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Per il Pescara contro L ‘Ascoli un brusco ritorno alla realtà (Interviste, VIDEO)

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Il pareggio interno per 2-2 contro un coriaceo Ascoli Picchio, ha definitivamente riportato il Pescara nel mondo reale. La squadra di Oddo, infatti, dopo la quarta partita senza portare a casa i tre punti, deve cominciare a chiedersi se nelle scorse giornate non abbia ostentato troppa sicurezza, avendo perso di vista quelle che sono le reali difficoltà del campionato cadetto, dove nessun risultato è scontato in partenza, come il pari scaturito contro l’Ascoli, il quale veleggia nei bassifondi della classifica, ha ampiamente dimostrato.

Assolutamente imbarazzante il primo tempo della squadra abruzzese, dove la coppia di centrali difensiva formata da Coda e da Zuparic, era letteralmente nel pallone, trovandosi, spesso, in netta difficoltà al cospetto degli avanti marchigiani, che hanno avuto il grosso demerito di non essere riusciti a chiudere la gara una volta in vantaggio, ma, anzi, hanno anche rischiato di perdere un match nel quale hanno dominato per circa 60’, salvo, poi, rischiare grosso nel finale a causa anche dell’espulsione di Milanovic avvenuta al 72’.

I marchigiani hanno poi chiuso la gara in nove, visto che nei minuti di recupero anche Giorgi si è visto sventolare il cartellino rosso in faccia. Una partita tesa e nervosa, che ha anche regalato una poco edificante “coda” al fischio finale, quando in campo si è scatenata una vera e propria bagarre, con gli steward che sono dovuti intervenire per sedare gli animi. A farne le spese pare sia stato Del Fabro, colpito al volto, e visibilmente sanguinante.

Purtroppo, anche qualche collega in sala stampa ha mostrato chiari segni di nervosismo, tanto che anche in questa circostanza sono dovuti intervenire gli steward per riportare l’ordine. Veramente una bruttissima pagina, una scena poco edificante alla quale speriamo di non dovere mai più assistere.

Tornando al Pescara, Oddo e i suoi uomini, avranno sicuramente capito che in questa campionato ogni gara è una vera e propria battaglia e che non bisogna mai prendere nessun avversario sottogamba. La squadra abruzzese dovrà ritrovare l’animus pugnandi di che ha fame e voglia di lottare, lasciando da parte i facili proclami e trionfalismi. Ma non c’è tempo per disamine più approfondite: martedì si torna subito in campo, e contro il Trapani dell’ex Cosmi, serviranno i tre punti. Il Cesena, quarto in classifica, ha dimezzato il suo svantaggio a 3 punti, mentre il Crotone, secondo, lo ha aumento a 10 lunghezze. Il tempo della facile propaganda è finito. Da qui in avanti serviranno solo i fatti.

CHRISTIAN BARISANI

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EMPOLI 1 ROMA 3| Bottino pieno al Castellani, Spalletti riporta la Roma sul podio

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Roma- La Roma al Carlo Castellani di Empoli affronta gli azzurri di Gianpaolo in cerca di una vittoria dopo aver totalizzato 4 punti in 8 partite. I giallorossi di Spalletti sono alla ricerca della 6° vittoria consecutiva. Archiviato il caso Totti (convocato per l’anticipo serale della 27esima gara di campionato), il tecnico di Certaldo centra l’ennesimo obiettivo posizionandosi al 3° posto in classifica, in attesa della supersfida tra Fiorentina-Napoli.

Una doppietta di El Shaarawy e una rete di Pjanic riportano la Roma nelle zone alte della classifica. Buona prestazione dei toscani che devono però soccombere a una Roma più che determinata.

Primo tempo

Un gol capolavoro di El Shaarawy al 5’, porta in vantaggio i giallorossi con un destro a giro. Palla imprendibile per Skorupsky che può solo accompagnare con lo sguardo la traiettoria della palla in rete.

Ritmi alti e grande concentrazione per la squadra di Spalletti in questo inizio di gara.

L’Empoli però non subisce il fascino degli avversari e reagisce con grinta: al 16’ gran tiro di Maccarone che con un sinistro ad incrociare tenta il colpaccio, ma Szczesney mette in corner con un tuffo al volo.  

Al 17’ ammoniti Pucciarelli e Pjanic per intervento falloso e successive scaramucce tra i due.

Al 22’ arriva il pareggio degli azzurri su incolpevole autorete di Zukanivic: la palla respinta da Szczesny su tiro di Mario Rui, rimpalla sul difensore bosniaco e finisce in rete.

Empoli 1-Roma 1.

L’Empoli riprende fiducia e coraggio ma arriva la reazione della Roma condita dalla giusta dose di cinismo: Nainggolan dal limite fa partire un tiro potente e rabbioso che viene fortunosamente deviato in angolo da un difensore.

Al 26’ Salah guadagna un calcio di punizione che un minuto dopo l’infallibile Pjanic trasforma in rete. Il primo tiro del Piccolo Principe viene respinto dalla barriera ma la palla torna dalle sue parti e allora il Pianista colpisce la nota giusta, quella che accompagna la sfera in rete introducendo il ritmo della vittoria.

Empoli 1- Roma 2

Al 36’ Nainggolan infortunato è costretto ad uscire, primo cambio obbligato per Spalletti che decide per Iago Falque.

La Roma fa possesso palla stazionando nella metà campo avversaria.

Al 41’ ammonito Perotti per trattenuta su Pucciarelli.

Secondo tempo

Nella ripresa ancora una Roma agguerrita alla ricerca del gol conclusivo, al 50’ El Shaarawy in due tempi cerca la doppietta, ma è bravo l’ex portiere della Roma a difendere.

Al 56’ punizione battuta da Pjanic, stavolta la palla sorvola la traversa, poi la stessa conclusione tocca a Maccarone che non centra la porta.

Insiste l’Empoli, ma la difesa giallorossa è impeccabile, Rudiguer ferma un energico Maccarone in scivolata al 61’. Ma l’Empoli ci crede ancora e cerca con fermezza il gol del pareggio. Si gioca, si osa, si rischia. Al 63’ viene ammonito Mario Rui mentre Croce cede il posto a Livaja per l’Empoli.

Al 73’ esce Maccarone ed entra Mchedlidze mentre per la Roma entra Manolas al posto di Maicon.

Al 74’, proprio mentre i ritmi della Roma sono più blandi, arriva il terzo gol della Roma, è ancora El Shaarawy!!! Cross in diagonale di Salah da sinistra per l’egiziano che, a pochi passi dal portiere, insacca la seconda rete personale! Spalletti dal bordo campi ringrazia il Signore e fa il segno della croce.

Empoli 1-Roma 3

Al 78’ è il momento di Dzeko che entra al posto di El Shaarawy, il faraone può anticipare il meritato riposo.

La Roma chiude in avanti, Salah tenta l’azione personale con un tiro dai 20 metri, ma la palla svirgola ampiamente fuori.

Nei 4 minuti di recupero arriva l’espulsione di Mario Rui per la seconda ammonizione su un fallo ingenuo ai danni di Manolas. Poco dopo il triplice fischio chiude una gara avvincente tutt’altro che scontata.

FORMAZIONI

EMPOLI:Skorupski; Laurini, Ariaudo, Cosic, Mario Rui; Zielinski,Paredes, Croce (64′ Livaja); Krunic (51′ Buchel); Maccarone, Pucciarelli.
A disp.:
Pugliesi, Pelagotti, Camporese, Zambelli, Bittante, Maiello, Dioussé, Mchedlidze, Piu.
All.Giampaolo.

ROMA: Szczesny;Maicon,Rudiger, Zukanovic,Digne;Pjanic,Keita;Salah,Nainggolan(37′Iago Falque),El Shaarawy;Perotti.
A disp.:De Sanctis,Lobont,Manolas,Castan,Torosidis,Emerson,Vainqueur,Strootman Florenzi,Totti,Dzeko.

All.Spalletti.

Arbitro:Gervasonidi Mantova

Maria D’Auria

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Campionato Berretti 2015-2016: La registrazione della radiocronaca di Juve Stabia 2 – Pisa 2

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Dopo il successo esterno contro il Pontedera per 4-2, la Juve Stabia, categoria Berretti, di mister Nicola Liguori, è tornata a giocare allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Ha affrontato un lanciatissimo Pisa, capace di 10 risultati utili consecutivi e la definitiva consacrazione tra le migliori formazioni del girone C. Nelle file giallo-blu assente il portiere Montella, autore di una grande prestazione a Pontedera e il terzo rigore parato (per lui problemi ad una spalla). L’obiettivo per le Vespe, ma ancor di più per gli ospiti vista la forza dei gialloblè, era fornire una bella prestazione che c’è stata, ma sarebbero stati importanti anche i 3 punti che per un pizzico di sfortuna non sono arrivati.

La gara termina con il punteggio di 2 a 2 con un rigore fallito dalle Vespe, due pali colpiti e un salvataggio sulla linea dei difensori del Pisa.

Questa la lista dei convocati:

Riccio, Borrelli F., Noto, Rubino, Elefante, Lombardi, Ioio, Rossi, Borrelli E., Servillo, Lauri, Viscusi, Sorrentino, Mauro, Strianese, Del Prete, Natale, Langella, Contieri, Matassa, Melone.

Come sempre era possibile ascoltare in diretta la radiocronaca di questa ma anche delle prossime gare casalinghe della Berretti giallo-blu a questo indirizzo:
Link per ascoltare dal pc: https://37.187.93.104/start/viviradioweb/ (Link ottimizzato per Google Chrome, con altri browser tipo Mozilla Firefox, Internet Explorer, ecc. bisogna installare Java)

Link per ascoltare dai dispositivi mobili: https://lyra.shoutca.st:8212/ Sui cellulari e dispositivi mobili è possibile installare l’applicazione TUNEIN e cercare ViViRadioWEB.

Ti sei perso la radiocronaca della gara? Puoi riascoltarla a questo indirizzo: 

Repubblica critica De Laurentiis: “Due stoccate a Higuain e Sarri, resta il dubbio sull’opportunità…”

La Repubblica scrive su De Laurentiis: “Il presidente non è un tipo malleabile. E dunque non si è fatto sfuggire l’occasione per intervenire a gamba tesa sullle vicissitudini del Napoli. L’argomento del giorno non poteva che essere il black-out di Higuain: difeso sì da De Laurentiis, ma fino a un certo punto. Della pancetta di Higuain si sussurrava già da qualche giorno: ma ora De Laurentiis l’ha fatta sua, certificandone la veridicità. Come se bastasse un chiletto in più (vero o presunto), per zavorrare il capocannoniere della serie A. Poi è arrivato l’altro affondo, per Sarri. «Ha un contratto di un anno con me, con 4 opzioni per le stagioni successive. Sta unilateralmente a me confermargli il contratto, a compensi predeterminati. Il diritto va esercitato entro e non oltre il termine X, non mi ricordo se è il 31 marzo, il 30 aprile o il 15 maggio ». Parole che non possono rassicurare il tecnico toscano, certo invece di essersi già meritato (risultati alla mano) un trattamento diverso e soprattutto maggiore trasparenza sul suo futuro. Il presidente ha scelto invece di tenerlo sulla corda. Del futuro di Higuain e Sarri, entrambi sotto contratto, De Laurentiis ha legittimamente intenzione di parlare più in là. Ma restano dei dubbi sull’opportunità delle stoccate di ieri, prima della Fiorentina”.

Calo psicofisico e condizione non all’altezza: a molti sembra di rivivere i fantasmi dell’anno scorso

Quattro partite senza vittorie, con due sconfitte e due pareggi. Napoli ormai fuori dalla Coppa Italia e dall’Europa League, dopo un girone eliminatorio senza macchie, senza sconfitte e con il record di gol realizzati. Si apre così l’analisi dell’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, che parla di un “calo psicofisico e una condizione non più all’altezza dei primi 6 mesi di stagione”: può essere questa forse la spiegazione del momento azzurro, eppure “a molti tifosi pare di rivivere i fantasmi dell’anno scorso, quando persi alcuni obiettivi, il Napoli si sgretolò in campionato a vantaggio della Lazio. Sarri dovrà trovare un rimedio. Il dato che più allarma è l’aver subito dodici gol in 12 partite nel 2016. Un dato che non gratifica un allenatore come Sarri abituato a studiare alla perfezione la fase difensiva”.

Chissà come avrà reagito Sarri alle parole di De Laurentiis su Higuain

La Gazzetta dello Sport scrive sulle parole rilasciate ierida De Laurentiis sul peso di Higuain: “Chissà, dunque, come avrà reagito il tecnico azzurro alle parole di Aurelio De Laurentiis in merito all’astinenza da gol del Pipita: «Non si può dipendere solo da un elemento e non si può pretendere altro da Higuain – ha detto il presidente del Napoli in Lega –. Poi, se uno ha un chilo e mezzo in più è come camminare con un mattone. Bisogna che ritrovi la forma fisica splendente che aveva un mese fa e così torneranno anche i gol». Insomma, Sarri si risente nei confronti di chi sottolinea il breve digiuno di Higuain e nel contempo De Laurentiis «mette a dieta» il Pipita. Le parole pesano in un momento delicato come quello che vive il Napoli, ma come sempre pesano ancora di più i gol. Quelli di Higuain in questo campionato sono 24. Gonzalo è pronto a dare l’assalto al record di Nordahl (35 reti nel campionato 1949-50) mentre è ad un passo dal riuscire a battere, di qui a breve, il suo primato personale (27 centri nella Liga 2009-10). Insomma, è di gran lunga la sua migliore stagione e inoltre il suo bilancio personale pesa, quello sì, come un mattone sul bilancio realizzativo del Napoli”

VIDEO ViViCentro – Berretti, Juve Stabia-Pisa 2-2 (Viscusi, Del Prete, Micchi, Micchi)

La Juve Stabia non va oltre al 2-2 contro il Pisa allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia nella 20esima giornata del campionato Berretti. Una partita che i ragazzi di mister Liguori potevano e dovevano vincere per le tante occasioni da gol fallite. Tra queste, anche un calcio di rigore che finisce sul palo e che è stato calciato da Elefante. Doppia espulsione, Raffaeta da una parte e Esposito Lauri dall’altra. Riviviamo i momenti salienti del match e i gol, nell’ordine, di Micchi, Viscusi, Del Prete e ancora Micchi.

dai nostri inviati al Menti, Ciro Novellino e Mario Vollono

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V. Lanciano-Bari 1-0, i frentani continuano a sperare nella salvezza

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Con una prestazione che può essere considerata al pari di un mix di cuore, grinta, e carattere, la Virtus Lanciano riesce a piegare per 1-0 il Bari dell’ex Camplone, al termine di una gara che aveva visto la formazione barese avere molte occasioni, prima che il destro a giro di Ferrari, scoccato nella ripresa da fuori area, facesse capitolare i galletti, che hanno dovuto fare i conti con un Alessio Cragno in giornata di grazia. Il portiere frentano è risultato essere, infatti, il migliore in campo. Con questo successo, la squadra di Maragliulo guadagna 3 punti fondamentali per continuare a sperare nella salvezza. Martedì si torna subito in campo: avversario al “Sinigaglia” sarà il Como, fanalino di cosa. I frentani ci credono.

VIRTUS LANCIANO: (4-2-3-1): Cragno; Salviato (19′ st Rigione), Aquilanti, Amenta, Di Matteo; Rocca, Bacinovic (25′ st Vitale); Vastola (22′ st Turchi), Marilungo, Di Francesco; Ferrari. All. Rizzo
BARI: (4-3-3): Mikai; Cissokho, Tonucci, Rada, Di Noia; Defendi (18′ st Gentsoglou), Valiani, Dezi (30′ st Boateng); Sansone (20′ st Rosina), Puscas, De Luca. All. Camplone
Arbitro: Ros di Pordenone
Reti: 18′ st Ferrari
Note: ammoniti: Bacinovic

CHRISTIAN BARISANI

VIDEO ViViCentro – Liguori: “La ‘Dea bendata’ ci ha girato le spalle: peccato, ci rifaremo. Difesa? Eravamo posizionati male”

Campionato Dante Berretti, la Juve Stabia non va oltre il pari interno contro il Pisa. I ragazzi di Nicola Liguori hanno dominato la gara e avrebbero meritato la vittoria, non arrivata solo per le innumerevoli occasioni sprecate. Un successo che avrebbe, complici anche i risultati di questo pomeriggio, portato le Vespette al quarto posto in classifica, nell’ultimo utile per i play off. Al termine del match pareggiato per 2-2, abbiamo intervistato il tecnico delle Vespette.

dai nostri inviati al Menti, Ciro Novellino e Mario Vollono

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Cosenza- Juve Stabia, la presentazione del match.

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Allo stadio San Vito- Gigi Marulla, andrà in scena domani alle ore 14:00 il match tra i padroni di casa del Cosenza e la Juve Stabia.

I lupi sono in grandissima forma e lottando per la promozione in B, nonostante la folta concorrenza. La scorsa settimana hanno espugnato un campo difficile come Caserta, a dimostrazione dell’ottimo lavoro del tecnico Roselli, il quale sta amministrando al meglio un gruppo che può contare su giocatori importanti come Perina, Tedeschi, Di Nunzio, Pinna, Arrighini, Fiordilino e La Mantia. I calabresi saranno l’outsider fino alla fine e cercheranno di fare più punti possibili, soprattutto tra le mura amiche, dove hanno un ruolino di marcia importante.

Le vespe, invece, lottano per salvarsi e sono reduci dal 6-0 al Martina Franca. La squadra di Zavettieri ha un rendimento molto altalenante e alterna ottime prove con prestazioni opache. I favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, i quali, nella passata stagione videro la Juve Stabia espugnare il San Vito grazie al bolide di Bombagi dalla distanza. Nel match del Menti, invece, Di Carmine e Cesca fissarono il risultato sull’1-1. Stesso risultato anche nel match d’andata di questo campionato, con Contessa che ha pareggiato il vantaggio iniziale firmato da Criaco. Roselli dovrà fare a meno dell’ex Ciancio, mentre Zavettieri rinuncerà a Grifoni, Celin e Ripa.

Ecco le probabili formazioni:

COSENZA (4-4-2): Perina; Blondett, Tedeschi, Di Nunzio, Pinna; Corsi, Arrigoni, Fiordilino, Cavallaro; La Mantia, Arrighini. A disp.: Saracco, Di Somma, Criaco, Statella, Caccetta, Minardi, Ventre, Vutov, Parigi. All.: Roselli.

JUVE STABIA (4-4-2): Polito, Cancellotti, Polak, Carillo, Contessa, Lisi, Maiorano, Obodo, Nicastro, Del Sante, Diop

Soccorso a migranti con Motovedetta CP292 (VIDEO)

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Video di alcune fasi delle operazioni di soccorso condotte la scorsa notte dalla Motovedetta CP292 – dislocata a Kos – della Guardia Costiera italiana che sta operando nel Mar Egeo.

L’unità della Guardia Costiera ha soccorso complessivamente 11 migranti, tutti uomini di nazionalità pachistana, nel corso di 2 distinte operazioni di soccorso protrattesi per tutta la notte.

I migranti sono stati successivamente condotti in salvo nel porto di Kos, ove la Motovedetta CP292 ha fatto rientro questa mattina.

Ag.Valdifiori: “Col Villareal finalmente tranquillo, ho rivisto il Mirko di Empoli”

E’ intervenuto, ai microfoni di Marte Sport Live, l’agente di Mirko Valdifiori, Mario Giuffredi: “Contro il Villarreal si è reso protagonista di un’ottima performance. Finalmente l’ho rivisto tranquillo come ai tempi di Empoli: ha bisogno di essere sereno per mettere in scena prestazioni simili, come è riuscito a fare. Siccome la Fiorentina non è solita giocare in maniera difensiva, il Napoli può fare bene: contro squadre così riesce ad esprimersi meglio. Non è da escludere che vinca”.

VIDEO ViViCentro – Del Prete: “I play off sono alla nostra portata: andiamo a vincere a Teramo!”

Un’occasione sprecata per la Juve Stabia, campionato Berretti, contro il Pisa. I ragazzi di Nicola Liguori hanno dominato la gara e avrebbero meritato la vittoria, non arrivata solo per le innumerevoli occasioni sprecate. Un successo che avrebbe, complici anche i risultati di questo pomeriggio, portato le Vespette al quarto posto in classifica, nell’ultimo utile per i play off. Al termine del match pareggiato per 2-2, abbiamo intervistato uno dei marcatori, Simone Del Prete.

dai nostri inviati al Menti, Ciro Novellino e Mario Vollono

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VIDEO ViViCentro – Viscusi: “Contento per il gol, ma quanto rammarico c’è in questo pareggio”

Peccato, bisogna purtroppo cominciare così. Un’occasione persa per la Juve Stabia, campionato Berretti, contro il Pisa. I ragazzi di Nicola Liguori hanno dominato la gara e avrebbero meritato la vittoria per le innumerevoli occasioni sprecate. Un successo che avrebbe, complici anche i risultati di questo pomeriggio, portato le Vespette al quarto posto in classifica, nell’ultimo utile per i play off. Al termine del match pareggiato per 2-2, abbiamo intervistato uno dei marcatori, Giuseppe Viscusi.

dai nostri inviati al Menti, Ciro Novellino e Mario Vollono

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Pescara-Ascoli 2-2 : goal ed emozioni a Pescara

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Finisce 2-2 la sfida tra il Pescara e l’Ascoli, al termine di una gara combattuta, emozionante, e ricca di goal. In classifica, la formazione abruzzese vede il suo vantaggio con il Cesena, quarto in classifica, assottigliarsi a 3 punti. Inizio difficile per la formazione abruzzese, che si è svegliata solo nel secondo tempo, dopo una prima frazione veramente disastrosa. Momenti di tensione al fischio finale.

LA CRONCA – Pescara-Ascoli, è la sfida valida per la 28esima giornata  del campionato cadetto. La formazione abruzzese cerca il successo per riscattare il ko di Cagliari, e per tornare a +5 in classifica dal Cesena, vittorioso proprio ieri sera nell’anticipo contro i sardi. Gli ospiti, dal canto loro, non possono permettersi passi falsi, essendo in piena bagarre per evitare la retrocessione.

Nel Pescara, assente Memushaj, a causa di alcuni problemi muscolari, e Cocco, non convocato per scelta tecnica. Il Pescara si presenta con il modulo 4-3-1-2: Pasquato agirà alle spalle del tandem, Caprari- Lapadula.

Risponde la formazione marchigiana, con un prudente 4-5-1: Petagna sarà l’unico terminale offensivo. Arbitro dell’incontro, sarà il Signor Pinzani di Empoli.

Al 3′ sugli sviluppi di un corner, ci prova di testa Milanovic: blocca Aresti. Al 10′ Ascoli in vantaggio: pasticcio difensivo del Pescara, Jankto ne approfitta per griffare la rete dell’1-0. Al 12′ ancora l’Ascoli, con Jankto, che sfiora il palo. Al 13′ la squadra di Oddo prova a scuotersi: Zampano crossa dalla destra per Caprari, la cui conclusione viene respinta dalla difesa bianconera.

Il Pescara è in difficoltà, mentre l’Ascoli sembra avere in mano il controllo della gara. Al 30′ azione solitaria di Caprari, il quale si invola per vie centrali, ma la difesa marchigiana riesce a salvarsi. Sul finire di parziale, punizione da posizione defilata per il Pescara, al limite dell’area, il cross di Caprari supera il portiere Lanni, ma ci pensa un difensore marchigiano a salvare la propria porta. Prima del fischio finale, terzo tempo di Petagna sugli sviluppi di un corner, con la palla che finisce di poco alta sulla traversa.

Il primo tempo finisce con il risultato di Pescara-Ascoli 0-1. Brutta prima parte del Pescara, condita da molti errori. Marchigiani meritamente in vantaggio.

Inizio di ripresa con l’Ascoli vicino al vantaggio: contropiede marchigiano, con Benedicic che serve un pallone d’oro per Jankto, la cui conclusione a botte sicura viene respinta da uno strepitoso Fiorillo. Al 58′  ancora l’Ascoli con Almici, il cui tiro viene respinto dall’attento Fiorillo.
 Al 62′ tocca a “Lapacadabra”, risollevare le sorti del match: corner battuto dalla destra, e terzo tempo vincente di Gianluca Lapadula, che timbra la sua 17esima rete stagionale, regalando l’1-1 alla propria squadra. Al 67′ arriva la rete del sorpasso per il Pescara, con Cappelluzzo, il cui tiro deviato, beffa il portiere Lanni.

La formazione marchigiana non ci sta, e dopo appena 3′, trova la rete del 2-2, con uno splendido shot dal limite dell’area da parte di Giorgi. Al 72′ Milanovic commette un fallo di reazione su Lapadula, e l’arbitro lo espelle. Al 73′ tiro di Lapadula su punizione: blocca Lanni.

Al 79′ Cappelluzzo chiama al grande intervento Lanni, che si ripeta dopo pochi minuti su uno shot dalla distanza di Mitrita. Nei minuti di recupero, Ascoli in 9: espulso Giorgi. Forcing finale del Pescara, che non produce gli effetti sperati. Finisce con il risultato di Pescara-Ascoli 2-2, con il palo di Zampano sul fischio di sirena.  

 

 

PESCARA 4-3-1-2 Fiorillo, Zampano, Coda (46′ Mitrita), Zuparic, Mazzotta, Benali, Torreira, Verre, Pasquato (dal 52′ Fornasier), Caprari (dal 61′ Cappelluzzo), Lapadula. All. M. Oddo.

ASCOLI 4-5-1 Lanni, Pecorini (dal 43′ Del Fabbro), Milanovic, Mitrea, Di Marco, Almici (dal 68′ Cacia), Giorgi, Bianchi, Benedicic, Jankto, Petagna (dal 73′ Canini). All. D. Mangia.

ARBITRO: Pinzani di Empoli

RETI: 10′ Jankto,  62′ Lapadula, 66′ Cappelluzzo, 69′ Giorgi
 
AMMONITI: Jankto, Coda, Almici, Petagna, Bianchi, Mazzotta, Benedicic, Canini

ESPULSI: Milanovic, Giorgi

https://www.youtube.com/watch?v=oF8ClFfJupA INTERVISTA A PIERLUIGI CAPPELLUZZO, ATTACCANTE DEL PESCARA.

https://www.youtube.com/watch?v=ImQoz-8f3Tg INTERVISTA AD AHMAD BENALI, CENTROCAMPISTA DEL PESCARA.

https://www.youtube.com/watch?v=gsrogsaSUCU, INTERVISTA A DEVIS MANGIA, ALLENATORE DELL’ASCOLI PICCHIO.

 

 

CHRISTIAN BARISANI

Sindaco De Magistris: “L’anno prossimo un San Paolo completamente restaurato”

Parla anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in vista del match degli azzurri contro la Fiorentina: “Naturalmente spero in una vittoria del mio Napoli lunedì sera (ride, ndr). Dopo le delusioni europee credo che la gara del Franchi sarà decisiva soprattutto per gli azzurri, anche perché nello stesso turno si affronteranno Juventus e Inter. E’ una sorta di ultimo treno per lo Scudetto. Tifosi? Mi auguro una convivenza pacifica tra i tifosi viola e quelli del Napoli lunedì. Mi aspetto un bello spettacolo, in campo e sugli spalti. Higuain? Gonzalo finora ha fatto un campionato straordinario, è un punto di riferimento per l’intera squadra ed è impossibile criticarlo. In questi mesi ho visto un Napoli finalmente compatto in difesa dopo tanto tempo e capace di orchestrare un bel calcio. La squadra però adesso non deve mollare, perché la Juventus ha fatto una rimonta fantastica. Sono convinto che Higuain tornerà a segnare e che il Napoli se la giocherà fino alla fine per la vittoria dello Scudetto. Nelle ultime gare i ragazzi di Sarri hanno avuto una flessione dal punto di vista atletico, non tanto per quanto riguarda l’atteggiamento. Gap tra il calcio italiano e il resto d’Europa? E’ ancora molto ampio. Le grandi squadre non possono permettersi di dare priorità a una competizione o un’altra, devono avere rose all’altezza per andare avanti su più fronti. Gli sfottò territoriali? Gli sfottò fanno parte del calcio, diventano gravi se si offende qualcuno per il colore della pelle o si invoca alla distruzione di una città. L’educazione va mantenuta prima di tutto sul campo, ma poi anche sugli spalti. nvestimenti per il San Paolo? Abbiamo avuto una somma tra i 25 e i 35 milioni di euro che saranno impiegati già da questa estate per la messa in sicurezza e il decoro dello stadio. Dalla prossima stagione avremo così un San Paolo completamente restaurato”.

Chilo di troppo o questione rinnovo? Il fratello agente di Higuain si sfoga su twitter

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Un periodo di appannamento per il capocannoniere della serie A, Gonzalo Higuain non segna dal 7 febbraio. Una notizia anomala visti i numeri straordinari mostrati in questa stagione, che il presidente De Laurentiis collega a un chilo e mezzo in più sulla bilancia.

Una dichiarazione che, secondo quanto riportato in mattinata dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe legata alle vicende contrattuali del pipita. Nonostante l’ arrivo in città del padre procuratore non vi è stato alcun incontro per la questione rinnovo, anzi sembra che non ci siano i presupposti per il prolungamento del contratto in scadenza nel 2018. Nicolas , fratello ed agente di Higuain, pare non aver gradito la frecciatina del presidente del Napoli in un momento decisivo della stagione e sul proprio profilo twitter non le manda certo a dire: “Non è il momento di ascoltare tante str….. Forza Napoli, tutti uniti si può vincere”.

Posticipi ed anticipi, ecco il calendario ufficiale degli azzurri

Sono state ufficializzate le date esatte in cui il Napoli scenderà in campo per gli anticipi e posticipi, fino alla fine di Marzo:

27esima giornata: Fiorentina-Napoli, lunedì 29 febbraio ore 21,00

28esima giornata: Napoli-Chievo, sabato 5 marzo ore 20.45

29esima giornata: Palermo-Napoli, domenica 13 marzo ore 20.45

30esima giornata: Napoli-Genoa, domenica 20 marzo ore 18

Unioni civili, un brutto primo passo. (Nadia Urbinati*)

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Sì, vi è da rimanere delusi per l’incapacità dei nostri rappresentanti di andare oltre gli ostacoli del pregiudizio; per l’incapacità di osare di sentirsi davvero liberi legislatori che rispondono alla richiesta di eguali diritti che viene dal paese. E vi è di che rammaricarsi che il Pd sia così miscellaneo sui valori fondamentali (una tara che si porta dietro fin dalla nascita) da essere incapace di approdare a una decisione unanime, dando l’impressione che si tratti di due partiti in uno più che di un partito con visioni plurali.

Il bisogno di bussare alla porta di Verdini è da solo una dichiarazione di impotenza e pochezza. E c’è di che inquietarsi per la massiccia e nemmeno velata interferenza del clero romano con le istituzioni dello Stato. Aveva visto giusto Antonio Gramsci quando scriveva che il problema della debolezza liberale del nostro paese sta nella presenza non tanto del cattolicesimo ma del Vaticano.

La cattolicissima Irlanda è molto più libera nelle sue leggi della meno religiosa Italia. Il Vaticano ha un potere di veto che non deve essere sottovalutato mai. E per questo, avere una legge zoppa è un meno peggio. Ma sarebbe auspicabile non viverla come punto di arrivo e quindi come una sconfitta, ma invece trasformarla in un punto di partenza. Come punto di arrivo è semplicemente brutta e vergognosa. Ma ci sono buone ragioni per cercare di vederla come punto di partenza.

La prima ragione sta nella natura stessa dei diritti – che aprono molte più strade di quel che una timidissima legge non faccia apparire. Una volta aperta la porta nessuno, nemmeno i prelati e i loro rappresentanti nelle istituzioni dello Stato, potranno chiuderla. I diritti vengono a grappolo e la vita delle persone si imporrà. La forza del diritto sarà la forza della vita. Questa legge brutta e zoppa sulle unioni civili verrà usata subito (per esempio per risolvere il problema lasciato aperto delle adozioni) e subito mostrerà la propria insufficienza, la necessità di modificarla. Le maggioranze in Parlamento non possono fermare il torrente della vita che segue la libera scelta delle persone. Il diritto è ben oltre questa legge e sfiderà questa legge. La quale quindi è solo un brutto e timidissimo primo passo, ma non può essere né sarà l’ultimo.

La seconda ragione è più radicale e la si è toccata con mano nella discussione sulla maternità surrogata. La violenza della discussione alla quale abbiamo assistito ci deve far riflettere sull’opportunità che lo Stato non intervenga. E’ buona norma di un ragionevole liberalismo che quando si tratta di decisioni che coinvolgono valori e concezioni del bene è preferibile che la legge non intervenga fino a quando non si sia raggiunta una convergenza larga nella cultura morale della società. Ma fino a quando ci sono divisioni forti sui valori sarebbe meglio che la legge tacesse poiché non potrebbe evitare di essere ingiusta. Questo vale naturalmente per la maternità surrogata.

Abbiamo già leggi che proteggono le persone e i minori dall’abuso, dalla mercificazione, dalla monetarizzazione – se non si dà reato o violazione dei diritti umani e delle norme che li proteggono, la legge dovrebbe tacere. Questo non può ovviamente valere per le unioni di coppia, poiché in questo caso l’esistenza dell’istituto del matrimonio rende fondamentale che la legge intervenga per regolamentarne l’estensione o la parificazione nei casi di unione tra non eterosessuali.

La terza ragione pertiene alla funzione liberatoria del diritto, ovvero alla ricchezza per tutti che il rispetto degli eguali diritti comporta e corporterà. La discussione al Senato ha mostrato l’assurdità di chi voleva servirsi della “fedeltà” per discriminare tra il “vero” matrimonio e le unione civili. Si pensava cioè di nobilitare il matrimonio degli eterossesuali attribuendo solo ad esso l’obbligo della fedeltà. Il paradosso è che la discussione ha dimostrato che sarebbe desiderabile che l’obbligo di fedeltà venisse a cadere anche per il matrimonio. L’esito di quella che è stata a tutti gli effetti un’intenzione discriminatoria si è rovesciato e ha mostrato quanto invadente e anacronistica e coercitiva sia la legge che regola il matrimonio degli eterosessuali. La maggioranza ha tutto da guadagnare dall’eguale diritto, dall’inclusione della minoranza. Le unioni civili tra persone dello stesso sesso possono costituire un arricchimento di libertà per tutti.

Queste ragioni delle implicazioni positive non rendono comunque buona una legge che non è buona. Mostrano tuttavia che da questo momento si può aprire un nuovo spazio di libertà – o meglio ancora, uno spazio alla contestazione e alla lotta per estendere e perfezionare il diritto all’eguaglianza che tutti devono avere di godere degli stessi diritti.

*ilmanifesto

Nicolas Higuain: “Non è il momento di ascoltare str**, restiamo uniti per lo scudetto”

Momento particolare in casa Napoli. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Higuain avrebbe rifiutato il rinnovo di contratto proposto da Aurelio De Laurentiis. Attraverso twitter, però, il fratello dell’attaccante, Nicolas, ha risposto così alle voci che vedevano Gonzalo lontano da Napoli:

 Siamo ad un punto dalla vetta e si parla per infastidire. Napoli ha la possibilità importante di ottenere lo scudetto, restiamo uniti. Non è il momento di ascoltare tante stronzate. Forza Napoli, tutti uniti si può vincere.”