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Deragliamento Treno 3934 linea Palermo-Agrigento

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Il treno 3934 delle ore 14.43 da Palermo ad Agrigento giunto tra Roccapalumba-Alia e Lercara Bassa al km 72 + 800 svia dai binari fermandosi, fortunatamente senza procurare danni ai passeggeri ma un grande spavento. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri e i tecnici di Ferrovie dello Stato che stanno effettuando gli accertamenti per risalire alle cause dell’incidente. E’ stato attivato un servizio di bus sostituivo fra Roccapalumba e Lercara Bassa.

Un episodio simile era avvenuto qualche mese fa sulla Palermo-Catania e causò l’interruzione della tratta per molti giorni necessari a rimuovere il treno e ripristinare la linea.

Due anni di governo Renzi tra luci e ombre. WALTER GALBIATI*

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Era il 22 febbraio 2014 quando il presidente Giorgio Napolitano affidò a Matteo Renzi, allora segretario del Pd e sindaco di Firenze, l’incarico di formare il nuovo governo. Due giorni dopo arrivò la fiducia del Senato con 169 voti favorevoli e 139 contrari. E quello successivo la fiducia della Camera con 378 voti contro 220. Un voto favorevole in meno rispetto all’esecutivo guidato da Enrico Letta, sfiduciato proprio dalla direzione nazionale del Pd pochi giorni prima.

L’appoggio per garantire la fiducia al primo governo Renzi arrivò dal Pd che insieme al Nuovo centrodestra, a Scelta civica, all’Udc e ai Popolari per l’Italia formarono la nuova maggioranza parlamentare. All’opposizione restò il Movimento 5 stelle, insieme a Forza Italia – che nel frattempo perderà molti deputati e senatori, tra cui Denis Verdini – e alla Lega Nord.

“Servono sogni e coraggio”, diceva il neo premier. E chiedendo il voto favorevole dei due rami del Parlamento aggiungeva: “Basta alibi” sottolineando come nel piano di governo fossero centrali il rilancio della scuola, un intervento straordinario di edilizia scolastica, lo sblocco totale dei debiti della pubblica amministrazione, la riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale.

E ancora: interventi sul lavoro, con aiuti alle pmi e sussidio di disoccupazione universale. Semplificazione fiscale e riforma della giustizia erano stati i temi centrali del discorso programmatico.

Alcuni degli annunci sono rimasti solo parole, altri hanno visto una realizzazione parziale e altri ancora sono andati in porto. Ora a due anni dall’insediamento è possibile stilare un primo bilancio con successi e insuccessi.

Ecco com’è andata
Riforme – Lavoro – Tasse – Conti pubblici   Spending review – Banda larga

2014-2016, due anni di Renzi, Tito:

“Quattro obiettivi raggiunti, ma la prova verità è la crescita”

Juve Stabia-Martina Franca, i convocati

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Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questa mattina presso lo Stadio Comunale di Casola, il tecnico Nunzio Zavettieri ha reso nota la lista dei nr. 22 calciatori convocati per il match Juve Stabia-Martina Franca, valevole per la 23^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma sabato 20 febbraio, con inizio alle ore 20.30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Portieri:  Mascolo, Polito, Russo

Difensori: Atanasov, Carillo, Contessa, Liotti, Navratil, Polak, Romeo, Rosania

Centrocampisti: Carrotta, Favasuli, Izzillo, Maiorano.

Attaccanti: Del Sante, Diop, Gatto, Gomez, Grifoni, Lisi, Nicastro

 Infortunati: Celin e Ripa

Squalificati: Cancellotti e Obodo

Ricerche della Guardia Costiera nel tratto di mare a Torre Salsa nell’Agrigentino (VIDEO)

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Proseguono nonostante le avverse condizioni metereologiche le ricerche da parte della Guardia Costiera nel tratto di mare antistante la località Torre Salsa nell’Agrigentino. In seguito al ritrovamento questa mattina di un gruppo di migranti da parte dei Carabinieri sono scattate le ricerche di eventuali dispersi  da parte della Guardia Costiera di Palermo, che ha coordinato l’intervento di due motovedette della Capitaneria di porto di Porto Empedocle e di un elicottero del 2° Nucleo Aereo di Catania. Impegnata nelle operazioni anche una delle unità maggiori della Guardia Costiera, la Nave Dattilo CP940, che con i propri battelli he effettuato  le ricerche in prossimità della costa.

L’elicottero, durante la perlustrazione, ha individuato in mare due corpi senza vita. Trovata sulla spiaggia anche l’imbarcazione che potrebbe essere stata utilizzata dal gruppo per arrivare a riva.

Berretti, Pontedera-Juve Stabia, i convocati di mister Liguori

Dopo il pari acciuffato allo scadere sabato scorso allo stadio Menti contro la Lupa Roma, la Juve Stabia, categoria Berretti, di mister Nicola Liguori, affronterà domenica i pari età del Pontedera in una trasferta delicata e da non sottovalutare in casa della penultima della classe.

Questi i convocati per il match:

Montella
Borrelli F.
Noto
Rubino
Elefante
Lombardi
Ioio
Rossi
Bisceglie
Servillo
Lauri
Viscusi
Sorrentino
Ceparano
Imperato
Del prete
Natale
Langella
Contieri
Chirullo
Matassa

a cura di Ciro Novellino

De Luca jr e quei viaggi in Lussemburgo. Per lui si profila l’ipotesi di bancarotta. CONCHITA SANNINO*

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Vincenzo De Luca con il figlio Piero

Salerno, dagli atti su Piazza della Libertà nuovi stralci su crac Ifil e false tessere Pd.

SALERNO. Nuovi stralci. Tuttora coperti da riserbo nella Procura impegnata, non senza scontrarsi con difficoltà e muri di gomma, a penetrare il “sistema Salerno” di appalti e scambi. Segmenti ritenuti interessanti dell’inchiesta appena chiusa sulla variante da 8 milioni di piazza della Libertà – in cui risultano indagati il governatore Vincenzo De Luca (per falso in atto pubblico) e alcuni dei suoi collaboratori più “fidelizzati”, ora casualmente con lui in Regione – sono confluiti verso altre due rilevanti indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dall’ufficio della Procura.

Ma il procuratore Corrado Lembo, raggiunto da Repubblica, si limita a osservare: “Abbiamo indagato con assoluta serenità, sottoponendoci alla valutazione del giudice. In questa indagine, portata avanti con non poche difficoltà, ci sono alcuni fatti consolidati, com’è ormai noto, e ci sono altri che chiedono ancora una valutazione. E su cui stiamo lavorando “.

Gli approfondimenti ulteriori si accompagnano, peraltro, al concreto rischio di un aggravamento della posizione del figlio del governatore, Piero De Luca. Il giovane professionista era già sotto inchiesta per appropriazione indebita da quando è esplosa l’inchiesta madre sul crac del pastificio Amato, in particolare per i suoi rapporti con Mario Del Mese, patron della società “Ifil C&D”, la società che ha ingoiato fondi per poco meno di un milione di euro, sempre in relazione al sistema appalti. Soldi di cui si sono perse le tracce. Ma dopo il fallimento della Ifil, l’ipotesi per De Luca jr diventa bancarotta fraudolenta, rafforzata da successive integrazioni di indagini.

Gli stralci riguardano dunque due procedimenti. Quello che verte sulle false tessere Pd, e su rapporti con esponenti in odore di camorra, di cui è titolare il pm Vincenzo Montemurro. E l’indagine guidata dal pm Vincenzo Senatore proprio sulla (ormai dichiarata) bancarotta della stessa “Ifil”, il cui patron di fatto è Del Mese. La “Ifil” è la famosa scatola vuota che ha fatturato 772mila euro ricevuti, per consulenze inesistenti, dal gruppo Esa Costruzioni dei fratelli Enrico ed Armando Esposito, aggiudicataria dei lavori di piazza della Libertà, ed è sospettata in origine di avere una clamorosa funzione – come da rogatoria avanzata a suo tempo dalla Procura.

Nel dettaglio: “Le emergenze in atti già mostrano come la specifica finalità della Ifil sia stata quella di fungere da collettore di tangenti in favore di organi dell’amministrazione del Comune di Salerno “. E ancora: “Peraltro la Ifil, titolare di rapporti di consulenza con soggetto privato fallito (la Amato re,ndr), nonché con soggetti che hanno avuto appalti per opere pubbliche, ha finanziato senza motivo, tra il 2010 e 2011, numerosi viaggi, sostenuti da soggetti formalmente estranei come Piero De Luca, verso e dalla città del Lussemburgo”. Per due volte, il Tribunale civile rigetta il fallimento per Ifil. Ma quando il pm Senatore ottiene il risultato in appello, l’accusa per De Luca junior si aggrava.

Va sottolineato tuttavia che i pm non hanno poi formalizzato – sullo sfondo del sistema appalti – né l’accusa di corruzione, né quella dell’eventuale voto di scambio che sarebbe stato relativo ai brogli delle primarie 2012, al cui progetto prendono parte, guarda caso -si evince dagli atti – i fratelli Esposito (Enrico era perfino consigliere comunale Pd) come a corrispondere una contropartita.

È lo stesso Gip di Salerno, chiamato a pronunciarsi sulle richieste dei sostituti Cantarella e Valenti titolari dell’inchiesta su Piazza della Libertà, a ribadire nella sua recente ordinanza che il Pm non “ha rinvenuto la prova o solo i gravi indizi di un pactum sceleris corruttivo o concussivo tra pubblici amministratori e imprese appaltatrici”; pur stigmatizzando comunque “la perpetrazione di condotte di disdicevole e disinibito utilizzo delle risorse pubbliche”.

È lo stesso gip che, nella doverosa dialettica processuale, rigetta 12 richieste di misura cautelari su 12 (8 in carcere, 4 ai domiciliari, chieste solo a carico di tecnici e imprenditori) dopo oltre un anno di valutazione dal deposito della Procura, quasi la “norma” dei tempi della giustizia italiana. Intanto, molti degli interrogativi legati al giro di denaro della Ifil restano senza risposta processuale. Gli esiti, almeno in parte, potrebbero arrivare a breve.

*larepubblica

L’ORDA AZZURRA – Ore 20:15 per una puntata speciale con tanti ospiti: Helveg, Cesarano, Mele, Luisi e tanti altri ospiti…

Questa sera non perderti l’appuntamento con L’Orda Azzurra, il programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it. Tutto quello che c’è da sapere sul Napoli, sempre live…

A condurre il programma, Ciro Novellino (giornalista di Vivicentro) e al suo fianco Mario Vollono (vicedirettore di Vivicentro). Tanti ospiti al telefono e in studio, ma i protagonisti siete voi, come sempre. Mandate i vostri messaggi sulla pagina Facebook della radio, o chiamate allo 081 048 73 45 oppure mandare un messaggio Whatsapp al 338 94 05 888.

Gli ospiti di questa sera: un ex calciatore del Milan, Thomas Helveg, il giornalista Rino Cesarano, l’editrice di 100x100napoli.it Italia Mele, oltre al presidente del Club Napoli Rimini Azzurra, Vincenzo Luisi e altri ancora…

Non mancate, L’Orda Azzurra sta arrivando…!

Come sempre potrete ascoltarla in diretta a questo indirizzo:

dalle 20:15 e in differita due ore dopo la fine della trasmissione a questo indirizzo https://www.spreaker.com/show/tracce-di-lorda-azzurra

STABIA – Trasporto Pubblico: quale futuro?

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Prospettive di rilancio della mobilità terrestre per il potenziamento dei flussi turistici locali

“Rilanciare la mobilità terrestre e potenziare i flussi turistici locali restituendo al trasporto pubblico quel ruolo centrale e strategico nello sviluppo economico del territorio”: è questo il tema dell’incontro promosso da Tristano Dello Joio-Ravallese e dal Comitato Elettorale Castellammare di Stabia con Vincenzo De Luca Presidente che si svolgeràmercoledì 24 febbraio 2016, alle ore 17.30, nella Sala Convegni del Palazzetto del Mare di Castellammare di Stabia (Na), alla via Bonito n° 4.

Ne discuteranno insieme Umberto De Gregorio, presidente EAV srl, Alfonso Longobardi, Consigliere Regionale e Vicepresidente Commissione Bilancio, Finanza, Demanio e Patrimonio della Regione Campania e Giuseppe Cuomo, sindaco della città di Sorrento, dove proprio di recente è stato potenziato il trasporto pubblico con l’introduzione di 7 nuovi autobus per il miglioramento dell’offerta dei servizi all’utenza della penisola sorrentina.

Con la “rivoluzione De Luca” sono già in corso, in tutta la Campania, importanti cambiamenti mirati al rafforzamento e al riammodernamento della flotta su gomma e su ferro, al rilancio della Circumvesuviana, alla riapertura della funivia di Montevergine e di Castellammare di Stabia-Monte Faito, oltre all’introduzione, per gli studenti fino a 26 anni, del trasporto pubblico gratuito a partire dal prossimo mese di giugno.

All’incontro è stato invitato a partecipare anche il Commissario della città di Castellammare di Stabia, dott. Claudio Vaccaro e la presenza di Umberto De Gregorio costituirà di certo l’opportunità – per cittadini e lavoratori – di una interlocuzione diretta e privilegiata con il Presidente dell’Eav per la evidenziazione delle problematiche e la individuazione di possibili soluzioni nell’ambito del comprensorio stabiese.

In agenda: 24 Febbraio 2016, ore 17.30, Palazzetto del Mare, sala Convegni: “Prospettive di rilancio della mobilità terrestre per il potenziamento dei flussi turistici locali”.

Ferrari SF16-H, eccola! Maranello svela al mondo la nuova monoposto di F1, alla riscossa!

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La mancanza di Marchionne lascia spazio al team: così la casa di Maranello svela la monoposto di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen in diretta web.

Alla presentazione manca il presidente, tutta l’attenzione quindi sul team F1 che con grande emozione svela la nuova nata di Maranello.

La scuderia della Ferrari ha presentato alle ore 14:00 di oggi la nuova monoposto, si chiama SF16-H (H indica Hybrid). La livrea della monoposto presenta una novità, le carene non sono del tutto rosse ma presentano un’ ampia fascia bianca che ricorda storicamente la 312 di Niki Lauda e, dal punto di vista commerciale, rende maggiormente visibili gli sponsor. Si nota anche il bellissimo tricolore sul musetto anteriore e sulle fiancate lo stemma Alfa Romeo.

Per la prima volta ad una presentazione della monoposto Ferrari F1 manca il presidente, tutto ha avuto inizio con uno spot girato dai piloti a bordo di due Ferrari Spider che si fermano a bordo pista. A quel punto sono state subito svelate le immagini della monoposto, non coperta come da tradizione, ma all’interno della sezione logistica. Un tributo alla logistica quindi, è grazie ad essa che le vetture vengono inviate in tutto il mondo.


I commenti arrivano direttamente dal team principal, Maurizio Arrivabene, il quale precisa che questa monoposto è il frutto di un grandissimo lavoro di squadra. Hanno lavorato tantissime persone non famose e non presenti sulle piste ma che hanno messo il cuore in tutto quello che hanno fatto.

Poi sono arrivati i piloti in giacca e cravatta per prendere la parola.
Per primo Kimi, emozionato, dichiara di avere tanta voglia di scendere in pista e mostrare le potenzialità della monoposto, i miglioramenti sono tangibili, in tutti i settori. La Ferrari è pronta per una stagione molto emozionante!

A seguire entrano tutti i tecnici con a capo Allison, si è espresso dicendo che guardando la monoposto è davvero orgoglioso ed entusiasta del lavoro svolto. Allison infatti per la prima volta nella sua carriera ha lavorato ad un progetto partendo da zero, in precedenza ha sempre lavorato da “correttore” ad eventuali gap prestazionali. Il progetto è partito un anno fa, i cambiamenti sono enormi, tutto è nuovo. Musetto, sospensioni anteriori, fiancate ottimizzate per il massimo raffreddamento del motore. La Power Unit è molto più compatta in modo da rendere la coda più snella e filante. Tutto questo comporta una maggiore efficienza ed un maggior rendimento termodinamico.

Per concludere, Maurizio Arrivabene ha annunciato che tra poche ore la monoposto partirà per Barcellona per testare in pista tutto il suo potenziale. Ha infine ringraziato tutti i collaboratori della Ferrari per il grande impegno ricordando anche il presidente, Sergio Marchionne, che ha messo a disposizione tutto il know-how del gruppo per ottenere grandi risultati.

FORZA FERRARI!!!

 

Paura a Caselle, brucia il motore di un aereo Air France al decollo: tutti salvi. CARLOTTA ROCCI*

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Un “Avro Rj85” di Air France

E’ successo alle 6,45 al volo per Parigi, i vigili del fuoco in pista hanno domato le fiamme.

Il motore di un aereo della compagnia Air France ha preso fuoco questa mattina all’aeroporto di Caselle. E’ successo alle 6.45. Il velivolo, un  Avro Rj85 che era diretto a Parigi, si trovava già sulla pista di decollo ed era pronto a partire. Nessuno dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio che erano a bordo sono rimasti feriti. Non è stato nemmeno necessario gonfiare gli scivoli per evacuare l’aereo e le persone sono scese dalle scalette normali.

Immediatamente comunque è scattata la procedura di emergenza. Sulla pista sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio scoppiato in uno dei motori del velivolo. L’aereo è stato spostato in un’altra area dell’aeroporto per accertamenti e per capire cosa abbia causato l’incendio, scoppiato poco dopo la conclusione dell’imbarco, quando l’aereo si era appena staccato dalla manica di ingresso. C’è stata una fiammata da uno dei motori, si pensa per un’eccedenza di cherosene.

A bordo del velivolo si trovavano 44 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. La maggior parte dei viaggiatori è ripartita per Parigi con un altro volo alle 10. I passeggeri che invece avrebbero dovuto fare soltanto scalo a Parigi, perché diretti verso altre destinazioni, sono già stati fatti imbarcare su altri voli. Ritardi contenuti per gli altri aerei in partenza, dovuti alle operazioni di spostamento dell’aereo danneggiato, ma in breve l’operatività dello scalo torinese è tornata completa. Sull’accaduto indaga la polizia.

*larepubblica

Bari, le spese folli del Petruzzelli: 231mila euro in acqua minerale. Inchiesta sulle tangenti si allarga. GABRIELLA DE MATTEIS*

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Inchiesta sul giro di tangenti all’interno della Fondazione: il presidente Carofiglio e il sovrintendente Biscardi hanno depositato nuovi atti sulla gestione di Vito Longo, il dirigente arrestato che è stato licenziato.

In cinque anni, dal 2010 al 2015, la Fondazione Petruzzelli ha speso 231mila euro per comprare confezioni di acqua. A liquidare il pagamento è stato l’ex direttore amministrativo Vito Longo che avrebbe dato il via libera anche ad altre spese ingiustificate. O almeno questo è il sospetto, messo nero su bianco in una denuncia che, attraverso il legale Andrea Moreno, il presidente della Fondazione Gianrico Carofiglio e il sovrintendente Massimo Biscardi hanno presentato in procura.

L’inchiesta sul giro di tangenti all’ente che gestisce il teatro si arricchisce, quindi, di un nuovo capitolo. Il protagonista è sempre Longo, ai domiciliari dal 12 gennaio scorso. La Fondazione Petruzzelli che ieri ha perfezionato il procedimento di licenziamento, rimuovendo dall’incarico il funzionario, ha ultimato l’indagine interna, aperta all’indomani dell’arresto, su alcune spese sospette che negli ultimi cinque anni la Fondazione ha sostenuto. Un appunto ha attirato l’attenzione di Carofiglio e Biscardi.

È quello per l’acquisto di acqua minerale, fornita nei cinque anni (oggetto dell’inchiesta interna) sempre dalla stessa ditta. La Fondanzione ha speso 231mila euro con una media di 55 mila euro all’anno. Alla denuncia, depositata nella segreteria del sostituto procuratore Fabio Buquicchio, sono state allegate numerose fatture. Oltre all’acqua, l’azienda in questione, molto conosciuta a Bari, ha fornito anche alcune confezioni di detersivo.

Bari, le tangenti in diretta al dirigente del teatro Petruzzelli

C’è poi la voce che riguarda le spese di rappresentanza che, sempre per lo stesso periodo di riferimento, ammontano a 166mila euro. Ma in questo caso a insospettire è anche la differenza tra quanto liquidato dalla Fondazione prima e durante i primi anni della gestione Biscardi. Nel 2014 e nel 2015 l’ente, per questa voce, ha pagato complessivamente 4800 euro (tremila per il primo anno e 1800 per il secondo). Poco più di 162mila euro è la somma, quindi, che la Fondazione ha impiegato per le spese di rappresentanza dal 2010 al 2013.
 
Analizzando le fatture e la documentazione contabile, Carofiglio e Biscardi hanno scoperto come l’ente abbia sostenuto i costi di cene e pranzi, mai autorizzati. Un noto ristorante, non lontano dal teatro, a esempio, ha fatturato 4mila euro (con uno sconto di 10 euro) per una cena per 107 coperti.
Un momento conviviale dai grandi numeri che, però, nessuno tra i funzionari del Petruzzelli ricorda. Questo è il caso più particolare, ma la Fondazione ha pagato anche altri pranzi e cene in rinomati ristoranti cittadini.
 
Nell’elenco non mancano le spese per la caffetteria. Due bar, in particolare, hanno presentato fatture con un importo medio al mese di 1500 euro. Vito Longo si occupava della contabilità dell’ente, era lui, quindi, a gestire i pagamenti. La Fondazione, con l’esposto, non avanza ipotesi, chiede però al magistrato che coordina l’indagine sul giro di tangenti, di verificare la regolarità di spese che appaiono ingiustificate, non dovute. Il magistrato Buquicchio, ora, delegherà accertamenti alla guardia di finanza. La posizione di Longo si potrebbe, quindi, aggravarsi.
 
Difficile, quasi impossibile, sostenere che realmente la Fondazione avesse bisogno di tante confezioni di acqua minerale, così come appare improbabile che l’ente abbia deciso di portare a cena 107 ospiti. Il sospetto è che le fatture siano state gonfiate. Longo, ma è soltanto un’ipotesi, potrebbe aver trattenuto parte del denaro, oggetto delle dichiarazioni contabili, con la complicità di commercianti e ristoratori, forse ripagati con una parte delle somme. L’ex direttore amministrativo del Petruzzelli, in altri termini, rischia l’accusa di peculato. Sarà la procura a fare chiarezza e il caso, con ogni probabilità, approderà anche sulle scrivanie dei magistrati della Corte dei conti.
 
Longo è ai domiciliari con l’accusa di aver pilotato tre gare di appalto della Fondazione in cambio di denaro. Gli agenti della Digos e gli uomini della finanza, la settimana scorsa, hanno sequestrato più di undicimila euro, tanto quanto materialmente l’ex funzionario ha intascato dai tre imprenditori (Vito Armenise, Giacomo Delle Noci e Nicola Losito, socio di Franco Mele, ex direttore Fonia del Petruzzelli).
 
*larepubblica

Pescara-Cagliari è il big match cadetto

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Cagliari-Pescara è il big match cadetto valido per la sesta giornata di ritorno del campionato di serie B. Al “Sant’Elia”, infatti, si sfidano la capolista sarda, forte dei suoi 58 punti, e il Pescara di Massimo Oddo, reduce da 9 risultati di fila, terzo in graduatoria a quota 48. Un successo della squadra rossoblù, permetterebbe al team di Rastelli di distanziare di ben 13 punti la squadra abruzzese, mettendo una seria ipoteca sulla promozione.

Il Delfino cercherà di avvicinarsi alla seconda piazza, che vale la promozione diretta, e che dista 7 lunghezze, come i punti che separano gli abruzzesi del Crotone. L’importante sarà comunque mantenere a debita distanza sia il Novara, quarto in graduatoria a quota 42, che il Cesena, quinto con 41 punti.

Cagliari-Pescara sarà anche la sfida a distanza tra i due bomber: Lapadula da una parte e Melchiorri dall’altra, ex della gara, insieme al centrale difensivo Salamon, ed a Capuano. Quest’ultimo salterà il big match a causa di alcuni problemi fisici. I sardi in casa sono un autentico rullo compressore: 12 le vittorie su 13 incontri, è l’impressionante score della formazione guidata da Rastelli, ancora imbattuta in casa in questa stagione. All’andata fu il Pescara ad aggiudicarsi la contesa, grazie ad una rete del solito Lapadula, da noi simpaticamente ribattezzato “Lapacadabra” per le sue magie in campo.

Nel Pescara, previsti i rientri di Verre, Mandragora e Caprari, dopo avere scontato i rispettivi turni di squalifica. Tra i convocati manca il “talismano” Campagnaro: con lui in campo, il Pescara ha sempre vinto (10 successi su altrettanti incontri disputati con la maglia abruzzese per “Hugo Boss”). Out anche Crescenzi , Fornasier e Coda. Arbitra dell’incontro, il cui inizio è fissato per le ore 15:00 di sabato, sarà il Signor Abisso di Palermo.

I Convocati per Cagliari Pescara

Gabriele Aldegani, Simone Aresti, Vincenzo Fiorillo, Antonio Mazzotta, Davide Vitturini,  Francesco Zampano, Dario Zuparic, Ahmad Benali, Alessandro Bruno, Rolando Mandragora, Ledian Memushaj, Cristian Pasquato, Selasi Ransford, Lucas Torreira, Valerio Verre, Joel Acosta, Gianluca Caprari, Andrea Cocco, Gianluca Lapadula, Alexandru Mitrita, Luca Orlando.

CHRISTIAN BARISANI

JUVE STABIA – Zavettieri: Quella di domani sarà una vera e propria sfida salvezza (VIDEO)

Nella conferenza stampa pre Juve Stabia- Martina Franca, si è concesso ai nostri microfoni per presentare il match di domani contro gli itriani, il tecnico delle vespe Nunzio Zavettieri.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Quella di domani sarà una vera e propria sfida salvezza, dobbiamo entrare in campo con la testa giusta per conquistare tre punti che sono fondamentali per noi, abbiamo bisogno di questi punti che sono per noi vitali. Dobbiamo sfoderare una prestazione come quella di Caserta, bisogna stare tranquilli e lavorare, esprimendo le nostre qualità e mostrando tutta la nostra grinta e voglia di vincere per conquistare tre punti, che ripeto, sono per noi fondamentali.

Dobbiamo fare quadrato tutti per raggiungere la salvezza della categoria che sarebbe meritata per la piazza e la società. Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo che avevamo fino a qualche mese fa, ripartiamo con entusiasmo e ci salveremo senza problemi.

I tifosi? Sono maturi e conoscono le nostre difficoltà, ci aiuteranno a salvarci, abbiamo bisogno di un massiccio afflusso al Menti.

L’arbitro? Con il Catania ha portato fortuna, speriamo di bissare il risultato conseguito contro gli etnei.”

 

Higuain, l’agente: “In Champions League con il Napoli? Sì, abbiamo un contratto. Non c’è possibilità di andare via”

Nicolas Higuain, fratello e procuratore di Gonzalo Higuain, ha parlato ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:“Ieri la squadra ha giocato una grandissima partita, abbiamo fatto un turnover importante e la squadra è stata all’altezza della competizione. Abbiamo avuto la sfortuna che quando mancavano cinque minuti un giocatore ha segnato una punizione spettacolare e non potevamo farci niente, ci sta. Sono tranquillo perché Maurizio (Sarri, ndr) ha trasmesso un’idea di gioco perfettamente ai giocatori e la squadra è convinta di quello che fa. Questo mi dà una tranquillità assoluta sulla prestazione del Napoli. Quando Gonzalo gioca c’è grande possibilità di fare gol, la squadra è stata costruita per attaccare sempre. Gonzalo sta facendo una grande stagione ed è merito suo, dei compagni, dell’allenatore e dell’ambiente. Quando si fa così bene è sempre merito di più fattori. Saranno tredici finali, mancano 39 punti che sono tanti. Noi dobbiamo pensare a noi e ad avere la tranquillità che questa squadra ha avuto per tutto il campionato. Bisogna continuare così perché l’idea di calcio è giusta. Io penso che quando una squadra gioca così bene divertendosi possa raggiungere grandi risultati. Possiamo arrivare lontano. La Champions è una competizione importante ma prima per giocarla dobbiamo finire il campionato come campione o come secondo. Oggi nella testa dei giocatori c’è l’idea di arrivare più lontano possibile, se si arriva in Champions bene, altrimenti poi si vedrà. Per il momento non ho motivi per pensare che Gonzalo la giochi con la maglia di un’altra squadra. Noi abbiamo un contratto e non capisco questa domanda. Manca tanto alla fine del campionato e bisogna pensare alle partite che aspettano il Napoli”.

Napoli-Milan, i precedenti…

Bilancio praticamente in parità in casa degli azzurri. Napoli-Milan è il posticipo del lunedì della ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016. Tra campionato e coppe, sono 77 i precedenti tra le due squadre con gli azzurri nel ruolo di padroni di casa, dei quali tre volte in campo neutro (in Serie A a Salerno nel 1931 e a L’Aquila nel 1948, in Coppa Italia a Bari nel 1977):

VITTORIE DEL NAPOLI: 29 (ultima il 3-0 del 3 maggio 2015: reti di Hamsik, Higuain e Gabbiadini);

PAREGGI: 21 (ultimo il 2-2 del 17 novembre 2012: reti di Inler e Insigne per il Napoli e doppietta di El Shaarawy per il Milan);

VITTORIE DEL MILAN: 27 (ultima l’1-2 del 25 ottobre 2010 con le reti di Rubinho e Ibrahimovic per il Milan e di Lavezzi per il Napoli).

Il Napoli scopre la forza del rumore dei nemici

Sarà il ritorno di Mourinho in Italia – domenica vedrà l’Inter a San Siro – a condizionare il clima in casa Napoli. Fatto sta che Sarri, Reina e ultimo in ordine di tempo, anche il presidente De Laurentiis avvertono attorno alla squadra e al club il rumore dei nemici. Mou sentiva la pressione del nemico quando la posta in gioco diventava alta. Il tecnico portoghese nell’anno del triplete caricava l’ambiente mettendolo in guardia da chissà quali ombre. Viene il sospetto che anche il Napoli in vista del rush finale della stagione, dove in gioco ci sono ancora lo scudetto e l’Europa League, voglia caricare e motivare ulteriormente l’ambiente facendo leva sui nemici. Che possono anche aleggiare attorno al club, ma spingere così il piede sull’acceleratore può significare fortificarsi ancor di più a livello mentale. Aveva iniziato Reina: «I destabilizzatori ci rendono più forti», gli aveva fatto eco Maurizio Sarri, che alla vigilia della sfida con il Villarreal aveva sentito l’esigenza di chiarire che il post Juve letto sui giornali non corrispondeva a verità. Poi De Laurentiis aveva chiesto un Napoli ancor più cazzuto contro le critiche. Il rumore dei nemici serve, Mou aveva fatto scuola. Vincendo il triplete.

corriere del mezzogiorno

Caccia all’Inghilterra, ma se non ci si sveglia addio al sogno quarto posto

La Gazzetta dello Sport scrive sul ranking Uefa per quanto riguarda i club italiani: “Non è un periodo d’idillio tra l’Italia e l’Europa. In politica, un giorno sì e l’altro pure, assistiamo alle schermaglie tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e i funzionari di Bruxelles, che ci bacchettano e pretendono il rispetto totale delle regole. E’ una battaglia infinita e non si possono fare pronostici sul risultato. Nel calcio le cose non vanno meglio: ripartono le coppe e in quattro partite non raccogliamo nemmeno una vittoria: 2 pareggini e 2 sconfitte, 5 gol subiti e soltanto 2 realizzati. Aggrapparsi alla Juve, che è la nostra rappresentante più forte e scenderà in campo la settimana prossima nell’andata contro il Bayern Monaco, è un esercizio di speranza. La verità è che, purtroppo, anche nel calcio il debito pubblico italiano sta diventando insostenibile. Con l’aggravante che, se i nostri bamboli non si svegliano in fretta, il ranking Uefa peggiora ancora e addio al sogno di portare quattro squadre in Champions League nella stagione 2017-18”.

MELFI-ISCHIA, L’EX DI TURNO SPEZZANI: ”PER L’ISCHIA SARA’ UNA GARA MOLTO IMPORTANTE”. IL MELFI? UNA SQUADRA VALIDA

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Il centrocampista affronterà domenica il Melfi da ex:”Per me è stata un avventura importante”.

Mattia Spezzani arrivato nel mese di dicembre quando sulla panchina dei gialloblu c’era mister Bitetto. Proprio lui sarà il grande ex domenica contro il Melfi in terra lucana. Il centrocampista gialloblu ritornerà allo “Stadio Arturo Valerio”al cospetto del pubblico melfitano. “Ritorno a Melfi a meno di un anno di distanza – dice Spezzani. Quello scorso è stato un campionato estremamente positivo sia come squadra che a livello personale. Peccato per l’infortunio subito ad aprile che non mi ha fatto concludere la stagione. Però è stata un’annata assai positiva”. L’Ischia nonostante la sconfitta subita in quel di Agrigento,sta lavorando sodo in vista della seconda trasferta consecutiva. Il morale della squadra in vista dello scontro-salvezza con il Melfi? Spezzani evidenzia:” Sappiamo tutti che domenica scorsa abbiamo perso una partita in maniera immeritata. L’umore è sempre positivo. Non ci eravamo esaltati dopo la vittoria contro il Catania, non ci abbattiamo dopo la battuta d’arresto subita ad Agrigento. Siamo sempre consapevoli dei nostri mezzi – aggiunge Spezzani –. Disputiamo una partita molto importante. Affrontiamo un Melfi che è squadra valida. I punti alla fine conteranno molto”. Qualche ex compagno di squadra è rimasto in casa gialloverde. A livello di organico il Melfi è superiore o no alla passata stagione? “Sono rimasti pochi compagni che hanno giocato con me l’anno scorso, cinque al massimo sei. Sono cambiati tanti calciatori, non saprei dire l’esatto potenziale del Melfi considerato che non li conosco tutti”. L’Ischia è in zona play-out ma è strutturata per puntare alla permanenza diretta in categoria. Insomma, ci siamo anche noi. “Sicuramente, quello è il nostro obiettivo”, chiosa Spezzani che è già concentratissimo in vista della delicata partita di domenica.

Suarez indovina il tiro del giovedì e Reina non è posizionato in maniera perfetta

Il Corriere del Mezzogiorno scrive sul gol preso da Reina al Madrigal: “Il Napoli può legittimamente recriminare sul un fallo di mano, al minuto settanta, di Bruno Soriano che l’arbitro Nijhuis non fischia. Sarri non fa polemica, ma rimarca che il braccio di Soriano andava sanzionato con il calcio di rigore. Il ritmo sale nel secondo tempo, con continui cambi di gioco da parte degli esterni. La sconfitta è sicuramente eccessiva per gli azzurri che tutto sommato avevano contenuto le maglie gialle del Villarreal, senza subire troppi pericoli. Il gol nasce da un fallo evidente di Valdifiori su Castillejo. Suarez indovina il tiro del giovedì e probabilmente trova anche Reina non posizionato in maniera perfetta. Testa al Milan in campionato e poi al San Paolo l’impresa che vale il passaggio agli ottavi”

La preside antidroga che non rinuncia a educare LUIGI LA SPINA*

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Il fatto. Rapido riassunto di quanto raccontato dalla cronaca cittadina della «Stampa». All’istituto alberghiero Colombatto, la preside, Claudia Torta, chiama i carabinieri perchè si accorge che nella sua scuola si consuma e si spaccia droga. 

Do po mesi di indagini, 5 allievi vengono accusati di essere coinvolti nel criminoso traffico. Ma la preside non li punisce sospendendoli dalle lezioni, perché «la scuola ha il compito di formare, non di sanzionare. Hanno sbagliato, ma noi abbiamo il dovere di educarli, perché non perdano di vista il loro futuro». 

La notizia. Perché questo fatto è diventato una notizia che il nostro giornale ha doverosamente pubblicato? Come prescrivono tutti i manuali di giornalismo, perché un fatto divenga una notizia occorre che sfugga alla normalità, diventi una eccezione significativa rispetto alle abitudini a cui siamo avvezzi. Ebbene, nella nostra Italia d’oggi, il comportamento di quella preside rappresenta proprio un’eccezione. «Fare solo il proprio dovere», come ha commentato l’episodio Claudia Torta, in circostanze simili vuol dire sfuggire a quella viltà omertosa che induce molti professori a girare la testa dall’altra parte. Con le due solite pretestuose giustificazioni: rischiamo di infangare il buon nome della scuola e non vogliamo «tradire» i nostri studenti. Senza capire, o facendo finta di non capire, che l’«onore» della scuola si salva solo se si dimostra di voler salvare il futuro dei ragazzi che sono affidati a loro proprio per non vederlo perduto in quelle aule e che, non denunciando i colpevoli, non solo tradiscono loro e le loro famiglie, ma tradiscono pure tutti i compagni e la comunità scolastica della quale fanno parte.  

Insieme alla testimonianza, alquanto rara, di aver compreso appieno la responsabilità di non sfuggire ai doveri del proprio ruolo, con una denuncia certamente coraggiosa, c’è, da parte di Claudia Torta, la dimostrazione, altrettanto coraggiosa, di una scelta che rischia di raddoppiare le critiche nei suoi confronti: quella di non aggiungere alle sanzioni che arriveranno dalla magistratura, una inutile e controproducente punizione scolastica. Proprio perché non si interrompa il processo di educazione formativa di cui, evidentemente, quei ragazzi hanno urgente e importante bisogno. Di sicuro, più bisogno dei compagni che resterebbero in classe senza di loro. 

Il caso della denuncia ai carabinieri della preside dell’istituto alberghiero torinese tocca un punto dolente del costume nazionale, la diffusissima fuga degli italiani dalla responsabilità individuale nei confronti dello Stato, delle istituzioni locali, comunque della collettività nella quale vivono. È una questione che, in maniera piuttosto insolita per le consuetudini quirinalizie, sollevò il Presidente della Repubblica nel suo primo messaggio augurale di fine anno. Mattarella, infatti, con un orientamento non da tutti rilevato, spostò l’obbiettivo fondamentale di quel discorso dai doveri della classe politica proprio ai doveri di responsabilità individuale dei cittadini. Persino utilizzando, per una maggiore efficacia, riferimenti di domestica consuetudine, quando fece accenno al contributo di tutti per la tutela dell’ambiente attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti. 

In un’Italia in cui la tutela dei diritti, passati, presenti e futuri, diventa non una comprensibile preoccupazione di tutela personale, ma una ossessiva rivendicazione collettiva che prescinde sempre da qualsiasi compatibilità economica e sociale, l’accento presidenziale sui doveri di una individuale responsabilità civile avrebbe dovuto, in effetti, suscitare una riflessione autocritica, generale e profonda, invece di essere sostanzialmente ignorato come un utopistico e velleitario appello. Quello che, nella civiltà anglosassone, è considerato un compito essenziale di un buon cittadino, la collaborazione con le forze dell’ordine per la tutela dei principi fondamentali della società in cui si è inseriti, da noi è considerato come l’atto riprovevole di uno «spione», perché la complicità, di oggi, a favore di un vicino può essere ripagata, domani, con altrettanta complicità del vicino. Una catena di omertà che si avvale dello comodo slogan «non è il mio compito», per sfuggire al coraggio di rivendicare, invece, proprio il compito di una responsabilità fondamentale del cittadino inuna comunità democratica. 

La famosa frase di John Kennedy «non chiederti che cosa il tuo Paese può fare per te, ma ciò che tu puoi fare per il tuo Paese» suscitò l’entusiastico consenso degli americani. Da noi, se mai un presidente azzardasse di ripeterla, sarebbe accolta da uno stupore pubblico e da un cachinno privato.  

*lastampa

 
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