(Adnkronos) – E' morto all'età di 85 anni Gianni Battistoni, storico presidente dell'Associazione Via Condotti.Era ricoverato al Policlinico Gemelli.
Lascia la moglie e due figlie. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – E' morto all'età di 85 anni Gianni Battistoni, storico presidente dell'Associazione Via Condotti.Era ricoverato al Policlinico Gemelli.
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(Adnkronos) – Oggi, giovedì 17 ottobre, alzando gli occhi al cielo si potrà ammirare la "Luna Piena d'autunno", anche nota come "Luna Piena del cacciatore".Si tratta della luna più grande e luminosa dell'anno, che splenderà sull'Italia a partire dalle 18.20 in poi.
Il suo nome si lega all'equinozio d'autunno, ovvero il passaggio astronomico dall'estate all'autunno (verificatosi, nel 2024, lo scorso 22 settembre).Viene chiamata "del cacciatore" perché in questo periodo i nativi americani mettevano da parte le provviste per l'inverno.
Per questo motivo è conosciuta anche come "Luna di Sangue", a causa dell'elevato numero di animali uccisi in questo periodo. La Luna del cacciatore è una delle Superlune, ovvero una delle lune piene più vicine al nostro pianeta, previste per il 2024, ma con un primato speciale: tra tutte è infatti la più grande e luminosa dell'intero anno. La Superluna del cacciatore (plenilunio previsto per le 13.26), come detto, farà capolino nel cielo italiano a partire dal tardo pomeriggio di giovedì 17 ottobre.A Roma arriverà intorno alle 18.20, a Bari qualche minuto prima, mentre a Cagliari sorgerà per le 18.40.
Il suo tramonto è previsto, a Roma, attorno alle 7.10 di venerdì 18 ottobre. Sperando che le condizioni meteo siano favorevoli, la Superluna sarà visibile a occhio nudo, ma potrebbe dover essere necessario allontanarsi dalle luci delle città.Qualora non fosse possibile, c'è comunque la possibilità di collegarsi con la diretta streaming organizzata dal Virtual Telescope Project, che partirà dalle 19.30. Dopo che sarà tramontata quella del cacciatore rimarrà, per il 2024, una sola Superluna, chiamata "del Castoro" e prevista per venerdì 15 novembre.
L'ultimo plenilunio dell'anno sarà invece il prossimo 15 dicembre. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Per la sostenibilità nel settore agroalimentare "inizia il secondo tempo, in cui il tema centrale è che dobbiamo cambiare il modello di consumo".Lo ha detto Stanislao Fabbrino, presidente e ad di Fruttagel, intervenendo all'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum, in corso oggi al Palazzo Reale di Milano. "Siamo una società basata sui consumi e l'unico modo per andare nella direzione di quel cambiamento necessario per invertire le sorti del pianeta, è cambiare il modello di consumo, passando da un modello lineare, basato sul prezzo basso, che non tiene conto dello spreco, a un modello rigenerativo, circolare, basato sul prezzo giusto e che ottimizza la gestione dello spreco", ha spiegato Fabbrino, ammettendo però che "tutto questo ha un grande punto di debolezza: il prezzo.
Il problema è che la sostenibilità del primo tempo è una sostenibilità semplice, perché fa rima con efficienza, quella del secondo tempo è quella in cui bisogna trovare un equilibrio tra il profitto e lo scopo dell'azienda.E' lì che andiamo a toccare le vene sensibili, perché quando il tema della sostenibilità intacca il profitto, evidentemente si entra in una logica diversa". Per quanto "la grande distribuzione abbia avuto un grande ruolo, per cui noi dobbiamo ringraziarla, è chiaro però che il secondo tempo inizia anche se noi riusciamo a uscire dalla logica per cui il valore dei cibi e dei prodotti non è rappresentato solo dal prezzo.
Se siamo quindi capaci di attribuire altri elementi di valore al prezzo, per aiutare il consumatore a fare una scelta più consapevole".Per quello che ha chiamato "il secondo tempo" della sostenibilità "la parola chiave è 'equilibrio'", ha detto l'ad. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Per andare nella direzione di una maggiore sostenibilità nel settore agroalimentare, bisogna "trovare un equilibrio tra tutte le fasi della filiera, anche con la grande distribuzione".Oltre a "leggi che ci aiutino a supportare i passaggi relativi alla sostenibilità" e una "comunicazione a 360 gradi nei confronti del consumatore".
E' questa la 'ricetta' di Marzia Ravanelli, di Bonifiche Ferraresi, intervenuta all'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum, in corso oggi al Palazzo Reale di Milano. "Uno dei punti di forza del nostro gruppo è sempre stata la filiera.Lo slogan dato al nostro marchio dal 2016 era 'dal campo alla tavola', poi esteso 'dal seme alla tavola', con l’obiettivo di portare sulle tavole degli italiani dei prodotti italiani con filiere alle spalle.
E lo abbiamo fatto, con lo sviluppo del nostro marchio e con la collaborazione di importanti player della grande distribuzione, che ci hanno aiutato a crescere", ha raccontato Ravanelli. Per quanto riguarda Bonifiche Ferraresi, il tema della sostenibilità "lo abbiamo affrontato in modo molto naturale, prima di tutto con un'equa retribuzione della parte agricola.All'interno del nostro gruppo fin dalla sua creazione è stata creata una società che si occupa di agricoltura di precisione, ottimizzando le risorse per cercare di minimizzare l'impatto ambientale, ma anche quello economico.
L'altro tema che abbiamo cercato di sviluppare è l'efficientamento della parte industriale, sia a livello di qualità e sicurezza alimentare dei prodotti, sia con l'utilizzo il più possibile di energie rinnovabili".Poi ci sono le certificazioni Lca su alcune filiere, dal riso all'allevamento dei bovini. "Tutti questi tentativi sembravano all'inizio abbastanza disorganizzati tra di loro, mentre adesso iniziamo a vedere un filo conduttore", ha spiegato Ravanelli. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – "Noi non siamo una grande azienda, ma realizzeremo quest’anno a chiusura circa 45 milioni di euro e nella parte e-commerce siamo il secondo player in Italia".Lo ha detto Andrea Colombo, ceo della food-tech Cortilia, intervenendo all'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum, in corso oggi al Palazzo Reale di Milano. "Il 95% dei nostri prodotti sono italiani, il 48% sono bio e per oltre il 70% arrivano da un raggio di 200 chilometri rispetto al nostro deposito alle porte di Milano", ha evidenziato Colombo, spiegando che per queste ragioni "il nostro è un modello in forte crescita: le nostre vendite in questo anno, anche grazie a un completamento della proposta assortimentale, stanno crescendo del 20%". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) –
Question time con 'pennica' in Senato, come si dice a Roma.Sarà il tema ostico della manovra, sarà l'orario post pranzo, ma in Aula, mentre il collega di partito, il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin, interroga il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti -tema: il fondo indennizzo dei risparmiatori – il patron della Lazio, senatore azzurro Claudio Lotito, viene sorpreso dalle telecamere mentre pericolosamente oscilla sullo scranno, vinto dal sonno.
Un riposino che dura per tutto l'intervento (breve) di Zanettin.Un momento di stanchezza, che oggi vede protagonista il senatore della maggioranza eletto in Molise, di solito tra i più attivi e vivaci in Aula e nelle Commissioni di Palazzo Madama, che però ha numerosi precedenti. Da ultimo si ricorda quando lo scorso 13 febbraio, il sonno sorprese il senatore del Pd Andrea Crisanti, mentre si votavano gli emendamenti al ddl Nordio.
In quel caso, il collega di partito del virologo, Francesco Giacobbe, residente in Australia ed eletto nella circoscrizione Oceania, fu lesto ad allungare la mano e scuotere Crisanti, mentre lui, testa trattenuta dalle mani e gomiti sul banco, provava senza successo a restare sveglio. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Promuovere, valorizzare e tutelare i patrimoni culturali e naturali dei territori italiani attraverso il ciclismo professionistico e il turismo sportivo, questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi tra La Lega del Ciclismo Professionistico (LCP) e l'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (UNPLI) e che sancisce una collaborazione strategica tra le due realtà associative.Lo scrive la Lega dei ciclisti professionisti. Grazie al protocollo LCP e UNPLI si impegneranno a condurre studi e ricerche per misurare l’impatto economico e sociale delle gare ciclistiche sui territori ospitanti, a beneficio sia delle comunità locali che delle istituzioni coinvolte; a realizzare eventi sportivi a carattere territoriale, che valorizzino le tradizioni e le specificità locali, incentivando la partecipazione di residenti e visitatori.
Inoltre, le due realtà lavoreranno per realizzare campagne di sensibilizzazione sull’educazione stradale, sulla sicurezza e sui benefici del ciclismo, in particolare rivolte ai giovani e alle scuole. “La sostenibilità dei nostri territori passa anzitutto dalla capacità di fare squadra e di fare comunità, due competenze che fin da subito hanno accomunato la Lega del Ciclismo Professionistico e l’UNPLI nell’obiettivo di sottoscrivere un Protocollo d’intesa – afferma Roberto Pella, Presidente LCP – Ci impegneremo affinché possa svilupparsi un’intesa fattiva sui temi della sicurezza, della collaborazione per la valorizzazione delle economie e delle tradizioni locali e dell’intergenerazionalità.” “Siamo orgogliosi di avviare questa collaborazione con la Lega del Ciclismo Professionistico, un’alleanza che ci permetterà di unire forze e competenze per valorizzare il nostro prezioso patrimonio territoriale e culturale – dichiara Antonino La Spina, Presidente UNPLI – Le Pro Loco italiane sono da sempre al fianco delle comunità locali, e questa partnership ci consentirà di rafforzare il nostro impegno, promuovendo non solo il turismo, ma anche i valori dello sport e del rispetto per l’ambiente”. Con questa importante iniziativa, la Lega del Ciclismo Professionistico e l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia confermano il loro impegno per una crescita sostenibile e integrata dei territori, che guarda con fiducia al futuro del ciclismo come veicolo di promozione culturale, sportiva e turistica. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Il secondo report di sostenibilità del brand consolida e struttura un percorso, quello di #Viviamosostenibile, con cui Penny intende e vive il business ogni giorno: ossia un concreto impegno valoriale verso le comunità in cui opera e l'ambiente, anche attraverso lo sviluppo di prodotti sostenibili.E' quanto fa sapere Penny in una nota. Il nuovo documento, e i suoi contenuti digitali – si legge – sono presentati alla stampa e ai partner di sostenibilità oggi 17 ottobre, a Milano, in una conferenza stampa dedicata.
Il Bilancio di Sostenibilità 2022-23 è la seconda edizione di reportistica di sostenibilità per Penny Italia.I percorsi di valore riportati fanno riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e 31 dicembre 2023.
A fini comparativi sono stati inseriti, laddove disponibili, anche i dati relativi al 2021 e, quando significativi, sono stati inseriti dei focus su progettualità sviluppate nel corso del 2024. Per la redazione del Bilancio di Sostenibilità, Penny si è avvalsa di un gruppo di lavoro interno che ha coinvolto il top management e le diverse funzioni aziendali, le quali hanno contribuito attivamente alla definizione dei temi materiali e alla raccolta dei dati e di tutte le informazioni necessarie alla redazione del reporting. Le informazioni presentate nel Bilancio sono state definite assumendo come riferimento metodologico i 'Gri Sustainability Reporting Standards', aggiornati al 2021, emanati dalla Global Reporting Iniziative (Gri), associazione internazionalmente riconosciuta che si occupa dello sviluppo di standard di reporting di sostenibilità. "Abbiamo introdotto il nostro modello di governance della sostenibilità – dice Paola Monica Dimaggio, Sustainability Manager per Penny – con l’obiettivo di rafforzare e rendere ancora più trasparente l'imprescindibile legame tra l'impegno alla sostenibilità e le strategie di business, in un percorso sempre più concreto che riguarda tutti noi e che ci tocca sempre più da vicino”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – "Quello che arriva dal comparto dei farmaci equivalenti non è un allarme, ma una constatazione.Indubbiamente questo settore ha contribuito a migliorare le performance del nostro Servizio sanitario nazionale, poiché facendo spendere meno per la farmaceutica ha consentito di investire quelle cifre in cura e in altro.
La mia presenza qui, a nome del Governo, vuole testimoniare la vicinanza al mondo del farmaco equivalente, e anche la prospettiva di fiducia che vogliamo dare, vedendo con positività all'enorme ricerca scientifica che in questi anni sta subendo una incredibile accelerazione e che consente di curare meglio gli italiani".Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo ai giornalisti in occasione della presentazione – oggi a Roma – del Rapporto Osservatorio Nomisma 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia 2024', con il quale Egualia chiede "misure per calmierare l'impatto del payback, prezzi ex factory e gare ospedaliere per la sopravvivenza del comparto, che dal 2012 ha garantito 6,250 miliardi di minore spesa per il Ssn". "Il Governo cerca di mettere nelle condizioni chi fa ricerca e chi produce di poter rimanere in Italia, di poter continuare a produrre salute per gli italiani – ha detto Gemmato – e, come effetto collaterale diretto, indotto, rilevante, contribuire al Pil della nazione.
Il settore farmaceutico oggi produce 52 miliardi di euro in Italia, siamo primi in Europa.La maggior parte viene esportata all'estero". Riguardo al payback, "ci sono due tipi di payback – ha spiegato il sottosegretario – Un payback per sforamento del tetto di spesa dell'8,5%, e su quello abbiamo già intrapreso misure concrete con spostamenti distributivi e cambi di computo di tetto.
Poi c'è il payback legato all'1,83%, che è un'altra partita importante che cuba 160 milioni di euro e su cui interverremo nel medio termine, con un orizzonte temporale dato dalla stabilità di questo Governo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – "In queste settimane la Confsal Vigili del Fuoco è vittima, suo malgrado, degli strali di Filt Cgil, che, quale firmataria di ccnl 'Guardie ai Fuochi', applicato di fatto al solo ambito portuale, e quindi assolutamente non rappresentativo del settore della sorveglianza antincendio nella sua globalità, da qualche tempo sta portando avanti una sbandierata quanto sterile battaglia di campanile per poter ottenere la rappresentatività dell’intero settore della sorveglianza antincendio (non solo porti ma anche strade, autostrade, strutture sanitarie ospedaliere ed elisuperfici, stazioni ferroviarie, etc.) e per la disapplicazione di quello che invece è l’unico contratto collettivo del settore 'Sorveglianza antincendio', firmato dalle scriventi organizzazioni sindacali assieme ad Anisa, associazione datoriale associata a Confindustria, con un approccio rissoso e inappropriato".Così in una nota Confsal Vigili del Fuoco. "Filt Cgil ci accusa nei fatti di essere un sindacato di comodo, 'al guinzaglio' pronto letteralmente a rispondere al telefono (o 'al citofono', così scrivono) per dare esecuzione alla 'voce del padrone'. È una questione di stile, e per questo non siamo soliti replicare a questo genere di invettive, certi che lascino il tempo che trovano e che altro non siano che un “abbaiare frustrato alla luna” di chi si affanna in una conflittualità esasperata che non solo non porta nulla di buono, ma addirittura nuoce ai lavoratori e addirittura riceve richiami dalle Istituzioni.
Prova ne sia l’adesione, praticamente nulla, riscontrata agli scioperi proclamati da Filt Cgil il 16 settembre e il 7 ottobre scorsi", continua il sindacato. "Ma il tenore delle ultime uscite scomposte non può più esimerci da una replica.Va innanzitutto rilevato che se Confsal Vigili del Fuoco è da sempre il sindacato più rappresentativo del Settore, una ragione sicuramente c’è: è infatti Confsal Vigili del Fuoco, unitamente a Confsal, ad aver sottoscritto il contratto collettivo di settore, e non certo Filt Cgil che, anzi, lo disconosce.
Il Ccnl “Sorveglianza Antincendio” è l’unico contratto del settore della sorveglianza antincendio, sin dal 2009 applicato da tutte le imprese, operanti in strade e autostrade, ospedali, elisuperfici, stazioni ferroviarie, istituti di credito, luoghi di pubblico spettacolo, stabilimenti oil & gas a migliaia di lavoratori e riconosciuto erga omnes da fonti di legge e da tutte le istituzioni competenti", sottolinea Confsal. "Al contrario il Ccnl 'Guardie ai Fuochi' sottoscritto da Filt (che tra l’altro in teoria dovrebbe rivolgersi al solo settore dei trasporti) rappresenta solo poche centinaia di lavoratori impiegate nei porti – e andiamo pure alla conta se volete! – dove le tariffe degli appalti sono legate a logiche di mercato che nulla hanno a che vedere con tutti gli altri settori sopra menzionati dove per l’appunto opera il Ccnl 'Sorveglianza Antincendio'.In particolare, mentre questi settori sono caratterizzati da appalti pubblici e procedure di gara realmente competitive con chiare regole di trasparenza e prezzi che non consentirebbero l'adozione del Ccnl 'Guardie ai Fuochi', il mercato dei servizi di sorveglianza antincendio nei porti è costituito da pochissimi operatori, sempre gli stessi, individuati dalle Capitanerie, che dettano le regole di un mercato corporativistico e di fatto chiuso", spiega la Confsal Vigili del fuoco. "Va poi detto che nella sorveglianza antincendio le principali conquiste in termini retributivi e di miglioramento degli standard di sicurezza sono state da sempre raggiunte da Confsal Vigili del Fuoco, e gli stessi risultati, che è solita intestarsi a posteriori Filt Cgil, sono stati conseguiti anche e soprattutto attraverso quel dialogo concertativo che da sempre la condotta di Confsal Vigili del Fuoco è improntata.
Mentre Filt Cgil rifiuta addirittura di mettersi al tavolo con le parti sociali firmatarie del contratto collettivo sorveglianza antincendio, che sono Confsal Vigili del Fuoco e Anisa – Confindustria, queste ultime hanno invece già aperto il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto e delle tabelle retributive in scadenza a febbraio 2025 che, ferma restando la più ampia e aspra dialettica tra parte sindacale e parte datoriale, ha come obiettivo quello di giungere anche prima della scadenza al rinnovo del Ccnl 'Sorveglianza antincendio': in questa sede le parti sociali stanno portando avanti le istanze per ottenere un importante aumento delle tabelle retributive per ciascun livello, lavorando senza pretendere le luci della ribalta, ma con impegno per migliorare sensibilmente le retribuzioni e le condizioni di lavoro degli addetti alla sorveglianza antincendio di tutte le imprese del settore", si legge ancora nella nota. "Al contrario, Filt Cgil da anni ritiene che l’unica strada per tentare di ottenere qualcosa sia minacciare e proclamare scioperi locali e nazionali nel settore della sorveglianza antincendio (attaccando inspiegabilmente un’unica azienda ancorché la più importante del settore e dimenticando chissà mai perché tutte le altre) – un servizio pubblico essenziale – senza che il suo ccnl si applichi a detto settore, per di più non garantendo i livelli minimi delle prestazioni connaturate alla natura di pubblica utilità del servizio e quindi producendo un danno all’intera collettività, come è notizia che in questi giorni non ha mancato di rilevare la stessa commissione di garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali", continua la Confsal Vigili del Fuoco. "Si è davvero realmente rappresentativi -continua la nota del sindacato- quando si ha una cognizione completa delle esigenze dei lavoratori di un determinato settore così come delle caratteristiche profonde del servizio, e questa consapevolezza è fondamentale se si vogliono ottenere risultati veri per i lavoratori senza generare disagi all’utenza e imbarazzanti richiami da parte delle istituzioni.E siamo certi che il rinnovo del Ccnl e delle tabelle retributive porterà presto a riconoscere migliori condizioni di lavoro agli operatori della sorveglianza antincendio, e migliori salari, negoziandoli direttamente con l’associazione datoriale e senza pregiudizi per l’utenza dei servizi pubblici essenziali.
Anche per questo, Confsal Vigili del Fuoco è forza rappresentativa e responsabile.Anzi rappresentativa perché responsabile.
Invitiamo Filt Cgil, che negli ultimi tempi impiega le proprie energie per trovare modi nuovi di definirci senza citarci, a chiedersi se questo tipo di approccio possa davvero definirsi responsabile, piuttosto che continuare a condurre una battaglia che di fatto risulta essere più di campanile che di sostanza a supporto dei lavoratori.Questi sono i fatti", conclude la nota. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Disposto il carcere per Chiara Petrolini, la ventunenne indagata per il caso dei neonati sepolti in giardino a Parma.Il Tribunale di Bologna – Sezione impugnazioni cautelari penali, con provvedimento del 15 ottobre scorso, ha accolto integralmente l’appello presentato dalla Procura della Repubblica di Parma e disposto il carcere per la donna. Il Tribunale ha disposto la sospensione dell’esecuzione fino alla definitività della decisione, riservandosi di depositare i motivi e fissando a tal fine il termine di 45 giorni. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Sarà Firenze ad accogliere la terza tappa del CardioBreast CardioBreast Dragon Boat Festival 2024, la manifestazione di sensibilizzazione sul tumore al seno e le malattie cardiovascolari, nata nel 2022 da un'iniziativa dell'Istituto nazionale ricerche cardiovascolari (Inrc) con la collaborazione della Federazione italiana Dragon Boat (Fidb) e il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia. Sabato 19 ottobre, dalla sede della Società Canottieri di Firenze, le squadre di Dragon Boat costituite da donne operate di tumore si sfideranno in una gara amichevole sull'Arno e, al termine dell'esibizione, condivideranno le loro esperienze di vita e sportive con pubblico e supporter.La partenza è prevista alle 10 dal Lungarno Anna Maria Luisa de' Medici 8.
Per tutta la durata della manifestazione, dalle 9.30 alle 14, un camper Inrc sarà a disposizione degli spettatori e dei tifosi per effettuare visite cardiologiche gratuite, con controlli della funzionalità cardiaca, elettrocardiogramma, monitoraggio pressorio, monitoraggio della saturazione e controllo del quadro lipidico. Oggi oltre 3 milioni di persone in Italia convivono con il cancro.Recenti studi – riporta una nota – hanno dimostrato che un paziente oncologico, dopo la diagnosi, presenta un aumento del 42% del rischio cardiovascolare e, in caso di evento cardiovascolare, la sua percentuale di sopravvivenza a 8 anni può ridursi del 20% rispetto al resto della popolazione.
A ciò si aggiunge l'impatto psicologico della diagnosi e del trattamento delle neoplasie, che spesso sfocia nella depressione, come dimostrato da diversi studi. Nel tumore al seno, una meta-analisi presentata al Congresso 2024 dell'European Psychiatric Association – si legge – evidenzia, per esempio, una correlazione significativa tra depressione e mortalità, con studi che indicano un aumento del 50% del rischio di mortalità per tutte le cause nei pazienti con depressione, rispetto ai pazienti non depressi con carcinoma mammario in stadio I-III.Il rischio di morte sarebbe 2,5 volte maggiore entro 8-15 anni per le donne con carcinoma mammario non metastatico e sintomi depressivi da lievi a moderati dopo l'intervento chirurgico, rispetto a quelle con sintomi depressivi minimi o assenti.
Nel complesso, lo studio conclude che sia la depressione che l'ansia possono avere un impatto negativo sui tassi di sopravvivenza e ridurre la qualità della vita delle pazienti con cancro al seno. "Le donne che hanno subito un intervento chirurgico per carcinoma mammario, spesso seguito o preceduto da altri trattamenti come chemioterapia, terapia ormonale e radioterapia, possono combattere il rischio di linfedema, di depressione e anche di eventi cardiovascolari attraverso la pratica sportiva – spiega Luca Visani, medico oncologo della Breast Unit dell'Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze – Il Dragon Boat, in particolare, è un'iniziativa in grado di portare alle pazienti notevoli benefici a livello psico-fisico che si aggiungono a quelli garantiti dalle terapie farmacologiche, tanto che negli anni si sono formate numerose squadre all'interno delle associazioni a supporto dei pazienti oncologici in tutto il mondo". Durante la manifestazione sarà inoltre distribuito dell'utile materiale informativo sulla prevenzione cardiovascolare e oncologica, realizzato in partnership con le associazioni pazienti che sostengono il progetto: Fondazione italiana per il cuore (Fipc), Coordinamento nazionale Associazioni del cuore (Conacuore), Associazione per la lotta all'ictus cerebrale (A.L.I.Ce), Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), Europa Donna e Onco Beauty Onlus.Il CardioBreast Dragon Boat Festival 2024 si concluderà in Sicilia, con la quarta e ultima tappa che si svolgerà a Palermo il prossimo 26 ottobre. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Yahya Sinwa, leader di Hamas, ucciso da Israele in un raid su Gaza?L'esame del Dna e test condotti sui denti del cadavere di uno dei terroristi ucciso in un raid indicano che Sinwar sarebbe morto, come riferisce la tv israeliana Channel 12.
Le possibilità che Sinwar sia stato ucciso in un raid a Gaza sono "sempre più alte", secondo funzionari delle forze di sicurezza citati dai media israeliani. "Durante operazioni delle Idf a Gaza sono stati eliminati tre terroristi.Le Idf e lo Shin Bet stanno verificando la possibilità che uno dei terroristi sia Yahya Sinwar", si legge in un post delle Idf, che precisano come "in questo momento non possa essere confermata l'identità dei terroristi". "Negli edifici in cui sono stati eliminati i terroristi non c'erano tracce della presenza di ostaggi nell'area", affermano le Idf nelle comunicazioni ufficiali. "Le forze che stanno operando nell'area continuano le attività con la necessaria cautela", aggiunge il post dopo che in passato sono circolate notizie secondo cui Sinwar potrebbe nascondersi circondato da ostaggi catturati durante l'attacco in Israele del 7 ottobre dello scorso anno e ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Celebra l'"eccellenza del sistema produttivo ed economico" nazionale di Lilly Italia, in virtù della rilevanza storica e produttiva dell'azienda nel Paese, in linea con la programmazione del ministero stesso, il francobollo in tiratura limitata del ministero delle Imprese e del Made in Italy che è stato presentato oggi nel corso di un evento presso il Mimit, a Roma, e assegnato, nella stessa cornice, anche ad altre 10 aziende, tra cui Lilly è l'unica realtà del settore farmaceutico. Il francobollo approvato e concesso dal Mimit rientra nelle carte-valori postali ordinarie appartenenti alla serie tematica 'Le eccellenze del sistema produttivo ed economico', dedicata all'imprenditoria italiana.Nella grafica del valore bollato – si legge in una nota – dominata dal caratteristico 'rosso Lilly' e impreziosita dallo storico logo dell'azienda, è presente anche il profilo dell'Italia per simboleggiare lo storico legame dell'azienda con il Paese e una goccia di sangue, simbolo della misurazione della glicemia e dello storico impegno di Lilly nell'area del diabete e dell'obesità, sottolineando il suo costante impegno nella ricerca scientifica in questa area terapeutica e in generale nell'area delle cronicità.
Lilly, infatti, fondata nel 1876 a Indianapolis, è stata la prima azienda al mondo a commercializzare l'insulina, ben oltre 100 anni fa. L'emissione di un francobollo dedicato a Lilly rientra nell'ambito di un impegno storico in Italia, dove l'azienda è presente da 65 anni con uno stabilimento a Sesto Fiorentino (Firenze) e oltre 1.500 dipendenti.Il polo di Sesto Fiorentino garantisce farmaci innovativi a più di 7 milioni di pazienti ogni anno in oltre 60 Paesi del mondo.
L'azienda lo scorso anno ha annunciato un nuovo impegno in Italia di oltre 750 milioni entro il 2025 per il potenziamento della produzione di farmaci innovativi nel Paese, con un focus specifico su farmaci per il trattamento di diabete e obesità, contribuendo allo sviluppo industriale dell'Italia con circa 1 miliardo e mezzo di investimenti negli ultimi 20 anni.Secondo un recente studio di The European House Ambrosetti, Lilly contribuirà al Pil italiano con 1,5 miliardi di euro entro il 2025. Il francobollo dedicato a Lilly sarà pubblicato nella raccolta filatelica 'Il Libro dei Francobolli 2024', insieme alle altre carte-valori postali emesse dal Mimit che raccontano i successi dell'Italia. "Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento, che attesta il grande impegno di Lilly in Italia – afferma Elias Khalil, presidente e amministratore delegato Lilly Italy Hub – Nei prossimi anni vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra partnership con il Paese, che è al centro della nostra strategia di crescita globale.
Qui si trovano le competenze e le professionalità di alto livello per continuare a sviluppare nuovi farmaci e aiutare sempre più pazienti nel mondo.Dopo 65 anni di storia in Italia, Lilly è pronta a scrivere un nuovo importante capitolo della sua sempre più solida cooperazione con l'Italia, rendendo disponibili ai pazienti le più recenti innovazioni frutto della nostra ricerca scientifica, per fornire risposte ai bisogni terapeutici ancora insoddisfatti e contribuire attivamente alla promozione di un servizio sanitario più efficiente, resiliente e sostenibile, per consentire un più rapido accesso alle nostre cure a tutti coloro che ne hanno bisogno, migliorando – conclude – la qualità di vita di molte persone". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – La sostenibilità nel largo consumo è a un punto di svolta, grazie da un lato a una nuova sensibilità del mercato rispetto al greenwashing, dall'altra dalle nuove normative europee.Se ne è discusso oggi, al Palazzo Reale di Milano, dove si è svolta l'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum.
Un "momento unico per la distribuzione italiana, un confronto veramente aperto, franco, sincero e molto competente su tutte le tematiche di questo passaggio del cammino verso la sostenibilità.La seconda fase oggi a livello teorico è stata affrontata molto bene.
Infatti sono estremamente soddisfatto", racconta a fine giornata Paolo Mamo, presidente di Planet Life Economy Foundation Ets. Lo Human&Green Retail Forum è giunto alla quattordicesima edizione.In questi anni l'approccio dei consumatori al tema della sostenibilità "è cambiato in maniera molto importante, anche perché 14 anni fa c'era una sensibilità inferiore.
La sostenibilità non era vista come esplicitamente green, ma piuttosto come sostenibilità sociale.Allora esistevano molte meno normative e meno consapevolezza ed era molto più facile confondere le acque", spiega Mamo.
In realtà il fenomeno del cosiddetto 'greenwashing' esiste ancora, "soprattutto in Italia". Il problema è che a fronte delle dichiarazioni delle aziende su prodotti green e riciclabili, a cui "viene data molta enfasi", spesso manca "una terza parte che possa veramente garantire che un certo processo sia stato fatto in maniera sostenibile".Prova ne sia – racconta il presidente di Planet Life Economy Foundation Ets – che "in tutti questi anni siano aumentate enormemente le aziende che si dichiarano carbon neutral, ma sia aumentata anche la CO2 nell'aria".
Quindi – esorta Mamo – nel futuro "si deve essere molto più attenti e rigorosi". La speranza è riposta nel mondo produttivo. "Io confido moltissimo nella capacità degli imprenditori e dei grandi manager italiani, che hanno saputo inventarsi delle cose straordinarie a livello di proposte industriali e di prodotti, di saper guardare in maniera visionaria al futuro, più di quello che stia facendo la politica, e riconvertirsi.E credo che questo sarà possibile", dice il presidente di Planet Life Economy Foundation Ets. Fare affidamento solo alla sensibilità del consumatore, d'altra parte, non è possibile, considerando "la situazione economica molto sfavorevole per le famiglie italiane, per la quali il problema a volte è alimentare i propri figli, più che avere una corretta alimentazione".
A frenare il percorso verso la sostenibilità "è anche la tendenza a fare una battaglia dei prezzi".Per cui l'invito ai distributori del presidente di Planet Life Economy Foundation Ets è di "alzare la testa, avere un approccio più largo ai prezzi e cercare di non fare margine, strozzando i produttori". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – La morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction, deceduto a soli 31 anni, ha scosso il mondo della musica.Il cantante è precipitato dal terzo piano di un hotel a Buenos Aires, in circostanze ancora da chiarire.
La tragedia getta un'ombra su una vita segnata da successi musicali, amori turbolenti e, nell'ultimo periodo, da una crescente controversia sui social media. Payne inizia la sua carriera nel 2008, partecipando alle audizioni di X Factor UK con una performance di 'Fly Me to the Moon'.Nonostante il rifiuto iniziale, torna nel 2010.
Anche se non supera la fase successiva, i giudici lo uniscono ad altri quattro ragazzi, Niall Horan, Louis Tomlinson, Harry Styles e Zayn Malik, formando gli One Direction.La band raggiunge un successo planetario, pubblicando cinque album, intraprendendo quattro tour mondiali e vincendo numerosi premi, tra cui sette Brit Award e quattro Mtv Video Music Awards.
Vendono oltre 50 milioni di dischi tra album e singoli, prima dello scioglimento nel 2016. Inizia quindi la carriera solista di Payne, che firma con Capitol Records.Pubblica il singolo di debutto 'Strip That Down' nel 2017, seguito da collaborazioni con Zedd ('Get Low') e Rita Ora ('For You').
Nonostante l'annuncio di un album nel 2018, pubblica solo l'Ep 'First Time' e una serie di singoli, culminando nell'album 'LP1' nel 2019. La vita privata di Payne è altrettanto intensa.La relazione con la cantante
Cheryl, giudice di X Factor, dal 2015 al 2018, gli regala un figlio nel 2017.
Segue una relazione tumultuosa con la modella Maya Henry, tra fidanzamenti e separazioni, fino alla rottura definitiva nel 2022.Successivamente, frequenta brevemente Aliana Mawla prima di iniziare una relazione con Kate Cassidy, con la quale, secondo alcuni media inglesi, era insieme fino a qualche giorno prima del tragico evento. Negli ultimi tempi, Payne era al centro di polemiche online.
Dalle critiche per il suo comportamento al concerto in Argentina di Niall Horan, ex collega della band, dove è stato accusato di cercare l'attenzione dei fan, alle accuse, non esplicite ma pesanti, dell'ex fidanzata Maya Henry.La modella ha, infatti, pubblicato un romanzo che sembra ispirarsi alla loro relazione, in cui descrive una relazione tossica e violenta.
A peggiorare ulteriormente la situazione, un video su TikTok in cui lo accusava di molestarla con messaggi e chiamate.E adesso sui social, molti utenti hanno espresso solidarietà alla modella: "Maya, mi dispiace che ti incolpino per aver parlato di quello che hai passato.
Non farti abbattere, hai tutto il diritto di parlarne", ha scritto un fan, mentre un altro ha aggiunto: "Non è colpa tua".Al momento, Maya Henry, così come l'attuale fidanzata Kate Cassidy e gli altri ex membri degli One Direction, non hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla morte di Payne. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nota azienda operante nel settore dell’abbigliamento, assume a Torre Annunziata.
Si comunica che il Centro per l’Impiego di Pompei – per conto di una nota azienda di abbigliamento con sede a Torre Annunziata – ricerca la seguente figura:
Commessi di vendita = Requisiti: età compresa tra i 18 e i 50 anni; possesso di diploma istruzione secondaria superiore; pregressa esperienza nella mansione; buona conoscenza della lingua inglese; buone competenze informatiche, in particolare nell’uso del pacchetto office.
Le persone interessate, in possesso dei requisiti richiesti, possono inviare il proprio curriculum vitae entro il 3 novembre 2024 all’indirizzo e-mail:
cpipompeilavoro@regione.campania.it
indicando in oggetto COMMESSI ABBIGLIAMENTO.
Con l’adesione, si fornisce consenso al trattamento dei dati personali, da svolgersi in conformità a quanto indicato e nel rispetto delle disposizioni del GDPR e del D.lgs. n. 196/03.
Inoltre, per candidarsi, è possibile collegarsi al portale Cliclavoro Campania sezione incrocio domanda offerta (https://cliclavoro.lavorocampania.it/Pagine/Ricerca.aspx) cercando il codice ID 0500024211000000000183238
Per ulteriori offerte di lavoro a Napoli e provincia, consulta la pagina ufficiale Facebook dei centri per l’impiego.
(Adnkronos) – Sarà presentato nel pomeriggio di oggi alla Camera dei deputati 'One Health for Breast Cancer', il progetto di Europa Donna Italia che riprende i principi sugli stili di vita sostenibili di One Health, approccio alla salute globale promosso dall'Organizzazione mondiale della sanità, e li declina in modo specifico e divulgativo per la prevenzione del tumore al seno.L'incontro, che si svolge per iniziativa del deputato Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera e co-presidente dell'Intergruppo parlamentare One Health, prevede una presenza traversale delle istituzioni con esponenti di Camera, Senato, Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. "Oggi una persona giovane ha più probabilità di ammalarsi di tumore rispetto ai propri genitori – dichiara Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia – Come associazione che fa della prevenzione senologica un pilastro della propria missione, questo fenomeno desta tutta la nostra attenzione e richiama tutto il nostro impegno.
Sappiamo che tra i principali indiziati c'è quello che mangiamo, fumiamo, beviamo e respiriamo, siamo però anche convinti che non si può pensare a una vita sana in un pianeta malato.Per questo, in risonanza con One Heath, abbiamo dato vita al progetto 'One Health for Breast Cancer' e chiamato all'appello un advisory board di specialisti di eccellenza nelle discipline sanitarie e ambientali, che ci aiutasse a rivedere le regole della prevenzione per il tumore del seno, allargandone il perimetro dalla persona all'ambiente". "La salute umana, animale e ambientale rappresentano tre elementi strettamente interconnessi all'interno del concetto di One Health.
E' giunto il momento – afferma Ciocchetti – di congiungere le forze e sviluppare una strategia integrata a livello nazionale, considerando i sempre più evidenti sconvolgimenti causati dal cambiamento climatico.L'Italia ha dimostrato grande lungimiranza in questo campo.
A tal fine, negli ultimi mesi, il Parlamento ha agito tempestivamente attraverso la costituzione di un Intergruppo parlamentare, promosso da me e dalla deputata Ylenja Lucaselli, composto da oltre 25 senatori e deputati di tutte le forze politiche.Questo dimostra che la salute è un obiettivo comune e condiviso che trascende le divisioni politiche". Inoltre, aggiunge Ciocchetti, il "ministero della Salute ha riconosciuto l'importanza di questo tema e ha istituito il Dipartimento One Health nell'ambito della sua recente riorganizzazione.
Il dipartimento svolge un ruolo cruciale, poiché è ora fondamentale comprendere che la salute non può più essere considerata in maniera isolata.Un ulteriore segnale dell'attenzione del nostro Paese su questo tema è stato l'inserimento dell'approccio One Health – con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica – tra i nuclei tematici del G7 Salute che si è tenuto recentemente ad Ancona.
Ritengo, inoltre, che sia importante che tutti gli attori del sistema salute, comprese le associazioni dei pazienti, contribuiscano a diffondere l'importanza di affrontare adeguatamente questi temi che incidono sulla prevenzione.In tale ottica, desidero elogiare l'iniziativa di Europa Donna Italia, che contribuirà a dare la giusta rilevanza alla prevenzione primaria del tumore al seno nelle politiche One Health". Le regole d'oro per una prevenzione del tumore al seno messe a punto dall'advisory board di 'One Health for Breast Cancer' – riporta una nota – sono in tutto 23 e offrono indicazioni pratiche di comportamenti e stili di vita che tengono in considerazione non solo della salute della persona, ma anche degli animali e del pianeta.
Europa Donna Italia si impegna a diffonderle alla popolazione italiana, a partire dalle imprese che oggi si mostrano sempre più attente alla sostenibilità e al benessere dei propri dipendenti.Il 40% dei tumori è infatti evitabile con un corretto stile di vita. "I dati indicano tuttavia che solo il 40% degli italiani è sensibile al tema della prevenzione – sottolinea Alessandra Ghisleri, partner di Euromedia Research e membro dell'advisory board di 'One Health for Breast Cancer' – Nonostante dopo il Covid gli italiani tendano ad essere più attenti, 2 su 10 continuano a mangiare tutto ciò che capita e solo 1 su 4 dichiara di stare attento all'alimentazione.
Inoltre 9 su 10, durante la spesa, dicono di guardare le calorie dei prodotti che acquistano perché attenti a non ingrassare e mantenere un bel fisico.Manca purtroppo una cultura della prevenzione a tutto tondo, ma sono portata a pensare che, se correttamente informati e sensibilizzati, molti connazionali siano disposti a cambiare i propri comportamenti, nella consapevolezza di agire per la propria salute e quella dell'ambiente.
Per questo è preziosa l'attività informativa ed educativa di 'One Health for Breast Cancer'". Oltre a Rosanna D'Antona e Alessandra Ghisleri, gli altri membri dell'advisory board di 'One Health for Breast Cancer' sono: Umberto Agrimi, direttore Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell'Istituto superiore di sanità; Filippo De Braud, professore ordinario di Oncologia medica dell'Università degli Studi di Milano e direttore Dipartimento e Divisione di Oncologia medica dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano; Daniela Lucini, professore ordinario di Scienze dell'esercizio fisico e dello sport presso l'Università degli Studi di Milano; Prisco Piscitelli, epidemiologo e vicepresidente Sima, Società italiana di medicina ambientale. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – Nuovo taglio dei tassi dalla Bce di 25 punti base oggi, giovedì 17 ottobre.L'intervento era previsto anche alla luce della conferma, arrivata da Eurostat sull'inflazione, scesa a settembre all'1,7%. Ciò significa che i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal prossimo 23 ottobre.
L'Eurotower sottolinea in particolare, che "la decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato.
Le prospettive di inflazione sono, inoltre, influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia.Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive". La Bce, come già anticipato, "si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno.
L’inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto.Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero seguitare ad attenuarsi gradualmente, in un contesto in cui i profitti ne mitigano parzialmente l’impatto sull’inflazione".
Confermato per le prossime mosse l'approccio "guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione", il tutto "senza vincolarsi a un particolare percorso". Il taglio dei tassi d'interessa da parte della Bce farà risparmiare 18 euro al mese, che corrisponde a 216 euro l'anno.Il calcolo è dell'Unc, che ha considerato l'ultimo Taeg comunicato da Bankitalia, 4,1%, e l'importo e la durata media di un mutuo. "Bene!
Un'ottima notizia per chi ha un mutuo a tasso variabile o per chi sta per acquistare casa, oltre che per le finanze pubbliche, grazie all'abbassamento degli oneri sul debito pubblico'', dichiara Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, in una nota. ''L'importante, però, è che l'inflazione continui a scendere, come attestano i dati di oggi di Eurostat, con l'inflazione che a settembre nell'Eurozona scende all'1,7% al 2,2% di agosto.Altrimenti la Bce dovrà tornare a una politica monetaria restrittiva, dovendo restare la frenata dei prezzi il loro faro guida", conclude Dona. Secondo il Codacons il taglio dei tassi dello 0,25% da parte della Bce deciso oggi determinerà un risparmio per le famiglie che hanno il variabile, sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia, compreso tra i 13 e i 30 euro al mese.
Per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varia tra i 13 e i 27 euro, pari ad una minore spesa annua tra -156 e -324 euro, analizza il Codacons. Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produrrà un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui.Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si traduce in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua. “Il terzo taglio dei tassi è senza dubbio un segnale positivo, ma la strada per colmare i rialzi imposti dalla Bce negli ultimi due anni è ancora molto lunga – avvisa il presidente Carlo Rienzi – Basti pensare che per alcune tipologie di mutuo a tasso variabile la maggiore spesa ha raggiunto nel 2024 i 5mila euro l’anno rispetto ai tassi medi di fine 2021”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) – "In vista dell’approvazione della Legge di Bilancio 2025, AssoBirra chiede al Governo di ridurre le accise sulla birra di 2 centesimi e ripristinare gli sconti per i birrifici artigianali fino 60 mila ettolitri.Con questa misura, le accise scenderebbero a 2,97 euro per ettolitro grado Plato, cioè il livello precedente all’ultimo aumento, considerando che il mercato birrario è entrato in contrazione e ha perso oltre il 5%.
Oggi più che mai, crediamo necessario dare certezze agli imprenditori che vogliono investire e quindi porre fine all’adozione di misure provvisorie", dichiara il presidente di AssoBirra, Alfredo Pratolongo. Prima della pandemia, il settore birrario aveva intrapreso un trend di crescita positivo, caratterizzato dallo sviluppo di nuove realtà artigianali, grandi investimenti industriali, il lancio di nuove birre e la spinta commerciale dei marchi storici italiani.Questi fattori avevano favorito un crescente impiego di materie prime agricole italiane e quindi l’adozione di ricette legate al territorio.
Dopo la pandemia, esaurito il rimbalzo del 2022, le spinte inflattive e l’erosione del potere di acquisto hanno invertito bruscamente la tendenza: nel 2023 la produzione si è ridotta a 17,4 milioni di ettolitri, segnando un -5,02% rispetto al 2022, i consumi nazionali si sono fermati a 21,2 milioni di ettolitri, rispetto ai 22,5 milioni dei dodici mesi precedenti, con una contrazione del 5,85%. Il primo semestre 2024 conferma questo campanello d’allarme: la produzione nazionale e il mercato interno continuano, infatti, ad essere in sofferenza.I consumi, pressoché piatti, sono in realtà alimentati prevalentemente dall’aumento delle birre prodotte fuori dall’Italia (con l’import che segna quota +10,2%).
L’accisa colpisce l’intera filiera: grava sui produttori, già alle prese con costi la cui crescita è ormai divenuta strutturale, riduce i margini degli esercenti e, infine, si ripercuote anche sul consumatore.Poiché l’accisa è anche gravata d’Iva contribuisce alla costruzione del prezzo lungo tutta la catena del valore, aumentando progressivamente verso valle.
Nel concreto, su una birra alla spina circa 80 centesimi sono imputabili all’accisa, mentre su una bottiglia da 0,66 cl in offerta, ovvero il formato più venduto nei supermercati italiani, l’accisa incide per circa il 40% sul prezzo di vendita. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)