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Lapadula rifiuta il Napoli: andrà alla Lazio

Secondo quanto riporta dal Tempo questa mattina, Lapadula, attaccante del Pescara, che tanto ha fatto bene in questa stagione, segnando anche il gol decisivo ieri sera per la sua squadra con il Novara, avrebbe rifiutato il Napoli e la Juventus. Il calciatore, infatti, la prossima stagione vorrebbe giocare con continuità: per questa ragione avrebbe accettato la proposta della Lazio, che gli permetterebbe di esprimersi al massimo delle sue potenzialità.

Fantastoria: in quale Italia vivremmo se avesse vinto il re?

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Esercizi di realtà alternativa. Gli Aosta al posto dei Savoia, il paese ormai spaccato in due. E il 18 aprile del ’48 l’incredibile successo delle sinistre. In rete forum e narrazioni contro-fattuali. Chi pensa che sarebbe stato meglio, chi peggio, chi uguale

A lungo andare, la Storia sfida i proverbi e si consente di giocare con i se, per cui nel tripudio anniversaristico viene spontaneo chiedersi cosa sarebbe accaduto se il 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia. È un trastullo meno innocente di quel che s’immagina, e il pensiero corre alle polemiche levatesi al massimo livello istituzionale dopo il finto scoop televisivo che Mixer mandò in onda nel maggio del 1990 con un’intervista-confessione a un vecchio giudice della Corte d’Appello, in realtà un attore, che rivelava di aver sottratto insieme ad altri, due milioni di voti al Re per far prevalere la Repubblica.

Oggi la rete pullula di ucronie, cioè di fanta-storie o narrazioni contro-fattuali che proiettano la continuità monarchica sull’ultimo settantennio. Ci sono forum e sondaggi: chi pensa che sarebbe stato meglio, chi peggio, chi uguale — in questo a suo modo confermando le valutazioni di Benedetto Croce secondo cui il dilemma monarchia-repubblica era “inessenziale”.

Sempre sul web alcuni ritengono che l’Italia si sarebbe divisa in due; altri che la dinastia Aosta, meno compromessa, avrebbe preso il posto dei Savoia; altri ancora pensano che alle elezioni del 1948 avrebbe vinto il Fronte delle sinistre, ma anche in quel caso Umberto sarebbe rimasto guadagnandosi l’inedito titolo di “re comunista”. Su un ucronico sito (fmboschetto.it) un signore che si chiama Franco Vezzaro si spinge nell’impossibile futuro e sostiene che il Re avrebbe scelto come inno “La canzone del Piave”, dato il primo incarico di governo a Enrico De Nicola e aperto l’Anno Santo 1950 con la Regina e Pio XII.

Ora, sembra più ridicolo che rischioso imbarcarsi in fanta-previsioni. Ma allora la monarchia in diverse zone del Nord avrebbe fatto i conti con rivolte di partigiani in armi. In questo senso «la Repubblica o il caos», celebre slogan di Nenni, più che come minaccia suonava come ragionevole ipotesi. Donde la necessità, per Umberto, di puntare a gesti distensivi, magari fissando la data di un secondo referendum istituzionale come prova di appello quando gli animi si fossero placati.

Ma intanto, al posto dello Statuto, avrebbe avuto inizio il processo costituente. Il tricolore avrebbe seguitato ad avere lo stemma sabaudo. Gli alleati e la Chiesa, rimasti formalmente neutrali nella consultazione, si sarebbero riavvicinati alla Corona. Riguardo ai primi è plausibile ipotizzare che sulle faccende italiane l’Inghilterra (monarchica) avrebbe avuto più voce in capitolo di quanta effettivamente ne ebbero gli Stati Uniti (che facevano un malcelato tifo per la Repubblica). Inoltre si sarebbero forse attenuate le fobie di Papa Pacelli riguardo al comunismo; così come molto lascia pensare che l’aristocrazia avrebbe mantenuto la presa su forze armate e diplomazia.

Assai più arduo è stabilire come una rafforzata monarchia avrebbe influito sul sistema dei partiti; in particolare nei confronti della Dc che, pur avendo una forte componente repubblicana, beneficiò dell’effetto “salto nel buio” presentandosi come partito-scudo garante dei valori tradizionali che gli sconvolgimenti avevano messo duramente a repentaglio.

Sempre a rischio di cadere nella vana congettura, si può pensare che l’istituto monarchico avrebbe fatto valere, nelle relazioni con gran parte della nuova classe politica democratica, la figura di Maria Josè, “la Regina di maggio”, che dopo una iniziale sbandata mussoliniana non solo aveva decisamente avversato il fascismo, ma anche intrattenuto rapporti con esponenti dell’antifascismo come Croce, De Gasperi, Bonomi, Einaudi, La Malfa, oltre con Monsignor Montini. Il 2 giugno Maria Josè aveva deposto nell’urna una scheda bianca, sia pure perché non le pareva “elegante” votare per il marito e in fin dei conti per se stessa. Ma alla Costituente aveva votato per Saragat.

Fin qui i dati, se non certi, almeno tali da consentire non del tutto assurdi arzigogoli. Per il resto, la fantasia si perde nel romanzo pseudo-storico. E vengono i brividi a pensare che Umberto II, figura dignitosa nell’esilio portoghese, avrebbe lasciato il trono a Vittorio Emanuele IV, che ha animato le cronache dell’ultimo quarantennio in un vortice di accuse, intercettazioni, assoluzioni e strascichi di umanità varia, dalla P2 alle fucilate dell’isola di Cavallo, da Vallettopoli alle scazzottate dinanzi al cugino Juan Carlos.

Quel che più sorprende, semmai, è che una volta cacciata dalla porta, la monarchia sembra anche in Italia rientrata dalla finestra nelle forme di un potere sempre più monocratico, presidenziale e/o aziendale che sia, comunque un comando personalizzato e con tentazioni perfino ereditarie (vedi l’esperimento del Trota o le suggestioni dinastiche di Arcore). A riprova che la Storia ogni tanto gioca con se stessa, e la sovranità è sempre a rischio di regressione.

vivicentro.it/cultura repubblica/Fantastoria: in quale Italia vivremmo se avesse vinto il re? FILIPPO CECCARELLI

Ascolta l’ oroscopo del giorno di Paolo Fox: giovedì 2 giugno

L’ oroscopo giorno per giorno

Ogni giorno Paolo Fox racconta, con il suo oroscopo in TV (Fatti vostri) e su Lattemiele, cosa le stelle hanno in serbo per noi, come andrà il lavoro, la salute, l’amore…

Questo il suo oroscopo per oggi, tratto da Lattemiele:

ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI

 

vivicentro.it/l’esperto  /lattemielecalabria/Ascolta l’oroscopo del giorno di Paolo Fox

CHI E’ PAOLO FOX:

Paolo Fox (Roma, 5 febbraio 1961) è un astrologo, pubblicista e personaggio televisivo italiano.

Biografia
Fin dagli anni novanta si occupa di astrologia nei mass media, proponendo il suo oroscopo nelle trasmissioni televisive della RAI e anche in radio, su LatteMiele e Radio Deejay; le sue prime apparizioni televisive sono state nelle trasmissioni di Rai 1 Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

E’ iniziato a diventare noto al grande pubblico a partire dal 1997 quando ha iniziato la collaborazione con il network Lattemiele dove conduce uno spazio dedicato all’oroscopo giornaliero alle ore 7.40 e 19.40.

Il lunedì mattina il mago dell’oroscopo è presente anche su Radio Deejay. Per quanto riguarda il mondo della televisione, è apparso per le prime volte nei programmi televisivi Per tutta la vita, In bocca al lupo! e Domenica In.

Ha partecipato come ospite a tantissimi altri programmi tv: Festa di classe, Speciali di fine anno, Tutto Benessere, Furore, Uno Mattina, Speciale Grande Fratello, Piazza Grande, Aspettando cominciamo bene e tanti altri. Dal 2002 è una delle colonne portanti del programma tv di Raidue, I Fatti Vostri, dove legge il suo oroscopo. Negli ultimi anni risulta essere uno dei personaggi maschili più cliccati dell’anno sul web!

Annualmente cura per la RAI la serata dedicata alle previsioni astrologiche per il nuovo anno, trasmessa a fine dicembre.

È attivo anche sulla carta stampata, curando l’oroscopo per diversi settimanali

Nel 2014 ha interpretato sé stesso nel film di Natale Ma tu di che segno 6?.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa praticamente nulla. E’ sposato? E’ fidanzato? Dove va in vacanza? Lui non ha mai rilasciato dichiarazioni o commenti sulla sua vita sentimentale anche perché grazie agli astri vuole indovinare quella del suo numeroso pubblico che non l’abbandona mai!

Tutto su Vecino, a 16 milioni di euro si può chiudere con la viola. Proposto un ingaggio importante

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport apre facendo il punto in merito al mercato del Napoli: “La priorità è Matias Vecino. Lo vuole, Maurizio Sarri, per il Napoli che verrà. Non si disdegnerà, eventualmente, l’ingaggio di Herrera(Porto) o di Vrsaljko, ma in cima alle sue preferenze c’è il centrocampista della Fiorentina, attualmente impegnato con la sua nazionale, l’Uruguay, nella Copa America. Cristiano Giuntoli, tuttavia, ha in programma un incontro con Pantaleo Corvino, il neo direttore generale del club viola, col quale tenterà di aprire una trattativa seria. Vecino è fresco di rinnovo, a metà maggio, infatti, ha firmato il nuovo contratto che lo legherà alla Fiorentina fino al 2021. In quello stesso giorno, le parti hanno pure sottoscritto una clausola rescissoria: se qualcuno fosse intenzionato a ingaggiarlo, dovrà versare 23 milioni di euro. In questo caso, trattabili, perché se De Laurentiis dovesse presentarsi con 16-17 milioni di euro, i Della Valle chiuderebbero l’affare. Il Napoli è disposto ad offrire al ragazzo uno stipendio importante, intorno al 1,5 milioni di euro a stagione per i prossimi 4 anni.” 

Napoli parla olandese: quattro i nomi per fare grandi gli azzurri

L’edizione odierna del Corriere dello Sport fa il punto sul mercato del Napoli. Secondo il quotidiano, gli azzurri starebbero guardando in Olanda, alla ricerca di giocatori giovani, forti, ma a poco prezzo. I nomi sul taccuino di Giuntoli sono: El Ghazi, attaccante dell’Ajax classe 95, Bazoer, centrocampista sempre dell’Ajax classe 96, Rashica, centrocampista albanese del Vitesse e il centrocampista norvegese classe 92 Henriksen dell’AZ.

Gazzetta- Il Napoli rifiuta 30 milioni del Chelsea per Koulibaly. Pronto un super rinnovo per il difensore

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport apre con un’interessante indiscrezione di mercato relativa al Napoli: “Il Chelsea è pronto a formulare per Koulibaly una offerta importante, anche se il club azzurro ha fatto già sapere, pur in via informale, che ritiene il calciatore incedibile. Certo, tutti hanno un prezzo di mercato e quindi di fronte ad una proposta “folle” De Laurentiis si siederebbe a parlare con i Blues. Per intenderci, il City ha pagato Mangala circa 40 milioni di euro e il Napoli non ritiene Koulibaly inferiore al francese. Secondo rumors inglesi, il Chelsea sarebbe disposto a sborsare quasi 30 milioni di euro per Koulibaly che, intanto, aspetta dal Napoli un aumento dell’ingaggio: la trattativa con l’agente Satin va avanti da tempo, lo stipendio di K2 dovrebbe raggiungere circa 2 milioni di euro a stagione( quasi triplicato dato che guadagnava circa 800 mila euro a stagione ndr). “

Rassegna stampa: le prime pagine del Corriere dello Sport, TuttoSport e Gazzetta dello Sport

In edicola con Vivicentro: ecco le prime pagine dei principali quotidiani sportivi in Italia.

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Pescara – Novara 4 – 2: ora è finale con il Trapani

Pescara – Novara 4 – 2_ Delfino in finale contro il Trapani

Un Pescara pimpante e brillante, riesce ad avere ragione di un Novara sceso all’Adriatico con le residue energie rimaste in questo massacrante campionato. 4 – 2 il risultato in favore dei biancazzurri, che ora si apprestano ad affrontare la finalissima, nella doppia sfida contro Il Trapani. Primo atto domenica alle 20:30, sempre in casa.

LA CRONACA – Pescara – Novara è il match di ritorno valido per la semifinale dei play – off per accedere in serie A. La vincente della sfida odierna incontrerà il Trapani nella finalissima. Pescara che può amministrare il vantaggio di 2 reti ottenuto in gara 1, dove la truppa di Oddo ha sbancato il «Piola» con il più classico dei risultati: 2 – 0 in favore dei biancazzurri. la squadra di Baroni cerca l’impresa: serve una vittoria per 3 reti di scarto agli azzurri di Piemonte per strappare il pass per la finale. Per riuscire nell’impresa, il team di Baroni si affida al modulo 4 – 2 – 3 – 1: Galabinov è l’unico terminale offensivo dello scacchiere di Massimo Oddo. Risponde il Pescara con il modulo 4 – 3 – 2 – 1: la coppia Pasquato – Caprari, agisce alle spalle del bomber, «Lapacadabra».

Pronti, via e subito il Pescara passa in vantaggio. Pasquato serve una verticalizzazione al “bacio” per Lapadula, che batte Da Costa. Sono passati appena 2′ ed il Pescara è subito in vantaggio.

Al 9′ percussione per vie centrali da parte di Caprari, la cui conclusione colpisce la traversa. Al 13′ cross dalla destra di Zampano, con il terzo tempo di Lapadula che termina sul fondo. Al 19′ ci prova Pasquato su punizione, senza fortuna. In campo c’è solo il Pescara, mentre il Novara sembra ancora essere rimasto negli spogliatoi.

Al 20′ si vede finalmente il Novara, ma la conclusione di Faragò si spegne sul fondo. La formazione ospite cerca di uscire dal guscio, ma il Pescara fa buona guardia. Al 35′ arriva il raddoppio del Pescara, con un’azione bella e veloce. Bruno crossa dalla destra per l’accorrente Pasquato, che dall’altezza del dischetto del rigore, fredda Da Costa per il 2 – 0 del Pescara, chiudendo di fatto il discorso qualificazione.

Al 38′ lancio di Caprari per Lapadula, che perde l’attimo fuggente e non riesce a siglare la rete del 3 – 0. Novara letteralmente messo alle corde. I piemontesi dimezzano lo svantaggio sul finire di parziale, grazie a Lanzafame. 2 – 1 per il Pescara, risultato con il quale termina la prima frazione.

Il Novara prova a dare un senso alla sua serata, con un colpo di testa di Lanzafame al 56′, con Fiorillo che respinge. La gara scorre via senza grosse emozioni, con le due squadre che sembrano non volersi fare male. Almeno in questa fase. Al 70′ il tiro di Benali viene deviato in corner. Al 73′ break del Novara, con Buzzegoli che sigla la rete del 2 – 2.

All’80’contropiede del Pescara, con Verde che fulmina il portiere Da Costa. 3 – 2 per il Pescara e qualificazione alla finale ply – off praticamente acquisita. Nel finale arriva il poker griffato Verde, che fissa il punteggio sul definitivo 4 – 2.

PESCARA (4 – 3 – 2 – 1)Fiorillo, Bruno, Fornasier, Pasquato, Lapadula, Zampano, Campagnaro (dal 71′ Vitturini), Caprari (dal 48′ Verde), Benali, Crescenzi, Verre (Dal 55′ Selasi). All. M. Oddo.

NOVARA  (4 – 2 – 3 -1) Da Costa, Dell’Orco, Vicari, Casarini, Faragò, Buzzegoli, Galabinov (dal 63′ Evaquo) , Gonzalez, Mantovani, Dickmann, Lanzafame (dal 69′ Adorjan) . All. M. Baroni.

ARBITRO: Abisso di Palermo

RETI: 2′ Lapadula, 34′ Pasquato, 45′ Lanzafame, 73′ Buzzegoli, 81′ Verde, 90′ Verde

AMMONITI: Mantovani, Casarini, Zampano, Faragò,

CHRISTIAN BARISANI

CONTEST CARITAS- Guerre dimenticate: a trionfare è un liceo stabiese

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Negli anni ’90 si sono registrate nel mondo 57 guerre in 45 paesi. Il Sipri (Stockholm International Peace Research Institute) ha censito 17 major armed conflicts nel 2005. Non tutte queste guerre ricevono la stessa attenzione da parte dei mass media e, di conseguenza, dell’opinione pubblica. Il risultato è l’esistenza di guerre di “serie A” e guerre di “serie B”. Tutto ciò provoca una pericolosa distorsione nella consapevolezza e nella visione della realtà, da parte dell’opinione pubblica perché, di fatto, “ciò che non si vede… non esiste”. Effetto non secondario di un’informazione distorta e disattenta è il rischio di un vuoto nella coscienza dell’opinione pubblica, con la conseguente mancanza di responsabilizzazione. La Caritas Italiana opera da anni, direttamente o a sostegno di chiese locali, nelle situazioni coinvolte e sconvolte dalle guerre. La costante attenzione della Caritas alle cause strutturali che portano allo scoppio di un conflitto armato va di pari passo con un’azione capillare di sensibilizzazione e informazione verso l’opinione pubblica.( www.caritas.it). 

E si chiama proprio “Guerre dimenticate” il contest indetto dalla Caritas per riportare alla luce tutti quei conflitti dimenticati o ignorati dall’opinione pubblica, mediante la voce delle nuove generazioni. Hanno partecipato al progetto numerose scuole della Campania, attraverso la produzione di un video, per rappresentare questa realtà, che c’è, che esiste, ma che spesso passa inosservata. I video, giunti numerossimi, sono stati consegnati ad una giuria, che ha decretato i migliori due. Le scuole vincitrici del concorso, premiati venerdì scorso dagli organizzatori con un somma in denaro, sono state il liceo scientifico Francesco Severi di Castellammare di Stabia e l’istituto tecnico San Paolo di Sorrento. Vi proponiamo, di seguito, “Questa volta non ci sto”, l’inedito preparato dalla classe 3D del Severi.

 

Un vaccino universale contro i tumori

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I ricercatori di Mainz sono a un passo dalla immunoterapia del cancro

Londra – Un vaccino universale efficace contro i tumori. E’ quello a cui si e’ avvicinato un gruppo i ricercatori dell’Universita’ Johannes Gutenberg a Mainz (Germania) in uno studio pubblicato sulla rivista Nature. I ricercatori hanno creato un vaccino capace di indurre una risposta importante del sistema immunitario contro il cancro. Lo studio ha mostrato che il vaccino e’ stato in grado di indurre risposte immunitarie antitumorali in topi e su tre pazienti con melanoma in stadio avanzato. Secondo i ricercatori, si tratta di un significativo passo in avanti verso un vaccino universale per l’immumoterapia del cancro.

“Il nostro studio – spiega Ugur Sahin, che ha coordinato la ricerca – introduce una nuova classe di vaccini potenti in grado di risvegliare il sistema immunitario in presenza di diversi tipi di tumore. E’ un passo importante che portera’ a terapie sempre piu’ personalizzate per combattere diversi tipi di tumore”. Il vaccino messo a punto in Germania si presenta come una capsula contenente nanoparticelle di Rna, in grado di scatenare la risposta immunitaria dell’organismo. Una volta iniettate, queste capsule raggiungono gli organi interni e viene assorbita dalle cellule dendridiche, addette proprio al sistema immunitario, che vengono “istruite” dal Rna. Diventando cosi’ una barriera per la crescita tumorale. “Abbiamo incominciato i test 9 mesi fa – spiega Sahin – In genere per sviluppare una nuova terapia ci vogliono almeno 4-5 anni di ricerche e per questo abbiamo intenzione di portare avanti la sperimentazione sui pazienti con melanoma. Piu’ avanti, nel 2017, tratteremo altri tipi di tumore. Pensiamo che questo vaccino possa funzionare su tutti i tipi di cancro, ma e’ necessario fare delle ricerche su ogni singola patologia”.

Un vaccino “universale”, dunque, che sfrutta il fatto che l’Rna puo’ essere “riprogrammabile” praticamente a piacimento, potendo cosi’ indirizzarlo a combattere qualsiasi tipo di neoplasia. Di sicuro una svolta per l’immunoterapia applicata all’oncologia, che gia’ da anni rappresenta una delle branche piu’ promettenti della ricerca contro il cancro. Gia’ in passato altri studi hanno dato risultati incoraggianti, anche made in Italy, come uno del San Raffaele di Milano pubblicato su Science Translational Medicine non piu’ tardi di tre mesi fa, sui tumori del sangue. Tuttavia “probabilmente dovranno passare ancora diversi anni prima che l’immunoterapia venga messa a disposizione dei pazienti in Italia. E serviranno certamente investimenti”, ha ammesso con l’AGI Giacomo Oliveira, primo autore dello studio. “Mentre negli Stati Uniti – ha detto Oliveira – si stanno sperimentando sui pazienti gli effetti dell’immunoterapia, il nostro gruppo di ricerca sta invece studiando altri aspetti di questo approccio, tra cui la tossicita’. I risultati finora raggiunti sono molto incoraggianti e spero che bastino per accelerare i tempi anche qui nel nostro paese”.

vivicentro.it/salute –  (AGI)/Un vaccino universale contro i tumori

 

Vozza: “Sulla Villa Comunale la vera sfida sta nella serietà nel garantire che i lavori vengano ultimati”

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Castellammare: ”E poi dicono che non bisogna credere ai miracoli ” 
E’ il commento del candidato a sindaco della coalizione #perCastellammare, Salvatore Vozza, alla notizia dello sblocco dei I fondi europei necessari per il completamento dei lavori della Villa Comunale.
”Il punto – prosegue Vozza- non è quello relativo alla disponibilità economica dei fondi ma al come questi fondi saranno spesi  e se si riusciranno a spendere nel tempo necessario senza perderli. Lo sblocco dei fondi europei- prosegue Vozza – non è un episodio relativo alla sola nostra città. Ma interessa diversi comuni di questa regione. La vera sfida – conclude Vozza – sta nella serietà nel garantire che i lavori vengano ultimati”.
vivicentro.it/sud/politica  –  Vozza” Sulla Villa Comunale la vera sfida sta nella serietà nel garantire che i lavori vengano ultimati”
NOTE SU: Castellammare di Stabia (in napoletano Castiellammare, talvolta anche Castllammare) è un comune italiano di 66 618 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.

Territorio
Castellammare di Stabia è situata nella parte sud della città metropolitana di Napoli, nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina. La città sorge in una piana di natura alluvionale-vulcanica, in una conca del golfo di Napoli, protetta a sud dalla catena dei monti Lattari, mentre verso oriente si perde nelle campagne attraversate dal fiume Sarno, il quale sfocia nel mare di Castellammare di Stabia. Proprio questi elementi naturali segnano il confine con le città limitrofe: il fiume Sarno infatti divide la città stabiese da Torre Annunziata e Pompei a nord, il monte Faito da Vico Equense e Pimonte a sud. A est la città confina con Sant’Antonio Abate e con Santa Maria la Carità, mentre la zona ovest risulta essere la fascia costiera.

Castellammare di Stabia ha una superficie di 17,71 km², con un’altezza media di 5 metri sul livello del mare, anche se in realtà si parte dallo 0 lungo la costa fino ad arrivare a 1202 metri sul monte Faito.

La zona ha una classificazione sismica definita media

La penisola si estende su di una superficie di 192,13 km² su cui si trovano 21 comuni campani, 9 di Napoli e 12 in provincia di Salerno.

Gastronomia
Oltre alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche, la penisola sorrentina presenta anche diverse specialità gastronomiche, come la mozzarella di Agerola, il provolone del Monaco, la pizza a metro, la pasta di Gragnano, oltre a varie specialità di mare e al limone di Sorrento o al limone di Amalfi come i primi piatti a base di limone, il famoso limoncello e il babà al limoncello.

Infrastrutture e trasporti

I comuni della Penisola Sorrentina sul versante napoletano sono attraversati dalla Strada statale 145 Sorrentina mentre sul versante salernitano i comuni sono collegati dalla Strada statale 163 Amalfitana. Le due statali sono le uniche due arterie stradali che consentono i collegamenti fra i comuni della zona e tra i due versanti della penisola.

L’area è inoltre servita dalla ferrovia Torre Annunziata-Sorrento, facente parte della rete circumvesuviana gestita dall’Ente Autonomo Volturno. Precedentemente alla costruzione di tale ferrovia, fra il 1906 e il 1946 era presenta la tranvia Castellammare di Stabia-Sorrento. Dal 2001 al 2012 ha operato il consorzio Metrò del Mare.

Ischia Calcio,dal 2 al 4 giugno un evento per celebrare “Gli anni della storia”

Gli anni della storia Ischia

Parte domani l’evento per celebrare Gli anni della storia”, la storia dell’Ischia Isolaverde. La scalata dall’Interregionale alla C1. Un evento organizzato da Enrico Scotti,ex direttore generale degli anni d’oro dell’Ischia. Sono passati  25 anni dalla vittoria del campionato di C2. Nell’anno del 1991 la squadra isolana aveva come presidente Bruno Basentini. I gialloblu erano appena stati retrocessi in serie c2,ma grazie al neo presidente e con l’allenatore Cucchi in panchina,la squadra vinse il campionato è tornò nella terza serie nazionale. Dal 2 al 4 giugno,ci sarà l’occasione  per ricordare gli anni della storia,attraverso video e foto e rivevere ma poter assaporare un calcio completamente diverso da quello che vediamo oggi. La squadra gialloblù per anni ha calcato campi in terra battuta,spesso con trasferte lontane,ma i calciatori che indossavano questa maglia conoscevano il significato di  amare questi colori proprio come l’amore che hanno dimostrato i  tifosi, andando ogni domenica ad incitare la propria squadra sia in casa che in trasferta. Certo il calcio di oggi è completamente diverso,basti pensare che l’affluenza allo stadio è calata anche perché le televisioni hanno non poco danneggiato il calcio. Il senso della bandiera e della maglia aveva un significato quasi sacro. Insieme allo storico dirigente Enrico Scotti, l’evento sarà organizzato anche da Geppino Cuomo,Ciro Cenatiempo,Luigi Iannucci e Beppi Banfi giornalisti di allora,di certo non mancheranno i tifosi storici che per anni hanno sempre seguito l’Ischia Calcio. Presenti anche calciatori come Impagliazzo,Billone Monti,passando per Avolio ,Gonano fino ad arrivare al bomber Buoncammino. L’evento si concluderà sabato con un Galà serale,presso l’hotel Re Ferdinando,ospiti dell’ex bandiera gialloblu Salvatore Di Meglio.

Di seguito il programma completo dell’evento.

 

“GLI ANNI DELLA STORIA”

La travolgente scalata dall’Interregionale alla C1.

Ad Ischia da Giovedì 2 giugno p.v. si ricorderanno le promozioni che hanno proiettato una piccola isola nel calcio che conta.

Tutti i protagonisti di quegli anni(1983, 1987, 1991) : Presidenti, Tecnici eCalciatori si ritroveranno ad Ischiacon i colleghi isolani per festeggiare insieme ai Giornalisti ed ai Tifosi di ieri e di oggi e di domani, gli indimenticabili anniversari di quelle vittorie.

Programma : “GLIANNIDELLASTORIA

  • Giovedì 2 Giugno 

Ore 18,00 All’Ex Carcere alla Spiaggia dei Pescatori presentazione della manifestazione “GLIANNIDELLASTORIA” ed apertura della mostra fotografica e del materiale storico.

  • Venerdì 3 Giugno

Ore 18,00 Salone delle “Antiche Terme Comunali” proiezione di filmati e diapositive delle annate 1983/1987/1991 e premiazione dei protagonisti di allora.

  • Sabato 4 Giugno

Ore 18,00 Campo Sportivo “Vincenzo Rispoli” partita-esibizione delle vecchie glorie

Ore 21,00 Galà di chiusura all’Hotel Re Ferdinando, ospiti dello storico bomber e bandiera gialloblu,Salvatore Di Meglio.

Lettera ai concittadini: Il Punto in Più!

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Questa lettera che, all’interno del corretto dibattito elettorale, indirizziamo ai nostri concittadini, come elemento di riflessione per l’assegnazione di un voto ponderato e consapevole, vuole essere, come è, la proiezione di un momento di vita vissuta e il sunto delle esperienze maturate, nel corso dell’esercizio della carica rivestita, da chi ha cinto la fascia tricolore.

Lo facciamo assumendo, con l’identità politica di ognuno, il Gonfalone della nostra Città come simbolo identificativo di una posizione che essendo quella del Cittadino che vota per la Città non ha nulla di Destra, di Sinistra e di Centro.

Lo facciamo con l’unico, esclusivo scopo di concorrere alla conquista di un obiettivo che coincide con le aspirazioni di tutti gli stabiesi: invertire il corso di un destino che da cinico, per causa della crisi che imperversa in Europa, è diventato anche baro per le evidenti e riconosciute responsabilità degli uomini.

Responsabilità che riguardano il passato; un passato che, a nostro avviso, va guardato senza spirito manicheo, mettendo da una parte i buoni e dall’altra i cattivi, ma per guadagnarne insegnamenti e per evitare il perseverare negli errori da chiunque commessi.

Ogni altro scopo, come quello di farne oggetto di strumentalizzazioni o come quello di avviare processi, si tradurrebbe in una inutile perdita di tempo ora che ogni energia, personale e collettiva, istituzionale e politica, deve essere spesa per dare consistenza reale alle risposte riservate alle attese degli elettori, senza disperderla nell’accaparramento del consenso con proclamazioni programmatiche che, se poco convincenti, alimentano più il dissenso che il consenso.

In questa ottica viene ad inserirsi, per la parte che riguarda la nostra Città, con i relativi atti autorevolmente sottoscritti e proclamati, il Patto per la Campania che, risucchiando la filiera istituzionale come vantato attrattore di consenso elettorale, ha dato evidenza alla cultura democratica di Vincenzo De Luca, Presidente della Giunta Regionale, quando, essendogli stato richiesto se il mantenimento degli impegni assunti prescinde dalla coloritura del prossimo Governo di Castellammare, ha risposto: “lo faccio per i cittadini stabiesi”

E’ un’assicurazione, questa, che non ha nulla della promessa del marinaio alla quale sono rimaste assimilate, generando sconcerto, sfiducia e distacco dalla politica e dalle Istituzioni, tante di quelle che hanno costellato le passate consultazioni elettorali. E’ un’assicurazione, questa, che ci induce a richiamarvi l’attenzione di coloro che, sbagliando, hanno in mente di disertare le urne, sottraendosi al diritto-dovere di appoggiare candidature affidabili e capaci di sostenere il non facile compito che la situazione emergenziale della Città

Siamo convinti, pertanto, di poter dire che stavolta ci sono le condizioni per vivere con fiducia il momento del voto; specie se dato nel ripudio della vergognosa e ripugnante diffusione, con i famigerati boatos, della diffamazione e della calunnia; specie se dato non per l’appartenenza ma con la convinzione che a beneficiarne deve essere solo la Città; svincolato, pertanto, da ogni altro rapporto e riportandosi, se c’è quello dell’amicizia, al pensiero di Sallustio: volere le stesse cose e non volere le stesse cose questo, in fondo, è vera amicizia.

Siamo convinti che solo il voto così caratterizzato potrà consentire alla Consiliatura di vivere un lustro, permettendo all’Amministrazione civica di fondare proficuamente la sua attività sui solidi pilastri della stabilità e della governabilità. Pensiamo che per giungere a questo voto non si può eludere un passaggio obbligato che è quello di valutare i requisiti dei candidati alla carica di Sindaco che, tranne qualche devianza, stanno animando, in maniera corretta, il confronto elettorale. Un passaggio da compiere con rigorosa obiettività e con vero rispetto per le singole persone, secondo il principio del primus inter pares, per poi valutare quali possono essere gli attributi per rispondere al meglio e in maniera concludente al gravoso compito di mettere mano al risorgere economico, sociale e civile della Città.

La risposta, in questo senso, non può che essere, a parte le sue qualità personali, Salvatore Vozza per il punto in più che gli viene dall’essere stato già Sindaco di Castellammare e di avere sulle spalle non la pacca del ministeriale o regionale Nume tutelare ma solamente lo zaino delle sue preziose esperienze che gli consentono di presentare il suo programma dicendo, senza l’ipocrita modestia descritta da Roberto Gervaso: “ecco le cose che so fare” Concetto, questo, che ha orientato, recentemente, lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, quando, scegliendo la persona cui è stato affidato l’importante dicastero dell’Economia, ha detto: ” ha guidato già la macchina “.

Questo è tutto, nel segno del Gonfalone!

28 Maggio 2016

Flavio di Martino Catello Polito già Sindaci di Castellammare di Stabia

Localizzate scatole nere aereo Egyptair caduto

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I segnali  delle scatole nere dell’Airbus 320 della Egiptair, precipitato il 19 maggio nel Mediterraneo con 66 persone a bordo, sono stati captati da una nave francese.

Il Cairo – Sono state localizzate le scatole nere dell’Airbus 320 della compagnia Egyptair, precipitato il 19 maggio con 66 persone a bordo, di cui 15 cittadini francesi, e inabissatosi nelle acque del Mar Mediterraneo. La nave francese da ricognizione idrografica “Laplace” A793 ha captato il segnale delle scatole nere questa mattina.

Un’altra nave con a bordo un robot in grado di scendere fino a 3.000 metri di profondità si unirà alle operazioni di recupero. Quest’ultima imbarcazione è stata messa a disposizione dalla compagnia con sede nelle isole Mauritius “Deep Ocean Search”, recentemente ingaggiata dal ministero dell’Aviazione civile egiziana. La nave militare francese “Laplace” ha lasciato la Corsica la scorsa settimana munita di tre sonde speciali fornite dalla compagnia Alesamar e con a bordo due investigatori dell’Agenzia d’investigazione francese per gli incidenti aerei. L’imbarcazione è stata costruita nel 1987 ed è dotata di sistema di rilevazione e localizzazione dei segnali radio provenienti dalle scatole nere, che si ritiene siano finiti sui fondali del Mediterraneo a circa 3.000 metri di profondità, a metà strada tra le coste egiziane di Alessandria e l’isola greca di Creta.

“Il segnale da una delle scatole nere (il ‘flight recorder’ che registra i parametri di volo mentre nella seconda sono incise le voci della cabina di pilotaggio, ndr) è stato intercettato”, ha dichiarato Remi Jouty membro dell’agenzia francese per la sicurezza al volo (BEA) spiegando che si “tratta del primo passo”. La Laplace è equipaggiata con tre diversi sensori in grado di intercettare il segnale emesso dalle scatole nero ad una distanza massima di 5 km.

vivicentro.it/cronaca –  (AGI) / Localizzate scatole nere aereo Egyptair caduto

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Pannullo: “Villa Comunale dal 3 giugno fondi disponibili”

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Pannullo, candidato sindaco del centrosinistra: “La Regione mantiene la promessa. I lavori possono riprendere”
CASTELLAMMARE – “I fondi europei necessari per il completamento dei lavori della Villa Comunale saranno materialmente disponibili dal 3 giugno. Gli uffici regionali hanno esplicitati tutti gli atti burocratici per la copertura finanziaria necessaria per realizzare l’opera. Ora non ci sono più scusanti, i lavori possono riprendere” – è quanto dichiara in una nota Antonio Pannullo, candidato sindaco del centrosinistra a Castellammare.
“Il governatore De Luca, ancora una volta, mantiene le promesse e dimostra la forte attenzione del governo regionale nei confronti della nostra città. Avevamo annunciato lo sblocco dei fondi, ora senza timori di smentita possiamo annunciare che la documentazione per la copertura finanziaria è stata esplicitata e il Comune ora può dare seguito agli adempimenti necessari per permettere alla ditta di riprendere i lavori in villa” – continua il candidato sostenuto da Partito Democratico, Stabia Popolare, Stabia Libera, Progetto Stabia e Stabia in Progress.
“Il nostro compito, però, non si esaurisce qui. Infatti continueremo con la nostra azione di vigilanza per fare in modo che i lavori vengano ultimati in tempo utile, per restituire alla città una opera fondamentale nel progetto di rilancio e rinascita di Castellammare” – conclude Pannullo

L’appello di Vozza: Domenica facciamo vincere il voto pulito

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Vozza : “Grande attenzione  alla compravendita dei voti . Maggiore e forte presenza delle forze dell’ordine ai seggi per impedire forme di condizionamento. E’ lì che la camorra si inserisce è lì che la camorra esercita una pressione, è li che la camorra poi presenta il conto una volta eletto il consiglio comunale’’.
Fava : “Le uniche liste che ci sono pervenute sono quelle di Vozza. Il suo è un gesto che abbiamo apprezzato’’
Castellammare di Stabia il 1 Giugno 2016 : “Castellammare è un comune dove la camorra c’è ed agisce’’ sono le parole dette dal candidato a sindaco della coalizione #perCastellammare,  Salvatore Vozza, nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina con il vicepresidente della commissione antimafia Claudio Fava.
“Abbiamo scelto– ha detto Salvatore Vozza- la strada della sfida, mettendoci a disposizione della città per far ripartire Castellammare’’. Una città scossa quella di Castellammare , ‘’una città – ha proseguito Vozza– in cui  la villa comunale  da il senso dello stato in cui si trova’’ Quel cantiere aperto e vuoto i cui lavori sono stati più volte interrotti da l’idea di una città bombardata.
‘’Da giorni leggiamo di casi di malasanità dalla signora deceduta dopo il trasferimento a Caserta, al black out  di alcune ore che ha interessato reparti importanti dell’ospedale San Leonardo , alla notizia del neonato morto sette ore dopo la nascita. Fatti che danno il senso di una città in sofferenza. Noi – ha continuato Vozza– rappresentiamo un segnale di speranza’’.
Ricorda il candidato sindaco il lavoro fatto in queste settimane: il secco no alle megacoalizioni, la giunta nominata in anticipo, “siamo stati i primi in Italia a nominare , in questa tornata, la giunta prima delle elezioni”,  il patto con i candidati, la straordinarietà del  voto di domenica 5 giugno.
‘’ Castellammare – commenta Vozza- domenica va al voto , non perché l’amministrazione è arrivata ad una scadenza naturale ma perché per la terza volta è stato sciolto un Consiglio Comunale’’.
Parole che riprenderà anche Claudio Fava nel suo intervento.
“La nostra coalizione – ripete Salvatore Vozza, come già detto nel corso di questa campagna elettorale, – è una bella pagina di politica’’. Candidati che vanno nei quartieri , fanno caseggiati tutti insieme senza essere in competizione l’uno con l’altro. Ritorna nelle parole del candidato sindaco anche il tema della sfida del fare, cambiando la città con atti concreti.
Sul voto di domenica Salvatore Vozza, lancia l’appello a far vincere il voto pulito.
“Le persone ci raccontano di una compravendita, di un mercato, dove un voto costa dai 30 ai 50 euro. Noi diciamo no a questo chiedendo sin da ora maggiore vigilanza ai seggi nella giornata di domenica. Il voto alle comunali – ribadisce Vozza- rivolgendosi agli stabiesi che ,il 5 giugno , si recheranno alle urne – non può essere sprecato è importante votare e scegliere di cambiare perché da questo dipende il futuro di Castellammare. Apriamo , insieme, una nuova fase’’.
L’importanza dell’apertura di una nuova stagione è tornata anche nelle parole di Romolo Panico, a cui Vozza ha affidato la delega alla legalità. “ Alla nostra coalizione – ha detto Romolo Panico- servono i voti di chi crede al cambiamento’’.  Nel corso del suo intervento l’ex questore della Polizia, oggi in pensione, ha ricordato l’importanza  del rapporto tra le forze dell’ordine per contrastare la criminalità. “Occorre – ha proseguito Panico-  un maggiore rapporto con la magistratura . Noi dobbiamo costituirci parte civile in ogni processo  che vede coinvolta la città di Castellammare.  La videosorveglianza va implementata’’. Praticità nell’affrontare i problemi e concretezza nel fare per Romolo Panico.  La voglia di fare e l’entusiasmo contagiano gli assessori nominati da Salvatore Vozza. “Ho scelto di partecipare a questo progetto- ha esordito Stefano Scanu, con delega all’Ambiente e ai rapporti con le associazioni , perché ne ho colto la genuinità. Avere accanto a me Claudio Fava è un onore’’ .
Scanu, dopo la conferenza stampa, ha accompagnato il vice presidente della Commissione Antimafia in un giro tra i beni confiscati che insistono sul comune stabile, facendo tappa all’Asharam in via Santa Caterina. “Lì in via Santa Caterina , dove un tempo si decidevano le sorti criminali della città, dove in un camino si nascondevano armi e droga- ha ricordato Stefano Scanu- c’è un luogo di speranza dove dei giovani praticano il cambiamento’’ .
Cambiamento e nessun condizionamento. Chiede rigore Salvatore Vozza “Far finta che Castellammare non ha il problema della camorra o della criminalità organizzata significa parlare di un’altra città. Siccome il problema camorra c’è noi dobbiamo mettere su tutte le misure per impedire che ci sia un condizionamento del voto. L’Appello più forte che io faccio è grande attenzione e grande rigore nella compravendita dei voti che in questo momento è in atto in alcuni quartieri di Castellammare, è lì che la camorra si inserisce è lì che la camorra esercita una pressione, è li che la camorra poi presenta il conto una volta eletto il consiglio comunale’’.
 “Di tutti i comuni che andavano al voto le uniche liste – chiarisce Claudio Fava-  che ci sono arrivate sono quelle che sono state  prodotte dal candidato sindaco Salvatore Vozza –   un gesto importante che testimonia una necessità reciproca di trasparenza. E’ interesse delle forze politiche avere dei consiglieri autonomi e liberi nelle loro funzioni. Oggi ci si candida con le autocertificazioni. Ci sono altrove decine di candidati che hanno certificato il falso. Sulle parentele non ci sono difficoltà a verificare , ma le parentele non sono un fatto ostativo a quel punto subentrano altre valutazioni di carattere politico e morale. ‎Vozza‬ garantisce ‪autonomia‬ e ‪‎trasparenza‬’’.

Venerato: “Si Profila una doppia trattativa con l’ Udinese”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato. Questo quanto evidenziato:
Il Napoli continua a trattare per Zielinski: l’ offerta è ferma a 8 milioni più 2 di bonus che possono essere facilmente raggiungibili e altri 2 un po’ meno. L’ Udinese, però, vuole fare cassa e attualmente la trattativa è in fase di stallo . Considerata la questione Vrsaljko, Zapata potrebbe restare a Udine ed essere un’ importante pedina nella trattativa. Sull’ attaccante colombiano ci sono anche Fiorentina e Atalanta.
Widmer? È lui il nome forte delle ultime ore come alternativa a Vrsaljko, situazione da monitorare in quanto ci sarebbe il gradimento della società. Occhio dunque a questa doppia trattativa che si va delineando con l’ Udinese “.

Bruscolotti: “L’ esclusione di Jorginho è un vero dispiacere”

Jorginho, come è noto, non farà parte della lista dei 23 convocati di Conte che prenderanno parte agli Europei in Francia. L’ ex capitano del Napoli Giuseppe Bruscolotti ha espresso le proprie considerazioni al riguardo ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione Marte Sport Live:
“Certamente c’ è tanto dispiacere per l’ esclusione di Jorginho perché si tratta di un calciatore del Napoli ma alla fine le scelte del commissario tecnico vanno rispettate. Pare che Conte avesse bisogno di un regista diverso, adatto ad un tipo di gioco palla lunga-palla corta. Insomma le solite cavolate che si dicono in questi casi”.

Patrizio Mascolo: “Confronto tra candidati. Troppe chiacchiere chi ha paura, lo dica subito”

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Credo, dice Mascolo, che qualche candidato a sindaco debba fare un po’ di chiarezza nelle sue idee. Tre giorni fa ha dichiarato che i suoi sfidanti non volevano il confronto, salvo poi essere puntualmente smentito.

Ora contesta l’assenza di pubblico in un’iniziativa organizzata dalla redazione di un sito web che, solo qualche giorno fa, aveva organizzato lo stesso confronto tra candidati a Castellammare, in maniera impeccabile e giornalisticamente ineccepibile.

Pare di capire che ciò che adesso non convince è l’assenza di una claque che con fischi, applausi o magari suggerimenti, possa dare il senso della forza elettorale e peso ai contenuti.

Ignorando però che anche nel confronto con la presenza del pubblico, nessuno, come giusto che sia ha potuto fare domande ai candidati. Non si riesce quindi a comprendere se il problema sia la difficoltà di dare risposte o la necessità di avere il tifo urlante dalla propria parte, qualora lo avesse.  Da sempre i confronti tra candidato a sindaco di ogni città si svolgono secondo regole chiare e precise. Non mi pare, ad esempio, che quello tra i candidati a sindaco di Roma, su Sky, si sia svolto al Colosseo tra leoni e centurioni.

Se qualcuno ha paura di confrontarsi accampando in ogni momento scuse o eccezioni, lo dica subito, evitando però questo fastidioso stillicidio privo di alcuno fondamento.

In ogni caso noi siamo pronti al confronto.

ESCLUSIVA – De Lucia: “Innamorato della Juve Stabia, poteva essere un matrimonio non un divorzio: auguro il meglio a Manniello”

Queste le sue parole in esclusiva

E’ stato tanto chiacchierato nelle ultime settimane, tant’è che si è paventata la possibilità di una sua entrata in società al fianco del presidente Franco Manniello. La redazione di ViViCentro.it ha raggiunto, in esclusiva, Andrea De Lucia, imprenditore casertano:

Si è tanto parlato di lei, di un possibile incontro con il presidente Manniello…

Non confermo e non smentisco nessun tipo di incontro con il presidente Manniello. Le dico questo in quanto lo stimo troppo e lo considero un amico: lui ama la sua città e la sua squadra. Io mi sono innamorato della Juve Stabia grazie ad amici che amano il calcio e la città di Castellammare di Stabia”.

Il suo ingresso è stato legato al settore giovanile…

Ho dato un piccolo contributo al settore giovanile che è stato guidato in maniera eccelsa dall’amico intimo Alberico Turi e se Manniello dice che ci sono porte aperte a nuovi imprenditori nel club, è quasi un paradosso, in quanto chi ha intenzione di fare ciò, lo fa progettando insieme. Io amo il calcio e amo soprattutto il settore giovanile nel quale mi sono immerso nella realtà stabiese, ma sono costretto a cercare realtà diverse da Castellammare, con persone diverse e progetti seri, soprattutto per far crescere un gruppo di ragazzi pronti a tutti”.

Poteva essere creato qualcosa di importante…

Con grande rammarico devo dire che mi dispiace di non essere riuscito a mettere a disposizione le mie risorse nella Juve Stabia. Faccio tutti i miei migliori auguri a Franco Manniello, che possa portare la squadra in alto, in serie B, così come gli auguro il meglio in tutti i settori nei quali è impegnato. Ogni progetto deve essere condiviso con chi si ha difronte, ma, ripeto, lo stimo troppo per confermare di averlo incontrato o smentirlo. Il mio augurio è sincero, Castellammare merita piazze diverse rispetto a quelle che sta calpestando oggi in Lega Pro. Insieme a qualche amico della città delle acque, stimo realizzando progetti differenti a livello calciastico, con condizioni legate a progettualità diverse. Non si può accogliere nella propria casa solo comparse, ma bisognerebbe dare la possibilità di esprimersi. La mia non è una critica, ma le cose si progettano negli anni. Penso che Castellammare di Stabia sia una città matura dal punto di vista della tifoseria e, forse, avrebbe capito anche atteggiamenti diversi del club, arrivando a risultati concreti con progetti importanti. Non si può puntare una cifra considerevole alla roulette, ma anche se non ne capisco molto di calcio, credo che serva progettare. A questo punto sono costretto a dover lasciare anche il settore giovanile della Juve Stabia: è il momento di decidere cosa fare da grande e, nonostante la mia giovane età, so cosa voglio fare da grande. Opterò per un’altra soluzione: non siamo nel paese dei balocchi, lo dico con molto rammarico. Prendere una posizione netta, può portare a risentimenti dalla controparte, ma i matrimoni si fanno in due, non si può decidere da soli e alla fine deve essere divorzio. In passato c’era già stata una trattativa, ma per altri problemi, si è deciso di non continuare: rimasi colpito in positivo dal presidente, ma nella passata stagione potevano esserci presupposti differenti”.

Una soluzione è stata trovata, però, per lo stadio Romeo Menti…

“Ottimo lavoro del direttore Alberico Turi e di Giuseppe Mercatelli, altra persona che ama la città gialloblè”.

Ma un eventuale incontro non potrebbe esserci?

“Nella vita non si sa mai…”

a cura di Ciro Novellino

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