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Castellammare di Stabia
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Vozza: Invitiamo Mattarella per firma convenzione con Soprintendenza a Pompei

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Domani Un patto per cultura.

Salvatore Vozza: “Inviteremo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  dopo la firma della convenzione con la Soprintendenza a Pompei per il trasferimento dei reperti dell’Antiquarium alla Reggia e la stipula del protocollo d’intesa con la Soprintendenza Pompei per la creazione del Pa.rcheologico di Stabiae’’

Lunedi 15 Maggio, ore 18,30 al Montil ‘’ Un Patto per la Cultura

Castellammare. “Le parole del Presidente Mattarella, a Pompei , nella giornata di sabato,  per l’inaugurazione della mostra di Mitoraj, rappresentano una speranza, un nuovo modo di concepire il nostro patrimonio artistico e culturale. Il Capo dello Stato ha sottolineato – dichiara Salvatore Vozza – che ogni investimento per la cultura è speso anche ai fini della crescita del nostro Paese. Un concetto a me caro. Castellammare ha un patrimonio artistico e culturale immenso che in tanti ignorano. Al centro del nostro programma abbiamo inserito la cultura. Una cultura viva basata innanzitutto sulla preservazione del patrimonio storico architettonico. Dopo la firma della convenzione con la Soprintendenza Pompei per il trasferimento dei reperti dell’Antiquarium alla Reggia e la stipula del protocollo d’intesa con la Soprintendenza Pompei per la creazione del Parco archeologico di Stabiae inviteremo il presidente Sergio Mattarella a Castellammare. La nostra città è bella e non ha nulla da invidiare ad altre realtà”.

Lunedì alle 18,30, al cinema Montil, la coalizione #perCastellammare, guidata da Salvatore Vozza, incontrerà i cittadini per discutere di cultura e scuola. “L’educazione e la formazione, sono i temi portanti delle società civili – continua il candidato a sindaco Vozza – L’arte e la cultura, poi, sono vocazioni primarie della nostra città. Presenteremo il nostro programma. Ascolteremo Gianfelice Imparato, attore, commediografo e regista, (candidato nelle nostre liste) impegnato con Luca De Filippo fin dagli esordi della sua compagnia e a cui Luca De Filippo ha passato il testimone chiedendogli di sostituirlo in scena, qualche tempo prima della sua prematura scomparsa. Castellammare ha bisogno di un patto per la Cultura che noi ci impegniamo a sottoscrivere un patto tra istituzioni, mondo dell’informazione, operatori privati, scuole, università, associazioni, operatori turistici per sostenere il Piano della cultura e promuovere la realizzazione delle scelte individuate dal Piano. Di pari passo le scuole devono essere le protagoniste insieme a noi di questo cambiamento di mentalità e della rinascita culturale. Noi vogliamo le scuole aperte fino a sera. La scuola deve continuare ad essere un polo di aggregazione. Nel corso di queste settimane – conclude Salvatore Vozza- ho più volte ripetuto che i cittadini devono riscoprire l’orgoglio di essere stabiesi perché la nostra è una bella città chi la vuole scrivere insieme a noi può farlo, partecipando direttamente”.

Le risorse culturali e ambientali sono il vero “patrimonio nascosto” di Castellammare di Stabia’’. La coalizione #PerCastellammare  dà appuntamento per il 16 maggio alle ore 18 e 30 al Cinema Montil in via Bonito.

Per chi volesse leggere il programma è possibile collegarsi al sito https://salvatorevozza.wordpress.com/

Per chi volesse parlare con il candidato oltre che sui social è possibile contattare il comitato ai numeri 3315085691 oppure 3315025589

#socomefare; #percastellammare,

Castellammare ha un appuntamento il 10 giugno riparte!

vivicentro.it/sud/politica – Vozza: Invitiamo il Presidente Mattarella per la firma della convenzione con la Soprintendenza a Pompei: domani Un patto per cultura

ESCLUSIVA, FOTOGALLERY – Juve Stabia-Savona, il racconto con le immagini

Gli scatti di Antonio Gargiulo

Under17 Lega Pro, play off, sedicesimi di ritorno, la Juve Stabia ha affrontato i pari età del Savona. Dopo il pari esterno, tutto faceva pensare ad una gara in discesa, complice anche il gol del vantaggio di Chirullo, ma due errori difensivi: uno di posizione e l’altro individuale, ha portato gli ospiti a ribaltare il risultato con Vallerga e Galati e chiudere i giochi sul 2-1. Ecco gli scatti in esclusiva per Vivicentro.it.

 

F1 Gp Spagna, vittoria di Verstappen a soli 18 anni!

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F1 Gp Spagna, vittoria di Verstappen a soli 18 anni!

La gara è ritornata interessante in seguito al contatto e ritiro dalla gara delle due Mercedes, entrambe le Ferrari sul podio!

F1 Spagna vince Verstappen
F1 Spagna vince Verstappen

 

A Montmelo, Verstappen al debutto con la Red Bull conquista il Gp di Spagna. La vittoria è stata anche “favorita” dal fatto che le Mercedes si sono ritirate al primo giro, c’è da dire che il pilota olandese ha guidato magistralmente, è riuscito a tenere testa a Raikkonen che in tutti i modi ha tentato di farlo sbagliare e di sorpassarlo. Il diciottenne ha vinto la gara quasi con disinvoltura, ha vinto in Spagna anticipando le due Ferrari. Terzo è arrivato Vettel favorito anche dalla foratura di Ricciardo che lo ha tallonato per tutta la gara.

Dopo la lunga assenza dalle prime posizioni della Red Bull (oltre 40 gare), finalmente è tornata alla vittoria grazie ad un giovanissimo Verstappen. In passato un altro giovanissimo aveva portato tante vittorie alla casa austriaca, Vettel, ma quando vinse il primo GP di Formula 1 aveva 21 anni.

Ad oggi Verstappen è il più giovane pilota ad aver vinto un GP di F1 nella storia, è stato appena promosso alla Red Bull in seguito alla “retrocessione” di Kvyat alla Toro Rosso. Per battere questo record, ci vuole un minorenne!

F1 Spagna vince Verstappen

Tornando alla gara, al quarto posto si è piazzato Daniel Ricciardo, a seguire Bottas (Williams) e Sainz (Toro Rosso). Settimo Perez (Force India), ottavo Massa (Williams), nono Button (Mclaren-Honda) e decimo Kvyat (Toro Rosso). Ennesimo ritiro per Alonso.

In casa Mercedes la situazione adesso è delicata, quello di oggi è stato un disastro. I due piloti non collaborano tra loro ed oggi si sono autoespulsi rinunciando a 40 punti sicuri e forse ad una doppietta preannunciata. Il team tedesco deve a questo punto cercare di ristabilire gli equilibri anche perché ha recentemente rinnovato i contratti ad entrambi i piloti. Il continuare di questa situazione non farà altro che favorire gli avversari, vedremo nelle prossime gare come reagiranno.

Al momento poco è cambiato in classifica, il vantaggio di Rosberg resta considerevole, 100 punti. A seguire Raikkonen che sale al secondo posto a quota 61 seguito da Hamilton (57), Vettel e Ricciardo (48).

 

APPUNTAMENTO PER IL 29 MAGGIO PER IL GP DI MONACO.

 

Ordine d’arrivo

  1. Max Verstappen (NED/Red Bull-TAG Heuer) 307,104 km in 1h41:40.017
  2. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 0.616
  3. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 5.581
  4. Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-TAG Heuer) a 43.950
  5. Valtteri Bottas (FIN/Williams-Mercedes) a 45.271
  6. Carlos Sainz Jr (ESP/Toro Rosso-Ferrari) a 1:01.395
  7. Sergio Pérez (MEX/Force India-Mercedes) a 1:19.538
  8. Felipe Massa (BRA/Williams-Mercedes) a 1:20.707
  9. Jenson Button (GBR/McLaren-Honda) a 1 giro
  10. Daniil Kvyat (RUS/Toro Rosso-Ferrari) a 1 giro
  11. Esteban Gutiérrez (MEX/Haas-Ferrari) a 1 giro
  12. Marcus Ericsson (SWE/Sauber-Ferrari) a 1 giro
  13. Jolyon Palmer (GBR/Renault) a 1 giro
  14. Kevin Magnussen (DEN/Renault) a 1 giro
  15. Felipe Nasr (BRA/Sauber-Ferrari) a 1 giro

 

Classifica mondiale piloti

  1. Nico Rosberg (GER) 100 pts
  2. Kimi Räikkönen (FIN) 61
  3. Lewis Hamilton (GBR) 57
  4. Sebastian Vettel (GER) 48
  5. Daniel Ricciardo (AUS) 48
  6. Max Verstappen (NED) 38
  7. Felipe Massa (BRA) 36
  8. Valtteri Bottas (FIN) 29
  9. Daniil Kvyat (RUS) 22
  10. Romain Grosjean (FRA) 22
  11. Carlos Sainz Jr (ESP) 12
  12. Fernando Alonso (ESP) 8
  13. Sergio Pérez (MEX) 8
  14. Kevin Magnussen (DEN) 6
  15. Nico Hülkenberg (GER) 6
  16. Jenson Button (GBR) 3
  17. Stoffel Vandoorne (BEL)

 

Classifica mondiale costruttori

  1. Mercedes-AMG 157 pts
  2. Ferrari 109
  3. Red Bull 94
  4. Williams 65
  5. Toro Rosso 26
  6. Haas 22
  7. Force India 14
  8. McLaren-Honda 12
  9. Renault 6

 

ESCLUSIVA, FOTO – La Sig.ra Jacqueline con la Sig.ra Sarri…

Lo scatto…

Il Napoli batte il Frosinone ed è festa grande per il raggiungimento della Champions League direttamente accedendo al tabellone senza passare per i preliminare. Nel post partita parte la festa e anche la Sig.ra Jacqueline, moglie del presidente De Laurentiis, è felice, al pari della Sig.ra Sarri. Ecco lo scatto che ci è stato concesso, in esclusiva.

moglie-sarri-de laurentiis

Allarme bomba, annullata partita Manchester-Bournemouth

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Londra – La partita di calcio tra Manchester United e Bournemouth, per l’ultima giornata della Premier League, è stata annullata per allarme bomba dopo che era stato trovato un pacco sospetto nello stadio Old Trafford. In una nota, la Premier League ha spiegato la necessità di non disputare l’incontro e di evacuare lo stadio. La partita sarà rimessa in calendario “il prima possibile. Abbandonare i nostri appuntamenti è sempre l’ultima scelta e ce ne scusiamo con i tifosi, ma riteniamo che sapranno apprezzare la necessità di agire in questo modo”.

Visualizza l'immagine su Twitter

Il pacco, riferisce il profilo Twitter del Manchester United, e’ stato individuato nel quadrante nordovest dello stadio. Ispezioni della polizia e degli artificieri sono scattate immediatamente. La polizia su Twitter ha invitato la cittadinanza a evitare per quanto possibile la zona dell’Old Trafford.

E’ la seconda volta in meno di una settimana che il Manchester United è protagonista di un allarme sicurezza. La partita della squadra contro il West Ham United lunedì era stata ritardata dopo il bus dei calciatori era stato attaccato dai tifosi.

Ed  è giallo sul pacco trovato e fatto brillare dagli artificieri. La polizia ha definito l’oggetto “non un ordigno funzionante ma qualcosa di icredibilmente realistico e simile ad un ordigno esplosivo”. Secondo quanto riferito dalla britannica Sky News il pacco sospetto è stato trovato nei bagni della tribuna intitolata a Sir Alex Ferguson (storico allenatore del Machester United) e conteneva un telefono con un tubo attaccato. Identico quindi ad una ‘pipe-bomb’, ordigno rudimentale usato spesso dai terroristi.
La scoperta lascia aperta la possibilità che si sia trattato di un avvertimento o che si possa essere – ipotesi da non escludere – di fronte ad un fallito attentato. Sky News ha ricordato il precedente che il primo obiettivo colpito dalla cellula di Isis il 13 novembre dello scorso anno a Parigi era stato un altro stadio, lo Stade de France dove tre kamikze morirono facendosi saltare in aria uccidendo una persona.
Il pacco sospetto era stato trovato  20 minuti del fischio di inizo dell’ultima partita di campionato tra Manchester United e Bornemouth. Il complesso è stato immediatamente evacuato.

vivicentro.it/cronaca / (AGI) / Allarme bomba, annullata partita Manchester-Bournemouth

Ischia, Buonocore: ” L’isola ci stia vicina in questo momento,vogliamo salvarci “

Foto di Franco Trani
Foto di Franco Trani

L’Ischia Isolaverde continua la preparazione in vista della partita di andata per i play-out contro il Monopoli,in programma sabato 21 maggio alle ore 16:00 allo stadio Mazzella. Terzo giorno di lavoro per il duo Di Meglio-Buonocore. La squadra ha disputato un amichevole contro la Nuova Ischia terminata sul risultato di 5-0. Al termine del test disputato,in sala stampa è arrivato Enrico Buonocore ex bandiera dell’Ischia e non solo,e ora allenatore insieme a Gianni Di Meglio sulla panchina dei gialloblu per cercare una storica salvezza. 

Mister,ci può fare il punto sulla situazione in generale della squadra?

“Abbiamo solo Moracci e Savi. Quest’ultimo credo che abbia finito il campionato,mentre Moracci speriamo di recuperarlo per l’ultima partita. Spezzani sta abbastanza bene. Pepe,invece non è al massimo della condizione,però è un calciatore importante che in queste due partite ci potrà dare una grossa mano”. 

Oggi nel test disputato contro la Nuova Ischia,avete impostate la difesa a 3. Continuerete a lavorare con questo sistema di gioco?

“E’ importante non fare confusione. Ora abbiamo iniziato questa cosa,se non ci saranno grossi problemi pensiamo di continuare su questa strada”. 

Insieme a Gianni Di Meglio,arrivate in una situazione molto deficitaria,dopo tre giorni di allenamento,quanto è impossibile questa missione di salvare la categoria?

“Prima di arrivare qui sapevamo com’era la situazione ma tutt’ora. Al di là dei questo,abbiamo accettato perchè siamo di Ischia. Conosciamo tutta la situazione che c’è stata quest’anno,anche io non venivo al campo per tutto quello che è successo. Quindi,al di là della squadra vorrei soffermarmi sulla vicenda che riguarda i tifosi. Una cosa che mi preme dire: gli ischitani hanno subito tantissime cose durante tutto l’arco della stagione,e hanno ragione al 100%. Anche io sono ischitano e capisco la situazione. Però noi ora siamo qui,per fare queste due partite. Ci abbiamo messo la faccia. Sappiamo che non è facile,forse io e Gianni siamo un pò incoscienti. Oppure lo facciamo perchà da calciatori abbiamo vissuto queste situazioni difficili,anche se nella mia carriera ho fatto sempre play-off e mai play-out. In un’altra situazione o in un’altra piazza non avremmo accettato,mentre ad Ischia c’è stata data questa possibilità che in molti non avrebbero accettato. Quando siamo andati a parlare con la società,loro hanno capito gli errori che hanno commesso. E’ anche un gruppo societario giovane,sono alla prima esperienza nel calcio. In una situazione  del genere a volte può capitare di fare tanti errori. Però adesso noi siamo qui. Ci sono tanti amici miei che sono tifosi dell’Ischia e che non entreranno allo stadio. Io li capisco,se ora non fossi qui a parlare da allenatore non entrerei neanche io allo stadio. Però poi c’è un altro fattore,cioè che siamo ischitani e che dobbiamo cercare di salvare questa squadra. Spero che sabato ci saranno tante persone,perchè per noi è molto importante. Al di là di questo,massimo rispetto per chi non entrerà sabato. Io e Gianni vogliamo vivere questa situazione e sperare in una salvezza”.

Come giudichi la stagione dell’Ischia quest’anno?

“In questo campionato ho visto poche partite. Ora stiamo recuperando,insieme a Gianni abbiamo già visto i video di tante partite dell’Ischia. Sappiamo delle nostre difficoltà,vederle per capirle è molto importante. Però ci concentriamo anche sul Monopoli,e stiamo cercando di aiutarci in questo senso”.

C’è qualcosa che temete del Monopoli?

I due attaccanti sono molto bravi. E’ una squadra molto fisica,non velocissima dietro: Però sono molto compatti,con questi due attaccanti che non fanno un grande movimento però sono molto pericolosi. Quando arriva la palla fuori area si sanno muovere,sono molto esperti.Quindi bisognerà stare attenti a questi due giocatori (Croce e Gambino).

Questo è un motivo in più,nello schierare la difesa a tre per togliere profondità a Croce e Gambino del Monopoli?

“La nostra è una squadra che ha subito tanti gol giocando con la difesa a quattro. Quindi abbiamo pensato di cambiare anche per questo. Magari stando più vicini e provando a raddoppiare. Poi dopo si può pensare tutto o niente,è sempre il campo a dire se abbiamo avuto ragione o meno”. 

Quante possibilità ha l’Ischia di salvarsi?

“In questo momento,siccome giochiamo la partita di ritorno fuori casa,abbiamo il 40% di possibilità di salvarci contro il loro 60%. Forse ho esagerato? (ridendo)…Hanno anche il vantaggio di poter fare due pareggi per salvarsi,mentre noi dobbiamo per forza vincere una partita”.

Sono passati tre giorni da quando siete alla guida dell’Ischia,avete lavoro molto sulla tattica e con esercizi atletici. Come potete incidere in questi giorni sopratutto sotto l’aspetto mentale. Una squadra che comunque durante l’arco della stagione in campo ha mostrato prestazioni buone ma spesso nel secondo tempo crollava sprecando tutto.

“In poco tempo bisogna lavorare sulla testa,devi ridare la giusta convinzione ai calciatori e lavorare a livello tattico. Ma bisogna lavorare molto a livello mentale. Gli puoi dire di tutto,anche su come schierarsi in campo però dopo devono essere loro a crederci. Penso che al di là della differenza dei punti del campionato,credo che la stagione dell’Ischia non sia stata buona a causa di parecchi problemi anche a livello societario. E’ una cosa che ha influito sul rendimento dei calciatori. Di solito le squadre che vincono i campionati hanno una società importante. Certo,poi bisogna avere anche calciatori forti ed un grande allenatore. Però prima ci vuole una società all’altezza,che faccia le cose fatte bene”.

FOTOGALLERY ViViCentro – Napoli-Frosinone, parte la festa!

Gli scatti di Giovanni Somma

Il Napoli batte il Frosinone e porta a casa il secondo posto che vale Champions League diretta nella prossima stagione. In più, Gonzalo Higuain riscrive la storia del calcio italiano: con la sua tripletta, infatti, raggiunge quota 36 in campionato e supera Nordhal. Gustatevi la nostra fotogallery.

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Hamsik: “Raggiungere Maradona è una pietra miliare della mia carriera”

Le sue parole

Marek Hamsik ha parlato attraverso il proprio sito: “Prima del match la situazione era chiara: in caso di vittoria non ci saremmo dovuti preoccupare del risultato della Roma. Dopo l’intervallo abbiamo segnato ancora, e siamo arrivati al secondo posto. Siamo felici dell’approdo in Champions League, sugli 81 gol di Maradona dico che è un’altra pietra miliare della mia carriera. Sono felice di essere sullo stesso piano di una leggenda di Napoli”.

FOTOGALLERY – Che festa, De Laurentiis ringrazia tutti!

Lo riporta il sito ufficiale della SSC Napoli

Nel suggestivo scenario di Villa D’Angelo, con la splendida cornice del Golfo, il Napoli si è riunito, subito dopo il match con il Frosinone, per la consueta cena di fine stagione. E’ stata anche l’occasione per festeggiare la splendida cavalcata in campionato coronata dal secondo posto e dal ritorno in Champions League.

In un clima di grande distensione e gioia, al termine dell’esaltante notte del San Paolo con la meravigliosa festa nell’abbraccio del popolo azzurro, Il Presidente Aurelio De Laurentiis ha ringraziato tutti i presenti, il management, lo staff tecnico, lo staff medico e la squadra

Il Presidente ha accompagnato i ringraziamenti con una dedica personale a tutti i protagonisti della stagione Al termine della serata, taglio della torta e brindisi beneaugurale tra l’entusiasmo generale.

La torta azzurra che celebra il ritorno in Champions con la dedica di “un giorno all’improvviso”, il coro del San Paolo che ha fatto da colonna sonora ai successi del Napoli.

ESCLUSIVA, VIDEO – Under17, Juve Stabia-Savona, la sintesi del match

Le immagini e i gol

Under17 Lega Pro, play off, sedicesimi di ritorno, la Juve Stabia ha affrontato i pari età del Savona. Dopo il pari esterno, tutto faceva pensare ad una gara in discesa, complice anche il gol del vantaggio di Chirullo, ma due errori difensivi: uno di posizione e l’altro individuale, ha portato gli ospiti a ribaltare il risultato con Vallerga e Galati e chiudere i giochi sul 2-1. Queste le immagini del match.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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F1, Gp Spagna: Verstappen entra nella storia. A 18 anni domina il Gp di Spagna

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Gp di Spagna. Le due Ferrari sul podio. Dopo il disastro Mercedes – Hamilton e Rosberg si sono schiantati al primo giro – si riaccende la gara

MONTMELO – Verstappen superstar: a 18 anni, e al debutto con la Red Bull, va a vincere il Gp di Spagna. Certo, le due Mercedes si sono auto-eliminate al primo giro, ma il ragazzino ha guidato da fenomeno, non sbagliando nulla e tenendo a bada per una serie infinita di giri Raikkonen che ha fatto davvero di tutto per farlo sbagliare e per passarlo.

E invece niente, Verstappen non si è lasciato intimidire ed è andato a vincere il Gp di Spagna, davanti alle due Ferrari. Vettel è infatti arrivato terzo, ma probabilmente solo perché negli ultimi giri Ricciardo – che lo stava per attaccare – ha clamorosamente bucato. Il “clamorosamente” si riferisce al fatto che Verstappen e Raikkonen avevano gomme più stanche dei loro inseguitori (questioni di strategie) e quindi era normale aspettarsi il contrario. Ossia che i primi due entrassero in crisi. Insomma, dopo 42 gare è un ragazzino a riportare la Red Bull sul tetto del mondo. Un desitino per la scuderia austriaca perché pochi anni fa era stato un altro ragazzino – Vettel – a farlo entrare nella leggenda (ma Sebastian quando vinse la sua prima gara aveva 21 anni…)

F1, Gp Spagna: Verstappen entra nella storia. A 18 anni domina il Gp di Spagna VINCENZO BORGOMEO

L’Ischia cala la manita nel test amichevole con la Nuova Ischia

Amichevole Ischia-Nuova Ischia 5-0
Amichevole Ischia-Nuova Ischia 5-0

L’Ischia Isolaverde allo stadio “Mazzella”, nel pomeriggio di ieri ha disputato un test infrasettimanale,battendo con un netto 5-0 i cugini della Nuova Ischia, squadra che milita del campionato di Promozione. I cugini ischitani ,erano orfani di Kadame Mendil,giocatori che hanno trascinato la squadra durante tutto il campionato,per il raggiungimento della salvezza. La squadra di mister Di Meglio,nel test di ieri ha confermato ancora una volta il modulo del 3-5-2. Nella prima frazione di gioco la retroguardia gialloblu era composta da Bruno,Filosa e Sirigu, davanti al portiere Rino Iuliano. Sulle fasce Florio e Porcino che agivano da terzini. In cabina di regia spazio a Spezzani con Armeno e Palma. In avanti la coppia Kanoute-Gomes. Nella ripresa il duo Di Meglio-Buonocore cambiano molto. Moreira Barbosa con Rubino sostituiscono la coppia Kanoute-Gomes. A centrocampo agiscono Manna,Acampora e Pepe. Il pacchetto difensivo è composto da Vandam,Guarino e Sirigu. In campo entra anche il giovane Pistola che prende il posto di Bruno sulla fascia sinistra. Mister Di Meglio,non ha potuto utilizzare gli infortunati Moracci,Savi e Di Vicino tenuto a riposo a scopo precauzionale. Il match come detto all’inizio è terminato sul risultato di 5-0 per l’Ischia. Il primo gol lo segna Alberto Aladje Gomes,dopo appena dieci minuti di gioco,con un colpo di testa su un cross effettuato da Porcino. Passano appena cinque minuti,e Armeno raddoppia con un tiro di destro angolato,dove Mennella non può nulla. Pochi minuti dopo Palma con un colpo di testa colpisce il palo. Il terzo gol è siglato da Kanoute,che sfrutta un errore difensivo. Il giovane attaccante senegalese si ripete dopo poco,quando raccoglie un cross in area di Florio,e mette in rete il 4-0,che gli vale la doppietta personale. Il primo tempo si conclude sul risultato di 4-0. Nella ripresa Di Meglio mischia le carte in campo. Il 5-0 lo mette a segno Sirigu con un colpo di testa. L’Ischia potrebbe dilagare nel finale,ma Barbosa Moreira sbaglia due gol facili sotto porta,prima del fischio finale che fissa il punteggio sul 5-0. Il test infrasettimanale si conclude con abbracci in campo tra le due squadre.

ISCHIA ISOLAVERDE-NUOVA ISCHIA 5-0
ISCHIA 1° Tempo: Iuliano, Florio, Porcino,  Spezzani, Filosa, Bruno, Sirigu, Palma, Gomes, Armeno, Kanoute.
ISCHIA 2° Tempo: Modesti, Florio, Vandam, Guarino, Sirigu, Pistola, Manna, Acampora, Pepe, Moreira Barbosa, Rubino.
NUOVA ISCHIA: Mennella, Calise A., Grimaldi, Trofa, Impagliazzo, Calise G., Varchetta, Trani, Muscariello, Di Costanzo, Castagna. Sono entrati Telese, Polito, Aiello.
MARCATORI: p.t. 10′ Gomes, 15′ Armeno, 25′ e 37′ Kanoute; nel s.t. 18′ Sirigu.

ESCLUSIVA, VIDEO – Under17, Bisceglia: “Abbiamo fatto la nostra gara, ma che sfortuna!”

Le sue parole

Under17 Lega Pro, play off, sedicesimi di ritorno, la Juve Stabia ha affrontato i pari età del Savona. Dopo il pari esterno, tutto faceva pensare ad una gara in discesa, complice anche il gol del vantaggio di Chirullo, ma due errori difensivi: uno di posizione e l’altro individuale, ha portato gli ospiti a ribaltare il risultato con Vallerga e Galati e chiudere i giochi sul 2-1. Abbiamo intervistato, in esclusiva, Mattia Bisceglia, difensore gialloblè.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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ESCLUSIVA, VIDEO – Under17, Chiaiese non ci sta: “Questi arbitri ci rovinano”

Le sue parole

Under17 Lega Pro, play off, sedicesimi di ritorno, la Juve Stabia ha affrontato i pari età del Savona. Dopo il pari esterno, tutto faceva pensare ad una gara in discesa, complice anche il gol del vantaggio di Chirullo, ma due errori difensivi: uno di posizione e l’altro individuale, ha portato gli ospiti a ribaltare il risultato con Vallerga e Galati e chiudere i giochi sul 2-1. Abbiamo intervistato, in esclusiva, Rosario Chiaiese, allenatore gialloblè, al termine del match, il quale ha portato un duro attacco verso gli arbitri che hanno condizionato il risultato con alcune scelte.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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Elezioni Milano, Salvini e Parisi divisi sulle unioni civili. Il candidato contro l’obiezione di coscienza

Mentre la Lega invita tutti i sindaci della Lombardia alla disobbedienza (“Pronti a farci commissariare”), l’aspirante primo cittadino per il centrodestra: “Bisogna amministrare seguendo le leggi”

Unioni civili, la legge c’è. Ma il sindaco che deve fare quando arriverà il decreto attuativo del governo? Questioni di punti di vista, che non convergono proprio nel caso di Stefano Parisi, candidato sindaco a Milano per il centrodestra (“un sindaco applica la legge”), e di Matteo Salvini, leader di uno dei partiti che appoggia Parisi nella corsa per Palazzo Marino e che invita, invece, i primi cittadini alla “disobbedienza civile”. I due, impegnati, in tour elettorali si sono incrociati brevemente in via Ripamonti a una festa di via, si sono stretti la mano e il leader leghista gli ha anche regalato una felpa gialla con su scritto “Stefano Parisi”. Il candidato ha anche avuto parole di apprezzamento per Salvini: “Con Matteo è tutto a posto, lavora molto per Milano, lui fa il militante nei mercati, fa un gran lavoro di supporto alla mia candidatura, non ci sono problemi”.

Celebrare sì o no? Ma la domanda è: quando si tratterà di celebrare le unioni civili, le cose tra i due saranno ancora “a posto”? Parisi – nell’ipotesi dovesse diventare sindaco di Milano – dubbi non ne ha: “Non esiste l’obiezione di coscienza per un sindaco” dice prima di arrivare in via Ripamonti, quando ancora è ai Chiostri dell’Umanitaria per il 68esimo anniversario della costituzione dello stato d’Israele. “Un sindaco deve rispondere ai cittadini e deve amministrare la città applicando le leggi. Quindi, nel caso delle unioni civili, si applicano le leggi”. Anche Salvini di dubbi non ne ha. Solo che le sue parole sono di segno opposto e invita i sindaci a “disobbedire attenendosi alla propria coscienza”. Poi spiega: “È una legge sbagliata che porterà numerosissimi problemi in Tribunale in ogni genere di coppia e soprattutto è l’anticamera delle adozioni gay che, secondo me, sono una follia”.

“Pronti a farci commissariare”. Più avanti ancora di Salvini va Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda che spiega come tutti i loro primi cittadini “seguiranno l’esempio del sindaco leghista di Canzo, Fabrizio Turba” che ha già detto “che non farà celebrare nel suo Comune nessun matrimonio omosessuale, e non lo farà celebrare da nessuno dei suoi assessori, e per questo è pronto a farsi commissariare dal prefetto”. Più conciliante, ma altrettanto chiaro, è Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone (Varese) dice che “farà obiezione di coscienza per rispetto della sua comunità”.

Salvini vs Parisi. Ma a chi chiede a Salvini come si regolerebbe con un ipotetico Parisi sindaco, lui risponde: “E’ un invito, io non costringo nessuno a fare niente. Qualunque sindaco sarà sostenuto dalla Lega sarà invitato a fare questo, poi ognuno sceglie secondo coscienza”. Infine, a chi chiede se ne avesse parlato con Parisi, Salvini ha risposto con un secco “no”.

Il precedente di Pavesi (gruppo Alpha). Tornando a Milano, non è la prima volta che tra Salvini e Parisi vanno in due direzioni diverse. Anzi più che una divergenza di opionioni ha originato un vero e proprio scontro la candidatura di Stefano Pavesi, militante del gruppo Alpha della destra radicale, legato a Lealtà e azione in Zona 8 con la lista del Carroccio. “Mi auguro che questo ragazzo non sia eletto – aveva chiarito bene Parisi ai microfoni di Radio Popolare – resta per la Lega un nodo da sciogliere comunque, perché si tratta di una persona antisemita e fascista e nel mio lavoro non può trovare spazio. La Lega lo ha inserito prepotentemente”.

ESCLUSIVA, VIDEO – Under17, Sorrentino: “Una sconfitta ingiusta, meritavamo di più!”

Le sue parole

Under17 Lega Pro, play off, sedicesimi di ritorno, la Juve Stabia ha affrontato i pari età del Savona. Dopo il pari esterno, tutto faceva pensare ad una gara in discesa, complice anche il gol del vantaggio di Chirullo, ma due errori difensivi: uno di posizione e l’altro individuale, ha portato gli ospiti a ribaltare il risultato con Vallerga e Galati e chiudere i giochi sul 2-1. Abbiamo intervistato, in esclusiva, Fabio Sorrentino, centrocampista gialloblè al termine del match.

dal nostro inviato al Menti, Ciro Novellino

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Parma. Pizzarotti pensa alla convention: “Nuovo movimento con i dissidenti”

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Un incontro a Parma come quello del dicembre 2014, cui erano accorsi molti dei parlamentari che poi – per un motivo o per l’altro – sono usciti dal Movimento 5 Stelle. Una chiamata per tutti quelli che non ci stanno a regole non scritte e cangianti a seconda dei casi, a decisioni che arrivano improvvise con mail anonime, a un Movimento che rifiuta la fatica del governare in nome di principi assoluti da scagliare contro chi dissente quando viene il momento. Potrebbe essere questa la carta che Federico Pizzarotti deciderà di giocarsi una volta che il lungo addio si sarà consumato. Non adesso. Non alla vigilia delle amministrative, per non dar ragione a chi già ora parla di una sua volontà di boicottare il successo dei 5 stelle alle urne. I prossimi giorni sono dedicati all’autodifesa. Quelli dell’attacco arriveranno quando la cacciata sarà consumata. Quando le urne saranno chiuse e il risultato definitivo. A quel punto si tireranno le somme di numeri impazziti: la metà dei commenti sul blog che protesta per la sua sospensione (mai successo per gli altri epurati). Le centinaia di messaggi che gli intasano telefonino e casella di posta. I parlamentari, più del previsto, che nelle chat interne esprimono tutto il loro dissenso: «Siamo dei coglioni…», «Contenti voi», «Davvero non comprendo», con Alessandro Di Battista che – unico del direttorio a intervenire – difende la scelta fatta. E instilla dubbi sulla buona fede del sindaco. Mentre una deputata scrive sulla bacheca Facebook di chi aveva immaginato il giorno in cui «un minipost caccerà il presidente del Consiglio per non aver risposto come si deve a una mail dello staff»: «Grazie per la risata, ma lo farebbero seriamente!».

L’incontro potrebbe avvenire in estate e preparare mosse che solo a una prima occhiata sembrano locali: Pizzarotti ha molta voglia di ricandidarsi alla guida di Parma, ma nessuna di consegnarsi al Pd e di essere tacciato di tradimento. Quel che potrebbe fare è una lista civica con tutti quelli che in queste ore gli sono rimasti accanto. Da lì, se arrivasse la vittoria, potrebbe partire un Movimento libero da post e-mail anonime. E consumarsi una vera scissione, non l’emorragia silenziosa degli ultimi tre anni. È una scommessa ancora tutta da giocare. Non sarà facile, con l’M5S guidato dal premier in pectore Luigi Di Maio così forte nei sondaggi. Ma tutto – a Parma e dintorni – si muove in questa direzione.

I consiglieri hanno fatto ieri un selfie che li mostra insieme al sindaco: rispondono alla richiesta di conta della maggioranza da parte dell’opposizione, ma – indirettamente – replicano soprattutto alle voci secondo cui gli emissari del grande nemico interno, il candidato sindaco di Bologna Max Bugani, avrebbe fatto pressioni per far cadere la giunta.

L’espulsione è a un passo, il sindaco ne è consapevole. Non vuole però far nulla che lo lasci sulla sponda di quelli di cui si può dire: se l’è cercata. «Gli altri fuoriusciti – è il ragionamento che si fa tra i suoi- sono andati allo scontro frontale, sconfessando il Movimento e molti dei suoi principi. Noi agiremo diversamente. Lo dobbiamo a chi ci ha votato, agli attivisti che ci sostengono». Lotterà da dentro, Federico Pizzarotti. Fino a che gliene sarà data la possibilità. Solo dopo penserà a come aggregare il consenso che – ormai da tempo – è cresciuto intorno a lui e alla sua amministrazione. Per questo ha in mente di annullare i viaggi istituzionali in programma: resterà in città a preparare – con un avvocato – le risposte alla mail dello staff. Quelle controdeduzioni che gli sono state ufficialmente richieste con l’avviso di sospensione e che è pronto a redigere senza lasciare spazio a reticenze.

L’inchiesta non lo preoccupa: la ritiene un atto dovuto seguito a un esposto del Pd. Ma non vuole pregiudicare il lavoro fatto, il sindaco di Parma. Non vuole perdere l’appoggio di chi in questi anni – nonostante i p.s. sul blog, le accuse, l’isolamento – gli è rimasto accanto. Non è solo tra Camera e Senato, dove ufficialmente quasi tutti restano allineati, che la situazione è in subbuglio. Dice Davide Scano, capogruppo dei 5 Stelle a Venezia ed ex candidato sindaco: «Non credo sia una buona idea mandarlo via. Ha amministrato bene, ha ereditato una città piena di debiti risanandola. Venendo da Venezia posso capire le difficoltà. Probabilmente avrebbe dovuto mordersi la lingua e fare dei passi di avvicinamento allo staff per il bene del Movimento e di tutti gli attivisti che gli hanno dimostrato stima, quelli che come me sono anche andati a Parma ad ascoltare la sua esperienza. Ma è uno che ha amministrato seguendo i valori dei 5 Stelle, uno degli esempi da portare a testa alta: lasciarlo andare sarebbe un peccato».

vivicentro.it/politica – Pizzarotti pensa alla convention: “Nuovo movimento con i dissidenti” di ANNALISA CUZZOCREA

Grillo e la battutaccia sul sindaco musulmano di Londra: “Se si fa esplodere a Westminster…”

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Grillo: spettacolo a Padova davanti a 2500 persone (paganti). Riferimenti non espliciti su Pizzarotti. E, alla fine, anche sul neo-sindaco di Sadiq Khan: “Un fatto straordinario che un ‘bangladeshiano’ sia stato votato con tanto entusiasmo, ma…”

PADOVA. Una battutaccia sul nuovo sindaco di Londra, Sadiq Khan, di origini pachistane e religione musulmana: Beppe Grillo prima sottolinea come un fatto straordinario e positivo che “un bangladesciano” sia stato votato con tanto entusiasmo come primo cittadino della capitale britannica, lo indica come esempio delle impensabili sorprese che la vita può riservare a chiunque, dimostrazione che non si deve smettere mai di sognare e che la storia può avere svolte incredibili e spiazzanti. Poi però non resiste alla tentazione della satira dissacrante e conclude “voglio poi vedere quando si fa saltare in aria a Westminster…”. E’ solo una delle poche concessioni alla stretta cronaca che Grillo inserisce nel suo show.

“Noi ti diamo un programma e tu candidato se non lo rispetti sei fuori. Semplice. Nessuna decisione calata dall’alto”. Beppe Grillo scolpisce il comandamento scandendo le parole in tono pacato, quasi mormorando, e scatta l’applausone. Pizzarotti chi? E’ l’unico passaggio, un inciso parlando di Blockchain – comunicazioni web criptate da utente a utente senza mediazioni  -, verosimilmente riferito all’attualità e al putiferio scopiato intorno all’espulsione del sindaco di Parma dal MoVimento 5 Stelle in due ore di travolgente monologo sabato sera sotto il tendone del Gran Teatro Geox sulla tangenziale padovana. Fuori saette e fulmini, non solo metaforiche, e dentro un Grillo fradicio solo del suo sudore e dell’affetto di una platea di 2.500 spettatori adoranti e paganti (da 29 a 57,50 euro).

Grillo non nomina nessun altro politico nel suo spettacolo (se non Crocetta, governatore siciliano perché “s’è fatto lo sbiancamento anale”), nemmeno Renzi che definisce en passant “quel malato, quel menomato morale che fa il presidente del Consiglio” (ovazione). Tantomeno cita indagati e dissidenti del M5S. Ma è un Grillo più politico e molto più veemente, rispetto ad altre precedenti tappe di questo tour in cui gioca sulla sua schizofrenia – o ambiguità – tra il comico e il leader politico (“Grillo vs Grillo”, non a caso il titolo), due anime in un corpo solo apparentemente in conflitto. Si racconta come una specie di Forrest Gump della politica che ora è un po’ stanchino, ma solo a parole: le ultime polemiche sembrano invece averlo ricaricato. Si autocelebra, ripercorrendo carriera artistica e parabola politica, con moderata autoironia iniziale e toni sempre più enfatici in crescendo: “Ce la faremo” urla congedandosi. I suoi comizi sono spettacoli gratuiti e i suoi spettacoli sono comizi a pagamento.

Grillo prende in giro il sindaco di Padova, il leghista Massimo Bitonci (sempre senza nominarlo), per le ordinanze anti-kebab che finiscono per arricchire “i kebabbari cui conviene fare ricorso più che vendere kebab”, la Regione “che s’è inventata una corsa ciclistica in Brasile per andare in vacanza coi vostri soldi”, il Mattino di Padova “che ha scritto che la popolazione padovana invecchia e servono più immigrati: la Lega ha subito preso il 3% e hanno bruciato 4 edicole”.

Dalla cronaca locale alle visioni universali: Grillo insiste su reddito universale e tassazione unica come nuova soluzione (“Se io ho già un reddito, lavoro solo perché mi piace e mi faccio pagare meno, così tu imprenditore paghi meno tasse sul lavoro e non delocalizzi in Romania”) persuasivo e seducente come solo lui sa essere, alla faccia di quei governanti che sono “malati di alessitimia: non riconoscono le emozioni degli altri e quindi non hanno sentimenti, nonprovano emozioni per nessuno e quindi fanno leggi che uccidono milioni di persone”. Boato in sala. Snocciola ricette di un’efficacia disarmante e di un buon senso inoppugnabile per cambiare il mondo, anche se per ora là fuori risulta complicato governare Livorno.

vivicentro.it/politica – Grillo e la battutaccia sul sindaco musulmano di Londra: “Se si fa esplodere a Westminster…” EMILIO MARRESE

De Laurentiis raggiante, ha stanziato un maxi premio Champions

I dettagli

Aurelio De Laurentiis è al settimo cielo per il ritorno in Champions League ed ha annunciato alla squadra che il club riconoscerà ad ogni azzurro un ricco premio, lo riporta Gianluca Di Marzio: “Una notte infinita che inizia in campo e prosegue a tavola, una cena per festeggiare ma anche per programmare quel futuro che dovrà essere denso di soddisfazioni. Il presidente De Laurentiis è raggiante, la prima portata nasconde sotto la cloche un premio di 3 milioni per la Champions raggiunta, degno riconoscimento per una stagione esaltante. Tra gli artefici di questa cavalcata non può mancare Maurizio Sarri, il quale incontrerà il presidente probabilmente lunedì a Roma per analizzare e progettare la prossima stagione. Un connubio vincente rafforzato dalle parole di De Laurentiis, espresse durante la cena: “Sarri è testardo, folle, deciso, ma soprattutto bravo; L’ho sostenuto nei momenti in cui le cose andavano male! Lo ringrazio per averci riportato in Champions”. Un anno è appena terminato, un altro è già in cantiere, il futuro è adesso: il Napoli ha voglia di continuare a stupire”.

Il bonus bebè raddoppia: 160 euro e per il secondo figlio salirà a 240

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L’anno scorso hanno usufruito dell’assegno bonus bebè dell’Inps le famiglie di 330mila bambini. Il governo pronto ad allungarne la durata dei benefici fino al 2020. Restano i limiti di reddito

ROMA. Più soldi per dare una mano a chi fa figli ad affrontare le spese. Il drammatico calo della natalità nel nostro Paese spinge il ministero della Sanità a cercare contromisure, e la prima è la revisione del bonus bebè inaugurato nel 2015. Le coppie che mettono al mondo un bambino riceveranno un assegno doppio di quello emesso oggi dall’Inps. Se poi decidono di dare al primo figlio un fratellino, avranno una cifra ancora superiore. Questa è l’idea di base del progetto che Beatrice Lorenzin vuole inserire nella prossima legge di Stabilità, ovviamente aumentando gli stanziamenti ma sfruttando allo stesso tempo i risparmi già derivati dal calo delle nascite, che sta facendo rivedere al ribasso i preventivi di spesa per il contributo alle famiglie fatti appena due anni fa. “Bisogna agire ora o sarà troppo tardi: rischiamo un crac demografico”,dice Lorenzin in un’intervista a Repubblica oggi in edicola.

Il bonus bebè oggi e fino al 2017 è riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 25mila euro all’anno e a quelli che lo hanno più basso di 7mila. I primi ricevono 80 euro al mese (960 all’anno) per ogni figlio, i secondi 160 euro (1.920 all’anno). Per avere un’idea del significato delle soglie, si stima l’Isee da 25mila euro sia quello di una coppia che guadagna 45mila euro lordi all’anno, vive in una casa con una rendita da 600 euro, ha un mutuo per 50mila euro e nel conto corrente ha 15mila euro. L’indice è infatti legato al reddito ma anche alle eventuali proprietà e pure ai debiti e al numero di componenti del nucleo familiare. Bisogna fare domanda all’Inps per essere ammessi al contributo, valido anche per i figli in affido o adottati fino al terzo anno di età o di ingresso nel nucleo familiare.

Il 2015 è stato il primo anno in cui il numero dei nati è sceso sotto la soglia simbolica di mezzo milione. Secondo i dati di Istat, ancora provvisori ma con alta probabilità di essere confermati, ci si è fermati a 488mila. Circa il 20% dei bambini sono figli di coppie immigrate nel nostro Paese. Nel 2010 il dato era di 561mila.

Lorenzin ha fatto due progetti, uno meno costoso per lo Stato e uno più impegnativo, quasi da Paese nord europeo. Nel primo caso viene raddoppiata la quota mensile per il primo figlio, portandola cioè a 160 e a 320 a seconda della soglia di Isee. Dal secondo in poi l’aiuto non resta lo stesso, come avviene adesso: alle famiglie andranno rispettivamente a 240 e 400 euro. Inoltre nel progetto del ministero c’è l’intenzione di allungare la validità della misura. Al momento il bonus è previsto per i bambini nati dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre del 2017, nel progetto Lorenzin la durata è portata fino al 2020. Se entrerà in vigore il nuovo regime, a coloro che hanno fatto un figlio prima del 2015 e ne hanno un altro nel periodo di validità del contributo viene riconosciuta la cifra mensile più alta.

L’anno scorso sono state 330mila le coppie che hanno ricevuto il bonus. Di queste 245mila hanno avuto il contributo da 80 euro al mese e le altre da 160. La legge di Stabilità del 2015 ha stanziato circa 3,6 miliardi per sei anni. Nella proposta elaborata dagli uffici del ministero della Sanità si prevede un aumento della spesa di circa 2,2 miliardi, tenendo conto dell’incremento dei costi ma anche del miliardo di euro di risparmio rispetto alle previsioni a causa del calo delle nascite.

Ma Lorenzin e i suoi tecnici hanno pensato anche a una proposta molto più forte da portare al Consiglio dei ministri per essere valutata. Si tratterebbe intanto di alzare la soglia massima Isee a 30mila euro all’anno, cosa che ammetterebbe al contributo molte più coppie, almeno altre 60mila. Inoltre si prevederebbe un sostegno molto importante per chi ha un indicatore della ricchezza sotto i 7mila euro. Si darebbero 320 al mese per il primo figlio e 480 per il secondo, con una misura che diventerebbe di sostegno alla povertà. Ma ci vorrebbero molti miliardi in più per tenere in piedi un sistema così congegnato. E l’intenzione di fare un vero cambio strategico delle politiche del welfare.

vivicentro.it/economia – Il bonus bebè raddoppia: 160 euro e per il secondo figlio salirà a 240 MICHELE BOCCI