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O presidente! Mio presidente!

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                                               Il Presidente del Pescara, il ragionier Sebastiani, ha portato la sua Ferrari alla vittoria del GP della serie B. Dopo 3 stagioni non sempre al top.

 

Lo abbiamo visto festeggiare la promozione, come è giusto che sia, in maniera goliardica e ridondante, presso alcuni stabilimenti balneari della città, così come lo abbiamo visto saltare felice e gioioso sul palco allestito nella centralissima Piazza della Repubblica a Pescara, mentre veniva premiato insieme a tutta la sua squadra ed il suo staff, per avere conquistato la promozione in serie A. Il tutto sotto lo sguardo vigile ed attento di una parte della stampa locale, che si è dimostrata nel corso degli anni essere piuttosto benevola nei suoi confronti e non sempre giustamente critica. Misteri dell’informazione.

Eppure, le cose per il Pescara e per il ragioniere Sebastiani, non sono andate sempre bene in questi ultimi anni. Facendo un po’ di dietrologia, ci salta in mente la rovinosa ultima stagione nella massima serie, dove il Pescara concluse il torneo all’ultimo posto, conquistando la miseria di 22 punti. Le cose non andarano tanto meglio l’anno successivo, quando il Delfino, chiamato ad un pronto ritorno in massima divisione, e paragonato ad una Ferrari dallo stesso Sebastiani, si fermò malamente ai box del Gran Premio cadetto, non riuscendo nemmeno a conquistare il giro di consolazione nella griglia play off. Obbiettivo centrato l’anno successivo, all’ultima giornata, con le credenziali di settima forza del campionato, situazione poi risultata fatale all’undici di Massimo Oddo, che si vide la promozione sfumare in finale proprio in virtù del peggiore piazzamento riportato nella stagione regolare nei confronti del Bologna (felsinei promossi dopo la doppia sfida terminata con 2 pareggi ndc). Il resto è storia recente, con un Pescara dominatore assoluto dei play off, dopo una stagione disputata al di sopra delle righe e con un Gianluca Lapadula mattatore cadetto con le sue 30 reti.

Il sodalizio del presidente Sebastiani ha dunque vissuto le ultime stagioni caratterizzate da una perenne “doccia scozzese” anche se il finale è stato lieto. Almeno per il momento. Ora, però, dopo i festeggiamenti, gli applausi ed il bagno di folla, arriva il momento delle scelte e delle decisioni. Se la stagione appena conclusa è stata positiva sotto il piano dei risultati, lo stesso non lo si può dire per quel che concerne la gestione complessiva. I rapporti con la stampa risultano ancora essere non ben definiti e definibili, dal momento che la comunicazione non è mai stata il fiore all’occhiello di questa società, visto e considerato l’atteggiamento del ragioniere Sebastiani, il quale ha dato l’impressione a più riprese di volere essere circondato da cronisti pronti a stendergli il tappeto rosso, piuttosto che da giornalisti pronti a fargli domande scomode, come ad esempio, chiedere i motivi dell’allontanamento del Direttore sportivo Repetto, avvenuto alla fine del campionato, oppure, sapere quali sono i rapporti con l’ex amministratore delegato Danilo Iannascoli, il quale si è dimesso dalla sua carica a stagione in corso, pur mantenendo le quote societarie, ma senza mai chiarire veramente i motivi del suo allontanamento. Sicuramente, per questo e per tanto altro, ci sarà tempo e modo di discutere. Intanto, bisognerà pensare ad allestire una formazione competitiva per il prossimo anno: si susseguono le voci che parlano delle probabili partenze di pezzi pregiati dello scacchiere del Pescara: da Lapadula a Zampano, per passare da Memushaj a Verre. Come dire, un dèjà vu… O Presidente! O mio Presidente!

CHRISTIAN BARISANI

AMMINISTRATIVE – Votare per dare una lezione a Renzi è stupido

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In merito alle elezioni Amministative in corso (ballottaggio il 19 p.v), abbiamo ricevuto diversi “pensieri”. Pubblichiamo quello ricevuto da Celso Vassalini che di tutti fa sintesi e compendio sia pur riferendosi al prossimo referendum.

Una nostra precisa opinione (nel merito delle Amministrative e del Referendum) NON  esiste vista l’assoluta libertà di pensiero che hanno i nostri collaboratori e, comunque, non sarebbe corretto esprimerla.

Ricordiamo solo che VOTARE non è solo un Diritto (per ottenere il quale in molti sono anche morti) ma anche un Dovere. POI, votare per l’uno, o l’altro o nessuno (è possibile anche NON esprimere il voto lasciando la scheda in bianco) sta anch’esso nel Diritto ma anche Dovere di ciascuno. Dovere perché, anche se si dissente, è sempre bene far valere la propria presenza e partecipazione e non confondersi (nascondersi) nella massa degli ignavi spesso (sempre) sapientemente usata (ed abusata) magari proprio da chi, per altre occasioni o votazioni, MAI e poi MAI appoggeremmo.

ASTENENDOCI entriamo anche noi tra gli ignavi e andiamo a braccetto con ….. ????

Mi si obietterà che anche l’astensione è un diritto ed un modo di votare: certo ma, se per il dirtitto (seppur non apprezzabile) nulla posso eccepire, per il considerarlo un modo di votare ne avrei (e ne ho) molto: il voto (qualunque esso sia) si ESPRIME NELLE URNE e non standosene al bar, al mare, in montagna o a casa. IL VOTO si esprime anche con la partecipazione e non dandola non si sarà votato. Punto!

Ciò detto, eccovi il testo della lettera di cui sopra:
Lettera al DirettoreCi sono molti cittadini di sinistra, assai in gamba, seri, appassionati di Roma, Milano, Torino e che non hanno votato Roberto Giachetti, Beppe Sala e Piero Fassino (e sono molto indecisi su cosa fare) per dare una lezione a Renzi. Ma qua in gioco non c’è Renzi. Non c’è (e con noi non ci sarà MAI) Verdini. Non ci sono le correnti (e i loro riti da museo) del PD, non c’è (e con noi non ci sarà MAI) il Partito della Nazione. Qua c’è l’idea di dare un futuro alle nostre città e una grande svolta con il contributo dei Cittadini Sì alla Riforma Costituzionale.

Celso Vassalini (Brescia).

Gabbiadini, un jolly per il Napoli

I dettagli

Cedere Manolo Gabbiadini oppure no, Il Corriere dello Sport scrive al riguardo: “Manolo Gabbiadini, tormentato da se stesso, resta sospeso nell’aria, cerca di darsi – e di offrire – una risposta: restare e giocare la Champions, alle spalle di Higuain; o aspettare che accada qualcosa, lasciarsi lusingare da una ipotesi «diversa» e però vivere defilato. Il Napoli ha un jolly tra le mani: un anno fa decise di rinunciare a venticinque milioni di euro, poi lo tolse dal mercato”.

Novità in arrivo al San Paolo: tribuna stampa ridotta in campionato

Il Roma

Ci saranno delle novità per la prossima stagione calcistica. In attesa di iniziare i lavori richiesti dalla Uefa per poter dare l’ok a giocare le gare di Champions League, Aurelio De Laurentiis studia dei cambiamenti in tribuna stampa. Oltre che a volere dei bagni alle spalle del settore B, il numero uno azzurro vorrebbe ridurre la capienza per le partite di campionato. Praticamente vorrebbe creare tre aree a cento posti ognuna. Per il campionato ne vorrebbe aprire solo una cercando di selezionare gli accrediti solo per chi deve veramente lavorare al match in questione. La tribuna stampa, comunque, andrà rimodernata. Si dovranno rifare tutti i banchi visto che quelli attuali sono ormai inutilizzabili. Inoltre don Aurelio vuole assegnare tutti i posti in modo tale da individuare chi era seduto nella postazione eventualmente ci dovesse essere un danno. Bisogna capire, comunque, se dopo le elezioni ci sarà il tempo necessario per poter iniziare i lavori. Sì perché il programma prevedeva lo “start” il 6 giugno per poi poter finire a fine luglio. Ma considerato il ballottaggio tra de Magistris e Lettieri alla carica di sindaco di Napoli allora la data attualmente è incerta.

IN CHAMPIONS SI CAMBIA. Per la grande competizione europea il patron, naturalmente, dovrà avere un settore per i media molto più capiente. Ecco, quindi, che verrebbero aperti gli altri due settori da cento posti ognuno. Praticamente la tribuna stampa sarebbe tutta a disposizione considerato che ci saranno giornalisti di tutto il mondo a seguire il match casalingo del Napoli nella fase a gironi e sperando anche negli altri turni. De Laurentiis vuole cercare di rendere il San Paolo un po’ più internazionale anche se l’operazione è veramente difficile se si considera che i lavori non sono ancora cominciati e che sulla struttura esistente non si possono fare tanti cambiamenti. Le idee del produttore cinematografico sono tante, è anche disposto ad anticipare i soldi degli interventi che si dovranno fare ma c’è troppa burocrazia e quindi si va in difficoltà. La ditta di lavori, comunque, è pronta. Sta aspettando solo l’ok dall’ufficio tecnico del Comune per poter cominciare. Si dovrà correre per l’intera estate affinché tutto si concluda entro il 31 luglio. Anche perché De Laurentiis vorrebbe fare qualche amichevole a Fuorigrotta prima dell’inizio della stagione previsto per il 21 agosto. Per la Champions si dovrà attendere settembre ma il tempo corre e si rischia di non avere l’ok dalla Uefa per poter giocare. E sarebbe davvero un peccato andare al Barbera di Palermo.

La pista Candreva può infiammarsi nei prossimi giorni

I dettagli

Il Mattino scrive: E attenzione a una pista che può accendersi prossimi giorni: Candreva. La Lazio è disposta a cederlo e sarebbe una bella alternativa a Callejon. Ma non solo”. Infatti il forte centrocampista sarebbe intenzionato a cambiare aria. Trattare con Lotito non è mai semplice, di fatto la valutazione si aggira intorno ai 20 mln.

Behrami: “A Napoli sono stato benissimo, un errore il trasferimento in Germania”

Le sue parole

Valon Behrami ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “In Italia siete troppo pessimisti. Il Belgio è un brutto cliente, ma voi non siete da buttar via. Avete il modulo giusto per fargli male. Abbiamo giocato con il Belgio meno di 20 giorni fa, perdendo 2-1: la mettono sull’uno contro uno, confidando nel maggiore tasso tecnico. Gli azzurri, invece, giocheranno compatti e il 3-5-2 di Conte può metterli in crisi. Se tenete botta nei primi venti minuti, quando proveranno a schiacciarvi, allora la partita cambia”

Behrami, allora l’Italia di Conte merita fiducia?

“Certo, non è mai facile mettervi sotto. E avete un c.t. che sa motivare i giocatori. Un vero leader, il mio più grande rammarico è legato a lui”

Ci racconti.

“Gennaio 2012, mi chiama: “Vieni alla Juve, ho bisogno di uno come te”. Ci sarei andato di corsa, ma la Fiorentina non mi lasciò partire e presero Padoin. Se fossi andato io, avrei vinto un bel po’ di trofei”

E in estate andò al Napoli…

“Sono stato benissimo, con Mazzarri ho legato tanto. Ho sbagliato a trasferirmi in Germania. Troppa fretta”

Mazzarri lo ritrova al Watford.

«Sì, mi ha già telefonato: “Non fare scherzi, resti con noi”. Dico la verità, senza di lui in panchina, non so come andava a finire. L’Italia mi manca, la mia famiglia vorrebbe che giocassi lì. Ma c’è Mazzarri e quindi…”

Zielinski sfuma, il Napoli torna su Tolisso

I dettagli

Sta sfumando lentamente l’ipotesi Piotr Zielinski, considerando che il centrocampista polacco dell’Udinese sembra indirizzato sempre più verso il Liverpool in Premier League. Il Napoli, dal canto suo però, non demorde e secondo il Corriere dello Sport avrebbe già individuato un altro centrocampista da puntare: Corentin Tolisso, centrocampista francese 21enne dell’Olympique Lione. Il mese scorso venne avanzata una prima offerta, rifiutata, da circa 16 milioni di euro.

Lapadula-Napoli, nell’affare possono rientrare altri cinque calciatori

Lo riferisce Pescarasport24

L’allenatore del Pescara Massimo Oddo ha messo in conto la possibilità di perdere Gianluca Lapadula. La direzione? Napoli. Perchè i partenopei ormai il club in prima fila e l’operazione può essere chiusa in settimana. Il Pescara ha alcune importanti scadenze il 20 giugno ed ha bisogno di liquidità, inoltre il giocatore vuole conoscere il suo futuro prima del 2 luglio, giorno in cui convolerà a nozze. Questa la ricostruzione dei colleghi di PescaraSport24.

La situazione: “Le altre pretendenti al bomber non sono ancora del tutto tagliate fuori, ma De Laurentiis, forte del rapporto con Sebastiani e dei tanti incontri avuti con il collega e con l’entourage del calciatore, è ormai molto avanti”.

La trattativa: “Ricco quadriennale a Lapadula (650mila euro annui) e offerta articolata al Pescara, che pure propone al Napoli la possibilità di mantenere in organico un altro anno il n.10 per “svezzarlo” in A. Ipotesi di difficile realizzazione, Giuntoli e ADL vogliono subito il bomber in Azzurro. Diverso il discorso se si chiudesse con la Juventus: i bianconeri potrebbero prendere Caprari e Lapagol in tandem – ma a cifre più basse – e poi lasciarli un anno in prestito a Pescara, nonostante tanti club (Empoli, Genoa e Sassuolo) in quel caso sarebbero in fila per avere i due a titolo temporaneo. Ma torniamo al Napoli, come detto in pole per il capocannoniere di B”

Tra i due club si deve ancora trovare la cosiddetta quadra: “C’è distanza tra domanda ed offerta, ma non solo incolmabili. E, soprattutto, l’accordo potrebbe allargarsi ad altri giocatori. Una bozza di idea già c’è: il Napoli prenderebbe Verre dall’Udinese e lo lascerebbe in prestito al Pescara, opzionerebbe Caprari, Zampano e Vitturini (lasciandoli comunque in riva all’Adriatico) e aggiungerebbe al “pacco regalo” – comprensivo di cash- Jacopo Dezi, stimatissimo da Oddo e desideroso di misurarsi finalmente con la A (perde quota, invece, Insigne junior). Dunque operazione allargata, meno esborso per il Napoli e giovamento economico e tecnico per il Delfino”.

L’indizio: “Che Lapagol punti ad un club di vertice sembra ormai chiaro. Dunque il discorso si restringe a Napoli e Juve (ditero il Leicester, molto più defilati altri club esteri e La Lazio). Non sembra propenso a cambiare maglia per una società di medio-basso livello come il Genoa. Il particolare lo si evince dalle parole di Gianluca Libertazzi, che cura gli interessi della punta, a SkySport. “Gianluca ha una mentalità un po’ particolare, molto forte. Quest’anno s’è fatto conoscere bene, venerdì mattina mi ha chiamato dopo la festa promozione. Sinceramente credevo che avesse sbagliato numero, perché avevano fatto tardi per rientrare e festeggiare. Mi ha detto che l’anno prossimo vuole vincere di nuovo, gli ho risposto che in quel momento doveva festeggiare e riposare dopo quest’annata”. E per vincere bisogna andare in un sodalizio che parta da questi presupposti…..”

Herrera entusiasta di Napoli, aspetta un segnale

I dettagli

Il primo obiettivo del Napoli per rinforzare il proprio centrocampo è e resta il mediano messicano del Porto Hector Herrera: secondo il Corriere dello Sport “la statura internazionale, la personalità, l’autorevolezza ed il carisma” che hanno spinto il Napoli ad arrivare a circa venti milioni di euro con l’offerta, ma resta il problema Pachuca. Cosa può risolvere l’affare? Può esserlo direttamente il calciatore, ritenuto “entusiasta dell’ipotesi Napoli” e che “aspetta semplicemente un segnale per dare esecutività ad un accordo quinquennale che è ormai sancito sulla parola”. 

L’agente di Koulibaly prova a ricucire col Napoli

I dettagli

Dopo il duro attacco del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis con relativa richiesta di danni, il manager del difensore centrale Kalidou Koulibaly è pronto a un colloquio con il club azzurro. Come riferisce Il Corriere dello Sport: “Le picconate sferrate con quell’intervista hanno alzato solo polvere. Un’insoddisfazione sorprendente per le modalità e la tempistica con cui è emersa. C’era un discorso tra società e l’entourage; il percorso sembrava avviato”.

Koulibaly-De Laurentiis tensione massima, il Chelsea si fa avanti

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive su Kalidou Koulibaly: “Il caso, adesso, ci sta tutto. Pagherà, e anche caramente, Kalidou Koulibaly per le dichiarazioni rilasciate alcuni giorni fa a proposito dell’adeguamento economico del suo contratto. In pratica, il difensore franco-senegalese ha avvertito Aurelio De Laurentiis che senza un robusto aumento dell’ingaggio, rispetto a quello attuale di 800 mila euro a stagione, lui andrà via.

Parole pesanti, che il presidente del Napoli ha commentato duramente, lanciando anche una minaccia concreta al giocatore: «Pagherà una multa salatissima e, chissà, che non dovrà lavorare tutta la vita per pagare i danni d’immagine che ha subìto il club da questa sua sparata», ha detto il dirigente napoletano.

Dunque, la tensione tra le parti è salita parecchio dopo le precisazioni di De Laurentiis. Resta da capire quale saranno le contromosse di Koulibaly, il quale ha in mano un’offerta concreta del Chelsea, pronto a offrirgli un contratto quadriennale da 4 milioni di euro a stagione (5 volte di più rispetto all’attuale contratto col Napoli, ndr). Antonio Conte, neo manager del club londinese, è pronto a spendere 30 milioni di euro per ingaggiarlo”

VIDEO ViViCentro – Pisa, Petroni: “Abbiamo meritato la serie B!”

Queste le sue parole ai nostri microfoni

Dopo il pareggio contro il Foggia allo stadio Zaccheria per 1-1, il Pisa viene promosso in serie B. Grande soddisfazione sul volto e nelle parole di Fabio Petroni, presidente del clun toscano. Queste le sue parole in mixed zone.

dal nostro inviato a Foggia, Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione della fonte

MARATONINA DUE COLLI: La Festa dello Sport sfida il cattivo tempo

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Maratonina Due Colli: un quartiere in festa in nome dello Sport

Roma- Si è conclusa con successo la Maratonina Due Colli, la gara competitiva dei 10Km organizzata dal Comitato di Quartiere Due Colli in collaborazione con la Catsport.

Nonostante la pioggia battente, oltre 100 atleti hanno gareggiato contendendosi il podio. Alle ore 9.30 di domenica mattina, sulle note dei Nirvana, lo speaker ha fatto posizionare i concorrenti e scandito il countdown. La gara ha avuto inizio a suon di musica e di pioggia.

Paolo Degli Atti, Teodoro Caruso, Daniela Minniti
Paolo Degli Atti, Teodoro Caruso, Daniela Minniti

Dopo un inizio bagnato, “qualcuno lassù ha fatto cessare la pioggia”, sicché anche la gara dei più piccoli, divisi per fasce di età, è stata disputata con successo.

Tra le novità di quest’anno c’è stata la sfilata delle macchine d’epoca prima della gara, proposta già nella terza edizione. Per quanto riguarda i premi, oltre alle coppe e medaglie e ai cesti gastronomici gentilmente offerti dal Salumificio f.lli Pugliese di Calimera (VV), i primi 3 classificati per ogni categoria hanno ricevuto un assegno di diverso valore a secondo del gradino del podio conquistato.

Quest’anno nessun politico ha sfilato tra i vincitori, occupati nella campagna elettorale che volgerà al termine il prossimo 19 giugno. L’organizzatore dell’evento, il presidente del CdQ Teodoro Caruso, ha allora invitato la cantante romana Daniela Minniti che insieme al musicista Paolo Degli Atti, ha consegnato i premi ai vincitori.

Daniela Minniti, consegna dei premi
Daniela Minniti, consegna dei premi

L’evento si è concluso con un ricco bouffet preparato dai componenti del comitato,  un’organizzazione all’insegna del sorriso, della solidarietà e della straordinaria ospitalità: gli ingredienti vincenti che hanno permesso di regalare un momento di gioia e di aggregazione a tutta la comunità.

I VINCITORI                                                                          (tempo)

  1. Di Lello Alessandro ATLETIC TERNI                       34′,14”
  2. Milana Christian ASD RUNNOING EVOLUTION 35′,28”
  3. D’Antone Giuseppe ATLETICA LA SBARRA           35′,58”

 

  1. Gabrielli Pamela CALCATERRA SPORT                 40′,22”
  2. Peduto Lucilla CORPO LIBERO RUNNING           43′,14”
  3. Altarozzi Cinzia CATSPOR                                         43′,35”
Maratonina_i_vincitori
I Vincitori
Maratonina_le_vincitrici
Le Vincitrici

 Giovedì 16 giugno alle ore 20.00 sarà possibile rivedere l’evento durante la diretta TV “Nati per vincere”, il programma sportivo in onda su ONE TV (Canale 86) condotto da Samuele Di Gianmartino.

Il prossimo 25 giugno, il Comitato di Quartiere Due Colli ha organizzato una festa di Piazza in cui saranno ospiti la cantante Daniela Minniti e Paolo Degli Atti che, dal palco, delizieranno i presenti con un fantastico tributo alla canzone romana.

La festa, dunque, continua!

di Maria D’Auria

Un altro successo giovanile per la Juve Stabia: si chiude un ciclo?

Tanti cambiamenti in vista per le Vespette

Un’altra stagione volge al termine, il 30 giugno è ormai prossimo, ma nel settore giovanile della Juve Stabia cominciano a delinearsi aspetti che, purtroppo, non portano a niente di positivo. Una stagione è terminata, si, ma con un altro successo, a dimostrazione che questo settore giovanile stabiese, con a capo il direttore Alberico Turi ha dato e continua a dare i suoi frutti. Ultimo successo, in ordine di tempo, la vittoria in finale nel torneo Coppa Pollino dei giovanissimi di mister Mimmo Scala contro la Rappresentativa Basilicata per 1-0 con gol di Pistola. Otto anni dal primo si di Turi al settore giovanile, otto anni di grandi traguardi, ma ora cosa accadrà? Intanto la cosa certa è che mister Rosario Chiaiese con il suo secondo Luigi Scarpa, lasciano l’Under17 e passano alla Turris (CLICCA QUI per i dettagli). Anche il futuro di mister Nicola Liguori che ha sapientemente diretto la Berretti nell’ultima stagione sarà lontano dalla città delle Acque anche se non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ma a tenere banco è proprio il futuro del direttore Turi: sarà stato questo l’ultimo successo gialloblè della sua gestione? Al momento restiamo alle sue dichiarazioni ufficiali al Pungiglione Stabiese quando pose il dubbio sulla sua permanenza. Resta il fatto che fino al 30 giugno la testa sarà sul ‘manubrio’, nella Juve Stabia, ma dal 1 luglio sapremo qualcosa in più…

a cura di Ciro Novellino

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Euro 2016 13 giugno. Belgio vs Italia e le altre partite di oggi: diretta Rai

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Anche Spagna-Repubblica Ceca e Irlanda-Svezia in calendario per le partite di Euro 2016 13 giugno: orari e dove in Tv

E’ il giorno del debutto dell’Italia di Conte a Lione contro il Belgio in un lunedì che porta sul palcoscenico dell’Europeo due big come gli azzurri e la Spagna. Giornata da segnare in rosso per gli appassionati di calcio, che potranno ammirare anche le prime gesta in terra francese di Zlatan Ibrahimovic e della sua Svezia, prossima avversaria della nazionale di Conte nel girone E.

Il programma delle partite del 13 giugno:

  • Gruppo D: Spagna – Rep. Ceca: ore 15.00
  • Gruppo E: Irlanda – Svezia: ore 18.00 / ITALIA  – Belgio: ore 21.00

Ma ora ecco il programma con alcune note della giornata di lunedì 13 giugno 2016 con tutti gli appuntamenti in tv per non perdere nemmeno un minuto di Euro 2016:

Euro 2016 Spagna vs CecaGirone D: Spagna vs Repubblica Ceca (ore 15)
Messa alle spalle la cocente delusione del Mondiale del 2014, la Spagna parte con l’ambizione di sempre: essere protagonista e vincere. Conquistare il terzo Europeo di fila la iscriverebbe nel libro dei record, perché nessuna nazionale mai ci è riuscita nella storia del calcio del Vecchio Continente.

  • Diretta tv alle ore 15 su Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Rai1

Euro 2016 Irlanda vs SveziaGirone E: Irlanda vs Svezia (ore 18)
Sfida che interessa da vicino l’Italia e che mette di fronte due nazionali arrivate in Francia soltanto passando dai playoff contro Bosnia e Danimarca. Volendo sintetizzarlo al massimo è il confronto tra la classe di Zlatan Ibrahimovic e la solidità degli irlandesi di Martin O’Neill, che non hanno grandi stelle da mostrare all’Europeo ma sono comunque un gruppo da non prendere sotto gamba per evitare brutte figure.

  • Diretta tv alle ore 18 su Sky Sport 1 e Sky Calcio 1

Euro 2016 Belgio vs ItaliaGirone E. Belgio vs Italia (ore 21)
Antonio Conte svela la sua Italia: sarà da combattimento, più quantità che qualità secondo le promesse del ct che non ha a disposizione un grande materiale umano ma ha puntato a costruire un gruppo di ferro. Italia con il 3-5-2 con un certo equilibrio: niente doppio esterno offensivo, ma solo Candreva con Darmian sull’altra corsia. De Rossi dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Thiago Motta e la coppia d’attacco sarà Eder-Pellè, anche se il ct non ha voluto dare alcuna certezza sulla formazione che scopriremo solo alle ore 21.

Il Belgio di Wilmots è alla grande occasione per una generazione di talenti quasi unica che cerca la consacrazione. Il selezionatore ha detto di non temere l’Italia, ma si è anche detto certo che gli azzurri saranno un avversario duro. Occhi su Nainggolan, disturbato in questa lunga vigilia dalle voci sul possibile trasferimento al Chelsea di Conte.

  • Diretta tv alle ore 21 su Rai 1, Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Sport Mix

vivicentro.it/sport/cronaca-sportiva –  (redazione/panorama/web) Euro 2016 13 giugno. Belgio vs Italia e le altre partite di oggi: diretta Rai

Mancano 7 giorni al “Chi ama chiama 2016”

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Mancano 7 giorni al “Chi ama chiama 2016”

Mancano 7 giorni al “Chi ama chiama 2016”. Tutto è ormai pronto per la terza edizione dell’evento di preghiera ed evangelizzazione della Comunità Tabor di don Fabio Di Martino, che si terrà domenica 19 giugno nel porto di Castellammare di Stabia (Stabia Main Port), a partire dalle ore 19.00. Una serata speciale all’insegna dell’impegno sociale, della preghiera, della testimonianza, dello spettacolo e della buona musica. Un evento a dir poco eccezionale, che sarà capace di coniugare tra loro delle varianti che spesso nel nostro immaginario sembrano non collimare. E’ possibile pregare ballando? oppure fare festa testimoniando un impegno solidale? Tutto questo con il Chi ama chiama sarà possibile, perché i giovani organizzatori dell’equipe (viandanti della Carità) portano avanti orma da tre anni un nuovo modo di pregare e di evangelizzare, che è diventato per loro un nuovo stile di vita. L’esperienza cioè dell’amore fraterno, che si manifesta semplicemente rivoluzionando il proprio modo di vivere la quotidianità. Nel corso degli anni, seguendo gli inviti pressanti della Chiesa ad “uscire fuori” per andare incontro ai fratelli nelle “periferie del mondo”, i giovani del Chi ama chiama intraprendono la via dell’evangelizzazione come missione di vita. Dove? Sulla strada! Con un metodo innovativo, molto dinamico e interattivo, nelle piazze, nei pub, nelle discoteche, nei maggiori centri di aggregazione giovanili, insomma fra la gente. Come? Semplicemente testimoniando l’Amore con uno stile fatto di musica, moda, cura dei particolari, che rappresenta un modo nuovo di vivere la fede nella semplicità. E con un nuovo linguaggio capace di parlare ai giovani con originalità, utilizzando tutti i canali multimediali: Facebook, Twitter, Whatsapp, ecc. Una evangelizzazione controcorrente, in pratica, che vuole offrire la vera proposta alternativa e rivoluzionaria di amare Gesù.

La novità di quest’anno? Gli abbracci gratis, un modo semplice ma allo stesso tempo originale di andare incontro agli altri e di accorciare le distanze, per intavolare un primo discorso fede e invitare all’Adorazione del 19 giugno. Ma anche molto di più: nell’anno giubilare dedicato alla Misericordia di Dio, l’abbraccio gratuito ci ricorda l’abbraccio di Dio Padre, pronto ad accoglierci sempre nonostante le nostre povertà. Proprio per questo, domenica sera l’area portuale si trasformerà in un open space della Misericordia, dove tra testimonianze, musica, balli e tanto altro, ripercorreremo insieme le Opere di misericordia Corporali festeggiando l’abbraccio rigenerante del Padre. Una sorta di “Festa dello Spirito” che culminerà nell’Adorazione Eucaristica presieduta dall’ Arcivescovo Mons. Francesco Alfano. Per l’occasione sarà presente sul porto di Castellammare di Stabia la “Croce di Lampedusa”. Con una staffetta spirituale fra alcune chiese della nostra diocesi (“Portatela ovunque” è il grido di papa Francesco), la Croce arriverà domenica sera via mare e sarà esposta durante l’Adorazione.
A concludere la serata, musica, ballo, festa e tanto altro ancora. Perché il chi ama chiama è questo e molto di più. Cosa aspetti? Non mancare! 19 giugno start ore 19.00.

 

VIDEO ViViCentro – De Zerbi: “Tanta amarezza, ma ora è il momento della riflessione”

Queste le sue parole in conferenza stampa

Voce quasi rotta dall’emozione, l’amarezza è tanta per non essere riuscito a raggiungere la serie B con il suo Foggia, squadra molto forte con un grande tecnico. In conferenza stampa, al termine di Foggia-Pisa ha parlato Roberto De Zerbi. Vivicentro.it ve la propone in maniera integrale.

dal nostro inviato a Foggia, Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione della fonte

VIDEO ViViCentro – Gattuso: “Resto ad una sola condizione. Foggia? Più forte di noi”

Queste le sue parole ai nostri microfoni

Dopo il pareggio contro il Foggia allo stadio Zaccheria per 1-1, il Pisa viene promosso in serie B. Grande soddisfazione sul volto e nelle parole di Gennaro Gattuso che, però, non le manda a dire alla società e a chi è entrato da gennaio in poi. Queste le sue parole in mixed zone.

dal nostro inviato a Foggia, Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione della fonte

 

Dopo la strage di Orlando hashtag #LoveisLove trend topic mondiale

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Rilanciato da Obama e oltre un milione e mezzo di persone: #LoveisLove

Solo tre giorni fa, Barack Obama lo aveva rilanciato in un tweet. Ma a poche ore dalla strage di Orlando, dove almeno 50 persone sono state uccise e altre 53 ferite all’interno del locale gay Pulse, l’hashtag #LoveisLove è diventato un vero e proprio “trend topic”: ieri in serata, più di un milione e mezzo di persone nel mondo lo avevano utilizzato per testimoniare solidarietà e vicinanza alla comunità Lgbt colpita nella città americana. C’è chi lo ha usato per taggare una foto con il proprio partner, chi per dichiarare il proprio orientamento sessuale, chi per spiegare cosa significa essere lesbica, gay, transgender. Venerdì scorso, anche il presidente Usa Obama lo aveva utilizzato in un tweet. “Oggi, #LoveisLove in tutti i 50 Stati. Ma milioni di persone stanno ancora combattendo per mettere fine alla discriminazione” aveva scritto il presidente Usa.

vivicentro.it/cronaca  –  (aska) Dopo la strage di Orlando hashtag #LoveisLove trend topic mondiale

Strage Orlando, veglia di preghiera

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Almeno 50 morti a Qrlando. Il killer aveva giurato fedeltà al Califfo. Gay Pride Los Angeles, fermato 20enne con arsenale in auto

Orlando (Florida) – La città di Orlando, in Florida ha ricordato le vittime della strage nel night club Pulse. Sfidando l’allerta della polizia, che ha messo in guardia dall’affollarsi in grandi raduni, diverse centinaia di persone si sono raccolte lungo le rive del lago Eola: hanno acceso candele e lasciato girasoli e un musicista ha suonato un canzone per onorare le vittime (almeno 50 i morti e 53 i feriti nella discoteca frequentata dalla comunità gay). Altre veglie di preghiera si sono tenute anche negli ospedali dove sono ricoverate le vittime e dove i parenti distrutti hanno atteso per ore notizie sui loro cari.

Il governatore della Florida, Rick Scott, ha partecipato a una Messa in memoria delle vittime della strage. “Il mio cuore e’ con le vittime e i familiari”, ha detto in spagnolo, il governatore dall’altare della Chiesa del Calvario dinanzi a migliaia di fedeli, in gran maggioranza di origine ispanica, esattamente come si prevede che saranno la gran parte delle vittime nel club gay, che celebrava la Noche Latina.

E’ il bilancio più pesante di una sparatoria negli Usa in tempo di pace, persino più grave delle stragi al Virginia Tech del 2007 (32 morti) e alla scuola elementare Sandy Hook del 2012 (27 morti). Sulla strage c’è l’ombra dell’Isis: prima di avviare la mattanza Omar Mateen ha chiamato il 911, il numero unico delle emergenze negli Usa, per proclamare la sua fedeltà all’Isis, ha confermato l’Fbi che lo aveva anche interrogato nel 2013 e nel 2014. Intorno alle due di notte, Omar Mateen, questo il nome del giovane, ha aperto il fuoco con un fucile d’assalto semi-automatico AR-15 sulla folla di avventori del night club Pulse che stava ballando nella discoteca. Al momento dell’attacco c’erano almeno 300 persone. Una trentina gli ostaggi tratti in salvo.

Omar Mateen, nato a New York da genitori afghani, faceva la guardia giurata e viveva a Port St. Lucie, 200 chilometri a sud di Orlando, sempre in Florida. I media Usa hanno riferito che nel 2009 si era sposato con una ragazza nel New Jersey conosciuta online, dalla quale aveva divorziato due anni dopo.

“Siamo qui per sfilare, celebrare ed essere in lutto”, ha sintetizzato il sindaco, Eric Garcetti. Il primo cittadino ha confermato che nelle prime ore di domenica era stato arrestato un uomo “fortemente armato” a Santa Monica * e che il giovane aveva dichiarato alle autorità la sua intenzione di andare alla sfilata dell’Orgoglio Gay di Los Angeles.

Gay Pride Los Angeles, fermato 20enne con arsenale in auto

Los Angeles (California) – Nel giorno della strage ad Orlando in Florida, in California ha sfilato l’orgoglio gay: poche ore dopo il massacro di almeno una cinquantina di persone nel club per omosessuali, a Los Angeles si è riversata nelle strade la comunità LGBT, che ha chiuso tre giorni di festeggiamenti. In un ambiente festoso ma anche di mestizia, rivendicando il rispetto e la tolleranza per tutti, le migliaia di persone sfilate a West Hollywood, hanno ricordato le vittime al Pulse, il club frequentato dalla comunità gay teatro della strage.

Sull’accaduto indaga l’Fbi, ma l’arrestato, James Howell, non dovrebbe avere relazioni con quanto successo a Orlando. La polizia sta cercando di capire le intenzioni del ventenne, originario dell’Indiana, nella cui auto è stata trovato un arsenale di armi, munizioni e materiale esplosivo. Le autorità hanno dato versioni contrastanti sulla sue intenzioni. Il commissario di polizia di Santa Monica, Jacqueline Seabrooks, ha detto inizialmente in un Twitter che il giovane aveva confessato a uno degli agenti di volere “colpire il Gay Pride”; ma poco dopo un altro responsabile della polizia, Saul Rodriguez, ha precisato che il ‘tweet’ era stato un errore: che il giovane aveva detto di voler andare al Gay Pride ma che non aveva dato alcuna spiegazione sulle sue intenzioni. La sfilata di Los Angeles è cominciata con un minuto di silenzo. E’ stato anche collocato un piccolo altare, all’incrocio delle strade Crescent Heights e Santa Monica Boulevard con cinquanta candele in ricordo delle vittime di Orlando.

vivicentro.it/cronaca –  (AGI) Strage Orlando, veglia di preghiera