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Hysaj, Allan e Koulibaly hanno sete di rivincita

I dettagli

Il Napoli ieri sera è stato in ritiro, un po’ a sorpresa visto che con il Bologna si gioca alle 20.45. Scalpitano per un posto Lopez, Chiriches e Maggio ma Allan, Koulibaly e Hysaj hanno sete di rivincita dopo la prestazione di San Siro contro l’Inter. In tribuna ci sarà anche Gonzalo Higuain, la sua presenza era quasi scontata. Il Pipita vuole essere vicino ai compagni in un periodo delicato della stagione.

Se parlasse Higuain probabilmente ne direbbe di ogni sul calcio italiano

I dettagli

Zitti tutti, presidente, allenatore e calciatori nel momento più delicato della stagione, a partire da Gonzalo Higuain. Il Corriere del Mezzogiorno scrive: “il silenzio dei «colpevoli»”, riferendosi alle tre sconfitte nelle ultime cinque trasferte di campionato ed i soli quattordici punti totalizzati nelle ultime nove con ben dieci gol subiti: “E se parlasse Higuain? Probabilmente ne direbbe di ogni sul calcio italiano. Si lascerebbe andare a ulteriori polemiche sulla squalifica dal suo punto di vista eccessivamente punitiva. Potrebbe avanzare ipotesi sul suo futuro diverse dalla permanenza a Napoli”.

Ischia,oggi la ripresa degli allenamenti

AllenamentiIschia2015

L’Ischia Isolaverde oggi pomeriggio riprenderà gli allenamenti al quartier generale dei Camaldoli, in vista della trasferta di Matera. I gialloblu di certo non godono di un ottimo momento della stagione,dove sono reduci da cinque sconfitte consecutive. Un andamento negativo per la squadra di mister Porta,che anche quest settimana è costretta a dare un occhio all’infermeria: lo staff dovrà valutare le condizioni di Giorgio Di Vicino,uscito anzitempo dal campo nel derby di sabato contro la Juve Stabia, per una botta al piede. Di certo non arrivano buone notizie,da quanto emerge dall’infermeria si presuppone una frattura ad un dito al piede per l’ex giocatore del Napoli, soltanto nel tardo pomeriggio di oggi si saprà il responso, quando il giocatore si sottoporrà all’ecografia. Alla ripresa al Kennedy dovrebbe finalmente tornare in gruppo anche l’esterno Vincenzo Pepe. Un rientro importante che potrebbe garantire a Porta una pedina in più da schierare nel tridente d’attacco,in vista della sfida contro i lucani dell’ex attaccante Infantino. Restando in tema infortuni: il difensore Liberato Filosa,dopo che si è sottoposto all’operazione al menisco,sta svolgendo il periodo di riabilitazione sperando di poterlo vedere in campo nella miglior condizione in vista dei play out di fine maggio.

No ai complotti, il Napoli ha ceduto sul piano fisico e mentale

La Gazzetta dello Sport scrive su Napoli-Bologna

“L’illusione è svanita, ma Fuorigrotta non ha mai abbandonato il Napoli. E non lo lascerà solo nemmeno adesso, in questo finale di campionato, dove l’immaginario (complotti e sospette tresche) ha preso il sopravvento sulla razionalità e sulle questioni tecnico-tattiche. Il Napoli ha ceduto, sia sul piano fisico sia su quello mentale, al netto di tutte le dicerie che hanno avvelenato l’ambiente. E stasera ci si attende un’inversione di tendenza, di rivedere la squadra brillante e spettacolare che ha saputo incantare per buona parte del campionato. Il Bologna ha già saputo fermare Juventus e Roma e Donadoni non ha gradito l’ultimo stop interno rimediato col Torino. Toccherà al maestro Sarri trovare le soluzioni giuste per evitare che la trasferta di Roma si trasformi in un incubo. L’assenza di Higuain è un grave handicap, come il vistoso calo dei due centrali di difesa, Reina compreso. A meno cinque dal termine del campionato, il Napoli è nella condizione di poter difendere il secondo posto, con un calendario tutto in discesa, dopo la trasferta dell’Olimpico. Ma non potrà prescindere dai tre punti di questa sera”

Bianchi: “Lite Roma? Ci sono delle regole e vanno rispettate da tutti”

Le sue parole
Ottavio Bianchi ha allenato in due piazze importanti come Napoli e Roma e conosce bene gli ambienti caldi che vi sono. Sulle pagine de Il Mattino ha parlato anche del caso Totti-Spalletti:
 
Lei è dalla parte di Spalletti o del capitano?
«Sono per il rispetto dei ruoli, che è totalmente venuto meno».
 
Colpa della società?
«Certo. Nessuno avrebbe mai dovuto mettere in discussione il mister. Non si può delegittimare pubblicamente un allenatore in questo modo. Le notizie apparse sui giornali sono quelle trapelate da persone di parte, nessuno conosce la verità assoluta. Chi rappresenta il club avrebbe dovuto difendere più energicamente Spalletti».
 
A Napoli lei subì la rivolta dello spogliatoio.
«Il discorso non è schierarsi a favore del tecnico o di un giocatore, anche se questo si chiama Totti e ha scritto la storia della Roma. Ci sono delle regole in ogni gruppo e a queste non si deve derogare per alcun motivo. Ma secondo voi perchè la Juve vince sempre?»
 
Anche il finale del Napoli è stato deludente.
«La differenza è che gli azzurri hanno avuto un calo tecnico, sono venuti meno in alcune partite. I problemi della Roma sono invece fuori dal campo».
 
Il secondo posto può salvare l’annata?
«Nel caso del Napoli penso di sì. Per come si erano messe le cose a Roma a inizio stagione, invece, il terzo posto sa tanto di stagione fallimentare».

Luci al San Paolo, la notturna porta bene al Napoli

I dettagli

Sono 171 le notturne al San Paolo per il Napoli di Aurelio De Laurentiis tra campionati e coppe: 109 vittorie, 44 pareggi e 18 sconfitte con 336 gol segnati e 152 subiti. La prima fu l’1-0 alla Vis Pesaro, in C1, del 6 ottobre 2004. In totale 287 match al San Paolo: 182 vittorie, 76 pareggi e 29 ko.

ESCLUSIVA – Pasquale Logiudice: Obiettivo salvezza più vicino. Non ho problemi a..

Le parole di Pasquale Logiudice in esclusiva a viviradio-web 

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il direttore sportivo della Juve Stabia, Pasquale Logiudice. 

Di seguito le dichiarazioni di Pasquale Logiudice.

La Juve Stabia con questi tre punti, in virtù delle rispettive sconfitte di Catania e Monopoli, distanzia la zona retrocessione di ben 7 punti a tre giornate dalla fine del campionato: Si, siamo prossimi al raggiungimento dell’obiettivo, bisogna mantenere comunque alta la concentrazione, sebbene ci troveremo ad affrontare la cenerentola Lupa Castelli Romani. Siamo padroni del nostro destino, adesso bisogna vincere senza fare calcoli, in modo tale da non dipendere dai risultati altrui. Contro l’Ischia avevamo tutto da perdere, è stata un successo prezioso per come è maturato poi. Sulla carta sembrava una partita dall’ esito scontato, invece vorrei sottolineare che l’Ischia ha disputato una buona partita e in precedenza aveva segnato due gol in trasferta contro Foggia e Benevento. Si tende a guardare il risultato finale, non nascondo invece la mia preoccupazione prima del match, ed infatti, ci sono stati momenti di sofferenza nella partita stessa.

Mister Zavettieri esorta la squadra a mantenere alta la concentrazione, considerando che la Lupa Castelli Romani sta onorando il campionato. Contessa e Maiorano saranno arruolabili dopo le rispettive squalifiche: Si massima concentrazione, mai sottovalutare i nostri avversari. La Juve Stabia ha dimostrato di poter vincere o perdere con chiunque. Questa è la realtà. La squadra ha giocato grandi partite contro squadre in lotta per la vittoria del torneo, perdendo solo in trasferta in modo immeritato contro il Lecce, giocando poi alla pari di Foggia, Benevento e Casertana. Purtroppo siamo stati discontinui contro avversari di basso profilo. Sarà importante vincere contro la Lupa, ma il risultato non è poi così scontato come si possa credere. Purtroppo è stata una stagione particolare e ora vogliamo regalare ai tifosi la salvezza.

Ci sono perplessità per l’imminente futuro del club, dove c’è ancora la grana stadio da risolvere: Purtroppo si, quest’anno abbiamo avuto problemi con lo stadio. Il terreno di gioco del Menti allo stato attuale è usurato e va sostituito. Il problema stadio è diventato un’esigenza a tutti gli effetti. Queste sono valutazioni che spettano al Presidente Manniello che deve far fronte a queste problematiche, con il rischio di perdere i calciatori sotto l’aspetto tecnico ed economico. La speranza è che si possa trovare un punto d’incontro con il Comune per il bene di tutte le componenti.

Il futuro vede ancora un suo legame alla Juve Stabia: Devo ammettere che mi trovo bene qui a Castellammare. È stata un’annata in chiaroscuro e dispendiosa, con meno infortuni, e soprattutto con qualche episodio favorevole in più, avremmo sicuramente ambito ai play-off. Io personalmente, ho tutta intenzione di restare qui per dare continuità a questo progetto. In ogni caso, preferirei rimandare ogni discorso al termine del campionato, quando mi confronterò con il Presidente Manniello e insieme valuteremo il da farsi. Ci sono cose che dobbiamo chiarire, ma non vedo grossi problemi. Quest’estate c’era la possibilità di andare via e sono rimasto senza problemi. Mi auguro che domenica si possa archiviare il discorso salvezza in modo tale da potermi concedere una settimana di riposo.

Il Benevento ha ormai vinto il campionato: Si, ci sono buone percentuale di vittoria del campionato dopo la vittoria di domenica. Occhio però, allo scontro diretto che disputerà contro il Lecce, i salentini non avranno nulla da perdere, mentre invece discorso a parte contro l’Akragas, probabile che i sanniti festeggeranno la promozione contro una squadra già salva.

Navratil e Atanasov saranno riconfermati?: Ancora presto per dirlo. Entrambi hanno giocato poco per diversi motivi. Navratil l’abbiamo visto solo in due partite, è abbastanza affidabile, è un difensore che garantisce esperienza e siamo contenti sul suo conto. Per quanto riguarda Atanasov, mi auguro di poterlo vedere in campo in queste ultime 2-3 gare per poterlo giudicare, non è facile fare delle valutazioni su quanto visto in allenamento.

Per quanto riguarda i calciatori in scadenza, in programma una discussione sul rinnovo, o saranno lasciati partire a parametro zero: La volontà c’è. Qualcuno rimarrà, poi bisogna vedere se accetteranno la proposta e si possa stabilire un incontro tra le parti. Ci sarà tempo per decidere su chi puntare o meno, anche in base ai programmi e alle scelte che la società deciderà di percorrere. Poi ovvio ci sono anche scelte personali che riguarderanno i singoli calciatori, resterà chi merita, e chi dimostra entusiasmo e attaccamento alla maglia gialloblu.

vivicentro.it-sport-juve-stabia-news / ESCLUSIVA – Pasquale Logiudice: Obiettivo salvezza più vicino. Non ho problemi a.. Armando Mandara

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Un traguardo prestigioso per Albiol con la maglia del Napoli

Ecco di cosa si tratta

Quella di questa sera contro il Bologna per Raul Albiol sarà una gara speciale. Infatti, scendendo in campo al San Paolo, giocherebbe la sua 100esima partita in azzurro. Un traguardo prestigioso per un calciatore di livello internazionale che ha disputato anche 24 gare in Europa e 8 in coppa Italia oltre ad una in supercoppa italiana mettendo a segno anche 2 gol.

Sviste arbitrali, la classifica senza errori: Juve favorita!

La classifica completa

La classifica senza sviste arbitrali. Il portale Superscommesse.it propone un’attenta analisi del campionato in corso con la Juventus nettamente favorita, vantando 6 episodi a favore e nessuno contro, a differenza nel Napoli che ne ha 4 contro e nessuno a favore. Le due squadre dovrebbero essere in testa a pari punti. Ecco la classifica:

classifica

Bayern Monaco-Napoli 2-2, la semifinale di ritorno della coppa Uefa ’88/’89

I dettagli

Il giorno 19 aprile il Napoli ha giocato dieci partite, otto in serie A, una in serie B ed una in coppa Uefa, ottenendo tre vittorie e cinque pareggi, con due sconfitte.

Ricordiamo il 2-2 con il Bayern Monaco nella semifinale di ritorno della coppa Uefa-1988/89

Questa è la formazione schierata da Ottavio Bianchi:

Giuliani; Ferrara, Francini; Corradini, Alemao (74′ Bigliardi), Renica; Crippa, De Napoli (88′ Carannante), Careca, Maradona, Fusi

I gol: 61′ Careca, 63′ Wohlfarth, 76′ Careca, 81′ Reuter

Dopo il 2-0 dell’andata al San Paolo il Napoli seppe pareggiare in Germania e conquistare così la finale contro lo Stoccarda. Il 1988/89 è l’anno della coppa Uefa vinta in finale contro lo Stoccarda: 2-1 a Fuorigrotta e 3-3 in Germania.

Greggio Novello

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                         Il giorno dopo: Genova, sversamento di greggio nel torrente

Greggio Novello – Il giorno dopo ( The Day After ), i promotori del referendum hanno chiesto il blocco di 5 concessioni gia’ scadute, si tenta in ogni modo di poter fermare le trivellazioni delle piattaforme petrolifere.  

Genova, sversamento di petrolio nel torrenteIronia della sorte nella stessa giornata di Domenica 17 Aprile, mentre i seggi stavano per essere chiusi, a Genova la rottura di un oleodotto dell’Iplon*, ha provocato una fuoriuscita di migliaia di litri di petrolio.

Gli abitanti di Borzoli hanno sentito prima un boato, poi hanno visto l’acqua diventare scura, una gran quantita’ del greggio fuoriuscito si e’ depositato sul letto del fiume Polcevera. La speranza di tutti gli abitanti della zona e’ che la marea nera non raggiunga il mare, se cosi’ fosse, i danni all’ambiente sarebbero da disastro ecologico.

Sono passate piu’ di 48 ore dall’incidente, centinaia di pompieri, Vigili Urbani, Volontari della Protezione civile, stanno cercando in tutti i modi e con i mezzi disponibili di arginare la marea nera.
L’aria intorno e’ irrespirabile, il terreno e’ stato gia’ contaminato e chissa’ per quanti anni ancora lo sara’. Si cerca di aspirare con le pompe idrovore, di risucchiare la maggior parte del greggio, si lotta contro il tempo.
 Ancora una volta ci si rende conto che le energie fossili sono antieconomiche e antiecologiche, se 13 Milioni di Italiani hanno votato SI, cio’ sta a significare che un terzo della popolazione vorrebbe nuovi sistemi di produzione, compatibili con la vita delle persone.
Il mantenimento dei posti di lavoro, e’ solo un bluff Renziano, una maschera di fango per nascondere la sete di potere, la vita delle persone, il mantenimento del nostro ecosistema non interessa all’attuale classe politica. Si fa di tutto per continuare a distruggere l’ambiente investendo ancora sulle energie fossili.
Renzi esulta? grida alla vittoria? allora perche’ non andare a brindare, ad alzare i calici nel greto del fiume Polcevera, il greggio, novello e’ migliore del vino invecchiato.

vivicentro.it-opinione / Greggio Novello (Lo Piano – Saint Red)

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Genova, le prime dichiarazioni sulla rottura di un oleodotto dell’Iplon

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Siamo in contatto quasi costante con il ministro dell’ambiente Galletti, per decidere quali saranno i percorsi per chiedere i fondi necessari all’importante opera di bonifica e, se le condizioni di legge lo permetteranno, potremmo chiedere lo stato di emergenza”…

“Questa non è solo un’emergenza regionale ma è nazionale, visto il danno ambientale. Serviranno fondi straordinari perché questo corso d’acqua ha subito un danno molto serio”….

“c’è stato un ottimo lavoro da parte di tutti, con grande competenza e celerità che ha impedito che parte del petrolio sversasse in mare e quindi il danno maggiore è stato evitato”. Il governatore ha spiegato che si tratta di petrolio nigeriano “molto pesante” e ha rassicurato dicendo che le esalazioni “non rappresentano un problema per la popolazione”.

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Stiamo monitorando in tempo reale la situazione dello sversamento nel Polcevera: dalle informazioni acquisite le squadre operative stanno lavorando con grande impegno per il recupero delle acque miste a miscele oleose e per scongiurare ogni possibile danno al mare. Da parte del ministero c’è la massima disponibilità a collaborare con le autorità locali: per questo ho anche inviato sul posto i tecnici dell’Ispra, a supporto di quelli dell’Arpal”.

l sindaco di Genova Marco Doria: “Stiamo valutando se dal punto di vista legale ci sono le condizioni per chiedere i danni per questo incidente”…..

“Stiamo anche valutando – ha aggiunto il sindaco – tutti i provvedimenti necessari per disciplinare queste attività che rischiano di creare danno”….

“Tutte le nostre strutture di protezione civile sono impegnate da ieri per l’emergenza e continuano l’intervento fino a quando il pericolo per l’ambiente e per la salute non ci sarà più”.

Se anche i laziali tifano Totti

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Ieri sulla Tiburtina, appesa allo spartitraffico, c’era la foto d’un ragazzo morto in incidente stradale ornata da un mazzo di fiori e da una maglietta di Francesco Totti. Altari così, un po’ laici un po’ sacrileghi e anche decisamente sacri, a Roma non sono infrequenti.

Il rapporto del campione e della città è ormai evoluto a una spiritualità strana e commovente per cui, sempre ieri, a una delle radio in cui si dibatte tutto il giorno di romanismo, si è sentito dire che «non si può fare questo a ’sto ragazzo, ve lo dico da laziale». Lo scandalo è tale da assumere imprevedibili aspetti bipartisan, e il dispiacere che gonfia l’orgoglio è sconfinato oltre i territori puramente agonistici. «Dobbiamo riempire la curva così ti spieghiamo cos’è Roma», dice un altro in collegamento col mitologico e cattivissimo Marione. «Ti spieghiamo», si intende all’allenatore Luciano Spalletti, stranamente impegnato a ridisegnare la leggenda al ribasso, proprio ora che la leggenda dovrebbe prendere piano piano il posto del calciatore. E chi si aspetta per pregiudizio una geremiade sbrodolata e irrazionale, sbaglia. Marione e i suoi colleghi delle instancabili radio sportive sono attenti a contenere le inevitabili derive complottistiche. Uno ci prova: «Devo usare una parola grossa: politica. Qui c’è dietro un disegno che porta la società verso una precisa direzione, e ci sono mass media che reggono questo gioco». Adesso non esageriamo, gli rispondono. Un secondo si lancia in complicate analisi azionarie: «Ma scusate, Totti non è socio di minoranza?». «Si, perché?». «Vabbè, allora è tutto chiaro, il compito è quello di distruggere l’immagine di un socio di minoranza potenzialmente molto scomodo». «Ma no, dài, ha quote minime… Non c’entra niente…».

E infatti quando poche settimane fa la questione era stata chiara, la marginalizzazione di Totti decisa dal nuovo allenatore, Roma pareva divisa in due, chi sosteneva l’inadeguatezza al campo, se non per pochi minuti, di un fuoriclasse avviato ai quarant’anni (li compirà a settembre), e chi invece lo voleva più al «centro del villaggio», il punto destinato ai monumenti. Ora Totti guadagna quasi il plebiscito perché, come accennato sopra, la vicenda è andata oltre i moduli, le pagelle, la propensione al gol, la tenuta atletica, adesso ha a che fare con il sentimento intimo e inviolabile di un popolo. «The King of Rome will never die» – il Re di Roma non morirà mai – è la parola d’ordine diffusa da decine di microfoni. I tifosi nemmeno parlano di secondo posto in classifica, di qualificazione diretta in Champions League, parlano di «un uomo solo contro l’ingiustizia», di «senso di malinconia per il tramonto della Storia (il maiuscolo è nostro, ma alla radio si coglieva)», di «mancanza di riguardo per il cuore di milioni di persone». Ecco, di mezzo si è messo il nuovo marziano, l’allenatore Spalletti che maltratta il Re, una specie di Ignazio Marino della panchina le cui colpe vanno oltre i risultati – fin qui per la squadra molto buoni – e investono piuttosto l’idea millenaria di grandezza, anche applicata al calcio, che Roma conserva di sé. «E’ tornato perché evidentemente aveva dei conti da regolare», dicono gli ascoltatori. E poi: «Se non sai chi siamo, che cosa abbiamo nel cuore, per te non c’è futuro». Nel cuore c’è la speranza che la favola si concluda come era scritto: Totti è rimasto a Roma per venticinque anni, sebbene altrove avrebbe vinto di più, perché le coppe e gli scudetti non sono la cosa più importante; ed è questo che Spalletti non ha capito.

 vivicentro.it-editoriale / lastampa / Se anche i laziali tifano Totti MATTIA FELTRI

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La robot delle caverne

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Le mejo teste maschie della Cina – scienziati, ingegneri, inventori – lavorano per anni al progetto di un robot rivoluzionario. Ci gettano dentro tanto di quel denaro che basterebbe a ripianare un paio di debiti pubblici della vecchia Europa. Utilizzano le tecnologie più avanzate, i materiali più sofisticati. Infine partoriscono quanto di più prossimo all’essere umano sia mai stato fabbricato da un essere umano. Jia Jia, graziosa China Girl che sembra viva e non solo nell’aspetto: dialoga, ride, arrossisce persino, muovendo le labbra in sincronia con quello che dice… Già, ma che cosa dice? Ecco le prime, storiche parole da lei rivolte al suo ideatore, Chen Xiao Ping, durante la presentazione alla stampa.

«Sì, mio signore, cosa posso fare per te?».

Se l’hardware che fa muovere Jia Jia è da terzo millennio, il software che la fa parlare rimane orgogliosamente aggrappato all’età della pietra. Perché passano le ere, ma il sogno neanche troppo segreto del maschio (orientale?) resta invariato: farsi servire e possibilmente riverire da una femmina devota e sottomessa. Faticando ormai anche loro a reperirla nella realtà, i cinesi hanno pensato bene di fabbricarsela. Si attende con una certa curiosità la contromossa delle scienziate.

vivicentro.it-opinione / la stampa / La robot delle caverne MASSIMO GRAMELLINI

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Elezioni a Castellammare di Stabia: Voglio dire la mia!

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Voglio dire la mia: Conferenza organizzata da Vozza e Vitiello

Castellammare di Stabia: Voglio dire la mia, questo è lo slogan che circola in città da diverse ore e questo è il tema della riunione cittadina, a cui hanno partecipato oltre 150 “comuni” stabiesi, che questa sera hanno gremito la sala dell’hotel dei Congressi.

Hanno mostrato interesse verso questo evento anche diverse “personalità” stabiesi,  come l’ex Sindaco Catello Polito, l’ex Sindaco Salvatore Vozza, Loredana Strianese, Stefano Scanu presidente Legambiente, l’avv. Carlo Eresiarco, Giovanni Tommasino, Rosaria D’Angiò,  l’avv. Ostrifate, Alessandro Zingone, Peppe Giovedi, l’avv Antonio Pannullo, la dott.ssa Maria Rita Ciliberto,  coordinatore giovane SEL Nunzio Aponte,  coordinatore cittadino Michele Starace, il segretario regionale di SEL Tonino Scala, ed alcuni ex Consiglieri Comunali.

In particolare Salvatore Vozza ha voluto evidenziare come la sua presenza debba essere vista come un confronto con i cittadini per analizzare quelli che sono i problemi che caratterizzano il territorio. L’ex Sindaco ha concluso dicendo che bisogna tornare a una viva politica che comunque sia in grado di riaccendere la dialettica assente all’interno del Consiglio Comunale.

Il suo messaggio è laconico: Basta con i veti, con le maggioranze che cambiano, con i consiglieri che non si presentano in Consiglio.

Basta con le coalizioni composte da dieci, dodici liste, che faranno pur vincere le elezioni, ma non assicurano né coesione e né tantomeno stabilità.

Per le prossime elezioni bisogna seguire determinati passi che sono:

– un programma concreto che indichi le soluzioni da dare ai principali problemi della città;

– la squadra degli assessori deve essere comunicata prima delle elezioni, insieme alla presentazione del candidato a Sindaco. Una giunta che chiami forze nuove a impegnarsi in questa difficile prova;

– l’impegno a costruire luoghi veri e permanenti di partecipazione e di decisione che coinvolgano in primo luogo giovani e poi associazioni, parti sociali, competenze.

Questa convergenza tra persone diverse avrà un senso solo, se sarà in grado di promuovere una nuova stagione per Castellammare.

L’incontro di oggi rappresenta solo il primo passo.

Nei prossimi giorni, verificheremo se quest’appello avrà ricevuto adesioni: ci aspettano sei giorni di lavoro sul programma, d’incontri, mentre il successivo appuntamento è già previsto e fissato per domenica 24, al Supercinema di Castellammare di Stabia.

In quella sede, ci confronteremo sulla bozza del programma, sul carattere della coalizione e sul candidato a Sindaco.

Sembra un percorso impossibile, ma insieme, provando a trasmettere entusiasmo e voglia disinteressata di lavorare #‎PerCastellammare, noi ce la possiamo fare».

 

 

 

Campionato Berretti, il Siena dilaga contro l’Ischia

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R.SIENA-ISCHIA ISOLAVERDE 6-3

R.SIENA: Biagiotti, De Magistris, Bizzarri, Caramanico, Pasquinuzzi, Rizzo, Rustici, Fineschi, Langella, Pasquini, Buti. In panchina Cefariello, Annunziata, Carnevali, Cocchiara, Lopez, Taddei, Fatta. All. Pelati.

ISCHIA ISOLAVERDE: Di Donato, Petruccio, Esempio, De Palma, Todisco, Miranda (15’ s.t. Borrelli), Coppola, Numerato (25’ s.t. Agrillo), Romano, Passariello, Vincenzi (1’ s.t. De Clemente). D’Amato, Vorzillo, Gonzales. All. Numerato

ARBITRO: Sanità di Grosseto (ass. Mauriello e Pacini di Prato).

MARCATORI: nel p.t 22’ Vincenzi, 25’ Buti, 33’ Rustici (rig.), 45’ Buti; nel s.t. 2’ De Clemente, 17’ Lopez, 25’ Carnevali, 30’ Romano, 45’ Rustici.

Netta sconfitta dei ragazzi dell’Ischia in casa della Robur Siena. Eppure la gara si era messa subito in discesa per la squadra di mister Numerato. Infatti, i gialloblù passano in vantaggio con Vincenzi che sfrutta bene un cross di Romano. La gioia dura tre minuti visto che i toscani impattano grazie a Buti. Al 33’ quest’ultimo viene atterrato in area da Esempio: l’arbitro indica il dischetto e Rustici ribalta il risultato. Sul finire del tempo, Buti allunga sfruttando una disattenzione difensiva.Mister Numerato nella ripresa inserisce De Clemente che si mette subito in luce con un preciso calcio di punizione che riapre la partita. L’Ischia avanza il baricentro e va in gol prima con De Clemente e poi con Borrelli, ma il direttore di gara annulla per posizioni di fuorigioco molto dubbie. Al 17’ Lopez ristabilisce le distanze. Carnevali a metà frazione mette il risultato al sicuro. Petruccio serve un buon assist per Romano che non sbaglia ma il tempo per la rimonta è poco e così in pieno recupero arriva anche la sesta rete senese. Punizione severa per i giovani gialloblù che tuttavia hanno concesso troppo in fase difensiva. Prossimo turno sabato al “Kennedy” contro la V.Lanciano.

Da S.S. Ischia Isolaverde

CLASSIFICA Gir. C: Arezzo 64; Tuttocuoio 57; Teramo 52; Pisa e Lupa Roma 44; Paganese* 40; Juve Stabia* e L’Aquila 39; R.Siena 36; Ischia Isolaverde 31; V.Lanciano 25; Lupa Castelli Romani 22; Pontedera 18;

Giovanissimi Nazionali, il Martina Franca cala il poker all’Ischia

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MARTINA FRANCA-ISCHIA ISOLAVERDE 4-1

MARTINA FRANCA: Carriero, Alfano, Fago, Algieri, Zangia, Ingrosso, Scatioma, Messina, Boccumi, Tobia, Mosca. In panchina Coromese, Masi, Proto, Esposito, Biela, Cennelleva, Sangermano, Almavamo. All. Morante.

ISCHIA ISOLAVERDE: Ingenito, Oliva, Tamburro, Ceparano, De Simone, Acampora, Brandi, Di Salvatore, Battipaglia, Colantonio, Graziani. In panchina Loveno, Sansone, Del Gaudio, Zaccaro, Domigno, Tarallo, Cuomo,. All. Balzano.

ARBITRO: Rizzi di Barletta.

MARCATORI: nel p.t. 20’ Boccumi, 30’ Tobia; nel s.t. 5’ Zaccaro, 10’ Tobia, 28’ Esposito.

Si conclude con una sconfitta esterna l’avventura della squadra Giovanissimi nazionali dell’Ischia. Un girone di ritorno molto positivo, frutto dei progressi del gruppo che nella prima parte della stagione ha faticato non poco per crescere. L’ultima stagionale capitava in casa della terza forza del girone. Dopo un inizio equilibrato, al 20’ Boccumi sblocca il risultato. Raddoppio di Tobia alla mezzora. Nella ripresa il solito Zaccaro accorcia le distanze, l’Ischia sembra credere nel pareggio ma poco dopo ancora Tobia ristabilisce le distanze. Nel finale il neo entrato Esposito mette il risultato al sicuro.

Da S.S.Ischia Isolaverde

CLASSIFICA Gir. G: Bari 54; Casertana 44; Martina Franca 43; Benevento 41; Avellino 37; Lecce 34; Juve Stabia 27; Fidelis Andria 26; Ischia Isolaverde 21; Foggia 15; Monopoli 14; Melfi 11.

Allievi Nazionali, l’Ischia vince per 2-1 il derby con il Napoli

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ISCHIA ISOLAVERDE-NAPOLI 2-1

ISCHIA ISOLAVERDE: Pezzella, Perna (1’ s.t. Barrella, 29’ s.t. Mancini), Vanacore, Cardone, Rinaldi, Vitiello, Catavere (36’ s.t. Gaglione), Vecchione (15’ s.t. Panico), Coratella, Marigliano (32’ s.t. Esposito), Moreno (15’ s.t. Buonocore). In panchina D’Amato, Sivero, Cuccurullo. All. Fusaro.

NAPOLI: D’Andrea (36’ s.t. Maisto), Rea, Pizza (32’ s.t. Coglitore), D’Alessandro, Mambella, Senese, Calvano (15’ s.t. Vasca), Cristiano (32’ s.t. Lieto, 36’ s.t. Casolare), Ferrara, Velotti, Di Dato (36’ s.t. Gianfrancesco). In panchina Pecorella. All. Marino.

ARBITRO: De Capua di Nola (ass. Scarfati e Manfredini di Castellammare di Stabia).

MARCATORI: nel p.t. 32’ Marigliano; nel s.t. 23’ Velotti, 35’ Coratella.

Con le reti di Marigliano e Coratella, l’Ischia Isolaverde si sbarazza del Napoli e riconquista la seconda posizione alle spalle del Martina Franca, sempre più leader del Girone F dopo il successo interno sulle vespette che sette giorni fa sperarono i ragazzi di mister Fusaro. Nelle fila isolane gioca dall’inizio il portiere Pezzella, giovane in prestito proprio dal Napoli e ceduto l’ultimo giorno della sessione invernale di mercato. Partenza convincente dell’Ischia con Moreno che, su azione d’angolo, manda il pallone di poco a lato. All’8’ Marigliano mette un cross basso per Coratella che gira prontamente ma la palla sorvola la trasversale. 3’ più tardi i gialloblù attaccano sulla sinistra: Marigliano riceve da Vecchione ma il portiere D’Andrea esce bene e sventa il pericolo. Al 15’ l’estremo difensore azzurro è ancora protagonista: Moreno tira dalla distanza, D’Andrea respinge sul palo, la palla viene ripresa dallo stesso calciatore isolano che però alza la mira da posizione invitante. Passa 1’ e ancora D’Andrea respinge in angolo un tentativo ravvicinato di Cardone. Al 18’ prima azione degna di nota del Napoli ma Pezzella in uscita anticipa Velotti. Dopo cinque minuti proteste isolane per un atterramento in area ai danni di Marigliano: l’arbitro lascia correre e Vecchione manda la palla a lambire il montante. Occasionissima per l’Ischia al 25’: Cardone si ritrova a tu per tu col portiere ma la conclusione sorvola la traversa. Il forcing gialloblù non ha pause. Coratella dribbla due avversari ma Mambelli in scivolata toglie le castagne dal fuoco. Al 32’ il meritato vantaggio. Cambio di gioco a centrocampo, il pallone arriva sulla sinistra a Catavere che appoggia di testa in area a Marigliano che scavalca D’Andrea con una bella girata. La prima frazione si chiude con un’occasione per parte. Vecchione dalla distanza prova a sorprendere l’estremo difensore azzurro che però para con sicurezza; 1’ più tardi Velotti verticalizza per Di Dato sulla destra che calcia a rete ma Pezzella esce bene dal limite dell’area di rigore. Nella ripresa Coratella fa venire i brividi alla difesa partenopea: tiro alto. Il Napoli si fa vedere al 12’ con un colpo di testa di Rea: pallone sul fondo. 2’ dopo gli ospiti sprecano con Ferrara che si fa spazio in area ma conclude alto. Il Napoli pareggia al minuto 23: cambio di gioco di D’Alessandro che scarica sulla sinistra per Di Dato che a sua volta appoggia la sfera di testa per la corrente Velotti il quale a tu per tu non sbaglia e batte Pezzella. Marigliano prova subito a rimediare ma non trova l’impatto col pallone da buona posizione. Sull’altro fronte, un paio di minuti dopo, è Ferrara a non approfittare di uno spazio importante. Ancora proteste dell’Ischia quando Senese tocca il pallone con una mano in piena area: anche stavolta per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. I locali insistono: Catavere piazza un bel diagonale: D’Andrea è battuto ma la palla esce di poco. Dopo un tentativo del neo entrato Mancini (il portiere salva in due tempi), al 35’ l’Ischia segna il gol-vittoria: Lieto tenta di uscire palla al piede dalla difesa per vie centrali ma Buonocore recupera palla e serve Coratella che batte D’Andrea con un bel diagonale. Sul finire il neo entrato Maisto blocca una conclusione di Mancini. Domenica ultima della regular season in casa dell’Akragas.

Da S.S.Ischia Isolaverde

CLASSIFICA Gir. F: Martina Franca 61; Ischia Isolaverde 55; Juve Stabia 54; Catanzaro 39; Monopoli 37; Matera 36; Cosenza 35; Napoli e Lecce 29; Akragas 27; Fidelis Andria 25; Messina 24; Paganese 20; Catania 19.

Napoli-Bologna, le probabili formazioni: torna Ghoulam, possibile impiego di Mertens

L’ ultimo turno infrasettimanale di questa stagione: Napoli-Bologna è l’ anticipo che apre la 34esima giornata di serie A, si gioca al San Paolo domani sera (ore 20:45). Non è il momento migliore per le due squadre entrambe sconfitte nell’ ultima uscita di campionato: il Napoli con lo 0-2 incassato a Milano contro l’ Inter ha visto tramontare definitivamente il sogno scudetto, la Juventus ormai si è portata a più nove sugli uomini di Maurizio Sarri; la vittoria, però, è importantissima per blindare il secondo posto che vale l’ accesso diretto alla prossima Champions.
Non se la passa meglio il Bologna: i rossoblù, complice qualche infortunio di troppo, hanno collezionato solo un punto nelle ultime cinque partite. L’ aspetto positivo è che nonostante la crisi di risultati la salvezza è ormai cosa quasi fatta.

QUI NAPOLI – Tutti arruolabili per mister Sarri ad eccezione di Gonzalo Higuain che rientrerà la prossima giornata contro la Roma. In difesa, rispetto alla trasferta di Milano, si rivede Ghoulam al posto di Strinic sull’ out di sinistra. Centrocampo confermato con Hamsik, Jorginho e Allan. In attacco probabile impiego dal primo minuto di Mertens al posto di Insigne a formare il tridente con Gabbiadini e Callejon.

QUI BOLOGNA – Diversi i giocatori fermi ai box in casa Bologna: Morleo, Destro,Rizzo e Zuculini. Donadoni recupera, anche se solo per la panchina, Mounier. In mediana spazio a Brighi viste le condizioni non ottimali di Donsah. Nel reparto avanzato ancora Floccari supportato da Brienza e Giaccherini.

ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI:

Napoli(4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens. All. Sarri

Bologna(4-3-3): Mirante; Mbaye, Rossettini, Oikonomou, Masina; Taider, Diawara, Brighi; Brienza, Floccari, Giaccherini. All. Donadoni

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Napoli-Bologna, i convocati di Sarri: assente solo Higuain

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castel Volturno.

Gli azzurri preparano il match con il Bologna di domani sera per l’anticipo del turno infrasettimanale della 34esima giornata di Serie A.

Gli azzurri dopo la fase di attivazione hanno svolto seduta tecnico tattica. Chiusura con partitina a campo ridotto ed esercitazioni su calci da fermo.

I convocati: Reina, Rafael, Gabriel, Maggio, Hysaj, Ghoulam, Strinic, Regini, Chiriches, Koulibaly, Albiol, Jorginho, Valdifiori, Chalobah, Allan, David Lopez, Hamsik, Grassi, El Kaddouri, Mertens, Insigne, Callejon, Gabbiadini.

Da sscnapoli.it

Il Pungiglione Stabiese: La salvezza è ad un passo

Il Pungiglione Stabiese programma sportivo in onda su ViViradioWEB

Il Pungiglione Stabiese sarà condotto da Mario Vollono e andrà in onda oggi 18 aprile alle ore 20:10.

DIRETTA

In questa puntata studio ci saranno Gianluca Apicella (Magazine Pragma), Mario Di Capua (Radio Sant’Anna) e Salvatore Sorrentino (ViViCentro).

Parleremo della vittoria della Juve Stabia con l’Ischia.

Fondamentale vittoria per la Juve Stabia di mister Zavettieri. Le vespe, nel match “esterno” contro l’Ischia Isolaverde, sprecano diverse occasione per passare in vantaggio, ma alla fine riescono grazie a Diop, autore del gol partita, e alle parate di Russo, spettacolare quella su Armeno, a portare a casa tre punti che non chiudono matematicamente la pratica salvezza ma che permettono alle Vespe di guardare con ottimismo alla gara interna con la Lupa Castelli Romani.

La Juve Stabia con questi tre punti distanzia la zona retrocessione di ben 7 punti a tre giornate dalla fine del campionato.

Questa sera avremo come ospite telefonico il  Pasquale Logiudice D.S. della Juve Stabia e Vincenzo De Liguori  Ex centrocampista gialloblè.

Parleremo della prossima partita con la Lupa Castelli Romani.

Chiuderemo la puntata come di consuetudine parlando del settore giovanile della Juve Stabia.

Ci collegheremo telefonicamente con Alberico Turi responsabile del settore giovanile della Juve Stabia.

Avvisiamo i radioascoltatori che è possibile intervenire in diretta telefonica chiamando il numero 081.048.73.45 oppure inviando un messaggio Whatsapp al 338.94.05.888.

Gli ascoltatori possono inoltre scrivere, nel corso del programma, sul profilo facebook “Pungiglione Stabiese” per lasciare i loro messaggi e le loro domande.

“Il pungiglione stabiese” è la vostra casa. Intervenite in tanti! 

Vi ringraziamo per l’affetto e la stima che ci avete mostrato nel precedente campionato e speriamo di offrirvi una trasmissione sempre più bella e ricca di notizie.