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InfelicItalia. MASSIMO GRAMELLINI*

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InfelicItalia – Si vive meglio in Italia o in Uzbekistan? In Uzbekistan, sostiene il rapporto annuale sulla felicità redatto dai gufi dell’Onu interpellando i cittadini del mondo intero su indici che vanno dal reddito economico alla qualità dei rapporti umani e al livello di corruzione.
InfelicItalia – La fonte è autorevole e i risultati tutto sommato scontati. Agli ultimi posti ci sono nazioni in guerra o tormentate dalla fame, ai vertici l’intera Scandinavia (primi assoluti i danesi), la Svizzera, l’Olanda e il Canada. Noi siamo in caduta libera, cinquantesimi dietro l’Uzbekistan, e per spiegare cosa ci deprime basta confrontarci con lo specchio rovesciato delle repubbliche nordiche della felicità, che alla faccia dell’individualismo tanto di moda hanno un modello fortissimo di comunità. I cittadini vivono meglio là dove lo Stato funziona, garantendo una qualità della vita meno stressante, una rete di protezione per i più deboli, uno straccio di idea di futuro.

Invece il Paese dei furbi non è più un Paese felice. Ed è ovvio che sia così, perché il problema della furbizia è che si è furbi sempre a danno di qualcun altro. In Italia per molto tempo il patto di reciproco disinteresse tra individui e Stato ha funzionato benissimo. Lo Stato non garantiva i servizi, ma lasciava ai singoli la libertà e l’impunità di supplirvi, aggiustandosi per conto loro. Da quando la crisi ha fatto saltare quel patto, gli italiani si ritrovano isolati e smarriti. Non più capaci di essere felici da soli e sprovvisti di una comunità che li sappia rendere felici insieme.

*lastampa / InfelicItalia. MASSIMO GRAMELLINI*

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Riccardo Bossi, ” Cuor Di Carroccio ” ( Mauro Lo Piano )

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” Riccardo Bossi, Cuor di Carroccio “, primogenito del fondatore della Lega Umberto, è stato condannato in questi giorni per “appropriazione indebita aggravata”, per tutte le spese personali pagate attraverso i fondi del Carroccio.

Riccardo Bossi, giudicato con il rito abbreviato dal Tribunale penale di Milano, è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la sospensiva condizionale della pena. L’ottava Sezione Penale del Tribunale di Milano presieduta da Vincenzina Greco, e’ quindi andata ben oltre la richiesta del PM Paolo Filippini, che aveva chiesto solo 1 anno di reclusione con il riconoscimento di tutte le attenuanti generiche.

Riccardo Bossi
Lo Yacht di Bossi jr in Tunisia

Lo scandalo che aveva portato agli onori della  cronaca il rampollo di casa Bossi, scoppio’ nel 2012, quando ci si rese conto che alcuni fondi del Partito erano finiti nelle disponibilta’ del primogenito di Bossi.

Era imputato per spese con i fondi della Lega per circa 158mila euro, se fossero stati i suoi avrebbe potuto sperperali come riteneva piu’ opportuno ma sfortunatamente per Lui erano “Soldi Pubblici” e li avrebbe sperperati tra il 2009 e il 2011, per pagare “debiti personali”: ”

  • Noleggi auto
  • Rate dell’Università dell’ Insubria
  • Affitto di casa
  • Mantenimento dell’ex moglie
  • Abbonamento alla pay-tv, “luce e gas”
  • Per finire……… non potevano mancare le spese per il Veterinario.

Il PM, nella sua requisitoria, aveva citato come riscontri all’ipotesi d’accusa intercettazioni e documenti, tra cui l’ormai famosa cartelletta con la scritta ‘The Family’ sequestrata nell’ ufficio romano dell’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito.

Riccardo Bossi con papà e fratello
Renzo, Umberto e Riccardo Bossi

Una Bella Famigliola

Quest’ultimo che è anche lui imputato per appropriazione indebita per le presunte spese ma con rito ordinario (il processo è ancora in corso), e assieme al padre e al fratello di Riccardo, cioè Umberto e Renzo ‘Il Trota’.

Se questa tranche sulle presunte appropriazioni indebite è rimasta a Milano, la parte principale dell’inchiesta che nel 2012 ha travolto il ‘Senatur’ e la sua famiglia è stata trasferita nei mesi scorsi a Genova dove è in corso il processo per la presunta truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali che vede imputati Umberto Bossi, Belsito e tre ex Revisori del Partito.

E’ una condanna palesemente mediatica e politica, così ha sentenziato Agostino Maiello, legale di Riccardo Bossi, commentando la sentenza, il legale, poi, ha ribadito ai cronisti quanto aveva spiegato già nel corso dell’arringa.

Per la difesa, infatti, Riccardo Bossi non ha mai chiesto soldi perché è sempre stato autosufficiente – ha chiarito -. Solo per un anno e mezzo, quando gli ‘saltarono’ alcuni contratti di sponsorizzazione nel campo dei rally automobilistici, chiese al padre aiuto, pensando che quelli fossero soldi di famiglia.

Sarebbe bastato chiedere…………….

/ Riccardo Bossi, ” Cuor Di Carroccio ” ( Mauro Lo Piano )

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PIENONE AL SOCIALE PER LA PRIMA DI ” SCANDALO ”

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SCANDALO, DI ARTHUR SCHNITZLER, uno spettacolo da vedere e rivedere

SCANDALO, la piéce di Arthur Schnitzler è andata in scena al Sociale di Brescia per una prima che ha registrato una grande affluenza di pubblico al quale ha saputo offrire uno spettacolo che lo ha avvinto sin dalle prime battute e lo ha lasciato solo alla fine quando tutti i sentimenti che in ciascuno ha saputo suscitare, hanno potuto trovare sfogo in un lunghissimo e caldo applauso. Tra il pubblico ancora una volta tanti giovani, e questo è un bel segnale che – al Sociale – si può assaporare molto spesso.

La rappresentazione di SCANDALO trascina il pubblico in un mondo antico, ma tuttora vivo. Un mondo fatto di pregiudizi, invidia e amore nel quale la scelta di vivere ed amare anche al di fuori delle convenzione fatta da un giovane rampollo di una cosiddetta famiglia per bene, una volta resa nota, crea SCANDALO nella ricca borghesia chiusa nel suo conformismo.

Ugo, questo il nome del giovane rampollo che, caduto da cavallo e sentendosi in fin di vita, rivelando alla madre prima, e al padre dopo, di avere una compagnia – Toni – ed un figlio che ormai ha 5 anni, da la stura ad un susseguirsi di azioni derivanti da pregiudizi, invidia ed amore che prendono corpo alla sua morte che lo fa uscire di scena non prima però di aver strappato, alla madre e al padre, la promessa di accogliere in casa la sua compagna ed aver cura del loro figlio.

Tutta la storia, opera scritta più di centotrenta anni fa, a ben seguirla. risulta essere più attuale che mai; un testo che mette il dito in una piaga sempre purulente, al di la dei tempi, dove i germi del pregiudizio e dell’invidia cercano di sopraffare l’amore. L’amore per l’altro, per il diverso da se stessi che appare essere la colpa più grave ed imperdonabile.

Tanti e diversi sono i sentimenti che la pièce suscita negli ascoltatori e a tutti fornisce diversi spunti di riflessione che ciascuno risolverà nel suo intimo in piena libertà di giudizio.

Io l’ho fatto e alla fine ho visto crescere in me un nitido quadro della condizione sociale ancor oggi in essere. Quella di una ragazza, come Toni, che appare essere condannata ad espiare una colpa originaria non certo derivante da sua scelta: l’essere nata diversa; e si ritrova così oggetto di pregiudizi che scatenano paure ed invidie in chi la circonda che la vogliono far restare esclusa, emarginata, fuori da un mondo diverso che non la vuole accettare per paura dell’ignoto e, per questo, la emarginano.
indaga nell’animo umano, rovistando tra le paure e le nevrosi d e, per questo, la emarginaell’individuo in relazione al mondo circostante, in relazione al prossimo, in relazione al rifiuto di conoscere l’ignoto.

Che altro dire. SCANDALO è uno spettacolo che vale la pena di vedere, ed anche rivedere, per assaporarne storia e morale gustando, nel contempo, la superba interpretazione di tutto il cast sapientemente portato in scena e guidato dall’esperienza e bravura di attori del calibro di Stefania Rocca e Franco Castellano che sanno imprimere a tutta la piéce un ritmo scorrevole e incalzante posto con un linguaggio semplice e con dialoghi non troppo sofisticati che ti entrano dentro e ti prendono dalla prima all’ultima battuta

Cristina Adriana Botis / PIENONE AL SOCIALE PER LA PRIMA DI ” SCANDALO ”

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Centro Destra, ”rotte le acque”. (Mauro Lo Piano)

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Tutto il Centro Destra e’ d’accordo nel voler combattere il Governo Renzi che per la Meloni e’ un Governo di burattini che continua con la sua folle politica ad affamare le famiglie e le imprese della Nazione.

Centro Destra – Giorgia Meloni ha rotto le acque con qualche mese d’anticipo, ha deciso di correre per la carica di Primo Cittadino nella Citta’ Eterna. Il suo travaglio e’ durato solo 2 giorni, ha partorito questa decisione come una “scelta d’amore” nei confronti della sua Citta’.

Davanti ad un centinaio di giornalisti e sostenitori, ha affermato che la posta in gioco e’ molto alta, e che la sua discesa in campo non sara’ mai un elemento disgregante.
Ora bisogna “richiudere le acque”, qualcuno dovra’ fare un passo indietro :
Berlusconi continuera’ a portare in processione  Bertolaso?, o sara’ costretto a scegliere qualche altro Santo, di certo per il Cavaliere sara’ una Via Crucis, se optasse per il sacrificio di Guido, significherebbe che la sua laedership e’ definitivamente tramontata.
Bertolaso, e’ sicuro della sua candidatura, ha dichiarato che se fosse eletto, andrebbe avanti come una ruspa……. speriamo che non si usino mezzi riciclati, come quelli che ” non” sono serviti per la ricostruzione dell’Aquila.
Salvini porta la Meloni, pensa che con la sua candidatura si andrebbe sicuramente incontro ad un ballottaggio, poi ci sarebbe tutto il tempo di guardarsi attorno e tentare di stringere nuove alleanze per raggiungere il traguardo finale.
Francesco Storace, Flavio Tosi e Marchini sostenuto dai Conservatori del Centro Destra, sono altri 3 Primari in cerca di Cattedra.
Tutto il Centro Destra e’ d’accordo nel voler combattere il Governo Renzi che per la Meloni e’ un Governo di burattini che continua con la sua folle politica ad affamare le famiglie e le imprese della Nazione.
In questi giorni tutto il Centro Destra tentera’ di trovare una soluzione al problema dei Candidati da mandare in campo, l’unica cosa certa e’ che, la Citta’ di Roma, depredata da un’orda di barbari politici e faccendieri, ha bisogno di trovare persone che siano all’altezza del compito che sara’ loro affidato.
Di personaggi squallidi, ambigui, degni solo di soggiornare nella Patrie galere, ne ha avuti fin troppi.

Rigoni: “Contro il Napoli senza paure. Dovremo fare punti”

“Una gara difficile, il valore del Napoli è sotto gli occhi. Ma andiamo con la volontà di fare bene, di mettere in gioco la nostra determinazione e la necessità di prendere dei punti. In casa abbiamo una marcia superiore. Con il loro sostegno I tifosi regalano energie e grande carica, giochiamo in un ambiente particolare. Al di là dei gesti singoli, conta la squadra. E’ importante farsi trovare pronti quando chiama il mister, dobbiamo pensare a chiudere bene il cammino. Se continuiamo a mettere lo spirito giusto e le nostre qualità, nelle nove gare che mancano, possiamo ambire a un bel finale di stagione. La strada è ancora lunga”, ha dichiarato il centrocampista del Genoa Luca Ragoni, in vista del match del grifone contro gli azzurri, domenica pomeriggio.

Ag.De Maio: “Il mio assistito vicinissimo al Napoli”

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto Diego Tavano, agente di Sebastian De Maio, che in estate fu molto vicino a vestire la maglia del Napoli: “De Maio è stato vicino al Napoli in estate, la possibilità di vestire l’azzurro c’è stata, ma poi la trattativa non è andata in porto. Anche a gennaio c’è stata una chiamata da parte del Napoli che ha chiesto informazioni sul calciatore, ma poi è finita là. Preziosi è un presidente molto legato ai suoi giocatori e si spazientisce. Non so se possa esserci nuovamente la possibilità di approdare al Napoli, posso dire che la società ha fatto un’ottima campagna acquisti, è una squadra forte in tutti i reparti e anche i giocatori che non avevano fatto bene con Benitez sono rinati con Sarri. Ad oggi, devo dire che il lavoro del tecnico è stato importante, è cambiata la mentalità e il lavoro specifico sulla difesa sta portando i suoi frutti”.

TWEET- Radio Kiss Kiss: “Solo una botta per Higuain”

Solo tanta paura, ma nulla di grave. I tifosi azzurri possono tirare un sospiro di sollievo: Gonzalo Higuain sta bene e sarà normalmente in campo domenica, contro il Genoa. Le sue condizioni non destano preoccupazioni: a dichiararlo la radio ufficiale della società azzurra, Radio Kiss Kiss. Per Higuian, quindi, solo una semplice botta.

 

Higuain tiene tutti in apprensione, botta alla caviglia

Stando a quanto riferito da Skysport24, Gonzalo Higuin avrebbe lasciato anticipatamente la seduta di allenamento pomeridiano in seguita ad una brutta botta ricevuta alla caviglia destra.  Tutti col fiato sospeso, dunque, in casa Napoli: le condizioni sono da valutare ma si spera che il dolore sia solo causa del contrasto e quindi nulla di particolarmente preoccupante.

A tranquillizzare l’ ambiente e i tifosi ci ha pensato pochi minuti fa la società con un comunicato sul proprio sito ufficiale che farebbe sperare al meglio, il dottor De Nicola ha escluso lesioni e non ha neppure disposto accertamenti strumentali.

“Doppia seduta, oggi, per il Napoli a Castelvolturno.
Gli azzurri preparano il match contro il Genoa per il posticipo serale della 30esima giornata di domenica al San Paolo (ore 18).

Al mattino la squadra si è divisa in due gruppi. I difensori hanno svolto allenamento tecnico tattico, mentre il plotone di centrocampisti e attaccanti hanno effettuato un circuito atletico di forza.

Nel pomeriggio seconda seduta.

Prima fase di riattivazione in gruppo. Di seguito partitine a tema con le sponde.

Successivamente lavoro tecnico tattico specifico per centrocampisti e attaccanti.

Higuain è uscito precauzionalmente prima della fine della seduta per una botta alla caviglia.

Domani allenamento di pomeriggio”.

Il Pipita è un giocatore troppo importante, soprattutto in questa fase della stagione dove il Napoli si gioca veramente molto.

CANALE di Sicilia, soccorsi altri 1467 migranti

Sono complessivamente 1467 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel canale di Sicilia, nel corso di 12 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le unità intervenute hanno recuperato anche i corpi di 3 migranti privi di vita.

CANALE di Sicilia – In particolare, Nave Diciotti CP 941 della Guardia Costiera ha soccorso 6 gommoni, portando in salvo 750 migranti e recuperando 2 cadaveri. Alle operazioni hanno preso parte unità della Marina Militare (Nave Sirio e Nave Aviere) che hanno soccorso 5 gommoni con a bordo complessivamente 635 migranti e recuperato il terzo cadavere; infine, l’unità norvegese Siem Pilot – inserita nel dispositivo Frontex – ha salvato 82 migranti a bordo di un gommone.

Ai numeri anzidetti, si uniscono i 951 migranti tratti in salvo nella giornata di ieri nel Canale di Sicilia.

Redazione / CANALE di Sicilia, soccorsi altri 1467 migranti

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Hysaj, parla l’ agente: “Elseid felice di indossare questa maglia, crede sempre allo scudetto”

                                                                           Hysaj ci crede

Durante la trasmissione “Radio Gol” sulle frequenze di radio Kiss Kiss Napoli l’ agente di Elsed Hysaj, Mario Giuffredi, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

“Elseid, come tutto il resto della squadra, è convinto di vincere il tricolore; ci crede moltissimo tant’è che me lo ripete in continuazione. E’ davvero molto contento di indossare la maglia azzurra e mi ha confessato di voler restare a lungo a Napoli. Dopo la qualificazione ai prossimi Europei con la sua Albania vorrebbe chiudere alla grande questa stagione centrando lo scudetto”.

A Sarri il premio ” Allenatore dei sogni” 2016

                                                      Importante riconoscimento per Sarri

Al termine del 45esimo Torneo Città di Arco “Beppe Viola”,a cui hanno partecipato giovanissimi  calciatori delle migliori squadre italiane, è stato votato come da consuetudine l’ Allenatore dei sogni.  Il premio viene conferito al tecnico che più piace sul piano umano e tecnico ai giovani sportivi; quest’ anno a vincere  è stato l’ allenatore del Napoli Maurizio Sarri con 142 voti.

Un riconoscimento importante che il tecnico toscano ha molto gradito quando è stato raggiunto dalla notizia in piena seduta di allenamento.

Ischia,ufficiale via Di Costanzo. Si dimettono anche Femiano e Aiello

NELLO-DI-COSTANZO-NUOVO-ALLENATORE-ISCHIA

Da pochi minuti è arrivata l’ufficialità dell’esonero di Mister Nello Di Costanzo da come si legge dal comunicato diramato dalla società:”La S.S. Ischia Isolaverde comunica di aver sospeso dai rispettivi incarichi il tecnico Nello Di Costanzo e relativo staff tecnico. Rende noto altresì che, dopo un confronto con il direttore sportivo Femiano e il direttore generale Aiello, gli stessi hanno comunicato le proprie dimissioni. Per la gara esterna di Foggia, in programma Sabato 19 c.m., la guida tecnica è affidata all’allenatore della squadra Berretti, Antonio Porta”.

Romeo: “Matera squadra forte, ma al Menti vogliamo i tre punti”

Samuele Romeo risponde alle nostre domande

In sala stampa al Romeo Menti, per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato il difensore della Juve Stabia, Samuele Romeo.

Ecco le sue dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:

Da palermitano quale sei, portare a casa un punto ha un sapore speciale

“Essendo palermitano, sono particolarmente contento per la prova di Catania e per il punto strappato al Massimino, per me era un derby. Siamo stati bravi a prendere loro le misure perché contro squadre così forti devi trovare i giusti equilibri. Sono ancora più contento perché ho praticamente salvato un gol già fatto su Calil con un bel gesto tecnico, mi fa davvero piacere di aver aiutato la squadra.”

Sabato arriva a Castellammare il Matera di Mister Padalino, squadra che viaggia spedita verso le zone alte della classifica.

“Affronteremo una squadra in salute, ma anche noi stiamo abbastanza bene. Stanno lottando per i play off e sicuramente verranno qui per imporre il loro gioco, ma al Menti vogliamo comandare noi.”

Per queste due prossime partite casalinghe in casa, vuoi fare un appello ai tifosi?

“Chiedo ai tifosi di venire in massa, abbiamo bisogno della loro spinta perché sono il nostro dodicesimo uomo in campo, mi auguro verranno perché vogliamo salvarci insieme a loro.”

A Luglio hai rinnovato il contratto per un altro anno, cosa ha di speciale per te Castellammare e la Juve Stabia?

“A Castellammare sto bene, ho rinnovato per un altro anno perché gli stabiesi sono come noi siciliani, mi sento a casa. Poi la società mi rispetta e io rispetto loro, questo è fondamentale. Spero di restare e aiutare la squadra anche in futuro.”

Considerato questi due impegni casalinghi ravvicinati, speri di giocarne almeno una?

“Dobbiamo pensare partita dopo partita, ora ci sarà il Matera e poi avremo 3 giorni per preparare il derby. Sono sempre a disposizione del mister, per qualsiasi ruolo. Voglio giocare e dare il mio contributo, il mister sa che sono a sua completa disposizione.”

 

Diop: Vogliamo salvarci il prima possibile

Abou Diop risponde alle nostre domande

In sala stampa al Romeo Menti, per la consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è presentato l’attaccante della Juve Stabia, arrivato a gennaio dal Torino e autore di 5 gol finora, Abou Diop.

Ecco le sue risposte alle nostre domande alla vigilia del match casalingo di sabato ore 20:30 contro il Matera:

Punto importante quello conquistato a Catania, la Juve Stabia soffrendo è riuscita ad uscire indenne dal Massimino.

“Sapevamo che a Catania non sarebbe stata una gara facile, siamo andati a giocare in uno stadio da serie A e abbiamo lottato conquistando un punto fondamentale in ottica salvezza.

Siamo stati bravi a reagire dopo il gol di Bombagi.”

A Matera ti conoscono bene e ti rispettano, che partita sarà?

“Ora arriverà il Matera, la mia ex squadra, e sarà una gara molto difficile. Abbiamo entrambi bisogno di punti e sarà una battaglia, da Matera mi hanno contattato dicendomi che vogliono vincere per centrare l’obiettivo di qualificarsi ai play-off. Tra noi e il Matera penso che sia la Juve Stabia ad aver più bisogno dei tre punti.”

Due gare in casa consecutive a distanza di pochi giorni, cosa ti aspetti?

“Avremo due gare al Menti, con Matera e Benevento, davanti ai nostri tifosi e dobbiamo fare più punti possibili per raggiungere presto una salvezza tranquilla.”

C’è chi in questo momento si starà mangiando le mani, in primis Braglia?

“Braglia? Non sentirà la mia mancanza perché non giocavo, sono felice che il Lecce stia facendo bene, è una grande squadra.”

Nonostante il buon campionato fin qui disputato, c’è qualcuno che ancora ti critica, cosa vuoi dire a queste persone?

“Anche i grandi giocatori le hanno, figuratevi io che non sono nessuno. Io lavoro per dare sempre di più e l’obiettivo è uscire dal campo avendo dato tutto. E penso di aver dato tutto me stesso per le vespe finora, continuerò così perché vogliamo salvarci il prima possibile.”

 

SHAKESPEARE A MERENDA al Teatro Santa Chiara (BS)

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SHAKESPEARE A MERENDA – Scritto, diretto e interpretato da Elena Russo Arman – Suono Giuseppe Marzoli – Luci Nando Frigerio – voce registrata Francesco Gagliardi

SHAKESPEARE A MERENDA – Ultimo appuntamento della nuova rassegna teatrale SHAKESPEARE IMAGO MUNDI, promossa dal Centro Teatrale Bresciano, con il sostegno dalla Fondazione Comunità Bresciana e con il contributo della Fondazione CARIPLO, oltre che di A2A e Fondazione ASM Gruppo A2A di Brescia e inserita nei CIRCUITI SPETTACOLO DAL VIVO.

La rassegna – nata per celebrare la ricorrenza dei quattrocento anni dalla morte di Shakespeare – è articolata in nove spettacoli che saranno ospiti al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri dall’11 gennaio al 18 marzo 2016 che, mescolando i linguaggi espressivi diversi di prosa, danza, video e musica jazz, rivisiteranno i temi, i personaggi e le opere del grande drammaturgo inglese.

L’obiettivo dello spettacolo Shakespeare a merenda è di proporre ai più giovani, con ironia e leggerezza, un modo diverso di scoprire il teatro, di osservare da vicino gli elementi che lo compongono e di offrire loro qualche nozione sul teatro elisabettiano e sui suoi protagonisti.

Il testo è scritto e interpretato da Elena Russo Arman, attrice della Compagnia del Teatro dell’Elfo di Milano, consigliato a tutti perché, attraverso Shakespeare, si racconta il mistero del teatro con tratti avvincenti e ammalianti.

Durata dello spettacolo: 60 min. (senza intervallo)

Ingresso spettacoli singoli

Intero € 15,00 · Ridotto € 12,00

I biglietti sono in prevendita alla biglietteria del Teatro Sociale in orario della stessa.

Via Felice Cavallotti, 20 – 25121 Brescia – Biglietteria tel. 030 2808600 ·

sociale.biglietteria@ctbteatrostabile.it

È possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli di tutta la stagione al nuovo punto vendita nella sede del CTB in Piazza Loggia, 6 da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 – Tel. 030 2928609

ON-LINE in tutti i punti vendita del circuito Vivaticket.it

LIBRERIA SERRA TARANTOLA

Via F.lli Porcellaga, 4 – Brescia · Tel. 030290171

Orari: 9.15 – 12.15 /15.30 – 19.00 (lunedì mattina e domenica chiuso)

TEATRO SANTA CHIARA Mina Mezzadri

è possibile acquistare i biglietti per lo spettacolo la sera stessa alla biglietteria del Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri, mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Contrada Santa Chiara, 20 – 25122 Brescia – Biglietteria tel. 030 3772134

INFO: CTB Centro Teatrale Bresciano

Piazza della Loggia, 6 – 25121 Brescia – tel. 030 2928611/617 – fax 030 2928619 (dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30)

Bichisecchi di Livorno fischia il match tra Juve Stabia e Matera

Per la decima giornata di ritorno del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà sabato sera con inizio alle ore 20 e 30 al “Menti” di Castellammare è stato designato Gianni Bichisecchi della sezione di Livorno a dirigere la gara tra Juve Stabia e Matera.

Bichisecchi, nato a Cecina in provincia di Livorno il 2 dicembre 1981, è al suo terzo campionato in Lega Pro, due i precedenti con i gialloblù nella sua carriera arbitrale, uno con la formazione primavera ed un altro con la prima squadra nella corrente stagione calcistica, questi i dettagli:

2013 – 2014: Campionato Nazionale Primavera – girone ‘ C ‘

1° marzo 2014 – 5° giornata di ritorno: FIORENTINA – JUVE STABIA 3 – 2, viola in vantaggio ad inizio gara con Bandinelli, ma prima della fine del tempo ci fu il pari ed il sorpasso delle vespette rispettivamente con Salvatore ELEFANTE e Luigi CARILLO; nella ripresa, i gigliati raggiunsero il pari ancora con Bandinelli e nei minuti di recupero siglarono il gol vittoria con Gondo.

2015 – 2016: Campionato Nazionale Lega Pro – girone ‘ C ‘

24 ottobre 2015 – 8° giornata d’andata: AKRAGAS – JUVE STABIA 0 – 2, doppietta delle vespe con un gol per tempo di Jan POLAK.

L’assistente numero uno sarà: Luigi LANOTTE della sezione di Barletta;

l’assistente numero due: Salvatore Marco DI BENEDETTO della sezione di Barletta.

Giovanni MATRONE

Alberico Turi: Cresce l’attesa per il derby Berretti tra Salernitana e Juve Stabia..

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi.

Di seguito le dichiarazioni di Alberico Turi.

La Berretti non è andata oltre il pareggio per 1 – 1 in casa contro l’Ischia: Ci sta, del resto la sconfitta per 8 – 2 subita a Teramo ha lasciato evidentemente ancora qualche scoria negativa. Non è facile mettersi alle spalle una sconfitta del genere ma una piccola reazione si è comunque vista nel derby contro l’Ischia terminato in pareggio. E’ un periodo negativo che i ragazzi si metteranno alle spalle, ne sono sicuro.

L’Under 17 ha invece vinto bene a Matera, riconquistando il primo posto: Sì, senza dubbio. Matera è un campo difficile e quindi siamo molto contenti per la vittoria, tra l’altro arrivata con un risultato importante. I ragazzi hanno superato per 4 a 1 gli avversari dimostrando ancora una volta una maturità importante. Certo, le inseguitrici hanno una partita in meno ma noi vincendo a Matera abbiamo fatto il nostro.

Tornando alla Berretti, la prossima partita sarà il derby tra Salernitana e Juve Stabia: Sì, si giocherà sabato a Campagna ma ancora non conosciamo l’orario. All’andata Buondonno fu decisivo. Speriamo di fare bene, anche in virtù dell’importanza di un derby come questo.

Ad ogni modo, i ragazzi di tutte le categorie dimostrano una crescita costante: Sicuramente, fa piacere perchè crescono non solo ottimi calciatori ma anche ragazzi con valori importanti. La nostra priorità resta sempre quella di far crescere persone prima ancora che calciatori. Siamo quindi soddisfatti di tutto quello che le squadre stanno facendo. Purtroppo ci troviamo in un ambiente dove spesso i genitori pongono troppe aspettative sui figli, finendo per alimentare inutilmente tensioni che con i campionati giovanili non hanno nulla a che fare. La crescita dei ragazzi passa inevitabilmente anche e soprattutto per l’atteggiamento dei genitori, che troppo spesso dimenticano che la priorità è il divertimento dei giovani e nient’altro.

Infine il consueto punto sulla prima squadra: La partita di Catania è stata un passo importante verso la salvezza. Resto dell’idea che questo campionato di Lega Pro non stia facendo registrare una grande qualità e molte società sono in difficoltà. Dispiace senza dubbio, ma a mio avviso la Juve Stabia dovrà alzare l’asticella nella prossima stagione, perchè ha tutte le carte in regola per fare un campionato diverso da quello in corso. Preliminarmente sarà ovviamente fondamentale conquistare la salvezza così da programmare il futuro con maggiore serenità.

Raffaele Izzo

Antitrust: multa da 1 milione per “Vodafone Exclusive”

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Secondo l’ Antitrust, il Garante della concorrenza, dallo scorso 31 agosto la compagnia di Tlc ha attivato il servizio in violazione del Codice del Consumo, con un pagamento supplementare a carico del cliente rispetto alla tariffa concordata

MILANO – L’attivazione di un servizio accessorio senza l’esplicita richiesta dei consumatori costa 1 milione di euro a Vodafone. L’Antitrust ha irrogato la sanzione milionaria a Vodafone Italia per il servizio accessorio aggiuntivo non richiesto Vodafone Exclusive, “ritenendo che tale offerta abbia comportato un pagamento supplementare rispetto alla remunerazione concordata, in violazione del Codice del Consumo”, spiega l’Autorità in una nota. Sul sito della società, il pacchetto viene descrito come la possibilità di navigare in 4G utilizzando il traffico dello smartphone anche su PC e tablet, di accedere a un servizio clienti dedicato e di avere un biglietto del cinema omaggio per due acquistati.

Ma il Garante della concorrenza e del mercato, a seguito degli accertamenti effettuati, ha rilevato che dal 31 agosto 2015 la società di Tlc ha attivato automaticamente il servizio “Vodafone Exclusive” senza il consenso espresso e preventivo (opt-in) dei clienti; che ha addebitato automaticamente del relativo costo mensile (1,90 euro) e rifiutato le richieste di rimborso a seguito dell’attivazione automatica di un servizio non richiesto dai consumatori.

Secondo le verifiche, si tratta di un servizio accessorio per alcune considerazioni: la navigazione sulla rete 4G è consentita solo a coloro che dispongono della condizioni tecniche necessarie; la possibilità di disporre di 2 ingressi al cinema al prezzo di un biglietto è garantita unicamente a un numero circoscritto di cinema aderenti alla promozione; l’accesso al servizio clienti dedicato 193 è meramente aggiuntivo rispetto al servizio clienti già esistente.

L’Agcm “ha imputato perciò all’impresa una condotta poco trasparente per quanto riguarda sia l’attivazione del servizio sia la modalità di addebito degli importi: il consumatore non è stato messo nella condizione, infatti, di rendersi conto che ‘Vodafone Exclusivè era stato effettivamente attivato sui propri apparati mobili e che gli importi mensili relativi a questo servizio venivano prelevati sistematicamente dal credito residuo dei clienti. A giudizio dell’Antitrust, tale condotta costituisce una violazione dell’articolo 65 del Codice del Consumo, con riferimento ai clienti  che hanno sottoscritto un contratto dopo il 13 giugno 2014, sanzionandola e vietandone lacontinuazione”. L’Autorità ha anche imposto a Vodafone di pubblicare per trenta giorni consecutivi sulla home page del proprio sito web un estratto del provvedimento dell’Autorità, predisponendo un’icona denominata “Comunicazione a tutela dei consumatori”.

larepubblica / Antitrust: multa da 1 milione per il servizio non richiesto “Vodafone Exclusive”

Comunali, la sfida della Meloni a Silvio Berlusconi

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Salvini: “Puntiamo al ballottaggio con lei”. Silvio Berlusconi: “Bertolaso vince”

L’ex Cavaliere Silvio Berlusconi: “Frase sulla gravidanza strumentalizzata in maniera meschina”. Alle 12 la leader di Fratelli d’Italia è attesa al Pantheon: decide di candidarsi con l’appoggio di Salvini

In attesa di sciogliere la riserva sulla sua candidatura, Giorgia Meloni incassa il sostegno incondizionato di Matteo Salvini, che punta a portarla al ballottaggio con il sostegno di tutto il centrodestra. Mentre Silvio Berlusconi non arretra su Guido Bertolaso, che a suo dire “vincerà di sicuro”. Uno scontro, quello fra il leader della Lega e quello di Forza Italia, che assomiglia a un “parricidio” e segna lo sgretolamento del centrodestra a Roma, con probabili ricadute anche sul piano nazionale. Sebbene Salvini smentisca questa ipotesi: “Le questioni locali non incidono su quello che va bene altrove. Non credo ci saranno ricadute – assicura parlando alla Camera in conferenza stampa – a Milano la Lega starà con Parisi”.

Tornando alla Capitale, il segretario del Carroccio chiarisce la sua strategia: “Il nostro obiettivo è arrivare con Giorgia Meloni al ballottaggio, a quel punto, se il centrodestra vuole unirsi sarà unito e i romani ci daranno una mano”. Viceversa, se Meloni non dovesse farcela,  “voterei Movimento 5 Stelle al ballottaggio con il Partito Democratico”, conclude Salvini.

Il no di Berlusconi. Giorgia Meloni “non ha nessuna possibilità di diventare sindaco di Roma”. Silvio Berlusconi va all’attacco di prima mattina ospite di Maurizio Belpietro a ‘La telefonata’ su Canale 5. L’ex premier parlerà con la presidente di Fratelli d’Italia, “ma non ho speranza di convincerla”, perché “io sono vecchio, ormai con l’esperienza e so benissimo che le donne fanno sempre quello che dicono loro”. Ha liquidato come “meschina strumentalizzazione” la polemica sulla gravidanza del leader di Fratelli d’Italia come ‘controindicazione’ alla corsa al Campidoglio. Ribadendo il concetto anche su Twitter:

: la Meloni sa benissimo che oltre ad affrontare una dura campagna elettorale non diventerà sindaco di Roma

Berlusconi in tv, poi, è tornato ad attaccare la Lega e Salvini: “I leghisti di Roma sono tutti ex fascisti e hanno liti tra di loro che sbocciano tutti i giorni – ha proseguito Silvio Berlusconi – Bisogna chiedere a Salvini a cosa punta, io preferisco pensare che si è fatto male consigliare dai suoi e trascinare in una logica di conflitti locali”. E un anno fa, in piazza del Popolo durante il comizio del leader della Lega Nord, erano spuntate croci celtiche, cartelloni con l’effige di Mussolini e striscioni con simboli di estrema destra (foto).

Berlusconi: ”Leghisti a Roma sono tutti ex fascisti in lite tra loro”

“Mi chiedete se sono antifascista? Fascismo e comunismo sono morti. Sono antifascista come sono anticomunista – ha risposto a distanza Matteo Salvini ad Agorà su RaiTre – Se qualcuno pensa davvero che possano tornare fascismo e comunismo va aiutato, va abbracciato”.

A chiedere la candidatura di Giorgia Meloni è stato il suo partito, Fratelli d’Italia. Lei si è presa 24 ore di tempo per pensarci e consultarsi con gli alleati ma è quasi certo, salvo ripensamenti dell’ultima ora, oggi verrà annunciata la sua candidatura con un conferenza stampa ufficiale. Molto probabilmente alle 12, quando incontrerà cittadini e simpatizzanti di FdI in piazza della Rotonda al Pantheon.

Renzi, Consiglio europeo: “E’ il terzo in un mese. Non va bene”

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Il ricordo del premier Matteo Renzi sulla strage di via Fani: “Che la visione di Moro ci aiuti ad essere all’altezza”. E sulla Turchia. “Giusto fare l’accordo ma non a tutti i costi”. La minaccia terroristica “continua a farsi sentire con la sua scia di morte e colpisce l’idea di Europa, non cediamo”. Papa: “Aprite cuore e porte”

ROMA – Prima le parole per la strage di via Fani. Matteo Renzi ha ricordato l’attentato Moro, “in questo 16 marzo vorrei rivolgere un pensiero alle famiglie delle vittime della strage di via Fani e dell’onorevole Moro. Che il sentimento di attaccamento al proprio lavoro in quegli uomini della scorta, e la visione lungimirante e strategica del presidente Moro, possano aiutare tutti noi ad essere all’altezza del compito a cui siamo chiamati”, ha detto. E la risposta è stata unanime, standing ovation dell’Aula della Camera. Tutti i deputati ed i componenti del governo si sono alzati in piedi ad applaudire. Una ferita italiana, prima di guardare oltre il Paese, all’Europa, ai migranti, in vista del Consiglio che si apre domani (17-18 marzo) a Bruxelles.

“Già il fatto che il Consiglio europeo si riunisca per la terza volta in un mese non va bene – ha continuato Renzi al Parlamento -. Il Consiglio Ue è abituato a prendere decisioni che devono essere eseguite, questo non sta accadendo sulla migrazione ma anche in altri settori, dobbiamo prendere atto che l’ordine del giorno è sempre lo stesso, le istituzioni europee hanno bisogno di nuove idee e di un deciso cambio di direzione”. Il “primo tema” della discussione sui migranti al consiglio Ue, ha ribadito il premier, “è dare corso alle decisioni che prendiamo”, perché “gli hot spot sono stati fatti, le riallocazioni e i rimpatri no”.

La questione migratoria è quella principale nell’agenda di molti Paesi. Ha caratteristiche inedite, ma la sottolineatura che viene fatta dei numeri europei stride con la realtà dei fatti di altri Paesi fuori dai confini europei. Il presidente Mattarella si trova in Africa, ha visitato un campo profughi di centinaia di migliaia di persone; ciò che accade in Turchia è sotto i riflettori, ma non è lo stesso per alcune zone del sud est asiatico o per il Libano e la Giordania”. La questione dunque “va inserita in un quadro più normale, più logico, ma questo non è possibile in mancanza di attuazione delle decisioni europee su hot spot, relocation, rimpatri”.

“L’Europa va su Marte” ma “si ferma a Idomeni”, dove “una mamma è costretta a lavare suo figlio appena nato con una bottiglia d’acqua perché quel bambino è stato partorito in uno dei nostri campi profughi”, ha continuato il premier. E da piazza San Pietro anche il Papa parla di migranti, “i nostri fratelli che stanno vivendo una drammatica situazione di esilio lontani dalla loro patria, con negli occhi le macerie delle loro case e spesso il dolore per la perdita delle persone care”. “A me piace tanto – ha poi aggiunto Francesco ai 40 mila fedeli presenti in piazza –  quando vedo nazioni e governanti che aprono il cuore e aprono le porte”.

Migranti, verso il Consiglio Europeo. Renzi: "E' il terzo in un mese. Non va bene"

Renzi ha ricordato che “l’Italia si è sempre presentata con una voce uguale nel primo decennio di questo secolo sulla Turchia. Forse è stato un fatto più unico che raro, ma noi abbiamo tenuto sempre questa posizione. Non così altri Paesi”, ha sottolineato.

Un passaggio del discorso sulla minaccia terrorismo. Che tocca anche l’Europa: “La stagione che stiamo vivendo vede una recrudescenza di un terrorismo che in realtà non era mai sparito – ha proseguito Renzi -. C’è un continuo emergere di violenze di matrice terroristica che ha toccato praticamente tutto il mondo: ne hanno fatto le spese in questa settimana la Turchia e la Costa d’Avorio, dove sono stati toccati simboli della quotidianità. Il principio per cui per ogni euro investito in sicurezza vi sia un euro per la cultura e l’educazione deve diventare patrimonio condiviso di tutti: non si risolve la questione del terrorismo se non mettiamo in campo una risposta culturale”.

Istituzioni italiane “tra le più stabili”. I temi in Parlamento sono tanti. Su alcuni Renzi ha puntato la luce. “Sui sistemi istituzionali prima o poi qualcuno farà una riflessione scoprendo che quello italiano rischia di essere il più stabile con buona pace delle tante critiche”, ha detto registrando la situazione di “ingovernabilità” sopravvenuta in molti Paesi europei dopo il voto, dal Portogallo alla Spagna fino alla Slovacchia. “Le istituzioni in molti Paesi non riescono più ad avere un governo in grado di rappresentarli”, ha spiegato.

Il danno del ‘fiscal compact’. “Ancora una volta non posso che ribadire la posizione italiana: il ‘fiscal compact’ e le sue declinazioni hanno comportato un danno alla direzione politica ed economica dell’Europa e anche dell’Italia” ha affermato, aggiungendo che cambiare questa direzione “richiede determinazione, energia e tenacia”.

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