilità sociale. Infine sarebbe il momento di costruire una scuola moderna in cui si studiano i diritti e i doveri, il cervello umano questo misconosciuto, chi siamo, da dove veniamo e cosa ci circonda. … La scienza moderna sintetizza l’essere umano con tre generali concetti: biologico-psicologico-ambiente.
Adduso Sebastiano
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