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Premium- Rinnovo Higuain: filtra ottimismo

I dettagli

Secondo quanto riporta Sportmediaset, una volta archiviata la qualificazione in Champions, il Napoli e gli agenti Higuain si incontreranno per chiarire la posizione del pipita. Rinnovo o non rinnovo? La domanda è questa. Ad ogni modo, filtra ottimismo tra le parti. Il pipita potrebbe rimanere ed accettare il rinnovo- e l’adeguamento- di contratto. Attualmente l’argentino guadagna 7,5 milioni di euro all’anno.

I NUMERI- Prima doppietta in campionato per Gabbiadini

Tre gol in tre partite: ritorna, alla grande, Manolo Gabbiaidini, che non fa sentire la mancanza di Gonzalo Higuain, ancora squalificato. Per il centrocampista è la prima doppietta in seria A. Presenza numero 143 nel massimo campionato italiano. Aspettando il ritorno del pipita, Gabbiadini si gode finalmente le sue reti. Conte osserva attento. L’Europeo si avvicina.

Napoli-Bologna, i voti di ViViCentro: Gabbiadini e Mertens show!

I voti

Il Napoli porta a casa la vittoria contro il Bologna, la migliore risposta che si potesse dare sul campo alla sconfitta di Milano. Uno stupendo Gabbiadini non fa rimpiangere Higuain alla sua ultima giornata di squalifica. Questi i voti di ViViCentro.it:

Reina 6, Hysaj 6.5, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6, Allan 6, Jorginho 6, Hamsik 6.5, Callejon 6.5, Mertens 8, Gabbiadini 7.5. A disp. Rafale, Gabriel, Chiriches, Maggio, Strinic Regini, Valdifiori, David Lopez 6, Insigne 6, Grassi, Chalobah, El Kaddouri 6.5. All. Sarri 6.5

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Spezia – Pescara 0 – 1: Lapadula manda ko anche i liguri

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                                                                                 Spezia – Pescara 0 – 1: quarto successo di fila per gli abruzzesi.

Un Pescara cinico e concreto, riesce ad ottenere la sua quarta vittoria consecutiva, espugnando il “Picco” di La Spezia grazie ad una rete del bomber Lapadula nel primo tempo. Successo che permette agli abruzzesi di volare in classifica, e che frena le ambizioni playoff dei liguri. Secondo scontro diretto promozione consecutivo vinto dal Delfino.

LA CRONACA – Spezia e Pescara si sfidano al “Picco” nella gara valida per la 37esima giornata del campionato cadetto. Gara con vista playoff, con entrambe le squadre appaiate a quota 58 punti in classifica. Mister Di Carlo propone il suo modulo 4 – 3 – 3, con il tridente offensivo composto da Catellani, Calaiò e Piccolo. Risponde Oddo con il  4 – 3 – 1 – 2 : coppia offensiva formata da Cappelluzzo e Lapadula, con Pasquato sulla trequarti. Arbitra Di Paolo di Avezzano (Aq).

Primo squillo dello Spezia, con un colpo di testa di Calaiò che si spegne sul fondo, dopo un corner. Al 10’ “Lapacadabra” prova una magia con una sforbiciata, che finisce di poco alta sulla traversa.  Al 17’ Lapadula chiama al grande intervento Chichizola, con uno shot dalla distanza.

Al 22’ un tiro – cross di Verre, scheggia la traversa. Al 24’ geniale colpo di tacco di Lapadula, che smarca Cappelluzzo in piena area di rigore, con il suo tiro troppo centrale, bloccato da Chichizola. Al 34’ tiro franco di Calaiò, con la palla che finisce alta sopra la traversa.

Al 41’ Sciuadone imbecca molto bene Piccolo, il cui tiro in area e da ottima posizione, viene bloccato da Fiorillo. Al 44’ Lapacadabra tira fuori dal cilindro la magia numero 23:  cross perfetto di Verre, inzuccata vincente di Lapadula, che porta in vantaggio il Pescara al “Picco”. Il primo tempo finisce con il Delfino in vantaggio, decide, fino ad ora, il solito Gianluca Lapadula.

L’inizio di secondo tempo vede lo Spezia aumentare la pressione offensiva, senza, però, trovare lo sbocco giusto. Un tiro di Catellani al 56’ viene bloccato da Fiorillo.

Al 65’ cross di Migliore, spizzata di Calaiò, che di testa sfiora la rete del pari. Al 67’ Sciaudone chiama al grande intervento Fiorillo. Al 76’ il tiro di Situm sfiora il palo. Spezia completamente a trazione anteriore. Nei 4’ di recupero non succede praticamente nulla. Il Pescara espugna il “Picco” di La Spezia, grazie al solito Lapadula.

Spezia-Pescara, il tabellino del match

Spezia (4-3-3): Chichinzola, De Col, Valentini, Terzi, Migliore, Pulzetti (77′ Ciurria), Errasti, Sciaudone, Piccolo (88′ Kvrzic), Calaiò, Catellani (63′ Situm). Allenatore: Domenico Di Carlo.

Pescara (4-3-1-2): Fiorillo, Vitturini, Fornasier, Mandragora, Zampano, Torreira (61′ Acosta), Bruno, Verre, Pasquato, Cappelluzzo (70′ Selasi), Lapadula. Allenatore: Massimo Oddo.

Marcatori: 44′ Lapadula.

Note: ammoniti Errasti, Torreira, Sciaudone, Lapadula.

 

CHRISTIAN BARISANI

 

La Cantilena

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La cantilena e’ sempre la stessa , non ci sono piu’ fondi  per mantenere in vita 21 riserve naturali Siciliane. La comunicazione ufficiale e’ stata data dalla stessa Regione Sicilia che con una nota inviata dal Dipartimento dell’Ambiente, annuncia che la somma di 859 mila euro, non potra’ essere stanziata nel 2016, ma e’ sufficiente a coprire le spese fino al 16 Aprile 2016.

Ridere? Piangere?  questo e’ il dilemma :

Dunque dalla metà di questo mese Lega mbiente, Wwf, Lipu, Cai, Italia Nostra, Gre, Rangers d’Italia e Università di Catania-Cutgana sono “invitate” a sospendere qualsiasi attività di gestione e di relativa spesa per le suddette aree protette.

Signori si chiude…… cala il sipario?

Sembrerebbe di si, tranne che………gli Enti gestori e gli impiegati nelle Riserve utilizzino risorse di altra provenienza, spero che le Autorita’ “Incompetenti”, non intendano furtiva. In ogni caso se dovessero trovare i fondi necessari per non chiudere i battenti, dovrebbero dare comunicazione scritta al Dipartimento dell’Ambiente.

A chiudere i battenti saranno le Riserve naturali

‘Isola di Lampedusa’, ‘Macalbue di Aragona’, ‘Grotta di Santa Ninfa’, ‘Lago Sfondato’, ‘Grotta di S.Angelo Muxaro’, ‘Grotta di Carburangeli’, ‘Grotta dei Puntali’, ‘Grotta della Molara’, ‘Grotta Conza’, ‘Grotta d’Entella’, ‘Monte Conca’, ‘Capo Rama’, ‘Lago Preola e Gorghi Tondi’, ‘Saline di Trapani e Paceco’, ‘Torre Salsa’, ‘Isola delle Femmine’, ‘Biviele di Gela’, ‘Saline di Priolo’, ‘Monte Pellegrino’, ‘Complesso Immacolatelle e Micio Conti’ e ‘Isola Bella’.

Tutti paradisi naturali dove fauna e flora sono rimaste incontaminate, preservando paesaggi e biodiversità, anche grazie al lavoro di uomini e donne che ora rischiano il posto di lavoro dall’oggi al domani.

Oasi che potranno riaprire solo a seguito di un eventuale assestamento del bilancio regionale che preveda un incremento della dotazione finanziaria del competente capitolo. E nel frattempo?

Domani dice all’Adnkronos Margherita Ingrassia del Dipartimento Ambiente ci sarà una riunione con tutti i Gestori delle Riserve per discutere sulla questione.

E’ un fatto gravissimo e senza precedenti che rischia da un giorno all’altro di vanificare l’enorme lavoro di salvaguardia e la corretta valorizzazione dei tesori naturalistici siciliani, dichiara la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi. Si tratta di una decisione incomprensibile che potrebbe avere conseguenze drammatiche non solo per le aree naturali interessate, ma anche – aggiunge la Bianchi, per i tanti lavoratori che hanno garantito (e garantiscono) la gestione delle riserve.

Azzerare i presidi che hanno garantito la protezione e la conservazione di luoghi unici al mondo, avverte Bianchi, significa lasciare territori che tutto il mondo ci invidia, alla mercé della delinquenza, dell’illegalità, del bracconaggio e della criminalità organizzata.

Crocetta dove sei?

Se ci sei….. batti un colpo.

vivicentro.it-isole-opinioni / La Cantilena (Mauro Lo Piano)

  • Polpi e Moscardini Politici (Mauro Lo Piano)

Musil di Rodengo Saiano, Andrea Barretta presenta la mostra d’arte di Pierluigi Ghidini

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Domenica 24 aprile alle ore 11, al Musil di Rodengo Saiano (Museo dell’Industria e del Lavoro), Andrea Barretta presenta la mostra d’arte di Pierluigi Ghidini affermato artista contemporaneo con una propria autonoma ricerca creativa che approda in un mondo parallelo dipinto nell’animo.

E qui ormeggia in una diversa dimensione, andando per quartieri periferici o industriali, indossando il colore forte o visibilmente tremulo alla luce che inonda città ideali lontane dalla miseria dell’esistente e vicine a un presidio resiliente.

L’ingresso è libero con l’occasione straordinaria di poter visitare gratuitamente anche il museo.

Seguirà aperitivo.

 

“Pierluigi Ghidini”, Musil, Via del Commercio 18, Rodengo Saiano (Brescia).

 

ESCLUSIVA – Al San Paolo un osservatore del Middlesbrough FC per Nathaniel Nyakie Chalobah

A Napoli un osservatore speciale per Nathaniel Nyakie Chalobah. 

Il Napoli scenderà in campo alle ore 20:45 contro il Bologna allo stadio San Paolo. Una gara molto delicata ma anche importante per gli addetti ai lavori. All’ingresso riservato alla stampa abbiamo intercettato un osservatore spagnolo del Middlesbrough Fc, team inglese in testa alla classifica della Championship.

Lo stesso, da quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di ViViCentro.it, è presente all’impianto di Fuorigrotta per un calciatore in particolare presente nella rosa azzurra: si tratta di Nathaniel Nyakie Chalobah, centrocampista in prestito al Napoli dal Chelsea.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Copyright vivicentro common

 

 

 

Nathaniel Nyakie Chalobah (Freetown, 12 dicembre 1994) è un calciatore sierraleonese naturalizzato inglese, difensore o centrocampista del Napoli, in prestito dal Chelsea, e della Nazionale Under-21 inglese

Chalobah è conosciuto per la sua versatilità, per la sua abilità di essere un leader e la conoscenza tattica sia nella fase offensiva che in quella difensiva. È descritto come: “Alto, atletico, sa gestire bene la palla, è difficile metterlo sotto pressione sia quando gioca in difesa che a centrocampo, è bravo nei tackle e nell’effettuare passaggi. Il suo ruolo naturale è quello di mediano davanti alla difesa ma può giocare anche come mezzala, ha ricoperto anche la posizione di difensore centrale.

 

Polpi e Moscardini Politici

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Alcune Amministrazioni Pubbliche possono essere paragonate ai polpi, una volta che occupano un territorio, se ne impossessano.

All’occorrenza, cambiano colore (politico), sfruttano questa loro dote naturale sia per mimetizzarsi che per comunicare con i propri simili.
Se il polpo comune ha 8 tentacoli, quello politico ne possiede un numero maggiore, varia da esemplare a esemplare, la “Natura”, quando si devono mantenere in vita alcune specie, in particolar modo quelle non protette (politicamente),  diventa magnanima.
In questo contesto, non bisogna dimenticare i Moscardini Politici, la differenza fra i primi e i secondi sta nelle ventose, il polpo ne ha 2 fila, l moscardini una, cio’ sta ad indicare che la loro presa politica e’ meno rilevante.
Sia i Polpi che i Moscardini posseggono 3 cuori, uno di Dx, uno di Sx, uno Centrale, purtroppo la testa e’ unica, ha pochi collegamenti  col resto del corpo,
La parte piu’ interessante e’ rappresentata dalla bocca, il fatto che stia al centro degli otto tentacoli, sta ad indicare la sua voracita’, termina con un becco corneo, utilizzato per rompere le dure teste dei crostacei politici.
A Messina, Citta’ di 260 mila abitanti che si affaccia sull’omonimo Stretto, coabitano Polpi , Moscardini e Crostacei, pur facendo parte di famiglie politiche diverse, continuano a mantenersi in vita.
Il Sindaco Renato Accorinti e la sua Giunta, in 3 anni di “Amministrazione dal Basso”, hanno portato la Citta’ veramente in basso, alcuni Deputati Nazionali sono intenzionati a portare il caso sia a Roma che a Bruxelles. Sarebbe meglio servire il piatto a Bruxelles, a Roma vivono tanti Polpi, Moscardini e Crostacei della stessa specie.
Messina, e’ una Citta’ invivibile, lo e’ sempre stata in questi ultimi anni, la Giunta Accorinti non ha fatto niente di piu’, e’ rimasta immobile ad aspettare gli eventi. senza alcun piano o prospettiva di futuro, non si va da nessuna parte.
Tanti Messinesi si sono stancati di aspettare, non si riesce piu’ neppure a vivere di elemosine, solo i Polpi e i Moscardini politici, sembra che abbiano trovato il loro Habitat ideale.
vivicentro.it-isole-opinioni / Polpi e Moscardini Politici (Mauro Lo Piano)

Roma, Spalletti: “Rimarrò qui, con Totti è tutto ok . Dzeko? Ora dimostri il suo valore…”

Alla vigilia della sfida di domani sera all’Olimpico contro il Torino di Giampiero Ventura, Luciano Spalletti torna a parlare ai cronisti nella consueta conferenza stampa pre match. Tanta la carne al fuoco, a seguito delle polemiche al veleno seguite al rocambolesco pareggio di Bergamo avvenuto domenica scorsa…

“Mi spiego i pareggi- afferma Spalletti – nel senso che può succedere che ci siamo dei momenti in cui le cose non girano per il verso giusto. Nel duello perdiamo un po’ le nostre caratteristiche e la partita può diventare più fisica, è per questo che ho schierato quella formazione contro l’Atalanta. Sia in questa occasione che in precedenza contro il Bologna, tuttavia, la squadra ha fatto vedere buone cose: anche se mi sarei aspettato più esperienza dopo il 2-0, ci sono state buone reazioni (dopo il 3 a 3, domenica ci è capitata anche la palla del 4 a 3 per ribaltare il risultato). Siamo andati in difficoltà dal punto di vista degli equilibri, non invece dal punto di vista fisico e potremmo andare incontro allo stesso rischio anche contro il Torino di Ventura. Dobbiamo fare attenzione a questa partita perché lui è bravissimo a trasferire ai suoi calciatori i suoi dogmi. Se stiamo attenti possiamo farcela.

VICENDA TOTTI “Non ne parliamo è più, per noi è tutto ok, abbiamo già messo a fuoco ieri tutto quello che è avvenuto, ora siamo concentrati sulla partita di domani. Una squadra non dipende da un giocatore e questo vale per Keita così come per Totti dopo il gol che ha siglato domenica. Debbo moderare questi messaggi, ci sono altri giocatori che sanno giocare la palla e fare contrasti come Seydou. Allo stesso modo, perché togliere i meriti della giocata di Perotti e Dzeko e dei contasti spezza gambe di El Shaarawy ed Emerson e poi della riconquista del pallone di Florenzi su quel gol? È un voler distorcere, è un voler togliere dei meriti a qualcuno per attribuirli a qualcun altro e questo non posso accettarlo. Si sta parlando solo di Totti, giustamente, perché è uno di quelli che hanno fatto la storia della Roma. Io cerco di trovare e di far crescere altri 4 o 5 Totti perché mi servono per avere un collettivo più forte e per farlo devo moderare i messaggi che vengono mandati alla squadra. Nelle 24 ore in cui una giornata si compone, tocca usarne 7 o 8 per dormire, 3 per allenarsi, poi altre per recuperare. Mi hanno chiamato proprio per far rispettare delle regole e per cercare di vincere tutte le partite ed anche se da quello che si legge sembra che abbiamo sbandato totalmente, in  realtà abbiamo ancora il volante dell’automobile sotto controllo. Probabilmente Francesco l’ho fatto giocare poco ma non lo avrei fatto entrare sul 3 a 2 per loro se non lo tenessi in considerazione, sarebbe stato più brutto se lo avessi fatto giocare su un risultato di 3-0 per noi. C’è un capitano e poi c’è la squadra. Io guardo agli interessi della squadra perché mi pongo il solo obiettivo della vittoria della Roma e quando scelgo la formazione non ho né padre né madre né figli. Mi dispiace per Francesco se la interpreta diversamente, ma io dico cose sane, cose che penserebbe qualunque allenatore. Un allenatore sceglie la formazione per vincere e basta, non deve avere un’anima. Mi dispiace per Totti, vedo che si allena bene ma fino a quando ci sarò io lo farò giocare se mi serve”.

DIFESA IN DIFFICOLTA’ A BERGAMO… “Sul primo gol subìto a Bergamo, Manolas entra con la guida della palla sul fianco destro di De Rossi, Digne e Rudiger sono di tre o quattro metri oltre il loro avversario, Zukanovic si apre anche lui per andare a puntare qualora ricevesse palla. La mia squadra non può fare questi errori sul 2 a 0 per noi! Poi Digne riparte e nel recuperare la posizione rallenta un paio di volte, loro trovano quello spiraglio e segnano, la colpa non è di uno solo”.

FUTURO E RAPPORTI CON LO SPOGLIATOIO “Sul mio futuro, se non succederanno cose a livello societario, io rimarrò qui, ho un contratto. Voglio bene ai miei calciatori, cerco di instaurare con loro non soltanto un rapporto, ma addirittura un contatto: li abbraccio, qualcuno l’ho anche baciato. Poi, però, non voglio bene a tutti allo stesso modo, voglio più bene a quelli che si curano i tacchetti prima di entrare in campo per esempio, o che arrivano puntuali all’allenamento. Insomma, distribuisco meriti giusti a quelli che hanno un comportamento giusto.

CASO DZEKO “Dzeko ci deve far vedere che è Dzeko, da qui in avanti dipenderà tutto da lui. Se mi dimostra di essere quel calciatore lì io sto a guardare. In sostanza, se tira fuori le sue qualità lo uso altrimenti no. D’ora in poi ci deve far vedere quanto vale perché non c’è più tempo”.

Claudia Demenica

Ultime piogge al Nordest, poi sole. Ponte del 25: piogge e temporali col ciclone MEDUSA

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Ultime ore di HOT STORM al Sud. Oggi ultime piogge al Nordest, poi sole ovunque fino a Giovedì. Da Venerdì graduale peggioramento.

Situazione ed evoluzione generale
L’alta pressione domina il Centro-Sud e ben presto anche il Nord. Martedì e mercoledì giornate prevalentemente soleggiate su tutta l’Italia. Da Giovedì la nuvolosità aumenterà su quasi tutte le regioni, senza particolare precipitazioni degne di nota, se non in serata sui settori occidentali del Piemonte. Graduale diminuzione delle temperature
Martedì 19 Aprile 2016
Sole su gran parte d’Italia, salvo al mattino ultimi piovaschi o temporali su Veneto, Emilia Romagna e Marche.

NORD

Soleggiato al Nordovest, più nubi e ultime piogge o temporali mattutini su Veneto ed Emilia Romagna.
Temperature
Stazionarie.

CENTRO e SARDEGNA

Al mattino qualche piovasco sulle Marche, sole altrove.
Temperature
Stazionarie.

SUD e SICILIA

Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque.
Temperature
Stazionarie.

Mercoledì 20 Aprile 2016
Tutto sole.

NORD

Cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni.
Temperature
Stazionarie

CENTRO e SARDEGNA

Soleggiato ovunque.
Temperature
In aumento.

SUD e SICILIA

Ampio soleggiamento.
Temperature
In decisa diminuzione.

Giovedì 21 Aprile 2016
Nuvolosità prevalente, dalla sera piogge in arrivo al Nordovest.

NORD

Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque, dalla sera piogge in arrivo al Nordovest.
Temperature
Pressoché invariate.

CENTRO e SARDEGNA

Aumento della nuvolosità su tutte le regioni. Rare precipitazioni.
Temperature
Stazionarie.

SUD e SICILIA

Nubi in aumento, eccetto su Sicilia e Calabria.
Temperature
Pressoché invariate.

Venerdì 22 Aprile 2016
Qualche pioggia sulle Alpi e al Centro. In nottata peggiora in Liguria, Sardegna e tra Veneto e Friuli.

Sabato 23 Aprile 2016
Arriva il CICLONE MEDUSA. Perturbato al Centro-Nord con piogge e temporali possibili su gran parte delle regioni. Nubifragi sullo Spezzino. Piogge e temporali anche in Campania, Lucania settentrionale e Puglia. Più asciutte le due isole maggiori e la Calabria. In nottata migliora al Nordovest, Alpi, Puglia, Liguria ed Emilia.

Domenica 24 Aprile 2016
Ciclone MEDUSA in azione sull’Italia. Maltempo con piogge e temporali al Centro-Nord, nubifragi intenso sull’Emilia Romagna. Temporali su Marche, Toscana, Lazio, Umbria, Campania. Tempo più asciutto su Alpi, Piemonte, isole maggiori e resto del Sud.

Lunedì 25 Aprile 2016
Il ciclone MEDUSA si porta al Centro-Sud, ancora con tempo perturbato e temporali. Calo termico ovunque.

APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

Nord

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Centro

Toscana

Marche

Umbria

Abruzzo

Lazio

Molise

Sud e isole

Puglia

Campania

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

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Il Punto 19 aprile

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 Il Punto 19 aprile –  Analisi, approfondimento e commento di Cronaca, Poitica ed Economia della settimana a cura degli esperti de lavoce.info

Venerdì 22 aprile si firma a New York l’accordo sul clima raggiunto a Parigi (Cop21) da 196 paesi. Un segno che è possibile fare accordi su clima e ambiente. Temi spinosi che richiedono compromessi e attenzione ai dettagli. L’esatto contrario di ciò che è avvenuto nella campagna del referendum no-triv.
Creato per ricapitalizzare le banche e smaltirne i crediti inesigibili, il fondo Atlante farà da compratore di ultima istanza. Come fosse una banca centrale, ma non lo è. L’alternativa (lasciare alle banche la gestione delle sofferenze) ha tempi di liquidazione ben più lunghi e da negoziare con la Bce. Tra l’altro, l’eccessivo peso delle banche nel finanziamento delle aziende è l’altra faccia dello scarso sviluppo del mercato dei capitali in Europa. Per accelerare il quale la proposta di Capital markets union della Ue identifica 36 barriere da superare.
Il Migration compact proposto da Renzi alla Ue distingue i profughi dai migranti economici. Per i primi, reinsediamento in Europa. Per i secondi, se irregolari, rimpatrio immediato. Ma se i regolari ammessi sono pochi rispetto a quanti fanno domanda, bisognerà rimpatriare decine di migliaia di persone.
Passata l’indignazione per ciò che si è visto dai Panama papers, rimangono le direttive Ue sul contrasto all’elusione delle tasse. Una di queste fa un primo tentativo di superare la segmentazione delle legislazioni nazionali. E per una volta – udite udite – l’Italia sarebbe avanti nell’applicazione delle nuova normativa.
Arrivano i vantaggi fiscali sui premi di produttività ai lavoratori. E benefici per le imprese se hanno piani di welfare aziendale per questo scopo. A condizione che i bonus siano fissati da contratti collettivi di secondo livello. Chissà se sindacati e (piccole) aziende sono pronti per questa nuova stagione negoziale.

Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!

  • 22 aprile 2016: la firma che migliora il clima
    19.04.16
    Marzio Galeotti e Alessandro Lanza
    Nella giornata della Terra, con una cerimonia alle Nazioni Unite, paesi di tutto il mondo metteranno la firma ufficiale all’Accordo sul clima raggiunto a Parigi a fine 2015. Perché funzioni ci sono questioni ancora da risolvere e servono risorse e investimenti, ma la strada sembra ben tracciata.

 

  • Quanto durerà l’effetto Atlante?
    19.04.16
    Angelo Baglioni
    Il fondo Atlante non ha le caratteristiche che si richiedono a un compratore di ultima istanza: risorse illimitate e terzietà rispetto al mercato. Presto o tardi, questa lacuna minerà la sua credibilità. Intanto però risolve i problemi più immediati e difende l’italianità delle nostre banche.
  • Mercato dei capitali Ue: gli ostacoli all’integrazione
    19.04.16
    Diego Valiante
    I mercati dei capitali europei funzionano male. Ma finora non si è fatto molto per eliminare le barriere che impediscono una loro reale integrazione. Eppure si tratta di una pre-condizione per un maggiore coordinamento delle politiche fiscali e per la stabilità dell’Eurozona. Obiettivi della Cmu.
  • Il banco di prova del piano Renzi sui migranti
    19.04.16
    Sergio BriguglioL’Italia ha presentato una proposta per gestire la crisi dei migranti, sulla falsariga dell’accordo firmato tra Ue e Turchia. Se l’obiettivo è fermare l’immigrazione illegale, bisogna affrontare in modo serio la migrazione economica. E il modello non può essere la fallimentare legge italiana.
  • Se l’Europa si muove contro l’elusione
    19.04.16
    Marco Greggi
    La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sul contrasto all’elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva. Le basi giuridiche dell’intervento sono deboli, ma si tratta di un primo passo sul tema. Sei misure ricalcate sul piano d’azione dell’Ocse. Effetti in Italia.
  • Rilancio della produttività? La carta del welfare aziendale
    19.04.16
    Francesco BacchiniUn decreto prevede vantaggi fiscali sui premi di produttività dei lavoratori riconosciuti da contratti aziendali o territoriali. Benefici anche per le imprese se predispongono piani di welfare aziendale per questo scopo. Ma sindacati e piccole aziende sono pronti a una inedita stagione negoziale?

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Riforme costituzionali, raggiunto alla Camera il quorum per la richiesta del referendum

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Le opposizioni hanno raccolto 166 firme, superando la soglia di 1/5 dei deputati necessaria per richiedere formalmente la consultazione popolare sul ddl Boschi in merito alle Riforme Costituzionali

ROMA – Il 12 aprile la Camera ha dato il via libera alle Riforme costituzionali. Il ddl Boschi, che segna la fine del bicameralismo perfetto, è passato facilmente a Montecitorio nel suo voto finale: 361 voti favorevoli e 7 contrari. Saranno i cittadini a decidere sull’entrata in vigore della riforma: ora si può affermare con certezza che il referendum confermativo si terrà ad ottobre 2016. È stato raggiunto, infatti, a Montecitorio il quorum per richiedere formalmente la consultazione popolare. Le opposizioni (M5S-FI-Lega-Sinistra Italiana) hanno raccolto le firme di 166 deputati. Il quorum richiesto era di 126 membri, pari a 1/5 dell’assemblea di Montecitorio.

Un’altra raccolta di firme a sostegno della richiesta di referendum è stata promossa al Senato. Adesso gli uffici della Camera stanno procedendo alla certificazione delle firme. Subito dopo il proponente Danilo Toninelli (M5s) e i delegati Stefano Quaranta (Si), Cristian Invernizzi (Lega Nord) e Roberto Occhiuto (Forza Italia) andranno in Cassazione per depositare la richiesta.

SCHEDA – Come cambia la Carta

Va ricordato che quello sulle riforme sarà un referendum “confermativo”(detto anche costituzionale o sospensivo) nel quale si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, diversamente da quanto avviene nel referendum abrogativo. Dunque i cittadini saranno chiamati a votare tra due opzioni: confermare o non confermare le modifiche costituzionali del ddl Boschi. Non ci sarà quorum: questo significa che non c’è bisogno di una soglia minima di votanti. A vincere il referendum sarà semplicemente l’opzione più votata tra “sì” e “no” alla conferma della legge.

“Il referendum costituzionale di ottobre non sarà un giudizio di Dio sul governo”, ha detto il premier Matteo Renzi ieri sera al Tg1, perché “la domanda di ottobre chiede una cosa: volete cambiare la Costituzione rendendo il sistema più semplice?”. “Gli italiani – ha continuato il presidente del Consiglio – dovranno dire sì o no. Se noi saremo bravi a spiegare le nostre ragioni, avremo il consenso”. In caso contrario, “vado a casa”, ha ribadito Renzi.

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RILEGGI LIVE – Napoli-Bologna 6-0 (10′, 35′ rig. Gabbiadini; 58′, 80′, 88′ Mertens; 89′ Lopez)

Segui il LIVE di ViViCentro

90′ Fine partita!

89′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. David Lopez batte Mirante con una conclusione ravvicinata che passa tra le gambe del portiere e fa 6-0!

88′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Una perla di Dries Mertens che mette palla all’incrocio: 5-0 e tripletta per lui!

86′ Ci prova Jorginho con il destro: conclusione fuori misura

80′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Bella combinazione El Kaddouri-Mertens, il belga batte Mirante e fa doppietta: 4-0! Fuori Hamsik tra gli applausi e dentro David Lopez. Per il Bologna fuori Diawara e dentro Donsah

79′ Ci prova Insigne in rovesciata: para Mirante

78′ Cambio per il Napoli: fuori Callejon e dentro El Kaddouri

74′ Giallo per Albiol per fallo a centrocampo su Mounier

73′ Cambio per il Napoli: dentro Insigne e fuori Gabbiadini

68′ Ci prova Mertens con il sinistro ma la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete

59′ Doppio cambio per il Bologna: dentro Floccari e Mounier per Giaccherini e Acquafresca

58′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Fa tutto da solo Dries Mertens dopo una bellissima giocata tutta di prima con Hamsik e Gabbiadini, calcia di sinistro e complice una deviazione la palla termina in rete passando sotto le gambe di Mirante: 3-0!

54′ Ci prova Brighi ma calcia alto sopra la traversa

52′ Giallo per Diawara per fallo su Jorginho

51′ Il Napoli continua a giocare, bene, a calcio: il ritmo non è calato nonostante il 2-0

45′ Partiti, palla al Napoli!

SECONDO TEMPO

 

46′ Fine primo tempo

45′ Viene concesso 1 minuto di recupero

38′ Callejon per Gabbiadini che si gira sul sinistro e calcia alto sopra la traversa

37′ Giallo per Mbaye dopo una brutta entrata su Mertens

35′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Gabbiadini spiazza Mirante dal dischetto e fa 2-0!

34′ Callejon atterrato in area da Oikonomou: calcio di rigore

30′ Hamsik sguscia sulla sinistra e va al cross, Mirante in presa bassa blocca

28′ Retropassaggio rischioso di Rossettini che scivola: scivola anche Mirante ma Gabbiadini non ci arriva

21′ Prova Gabbiadini da fuori area, palla bloccata facilmente da Mirante

18′ Ci prova Albiol sugli sviluppi del corner di testa, ancora calcio d’angolo. Palla al centro di Jorginho, ancora lo spagnolo di destro: la palla termina alta sulla traversa

17′ Diagonale di Hamsik appena entrato in area dalla sinistra, ma Mirante devia in corner

10′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Palla filtrante al bacio di Mertens per Gabbiadini che non sbaglia e batte Mirante con un preciso diagonale

8′ Brighi prova il filtrante per Acquafresca, per fortuna del Napoli il suo tocco è troppo lungo

3′ Ci prova Hamsik a giro, Mirante si supera e mette in corner

1′ Partiti, palla al Bologna!

PRIMO TEMPO

 

20:44 – Squadre pronte a fare il loro ingresso in campo

20:36 – Squadre negli spogliatoi pronte a scendere in campo per l’inizio del match

20:13 – Prosegue il riscaldamento delle due squadre

20:07 – In un San Paolo non pieno, ma tra gli applausi, entra in campo il Napoli per il riscaldamento

20:05 – In campo Reina per il riscaldamento

19:53 – Le formazioni ufficiali:

NAPOLI (4-3-3) – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Mertens, Gabbiadini. A disp. Rafale, Gabriel, Chiriches, Maggio, Strinic Regini, Valdifiori, David Lopez, Insigne, Grassi, Chalobah, El Kaddouri. All. Sarri

BOLOGNA (4-3-3) – Mirante, Mbaye, Oikonomou, Rossettini, Constant, Taider, Diawara, Brighi, Zuniga, Acquafresca, Giaccherini. A disp. Da Costa, Stojanovic, Krafth, Pulgar, Crisetig, Brienza, Ferrari, Masina, Mounier, Gastaldello, Donsah, Floccari. All. Donadoni

19:52 – In campo Rafael e Gabriel per il riscaldamento

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della gara di campionato che si giocherà questa sera allo stadio San Paolo tra Napoli e Bologna con fischio d’inizio alle ore 20:45. ViViCentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

De Roon al Napoli rischia di sfumare, Sartori ammette contatti con la Lazio

I dettagli

Marten De Roon, centrocampista olandese dell’Atalanta, potrebbe essere un obiettivo del Napoli nel mercato estivo ma, il Corriere dello Sport fa sapere dell’inserimento della Lazio. A confermarlo è lo stesso direttore sportivo dell’Atalanta Giovanni Sartori: “Data la sintonia fra Lazio e Atalanta, basata sull’ottimo rapporto che intercorre fra le due proprietà, posso dire che per De Roon c’è stata una chiacchierata. Alla società biancoceleste evidentemente piace il nostro giovane gioiello. Tuttavia, per tempi e modi non ancora maturi, non si può parlare di una vera e propria trattativa. Dieci milioni per De Roon? Non mi sento né di confermare né di smentire, ancora non abbiamo effettuato una precisa valutazione del ragazzo. Insieme al suo entourage crediamo che un altro anno a Bergamo non possa altro che far bene a lui e a noi. Quando farà il grande salto anche l’Atalanta potrà guadagnarci”.

Hysaj, Allan e Koulibaly hanno sete di rivincita

I dettagli

Il Napoli ieri sera è stato in ritiro, un po’ a sorpresa visto che con il Bologna si gioca alle 20.45. Scalpitano per un posto Lopez, Chiriches e Maggio ma Allan, Koulibaly e Hysaj hanno sete di rivincita dopo la prestazione di San Siro contro l’Inter. In tribuna ci sarà anche Gonzalo Higuain, la sua presenza era quasi scontata. Il Pipita vuole essere vicino ai compagni in un periodo delicato della stagione.

Se parlasse Higuain probabilmente ne direbbe di ogni sul calcio italiano

I dettagli

Zitti tutti, presidente, allenatore e calciatori nel momento più delicato della stagione, a partire da Gonzalo Higuain. Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “il silenzio dei «colpevoli»”, riferendosi alle tre sconfitte nelle ultime cinque trasferte di campionato ed i soli quattordici punti totalizzati nelle ultime nove con ben dieci gol subiti: “E se parlasse Higuain? Probabilmente ne direbbe di ogni sul calcio italiano. Si lascerebbe andare a ulteriori polemiche sulla squalifica dal suo punto di vista eccessivamente punitiva. Potrebbe avanzare ipotesi sul suo futuro diverse dalla permanenza a Napoli”.

Ischia,oggi la ripresa degli allenamenti

AllenamentiIschia2015

L’Ischia Isolaverde oggi pomeriggio riprenderà gli allenamenti al quartier generale dei Camaldoli, in vista della trasferta di Matera. I gialloblu di certo non godono di un ottimo momento della stagione,dove sono reduci da cinque sconfitte consecutive. Un andamento negativo per la squadra di mister Porta,che anche quest settimana è costretta a dare un occhio all’infermeria: lo staff dovrà valutare le condizioni di Giorgio Di Vicino,uscito anzitempo dal campo nel derby di sabato contro la Juve Stabia, per una botta al piede. Di certo non arrivano buone notizie,da quanto emerge dall’infermeria si presuppone una frattura ad un dito al piede per l’ex giocatore del Napoli, soltanto nel tardo pomeriggio di oggi si saprà il responso, quando il giocatore si sottoporrà all’ecografia. Alla ripresa al Kennedy dovrebbe finalmente tornare in gruppo anche l’esterno Vincenzo Pepe. Un rientro importante che potrebbe garantire a Porta una pedina in più da schierare nel tridente d’attacco,in vista della sfida contro i lucani dell’ex attaccante Infantino. Restando in tema infortuni: il difensore Liberato Filosa,dopo che si è sottoposto all’operazione al menisco,sta svolgendo il periodo di riabilitazione sperando di poterlo vedere in campo nella miglior condizione in vista dei play out di fine maggio.

No ai complotti, il Napoli ha ceduto sul piano fisico e mentale

La Gazzetta dello Sport scrive su Napoli-Bologna

“L’illusione è svanita, ma Fuorigrotta non ha mai abbandonato il Napoli. E non lo lascerà solo nemmeno adesso, in questo finale di campionato, dove l’immaginario (complotti e sospette tresche) ha preso il sopravvento sulla razionalità e sulle questioni tecnico-tattiche. Il Napoli ha ceduto, sia sul piano fisico sia su quello mentale, al netto di tutte le dicerie che hanno avvelenato l’ambiente. E stasera ci si attende un’inversione di tendenza, di rivedere la squadra brillante e spettacolare che ha saputo incantare per buona parte del campionato. Il Bologna ha già saputo fermare Juventus e Roma e Donadoni non ha gradito l’ultimo stop interno rimediato col Torino. Toccherà al maestro Sarri trovare le soluzioni giuste per evitare che la trasferta di Roma si trasformi in un incubo. L’assenza di Higuain è un grave handicap, come il vistoso calo dei due centrali di difesa, Reina compreso. A meno cinque dal termine del campionato, il Napoli è nella condizione di poter difendere il secondo posto, con un calendario tutto in discesa, dopo la trasferta dell’Olimpico. Ma non potrà prescindere dai tre punti di questa sera”

Bianchi: “Lite Roma? Ci sono delle regole e vanno rispettate da tutti”

Le sue parole
Ottavio Bianchi ha allenato in due piazze importanti come Napoli e Roma e conosce bene gli ambienti caldi che vi sono. Sulle pagine de Il Mattino ha parlato anche del caso Totti-Spalletti:
 
Lei è dalla parte di Spalletti o del capitano?
«Sono per il rispetto dei ruoli, che è totalmente venuto meno».
 
Colpa della società?
«Certo. Nessuno avrebbe mai dovuto mettere in discussione il mister. Non si può delegittimare pubblicamente un allenatore in questo modo. Le notizie apparse sui giornali sono quelle trapelate da persone di parte, nessuno conosce la verità assoluta. Chi rappresenta il club avrebbe dovuto difendere più energicamente Spalletti».
 
A Napoli lei subì la rivolta dello spogliatoio.
«Il discorso non è schierarsi a favore del tecnico o di un giocatore, anche se questo si chiama Totti e ha scritto la storia della Roma. Ci sono delle regole in ogni gruppo e a queste non si deve derogare per alcun motivo. Ma secondo voi perchè la Juve vince sempre?»
 
Anche il finale del Napoli è stato deludente.
«La differenza è che gli azzurri hanno avuto un calo tecnico, sono venuti meno in alcune partite. I problemi della Roma sono invece fuori dal campo».
 
Il secondo posto può salvare l’annata?
«Nel caso del Napoli penso di sì. Per come si erano messe le cose a Roma a inizio stagione, invece, il terzo posto sa tanto di stagione fallimentare».

Luci al San Paolo, la notturna porta bene al Napoli

I dettagli

Sono 171 le notturne al San Paolo per il Napoli di Aurelio De Laurentiis tra campionati e coppe: 109 vittorie, 44 pareggi e 18 sconfitte con 336 gol segnati e 152 subiti. La prima fu l’1-0 alla Vis Pesaro, in C1, del 6 ottobre 2004. In totale 287 match al San Paolo: 182 vittorie, 76 pareggi e 29 ko.