12.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6346

Umberto Chiusi: “Sono gallo e rana tra parole di sera”

0
Umberto Chiusi (a destra) Andrea Barretta (al centro) e l’attore Sergio Isonni (a sinsitra)
Andrea Barretta delinea nell’introduzione alla raccolta di poesie di Umberto Chiusi effemeridi per un possibile presente e punta l’attenzione sulla contemporaneità inquieta, su sensazioni che propongono spunti lungo il percorso della quotidianità come ritorno al buon senso nel trovare riferimenti che accomunano. Perché Umberto Chiusi fa emergere la dinamica di un processo identitario, e apre lo sguardo nel cogliere l’essenza di una scelta che può ribaltare le aspettative di quello che si rimembra, tentativo di effemeridi che tendono a purificare e a risolvere interrogativi da ricomporre.
di Andrea Barretta

Diversi percorsi hanno portato Umberto Chiusi alla quarta raccolta di poesie. Percorsi capaci di evocare situazioni e memorie differenti, quasi a percorrere distanze per raggiungere mete esistenziali che, infatti, costituiscono il sunto e il nesso di queste pagine, vere e proprie strade nel cercare di giungere alla radice di un dialogo dentro un tempo che accade, nel ricordo di nostalgie a liberare parole prigioniere che continuano a lottare – struggenti – nei riverberi dell’età che abbisogna di parole come in un diario.

Ecco, allora, che il poeta si muove attraverso il desiderio di conoscere un “fine” ultimo e si fa pellegrino tra versi che diventano luoghi della riflessione senza il bisogno di una collocazione perché patria di tutti coloro che amano la poesia, non per riempire un vuoto ma per accumulare sensazioni e accantonare emozioni istintive. Un luogo non luogo tra luoghi sorprendenti a evocare atmosfere di valori celati al loro interno, non certo perché s’intenda stupire con afflati lirici dalla dimensione di un tempo trascorso, ma per coinvolgere in un fatto di cuore, per un rinvio culturale in ogni suo aspetto, nel senso che è prevedibile anche quello di saper cogliere e trasmettere quanto la vita ha da offrire. Questo ha permesso a Chiusi di stendere un cielo per nuovi orizzonti e di andare oltre nell’accedere a quell’universo di ragioni per cui si decide di raccontare anni che sfumano, non per resoconto di eventi, ma in una ermeneutica degli stessi in un viaggio a ritroso, e dare un motivo in più quando rivela com’è veramente senza evadere, come molti, raccontando di sé.

“Oggi, il mio quotidiano, porta ad essere parola. Sono nel tempo che percepisce la voce del silenzio per viverlo e per avere speranza, guardandomi dentro e … ascoltare. La parola – confida l’autore – viaggia dentro di me e sopravvive alla realtà che tutto sgretola, con l’energia che dona umanità e rispetto come la meraviglia dell’incanto che solo un bambino sa vivere”. Allora ci si sorprende ancora una volta, dopo la sua prima raccolta dal titolo “Sussurri al cuore” del 2008, “Petali di pietra” dell’anno dopo e “Come non altri” del 2011, nel trovare “parole” che ci appartengono ma che sembrano provenire da lontano, perché non si tratta solo di rivelare se stessi ma di far entrare il lettore in un laboratorio esperienziale che sperimenti gli effetti e le potenzialità della poesia in uno spazio che nasce e si esaurisce nella dimensione di pochi versi.

Ci sono immagini come “un gallo senza aia / il mattino / … una rana senza stagno la notte”, che aiutano a scavare nei reconditi recessi dell’anima, riportando alla luce il desiderio di vivere pur in una sorta di rendiconto personale in “parole di sera” a intendere un mattino e un pomeriggio della vita andati. Il cammino è quello di un’autentica riscoperta trascendente come lido privilegiato della verità, proponendo significati che diventano una cosa sola, il desiderio dei valori non estranei a una indispensabile ricerca interiore. E’ una poesia dall’accorato appello che “nasconde per paura / il logorio degli anni” cui, però, affida la consapevolezza di una volontà forte seppure in istanti che sono “avventura” e mostrano “la tempesta”. E’ una poesia disadorna, che non si perde tra rime e orpelli linguistici, e chiede dove volgere lo sguardo per avere – alla fine della via – l’immensa materna accoglienza dell’infinito.

Avete mai provato di trovarvi in una situazione di disagio, quando tutto intorno a voi sembra essere in sfacelo, senza etica e senza un minimo di socialità condivisa? Poi ecco all’improvviso – una sera – la lettura di queste poesie che soccorrono e tutto un mondo s’apre sulla contemporaneità inquieta, su sensazioni che propongono spunti lungo il percorso della quotidianità come ritorno al buon senso nel trovare riferimenti che accomunano. Perché Umberto Chiusi fa emergere la dinamica di un processo identitario, e apre lo sguardo nel cogliere l’essenza di una scelta che può ribaltare le aspettative di quello che si rimembra, tentativo di effemeridi che tendono a purificare e a risolvere interrogativi da ricomporre senza più domande in “ipotesi da scartocciare / nel seminato di un libro”.

Siamo in presenza di uno smarrimento della condizione di riconoscere malati d’indifferenza in una società che ha perso il senso di ciò che sta attorno, la misura di quanto accade. Ed è questo il richiamo del poeta che indica la strada nell’umanità che diventa pagina tra vocali e consonanti a sera nel rimando al cuore che libera dal superfluo, mentre le parole compongono versi per la voglia di capire. E’ questo il primo impatto, poi l’aspetto di “fragili fogli di carta / … stracciati / tra abbandoni e voli inesplosi”, in cui campeggia il silenzio di un insieme che diventa confronto, anche solo per rafforzare un approccio dalle ampie possibilità di considerare storie individuali come collettive, tanto che smuove le penombre di una tensione nel dare forma ed espressione a un incontro con la coscienza e con tutto quanto è in ognuno di noi. C’è, insomma, la serenità come filo conduttore di tutta la poesia chiusiana, e c’è l’opportunità di recuperare un possibile presente più che un futuro, con la forza espressiva del poeta che risponde al fluire dei giorni, senza pregiudizi e senza  stereotipi.

 Andrea Barretta

 

Corbo: “De Laurentiis, il futuro in cinque mosse”

Antonio Corbo su La Repubblica

Per De Laurentiis il calcio ricomincia a 67 anni. Nei giorni del suo compleanno ha realizzato il formidabile colpo di teatro. Lette le prime critiche sull’inutile braccio di ferro con Sarri, ha convocato d’urgenza il protagonista della stagione record. Smontando la gabbia di un contratto feroce, con rinnovi automatici per altri 4 anni, ne ha raddoppiato la cifra. Da 700mila a 1 milione e mezzo, con congrui premi a vincere. Sarri è passato dall’ira a un emozionato plauso. In poche ore, venerdì, De Laurentiis ha reinventato se stesso, cambiando la sua figura di presidente avaro e ingrato nell’immagine di un imprenditore parternalistico nei toni, ma attuale nel premiare la produttività del dipendente. Si apre uno scenario inedito che può segnare un’altra svolta nel Napoli, a 12 anni dalla sua rinascita. Senza più temere pregiudizi né quelle odiose scritte sui muri della città, De Laurentiis può rendere la società più forte senza indebolirne il bilancio. Interessante osservare la stima di Kpmg, società che studia i servizi e quota le imprese. Ha esaminanto i primi 32 club di calcio, nel rapporto “European Elite 2016”. Il Napoli è al 18esimo posto, con un valore di 394 milioni. Non male. Ma ancora poco: non si capisce come la società con bilanci da anni in attivo sia al di sotto di Inter (399, 17esima) e Milan (545, 15esima), le milanesi zavorrate da debiti con le banche. La Juve è nona con un valore di 983. Il Real Madrid, che ha vinto non a caso la undicesima Champions, è primo, quotato 2905. Giusto che i tifosi sognino, ma queste cifre fanno riflettere. Sono elaborate secondo il prestigio del marchio, di coppe e campionati vinti, di strutture di proprietà. Per il Napoli che non possiede nulla, il 18esimo posto deriva dalla sua capacità operativa e dai risultati tecnici, 3 ingressi Champions in 5 anni sono rilevanti come il recente secondo posto. Da queste riflessioni deriva il futuro. Senza più temere fiammate di impopolarità, De Laurentiis può pianificare i 5 snodi della stagione. Higuain, ingaggi, mercato, stadio, marketing. I tifosi chiedono: «Se ne va Higuain o no?». Non lo sa nessuno, neanche lui. Sarà tutto più chiaro nel giro di un mese. Parte se dà il suo consenso e un altro club invia un bonifico di 94 milioni. La società non decide. Incassa e lo molla. Non incassa e gli rinnova il contratto. A una cifra superiore agli attuali 5,5 milioni. Quanti? Se nessuno spedisce i famosi 94 vuol dire che il mercato boccia quella cifra e anche Higuain ridimensionerà le sue pretese. Per la prassi del 10% non avrà più di 7 milioni. Contenere gli ingaggi è obbligo. Un club saggio non si impegna per cifre esorbitanti, perché non ha la garanzia di qualificarsi sempre per la Champions e fatturare 40 milioni in più. L’Inter è rimasta impiccata quando ha smesso di vincere continuando a pagare stipendi stratosferici. De Laurentiis farà bene a chiarire le sue strategie. Fa spesso cose giuste ma le comunica quasi sempre male. Non può annunciare acquisti impossibili come nello scorso inverno: senza contraddittorio, il metodo del tweet non dissolve, ma consolida i pregiudizi dei tifosi. Risolto il caso Higuain, dovrà decidere gli obiettivi. Vincere. Ma in che modo: spendere meno o incassare di più? Sarri farà la sua parte, ma non basta. Se contano i fatturati, il Napoli deve elevare il suo. Migliorare il marketing. Quei 6 milioni di tifosi nel mondo sono potenziali clienti: sta al Napoli raggiungerli con geniali offerte.

Pronte sette cessioni in casa Napoli: tutti vogliono Valdifiori

I dettagli

Come riferisce il Corriere dello Sport, si partirà dai portieri: via Rafael, Sepe e Gabriel che tornerà al Milan dopo la stagione in prestito. In difesa il nome in bilico è quello di Christian Maggio con Bologna e Sampdoria. Anche Luperto potrebbe partire per fare esperienza. A centrocampo rischia David Lopez: Sarri non vorrebbe privarsene, ma il giocatore è intenzionato a giocare e magari tornare all’Espanyol. Tante squadre invece seguono Valdifiori: Torino, Cagliari, Bologna, Samp e Fiorentina. El Kaddouri in granata, mentre per Insigne js c’è il Pescara.

 

Il Napoli fissa il prezzo per Gabbiadini: si avvicina l’estero

Il futuro del calciatore

Trenta milioni di euro è la richiesta che il Napoli farà a chi vorrà Manolo Gabbiadini. Il Corriere dello Sport riferisce che il giocatore ha voglia di ritrovare continuità e stimoli per lasciarsi alle spalle tutto ciò e dare l’assalto a Russia 2018. Su di lui il Wolfsburg, poi Amburgo, West Ham, Stoke City e a Inter e Fiorentina. Ma c’è una priorità al momento: l’estero.

De Laurentiis lascia Vecino e si fionda su Herrera

Il Roma

Dopo aver tamponato la difesa in attesa di altre novità, il mercato del Napoli si concentra sul centrocampo. Preso Tonelli (primo acquisto ufficiale di questo calciomercato) il presidente De Laurentiis guarda in mezzo al campo per portare a Sarri uno, ma anche due rinforzi, tenendo presente la cessione di Valdifiori e forse anche David Lopez. Sono diverse le opzioni che il numero uno azzurro sta valutando: qualche nome è uscito ormai allo scoperto, ma come quasi sempre accade i giocatori di cui parla De Laurentiis non sono reali obiettivi.

Tra questi c’è Matias Vecino della Fiorentina, che ha segnato il primo gol con la nazionale uruguaiana. L’ex Empoli ha rinnovato con la società viola, e si è preso pure il “rimprovero” di De Laurentiis sui suoi tentennamenti. Indizi che lo portano lontano da Napoli, anche se niente si può escludere. Tuttavia l’obiettivo più forte del presidente partenopeo è un altro, e si chiama Hector Herrera: secondo il sito del quotidiano portoghese “A Bola”, il club del presidente De Laurentiis è arrivato a offrire 20 milioni di euro per il cartellino del centrocampista messicano, ma il Porto non intende scendere sotto i 25 per un giocatore legato ai “Dragoes” fino al 2019 e protetto da una clausola di 40 milioni di euro, clausola che però non sarebbe richiesta dalla società.

Per la stampa portoghese il 26enne nazionale sarebbe felice di trasferirsi in Italia, ma il Porto tiene duro forte del rinnovo di due anni firmato lo scorso settembre, e chiederà parecchi soldi per liberare il centrocampista. Possibile che la domanda sia di 30 milioni di euro, portando quindi la trattativa su binari difficili. Eppure Herrera sembra essere il profilo più gradito a De Laurentiis, nonostante Sarri abbia espresso preferenza per Vecino che già conosce bene la Serie A.

Mertens-Napoli, il rinnovo dopo Euro 2016

I dettagli

Napoli-Mertens, l’avventura è pronta a continuare. Il centrocampista belga ha accettato la proposta di rinnovo formulata dal club azzurro e, salvo sorprese, la firma è attesa al termine dell’Europeo.

La proposta del Napoli, tra fisso e bonus, sarà di circa 2 milioni a stagione; offerta che potrà essere leggermente ‘limata’, ma comunque in linea con le richieste del giocatore. Per Dries Mertens dunque un futuro ancora tinto d’azzurro. Lo riferisce Gianluca di Marzio.

MARCA – Vrsaljko vuole la Liga: ha l’accordo con l’Atletico Madrid

I dettagli

Sime Vrsaljko, secondo Marca, vorrebbe l’Atletico Madrid che lo ha scelto per rinforzare la difesa. Il Sassuolo avrebbe già l’accordo con il Napoli, ma l’entourage del giocatore l’avrebbe con il club vice-campione d’Europa. Nei prossimi giorni si avranno certamente delle novità al riguardo, anche se il suo approdo in Spagna sarebbe legato alla cessione di Jesus Gamez.

Ragazza uccisa e bruciata, fermato l’ex (VIDEO)

0

Il corpo della ragazza uccisa e bruciata era stato ritrovato vicino all’auto carbonizzata in via della Magliana, a Roma

Roma – Fermato dalla polizia Vincenzo Paduano, 27 anni, l’ex fidanzato di Sara Di Pietrantonio, la studentessa di 22 anni trovata semi carbonizzata vicino alla sua auto in fiamme all’alba di ieri, in via della Magliana a Roma, nei pressi della fermata dell’autobus Casale del Merlo. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile.

Il ragazzo si trova negli uffici della questura. Il fermo e’ scattato nella notte dopo che è stato ascoltato a lungo nella mattinata di ieri. Il corpo di Sara, ex studentessa di un liceo scientifico dell’Eur e iscritta alla facolta’ di Economia della Terza Universita’ di Roma, era stato trovato poco dopo le tre del mattino dalla mamma, uscita di casa a cercare la figlia che una ventina di minuti prima le aveva telefonato dicendole: “sto tornando a casa”. La donna l’ha trovata semi avvolta dalle fiamme, non lontano dall’auto incendiata. La ragazza si era da poco lasciata con il fidanzato.

vivicentro.it/centro/cronaca –   /Ragazza uccisa e bruciata, fermato l’ex (VIDEO)

Chalobah: “Sono triste, mi manca Napoli!”

Le sue parole

A Radio CRC ha parlato l’ex calciatore del Napoli Nathaniel Chalobah: “Mi manca tanto Napoli, davvero tanto. Dopo la partita con il Frosinone siamo andati a cena con il presidente e tutto lo staff, ci siamo incontrati tutti e c’è stata una bellissima festa. Qui a Napoli ho instaurato belle amicizie che dureranno per tutta la vita. Ho amato fin dall’inizio la città.

Perchè non sono rimasto al Napoli? Credo che fosse già nell’accordo stipulato ad inizio tra Napoli e Chelsea il fatto che dovessi tornare a fine stagione a Londra. Non c’era molto di vero nelle voci su di una possibile permanenza, ma non so se resterò al Chelsea.

I momenti più belli? Per me sarebbe stato bello rimanere ma devo rispettare l’impegno contrattuale con il Chelsea

Perchè non abbiamo vinto lo scudetto? Credo che la squadra fosse davvero forte, abbiamo fatto molto bene ma c’è stata tanta sfortuna nel momento più importante della stagione. Ho avuto una impressione positiva della gestione di Sarri e della società, non s’è sbagliato nulla.

La pizza? Meglio la pizza napoletana che un bell’hamburger, così come la mozzarella. Mi sento napoletano”.

Klaassen ha incontrato Giuntoli a Milano, preferisce restare all’Ajax

I dettagli

“Davy Klaassen a Milano ha incontrato Giuntoli, ma preferisce restare un altro anno all”Ajax: il Napoli ora avanti per Zielinski”, lo riferisce Gianluca Di Marzio: “Il giocatore, incontratosi insieme al suo entourage a Milano con Giuntoli in occasione della finale di Champions, ha infatti deciso di prolungare la propria esperienza in Olanda per un’altra stagione, senza tuttavia chiudere le porte ad un possibile trasferimento in azzurro. Le parti, infatti, si sono lasciate in ottimi rapporti: nessun rifiuto e possibile, nuovo appuntamento per il 2017, in caso dovesse esserci ancora volontà reciproca di chiudere l’affare”.

Una doppietta di Canè in Napoli-Brescia 4-0 del 1965

I dettagli

Il giorno 30 maggio il Napoli ha giocato nove partite, cinque in serie A, tre in serie B ed una in coppa Italia, ottenendo tre vittorie e due pareggi, con quattro sconfitte.

Ricordiamo il 4-0 al Brescia nella quartultima giornata della serie B-1964/65

Questa è la formazione schierata da Bruno Pesaola:

Bandoni, Adorni, Mistone, Ronzon, Zurlini, Empoli, Girardo, Canè, Montefusco, Bean, Fraschini, Juliano

I gol: 1′ Canè, 22′ Fraschini, 50′ Canè, 72′ Bean

Il Napoli chiuse il torneo al secondo posto, proprio alle spalle del Brescia ed, insieme alle rondinelle ed alla Spal, fu promosso in serie A.

Al Brescia una doppietta di Faustinho Canè che con 70 gol è il decimo bomber della storia del Napoli. Il brasiliano vanta 253 presenze in maglia azzurra.

sscnapoli.it

Valtellina, soffoca il figlio di sette anni e si impicca: biglietto di scuse alla moglie

L’omicidio-suicidio a Tovo Sant’Agata* (Valtellina*), l’uomo aveva 43 anni e ha atteso che la compagna fosse fuori casa. Secondo indiscrezioni, i due si stavano separando.

Un uomo di 43 anni, Protasio Sala, ha soffocato il figlio di 7 anni prima di uccidersi. Si è tolto la vita impiccandosi lasciando un biglietto di scuse alla consorte, che in quel momento era fuori casa. E’ accaduto a Tovo Sant’Agata* (Sondrio) nel primo pomeriggio di domenica, come riportano alcuni giornali locali.

Secondo i carabinieri di Tirano che conducono le indagini, non ci sarebbero dubbi sull’omicidio-suicidio. Secondo indiscrezioni la coppia stava per separarsi. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa. La moglie dell’uomo lavora in ospedale come infermiera.

NOTA:

  • Tovo di Sant’Agata è un comune italiano di 589 abitanti della provincia di Sondrio, in Lombardia, situato ad est del capoluogo di provincia. 
    Area: 11 km²
    Altitudine: 531 m
    Meteo: 15 °C, vento S a 3 km/h, umidità 66%
    Regione: Lombardia
    Provincia: Provincia di Sondrio
  • La Valtellina (Valtelina o Valtolina in lombardo, Vuclina in romancio, Veltlin in tedesco, Valtoline in francese[1] e inglese storico) è una regione alpina, corrispondente al bacino idrico del fiume Adda a monte del lago di Como. Si trova nella regione Lombardia. L’intera valle, come anche la Valchiavenna, fa parte della diocesi di Como e, insieme con la Valchiavenna, forma la provincia di Sondrio.
    Della Valtellina fanno parte numerose valli laterali, come la val Malenco, val Masino, valle del Bitto, Val Grosina, Valfurva e la valle di Livigno. Terra svizzera è la val Poschiavo, mentre la restante parte appartiene quasi tutta alla Provincia di Sondrio. Solo minuscoli spicchi sono in provincia di Como e Lecco.

ESCLUSIVA – E’ arrivata la fumata bianca, Fontana è il nuovo allenatore della Juve Stabia!

Questi i dettagli

Si attende soltanto il comunicato ufficiale del club che dovrebbe arrivare a breve, ma, secondo quanto raccolto in esclusiva da Vivicentro, Gaetano Fontana è il nuovo allenatore della Juve Stabia. La firma tanto attesa è stata messa sul contratto e si comincia a lavorare per la prossima stagione. L’accordo dovrebbero prevedere un contratto annuale più opzione per il secondo. Anche gli ultimi dettagli, quindi, sono stati limati e l’ex calciatore della stessa gialloblè prenderà il posto di Zavettieri che ha lasciato il club dopo l’ultima gara dello scorso campionato con il Foggia. Un’occasione importante per l’ex numero dieci durante gli anni della presidenza Fiore e dopo l’esperienza alla Nocerina. Per quanto riguarda il suo staff, i nomi saranno comunicati, come giusto che sia in questi casi, dalla società stabiese nel momento in cui arriverà il comunicato ufficiale.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Giugliano, Taverna del re presidiata dalle forze dell’ordine, via le ecoballe

0
Striscione dei dipendenti del Consorzio unico di bacino: “Da 43 mesi non prendiamo lo stipendio”

Numerosi uomini delle forze dell’ordine presidiano sin dall’alba il sito di stoccaggio di Taverna del Re*, a Giugliano (Napoli), dove alle 10.30, alla presenza del presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, verrà avviata dopo anni di attesa l’operazione di rimozione delle ecoballe di rifiuti.

Sul posto è presente anche una delegazione di dipendenti del Consorzio unico di bacino: hanno affisso all’ingresso uno striscione ricordando che da 43 mesi non percepiscono gli stipendi.

Nel sito, posto al confine tra le province di Napoli e Caserta sono depositati più di 5 milioni di ecoballe. Il deposito è avvenuto negli anni dell’emergenza rifiuti in Campania ed ora saranno smaltite in Spagna, Portogallo e Romania.

Le prime operazioni sono previste, inoltre, a Villa Literno, in provincia di Caserta, dove bisognera’ rimuovere 300mila tonnellate di rifiuti ancora stipati nella discarica di Lo Spesso. Procedera’ allo smaltimento l’Ati Vibeco, BM Service e Sirio Ambiente e Consulting che si e’ aggiudicata l’appalto per i lotti 5 e 6 presentando ribassi di poco superiori al 4% rispetto alla base d’asta di 15 milioni di euro a lotto. Tutte le aziende vincitrici delle gare hanno indicato come sito di destinazione finale sia impianti italiani, che dovranno essere prettamente impianti di recupero, che discariche estere, per smaltire il materiale che non potra’ essere recuperato.

Dopo Villa Literno, le operazioni di smaltimento dovrebbero interessare le localita’ Masseria del Pozzo e Masseria del Re a Giugliano e il depuratore di Marcianise (lotto 2 e 4) per un totale di 181mila tonnellate di ecoballe.

A seguire le aree Asi e Stir di Piano D’Ardine ad Avellino, la Fungaia e l’area Stir di Casalduni ad Avellino e la vasca depuratore di Coda di Volpe ad Eboli (lotto 8) per un totale di 95mila tonnellate di rifiuti imballati. Ad aggiudicarsi l’appalto per Giugliano, le due Ati Defiam ed Ecobuilding e Ecosistem ed Econet. Per il trasferimento all’estero, pero’, bisognera’ attendere perche’ i rifiuti dovranno essere caratterizzati, bisognera’ aprire il telo e fare il campionamento, poi le analisi, sulla base di una caratterizzazione definita dall’accordo con l’Arpac e con la supervisione dell’Anac.

NOTE:

*Taverna del Re, nel comune di Giugliano (NA), è un luogo conosciuto per le “piramidi di ecoballe“.

DOCUMENTAZIONE VIDEO in:  Spazzatura – Presa Diretta, programma di RAI 3

E’ pronta la soluzione per i rifiuti della Campania? I Napoletani pagano per l’immondizia le tasse più alte d’Italia. Possono nutrire la speranza di vedere la città pulita? Domenico Iannacone ha attraversato la regione in lungo e in largo per capire se le promesse del governo diventeranno mai realtà. Per ora sembra impossibile (GUARDA)

vivicentro.it/sud/cronaca –  Giugliano, Taverna del re presidiata dalle forze dell’ordine, via le ecoballe

Il fondo della ricerca anti-cancro investe nel colosso delle sigarette

0
Il veicolo che gestisce le pensioni dei ricercatori e dello staff di Cancer Research Uk ha una quota da 270 milioni in British American Tobacco. L’indignazione dei luminari: “E’ oltraggioso”. Il caso scoppia a pochi giorni dall’annuncio di Axa di rinunciare agli investimenti nel tabacco

Le pensioni di coloro che passano una vita a lottare contro il cancro sono investite in una delle maggiori produttrici di sigarette. Sembra un paradosso, ma così non è. Anzi: i luminari e i loro staff, al lavoro per Cancer Research Uk, che hanno un fondo pensione dedicato, apprendono dal Guardian che una fetta da 211 milioni di sterline del veicolo che cura la loro previdenza è investito in British American Tobacco, secondo quanto risulta al bilancio chiuso al 31 marzo 2015. Si tratta di una quota azionaria, convertibile in quasi 270 milioni di euro al cambio attuale, pari alla quinta maggior partecipazione in società quotate da parte del fondo. Per altro, non si tratta dell’unico investimento “controverso”: nel bilancio del fondo (che si chiama Universities Superannuation Scheme) c’è una puntata ancora superiore (344 milioni di sterline) nel petrolio di Royal Dutch Shell.

La notizia piove come uno shock su alcuni scienziati. Una persona definisce l’investimento in Bat “offensivo” nei confronti del lavoro di ricerca. Anche perché evidenzia un altro paradosso: mentre i ricercatori sono monitorati perché spendano al meglio le risorse loro assegnate, le pensioni che riceveranno una volta lasciato il laboratorio saranno gonfiate dai soldi investiti nell’evoluzione dell’industria del tabacco.

Secondo i responsabili dell’università, la politica di investimento da parte del fondo USS è guidata da principi di responsabilità sociale, considerando che si fa comunque l’interesse finanziario dei beneficiari. Nel caso del tabacco, per esempio, i portavoce spiegano che sono stati chiesti impegni sul marketing delle sigarette e sulla regolamentazione di quelle elettroniche.

La notizia, in ogni caso, non può che fare scalpore. Anche perché arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio di Axa, una delle maggiori compagnie di assicurazione al mondo, di dismettere i propri investimenti nel tabacco. In quel caso, ha prevalso la responsabilità verso i cittadini. Ma, neanche troppo velatamente, a far scattare la molla è stata in fondo una valutazione economica: meno malati di cancro, meno assegni da staccare agli assicurati.

vivicentro.it/economia –  repubblica/Il fondo della ricerca anti-cancro investe nel colosso delle sigarette

Il silenzio di Renzi sui migranti morti in mare e il timore per il caos in Libia

0

Parlare, non parla. Sull’angoscioso infittirsi negli ultimi giorni degli sbarchi e dei morti, il loquacissimo presidente del Consiglio per una volta preferisce non aggiungere altre parole in pubblico. Ma in sede più riservata Matteo Renzi riconosce che è stata «una settimana terribile». Anche perché da ieri sera non è più vero quel che Renzi, numeri alla mano, ripeteva da settimane: «Non siamo all’emergenza», perché – sosteneva il capo del governo – la quantità di migranti approdati in Italia dal primo gennaio è inferiore a quelli arrivati nello stesso periodo del 2015.

Vero sino a sabato mattina, mentre da ieri sera quella constatazione del capo del governo è meno vera: secondo i dati dell’Unhcr, la quantità di migranti approdati in Italia dall’inizio del 2016 è salito a quota 46mila. A questo punto in sostanziale equilibrio con i numeri dello scorso anno.

Ma di questi 46mila, ben 15mila sono arrivati nell’ultima settimana: un terzo del totale in sette giorni. È del tutto evidente che se il trend proseguisse con questa intensità per tutta l’estate, allora scatterebbe davvero l’emergenza. A palazzo Chigi fanno gli scongiuri. E per il momento glissano, e comprensibilmente, su due dati molto seri. Al momento non declinabili pubblicamente.

Il primo dato riguarda i centri di accoglienza: oramai scoppiano. Davanti ad un infittirsi degli arrivi, la prima, autentica emergenza scatterebbe proprio nei centri, “tarati” sulle quantità degli ultimi anni. Il secondo elemento allarmistico è un sospetto: una parte dei barconi (in arrivo quasi tutti dalla Libia), potrebbe essere “indirizzata” da forze ostili al governo libico guidato da Al Sarraj, forze interessate a destabilizzare con tutti gli strumenti possibili il nuovo esecutivo, che fatica a consolidarsi. E c’è una terza considerazione che circola in queste ore: è vero che i migranti che si stanno indirizzando non sono “deviati” dalla Siria. Ma cosa accadrà se dovesse riaccendersi anche quel flusso?

Ma nella giornata di ieri a palazzo Chigi hanno dovuto fare i conti anche con la diffusione pubblica di una lettera che il governo italiano conosceva già da quattro giorni. Il 25 maggio il direttore generale del Dipartimento immigrazione a Affari interni della Ue, Matthias Ruete, ha scritto al capo della polizia italiana Franco Gabrielli e al capo del Dipartimento per l’Immigrazione, Mario Morcone. Una lettera nella quale, dopo aver riconosciuto alcuni meriti alla amministrazione italiana, si introduce un nuovo elemento di accusa: la maggior parte degli sbarchi in Italia avverrebbe al di fuori degli hotspot. Ruete chiede conto del ritardo col quale si starebbe provvedendo alla creazione di team “mobili”, capaci di trasferirsi da un porto all’altro allo scopo di identificare i migranti.

Ma soprattutto nella lettera si chiede come mai i Cie, i centri di identificazione ed espulsione, continuino ad avere una così bassa capienza. Ruete è un funzionario, non un’autorità politica e non è a lui che il governo italiano deve una replica. Davanti all’infittirsi dell’emergenza ieri Renzi ha preferito non esporsi e riflettere. Le ultime considerazioni le ha affidate sabato sera al quotidiano “Avvenire”: «L’Italia è un modello nel mondo e ci è stato riconosciuto dal G7» ma a questo punto,«o l’Europa adotta il Migration compact”», oppure «l’Italia dovrà fare da sola». Lo scatto strategico operato da Renzi col piano per l’Africa effettivamente è stato apprezzato da diversi leader, ma ha bisogno di tempo, molto tempo.

vivicentro.it/opinioni –  lastampa/Il silenzio di Renzi sui migranti morti in mare e il timore per il caos in Libia FABIO MARTINI

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

Ascolta l’ oroscopo del giorno di Paolo Fox: lunedì 30 maggio

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele. Leggi e ascolta:

ARIETE: oggi sarà una giornata fortunata, con la Luna ed il Sole in ottimo aspetto. Il mese di giugno sarà caratterizzato da numerose battaglie, come spesso accade vi toccherà lottare per raggiungere i vostri obiettivi. Attenzione a Capricorno e Cancro che potrebbero mettervi in difficoltà.
TORO  state vivendo un momento bello, ci sono cose importanti da gestire, anche se non sempre dipenderanno da scelte vostre. Dovrete decidere cosa fare senza lasciarvi influenzare dagli altri, ma siete persone forti, quindi troverete il modo di emergere da soli.
GEMELLI Venere è dalla vostra parte, vi sentite più forti e sicuri. Potrebbe saltare un accordo o un appuntamento, e tutto sembra infastidirvi. Vi sentite un po’ messi alle strette, soprattutto a lavoro, e reagite in maniera un po’ aggressiva. Sfruttate il transito favorevole di Venere per chiarire un malinteso o recuperare un rapporto.
CANCRO oroscopo della settimana positivo, grazie alla Luna importante che entra nel segno. Avete il desiderio di incontrare persone che vi interessano e vivrete una grande emozione. entro metà luglio. La settimana che sta iniziando vi vedrà molto impegnati, avete scadenze da rispettare e occorre organizzare il lavoro.
LEONE oggi sarà una giornata interessante, che farà da preludio a un mese di giugno ricco di belle emozioni. Se avete attraversato un momento di crisi nell’ultimo periodo, adesso è possibile superarla. Anche in vista del futuro, dovete capire quali sono le esigenze da tenere più in considerazione.
VERGINE sarà una giornata piuttosto sconclusionata. Non sarà semplice organizzare gli impegni, vi sentite un po’ stanchi e fuori fase, ed un accordo che salta potrebbe generare ulteriori malumori. Sono a rischio i rapporti genitori figli, ma anche in amore ci vuole pazienza.
BILANCIA Sole e Venere favorevoli, ma anche Saturno in ottimo aspetto. Ci saranno diversi cambiamenti, che sarete voi a decidere, oppure che saranno messi in atto da altri e coinvolgeranno anche voi. Il transito di Giove vi coinvolge da settembre, e vi dona grandi speranze in amore.
SCORPIONE  per l’oroscopo Paolo Fox della settimana questo non è un buon momento per l’amore, quindi evitate il più possibile incontri o argomenti che potrebbero creare tensione. C’è un conto in sospeso che vi mette pressione, ma adesso è il momento di mettere i conti in ordine e di agire.
SAGITTARIO reagite in maniera ostile alle provocazioni, e non siete nella condizione di accettare suggerimenti e consigli da parte degli altri. Per l’oroscopo Paolo Fox di oggi potreste avere difficoltà a confrontarvi con gli altri, soprattutto se non sono in grado di capire le vostre esigenze.
CAPRICORNO saranno giornate importanti per chi deve sostenere un esame o una prova. Avete bisogno di parlare e di proporvi per condividere degli accordi e risolvere dei problemi. In amicizia, amore o lavoro avete in cantiere dei progetti: tutto andrà sviluppato nei prossimi giorni.
ACQUARIO oggi è una giornata utile per parlare, per cercare un confronto con chi avete evitato all’inizio del mese. Ci sono da sistemare bollette o un nuovo progetto o un trasferimento potrebbe richiedere un esborso di denaro, quindi fate attenzione alle spese.
PESCI  la fine di maggio è piuttosto tesa, e chi sta attraversando un periodo di crisi deve fare doppiamente attenzione. Volete essere compresi, ma non sempre sarà possibile. Gli amori nati in questo periodo non saranno facili da gestire. In amore non sapete accontentarvi, e pretendete sempre il massimo da chi sta dall’altra parte.

 

 

 

SKY – Napoli e Juve sulle tracce di Morosini

Mercato che comincia ad entrare nel vivo ed ecco spuntare un nome nuovo per il Napoli: stiamo parlando di Leonardo Morosini del Brescia. Stando a quanto riportato da Gianlucadimarzio.com sono diversi club che hanno messo gli occhi sul gioiellino classe 1995 che può essere utilizzato sia come trequartista sia come seconda punta:
Uno dei talenti più puri del campionato di Serie B appena concluso, il nome di Leonardo Morosini cerchiato in rosso sui taccuini di diversi club di Serie A. Su tutti, il Bologna: il trequartista (seconda punta all’occorrenza) classe 1995 piace da diversi anni alla società rossoblù (cosi come all’Atalanta), che potrebbe decidere di affondare il colpo già in questa sessione di mercato. Anche perché la concorrenza inizia a diventare ‘pericolosa’: Morosini ha attirato l’attenzione anche di Napoli e Juventus, società che potrebbero decidere di prelevarlo dal Brescia per poi magari mandarlo in prestito consentendogli così di giocare con continuità. Corteggiamenti sempre più insistenti, il talento di Morosini sotto i riflettori della Serie A”.

Da Gianlucadimarzio.com

Novara – Pescara 0 – 2: Abruzzesi vicinissimi alla finale per la A

0
                                                                 Novara – Pescara 0 – 2, La prima sfida è vinta da Oddo.

Con una gara di grande personalità e grinta, il Pescara ipoteca il passaggio del turno, battendo a domicilio per 2 – 0 il Novara di Baroni, che per passare il turno dovrà ora vincere con almeno 3 reti di scarto il match di ritorno in programma il prossimo mercoledì. A Pescara si comincia a sognare.

Novara – Pescara è la prima gara del doppio confronto tra la squadra guidata dell’ex tecnico del Pescara e del Lanciano, Marco Baroni, e il Delfino di Massimo Oddo, che vale il pass per la finalissima con vista serie A. Gara di ritorno prevista per il prossimo primo giugno all’Adriatico – “Cornacchia” di Pescara.

Il tecnico Baroni si affida al modulo 4 – 2 – 3 – 1, con il tridente composto da Corazza, Gonzalez e Faragò, alle spalle dell’unico terminale offensivo, Felice Evaquo. Formazione tipo per l’undici abruzzese, con “Hugo Boss” Campagnaro al centro della difesa, e con il bomber Lapadula in avanti, alle cui spalle agisce la coppia formata da Benali e Caprari nel classico 4 – 3 – 2 – 1 schierato da Massimo Oddo. Arbitro dell’incontro è il Signor Pasqua di Tivoli.

Al 4’guizzo di Gonzalez, che resiste ad una carica, entra in area, e lascia partire un tiro che sfiora la traversa. La partita è caratterizzata da una pioggia battente, la quale rende il terreno di gioco molto viscido e pesante. Ne risente lo spettacolo, piuttosto evanescente.

Allora, serve una magia di Lapacadabra al 22’ per sbloccare la situazione. Il bomber biancazzurro semina 3 avversari in area, prima di freddare con un preciso tiro il portiere Da Costa. Sigillo numero 28 per Gianluca Lapadula, e Pescara in vantaggio. Scende il gelo al “Piola.”

Al 32’ lungo lancio per Gonzalez, che in area trova una conclusione che mette i brividi alla difesa abruzzese, ma il risultato rimane sempre di 1 – 0 per il Delfino. Al 40’ verticalizzazione di Benali per Lapadula, ma Da Costa riesce a salvarsi.

La prima frazione termina con il punteggio di Novara – Pescara 0 – 1.

Nel secondo tempo il Novara si fa subito minaccioso al 51’ con una punizione di Garafolo, ottimamente respinta dal portiere Fiorillo, e al 52’, con un terzo tempo di Evaquo che termina sul fondo, dopo un corner battuto da Faragò.

Al 65’ perfetto cross dalla sinistra di Lanzafame per la testa di Troest, la cui conclusione da ottima posizione non centra il bersaglio. Al 69’ combinazione in area tra Lapadula e Crescenzi, con quest’ultimo che timbra il palo dopo un potente tiro in area.

Al 73’ ancora Evaquo di testa, sugli sviluppi di un corner, sfiora la rete del pari. Al 77’ micidiale azione di contropiede, con Lapadula che serve un preciso assist a Torreira, il quale batte Da Costa per il 2 – 0 abruzzese.  All’84’ Viola su punizione invita Evaquo, ma il suo terzo tempo finisce fuori. La gara termina con il punteggio di Novara – Pescara 0 – 2.

 

NOVARA: Da Costa; Dell’Orco, Troest, Mantovani, Garofalo (dal 36′ s.t. Viola); Buzzegoli (dal 18′ s.t. Lanzafame), Casarini; Faragò, Gonzalez, Corazza (dal 1′ s.t. Galabinov); Evacuo. All.: Baroni.

PESCARA: Fiorillo; Vitturini (dal 17′ s.t. Crescenzi), Fornasier, Campagnaro, Zampano; Memushaj, Torreira (dal 39′ s.t. Pasquato), Verre; Benali (dal 16′ s.t. Bruno), Caprari; Lapadula. All.: Oddo.

MARCATORI: 21′ p.t. Lapadula (P), 32′ s.t. Torreira (P).

AMMONITI: Troest, Garofalo, Lanzafame (N); Vitturini, Bruno (P).

ARBITRO: Pasqua (Tivoli).

CHRISTIAN BARISANI

 

 

F1 GP Monaco: vince Hamilton, Red Bull in confusione ai box. Fuori podio la Ferrari

0

A Montecarlo la vittoria è andata ad Hamilton agevolato da un grossolano errore compiuto dalla squadra Reb Bull quando il proprio pilota, Ricciardo, al comando della gara, è rientrato per il pit-stop.

Hamilton a MontecarloSi perché, proprio sul più bello, mentre era ai box la squadra si è lasciata trovare impreparata, nessun meccanico aveva le gomme pronte per il cambio. La perdita di preziosi secondi ai box di Ricciardo ha regalato la gara ad Hamilton che ha condotto indisturbato la propria monoposto fino al traguardo finale.

Ricciardo non ha potuto recuperare, causa anche le condizioni della pista bagnata ed ha preceduto Perez che ha preso il podio al posto di Vettel arrivato quarto.

Per Raikkonen gara da dimenticare, al dodicesimo giro ha urtato un guard-rail rompendo il musetto anteriore che si è incastrato sotto le gomme. E’ stato costretto nonostante il tentativo di arrivare ai box a ritirarsi.

Il compagno di squadra di Hamilton, Nico Rosberg, è arrivato sesto. Ha condotto una gara in solitudine, quasi senza interesse. E’ stato preceduto da Alonso arrivato quinto con la McLaren. Settimo posto per Hulkenberg della Force India, ottavo Sainz su Toro Rosso, nono Button su McLaren e a chiudere i primi dieci Gutierrez su Haas.

Per quanto riguarda Rosberg, c’è da dire che la sua Mercedes già dalle prove libere non è apparsa competitiva come quella di Hamilton.

La vittoria di Hamilton non è stata comunque immeritata, soltanto agevolata dai meccanici Red Bull. Negli ultimi giri ha ottenuto tempi record girando a lungo con le gomme ultra soft ed in particolare, a inizio gara, ha girato con pneumatici da pioggia su pista asciutta. Tutto su tempi record.

Adesso nella classifica mondiale pilota il protagonista resta sempre Rosberg a quota 106 punti, segue Hamilton con 82 punti. Terzo Ricciardo con 66 punti e quarto Raikkonen a 61. Vettel ha raggiunto quota 60 punti.

Infine Alonso che ha ancora tanti tifosi tra i ferraristi, ha conquistato una bella quinta posizione tenendo sotto controllo Rosberg. Si è dichiarato ottimista per il futuro dichiarandosi combattivo per il mondiale del prossimo anno! Che piacere!

APPUNTAMENTO IL 12 GIUGNO PER IL GP DEL CANADA

Ordine d’arrivo

  • 1 Lewis  Hamilton   Mercedes 1:59:29.133
  • 2 Daniel  Ricciardo   Red Bull Racing +7.252
  • 3 Sergio  Perez   Force India +13.825
  • 4 Sebastian  Vettel   Ferrari +15.846
  • 5 Fernando  Alonso   McLaren +85.076
  • 6 Nico  Hulkenberg   Force India +92.999
  • 7 Nico  Rosberg   Mercedes +93.290
  • 8 Carlos  Sainz   Toro Rosso +1 giro
  • 9 Jenson  Button   McLaren +1 giro
  • 10 Felipe  Massa   Williams +1 giro

Classifica mondiale piloti

  1. Nico Rosberg (GER) 106 pts
  2. Lewis Hamilton (GBR) 82
  3. Daniel Ricciardo (AUS) 66
  4. Kimi Räikkönen (FIN) 61
  5. Sebastian Vettel (GER) 60
  6. Max Verstappen (NED) 38
  7. Felipe Massa (BRA) 37
  8. Valtteri Bottas (FIN) 29
  9. Sergio Pérez (MEX) 23
  10. Daniil Kvyat (RUS) 22
  11. Romain Grosjean (FRA) 22
  1. Fernando Alonso (ESP) 18
  2. Carlos Sainz Jr (ESP) 16
  3. Nico Hülkenberg (GER) 14
  4. Kevin Magnussen (DEN) 6
  5. Jenson Button (GBR) 5
  6. Stoffel Vandoorne (BEL) 1

Classifica mondiale costruttori

  1. Mercedes-AMG 188 pts
  2. Ferrari 121
  3. Red Bull 112
  4. Williams 66
  5. Force India 37
  6. Toro Rosso 30
  7. McLaren-Honda 24
  8. Haas 22
  9. Renault 6