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Fausta Bonino: Una Diavola…. In Corsia (?)

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                                        Fausta Bonino, un’altra infermiera killer in ospedale ?

Ci son voluti 12 casi di morti sospette per aprire un fascicolo in “carcere” per Fausta Bonino, l’infermiera 53enne accusata di avere ucciso piu’ di una decina di malati nel Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Piombino, iniettando loro una quantita’ eccessiva di eparina. 

medici killer

Prima domanda : 

Possibile che nessun Operatore Sanitario, parlo del Primario, dei Medici, degli Anestesisti,dei Rianimatori, degli Infermieri non coinvolti nell’inchiesta, non si siano posti il problema per i numerosi casi di morte registrati e concentrati nel reparto di loro competenza? Erano tutti ciechi o distratti nel vedere morire uno dopo l’altro pazienti che avevano si una patologia grave, ma che non li avrebbe potuti portare ad una “morte di gruppo”?
Seconda domanda :
E’ stata fatta mai una casistica dei decessi? sicuramente no’, visto che sono sembrati tutti avvenuti per morte naturale, prima che la Magistratura intervenisse.
Secondo i test fatti nel laboratorio dell’Ospedale di Careggi a Firenze, nel sangue di almeno 4 vittime, sono state ritovate abbondanti tracce di un anticoagulante (Eparina) non previsto dalle terapie.
Nonostante che le prove siano schiaccianti la donna si difende, sostenendo che lei non e’ una Diavola, un Killer della rianimazione, ma solo un capo espiatorio, stessa cosa asseriscono il suo legale, ed il marito della donna che la difende a spada tratta.
Chi uccide con freddezza viene considerato un pazzo, chi agisce in preda ad un raptus, uno schizofrenico, chi invece lo fa inconsciamente viene giudicato incapace d’intendere e volere, ed e’ a questo che puntera’ il suo avvocato difensore.
I Dirigenti dell’ASL Toscana, regione in cui sono avvenuti i decessi, hanno telefonato ai parenti delle vittime, dicendosi costernati per quanto accaduto, ma non basta per alleviare il dolore di quanti hanno perso i loro cari per mano di una Diavola, sotto mentite spoglie di un’infermiera.
Nei prossimi mesi, potrebbero essere riesumate altre salme, si pensa che i casi di morti sospette possano essere molti di piu’, ma per la Legge la parola ergastolo e’ come se non esistesse, si tramuta in 30anni di reclusione con tutti i benefici della buona condotta, e della non pericolosita’ dei carnefici.

vivicentro.it-opinioni / Fausta Bonino: Una Diavola…. In Corsia (?) (Lo Piano – Saint Red)

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Sparnelli a L’ Orda Azzurra: “Si parla solo del Napoli, ma anche nella Juventus vi sono polemiche in atto”

Massimo Sparnelli , giornalista ed ex ufficio stampa del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L’Orda Azzurra, programma di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it. Queste le sue parole:
“Il calcio moderno è tutto a pagamento, anche le interviste: ci sono tante esclusive. Sul caso Bargiggia il Napoli si è tutelato, se non ci sono le fonti certe sarà compito di un tribunale verificarne la veridicità; anche perché si tratta di una notizia di telegiornale sportivo e non di un’ indiscrezione.
Anche nelle altre squadre vi sono tante polemiche in atto: nella Juventus, per esempio, vi è una guerra in atto tra gli Elkann e gli Agnelli ma nessuno ne parla e non mi spiego il perché. A questo punto se si vuole destabilizzare l’ ambiente io mi schiero dalla parte di De Laurentiis. Si parla della grande Juve ma non del fatto che i bianconeri chiudono il bilancio in rosso  da cinque anni.
Se dovessi fare un appunto a Sarri gli rimprovererei il fatto di non aver valorizzato Rafael e Gabriel. E’ vero che Reina è inamovibile ma ci ritroviamo due ragazzi sfiduciati in quanto poco utilizzati; meritavano qualche minuto in più.
Per quanto riguarda lo scudetto il Napoli deve giocarsela fino alla fine, una “legge divina” dovrebbe portare gli azzurri a pari punti dei bianconeri. Non è il gol di Zaza a fare la differenza, lo scandalo è che Rizzoli non è stato nemmeno sospeso per gli episodi del derby di Torino; tra l’ altro nessuno parla neanche di questo. A livello nazionale il Napoli viene dipinto come la squadra che si lamenta laddove si dovrebbe rendere merito a questi ragazzi per il gran bel gioco espresso in questa stagione. Credo che De Laurentiis fa bene ad alzare la voce per non cadere nella trappola: bisogna difendere la città sempre nei limiti della legalità. Non è solo frutto del merito che il Nord abbia vinto 110 scudetti e il Sud non arrivi neanche in doppia cifra”.

Crotone-V. Lanciano 1-0: sconfitta di rigore per i frentani

                                                                       Un ottimo Lanciano cade a Crotone.

Con un rigore quantomeno dubbio, il Crotone riesce a piegare di misura un’ottima Virtus Lanciano, scesa allo “Scida” in ottima forma. Gara accorta ed attenta da parte della formazione di Maragliulo, che, tuttavia, rimedia una sconfitta abbastanza immeritata in Calabria. Per i calabresi un successo che ha il sapore di serie A, mentre per i frentani arriva la conferma che potrà giocare alla pari contro qualsiasi avversario da qui alla fine del campionato.

LA CRONACA -Crotone-Lanciano è il Friday night cadetto valido per la 34esima giornata del campionato di serie B. Crotone secondo in classifica con 67 punti, Lanciano con 39 punti a +5 dalla zona play-out. I pitagorici hanno perso solo una gara in casa, mentre il Lanciano è reduce del ko casalingo contro il Perugia, che ha interrotto una striscia positiva che durava 5 gare. Calabresi con il modulo 3-4-3, con il tridente offensivo formato da Palladino-Budimir e Stoian. 4-3-2-1 il modulo per i frentani, con Vastola e Marilungo a supporto dell’unica punta, Nicola Ferrari. Arbitra il Signor Ivano Pezzuto di Lecce.

Inizio di gara con il Crotone che prova a farsi minaccioso, ma con la difesa frentana che non si lascia sorprendere. Buona la disposizione degli uomini di Maragliulo in campo.

Il primo tiro arriva al 15’ con Stoian, la cui conclusione dalla distanza si perde sul fondo. Al 17’ ottimo scarico di Palladino per Di Roberto, la cui conclusione in area di rigore è alta sopra la traversa.

Il Crotone si rende pericoloso con delle conclusioni dalla distanza, come al 24’, quando il tiro da lontano di Capezzi viene stornato in corner del sempre ottimo portiere Cragno.

Al 27’ si vede il Lanciano con un tiro di Rocca da fuori area, che non centra la porta.

Al 31’ un tiro-cross di Ferrari viene bloccato da Cordaz. Al 34’ ottimo cross di Vitale per Marilungo, la cui conclusione non preoccupa il portiere dei rossoblu di Calabria. Al 37’ il tiro mancino di Vitale viene bloccato da Cordaz.

Al 40’ percussione di Stoian, la cui conclusione si perde di poco sul fondo. Ottima chance per i calabresi. Al 43’ Rigione non riesce a battere a rete su azione di calcio d’angolo da ottima posizione. Brivido per i pitagorici.

Il primo tempo finisce con il punteggio di 0-0. Buona gara da parte degli abruzzesi, che hanno tenuto testa alla seconda forza del campionato.

Al 50’ Budimir entra in area, Rigione entra nettamente sul pallone, ma non per l’arbitro Pezzuto, che fischia un calcio di rigore molto discutibile. Lo stesso Budimir trasforma dal dischetto per il vantaggio calabrese. Beffa per il Lanciano. Cicci Diomede, team manager dei frentani, protesta vibratamente per il calcio di rigore assegnato ai calabresi, con il risultato che viene allontanato dal campo dell’arbitro Pezzuto. Al 72’ Milinkovic crossa dalla destra, Salzano tocca con un braccio, ma l’incerto Pezzuto lascia correre.

All’81’ buona conclusione di Capezzi, con Cragno che si salva con qualche difficoltà. All’83’ è ancora Capezzi a mettere in apprensione la difesa frentana, con il suo tiro franco a giro che scheggia la traversa. La gara finisce con il Crotone che vince per 1-0, e che vede la serie A ad un passo.

 

CROTONE (3-4-3): Cordaz; Cremonesi, Claiton, Garcia Tena; Di Roberto, Capezzi, Salzano, Martella; Stoian, Budimir, Palladino. All. Juric
LANCIANO (4-3-2-1): Cragno; Aquilanti, Rigione, Amenta, Di Matteo: Vitale, Bacinovic, Rocca; Vastola, Marilungo; Ferrari. All. Maragliulo
Arbitro: Pezzuto di Lecce (Liberti di Pisa – Opromolla di Salerno; Amoroso di Paola)
Rete: 51′ st Budimir

CHRISTIAN BARISANI

Attivita’…. Produttive

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                                                                Federica Guidi e Gianluca Gemelli

Federica Guidi , Ministro delle attività produttive, ha rassegnato le dimissioni; tutta colpa di una telefonata non certo amorosa fatta al suo fidanzato, l’imprenditore Gianluca Gemelli, intercettata nel 2014, dalla Procura di Potenza.

Le parole della Guidi nel rassegnare le dimissioni :
“Sono assolutamente certa della mia buona fede, della mia correttezza, del mio operato, ma rassegno le dimissioni per una questione di opportunita’ politica”.
La risposta del Premier Renzi :
“Rispetto la tua “sofferta” scelta personale, accolgo le dimissioni e sono pronto a proporre al Capo dello Stato il tuo successore”, morto il Re viva il Re.

Vengono le lacrime agli occhi nell’ascoltare il loro dialogo, il Pathos e’ entrato in campo, vedremo se altre figure saranno chiamate in scena nei prossimi mesi dalla Procura di Potenza, di certo la Guidi, sara’ l’attrice principale di questa nuova telenovela giudiziaria. Anche il Ministro Maria Elena Boschi, potrebbe entrare nell’inchiesta visto che e’ stata chiamata in causa dalla stessa Guidi nell’intercettazione telefonica, si parla di compiacente complicita’.

Scendiamo nel Mare di Petrolio :
Tutto parte da un emendamento alla Legge di Stabilita’ approvato in zona Cesarini, dal Consiglio dei Ministri, con il quale si dava il via libera al progetto di estrazione del petrolio alla “TEMPA ROSSA”50 mila barili di petrolio al giorno. L’azienda proprietaria del giacimento petrolifero situato nella valle del Sauro,nel cuore della Regione Basilicata, era guarda caso di proprieta’ del fidanzato della Guidi.
Opera contestatissima dalle associazioni ambientaliste, ma tanto appetibile finanziariamente, il guadagno sarebbe stato per l’azienda di Gianluca Gemelli di 2 Milioni e mezzo di Euro.
Cosa non  si farebbe per amore……..dei soldi :
Nell’inchiesta in corso, sono state gia’ arrestate 5 persone, ne basterebbero 3 per essere accusati di associazione a delinquere. Ancora una volta gente gia’ ricca, approfittando del proprio status quo, tenta di rubare, il degrado politico e’ sempre presente, uno schifo totale per l’intera Comunita’.
La buona politica Renziana, restera’ sempre un sogno, i primi truffatori restano sempre loro, i Politici, che dopo un periodo di “prova”, si integrano nel territorio, se ne appropiano e ne diventano padroni.Quando sembra che siano stati messi alla porta, entrano sempre dalla finestra, questo e’ un altro vizietto politico sempre in voga sia a Montecitorio che a Palazzo Madama.
Possibile che in Italia vi siano solo persone di questa portata?, la parola finale per questo degrado morale spettera’ agli elettori quando saranno chiamati alle urne, se finalmente sceglieranno la persona, e non l’amico dell’amico.

vivicentro.it-opinione / Attivita’…. Produttive (Mauro Lo Piano)

Luisi a L’ Orda Azzurra: “Giusta la presa di posizione di De Laurentiis, si vuole destabilizzare l’ ambiente”

A L’Orda Azzurra, programma in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it, è intervenuto Vincenzo Luisi presidente del Club Napoli Rimini Azzurra. Ecco le sue dichiarazioni:
“Higuain fa paura e ce lo invidiano tutti. Ho apprezzato la presa di posizione di De Laurentiis: si cerca di destabilizzare l’ ambiente; è vero che c’ è la libertà di stampa ma non si può dare una notizia con tanto di dettagli quando si parla di mercato in un momento cruciale della stagione. Non mi spiego il perché si parli tanto della Juventus e poco degli azzurri che stanno facendo un campionato straordinario e giocano il miglior calcio in Italia; sarà una questione di paura.
Di Natale non ci sarà contro il Napoli? E’ troppo tifoso ed è giusto così. Da quando ha rifiutato l’ offerta del Napoli ha giocato una sola volta contro gli azzurri ed ha fatto gol, meglio che resta a guardare (Ride). Il Club Napoli Rimini Azzurra sarà presente a Udine.
Stima assoluta per Reina ,uomo squadra fondamentale, ma ultimamente lascia un po’ a desiderare; rispetto ai tiri nello specchio ha preso troppi gol. Ha un difetto: si trova sempre un paio di metri fuori dai pali e cerca di anticipare la parata. Bisogna correggere questo aspetto e se accusa ancora fastidio è giusto lasciarlo in panchina per non rischiare”.

DANZA MACABRA di August Strindberg al Teatro Sociale (BS)

                    DANZA MACABRA – Adriana Asti e Giorgio Ferrara (FotoLuigi Laselva)

DANZA MACABRA , lo spettacolo di August Strindberg sarà in scena al Teatro Sociale di Brescia da mercoledì 6 a sabato 9 aprile 2016 alle ore 20.30 e domenica 10 aprile 2016 alle ore 15.30; traduzione adattamento di Roberto Alonge, regia di Luca Ronconi, prodotto dal Teatro Metastasio Stabile Toscana, Spoleto57 Festival dei 2Mondi, con la collaborazione di Mittelfest 2014.

Danza Macabra, il primo dei due drammi di Strindberg già noti come “La donna della morte” racconta come è noto, un inferno domestico, ossia il feroce duello senza esclusione di colpi tra due coniugi giunti al venticinquesimo anniversario, con claustrofobia accentuata dal loro trovarsi confinati in un’isola nella cui guarnigione lui è capitano.

Una commedia nera con toni volutamente da fumetto grottesco, un gioco sopra le righe con intenti paradossali, un arguto teatro di morti viventi che si divorano più che un inferno domestico.

In scena due interpreti legati da vincolo di coppia anche nella vita. Lei è Adriana Asti, già musa di registi che hanno fatto la storia recente del teatro e del cinema. Lui è il consorte Giorgio Ferrara, affiancati da Giovanni Crippa. Valore aggiunto la regia di Luca Ronconi. La scenografia porta la firma di Marco Rossi, i costumi sono di Maurizio Galante, luci di A.J. Weiddbard e il suono di Hubert Westkemper.

Durata dello spettacolo: 90 minuti (senza intervallo)

A margine dello spettacolo, sabato 9 aprile alle ore 17.30, si terrà al Cinema Nuovo EDEN per il ciclo “Rapiti  dall’EDEN – i sabato pomeriggio tra cinema e teatro” un incontro con l’attrice Adriana Asti, interprete dello spettacolo DANZA MACABRA intervistata da Daniele Pelizzari, curatore degli incontri.

A seguire la proiezione del film “La scuola d’estate”di Jacopo Quadri.

Vendita biglietti:

TEATRO SOCIALE

I biglietti sono in prevendita alla biglietteria del Teatro Sociale in orario della stessa.

Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia

Biglietteria tel. 030 2808600 sociale.biglietteria@ctbteatrostabile.it

SEDE PIAZZA LOGGIA

È possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli di tutta la stagione al nuovo punto vendita nella sede del CTB in Piazza Loggia, 6 – dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (esclusi i sabato e festivi) Tel. 030 2928609

ON-LINE in tutti i punti vendita del circuito Vivaticket.it

LIBRERIA SERRA TARANTOLA

Via F.lli Porcellaga, 4 – Brescia · Tel. 030290171

Orari: 9.15 – 12.15 /15.30 – 19.00 (lunedì mattina e domenica chiuso)

Prezzo dei biglietti singoli:

Platea Intero € 26,00 – Ridotto gruppi 23,00 – Ridotto speciale 18,00

Galleria centrale Intero € 18,00 – Ridotto gruppi 16,00 – Ridotto speciale € 13,00

Galleria laterale Intero € 12,00 – Ridotto Gruppi € 11,00 – Ridotto speciale € 10,00

INFO: CTB Centro Teatrale Bresciano

Piazza della Loggia, 6 – 25121 Brescia – tel. 030 2928611/617 – fax 030 2928619

(dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30)

e-mail: organizzazione@ctbteatrostabile.it – ctbteatrostabile.it

NOTE sullo spettacolo:

Danza macabra di Strindberg è un testo illustre, interpretato da sempre dalla critica come un exemplum della vita coniugale vissuta quale inferno domestico, in cui si confrontano e si scontrano, da un lato, la natura satanica della moglie, Alice, e, dall’altro lato, il carattere vampiresco del marito, il Capitano, che cerca di succhiare la vita del secondo uomo, Kurt, psicologicamente fragile e remissivo.

In realtà si tratta di un’interpretazione di maniera, depistata dalla forte sensibilità misogina dell’autore svedese. Una lettura più attenta del dramma consente invece di prendere atto che, più semplicemente, siamo di fronte all’inferno domestico di una coppia per niente infernale. La vicenda inizia e finisce su toni e timbri di misurata cordialità coniugale. È solo con l’arrivo del terzo, di Kurt, che cominciano le tensioni. Il Capitano e Alice sono come una coppia di attori, tranquilli quando non c’è pubblico, e subito eccitati dalla presenza di uno spettatore. L’arrivo di Kurt è l’occasione perché entrambi i coniugi si animino e si esibiscano, calandosi ciascuno di essi nel proprio personaggio: il vampiro per il Capitano, e la femmina diabolica per Alice, che seduce il timido Kurt. La fuga finale di Kurt riporta la coppia al punto di partenza, alla calma routine esistenziale.

Per Ronconi siamo cioè di fronte alla rappresentazione di una storia infernale ma risibile, che fa pensare curiosamente al vaudeville di Courteline, Les Boulingrin, andato in scena nel 1898, pochi anni prima della stesura di Danza macabra (1900), in cui i coniugi Boulingrin si scatenano all’arrivo di un ospite in visita, su cui proiettano farsescamente le tensioni della coppia borghese. 

Roberto Alonge

vivicentro.it-spettacoli / DANZA MACABRA di August Strindberg al Teatro Sociale (BS)

Alla Faccia Della Poverta’

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                                                                  Cardinale Tarcisio Bertone
Inchiodato alla Croce ed estraneo ai fatti, cosi’ si difende il Cardinale Tarcisio Bertone, indagato per la ristrutturazione del suo lussuoso appartamento di quasi 300 mq, situato al centro di Roma costata la modica cifra di 422 mila euro.
Non e’ la prima volta che il Cardinale Tarcisio Bertone viene indagato, basti ricordare che nel 2014, ci fu un ammanco di 15 milioni di euro nello IOR la banca vaticana, soldi che non vennero mai piu’ ritrovati, restano solo le ricevute.
Papa Francesco, ha iniziato da tempo i lavori di pulizia nello Stato Vaticano, allontanado molti alti funzionari e amministratori dello IOR, la Banca Vaticana.
Dalla sua istituzione, nel 1942, per volere di Pio XII lo IOR è sempre stato al centro di scandali finanziari.

L’Istituto per le Opere Religiose (IOR) è una delle banche più segrete al mondo, la sua unica sede, un sinistro torrione del XV secolo, si trova all’interno della torre Niccolò V della Città del Vaticano. Il suo sportello bancomat parla la lingua di Virgilio:

Retrahe scidulam deposita” (ritirare la tessera).

Non rilascia carnet di assegni, i depositi non lasciano tracce e offrono interessi superiori al 5% senza tasse: un vero paradiso fiscale al di ”sopra di ogni sospetto”. Lo IOR può far viaggiare anonimamente capitali ai quattro angoli del pianeta.

Gentiluomini di sua Santita’.

In questi ultimi decenni lo Ior e’ stato al centro di infiniti scandali, con l’arrivo di Papa Francesco la musica e’ cambiatq, affermando che “Pietro non aveva un conto in banca” il sommo pontefice mette in discussione l’esistenza stessa dello IOR. Nel corso dei primi 100 giorni del suo pontificato non ha trovato il tempo di ricevere von Freyberg. Una sconfessione dell’uomo che, a torto o a ragione, rappresenta la vecchia guardia dello IOR. Ed è soltanto l’inizio. Lo scorso 14 giugno, il Gentiluomo di Sua Santità Francesco La Motta viene arrestato per appropriazione indebita di 10 milioni di euro. Il papa approfitta dell’occasione per sopprimere l’ordine millenario dei Gentiluomini di Sua Santità, che conferiva ad alcuni laici disonesti il privilegio di accendere conti allo IOR.

Alla faccia della poverta’ :
Due ex manager dell’Ospedale Pedriatico Bambin Gesu’ di Roma, sono indagati in relazione al pagamento dei lavori di ristrutturazione dell’attico in cui vive attualmente l’ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Si tratta di Giuseppe Profiti, e Massimo Spina, l’accusa e’ di appropriazione indebita.
E’ indubbio che tanti Cardinali vivano nel lusso piu’ sfrenato. Secondo le dichiarazioni dello stesso Bertone si e’ appreso che almeno una trentina di essi abbiano in dotazione vere e proprie regge di gran lunga superiori a quella del Card. Tarcisio Bertone
Una fra le tante vergogne a cui Papa Francesco sta cercando di porre rimedio.

vivicentro.it-isole-opinione / Alla Faccia Della Poverta’ (Mauro Lo Piano)

Fidelis Andria-Juve Stabia , la presentazione del match 

                                                                  Fidelis Andria-Juve Stabia

Allo stadio “Degli Ulivi” di Andria, domani alle ore 15.00, andrà in scena il match tra Fidelis Andria-Juve Stabia. I padroni di casa viaggiano a metà classifica e sono vicinissimi alla salvezza.

Fidelis Andria-Juve Stabia
Fidelis Andria-Juve Stabia

I pugliesi, neo promossi dalla D, si sono rivelati una squadra ostica per tutti. Ben allenata dal tecnico D’Angelo, la squadra bianco blu ha la miglior difesa non solo del girone ma dell’Italia intera, con soli 15 gol subiti finora. Il portiere Poluzzi non subisce gol da ben 5 gare e la solidità difensiva è l’arma migliore della squadra pugliese. Giocatori come lo stesso Poluzzi ma anche Aya, Cortellini, Stendardo, Tartaglia, Onescu, Strambelli, Grandolfo e De Vena, sono giocatori esperti della categoria e per questo motivo, al quale si unisce l’affiatamento del gruppo, la Fidelis non ha praticamente mai varcato la zona rossa della classifica, navigando sempre in acque tranquille. Mentre i padroni di casa hanno bisogno di pochissimi punti, essendo già a quota 40, per raggiungere la salvezza, le vespe hanno bisogno di vincere per allontanarsi dalla zona play out, attualmente occupata dal Monopoli.

I 32 punti dei gialloblù non possono far stare tranquilli e gli ospiti cercheranno di racimolare punti su un campo ostico come quello in terra andriese. D’Angelo potrà contare su tutti gli elementi eccezion fatta per Ferraro e Piccinni, lungodegenti. Stesso discorso vale per Zavettieri, che ha convocato tutti tranne Ripa, out da settembre. Alcuni dubbi di formazione per entrambi, con Zavettieri che potrebbe cambiare modulo passando al 3-4-3 e con D’Angelo che potrebbe far rifiatare Grandolfo inserendo Bollino. Ecco le probabili formazioni:

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi; Aya, Stendardo, Tartaglia; Paterni, Strambelli, Bisoli, Onescu, Cortellini; De Vena, Grandolfo.

JUVE STABIA (4-4-2): Russo, Romeo, Polak, Carillo, Cancellotti, Obodo, Maiorano, Contessa, Nicastro, Del Sante.

vivicentro.it-juvestabia-news / Fidelis Andria-Juve Stabia , la presentazione del match (Salvatore Sorrentino)

L’ORDA AZZURRA – Ore 20:00 con tanti ospiti: Pia, Sparnelli, Luisi e altri…

Non mancate…

Questa sera non perderti l’appuntamento con L’Orda Azzurra, il programma che va in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web la radio ufficiale di Vivicentro.it. Tutto quello che c’è da sapere sul Napoli, sempre live…

A condurre il programma, Ciro Novellino (giornalista di Vivicentro) e al suo fianco Mario Vollono (vicedirettore di Vivicentro). Tanti ospiti al telefono e in studio, ma i protagonisti siete voi, come sempre. Mandate i vostri messaggi sulla pagina Facebook della radio, o chiamate allo 081 048 73 45 oppure mandare un messaggio Whatsapp al 338 94 05 888.

Gli ospiti di questa sera: Inacio Pia, il giornalista Massimo Sparnelli, oltre al presidente del Club Napoli Rimini Azzurra, Vincenzo Luisi e altri ancora…

Non mancate, L’Orda Azzurra sta arrivando…!

Come sempre potrete ascoltarla in diretta a questo indirizzo:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

dalle 20:15 e in differita due ore dopo la fine della trasmissione a questo indirizzo https://www.spreaker.com/show/tracce-di-lorda-azzurra

Fidelis Andria-Juve Stabia, i convocati

Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questa mattina presso lo Stadio Comunale di Casola, il tecnico Nunzio Zavettieri ha reso nota la lista dei nr. 24 calciatori convocati per il match Fidelis Andria-Juve Stabia, valevole per la 29^ giornata del campionato di Lega Pro Unica Girone C, in programma sabato 2 aprile, con inizio alle ore 15,00 presso lo Stadio “Degli Ulivi” di Andria.

Portieri: Mascolo, Polito, Russo

Difensori: Atanasov, Cancellotti, Carillo, Contessa, Liotti, Navratil, Polak, Romeo, Rosania.

Centrocampisti: Carrotta, Favasuli, Izzillo, Maiorano, Obodo.

Attaccanti: Del Sante, Diop, Gatto, Gomez, Grifoni, Lisi, Nicastro

Infortunato: Ripa

 

S.S. Juve Stabia

Segui la diretta radiofonica: Juve Stabia-L’Aquila, sabato dalle ore 14:30 (Berretti)

Segui la diretta radio su ViViRadioWeb

La Juve Stabia vuole riprendere da dove ha lasciato prima della sosta pasquale, vincendo nettamente contro la Salernitana. Per farlo avrà dalla sua lo stadio amico, il Menti di Castellammare di Stabia, ma un avversario da prendere con le molle: L’Aquila. In soli due punti ci sono 4 squadre in lotta per un posto nei play off e, nonostante alcuni risultati non proprio positivi, le Vespette sono in piena corsa: riposa il Pisa che resterà fermo a 38, mentre l’altra squadra a 38 punti, vale a dire la Lupa Roma, ospiterà la Salernitana. Juve Stabia-L’Aquila sarà il match più importante di questa giornata e i ragazzi di Nicola Liguori si stanno preparando al meglio. La gara avrà inizio alle ore 15.

Questi i convocati di Nicola Liguori:

Riccio, Borrelli, Noto, Rubino, Rossi, Ioio, Borrelli E., Elefante, Ranieri A., Esposito Lauri, Viscusi, Melone, Mauro, Servillo, Strianese, Sorrentino, Contieri, Matassa, Langella, Del Prete, Natale.

Come sempre potrete ascoltarla, in diretta radiofonica dalle ore 14:30 a questo indirizzo, con la voce di Ciro Novellino:

Bruxelles, Salah Abdeslam sarà estradato in Francia entro 10 giorni

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                                                       Salah Abdeslam

 Salah Abdeslam – Sale la polemica sulle misure di sicurezza. Il ministro dell’Interno: “Non ci sono minacce specifiche ma rafforzeremo la sicurezza delle centrali nucleari”. Ex moglie di Al Baghdadi: “Voglio vivere in Europa”

BRUXELLES – Il principale sospettato degli attacchi a Parigi nel novembre del 2015, Salah Abdeslam, sara’ estradato dal Belgio entro 10 giorni salvo circostanze eccezionali. Lo ha detto il ministro della Giustizia francese Jean-Jacques Urvoas. “In base alla legge belga, il consenso del sospetto a viaggiare per affrontare la giustizia francese e’ ormai irrevocabile. La procedura e’ breve, in assenza di circostanze eccezionali, l’estradizione sara’ effettuata entro 10 giorni”, ha detto Urvoas in un comunicato pubblicato sul sito web del ministero. La Francia ha presentato istanza per l’estradizione di Abdeslam per le stragi del 13 novembre dopo che le autorita’ belghe lo hanno arrestato a Molenbeek il 18 marzo. Il suo avvocato, Cedric Moisse, ha detto ai media francesi che il suo assistito ha accettato l’estradizione e che vuole cooperare con le autorita’ francesi. Abdeslam e’ sospettato di aver fornito supporto logistico ai kamikaze per gli attentati del 13 novembre.

Continuano le indiscrezioni della stampa belga sull’indagine per la strage del 22 marzo. Le richieste di 37 richiedenti asilo in Belgio sono oggetto di uno screening approfondito da parte delle autorità in quanto sono sospettati di avere legami con l’Is. E’ quanto rivelano i giornali del gruppo Sudpresse. Nessuno però rappresenterebbe una minaccia diretta. Il ministro dell’Interno belga Jambon, a Washington per il vertice sulla sicurezza nucleare, ha detto che centrali del Belgio “sono un target interessante per i terroristi”. E ha aggiunto: “Sebbene al momento non ci sia alcuna minaccia diretta, occorre in ogni caso rafforzare la sicurezza, inclusi i controlli sul personale che vi lavora. Si sa che ci possono essere delle persone radicalizzate dappertutto, e il processo di radicalizzazione può procedere velocemente”.

E su questo cresce l’allarme per le falle della sicurezza. E’ montata la polemica in particolare per l’aeroporto di Zaventem, teatro di uno degli attentati, dopo la lettera inviata dai poliziotti in servizio al ministro dell’Interno Jambon. Secondo gli agenti, nella scalo ci sono almeno “50 simpatizzanti dello Stato islamico tra gli addetti ai magazzini, alle pulizie e ai bagagli”. Tutti provvisti di badge per l’accesso alle aree protette.

Intanto, una delle ex mogli del ‘Califfo’ al Baghadi, liberata da un carcere libanese con la figlia di sei anni avuta dall’uomo, dice di voler vivere in una nazione europea, non in un Paese arabo, e che sua figlia abbia un’educazione. “Qual è la sua colpa?”, afferma la donna, 28 anni. E del leader Is dice: “Non lo amavo. Se avessi voluto vivere con lui sarei stata una principessa e avrei avuto un sacco di soldi. Ma non è il denaro che mi interessa”.

vivicentro.it-cronaca / Bruxelles, Salah sarà estradato in Francia entro 10 giorni

Il Punto del 1 aprile

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 Il Punto del 1 aprile –  Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info

L’Europa nel panico davanti ai profughi ammassati alle frontiere delega alla Turchia il compito di bloccarli. Con le sue regole. Per il fastidio, 6 miliardi di euro e la riapertura del negoziato per l’entrata di Ankara nella Ue. Vincere la paura è difficile finché i profughi saranno identificati come potenziali terroristi e confusi con gli immigrati economici.
Non c’è pace per Telecom Italia. Dopo la privatizzazione del 1997 è passata di mano in mano fino al nuovo socio di maggioranza Bolloré con la sua media company Vivendi. All’orizzonte un’alleanza societaria con Mediaset. I nuovi assetti saranno un bene per le aziende coinvolte se stavolta il cda di Telecom tutelerà l’interesse dell’impresa, non quello dei suoi grandi azionisti.
Gli occhi sono sempre puntati su quanta occupazione si crea. Conta però anche la qualità del lavoro: tra i paesi Ocse, l’Italia è quasi in media nelle remunerazioni, scarsa nella protezione di chi perde il posto e in fondo alla classifica per l’ambiente lavorativo. Ancora da vedere, in questi campi, l’effetto Jobs act.
Quando lavorano insieme, università e imprese danno ottimi risultati. Ma avviare la collaborazione è difficile. Uno studio ha individuato i fattori che la ostacolano e quelli che la favoriscono. Ecco un tema che il nuovo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia dovrebbe segnarsi nell’agenda.

  • Rifugiati: Ue nel panico delega Erdogan
    01.04.16
    Maurizio Ambrosini
    In modo sempre più esplicito l’Europa cerca di sottrarsi a quegli obblighi di tutela dei diritti umani che dovrebbero essere un suo vessillo. Decisioni basate su due equivoci: il legame tra rifugiati e terrorismo e una percezione del numero e delle caratteristiche dei migranti smentita dai fatti.
  • Chi tutela Telecom Italia
    01.04.16
    Salvatore Bragantini
    A sorpresa, la francese Vivendi torna a investire in Telecom Italia. E forte della sua posizione vuole controllarne il consiglio di amministrazione. Nessuno scandalo, è un suo diritto. Ma la prima responsabilità del cda è quella di tutelare gli interessi di Telecom, non dei soci. L’Opa mancata.
  • Il lavoro senza qualità
    01.04.16
    Paolo Falco, Andrea Garnero e Stefano Scarpetta
    Un’indagine Ocse permette di delineare un quadro della qualità del lavoro nei vari paesi. L’Italia è vicina alla media nelle remunerazioni, debole nella protezione del lavoro e agli ultimi posti per le condizioni dell’ambiente lavorativo. Miglioramenti possibili con l’attuazione del Jobs act.Quelle relazioni difficili tra università e impresa
    01.04.16
    Riccardo Crescenzi, Andrea Filippetti e Simona Iammarino
    Le collaborazioni tra industria e università sono difficili da sviluppare, almeno in Italia. Ma danno risultati di grande valore tecnologico. A ostacolarle è anche l’incapacità del nostro paese di attrarre le star della ricerca, perché la reputazione è un fattore chiave. Uno studio sui brevetti.

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Jorginho: “Che divertimento con Sarri. Questo il mio messaggio per la Juventus”

Le sue parole
Jorginho, centrocampista del Napoli, è intervenuto in esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli:
L’esordio in Nazionale, come lo hai vissuto?
“Esperienza bellissima, grande opportunità, emozionante perché era un sogno sentire l’inno e cantarlo con la squadra. Sono stato accolto bene, poi ero con Insigne che mi ha dato una mano e mi sono sentito davvero bene”.

Euro 2016, ci speri?
“Quello viene dopo, adesso c’è il Napoli”.

Allo Scudetto ormai ci credete.
“Vogliamo far bene e percorrere la strada giusta. A Udine sarà difficile perché hanno cambiato l’allenatore, poi quando giocano contro il Napoli hanno sempre un motivo in più”.

Provano tutti ad ingabbiarti.
“Da un lato fa piacere perché è un riconoscimento del tuo lavoro ma poi è grazie alla squadra se sto facendo bene e anche del mister. Tutti si muovono bene grazie alla squadra non a Jorginho”.

Giocate un bel calcio, diverte.
“Si, ci divertiamo molto perché abbiamo trovato l’armonia e le cose vengono naturali, devo dire che ci stiamo riuscendo bene mettendo in pratica la domenica quello che proviamo in allenamento, cerchiamo sempre di avere noi il pallone”.

La Juventus ha il fiato sul collo. Un messaggio lo vuoi mandare?
“Non abbiamo mai mollato ed è normale che lo sentono, continuiamo così e lavorare tanto in queste ultime otto finali. Ci proveremo fino alla fine”.

Crescita anche mentale la vostra.
“Non molliamo mai a prescindere dal risultato. Imponiamo il nostro gioco come chiede Sarri e lo faremo sempre, vogliamo portare sempre il risultato a casa”.

Che messaggio vuoi inviare ai tifosi.
“Che siano al nostro fianco sempre, al di là del risultato perché ci sarà da divertirsi”.

Ischia, quante assenze per la trasferta di Benevento. I convocati

convocati Ischia Isola Verde

L’Ischia Isolaverde domani pomeriggio alle ore 17:30 sarà di scena allo stadio “Vigorito” nella tana della capolista Benevento. Mister Porta per la trasferta in terra sannita dovrà rinunciare a diverse pedine importanti. Filosa, Pepe  e Moreira Barbosa fermi ai box per infortunio. Bruno salterà la  partita per squalifica e Vandam,nuovo rinforzo arrivato in settimana non figura tra i convocati in attesa dell’arrivo del transfer. Il tecnico procidano al termine della seduta di rifinitura, ha diramato la lista dei 21 giocatori per la partita con il Benevento,gara valevole per la 29^ giornata di Lega Pro girone C. Di seguito l’elenco dei convocati.

PORTIERI: DI DONATO Nicola, IULIANO Rino, MODESTI Nicola.

DIFENSORI: DE PALMA Carmine, FLORIO Filippo, GUARINO Vincenzo, MORACCI Leonardo, PORCINO Antonio, SAVI Davide, SIRIGU Giampaolo.

CENTROCAMPISTI: ACAMPORA Gennaro, ARMENO Gennaro, DE CLEMENTE Giuseppe, DI VICINO Giorgio, PALMA Giuseppe, SPEZZANI Mattia.

ATTACCANTI: ALADJE GOMES DE PINA Alberto, D’ANGELO Antonio, KANOUTE Mamadou Yaye, MANNA Giuseppe, RUBINO Gerardo.

INDISPONIBILI: BARBOSA MOREIRA BLAITNER Pablo, BRUNO Francesco, FILOSA Liberato, PEPE Vincenzo, VANDAM Jerry.

WEEKEND 2-3 aprile Sole, 25° a Firenze, Trieste, 26° a Bolzano

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                                                       Previsioni per il weekend 2-3 Aprile 2016

 Weekend 2-3 Aprile 2016, si prospetta bello e soleggiato, fino a 25° al Centro-Nord, come a Firenze, ma peggiora in Piemonte

Previsioni per il primo weekend del mese di Aprile, sabato 2 e domenica 3. La bassa pressione atlantica che da Giovedì, avvicinandosi all’Italia, ha iniziato ad interessare il Piemonte, nel corso del weekend sfilerà verso l’Africa, influenzando debolmente qualche regione.

Oggi qualche pioggia in Piemonte, nuvoloso al Nord. Weekend in gran parte soleggiato, fino a 26° sull’Italia. Lunedì 4 temporali e grandinate a Torino e Milano! Nuovo maltempo dal 7/8 Aprile.

SABATO – Italia sotto il sole primaverile, clima molto piacevole su tutte le regioni. Sardegna e Sicilia con cielo più nuvoloso, ma senza piogge o deboli in Sicilia. Nubi diffuse anche in Piemonte, specie occidentale, e qui con qualche piovasco.
DOMENICA – Il sole sarà prevalente su gran parte delle regioni italiane, ma dal pomeriggio il tempo inizierà a peggiorare sul Piemonte con piogge via via più diffuse in serata e nottata, anche con temporali su Biellese, Torinese settentrionale, Val d’Ossola. Piogge che si porteranno anche sulla Lombardia, segnatamente su Varesotto, Comasco, Nord Milanese. Nubi anche su Sardegna e Sicilia con isolate piogge su quest’ultima.
TEMPERATURE – Tipicamente primaverili e sopra la media del periodo di 3/5 gradi!! Valori massimi fino a 22/25° al Centro, fino a 24° al Nord, specie sulle valli alpine e a Trieste, 17/24° al Sud.

vivicentro.it-meteo / ilmeteo.it / Previsioni per il weekend 2-3 Aprile 2016 / WEEKEND di sole, 25° a Firenze, Trieste, 26° a Bolzano, ma peggiora in Piemonte

APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

Nord

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Centro

Toscana

Marche

Umbria

Abruzzo

Lazio

Molise

Sud e isole

Puglia

Campania

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

Anagrafe tributaria Il Grande Fratello, un drone con vista acuta

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                                                      Anagrafe tributaria

Lo chiamano ‘il Grande Fratello’, per la legge è l’ Anagrafe tributaria avrà sensi acuti, occhi e olfatto da levriero, per arrivare dove prima il contribuente s’illudeva fossero aree interdette al fisco. Da oggi le tasche degli italiani saranno rivoltate, anzi esposte ai raggi X, o forse a quelli gamma y, dipenderà dalla consistenza del portafogli..

Ieri era il termine ultimo in cui banche, poste, operatori finanziari, dovevano inviare un flusso enorme di dati all’Agenzia delle Entrate, si stima che siano intorno ai 500 milioni. I saldi di tutti i movimenti, transazioni via web o vie convenzionali, dovranno essere trasmessi all’Anagrafe dei rapporti finanziari. Nessuno, o pochi, hanno sviluppato immunità verso le lenti impietose del fisco, i passaggi diventano sempre più stretti in materia d’imposizione, e tutto passerà al vaglio del ‘grande fratello’, pronto a lanciare i suoi ‘strali’ qualora emergessero dalle analisi importi sospetti nei crocevia dei controlli.

C’è da convincersi che scatterà una maxi operazione di controlli incrociati; il Garante sulla privacy ha chiesto garanzie per i dati dei contribuenti ormai già trasmessi, misure di sicurezza più ampie, e rispetto dei principi fondamentali sulla privacy, auspicando che tutti i dati siano poi distrutti dopo 6 anni. La risposta dell’Anagrafe è stata ‘rassicurante’ in tal senso: i controlli non saranno generalizzati, gli accertamenti verranno avviati solo verso coloro che presenteranno incongruenze tra i redditi dichiarati e quelli effettivi dei movimenti rilevati.

Ogni passo compiuto attraverso trasferimenti di denaro, lascerà la sua orma. Si stima che l’evasione, in termini concreti, ammonti a 90 milioni di Euro l’anno. Si spera almeno che il cosiddetto ‘tesoretto’ serva poi ad alleggerire il carico fiscale del futuro.
Saranno email certificate o semplici format da trasmettere su canali informatici già predisposti, a fare confluire sui sistemi dell’Agenzia questa mole enorme di documenti.

Lo Stato indubbiamente è affamato, e chi ha fame aguzza l’ingegno, tanto per dirla con un luogo comune, ma perché aspettare così tanto prima d’intervenire con misure efficaci, che già, è stato dimostrato, producono frutti importanti per l’Erario?
C’è da dire che proprio l’Erario ha già fatto i suoi conti su queste entrate ‘straordinarie’, provenienti da circuiti sommersi di reddito, che fino ad oggi, magari, beneficiavano di strategie non esposte agli occhi indiscreti del fisco, e da oggi invece saranno controllate ‘a vista’.

Già nel 2015 il rientro a favore del fisco è stato consistente: si tratta di un importo che si aggira sui 15 miliardi di Euro, risorse ricondotte nelle casse dello Stato, recuperate con le buone o con i mezzi ‘ortodossi’ di riscossione, comunque riportate nei binari delle finanze pubbliche.

Se si fa un confronto con le somme recuperate nel 2006 (peraltro l’anno in cui fu introdotto il sistema di misurazione per incassi), per esempio, l’incremento risulta essere pari al 240%. Un incredibile passo avanti nella lotta all’evasione. Nel 2015 l’Agenzia delle entrate ha inviato le famose lettere ‘per la compliance’, ossia un invito al cittadino inadempiente a fare ‘pace’ con il fisco, risolvendo in modo conciliante le intemperanze in materia di ‘fughe’ dai propri doveri di contribuente, a volte fughe ‘rocambolesche’, ma non passate inosservate, e pertanto bloccate in tempo.

Le sanzioni per i ‘pentiti’ sono meno dolorose, tanto che circa 150 mila cittadini hanno deciso di accettare, lo scorso anno, l’invito a mettersi in regola con l’Agenzia, versando, in modo più o meno spontaneo, la considerevole cifra di 250 milioni di Euro. Poiché l’invito a collaborare si è rivelato efficace, questa strategia sarà valida anche per l’anno in corso. Il contribuente che salderà le pendenze con il fisco non sarà accolto con gli onori riservati al ‘figliol prodigo’, ma si stabiliranno rapporti più chiari e trasparenti, e sono previste ‘indulgenze’ per chi collabora.

Si conta di rendere più flessibili e veloci le procedure, di modernizzare il sistema, di fornire risposte chiare agli interpelli e alle istanze, insomma di rendere più efficace il processo burocratico, tutto nell’interesse di un recupero basato sull’efficienza dei mezzi normativi a disposizione.
Lo Stato, tramite il fisco, acquisirà ogni dato che riguardi i nostri movimenti di denaro, rivolterà tutto per fare emergere eventuali atti che finiscono nel torbido, e quindi nell’illecito.

Entrerà a pieno regime l’Anagrafe dei rapporti finanziari, si stima che saranno circa 40 milioni i correntisti che passeranno nelle esigue maglie dei controlli. Verranno comunicati i saldi dei conti bancari relativi agli ultimi anni, il totale degli accrediti e addebiti durante l’anno, nonché la giacenza media annua delle somme rilevate. Bancomat e carte di credito saranno oggetto di severi controlli, così come le cassette di sicurezza, libretti di risparmio, e tutto ciò che documenta e traccia le transazioni.

Gli evasori hanno i ‘giorni contati’? Si spera che anche lo Stato, e non solo il cittadino qualunque (debitore), come richiama un articolo del Cod. Civile (N. 1176), si comporti con la diligenza del buon padre di famiglia, e non si accanisca laddove non esistono nemmeno i mezzi per coprire sanzioni esorbitanti, ma persegua coloro che davvero nascondono redditi cospicui sommersi e ben occultati.

Il Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria, dichiara: “Il cittadino onesto non ha nulla da temere. Ma questo nuovo strumento può essere utile visto che in Italia c’è uno scarto molto alto tra accertato e riscossione: accade che non si riesca a riscuotere” le cartelle fiscali “perché il destinatario dell’accertamento risulta nullatenente”. E con l’incrocio dei dati della dichiarazione dei redditi e dei movimenti sul conto corrente il fisco avrà un’arma in più per scovare questi “furbetti”. Con un risvolto positivo anche sui conti pubblici.”

Il riferimento alla perequazione tributaria, attraverso il rispetto dei principi di equità e giusta ripartizione del carico tributario (in ottemperanza dell’art. 53 della Costituzione), in merito alla capacità contributiva, è un rimando naturale, si direbbe.
Però l’impressione è che la giustizia, anche in materia fiscale, non sia una bilancia ‘esatta’. Se si pensa ai patteggiamenti firmati alla fine di dicembre, tra ‘Apple’ e l’Agenzia delle entrate, gli ‘sconti’ sono davvero impressionanti.

Apple, per evasioni che riguardavano gli anni d’imposta che vanno dal 2008 al 2013, ha versato all’Erario 318 milioni di Euro, a fronte di un’evasione calcolata sugli effettivi 879 milioni di Euro. Così è stato chiuso il contenzioso, diciamo pure a buon mercato per la multinazionale. Non sempre, in rapporto ai mezzi disponibili, accade così per le famiglie colpite dalle ‘ire’ del fisco.

Chissà perché accade che proprio con i contribuenti che non possono permettersi di affrontare sanzioni durissime – a volte flessibilità e indulgenza diventano termini relativi, e le testimonianze al riguardo sarebbero davvero tantissime.
Più o meno lo stesso trattamento è stato riservato alle altre multinazionali, oltre Apple, che avevano oneri in sospeso con l’Agenzia delle Entrate, come Google, che ha evaso per circa 300 milioni di Euro, e ha chiuso il contenzioso con un importo certamente di molto inferiore a quello che doveva.

E’ con questo spirito d’eccessiva indulgenza verso i grandi – che invece possono permettersi di saldare le pendenze con il fisco – che bisognerebbe confrontarsi, quando si parla di evasione, mentre ci si trova davanti a soggetti, famiglie, impossibilitati ad affrontare sanzioni fuori misura, non di rado per atti pregressi, non conciliabili con le situazioni attuali. In funzione dell’applicazione del principio di equità, dovrebbero entrare in merito anche questi ragionamenti, perché proprio al principio di capacità contributiva ci si ispira, come possibile limite alla retroattività delle norme tributarie impositive.

vivicentro.it-blogger-virginia-murru / Anagrafe tributaria : il Grande Fratello, un drone con vista acuta (di Virginia Murru)

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Zavettieri : “Mi aspetto una grande Juve Stabia” (VIDEO)

Le Parole di Nunzio Zavettieri

Per la consueta conferenza stampa della vigilia del match tra la Fidels Andria e la Juve Stabia, si è presentato in sala stampa al “Comunale” di Casola di Napoli il tecnico della Juve Stabia Nunzio Zavettieri.

Ecco le parole del trainer calabrese in vista del match del “Degli Ulivi”:

“La squadra ha lavorato bene questa settimana, abbiamo lavorato per recuperare la condizione dopo la sosta pasquale, confidiamo di fare una grande prestazione domani ad Andria. Siamo reduci da una sconfitta nel derby, anche se la prestazione non è stata negativa. Abbiamo sempre risposto bene dal punto di vista delle prestazioni, domani dovremo sfoderare un’altra grandissima prestazione per poter portare a casa punti da un campo difficile come il Degli Ulivi, l’Andria ha la miglior difesa del girone e non subisce gol da 5 partite, è una squadra equilibrata e dovremo stare molto attenti alle loro ripartenze, se vogliamo fare punti dobbiamo essere concentrati fino alla fine e dobbiamo avere fame di punti dal primo all’ultimo minuto, dobbiamo mettere in campo tanta cattiveria e fame. Dobbiamo trovare l’equilibrio giusto per affrontare una squadra che ha bisogno degli ultimi punti per raggiungere la salvezza, mi aspetto una grande Andria, ma mi aspetto anche una grande Juve Stabia con tanta fame. Salvezza? Ci aspettavamo di essere in una posizione diversa, ora abbiamo tanta pressione perché la classifica è cortissima. Non dobbiamo avere paura della classifica ma dobbiamo avere la consapevolezza che siamo una grande squadra. Dobbiamo rispettare l’Andria ma anche loro devono temerci perché vogliamo salvarci presto, meritiamo la salvezza. Infortunati? Sono tutti convocati, qualcuno non è al meglio e devo valutare bene le condizioni, ma bene o male ci sono tutti. Mi aspetto una grandissima Juve Stabia.”

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Sentite La Stampa: “Higuain non rinnova e minaccia l’art.17”

“Sotto attacco”

Così apre l’edizione odierna de La Stampa. Il quotidiano di Torino scrive: “Le big d’Europa fanno la spesa in serie A: Psg e Bayern pronte al blitz per Higuain. Nonostante il prezzo di listino di 94 milioni, stabilito dalla clausola rescissoria, gli interessati non mancano. Anche perché lo stesso Pipita coltiva, neanche tanto segretamente, il pensiero che giugno possa essere il momento giusto, e anche più redditizio, per salutare il Napoli. De Laurentiis ha provato in tutti i modi a blindarlo, proponendogli il rinnovo dell’attuale contratto dal 2018 al 2020 (con ingaggio ritoccato fino a 7 milioni annui), ma da Higuain o chi per lui, come il fratello procuratore Nicolas, non è giunta alcuna risposta. Il guaio è che non c’è il silenzio assenso della pubblica amministrazione. Il Pipita e il suo entourage sono sicuri di convincere il presidente azzurro a una cessione sui 50-60 milioni, tutti e subito, tra mancate risposte alle richieste di rinnovo e la minaccia dell’articolo 17 della Fifa: ovvero, la possibilità di svincolarsi dietro indennizzo, dopo tre anni di contratto e il ventottesimo anno di età. Un cavillo che è come la bomba atomica: si minaccia ma non si usa. Il compratore, nel caso, ci sarebbe già e somiglia più al Psg che al Bayern”.

Higuain ha segnato più dell’intera Udinese quest’anno: i dati

I dati

Un dato singolare contraddistingue la gara di domenica della Dacia Arena: il solo Gonzalo Higuain ha segnato quest’anno più di tutta l’Udinese, 29 goal contro i 26 totali. Sarà proprio il Pipita l’arma (nemmeno così) segreta per vincere in terra friulana e rompere un tabù che dura addirittura da nove lunghi anni. Sì, proprio così: il Napoli non batte l’Udinese dal 2 ttembre 2007, dal famoso 5-0 all’esordio in trasferta in Serie A con Ey Reja in panchina. Intanto il bomber argentino ha l’occasione per un altro record: diventare il miglior capocannoniere di sempre del Napoli in un campionato di Serie A, superando Edinson Cavani a quota 29.