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Mauro Corona a Verissimo: “Provo a liberarmi dall’alcol, non so quanto mi resta”

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(Adnkronos) –
"Ho 74 anni, non so quanto mi resta…".E' un Mauro Corona a cuore aperto quello che si confida con Silvia Toffanin a Verissimo oggi, nella puntata del 12 ottobre. "Sto provando a liberarmi dall'alcol.

Ci sono riuscito per 5 anni e ci sono ricaduto.Poi ce l'ho fatta per altri 2 anni.

Ogni tanto ci ricado, è una vipera che ti morde.Dall'alcol non ne puoi uscire.

Lo puoi sospendere, ma non puoi uscirne.La colpa è solo mia, è una scelta", dice l'artista e scrittore, ospite fisso di E' sempre Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer ogni martedì su Rete4. "Ho 74 anni, non so quanto mi resta: vorrei viaggiare in discesa, non più in salita.

Con lei riesco ad essere più vero -dice rivolgendosi a Silvia Toffanin.Vorrei che anche la Bianchina (Bianca Berlinguer, ndr) riuscisse a tirare fuori il vero da me.

Bianchina sa che questa confessione è per farla ingelosire…". "Le disgrazie mi hanno migliorato.Un tempo ero aggressivo, volevo sgomitare, puntavo ai premi letterari.

Adesso mi sta bene tutto.I miei figli stanno bene?

Sì e questa è una parvenza di felicità.Sono gli inciampi della vita.

Esistere significa subire cose da accettare, non le schivi", dice riavvolgendo il nastro della propria vita. Corona ha spesso parlato del rapporto burrascoso con il padre violento. "Non voglio somigliare a lui.Rivedo in me alcuni tratti che lo caratterizzavano, provo quasi rabbia per questo.

Ci vendicavamo da vivi, ora avrei tante cose da dirgli ma non si può più fare.Le cose vanno fatte quando le persone ci sono…

Ricordo una volta in cui siamo andati a camosci, abbiamo dormito in una grotta, con il fuoco acceso.Mi sono voltato, l'ho visto dormire e ho visto un uomo vinto, sfinito.

In quel momento mi sono sentito vinto anche io".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Teramo, bimbo 4 anni precipita dal balcone a Silvi: indaga procura

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(Adnkronos) –
Un bimbo di 4 anni, per cause ancora in fase di accertamento, è precipitato dal balcone del primo piano di una palazzina di due piani a Silvi (Teramo), nella zona della Marina, in via Fratelli Bandiera.L'incidente questo pomeriggio.

Il bimbo è finito sul lastricato dell'atrio condominiale ed è stato immediatamente soccorso da alcuni vicini presenti.E' stato trasportato in ospedale a Pescara, dove è stato ricoverato nel reparto pediatrico.

Non è in pericolo di vita.Indagini dei carabinieri.

La Procura ha aperto un fascicolo sull'accaduto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Coni, Abodi: “Tempo scaduto per Malagò? Le regole valgono per tutti”

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(Adnkronos) – "Tempo scaduto per Giovanni Malagò al Coni?L'ottimismo non passa attraverso la soddisfazione personale, ma attraverso i risultati che si raggiungono insieme.

Io non ne ho mai fatto un fatto personale, con Malagò c'è amicizia, ma le regole valgono per tutti".Lo ha detto il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, intervistato alla Festa dell'Ottimismo del quotidiano 'Il Foglio' a Firenze. A proposito dell'inchiesta sugli ultras e sui loro rapporti con le società di calcio, il ministro ha sottolineato: "Dobbiamo passare dallo sdegno all'impegno concreto.

Dire che è impossibile evitare che ci siano infiltrazioni di criminalità organizzata negli stadi è un'affermazione che io non condivido: la tecnologia è uno strumento possibile, ma si deve giocare di squadra: le società si devono sentire maggiormente responsabilizzate". Quanto a Parigi 2024, le tante medaglie olimpiche dovrebbero far pensare a un'Italia forte e consapevole, ma il ministro dello Sport ha osservato: "Mi piace dire che siamo un Paese vincente, ma non convincente".  "Siamo sul podio delle vittorie, ma sei scuole su dieci non hanno la palestra e di queste l'80 per cento è al Sud – ha spiegato – Il fatto che siamo vincenti non è solo perché c'è tanto talento sportivo, ma anche buoni maestri e istruttori.Dobbiamo utilizzare quelle 111 medaglie olimpiche e paralimpiche perché diventino sprone per concorrere insieme verso un obiettivo". Il ricordo più interessante delle Olimpiadi di Parigi? "Le testimonianze degli atleti che non hanno vinto: una mancata vittoria non è un fallimento, perché arrivare al quarto posto come Benedetta Pilato è uno sprone per fare meglio – ha risposto Abodi – Gli atleti paralimpici sono incredibili e tutti dovrebbero imitarli: sorridono per quello che hanno e non piangono per quello che non hanno.

Abbiamo perso il senso della felicità, quegli atleti erano felici". "Coltivo il sogno che in un tempo non troppo lontano anche le Olimpiadi e Paralimpiadi estive rientrino in Italia", ha detto poi il ministro. "Il decennio che seguirà mi auguro offra spunti: la città può essere una palestra a cielo aperto.Le Olimpiadi devono lasciare un'eredità nei luoghi.

Bisogna pensare a infrastrutture sportive che si sposino con la città.Sicuramente Milano-Cortina sarà un modello per la spesa pubblica (3 miliardi e mezzo), che non sarà utilizzata solo per le opere sportive, ma anche per le strutture di collegamento.

Sarà migliorata la qualità della vita e la capacità di attrazione per i turisti.Il miglioramento delle infrastrutture culturali aiuterà a superare la mancanza di infrastrutture sportive". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Virtus Stabia- Us Agropoli: espulso Manzi, il match termina 0-0

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Virtus Stabia, un punto guadagnato allo Stadio Comunale di Casola contro l’Us Agropoli, gara valevole per la sesta di Campionato Eccellenza 2024-2025.Quarti in classifica  con dieci punti, frutto di tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta amara, per gli stabiesi è il momento di dimostrare ciò che hanno fatto vedere nei primi match.Dopo il primo incidente di percorso del Campionato contro il Victoria Marra,  Mister Coppola ha lavorato molto con i suoi uomini.Gli sfidanti sono al diciassettesimo posto con soli tre punti, frutto di una vittoria ed un pareggio, meno un punto di penalità.

Di certo potrebbe essere un motivo per mettere punti preziosi in cascina, dovrà, dunque, essere merito della Virtus Stabia riuscire a bloccarli e proseguire con i risultati positivi.Mister Coppola, altresì, non avrà più a disposizione Principe, attaccante, per sperimentare nuove soluzioni in fase offensiva, in quanto il calciatore ha rescisso il contratto con la Società.

Formazioni ufficiali:

Virtus Stabia: Inserra; Gautieri, Manzi, Porzio, Cascone, Correale; Boiano, Di Ruocco, Vitale; Onda, Farriciello.

Allenatore: Mister Coppola

US Agropoli: Grieco; Riccio, Brignola, Owusu, Ramacciotti, Tonelli, Di Pasquale, Gaudino, Margiotta, Chietti, Romano.

Allenatore: Mister Ferullo

La gara è diretta dal sig.re Di Muro, della sezione di Salerno ; è coadiuvato dal sig.Mauriello della sezione di Frattamaggiore , e dal sig.Del Prete , della sezione di Frattamaggiore.

Virtus Stabia-  Us Agropoli: primo tempo

Mister Coppola schiera i suoi uomini in un 3-5-2 che in fase passiva diventa 5-3-2, rafforzando la fase difensiva e puntando su un uomo diverso a centrocampo, Vincenzo Di Ruocco, per la mancanza di Lettieri, infortunato.

8′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Ruocco, è Manzi di testa, palla poi recuperata da Correale, sempre di testa, doppia parata di Grieco.

9′ interno sinistro di Onda dal limite dell’area, palla di poco alta sulla traversa.

19′ Chietti di interno destro da limite dell’area, Inserra abbraccia la sfera.

21′ Lancio di Porzio per Gautieri che aggancia in area di rigore, sfera sull’esterno della rete.

24′ Ammonito un componente della panchina stabiese.

31′ Vitale dalla sinistra di destrod ai trenta metri, di poco al lato dalla porta difesa da Grieco.

32′ ammonito Porzio.

33′ Di Pasquale, punizione da limite dall’area, palla di poco sopra la traversa.

35′ Margiocca a botta sicura sotto rete tira di piatto ma sbaglia clamorosamente con la palla sopra la traversa.

Us Agropoli  si mostra anche pericoloso.

42′ Ammonito Owusu.

45′ Espulso Manzi per fallo da ultimo uomo su Chietti in area di rigore.Virtus Stabia in inferiorità numerica.Il direttore di gara concede 3′ di recupero.Finisce 0-0 il primo tempo di Virtus Stabia- Agropoli.

Virtus Stabia- Us Agropoli: secondo tempo

Mister Coppola sostituisce Di Ruocco con Gargiulo.

12′ è Boiano dai venticinque metri a provare il tiro, sfera di pochissimo sopra la traversa.

14′ per gli avversari esce Owusu, entra Tegolo; per i padroni di casa esce cascone, entra Rispoli.

20′ ammonito Mister Coppola.

20′ ammonito Onda.

26′ ammonito Tonelli.

28′ esce Brignola, entra Lembo.

31′ ammonito Tegolo.

33′ esce Riccio, entra Chiumiento.

34′ colpo di testa angolato male di Margiotto, sfera a destra della porta di inserra.

41′ esce Gautieri, entra Palumbo.

42′ ammonito Chietti.

Gautieri ammonito mentre lasciava il terreno da gioco.

45′ espulso Mister Gallo.Il direttore concede 7′ di recupero.Finisce 0-0 il match valevole per la sesta di campionato.Un pareggio importante, ma una gara troppo sterile per gli uomini stabiesi che vogliono e sanno dimostrare altro.

 

Corner: 3-3

 

 

 

 

Pogacar, altra impresa: vince il Lombardia per 4 volte consecutive come Coppi

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(Adnkronos) – Tadej Pogacar sempre più nella storia del ciclismo: vince il suo quarto Lombardia di seguito, la classica che chiude la stagione del ciclismo di Serie A, e raggiunge Fausto Coppi nel record di vittorie.Ma è anche l'unico ciclista della storia ad aver vinto Giro, Tour, Mondiale e due classiche Monumento nella stessa stagione.

Il fenomeno sloveno ha attaccato ai -48 km, con un volenteroso Evenepoel all'inseguimento ma il cui distacco si è progressivamente allungato da oltre il minuto iniziale ai quasi tre e mezzo finali.Terzo uno splendido Giulio Ciccone a quattro minuti e mezzo dall'inarrivabile Pogacar.  Tadej Pogacar nella storia? "Vedremo a che punto sarò dopo la fine della mia carriera", dice alla fine del Lombardia stravinto per distacco. "E' una corsa dura, sono felicissimo di aver vinto con e per la squadra.

Il piano era questo, avevamo previsto di fare questa corsa e attaccare sulla Colma di Sormano.Sapevo che se avessi avuto un certo vantaggio in cima avrei potuto gestire il vantaggio.

Gli ultimi 10 km mi sono goduto la folla e il pubblico e stavo già pensando alla fine della stagione".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vicenza, operaio 25enne muore schiacciato da un bancale di finestre

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(Adnkronos) – Incidente mortale sul lavoro nel vicentino.Un operaio di 25 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un bancale di finestre mentre stava lavorando alla Tecnomat, azienda specializzata in materiale edili, di Altavilla Vicentina.

Trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Vicenza, il 25enne è deceduto poco dopo.  Cordoglio ai familiari e ai colleghi del giovane arriva dal Pd Veneto. ''Alla vigilia del 13 ottobre in cui ricorre la Giornata Nazionale per le Vittime degli incidenti sul Lavoro in Veneto, apprendiamo dell'ennesimo incidente mortale sul luogo di lavoro costato la vita a un giovane operaio di 25 anni ad Altavilla Vicentina – dichiara il segretario regionale Pd, Andrea Martella – Una tragedia inaccettabile che ci riporta alla questione della sicurezza sul lavoro per cui non si fa abbastanza.La sicurezza sul lavoro deve diventare un assillo per questo torniamo a sollecitare il Governo nazionale e la Regione all’adozione di misure più efficaci per aumentarla: più controlli, maggiore formazione, incentivi alle imprese in particolare per chi adotta buone pratiche.

La sicurezza sul luogo di lavoro deve diventare un fattore qualificante anche per la competitività e non essere vista come un mero costo''.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Luna Rossa nella storia: vince la prima America’s Cup femminile

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(Adnkronos) – La prima America's Cup femminile della storia parla italiano: le ragazze del team di Luna Rossa Prada Pirelli vincono la sfida finale contro le Britanniche del team Ineos, in questo caso rinominato Athena Pathway.L'AC40 monotipo del team italiano vedeva al timone Giulia Conti e Margherita Porro, come trimmer Giulia Fava e Maria Giubilei.  Si tratta della seconda vittoria del team italiano a Barcellona negli eventi collaterali all'America's Cup vera e propria, Vuitton inclusa, dopo la vittoria dell'equipaggio dei giovani in Youth America's Cup. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Harris pubblica la cartella clinica per mettere pressione a Trump: “Salute perfetta”

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(Adnkronos) –
Kamala Harris "gode di salute eccellente".Sono queste le conclusioni della lettera che il medico personale della vice presidente, che compie 60 anni il prossimo 20 ottobre, ha allegato alla cartella medica che la candidata democratica ha pubblicato oggi, anche per creare contrasto e pressioni sul molto più anziano avversario, Donald Trump che a giugno ha compiuto 78 anni.  "Possiede la resilienza fisica e mentale necessarie per svolgere con successo i compiti presidenziali, compreso quello di capo dell'esecutivo, capo di Stato e comandante in capo", scrive il dottor Joshua Simmons, che come unici problemi di salute di rilievo di Harris indica le allergie stagionali ed episodi di orticaria.

Non ci sono problemi anche nelle ultime analisi del sangue di routine, a parte dei livelli "insufficienti" di vitamina D, conclude il medico.  
L'ex presidente si è rifiutato di pubblicare la sua cartella clinica durante la campagna del 2016 e nonostante le diverse promesse fatte in questa ancora non ha pubblicato nessun documento sulla sua salute.Nell'ultima comunicazione sul suo stato di salute resa pubblica, quasi sette anni fa, si parlava di colesterolo alto, sovrappeso e problemi dermatologici dovuti alla rosacea.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, in corteo un migliaio di manifestanti pro Palestina: “Siamo tutti antisionisti”

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(Adnkronos) – Già un migliaio i manifestanti pro Palestina scesi in piazzale Ostiense, a Roma, per chiedere lo stop ai bombardamenti su Gaza.Il corteo sfilerà lungo viale Aventino, piazza di porta Capena, il Colosseo fino a via Merulana e piazza Vittorio. “Siamo tutti antisionisti” il coro che si sta levando dai megafoni in strada. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Italia, Frattesi: “Con Israele partita fondamentale. Pellegrini? Bisogna tenerselo stretto”

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(Adnkronos) – La partita di Nations League contro Israele è "importantissima.Dobbiamo continuare a esser primi nel girone sperando che Francia e Belgio possano pareggiare".

Lo dice il centrocampista azzurro Davide Frattesi, a due giorni dal match. "I tre punti ci permetterebbero di fare dei ragionamenti che a inizio competizione non erano contemplati: è una buona squadra con qualità, bisognerà esser bravi a tenere il risultato perché nel match d'andata da questo punto di vista non siamo stati molto bravi". Il centrocampista dell'Inter ha poi parlato di Pellegrini, al centro delle critiche dopo l'espulsione rimediata contro il Belgio: "Lorenzo è una bravissima persona e poi come calciatore è forte: io guardo le partite della Roma e quando viene qui sembra un'altra persona.Col Belgio l'ho visto davvero bene.

Io penso che un capitano così bisogna tenerselo stretto.Non è un momento facile per lui, non è facile entrare in campo con 60mila persone che ti fischiano.

Spero ne esca da questa situazione, è davvero una bella persona". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Djokovic batte Fritz e raggiunge Sinner in finale a Shanghai

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(Adnkronos) – Sarà Novak Djokovic a sfidare Jannik Sinner nella finale del Masters 1000 di Shanghai.Il tennista serbo ha infatti battuto nella seconda semifinale di giornata l'americano Taylor Fritz in due set, con il punteggio di 6-4, 7-6.

Partita molto combattuta tra i due, con Nole che riesce a conquistare un break nel primo set portando a casa il parziale.La reazione di Fritz non si fa attendere, l'americano aumenta il proprio livello di gioco e mette in difficoltà l'attuale numero 4 del mondo, che riesce a conquistare il match soltanto al tie break. Appuntamento quindi a domani, 10.30 ora italiana, per l'attesissimo ultimo atto del torneo.

Sinner, sicuro di terminare al primo posto Atp la propria stagione, e Djokovic si affronteranno ancora una volta in finale, con il serbo che è in vantaggio 4-3 nei precedenti. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trasporti, Salini (Webuild): “Inaugurazione metro M4 celebrazione lavoro italiano”

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(Adnkronos) – L'inaugurazione della linea metropolitana M4 rappresenta per Webuild “un grande traguardo”perché “nella nostra città riuscire a fare la quinta metropolitana è un successo importante”.Lo ha affermato questa mattina l'ad di Webuild, Pietro Salini, durante la cerimonia di apertura di M4. “È stata una sfida importante perché riuscire a fare 15 chilometri nel centro della città e riuscirli a fare in questi tempi, compreso il Covid, credo sia un risultato molto rilevante – ha aggiunto -.

Per noi significa lavorare, significa essere italiani e portare questa tecnologia in giro per il mondo”. “Lavoriamo dappertutto.Da Copenaghen a Riad a Salonicco che inaugureremo nei prossimi giorni.

Questa competenza italiana, questo lavoro italiano oggi viene celebrato” ha concluso Salini.    —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cyberattacco in Iran, media: “Colpiti siti governativi e di impianti nucleari”

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(Adnkronos) –
L'Iran avrebbe subito un cyberattacco che ha coinvolto siti governativi e degli impianti nucleari. "Quasi ogni ramo del governo iraniano, giudiziario, legislativo ed esecutivo, è stato coinvolto da questo attacco, con il risultato di furto di informazioni", ha dichiarato Abolhassan Firouzabadi, ex segretario del Consiglio Supremo dell'Iran per il Cyberspazio, secondo quanto riferisce l'emittente Iran Internazional.  "I nostri impianti nucleari, insieme alle reti cruciali come quelle della distribuzione del carburante, dei servizi municipali, dei trasporti e dei porti anche sono finiti sotto attacco", ha aggiunto.   Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa iraniana Isna, Teheran ha vietato l'uso di cercapersone e walkie-talkie su tutti i voli aerei, a poche settimane dai sabotaggi dei dispositivi che hanno portato alla morte in Libano di almeno 39 persone legate ad Hezbollah, alleato dell'Iran. “È stato vietato l'ingresso di qualsiasi dispositivo di comunicazione elettronica, ad eccezione dei telefoni cellulari, nelle cabine di volo o nel carico non accompagnato”, ha dichiarato Jafar Yazerlo, portavoce dell'Organizzazione dell'aviazione civile iraniana.  Intanto oggi il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Ghalibaf, è in visita a Beirut per portare, come ha spiegato, un messaggio della Guida suprema, l'Ayatollah Ali Khamenei, ''in solidarietà con il popolo libanese, il governo e la resistenza''.Al termine dell'incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati, due parlamentari di Hezbollah hanno accompagnato il presidente del Majles a Basta, uno dei quartieri centrali di Beirut colpiti giovedì sera dagli attacchi aerei israeliani in cui sono morte 22 persone. "Sosteniamo e siamo solidali con il popolo libanese e resteremo al loro fianco in questi momenti difficili", ha detto Bagher Ghalibaf davanti alle macerie.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Iran, revocata la condanna a morte per l’attivista Mohammadi

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(Adnkronos) – Le autorità iraniane hanno revocato la condanna a morte che era stata inflitta all'attivista e sindacalista Sharifeh Mohammadi.Lo ha annunciato il suo avvocato Ami Raissian al quotidiano Shargh spiegando che Mohammadi, 45 anni, dovrà affrontare un nuovo processo.

L'attivista era stata arrestata il 5 dicembre dello scorso anno da agenti dell'intelligence di Teheran ed era condannata a morte dal tribunale rivoluzionario di Rasht, nella regione del Gilan, nel nord dell'Iran, con l'accusa di ''ribellione armata'' contro la Repubblica islamica. Prima di essere arrestata, Mohammadi portava avanti come indipendente le battaglie sindacali per vedere riconosciuti i diritti delle donne della provincia di Gilan.E' anche accusata di appartenere al partito curdo Komala, che Teheran considera un'organizzazione terroristica.

Anche il marito Siros Fathi è stato arrestato per il suo impegno a favore della liberazione di Sharifeh, salvo poi essere rilasciato.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti, Piantedosi: “Centri in Albania pronti prossima settimana”

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(Adnkronos) – I due centri per migranti in Albania saranno operativi dalla prossima settimana.Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Noi contiamo di partire già dalla prossima settimana, poi speriamo di no: perché significherebbe non aver bisogno di portare lì delle persone.

Tutto dipende da ciò che accade nel Mediterraneo e dalle attività dei trafficanti", ha detto nel corso della Festa dell’ottimismo del Foglio a Firenze. "Non ci sarà nessuna cerimonia di apertura – aggiunge Piantedosi – ci andrò se necessario per ricognizione.Né ci sarà alcun taglio di filo spinato: i centri che stiamo realizzando in Albania sono analoghi a quelli realizzati sul territorio nazionale, sono di contenimento leggero, non sono Cpr anche se una parte è dedicato al trattenimento e all’espulsione.

Non c’è il filo spinato ma l'assistenza: viene data la possibilità di fare domanda di protezione internazionale e vederla risolta nel giro di pochi giorni.Se il sistema manifesterà tempi rapidi, per sapere se le persone sono ammissibili di protezione internazionale o meno, e quindi da espellere e da riportare indietro, ci sarà sicuramente un fattore di deterrenza" ha concluso il ministro. La premier Giorgia Meloni, parlando al termine del summit Med9 a Cipro, aveva spiegato che "partirà probabilmente tra qualche giorno in termini operativi il protocollo che ormai tutti conoscono tra Italia e Albania che vuole essere esattamente questo: una soluzione innovativa in tema di governo dei flussi migratori, di lotta ai trafficanti di esseri umani".  Sul piano Italia-Albania incombe tuttavia la spada di Damocle della Corte europea.

Con la sentenza di venerdì 4 ottobre, i giudici in Lussemburgo hanno infatti bocciato la definizione di “Paesi d’origine sicuri” utilizzata dall’Italia nel piano, minando le fondamenta legali su cui si basa l’accordo con Tirana.Questo stop potrebbe far saltare l’intero piano, mettendo il governo Meloni davanti a un bivio complesso da gestire. L’intesa siglata tra Italia e Albania prevede la creazione di centri di accoglienza in territorio albanese, nei quali migranti adulti maschi provenienti da Paesi definiti “sicuri” dovrebbero essere trattenuti mentre viene esaminata la loro richiesta di asilo. Il primo di questi centri dovrebbe aprire a Gjader, nel nord dell’Albania.

Tuttavia, la recentissima sentenza della Cgue ha messo in dubbio l’intero impianto normativo su cui si fonda questa strategia.La Corte ha infatti chiarito che il concetto di Paese d’origine sicuro, così come applicato dall’Italia, non è conforme alla normativa europea vigente.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Poldi Pezzoli Milano, al via restauro dal vivo del ‘Ritratto di giovane donna’

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(Adnkronos) – Ha preso il via al Museo Poldi Pezzoli di Milano il primo intervento conservativo 'dal vivo' sull’opera simbolo della casa Museo, il 'Ritratto di giovane donna' di Piero del Pollaiolo.Un’opportunità unica per tutti i visitatori di seguire da vicino e 'in diretta' l’intervento dei restauratori, comprendere l’importanza della diagnostica per immagini applicata alle opere d’arte e il valore della ricerca ai fini della conoscenza e della cura del nostro patrimonio artistico. “Un intervento conservativo dal vivo, infatti, offre la possibilità di far conoscere le operazioni in atto, rispondere alle curiosità dei visitatori e illustrare le fasi che vanno dalla diagnostica preliminare all’intervento vero e proprio, sottolineando il rapporto esistente tra tecnica pittorica, ovvero la consistenza fisica dell’opera, e la sua conservazione – dichiara Alessandra Quarto, direttrice del Museo – E non solo: vogliamo evidenziare l’importanza del lavoro multidisciplinare avviato a giugno in occasione della campagna di indagini diagnostiche con un confronto costante tra curatori del museo, scienziati e restauratori per poter intervenire nella maniera più attenta e consapevole su questo capolavoro.

Una bellissima esperienza di lavoro che ha arricchito tutti noi in questi mesi di analisi”. L’intervento è importante anche perché riguarda un’opera identitaria del museo, il 'Ritratto di giovane donna' di Piero del Pollaiolo (1470 circa), icona che ha conosciuto una notevolissima fama a partire dagli anni Settanta dell’Ottocento, quando fu acquisita da Gian Giacomo Poldi Pezzoli, per diventare ben presto una delle opere più rinomate e apprezzate dal pubblico.Questo dipinto su tavola è da sempre celebrato con enfasi per l’altissima qualità stilistica e tecnica e per lo straordinario fascino, ed è annoverato dalla critica come uno dei più bei ritratti del Quattrocento italiano. "Arte e scienza sono un binomio vincente", afferma Diana Bracco, Presidente Fondazione Bracco. “Noi ci crediamo da sempre, e infatti – prosegue – da anni con la nostra Fondazione mettiamo a disposizione per l’analisi e il restauro del patrimonio culturale italiano le competenze del Gruppo Bracco nell’imaging diagnostico, un settore in cui siamo leader globali.

Ci è dunque sembrato naturale diventare partner scientifico del primo restauro dal vivo al Museo Poldi Pezzoli di Milano.Queste tecnologie fisiche e chimiche possono svelare, ad esempio, la descrizione della composizione materica dei pigmenti della pittura e dello strato di preparazione, l’esistenza o meno di disegno preparatorio, l’estrazione di caratteristiche della tecnica e dello stile degli artisti.

Ho assistito personalmente alla Tac preliminare sull’opera del Pollaiolo svolta nel nostro Centro Diagnostico Italiano e ho trovato la procedura molto emozionante: utilizzare una tecnica diagnostica all’avanguardia su una ‘giovane donna’ del Quattrocento produce un effetto di grande meraviglia, sembra quasi una macchina del tempo che permette a due punti lontanissimi di incontrarsi.Con questo progetto tutti avranno la possibilità di entusiasmarsi di fronte a questo autentico connubio di arte e scienza". Già da qualche anno si era pensato di intervenire sull’opera, il cui ultimo restauro risale al 1951, e di sottoporre la tavola e la superficie pittorica, ormai molto ingiallita, una approfondita campagna di indagini diagnostiche per poter definire in maniera scientifica e con molta prudenza l’intervento conservativo da effettuare. A questo scopo è stata avviata a partire da giugno scorso una dettagliatissima campagna di indagini diagnostiche con il supporto della Fondazione Bracco, Partner Scientifico di questo restauro e da anni impegnata in questo campo, a cura di un team di scienziati delle Università degli Studi di Milano e spin off Iuss-Pavia DeepTrace Technologies in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, coordinati da Isabella Castiglioni. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Brescia, bambina di 10 anni violentata in centro migranti di Collio: sarebbe incinta

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(Adnkronos) –
Una bambina di dieci anni sarebbe stata violentata in un centro migranti a San Colombano (Brescia), rimanendo anche incinta.Secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile della Questura e del sostituto procuratore Lisa Ceschi, spiega Repubblica, che riporta la notizia data da Bresciaoggi, "la violenza sessuale sarebbe avvenuta mesi fa nell’hub che ospita una ventina di profughi ed è stata portata alla luce dalla mamma della piccola vittima a inizio settembre, proprio in seguito alla scoperta della gravidanza, per la conferma della quale gli inquirenti ora attendono solo l'esito di ulteriori verifiche strumentali''. 
Il responsabile sarebbe stato un altro ospite della struttura, un uomo in attesa di protezione internazionale, che è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e portato in carcere a Canton Mombello.  Secondo 'Bresciaoggi', l'uomo giorno dopo giorno avrebbe carpito la fiducia di madre e figlia fino ad apparire un 'amico comprensivo'.

A denunciare i fatti, si legge sul quotidiano, ''sarebbe stata la madre, accortasi di comportamenti 'strani e anomali' della piccola che improvvisamente era apparsa apatica e sempre più svogliata.Davanti agli operatori del centro è poi emerso l’orrore della violenza subita''.  La bambina e la madre sono state trasferite dal centro richiedenti asilo ad una struttura protetta in un'altra zona della provincia di Brescia.  Nel frattempo, a quanto riporta il "Corriere di Brescia", "la Prefettura si è attivata e sta effettuando gli accertamenti sull'associazione che sta gestendo il centro di Collio". "Non c'è nessun problema di convivenza in paese con i migranti.

Tra l'altro non sapevo nulla di quello che è successo perché non c'ero.Posso dire, però, che il clima qui è molto tranquillo", afferma all'Adnkronos Giovanni Cantoni, gestore dell'hotel di San Colombano nel quale era ospitato l'uomo accusato di aver violentato la bambina. "C'erano state delle tensioni all'inizio, quando si è venuto a sapere che qui sarebbero stati ospitati i migranti – ricorda il titolare della struttura – ma sono passati dieci anni e la situazione si è acquietata".  La struttura non opera più da anni con il turismo, ma dal 2015 è dedicata esclusivamente all'accoglienza dei migranti: "Io – afferma Cantoni – mi trovo benissimo con loro, meglio che con tanti italiani.

E non ho mai, ripeto mai avuto alcun problema".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

È morto padre Giacomo Ribaudo, il prete antimafia che parlava agli ultimi aveva 80 anni

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(Adnkronos) – Si è spento a Palermo all'età di 80 anni padre Giacomo Ribaudo.Malato da qualche tempo, era nato a Marineo (Palermo) l’8 giugno del 1944 e ordinato sacerdote ad appena 22 anni il 17 dicembre del 1966.

Per diversi anni ha svolto il servizio di parroco a Villabate nella parrocchia di San Giuseppe, a Palermo nella basilica della santissima Trinità (La Magione), nel santuario di Maria SS.Del Carmelo ai Decollati; fu anche rettore nella chiesa di S.

Giovanni dei Napoletani.Negli anni ’80 diresse l’Ufficio diocesano per la Pastorale.

Al suo impegno si deve la rinascita a Palermo dell’Ordo Virginum e dell’Ordo Viduarum.Fu particolarmente impegnato nei temi della promozione umana con attento e puntuale riferimento sulle tematiche del contrasto alla mafia, alla criminalità organizzata e al riscatto degli ultimi e degli emarginati.  In un intervento di alcuni anni fa disse: "Il nostro ruolo è culturale e sociale, mentre i compiti di repressione spettano allo Stato.

Noi dobbiamo annunciare il Vangelo e difendere i deboli, promuovere la giustizia e la solidarietà contro ogni forma di prepotenza e prevaricazione".Sempre attento ai temi e agli strumenti dell’evangelizzazione, fu autore di numerosi scritti e pubblicazioni e fondò e diresse l’emittente 'Tele Regina' e la testata giornalistica 'Cieli Nuovi, Terra Nuova'.

I funerali, presieduti dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, saranno celebrati lunedì 14 ottobre, alle 10, nella chiesa di San Giuseppe a Villabate.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner nella storia, chiuderà l’anno da numero 1: ecco perché

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner chiuderà il suo 2024 da numero uno del mondo.Il successo contro Tomas Machac nella semifinale del Masters 1000 di Shanghai ha infatti certificato che il tennista azzurro sarà ancora al primo posto del ranking almeno fino al prossimo Australian Open, in programma dal 6 al 26 gennaio 2025.

L'elimazione di Carlos Alcaraz nei quarti, proprio per mano di Machac, poi sconfitto da Sinner in semifinale, aveva già certificato che Jannik sarebbe stato il primo italiano di sempre a chiudere in vetta alla classifica Atp. Sinner al momento ha un vantaggio di ben 3020 punti su Alcaraz, tornato al secondo posto grazie al successo di Pechino ottenuto contro l'amico Jannik.Per colmare il gap lo spagnolo dovrebbe vincere a Bercy, un torneo tra Basilea e Vienna e le Finals di Torino senza perdere nemmeno una partita.

Ma non basta: Carlos infatti dovrebbe anche conquistare un 250 nella settimana tra Bercy e Torino, a cui però non si è iscritto e, contestualmente, Sinner non dovrebbe ottenere nessun punto fino a novembre.Calcoli e incastri impossibili, resi ad ogni modo vani dalla finale raggiunta dall'azzurro a Shanghai. Non può nulla nemmeno Alexander Zverev, numero 3 Atp.

Il tedesco ha saltato Pechino e non è riuscito a difendere il titolo a Chengdu, venendo poi eliminato da Goffin agli ottavi di Shanghai.Sascha è molto lontano da Sinner, con oltre 4000 punti di distacco e, fino al termine dell'anno, non ha alcuna possibilità di raggiungerlo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner in finale a Shanghai, Machac battuto in semifinale

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(Adnkronos) – Jannik Sinner in finale all'Atp Masters 1000 di Shanghai.L'azzurro, numero 1 del mondo, in semifinale batte il ceco Tomas Machac per 6-4, 7-5 in 1h44'.

Il 23enne altoatesino va a caccia del settimo titolo stagionale e del 17esimo della carriera in una stagione strepitosa: 64 vittorie su 70 match disputati e primo posto nel ranking blindato fino a fine anno.  Sinner fatica a mettersi in moto e subisce il break nel game d'apertura.Il numero 1 del mondo completa il rodaggio e ricuce lo strappo nel quarto game, strappando il servizio al rivale.

Sinner spreca la chance di mettere la freccia nel settimo game, ma rimane in sostanziale controllo della situazione.L'azzurro tiene il servizio senza troppi problemi e nel decimo game converte la palla break che equivale ad un set point: 6-4. Il secondo set scivola via senza sussulti fino al nono game, quando Sinner si complica la vita con un doppio fallo che offre a Machac una palla break: l'azzurro rimedia e con 2 vincenti si aggiudica il game.

Come nel primo set, Sinner piazza il break nel momento chiave: Machac cede nel dodicesimo game, Jannik chiude 7-5 e vola in finale.  "Chiudere l'anno da numero 1 era il sogno da bambino, è una cosa che cerchi fin da quando inizi a giocare", così Jannik Sinner, subito dopo aver battuto a Shanghai il ceco Tomas Machac, conquistando l'ottava finale di stagione. "Machac ha tanto talento, un tennis fantastico e aggressivo.Ho perso subito il servizio, poi ho cercato di giocare ogni punto e di scambiare il più possibile.

Ogni finale è diversa, devo giocare il meglio possibile per trovare le giuste soluzioni".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)