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Demografia, dal 17 al 20 Festival Statistica e Demografia

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(Adnkronos) – Il Festival della Statistica e della Demografia, promosso dalla Società Italiana di Statistica (Sis), dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e dalla Società Statistica “Corrado Gini”, dedica il format StatisticAllYoung a un ricco e variegato programma dedicato a bambini e ragazzi.Nell’edizione di quest’anno, ormai la decima, la chiave di lettura è l’incontro tra la statistica e l’Europa che vede i giovani sempre più protagonisti.

Durante le quattro giornate del Festival, dal 17 al 20 ottobre, nello spazio Gaming di Piazza dei Signori, si potrà fare Il giro d’Europa in 80 statistiche: pedalando su una cyclette verrà testata la conoscenza dei giovani sull’Europa.Un viaggio virtuale tra i Paesi dell’Unione europea in 10 tappe: per ciascuna viene proposto un dato statistico relativo a uno dei 27 Paesi della Ue e i partecipanti dovranno decidere se il dato è vero o falso. Nelle mattine del 17, 18 e 19 ottobre, Piazza dei Signori si trasforma in un'aula a cielo aperto, dove i numeri prendono vita e la creatività diventa lo strumento per esplorare la statistica ufficiale.

Un'occasione unica in cui toccare con mano i dati e scoprire la statistica come strumento fondamentale e trasversale per approfondire i contenuti delle altre discipline.Le competenze statistiche, ovvero la capacità di raccogliere e ragionare sui dati e l’abilità di trovare soluzioni ai problemi che si possono incontrare, sono, infatti, tra i bagagli necessari per sviluppare un senso critico adeguato al contesto in cui viviamo. Gli alunni della scuola primaria impegnati in Demografia in cannuccia si trasformano in “detective della demografia” e indagano sulla lenta evoluzione della popolazione del Paese con righello, forbici, cannucce e dati statistici ufficiali: si mettono all’opera per costruire la piramide delle età.

Inoltre, mani in pasta, conoscono le principali misure statistiche con i Bisticci tra sorelle Moda, Media e Mediana. Il laboratorio Pigreco ti stimo!si rivolge invece agli studenti della scuola secondaria primo grado portandoli alla scoperta di questo numero affascinante il cui valore è stimato dai partecipanti con un mazzo di carte, due dadi e una moneta.

In Omero era uno statistico Pop!si parte dal Catalogo delle navi dell’Iliade, dove Omero, con un dettaglio paragonabile a una tabella statistica, descrive il numero dei contingenti dell’esercito acheo, i comandanti, il numero di navi e, talvolta, degli uomini imbarcati. Per i più grandi, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, il laboratorio Paese che vai… statistiche che trovi, in collaborazione con La Biennale di Venezia, esplora, a partire dai primi dati ufficiali che risalgono al 1876, raccolti nell’Annuario Statistico dell’emigrazione italiana, le storie degli italiani che hanno lasciato la loro terra per cercare fortuna altrove.

Nel laboratorio Demografia in Europa si affronta la questione demografica europea sulla base di fonti statistiche ufficiali.Nella sfida all’ultima domanda di Quanto ne sai dell’Europa?

si scoprono, con un gioco, i dati che descrivono il nostro e gli altri Paesi europei. La statistica prende vita anche nel Fumetto Statistico, Garagulp!Grazie a Valentino Villanova, disegnatore, e Fred Dalla Rosa, sceneggiatore, le avventure di Alex Dream tornano per la terza volta con un tema tutto statistico.

Il nuovo episodio, intitolato L’irrilevanza delle differenze, utilizza i dati della statistica ufficiale per trattare temi di parità di genere in modo creativo e coinvolgente.Il progetto è frutto della collaborazione tra Banca Prealpi SanBiagio, l’Istituto Nazionale di Statistica e la Società Statistica “Corrado Gini”, i numeri diventano, nel laboratorio Disegnare la statistica con Alex Dream, protagonisti di storie avventurose e formative per i giovani. Sempre in Piazza dei Signori, il laboratorio Pop va in Europa racconta il territorio attraverso i dati della statistica ufficiale, e del Censimento permanente, superando i confini nazionali dell’Istat alla scoperta del patrimonio informativo di Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Ue.

Il matematico e divulgatore scientifico Giorgio Dendi, noto per il suo talento di enigmista e blogger, affascina il pubblico con la sua simpatia e presenta il laboratorio Gioca e impara con la statistica, dedicato a bambini e famiglie: guida i partecipanti alla scoperta dell'arte delle percentuali, mettendo in luce alcuni errori di calcolo e interpretazione. Sabato 19 ottobre, nel pomeriggio, i workshop dedicati ai docenti #Istatperlascuola e Il censimento sui banchi di scuola, presentano le principali iniziative Istat per promuovere la statistica in classe con spunti e suggerimenti pratici in ottica Stem.Non poteva mancare il laboratorio dedicato all’Ia e, in particolare, ai modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models, LLM), che hanno rivoluzionato il modo in cui raccogliamo, analizziamo e comunichiamo i dati.

L’evento Alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale Generativa: un viaggio (europeo) nell’AI per la Statistica Ufficiale (Piazza dei Signori) è pensato per i più giovani ma è aperto a tutti.Mauro Bruno, ricercatore Istat, esplora alcuni casi d’applicazione degli LLM alla statistica ufficiale. L'Istituto Tecnico Economico Statale Riccati-Luzzatti di Treviso rinnova la sua preziosa collaborazione con StatisticAllYoung.

Gli studenti dell'istituto, nel ruolo di Stat Buddy, guidano i più giovani nella progettazione di un questionario e nell'analisi dei dati raccolti.Sono al loro fianco nella trasformazione delle risposte in tabelle di frequenza e grafici, offrono le competenze necessarie per interpretare e presentare i risultati in modo chiaro e accurato.

Il laboratorio Statistici in erba crescono, quindi, rappresenta un'opportunità coinvolgente per gli studenti della scuola secondaria di primo grado per avvicinarsi alla statistica grazie al supporto dei più esperti. Inoltre, i laboratori informatici dell'Istituto ospitano gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che possono muoversi Alla scoperta del sito Istat ed esplorare il punto di riferimento essenziale per chi produce e usa dati statistici.Navigare tra i 152 indicatori dei 12 domini della dashboard del Bes – Benessere Equo e Sostenibile diventa un gioco avvincente nella Caccia all’indicatore e permette facilmente di avere un quadro dello stato di salute del nostro Paese che va oltre il Pil.

Gli studenti hanno infine la possibilità di prepararsi alle gare individuali delle Olimpiadi Italiane di Statistica 2025 con esercitazioni pratiche con il foglio elettronico. Gli alunni delle scuole dell’infanzia, ospiti del Campus Treviso – Università Ca’ Foscari Venezia (Aula Accoglienza, accesso da Piazza Università), si cimentano in un laboratorio realizzato in collaborazione con La Biennale di Venezia: arte, statistica e un pizzico di probabilità si incontrano grazie al mito di Kapewë Pukeni, noto come “Il ponte degli alligatori”, che racconta il passaggio dal continente asiatico a quello americano attraverso lo stretto di Bering e la successiva separazione tra le terre e i popoli. L’Istat approda anche in biblioteca per avvicinare i giovani al mondo dei dati, offrendo attività scientifiche divulgative, divertenti e coinvolgenti rivolte alle scuole, ai bambini e alle famiglie.Nella BRaT, la Biblioteca dei Ragazzi di Treviso, con il supporto degli studenti e delle studentesse del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria dell’Università di Padova, nelle vesti di Stat Buddy, la statistica si trasforma in una fiaba e guida anche i più piccoli a scoprire il tesoro nascosto nei dati.

In Bisticci tra sorelle Moda, Media e Mediana faticano a accordarsi su quale variabile – colore, taglia, peso – usare per mettere in ordine un insieme di magliette.Mentre in 10, 100, 1000 notti di luna, Ada sconfigge la strega Saputona grazie alla legge dei grandi numeri.

Nel Pavone della pioggia, esprimere il senso personale di incertezza riguardo un evento futuro diventa facilissimo con l’aiuto delle piume del pavone.La golosa Balena mangiafrutta insegna a organizzare i dati in pittogrammi per scoprire il frutto preferito.

Se è vero che “Il bello di essere statistici è che si può giocare nel giardino di tutti gli altri”, come diceva il matematico statunitense J.W.Tukey, ancor più vero è che, al Festival della Statistica e della Demografia, con la statistica si può imparare giocando e divertendosi. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lgbt: Pro Vita Famiglia, ‘migliaia giovani confusi che vivono fisiologici disagi dell’adolescenza’

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(Adnkronos) – "Sono stata ingannata dalla comunità Lgbtqia+, che ai miei disagi da adolescente, alla mia confusione, alle mie paure ha risposto con la dittatura del pensiero unico, con l’unica e sola strada dell’ideologia gender senza neanche ipotizzare per me alternative o strade diverse da quella della transizione di genere.Ecco dunque che attivisti, medici faziosi e quelli che credevo amici mi hanno spinto a cambiare genere, ad assumere farmaci, ad arrivare alla doppia mastectomia addirittura a 16 anni e hanno letteralmente ricattato i miei genitori, facendo loro credere che se non fossi diventato un uomo sarei finita per essere una donna morta, magari forse suicida.

Tutto ciò è capitato a me ma succede quotidianamente a migliaia di giovani, vittime dell’approccio affermativo".Lo racconta Luka Hein, la destransitioner originaria del Nebraska che in queste settimane sta portando la sua storia in giro per l’Italia con il tour 'Ingannata – Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato.

Nemmeno io', organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e che ieri si è svolto a Roma, presso il Teatro Italia. La testimonianza di Luka è stata accompagnata dai saluti iniziali di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia e la moderazione di Maria Rachele Ruiu, portavoce della Onlus; con gli interventi di Costanza Miriano, giornalista e blogger; Don Riccardo Cendamo, sacerdote impegnato nella pastorale giovanile e il messaggio video di Roy De Vita, medico e primario dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma “Regina Elena”. "Con questa campagna vogliamo portare la voce della verità nel dibattito italiano, totalmente dominato dall’incauto approccio 'affermativo'"ha spiegato Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus. "Sono infatti migliaia in tutto il mondo e anche in Italia i giovani confusi, disorientati, che vivono i fisiologici disagi dell’adolescenza ma che hanno come unica e sola risposta quella della propaganda Lgbtqia+.La società risponde loro con una quantità impressionante di menzogne, che possono essere riassunte nell’inganno maggiore: 'sei nato nel corpo sbagliato, per essere felice devi cambiare sesso'.

Il web e i social network – ha proseguito Brandi – sono letteralmente sommersi di video, immagini, articoli, testimonianze e altri contenuti promossi da influencer e attivisti gender che esaltano l’assoluta fluidità di genere e la più disordinata promiscuità sessuale.Ecco, con la scioccante storia di Luka Hein vogliamo smentire tutto questo, dire la verità a tutti, svelare l’inganno che ogni giorno attacca sempre più adolescenti e aiutare anche l’Italia ad arginare questa tragica deriva ideologica". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Harris-Trump, diminuisce distanza nei sondaggi a tre settimane dal voto

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(Adnkronos) – A tre settimane dall'election day, diminuisce il vantaggio di Kamala Harris su Donald Trump a livello nazionale secondo quanto emerge da due nuovi sondaggi. Nel primo rilevamento, condotto da ABC News-Ipsos poll, il 50% dei probabili elettori afferma che voterà per la democratica e il 48% per il repubblicano.Il mese scorso lo stesso poll dava invece alla vice presidente un vantaggio di 5 punti, il 51% al 46%.  Se si passa invece agli elettori effettivi, cioè quelli già registrati per il voto, il vantaggio di Harris, che un mese fa era sempre di 5 punti anche tra questo gruppo di elettori, è azzerato, con i due candidati che sono in parità, al 48%.  Il secondo sondaggio registra una diminuzione meno drastica del vantaggio di Harris: secondo CBS News-YouGov, la democratica ora ha tre punti di vantaggio su Trump, con il 51% contro il 48%, con una flessione minima rispetto ai 4 punti di un mese fa.

E sarebbe in vantaggio, con il 51% contro il 49%, anche nei 7 stati chiave.  Nel dettaglio, i sondaggi mostrano come uno dei principali punti di forza di Trump sia la politica del pugno di ferro sui migranti, con 10 punti di vantaggio su Harris per la gestione del dossier.Il rilevamento Abcnews-Ispsos, mostra come il 56% degli americani sia favorevole a deportare tutti i migranti senza documenti, come Trump promette di fare.

Si tratta di un 20% in più rispetto a otto anni fa, ai tempi della prima campagna di Trump già impostata alla violenta retorica anti-immigrati.  Anche sul fronte dell'economia Trump è molto più forte di Harris: secondo il poll ABC News, tra il 59% degli americani convinti che l'economia stia peggiorando, il 74% ritiene che la ricetta di Trump sia migliore mentre appena il 21% si fida di Harris.  Infine c'e' la questione del voto delle minoranze, tra le quale Harris sembra raccogliere un sostegno inferiore di quello di Joe Biden nel 2020.Un recente sondaggio A New York Times-Siena College, mostra che il 57% degli elettori ispanici intende votare per la democratica contro il 37% orientato verso Trump.

Uno scarto consistente ma che potrebbe non essere sufficiente, perché quattro anni fa Biden vinse anche grazie al sostegno del 62% dell'elettorato ispanico.Stesso discorso per il voto afroamericano, che pur rimanendo massicciamente in favore dei dem, registra un certo miglioramento delle posizioni di Trump che ora tra gli elettori afroamericani ha il 15%, sei punti in più rispetto al 2020.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sostenibilità, P&G presenta Category Management Sostenibile per consumi responsabili

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(Adnkronos) – "Siamo felici di essere oggi al Salone della Csr e dell’innovazione sociale con GS1 Italy e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per presentare il nuovo progetto 'Sostenibilità nelle categorie'".Così Mario Galietti, Senior Director di Procter&Gamble Italia in occasione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, a Milano. "È un progetto a cui Procter&Gamble tiene molto, perché per primi abbiamo lavorato in questa direzione avviando nel 2020, con Scuola Superiore Sant’Anna, Sda Bocconi, Wwf ed Eiis – European Institute for Innovation and Sustainability, il 'Category Management Sostenibile' (https://it.pg.com/pg-per-l-italia/category-management-sostenibile/), il metodo, basato sul modello standard di Category Management di Ecr Italia e sull’analisi Lca, volto a sistematizzare, per la prima volta, un approccio organico al tema e fornire strumenti concreti e analisi per rendere centrale nelle azioni e nel modo di operare delle aziende la sostenibilità ambientale e sociale, coniugandola con quella economica", spiega. "Una prima esperienza concreta è stata proprio la collaborazione tra Procter&Gamble e Crai per la gestione operativa e sostenibile della categoria 'detergenti per il bucato' con i prodotti del nostro marchio 'Dash' fondata su 3 pilastri: l’approccio scientifico alla sostenibilità, la coniugazione di obiettivi di business e sostenibilità, l’educazione degli stakeholders per la promozione di scelte di acquisto e consumo più consapevoli.

Il Category Management, infatti, può definirsi 'sostenibile' non solo quando industria e distribuzione si impegnano per il benessere di tutta la collettività nel momento del consumo e nel lungo periodo, ma quando anche i consumatori offrono il proprio contributo compiendo scelte di acquisto e di utilizzo dei prodotti più responsabili", conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Genova, incidente mortale in A10: traffico paralizzato

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(Adnkronos) – Incidente mortale questa mattina, poco dopo le 8 in A10, tra Varazze e Arenzano, dove un camioncino è uscito fuori strada per cause ancora in via di accertamento.A bordo c'erano due operai di nazionalità marocchina, entrambi per l'urto sono stati sbalzati fuori dal finestrino del conducente.

Uno dei due è morto, l'altro è rimasto gravemente ferito.Il traffico è bloccato in direzione Genova. L'operaio deceduto aveva 30 anni.

Inutili i soccorsi di 118 e dei militi di Coro Mare Albisola.Insieme a lui viaggiava un connazionale, rimasto gravemente ferito e trasportato in codice rosso al San Martino di Genova con l'elicottero Drago dei vigili del fuoco.

Entrambi, nell'impatto, sono stati proiettati fuori dal finestrino del conducente.La polizia stradale sta ricostruendo la dinamica, ma sembrerebbe si sia trattato di un incidente autonomo.

Traffico bloccato al chilometro 23 in direzione Genova.Sul posto anche il personale della Direzione 1° Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Folle notte a Napoli: 8 stranieri feriti tra risse, spari e coltellate

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(Adnkronos) – Risse, spari e coltellate tra cittadini stranieri nella folle notte di Napoli: quattro interventi dei carabinieri, 8 feriti in varie zone della città. È il bilancio della notte appena trascorsa.Alle 2.20 i carabinieri della compagnia Centro sono intervenuti presso l'ospedale Pellegrini per alcune persone ferite.

Alcuni giovani di origini straniere si sarebbero scontrati in una rissa in piazza Cavour.Sì tratta di 5 persone, tra i 16 e i 20 anni.

I feriti non sono in pericolo di vita e sono in attesa di referto.Alle 3.50, i Carabinieri del nucleo radiomobile – allertati dal 112 – sono intervenuti a piazza Garibaldi per una persona ferita.

Poco prima un 18enne originario del Marocco era stato ferito alle gambe da ignoti a coltellate e per cause ancora sconosciute.Personale del 118 ha trasferito la vittima sempre all’ospedale Pellegrini.

Il 18enne è ancora ricoverato ma, al momento non è in pericolo di vita.  Pochi minuti dopo, ancora i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti in via Settembrini per un uomo di origini srilankesi, ferito con un colpo d’arma da fuoco.Si tratta di un 50enne, colpito di striscio alla testa da un proiettile durante una sparatoria.

Anche in questo caso la dinamica è da chiarire.L’uomo, portato al pronto soccorso del Pellegrini, non è in pericolo di vita.  Infine, alle 4.15, sempre i carabinieri dello stesso reparto e al medesimo ospedale, sono intervenuti per un 42enne originario dello Sri Lanka che era stato trasferito al pronto soccorso per ferite da arma da taglio.

Da una prima sommaria ricostruzione ancora da verificare pare che la vittima mentre passeggiava a via San Liborio avrebbe subito un tentativo di rapina.Per la vittima, già dimessa con 10 giorni di prognosi, una ferita all'addome e al mignolo della mano sinistra.

Indagini in corso da parte dei Carabinieri impegnati per ricostruire l'escalation di violenza avvenuta questa notte.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Milano, 38enne muore travolto da treno a Rescaldina

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(Adnkronos) – Un uomo di 38 anni residente a Busto Arsizio è morto stamane intorno alle 6 travolto da un convoglio Trenord, diretto a Malpensa, all'altezza di Rescaldina.Sul posto I vigili del fuoco del vicino distaccamento di Legnano che hanno provveduto a rimuovere il corpo e il 118.

Al vaglio della Polfer e della magistratura le cause legate all'incidente che ha provocato inevitabilmente disagi alla circolazione ferroviaria. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trump, sceriffo su uomo fermato a Coachella: “Sventato terzo tentato omicidio”

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(Adnkronos) – ''E' stato impedito il terzo tentativo di assassinio'' dell'ex presidente americano Donald Trump.Così lo sceriffo della contea di Riverside Chad Bianco ha lodato, in conferenza stampa, i suoi uomini che sono riusciti a fermare Vem Miller, 49 anni, di Las Vegas, che era armato di un fucile da caccia e di una pistola carica a Coachella, in California, dove era in corso una manifestazione elettorale di Donald Trump. "Sono contento che non ne parliamo dopo che gli hanno sparato", ha proseguito. Nel suv dell'uomo fermato sono stati sequestrati un fucile da caccia, una pistola carica e un caricatore ad alta capacità.

Nel veicolo sono state trovate anche diverse carte di identità e passaporti con nomi falsi.Trump non si trovava sul posto quando l'uomo è stato fermato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Libano, droni Hezbollah contro Israele: 4 soldati morti. Raid Idf su Gaza: “Era centro comando Hamas”

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(Adnkronos) –
Quattro soldati dell'Idf sono stati uccisi e altri 58 sono stati feriti da un attacco di droni di Hezbollah contro una base militare vicino a Binyamina, nel centro-nord di Israele.L'attacco è stato rivendicato da Hezbollah, che ha dichiarato di aver preso di mira una base di addestramento con uno “sciame di droni” e di aver così dimostrato di essere in grado di colpire Israele. Il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che si sta indagando sull'attacco e che i droni non hanno fatto scattare alcuna sirena di allarme in Israele. "Indagheremo su come un drone possa violare lo spazio aereo senza preavviso e colpire una base", ha detto. "Siamo tenuti a fornire una protezione migliore", ha affermato, aggiungendo che ''investigheremo su questo incidente, impareremo da esso e miglioreremo".  ''Nel mese scorso circa 25 razzi e missili sono stati lanciati contro comunità israeliane e truppe Idf dai complessi terroristici di Hezbollah situati vicino alle postazioni Unifil nel Libano meridionale, sfruttando la loro vicinanza alle forze Onu.

Uno degli attacchi ha causato la morte di due soldati Idf''.Lo riferiscono le Forze di difesa israeliana in una nota, affermando che ''Hezbollah utilizza complessi situati sopra e sotto terra per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele''. In particolare, afferma il comunicato, ''durante i raid terrestri limitati, localizzati e mirati delle Idf basati su informazioni di intelligence precise nel Libano meridionale, le truppe della 146a Divisione hanno localizzato centinaia di armi, tra cui armi da fuoco, granate e lanciarazzi puntati sul territorio israeliano.

Queste armi erano conservate all'interno di complessi sotterranei situati da poche decine di metri fino a poche centinaia di metri dalle postazioni Unifil situate vicino alla Blue Line''. L'Idf riconosce che ''l'Unifil nel Libano meridionale è stata dispiegata per implementare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e impedire la presenza di operativi armati di Hezbollah a sud del fiume Litani'', ma allo stesso tempo afferma che ''tuttavia, sia lo Stato del Libano che la comunità internazionale non sono riusciti a implementare la risoluzione 1701, nonostante le ripetute richieste in tal senso''. Infatti, proseguono i militari israeliani, ''per anni Hezbollah si è insediato nel Libano meridionale in grave violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.L'organizzazione ha accumulato grandi quantità di armi destinate ai civili israeliani nel corso degli anni e ha deliberatamente costruito la sua infrastruttura di attacco vicino alle postazioni Unifil''. ''I raid mirati dell'Idf sono diretti solo contro Hezbollah e le attività delle truppe non sono dirette alle postazioni, alle forze o alle infrastrutture Unifil'', chiariscono le Forze di difesa israeliane spiegando che ''giovedì 30 settembre, prima dell'inizio dell'operazione, i rappresentanti dell'Idf hanno presentato una richiesta all'organizzazione di spostare il suo personale lontano dalle postazioni situate entro cinque chilometri dalla Blue Line, poiché questa zona sarebbe diventata una zona di combattimento attiva''. Inoltre ''le Idf mantengono una comunicazione continua con l'Unifil per evitare, per quanto possibile, qualsiasi danno al personale dell'Unifil nella zona e continueranno a farlo, nonostante la complessità della presenza dell'Unifil all'interno della zona di combattimento''.  Almeno 25 persone sono state uccise e 120 ferite in due bombardamenti dell'esercito israeliano contro una scuola che ospita sfollati nel campo profughi di Nuseirat e contro le tende allestite nell'ospedale dei Martiri di Al Aqsa (Deir al-Bala), nel centro della Striscia di Gaza.

Le autorità di Gaza hanno dichiarato che un attacco israeliano alla scuola 'Mufti' ha ucciso 22 persone, tra cui 15 bambini e donne, e ferito 80 persone.L'ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che l'esercito israeliano “sapeva” che nella scuola “c'erano migliaia di bambini e donne sfollati dalle loro case e i cui quartieri sono stati bombardati”. “Hanno attaccato la scuola nonostante si trovasse in un'area che l'occupazione non ha classificato come zona di combattimento”, ha criticato. Poco dopo, l'ufficio stampa ha riferito che tre persone sono state uccise e 40 ferite in un bombardamento delle tende allestite all'interno dell'ospedale dei Martiri di Al Aqsa a Deir al-Ballah.

Ha inoltre denunciato che Israele ha bombardato questo sito per la settima volta (a gennaio, marzo, luglio, agosto e due a settembre) “nel quadro del crimine di genocidio, pulizia etnica e olocausto lanciato dall'esercito israeliano contro i civili e gli sfollati”. Il portavoce in lingua araba dell'Idf, Avichai Adraee, ha dichiarato che i caccia hanno colpito “terroristi che operavano in un complesso di comando e controllo allestito in un'area che in precedenza era l'ospedale dei Martiri di Al Aqsa”. “I membri di Hamas usavano il complesso dell'ospedale per pianificare ed eseguire operazioni terroristiche”, ha dichiarato.  ''La situazione'' nel sud del Libano è grave, ma ''la missione resta''.Così il portavoce di Unifil Andrea Tenenti ha parlato a Rainews24 a proposito degli ultimi attacchi subiti da Israele.

Parlando dei nostri militari ha quindi assicurato che "il contingente italiano sta bene, è motivato.Abbiamo la Brigata Sassari con più di 1.100 Caschi blu, rimangono nelle loro posizioni''. Certo, ha ribadito, ''la situazione non è facile, ma continuano a lavorare, come tutti gli altri contingenti della missione'' perché ''non possiamo avere un Paese che detta le regole per la Comunità internazionale''.

Infine un auspicio: ''occorre trovare una soluzione politica e diplomatica". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Incidente dopo partita di calcio a Potenza, morti tre giovani tifosi del Foggia

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(Adnkronos) –
Tre giovani tifosi del Foggia, tra cui due minorenni, sono morti in un incidente stradale avvenuto domenica sera alle porte di Potenza, sulla strada per Melfi, dopo la gara di serie C, girone C, tra il Potenza e il Foggia finita 1-1.Tra loro anche un 13enne, secondo le notizie finora apprese.  Secondo la prima ricostruzione della dinamica, ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine, le tre vittime erano a bordo di un'auto che è stata coinvolta in un incidente insieme a un'altra autovettura, con una famiglia del capoluogo lucano a bordo, e un pullman.

Uno dei tre tifosi è morto sul colpo, gli altri due sono stati trasportati dalle ambulanze del 118 in ospedale ma non ce l'hanno fatta.  Cordoglio è stato espresso dalle due società calcistiche subito dopo l'accaduto.Per la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo è ''una tragedia che colpisce e addolora ognuna e ognuno di noi – ha scritto in un messaggio sui social – La città tutta si stringe attorno ai familiari e amici delle vittime''. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cina, aerei e navi da guerra intorno a Taiwan: forte condanna di Taipei

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(Adnkronos) –
Aerei e navi da guerra sono stati mobilitati dalle forze armate cinesi intorno a Taiwan per ''esercitazioni militari''.Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Pechino spiegando che le esercitazioni, denominate Joint Sword 2024B, "servono a mettere alla prova le capacità operative congiunte delle truppe del teatro di comando".  Le autorità di Taipei hanno espresso ''forte condanna'' di quelli che ha definito ''atti irrazionali e provocatori'' e hanno "inviato forze adeguate per rispondere di conseguenza, al fine di proteggere la libertà e la democrazia e difendere la sovranità" di Taiwan. 
Già domenica a Taiwan era stata rilevata la presenza di una portaerei cinese a sud dell'isola.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra, dal cuneo fiscale alla sanità: sprint finale per ok domani in Cdm

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(Adnkronos) – Sprint finale sulla Manovra: domani il Documento programmatico di Bilancio dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri per il via libera e poi essere notificato a Bruxelles.A stretto giro di posta verrà redatta la Legge di Bilancio da trasmettere al Parlamento entro il 20 ottobre ma, trattandosi di una domenica, il provvedimento sbarcherebbe alle Camere lunedì.

Partirà dunque la sessione di bilancio che quest'anno inizierà dalla Camera dei deputati.  Intanto venerdì 18 sono in programma i rating di Fitch e Standard&Poors, giudizio cruciale per un Paese con un debito in salita fino al 137,8% nel 2026 perché condiziona la fiducia degli investitori nei nostri titoli sovrani.  Gli stanziamenti della Manovra come di consueto verranno rivisti fino all'ultimo per far quadrare i conti assicurando prima di tutto il rinnovo delle misure dello scorso anno (circa 20 miliardi) e se possibile, ma appare alquanto difficile, anche qualcosa in più.Le priorità le ha elencate lo stesso ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sul Piano strutturale di Bilancio, martedì scorso nell'audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato: conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro (circa 14 milioni di lavoratori) e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef; il pacchetto famiglie con gli aiuti ai nuclei numerosi; il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e i fondi per la sanità.

Entità della Manovra: circa 25 miliardi.  Il nodo come ogni anno sono le risorse, tanto più che l'Italia, quest'anno sotto procedura Ue per deficit eccessivo, dovrà tagliare il disavanzo strutturale dello 0,5% (circa 10 miliardi) quindi non può più usare la leva del deficit come è stato fatto durante il Covid per lo stop alle regole del Patto di Stabilità.Ad ogni modo, saldi migliori delle attese con un disavanzo al 3,8% nel 2024 rispetto al 4,3% stimato in precedenza, offrono 0,5 punti percentuali di ossigeno per le misure della Finanziaria. Altre coperture per la Manovra arriverebbero dalla revisione della spesa: l'obiettivo dei tagli è di 3 miliardi.

I sacrifici toccherebbero a tutti i ministeri ma anche ai Comuni.Tra le risorse sul tavolo del Mef ci sarebbero inoltre i quasi 4 miliardi di accantonamento del fondo per l’attuazione della delega fiscale e circa 2 miliardi del fondo per la riduzione delle tasse.

Altre entrate sarebbero in arrivo dal concordato preventivo biennale al quale i soggetti interessati potranno aderire entro il 31 ottobre. Tra le opzioni anche la potatura delle micro detrazioni/deduzioni per sfoltire la giungla delle circa 600 spese fiscali che erodono quasi 100 miliardi di gettito.Da questo riordino si potrebbe reperire 1 miliardo circa.

Altre risorse dovrebbero arrivare da una stretta sui giochi e dall'ipotesi di un contributo di solidarietà dei gruppi che hanno registrato un'impennata dei profitti negli ultimi anni per via del Covid e dei conflitti, dai big dell'high tech alla difesa, tra le altre.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Festa cinema Roma, Francis Ford Coppola oggi protagonista pre apertura con ‘Megalopolis’

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(Adnkronos) – Francis Ford Coppola protagonista oggi della preapertura della Festa del Cinema di Roma.Il regista, autore di capolavori come la saga de Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker, alle 19.30 presenterà, negli iconici Studi di Cinecittà, l'anteprima italiana di Megalopolis, la sua opera più recente.  La serata potrà essere seguita in diretta streaming anche nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per permettere agli accreditati e al pubblico della Festa del Cinema di assistere al lancio della nuova fiaba visionaria immaginata dal regista.

Nel corso della giornata a Cinecittà sarà fatto un omaggio speciale al grande regista italoamericano che torna, dopo anni, negli Studi romani che lo hanno visto preparare alcune scene de Il Padrino Parte III. Domani, 15 ottobre alle ore 18, Francis Ford Coppola incontrerà le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica: durante l’incontro, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema, il regista ripercorrerà gli oltre sessant’anni di carriera che l’hanno reso uno dei Maestri più importanti e celebrati della Settima Arte.Lo stesso giorno, il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, riceverà Coppola in Campidoglio per dedicargli uno speciale tributo della città. Megalopolis sarà al cinema dal prossimo 16 ottobre distribuito in Italia da Eagle Pictures.

Scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola, il film è interpretato da Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne. Un artista geniale con il potere di fermare il tempo combatte contro un sindaco ultraconservatore per salvare il mondo morente e ispirare speranza.Megalopolis è un’epopea romana ambientata in un’America moderna e immaginaria.

La città di New Rome sta cambiando, causando aspri conflitti tra Cesar Catilina, geniale artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e idealistico, e la sua nemesi, il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e legato a uno status quo regressivo, avido e corrotto.Tra i due si inserisce Julia, la figlia del sindaco che, essendo innamorata di Cesar Catilina, si trova a dover scegliere in chi riporre la propria lealtà e a chiedersi cosa merita, davvero, l’umanità. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Balcani, Tajani oggi a vertice Berlino: “Integrazione in Ue è nostra priorità”

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(Adnkronos) – "L’integrazione dei Balcani occidentali nella Ue è una priorità del Governo – ha indicato Tajani – L’impegno italiano per rafforzare la cooperazione con i partner balcanici è concreto e costante.Il nostro obiettivo è la “riunificazione” dei Balcani occidentali con l’Europa".

Con questa linea il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parteciperà oggi, 14 ottobre, a Berlino su delega del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al decimo Vertice del 'Processo di Berlino' sui Balcani occidentali.  Il “Processo” è una iniziativa dei governi della Uw nata nel 2014 su iniziativa dell’allora Cancelliera tedesca Angela Merkel per accelerare il processo di ingresso dei Paesi dei Balcani occidentali nella Ue. “Il nostro Paese, anche come Presidenza G7, è in prima linea nel rilancio di una dinamica positiva nella regione”, ha sottolineato il ministro degli Esteri, ricordando la visita a settembre in Montenegro e Macedonia del Nord e la riunione presieduta a New York, in occasione dell’assemblea Onu, con i ministri dei Balcani occidentali assieme al Gruppo “Amici dei Paesi dei Balcani Occidentali”.  Il vertice, presieduto dal cancelliere Olaf Scholz, vedrà la partecipazione dei sei Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia), assieme ad Austria, Croazia, Francia, Slovenia, Polonia, Grecia e Bulgaria – oltre al Regno Unito e alle istituzioni europee, inclusa la Presidenza di turno ungherese. Il vertice vedrà una prima sessione di lavoro incentrata sulla cooperazione regionale e il mercato regionale comune (Mrc) e una seconda dedicata all’agenda verde, connettività ed energia, seguite da una discussione informale con rappresentanti della società civile e giovani della regione.I lavori saranno conclusi da un pranzo dedicato al futuro del Processo di Berlino.

In occasione del summit sarà firmato un accordo regionale di mobilità per l’accesso agli studi e sarà adottato il nuovo Piano d’Azione per il Mercato Regionale Comune 2025-2028, con l’obiettivo di dare nuovo impulso alla cooperazione regionale. “La riunione di Berlino conferma la centralità dell’integrazione dei partner dei Balcani con l’Unione europea nel nuovo ciclo istituzionale europeo – ha concluso Tajani – Dobbiamo proseguire per arrivare a risultati concreti nel favorire la cooperazione regionale, tanto nell’ambito economico quanto in quello del dialogo politico e delle riforme dei Paesi Partner.L’Italia è pronta a fare la sua parte, soprattutto nello sviluppo delle infrastrutture strategiche e della transizione energetica della regione”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Libano, Netanyahu: “Via i caschi blu”. Idf sfonda base Unifil. Meloni: “Inaccettabile”

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(Adnkronos) –
Israele non arretra in Libano e "farà tutto il necessario per vincere la guerra".Il premier Benjamin Netanyahu lo ribadisce chiaro e tondo.

E davanti alle truppe Unifil che si frappongono tra le forze militari israeliane ed Hezbollah non esita a sollecitare ancora una volta l'Onu a spostare i 'caschi blu' che per il premier israeliano si sono trasformati in "scudi umani" per le milizie del Partito di Dio.Per questo – ha detto rivolgendosi al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il loro ritiro deve essere ordinato "adesso, immediatamente".

Ma dal Palazzo di Vetro fanno sapere che la missione non si ritira e Guterres attraverso il suo portavoce ricorda che "gli attacchi contro i peacekeeper violano il diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale e possono costituire un crimine di guerra".  Linea della fermezza confermata a Netanyahu anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri lo ha chiamato al telefono, mentre al confine tra il sud del Libano e il nord di Israele si registrava il quarto 'incidente' in quattro giorni tra l'Unifil e le Idf.La premier, a quanto apprende l'Adnkronos, ha trasmesso "in maniera chiara e netta" al primo ministro israeliano "tre messaggi": gli attacchi all'Unifil sono "inaccettabili", la missione dell'Onu "non si ritira", va garantita la sicurezza di tutto il personale.  Messaggi dinanzi ai quali Netanyahu ha dato ancora una volta prova di totale 'inflessibilità', come dimostra quanto scritto dal suo ufficio: dopo "le atrocità del 7 ottobre, Israele non permetterà mai più a un'organizzazione terroristica genocida di avvicinarsi ai nostri confini.

Né a Gaza né in Libano".Il primo ministro ha espresso "rammarico" per i danni di questi giorni e ha sssicurato che "Israele farà tutto il possibile per impedire che l'Unifil subisca vittime", ma ha riaffermato che "farà tutto il necessario per vincere la guerra".

E attacca in quello che sembra un riferimento a Emmanuel Macron ed alla sua proposta di fermare l'invio di armi a Israele: "Purtroppo diversi leader europei stanno esercitando pressioni nella direzione sbagliata". Nel corso della telefonata, Netanyahu ha riferito a Meloni anche dell'appello rivolto al segretario generale dell'Onu Guterres: "E' arrivato il momento che le forze dell'Unifil si ritirino dalle roccaforti di Hezbollah e dalle zone dei combattimenti".Le Idf, ha ricordato, "lo hanno chiesto ripetutamente e si sono scontrate con ripetuti rifiuti", cosa che ha permesso "ai terroristi di Hezbollah di usare l'Unifil come copertura e scudo umano". Ma Meloni ha rinnovato l'impegno dell'Italia per Unifil, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati, ha fatto sapere Palazzo Chigi. "Il problema – hanno detto fonti informate all'Adnkronos – non è tra Italia e Israele, ma tra l'Onu e Israele", un rapporto fatto di tensioni e reciproche accuse culminato nei giorni scorsi con la definizione di Antonio Guterres 'persona non grata'.

Gli israeliani "non vogliono fare la guerra" a Unifil, vogliono solo creare "una fascia di sicurezza di 5-6 chilometri" per evitare che Hezbollah che, stando a quanto sostiene Israele, si nasconde dietro gli avamposti della missione Onu, continui ad attaccare le Idf.  E sarebbe colpa di Hezbollah anche l'irruzione di due tank israeliani in una delle basi Unifil denunciata ieri dall'Onu e che ha causato il ferimento di 15 caschi blu. "Intorno alle 4.30 del mattino, mentre i peacekeeper erano nei rifugi – ha ricostruito Unifil in una nota – due carri armati Merkava dell'esercito israeliano hanno distrutto il cancello principale e si sono introdotti con la forza nella postazione", rimanendovi per "circa 45 minuti".Due ore dopo, fa sapere ancora Unifil, "sono stati sparati colpi di arma da fuoco che hanno provocato fumo" e hanno provocato “irritazioni cutanee e reazioni gastrointestinali in 15 peacekeeper che stanno ricevendo cure”. Episodio giustificato dalle Idf come un "errore": un tank è finito contro una postazione dell'Unifil mentre era sotto attacco da parte dei militanti sciiti del Partito di Dio, non c'è stata alcuna "irruzione" e comunque, ha assicurato il portavoce dell'Idf Daniel Hagari al Tg1, "c'è un'inchiesta in corso al più alto livello possibile su quanto accaduto.

L'Italia è un amico molto importante di Israele". Ma la tensione resta altissima: il ministro della Difesa Guido Crosetto è intervenuto di nuovo, denunciando la "grave violazione”, chiedendo "al capo di Stato maggiore, generale Luciano Portolano, di mettersi in contatto con il suo omologo, il generale Herzi Halevi, per ribadire la necessità di evitare ulteriori azioni ostili".Azioni che certamente continueranno fino a quando Netanyahu "non avrà vinto la guerra".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, Usa inviano sistema antimissile Thaad: cos’è e come funziona

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(Adnkronos) –
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio in Israele del sistema di difesa antimissile Thaad, che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran dopo quello sferrato da Teheran 2 settimane fa con il lancio di quasi 200 missili. "Su indicazione del Presidente – si legge in una nota del portavoce del Pentagono – il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha autorizzato il dispiegamento di una batteria Thaad e del relativo equipaggio di personale militare statunitense in Israele per contribuire a rafforzare le difese aeree israeliane dopo gli attacchi senza precedenti dell'Iran contro Israele il 13 aprile e di nuovo il primo ottobre".  "La batteria Thaad aumenterà il sistema integrato di difesa aerea di Israele", afferma Pat Ryder, secondo cui "questa azione sottolinea l'impegno ferreo degli Stati Uniti nella difesa di Israele e degli americani in Israele da eventuali ulteriori attacchi con missili balistici da parte dell'Iran". Il Pentagono ricorda che non è la prima volta che gli Stati Uniti dispiegano una batteria Thaad nella regione: era già avvenuto lo scorso anno, dopo gli attacchi del 7 ottobre, per difendere le truppe e gli interessi americani nella regione.  Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è un sistema di difesa aerea progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili.Il Thaad – si legge sul sito della casa produttrice Lockheed Martin – è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera.

Il sistema non ha funzionalità offensive e non ha la capacità di colpire edifici.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Zelensky: “Corea del Nord in guerra accanto a Russia”

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(Adnkronos) –
La Corea del Nord entra di fatto al fianco della Russia nella guerra contro l'Ucraina.E' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a denunciare formalmente l'ingresso di Pyongyang e di Kim Jong un sul teatro bellico accanto alle forze di Vladimir Putin. "Vediamo un'alleanza sempre più stretta tra la Russia e regimi come quello della Corea del Nord.

Non si tratta più di un semplice trasferimento di armi.Si tratta ormai di portare uomini dalla Corea del Nord alle forze militari di occupazione", dice il leader di Kiev certificando quello che analisti e esperti hanno ipotizzato negli ultimi giorni.

Corea del Nord e Russia hanno siglato a giugno un patto globale di partnership strategica durante la visita di Putin nel paese asiatico. L'accordo porta le relazioni tra i 2 paesi "ad un nuovo livello" e "prevede assistenza reciproca nel caso in cui uno dei due Paesi venga attaccato'', ha spiegato all'epoca il presidente russo Putin parlando di ''fornitura di assistenza reciproca in caso di aggressione contro una delle parti dell'accordo".Da oltre un anno, Kim Jong-un fornisce alla Russia armi e munizioni.

Ora, la partnership è passata ad un livello differente.  In particolare l'Institute for the study of war (Isw), think tank americano che monitora il conflitto dalle fasi iniziali, in uno degli ultimi rapporti ha evidenziato che i soldati nordcoreani si troverebbero già in Ucraina a combattere a fianco delle truppe russe e che prima di scendere sul campo di battaglia verrebbero addestrati in Russia. Zelensky non usa il condizionale e dà per certo l'asse bellico Mosca-Pyongyang.La svolta, dice il presidente ucraino, obbliga Kiev a cercare adeguate contromisure. "In tali circostanze, le nostre relazioni con i partner devono svilupparsi ulteriormente.

La prima linea ha bisogno di più supporto.Quando parliamo di dare all'Ucraina più armi a lungo raggio e rifornimenti più decisivi per le nostre forze, non si tratta solo di un elenco di equipaggiamento militare", afferma sollecitando non solo armi e munizioni.  "Si tratta di aumentare la pressione sull'aggressore, una pressione che sarà più forte di quella che la Russia può gestire.

Si tratta di prevenire una guerra ancora più ampia", dice Zelensky invocando un impegno maggiore da parte della coalizione occidentale.Il presidente ucraino è reduce da un tour nelle capitali europee – Londra, Parigi, Roma, Berlino – e da una serie di incontri con i leader a cui ha illustrato il suo piano per la vittoria.

Il presidente ucraino ha detto e ripetuto che la guerra può essere chiusa entro la fine del 2025.Intanto, però, la stampa internazionale inizia a delineare uno scenario – valutato anche a Kiev – con un possibile epilogo del conflitto caratterizzato dalla cessione di territori a Mosca, con formule e criteri al momento non definiti. "La vera pace può essere raggiunta solo attraverso la forza, l'intera prossima settimana sarà dedicata a lavorare con i nostri partner per acquisire ulteriore forza e per la vera pace.

Gli staff lavoreranno.Ci sarà anche lavoro con i leader.

Contiamo molto su decisioni tempestive", dice. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Guardiola e Baggio, incontro tra fuoriclasse a Che tempo che fa – Video

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(Adnkronos) – L'incontro con Roberto Baggio.Il ricordo del "maestro" Cruijff, ma anche Carletto Mazzone.

Il passato a Barcellona e Brescia e il presente al Manchester City.Ma anche il futuro, o forse no, come commissario tecnico dell'Inghilterra.

Pep Guardiola sbarca negli studi televisivi di Che tempo che fa, sul canale Nove.Ospite di Fabio Fazio, l'allenatore catalano ricorda la figura dell'asso olandese, suo allenatore con i blaugrana. "Non riesco a immaginare il mio percorso nel calcio senza Cruijff", "era un genio.

Mi ha fatto innamorare del calcio", dice. Altra tappa fondamentale del percorso di maturazione di Guardiola la parentesi con il Brescia, allenato da Mazzone.Un'avventura che ha avuto un prologo 'scioccante', visto che il primo giorno in tribuna Guardiola assistette alla famosa corsa di Mazzone sotto la curva degli ultras atalantini, con annessi insulti irripetibili. "Quello è il mio allenatore?", la prima reazione perplessa. "La prima volta mi ha detto: 'Ao, nun te volevo qui'.

Poi siamo sempre stati molto legati", tanto da averlo voluto vicino anche nei successivi passaggi "importanti'' della sua carriera. In quel Brescia giocava un certo Roberto Baggio.E la 'carrambata' è dietro l'angolo, perché in collegamento con Che tempo che fa appare proprio il Divin codino. "Quando parlo di lui -dice Guardiola- mi emoziono.

L'ho conosciuto alla fine della sua carriera.Aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice, poverino non si poteva muovere.

Era il più forte. È una persona solare, una persona incredibile, ha conquistato l'ammirazione di tutti non solo per il fatto che fosse un bravo calciatore.Non penso che in Italia ci sia un posto che non lo ami". Tra i due si sente affetto sincero. "Al Brescia -dice Baggio- eravamo un grandissimo gruppo dentro e fuori dal campo.

Ho sempre seguito Pep, sono felicissimo dei suoi trionfi.E' tutto meritato.

E' una bravissima persona, solare, positiva e disponibile verso tutti.Era gia' allenatore quando era giocatore.

Lo seguo da sempre, da quando era al Barcellona, poi al Bayern e adesso al Manchester City sono felicissimo dei suoi trionfi ed è tutto meritato".C'è un aneddoto che coinvolge i due big e Mazzone.

L'allenatore, timoroso dei cani, un giorno al centro tecnico si ritrova il labrador di Baggio che corre come ovunque: "De chi è sto cane?". "Mister, è di Roby…". "E famolo giocà, damoje n'biscottino", la geniale risposta di Mazzone, pronto a tutto per tutelare il suo fuoriclasse. Per Guardiola, "Lionel Messi è il miglior calciatore di tutti i tempi.Forse manco di rispetto a Pelé e Diego Maradona, ma non riesco a immaginare nessuno come Messi, ho visto quel ragazzo allenarsi ogni giorno e giocare ogni tre giorni in modo incredibile.

Quando lo vedi così da vicino, capisci di cosa si tratta veramente. È unico".Alla domanda di Fazio sul fatto che è l'unico allenatore ad aver vinto due volte il triplete, Guardiola ride un po' sfacciato: "Sono bravo".

Sul futuro però non si sbottona: "Non e' detto che vada via (dal City), né che resti.Io ct dell'Inghilterra?

Può essere tutto nella vita, ma non so ancora…Se sapessi cosa farò lo direi". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trump, uomo armato vicino a comizio: arrestato

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(Adnkronos) – Un uomo, che aveva armi nel suo Suv, è stato fermato nell'area del comizio di Donald Trump ieri a Coachella, in California.Nel veicolo sono stati trovati un fucile da caccia e una pistola carica oltre a munizioni.

Vem Miller, 49 anni, di Las Vegas, è stato arrestato mentre passava a un posto di blocco su un Suv nero, nei pressi della zona del comizio.L'ufficio dello sceriffo comunica che "l'incidente non ha avuto ripercussioni sulla sicurezza dell'ex presidente Trump o dei partecipanti all'evento".

Miller è stato rilasciato su cauzione da 5000 dollari. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Guardiola e il futuro: “Via dal City? Non ho deciso” – Video

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(Adnkronos) – "Ho deciso di lasciare il Manchester City?Non è vero.

Devo riflettere".Pep Guardiola, ospite di Che tempo che fa sul Nove, risponde così alla domanda di Fabio Fazio sul suo futuro.

E sulle voci di un Guardiola sulla panchina della nazionale inglese, l'allenatore non si sbilancia: "Neanche questo è vero.Se avessi deciso lo direi.

Neanche io lo so". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)