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Chiostro teatro Santa Chiara, 25 giugno: Serata musica e letteratura

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Una serata di musica e letteratura,  Alessandro Ducoli e Valerio Gaffurini DOGTALE incontra LE FORME DI STREGA nel Chiostro teatro Santa Chiara

Sabato 25 giugno 2016 alle ore 21.00, all’interno del Chiostro Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri, è in programma una serata di musica e letteratura “DOGTALE incontra LE FORME DI STREGA” organizzata dal Comune di Brescia e Rayuela Edizioni in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano.

La serata è dedicata alla presentazione del libro di Alessandro Ducoli “Dogtale. Una vecchia storia”, edito da Rayuela Edizioni, e del nuovo album di Alessandro Ducoli e Valerio Garuffini, che racchiude otto canzoni “inedite”.

Dogtale è la somma della passione per una certa idea di America che entrambi gli artisti condividono: quella dei Nativi, dei grandi spazi, del rock’n roll, della grande letteratura, da London a Steinbeck, a Lansdale, passando per il lato più picaresco della Beat Generation.

L’evento è gratuito e aperto a tutti fino ad esaurimento posti.

vivicentro.it/nord/terza-pagina /  Chiostro teatro Santa Chiara, 25 giugno: Serata musica e letteratura

 

Tre giorni di festa per i 20 anni del “Parco che non c’è” di Guidonia Montecelio

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Tanti eventi per festeggiare i vent’anni dall’istituzione del Parco Regionale dell’Inviolata nel Comune di Guidonia Montecelio e consentire alla cittadinanza di scoprire le ricchezze naturalistiche, storiche, faunistiche e archeologiche del territorio

Guidonia Montecelio- Per celebrare il ventennale della nascita del “Parco che non c’è” (il Parco naturale archeologico dell’Inviolata), il CRA (Comitato di Risanamento Ambientale) ha organizzato una serie di eventi che si svolgeranno da venerdì 24 giugno a domenica 26.

Nei tre giorni di festeggiamenti totalmente gratuiti, avranno luogo un convegno, escursioni archeologiche, naturalistiche, serate musicali e serate “stellari”. Lo scopo è quello di catturare l’attenzione dei cittadini su un’area protetta che fino ad oggi è stata quasi completamente ignorata, la stessa area che ha restituito un reperto di fama mondiale come la Triade Capitolina dell’Inviolata e che racchiude importanti ville e sepolcri ancora da indagare lungo l’antica via Cornicolana, come la Torraccia e il mausoleo sotterraneo di Monte dell’Incastro, che si potranno visitare in questa occasione.

  • Si inizia venerdì 24 giugno dalle 16,30 alle 19,30 con un convegno sul ventennale del Parco presso il Museo archeologico Rodolfo Lanciani di Montecelio (Via XXV Aprile) in cui interverranno numerosi esperti del settore.
  • Sabato 25 giugno alle ore 9.00 appuntamento alla rotonda “Immaginetta” (incrocio Via degli Spagnoli/Pietrara/Selciatella) per una passeggiata naturalistica e faunistica lungo la Via della Selciatella fino alla tenuta di Tor Mastorta a cui seguirà un pic-nic con pranzo al sacco in Via Spagna a Marco Simone da dove alle ore 17.00 partirà un’altra passeggiata alla scoperta del Mausoleo di Monte dell’Incastro.   Presso il Museo Lanciani alle ore 17,00 ci sarà la presentazione del romanzo “La perfetta religiosa a cui farà seguito, alle 19,00 il grande concerto di chiusura del Corniculum Festival con il pianoforte a quattro mani dei direttori artistici Andrea Calvani e Adolfo Capitelli.
  • Infine, domenica 26 giugno ci sarà una ricca serata-evento agli Arci dell’Anio Novus (v. locandina) che inizierà alle 17.00 con l’accoglienza dei visitatori, una conferenza con video-proiezione, e si concluderà con un ricco bouffet.

    Evento del 26 giugno- Programma
    Evento del 26 giugno- Programma

Solo dalla conoscenza può nascere il desiderio di tutelare e valorizzare i tesori del nostro territorio”, questo è lo slogan con cui si invita tutti alla partecipazione.

Il programma è molto ampio con moltissime cose interessanti da vedere. Si consiglia di vestirsi comodi e uscire alla scoperta del nostro territorio, conoscere i cittadini, le associazioni e i collettivi che provano a farlo vivere perché solo così sarà possibile strappare all’abbandono e agli artigli dell’affarismo un pezzo di storia e di natura così prezioso per tutti.

Per info rivolgersi al CRA: www.aniene.net/cra

Ritiro del Napoli a Dimaro: ecco il programma completo

Il 9 luglio partirà il ritiro del Napoli, ancora una volta e per il sesto anno consecutivo la casa degli azzurri sarà la Val di Sole. Ecco nel dettaglio il programma completo:

Sabato 9 luglio
ARRIVO SQUADRA
ALLENAMENTO pomeridiano – Stadio di Dimaro Folgarida
Domenica 10 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Lunedì 11 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Martedì 12 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento musicale Gino Rivieccio – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Mercoledì 13 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Giovedì 14 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Venerdì 15 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
Evento serale – 4 giocatori incontrano i tifosi – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Sabato 16 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento cabaret – Made in Sud – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Domenica 17 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Lunedì 18 luglio
ALLENAMENTO mattutino
AMICHEVOLE con l’Anaune ore 18.00 – Stadio di Dimaro Folgarida
Martedì 19 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Mercoledì 20 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Giovedì 21 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
Venerdì 22 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento serale – Il Mister e 2 giocatori incontrano i tifosi – Centro Congressi – ore 21.15
Sabato 23 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
AMICHEVOLE con il Trento Calcio ore 20.30 – Stadio Briamasco di Trento
Domenica 24 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Lunedì 25 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Martedì 26 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento musicale – Made In Sud – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Mercoledì 27 luglio
ALLENAMENTI – Stadio di Dimaro Folgarida
Giovedì 28 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
RIPOSO pomeridiano
AMICHEVOLE ore 20.30 con squadra da ufficializzare – Stadio Briamasco di Trento
Venerdì 29 luglio
RIPOSO mattutino
ALLENAMENTO pomeridiano – Stadio di Dimaro Folgarida
Evento serale – DJ set e incontro con la squadra – Piazza Madonna della Pace – ore 21.15
Sabato 30 luglio
ALLENAMENTO mattutino – Stadio di Dimaro Folgarida
PARTENZA SQUADRA ore 14.00.

Uomo spara in un cinema in Germania, decine di feriti

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Terrore in un cinema multisala vicino Francoforte. L’aggressore è stato ucciso dalla polizia

Wiesbaden * (Germania)  Terrore in un cinema in Germania: poco dopo le 15 un uomo a volto coperto, armato e con cartucciera a tracolla ha fatto irruzione nella struttura multisala Kinopolis in un centro commerciale di Viernheim, vicino a Francoforte, nel land dell’Assia. L’uomo ha sparato alcuni colpi in aria, seminando il panico nel cinema dove gli spettatori si sono dati alla fuga. Poi si è barricato all’interno ma è stato ucciso in un blitz delle teste di cuoio. Almeno 25 i feriti, una cinquantina secondo alcune fonti, no è chiaro se nella ressa, a causa degli spari o per i lacrimogeni usati dalla polizia. Non è chiaro il motivo del gesto dell’uomo che ricorda la strage al cinema di Aurora, in Colorado, quando un giovane travestito da Batman fece 12 morti e 58 feriti nella notte tra il 19 e il 20 luglio 2012.

vivicentro.it/cronaca –  (AGI) Uomo spara in un cinema in Germania, decine di feriti

* Wiesbaden
Città in Germania
Wiesbaden è una Città extracircondariale della Germania centro-occidentale, capitale dello stato federato dell’Assia e, dopo Francoforte sul Meno, secondo centro del Land per popolazione.
Area: 203,9 km²
Meteo: 32 °C, vento S a 11 km/h, umidità 43%
Popolazione: 272.636 (2013) Organizzazione delle Nazioni Unite

R. Insigne, l’ agente: “Tante squadre di Serie B si sono interessate a lui. Zeman? Opterei per lui senza alcun dubbio”

Franco La Monica, agente dei fratelli Insigne, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione Radio Gol, soffermandosi particolarmente su Roberto Insigne. Ecco quanto evidenziato:
“Roberto ha molte offerte da diverse società di Serie B, sono molti i club interessati a lui. Per adesso sono solo sondaggi a scopo valutativo, non è ancora il momento di prendere decisioni definitive.
Zeman? Sarebbe la nostra priorità soprattutto se si considera il fatto che il suo ruolo è stato decisivo per la crescita e l’ esplosione di Lorenzo”.

Renzi, decreto da 9 miliardi su rinnovabili

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Renzi: abbiamo una strategia verde per l’Italia. Descalzi: pronti a joint venture con Enel o altri

Roma – Il premier Matteo Renzi ha presentato il piano del governo sulle energie rinnovabili, 9 miliardi in vent’anni: “L’hastag e’ energia 9”, ha annunciato il presidente del Consiglio, nel corso di una conferenza stampa con l’ad di Eni, Claudio Descalzi, e quello di Enel, Francesco Starace, ricordando che “Energia 9″ nel 1918 fu la prima rivista fondata da Gobetti, in un momento in cui si usciva dalla prima guerra mondiale e la situazione non era tranquilla”. “In quella rivista in cui collaborarono alcuni dei piu’ grandi cervelli c’era l’idea di una svolta verso il futuro. Questo e’ anche il nostro hastag, anche se non siamo degni di essere paragonati con quei giovani dell’antifascismo”, ha spiegato Renzi. “Ma questa e’ una scelta politica. Prendere la grande scommessa di Eni per innovare, avere energie nuove dentro il nostro cuore e il nostro business”. “Energia 9 e’ insomma un obiettivo concreto”, ha sottolineato il premier. Si tratta di “un pacchetto di interventi che dimostra che c’e’ una strategia verde di questo Paese alla quale chiamiamo a orientarsi tutti i partner pubblici e privati”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

 Claudio Descalzi ad di Eni

“Oggi vogliamo finalmente fare chiarezza: abbiamo aspettato la fine delle polemiche post referendarie e della discussione sulle amministrative per presentare il lavoro che il Paese intende fare sulle energie rinnovabili, partendo da Eni e Enel. E poi c’e’ Terna con quattro miliardi di investimenti in quattro anni, uno l’anno”, ha aggiunto Renzi, annunciando che “non intendiamo scendere ulteriormente” in Eni, Enel e Terna.

“Eni e’ un’azienda straordinaria anche sull’Oil and Gas, ma e’ un’azienda che vuole segnare la strada e questo dovrebbe far fischiare le orecchie a chi ci ha criticato nei mesi scorsi”, ha sottolineato il premier. “Vorrei che fosse chiaro il messaggio: le migliori tecnologie e competenze stanno nelle aziende italiane che lavorano in questo settore, siamo all’avanguardia sull’innovazione, sulla gestione del futuro sull’energia, dobbiamo essere orgogliosi, il pianto, la lamentazione per cui noi nelle energie rinnovabili non siamo in prima linea deve finire”.

Presentando il piano del governo sulle energie rinnovabili, Renzi ha ribadito che l’Italia non ha nulla da invidiare agli altri Paesi. “L’Italia – ha spiegato – non e’ solo il Paese piu’ bello del mondo ma anche il Paese che puo’ essere il Paese piu’ rinnovabile, basta prendere lezioni dagli altri. Essere all’avanguardia vuol dire cambiare sempre, costantemente”, sottolinea il presidente del Consiglio. “Tutti insieme possiamo lavorare per far si’ che l’Italia” sia il Paese piu’ innovativo “abbiamo le competenze per riuscirci”.

“Stiamo parlando con Enel e altri soggetti interessati per fare joint venture sulle rinnovabili”, ha annunciato Descalzi.  “Concordo che e’ una buona idea. Siamo pronti a lavorare su tutto quello che si puo’ fare. Siamo pronti a farlo e contenti di farlo”, ha replicato l’ad di Enel, Francesco Starace. “Gli schemi di collaborazione possono essere diversi e possono anche arrivare alla jv”, ha aggiunto a margine della conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Eni approvera’ gli investimenti sulle rinnovabili “a settembre e partiremo a inizio 2017”, ha spiegato l’ad di Eni. “A livello globale gli investimenti saranno pari a 700-1.000 milioni di euro”.

vivicentro.it/politica –  (agi) Renzi, decreto da 9 miliardi su rinnovabili

La Spezia, scossa di terremoto 4.0 tra Toscana e Liguria

 

Scossa di terremoto, magnitudo 3.7 gradi della scala Richter, è stata sentita a La Spezia alle ore 16.38. Subito scattati i piani di evacuazione del porto, di Oto Melara, Termomeccanica, Euroguarco e in molti uffici. Anche la circolazione ferroviaria è stata interrotta per controlli sulla linea La Spezia-Aulla e in Garfagnana. Per sopperire al blocco, sono stati chiamati nove bus per permettere di far defluire i passeggeri, circa 400 persone, a Sarzana verso La Spezia e Santo Stefano Magra. La circolazione dovrebbe riprendere regolarmente al più presto.

La scossa è stata sentita anche nell’Alta Toscana, soprattutto nella provincia di Massa Carrara, e sulla costa fino a Livorno. L’epicentro è a Ponzano, frazione di Santo Stefano Magra, Bolano e Vezzano Ligure a 9 chilometri di profondità, in Liguria.

Numerose chiamate al centralino dei vigili del fuoco ma alla fine giunge il report ufficiale della Protezione civile: “Nessun danno”, attivato il COC. Sono in corso sopralluoghi ma, dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose ma solo tanto spavento anche tra gli studenti di una scuola superiore ancora impegnati nelle prove dell’esame di maturità a la Spezia si sono precipitati fuori dalle aule al momento della scossa. Stessa situazione nei centri commerciali della Spezia e di Santo Stefano Magra dove centinaia di clienti e addetti sono stati fatti allontanare a seguito della scossa,

Radio Crc – Svolta nell’ affare Herrera: la prossima settimana si può chiudere

Hector Herrera si avvicina sempre di più al Napoli. Infatti, stando a quanto riportato dalla redazione si Radio Crc, il Porto attenderà fino a mercoledì prossimo un eventuale rilancio da parte delle altre società interessate al centrocampista messicano dopodiché accetterà l’ offerta del Napoli che si aggira intorno ai 21 milioni di euro bonus compresi. Già mercoledì potrebbe esserci la firma del giocatore che già da diverso tempo ha fatto sapere di gradire molto la destinazione Napoli.

Ischia, l’Avv. Senese risponde ai tifosi dopo i commenti di questi giorni..

SENESE Avvocato

Dopo il comunicato emesso nei giorni scorsi,dall’Avvocato Giancarlo Senese in merito alla situazione societaria dell’Ischia Calcio,ha acceso un pò gli animi dei  tifosi che si sono lasciati andare con commenti e critiche, verso il diretto interessato. Lo studio Senese ha divulgato un comunicato,dopo il botta e risposta da parte dei tifosi e della società avvenuto negli ultimi giorni. Di seguito il comunicato.

“Con estrema amarezza ho letto questi commenti riferiti alla mia persona ed alla mia professionalità. Sono stato in silenzio perché chi ha commentato (persone che non conosco direttamente) sa bene come sono andate le cose nell’Ischia Calcio ed a chi occorre rivolgersi per avere le spiegazioni alle sue domande. Non voglio alcun ringraziamento, l’Ischia Calcio e’ un mio ricordo da non condividere con nessuno. Ciò che occorre però tenere presente , in qualsiasi circostanza, e deve essere data a chiunque questa possibilità e’ quella di essere responsabile, se vi è colpa, solo di ciò che si fa. Tutti sanno bene che quest’anno, tolta la mia collaborazione iniziale con il consiglio di mister Bitetto, non ho mai, dico mai, partecipato ad una scelta che riguardasse la società e soprattutto il progetto sportivo, perché tutti quelli che hanno diretto l’Ischia Calcio non hanno ritenuto necessario rivolgersi a me. Ed il fallimento se c’è stato e’ sul progetto sportivo! Per cui il mio interessamento all’Ischia Calcio 2015-2016 risale a prima che partisse il progetto sportivo e gli imprenditori aderenti allo stesso che hanno gestito in piena autonomia, anzi rompendo a metà anno quel qualcosa di buono che il sottoscritto aveva consigliato. Invito tutti alla calma verso il sottoscritto, considerato che le riunioni fatte quest’anno tra società e tifosi non hanno mai riguardato la mia persona!  Invito tutti a chiedere ai diretti interessati i cui volti e nomi sono di Vs assoluta conoscenza”.

Sebastiani: “Lapadula dovrà decidere entro stasera, mi auguro che scelga il Napoli”

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, per fare chiarezza sulla questione Lapadula:
“Da quando sono presidente del Pescara questa è forse la trattativa più complicata: la giornata odierna è il limite per prendere una decisione nel rispetto di tutti, Gianluca dovrà decidere il suo futuro. Il suo agente dovrebbe essere già a Torino per discutere e entro stasera la sua decisione sarà nota.
Gianluca ha fatto una stagione straordinaria con noi, ma tutti i club che lo hanno cercato lo hanno fatto con insistenza credendo molto nelle sue capacità ed è giunto il momento di fare una scelta definitiva per essere corretto nei confronti di tutti. Considerata anche la sua età vuole cautelarsi per non fare scelte sbagliate. Alla fine mi auguro che stasera Lapadula scelga Napoli come destinazione, è una piazza importante e un’ occasione irripetibile”.

Rotary Club Scafati: passaggio di consegne FOTO e VIDEO

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Foto e video della serata al Rotary Club Scafati

Come ogni anno, così anche in questa occasione è avvenuta la cerimonia di rito del Rotary Club Scafati. Infatti, 22 giugno 2016, nella splendida cornice dell’Hotel La Medusa, sito in Castellammare di Stabia, si è avuta la ‘Cerimonia del passaggio del collare’ con l’ex presidente dott. Francesco Saverio Pascucci che ha ceduto il posto alla dott.ssa Carla Aramo. Una cerimonia che ha esaltato le qualità del lavoro del club, con i tanti ospiti presenti.

Tra le tante cose, anche quest’anno il progetto Fiume Sarno, promosso dal Rotary International Distretto 2100 ITALIA, è risultato essere il filo conduttore dei vari progetti, al quale, viene data tanta attenzione. Tanti argomenti nel tentativo di risolvere problematiche che affligono la vita quotidiana, fatta di ricerche e incontri costruttivi tra gli esponenti.

dai nostri inviati, Ciro Novellino e Milena Fiscarelli

La serata…

Intervista Sig.ra Carla Aramo

Intervista dott. Francesco Saverio Pascucci

Questi gli scatti della serata

10mo Sorrento/Amalfi Coast Torneo Internazionale di Calcio Giovanile 24 -26 Giugno 2016

Tre giorni di calcio giovanile con il Torneo Internazionale “Sorrento/Amalfi Coast”

Torneo Internazionale di Calcio Giovanile tribunaSpegne quest’anno le dieci candeline il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Sorrento/Amalfi Coast”, organizzato dalla Sud Eventi, che si terrà dal 24 al 26 giugno presso gli impianti sportivi di Massa Lubrense e Sant’Agnello. La kermesse sportiva vedrà la partecipazione di oltre cinquanta team, suddivisi nelle categorie Pulcini, Esordienti, Giovanissimi ed Allievi.

Nutrita sarà la presenza di squadre della Grecia, tra cui le giovanili del Pas Giannina, nel recente passato qualificatasi ai play-off dell’Europa League. A completare il panorama delle formazioni straniere ci saranno i francesi del Lyoney. Folto anche lo schieramento delle italiane presenti con team provenienti da Campania, Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia.

La manifestazione vede in prima linea l’associazione Sud Eventi, leader in Campania nel turismo sportivo. Il torneo prevede le fasi di qualificazione nei giorni 24,25 e 26 mattina, mentre le finali di categoria e le relative premiazioni si svolgeranno il 26 pomeriggio.

“Questi primi dieci anni rappresentano un traguardo importante per la storia della manifestazione. – spiega Nello Malafronte, presidente della Sud Eventi – Il torneo è entrato prepotentemente nel circuito internazionale degli eventi sportivi, attirando l’attenzione in questi anni di club provenienti da diversi Paesi d’Europa. L’organizzazione curata nei minimi dettagli, l’ospitalità e la bellezza dei luoghi consentono di fare la differenza e di portare in questo angolo di paradiso della Campania oltre mille persone in appena tre giorni”.

Lo strazio di due genitori affidatari: “Le nostre bambine in adozione dopo 4 anni, con questa lettera potranno rintracciarci”

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Hanno accolto due bambine in affido e dopo quattro anni le amano come figlie, ma ora dovranno separarsi da loro per sempre: dichiarate adottabili, ciascuna delle bimbe ha trovato una nuova famiglia e per legge non potranno più incontrare i genitori affidatari.

Tiziana Cardile e il marito Mauro Ferri sono distrutti dal dolore. Avrebbero voluto adottare legalmente le piccole, ma per i servizi sociali il tempo a disposizione per le pratiche burocratiche è scaduto: le bimbe non possono aspettare l’iter che dichiara una coppia ideonea all’adozione, già esistono centinaia di genitori in attesa e dunque la cruda soluzione è quella di strapparle alla famiglia dove sono amorevolmente cresciute per quattro anni. Il dramma nel dramma: le bimbe saranno separate e non potranno crescere insieme.

Bambine

In uno straziante post su Facebook Tiziana Cardile si rivolge a Bianca e Sabrina spiegando che rendere pubblica questa storia dolorosa è l’unico modo per avere (forse) un contatto futuro.

Bianca. Sabrina. Se state leggendo è perché ci state cercando. Vi chiedo scusa perché sto rendendo pubblico un dolore che andrebbe consumato in privato ma questo è l’unico modo che ho per sperare che un giorno Vi potremo rivedere o anche solo risentire. 

Tiziana e il marito si sentono genitori a tutti gli effetti. E scrivono di aver appreso dell’adozione all’improvviso, senza essere avvertiti. Un gesto che rende lo strappo ancora più lacerante:

Ciò che non sapete è che noi abbiamo tentato qualsiasi cosa per riportarVi a casa ma nulla è stato possibile.
Non pensavamo potesse finire così.

Non pensavamo che i servizi sociali, che sicuramente da tempo avevano stabilito un nuovo progetto per voi, ci mettessero di fronte al fatto compiuto senza darci nessuna possibilità. Ci è stato detto che non eravamo nell’elenco delle famiglie adottive che erano in possesso dei requisiti adeguati; che anche noi probabilmente avevamo tutti i requisiti ma che dovevamo essere “valutati” e questo richiedeva tempo e tempo non ce n’era più.

Che l’avervi avute in affido per 4 anni durante i quali avevamo imparato ad amarci e ad essere una bella famiglia non aveva alcun valore.

La riforma che dovrebbe dare continuità affettiva ai bambini in affidamento, affinché possano essere adottati dalle famiglie che li stanno crescendo e non strappati per essere portati in una ulteriore nuova famiglia, è diventata legge da alcuni mesi. Ma la storia di Bianca e Sabrina sembra confermare che le cose non sono cambiate: divise da un uomo e una donna che ormai chiamavano “mamma e papà”, saranno accolte da due famiglie diverse, forse lontane anche geograficamente, e non potranno portare con sé nemmeno i giochi e gli abiti.

Non ci è permesso neppure darvi le vostre cose, giocattoli e foto, soprattutto le foto, la nostra vita insieme. Ci è stato detto di fare due pacchi separati uno per te Bianca e uno per te Sabrina. Come se la vita delle persone si potesse dividere e riporre dentro a delle scatole da consegnare separatamente.
Oggi Bianca ho acceso il tuo cellulare, hai più di 500 messaggi delle tue amiche.
Io e Papà vi vogliamo dire che vi vogliamo bene, ma questo l’avete sempre saputo.

La lettera dei genitori si conclude con un appello pubblico alle due bambine: Tiziana e il marito non potranno cercarle perché avranno cambiato cognome, ma una volta adulte Bianca e Sabrina potrebbero avere il desiderio di ricontattare i genitori adottivi. E la porta sarà sempre aperta.

Quello che dovete ricordare sempre è che se un giorno ci cercherete, noi non potremo farlo perché i Vs cognomi cambieranno, saremo qui ad aspettarvi, che la casa dove avete vissuto sarà per sempre la vostra casa e che ancora speriamo che Toffee con la quale siete state cucciole insieme possa mantenere la promessa di essere, un giorno, un vecchio cane che accompagna due meravigliose e coraggiose giovani guerriere a discutere la tesi di laurea.
Mamma e Papà

RETTIFICA: Nella prima versione dell’articolo avevamo scritto che la riforma sulla continuità affettiva dei bambini in affidamento era ancora al vaglio del Parlamento. In realtà la legge è stata approvata nel 2015.

Lo strazio di due genitori affidatari: “Le nostre bambine in adozione dopo 4 anni, con questa lettera potranno rintracciarci”

Longobardi: “Antiche Terme, Castellammare si riappropria della sua risorsa”

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Le sue parole

“Castellammare di Stabia sta per riappropriarsi di una delle sue risorse più importanti: le Antiche Terme Stabiane. Con il Sindaco neo-eletto Antonio Pannullo, unitamente ai tecnici dell’Asl e dei Comuni, abbiamo verificato l’ultimo passaggio tecnico necessario alla effettiva riapertura del Parco idropinico, con l’utilizzo delle sorgenti “Chiusa ex Vanacore – lo riferisce ad AGV News -”. Così in una nota Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania. “Con il neo Sindaco, gli uffici comunali preposti, il responsabile dell’Asl del dipartimento di prevenzione – ha spiegato  –  abbiamo individuato e concordato l’ultima fase del crono-programma che dovrà culminare con l’inaugurazione del Parco delle Antiche Terme entro fine luglio. Sono particolarmente orgoglioso del percorso svolto, visto che in soli 90 giorni abbiamo salvato le concessioni delle sorgenti termo-minerali che erano a rischio decadenza, abbiamo effettuato la riqualificazione ambientale del parco e dei suoi meravigliosi sentieri storici, abbiamo programmato la nuova attività idropinica, così da restituire a cittadini e turisti uno dei gioielli del nostro territorio. Quindi con il Sindaco Antonio Pannullo potremo ultimare gli dettagli ed adempimenti burocratici, così da calendarizzare a brevissimo termine l’apertura dell’area. A fine giugno effettueremo la riunione tecnica decisiva per fissare la data dell’inaugurazione. I primi protagonisti saranno i cittadini che da attendono la rinascita del territorio e la valorizzazione dei suoi gioielli: questa sarà solo la prima tappa di una serie di iniziative che porteranno Castellammare di Stabia e le aree limitrofe al riscatto socio-economico. Avanti tutta, senza sosta, con determinazione e serietà, al fianco della Comunità”.

Valdifiori si avvicina all’Udinese

I dettagli

Mirko Valdifiori potrebbe lasciare Napoli dopo soltanto una stagione. Infatti, il centrocampista si avvicina sempre di più all’Udinese, anche perchè chiuso ormai da Jorginho. Mario Giuffredi, agente del calciatore, ha ribadito alcuni giorni fa: “Valdifiori è in bilico. Resta a Napoli al 50%”.

I giudici di Torino: “Gli alunni possono portare a scuola il pasto preparato a casa”

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TORINO – I genitori devono poter scegliere se usufruire della mensa o meno
Mensa scolastica, bimba che mangiaA Milano è la «schiscetta», a Torino il «baracchino», in gergo militare la «gavetta». Il pasto pronto che ci si porta da casa ora, nelle scuole, è un diritto riconosciuto dalla Corte di Appello di Torino. I giudici hanno stabilito che i genitori devono poter scegliere tra la mensa scolastica e il pranzo al sacco per i figli.

Definita la «battaglia del panino», la questione nasce nel 2013 dal ricorso di centinaia di mamme e papà di una scuola primaria torinese, dopo l’aumento delle tariffe della refezione, calcolate per fasce in base ai parametri Isee. Si erano prima rivolti al Tar, che aveva respinto il ricorso, affermando che il Comune aveva diritto di modulare le tariffe; ma aveva passato la palla al tribunale per l’altra domanda: è o meno un diritto portarsi il pasto da casa? La Città negava questa possibilità: chi non vuole la mensa, deve andare a prendere i figli a scuola e riportarli dopo pranzo. In primo grado il tribunale aveva opposto un no che è stato ora ribaltato dalla Corte d’Appello, secondo la quale il tempo trascorso in mensa fa pienamente parte dell’offerta didattica.

Non una pausa, ma un momento educativo. Ed è quindi un diritto restare a scuola anche se non si mangia in mensa. «Non si può essere costretti a usufruire di un servizio che per legge è facoltativo – spiega l’avvocato Giorgio Vecchione, che assiste le famiglie in causa – questo dicono i giudici. Sottolineano come restare a scuola durante la mensa rientri a tutti gli effetti nell’esercizio del diritto all’istruzione». I giudici si basano su una circolare del 2004 del ministero che prende atto di come la scuola sia cambiata e di come quello che viene definito «tempo scuola» non comprenda solo attività strettamente didattiche, ma anche un momento di socializzazione come il pranzo. Questo apre i problemi maggiori:se è un momento didattico, allora con i bambini ci devono essere gli insegnanti e non solo dei sorveglianti come spesso avviene. La conseguenza è l’aumento del monte ore dei docenti che potrebbe rendere necessario per il Miur assumere nuovo personale, sempre che non ci sia un ricorso in Cassazione del Ministero o del Comune di Torino. Per i dirigenti scolastici il problema sarà organizzare il servizio in base a spazi e a norme igienico-sanitarie.

Sul tema dei diritti la discussione è più ampia: è giusto o no che i bimbi consumino pasti differenti? Che qualcuno mangi un panino accanto a un compagno che riceve un pasto completo? Chi è contro l’iniziativa legale dice che le fasce deboli sono già tutelate. I genitori obiettano che le differenze già esistono nei menu (allergie, intolleranze, motivi religiosi). E ribadendo il diritto di scegliere.

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vivicentro.it/l’esperto –  lastampa / I giudici di Torino: “Gli alunni possono portare a scuola il pasto preparato a casa” PAOLA ITALIANO

Castellammare, omicidio Tommasino: nessun ergastolo, 30 anni ai killer

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Trent’anni ciascuno agli altri due killer del consigliere comunale stabiese Gino Tommasino, è questa la sentenza che è stata emessa dalla Corte d’Appello di Napoli, e si riferisce al nuovo processo di secondo grado. Condannati a 30 anni sia il giovane Catello Romano (difeso dall’avvocato Francesco Schettino) che il nuovo collaboratore di giustizia Renato Cavaliere. Per Romano, l’accusa aveva chiesto la conferma dell’ergastolo, mentre per Cavaliere la condanna a 30 anni. Per entrambi gli imputati è arrivato il riconoscimento dell’aggravante del contesto mafioso per il plateale omicidio di camorra, eseguito in pieno centro a Castellammare di Stabia il 3 febbraio del 2009, con una scarica di proiettili. Gli altri due killer, Salvatore Belviso e Raffaele Polito, avevano incassato condanne definitive a 18 e 12 anni.

vivicentro.it/sud/cronaca /  Castellammare, omicidio Tommasino: nessun ergastolo, 30 anni ai killer

Sviluppi sul caso di Maria Ungeranu, la bimba violentata e uccisa a Benevento.

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Mario Ungeranu, il padre della bimba violentata e uccisa a Benevento, in caserma (ansa)

Interrogato per ore Daniel, ma in caserma rimangono a lungo anche i genitori di Maria Ungeranu. Si attende la svolta dai reperti biologici. Le maestre: “Sorrideva sempre”

Gli investigatori sanno che nel caso della piccola Maria Ungeranu, la bimba di 9 anni violentata e uccisa a San Salvatore Telesino domenica sera,  c’è una falla, sanno che bisogna rompere il silenzio.  Perciò non mollano, non danno respiro a tutti gli attori di questa terribile storia. Vogliono chiudere i lcerchio, ora. E gli interrogatori sono andati avanti per tutta la notte sia per l’indagato, sia per i genitori della piccola.

Seconda notte in caserma per Daniel. Notte in caserma, la seconda per Daniel Ciocan, operaio 21enne sospettato di aver stuprato e ucciso la piccola Maria. Un altro lungo interrogatorio nel tentativo di trovare la verità. Intanto si cerca sul corpo violato della piccola e nei luoghi la traccia dell’assassino. Per questo i carabinieri hanno sequestrato e sorvegliato per quasi 24 ore il resort di piazza Pacelli, l’auto di Daniel e ora l’attenzione è anche sulla casa dei genitori di Maria, Marius e Andrea Unguranu, in via Belledonne. Ma è ancora troppo presto per dire se si tratti del ventunenne suo connazionale sospettato dell’atroce crimine, indagato ma a piede libero in mancanza di gravi indizi; oppure se l’omicida sia un uomo ancor più vicino a lei ma coperto da una patina di insospettabilità.  “Ha precisato alcune cose – ha detto il suo legale – e le indagini ora sono a un punto cruciale”. Secondo quando riferito ancora dal legale, il giovane ha confermato in toto la sua versione dei fatti, ovvero che ha lasciato la bimba intorno alle 20 davanti alla chiesa di San Salvatore Telesino, dove è stato visto da alcune persone.

I genitori: Anche i genitori di Maria Ungureanu sono stati convocati in caserma dai carabinieri e qui sono stati interrogati per tutta la notte. Il padre è tornato a casa alle 3.30 di notte.

Le tracce biologiche

L’inchiesta sulla violenza e attende la svolta dalla valutazione di tutte le tracce biologiche ormai al vaglio di Procura e carabinieri: sono quelli che il gergo giudiziario chiama “reperti”, resti pietosi sui quali si concentrano gli esami dei Ris. Sono i campioni prelevati dal perito su disposizione del pm Isabella Scamarcio, durante l’autopsia; e quelli estratti da indumenti e oggetti prelevati in casa della vittima e del sospettato ed esaminati dagli specialisti dell’Arma coordinati dal colonnello Pasquale Vasaturo. Intanto proseguono gli interrogatori di testimoni nella caserma dei carabinieri alla presenza del procuratore Giovanni Conzo. Decine di testimoni, grandi e piccoli. Un intero paese scosso da un delitto shock è al vaglio degli inquirenti.

Il procuratore. “Tutte le piste sono esplorate” ha detto il procuratore di Benevento, Giovanni Conz.

La maestra d’Italiano: La maestra di italiano – Maria Rita Votto insegna all’istituto comprensivo San Giovanni Bosco ed è quella che ha avuto Maria Unguranu più a contatto. Apprende ora di una probabile violenza di tempo fa e dice “non è possibile”. “L’ho avuta in classe in questi due anni: aveva una gran voglia di imparare. Per premiarla della sua bravura in disegno e musica quest’anno le abbiamo dato dei 7 sulla scheda, l’anno scorso aveva avuto tutti 6 e si era dispiaciuta: purtroppo non riuscirà a vederli. Nonostante il suo italiano non perfetto, si impegnava. A fine anno abbiamo restituito ai bambini i loro disegni: Maria faceva tanti cuori, stelle e fiori. Non era mai cupa o triste. A fine maggio abbiamo fatto una gita al Paleolab di Pietraroja con pranzo in un agriturismo: Maria ne ha parlato entusiasta per giorni”.

Il parroco:Il parroco – Don Franco Pezone stava celebrando messa quando la bambina è entrata in chiesa. Poco dopo, l’atroce delitto. «L’ho intravista. Due minuti ed è andata via: il sacrestano mi ha detto che si è informata perché voleva venire alla processione per Sant’Anselmo d’Aosta. Quando ha saputo che era stata annullata per la pioggia, è tornata a casa e ha mangato qualcosa, poi ha detto al papà che tornava in chiesa, ma in realtà qui non è piùvenuta. In chiesa veniva spesso e serviva la messa con la sua tunica bianca. Non aveva ancora fatto la prima comunione. Quello che si capiva era che aveva un grande bisogno di affetto. Il ragazzo suo connazionale veniva in chiesa qualche volta, ma lo vedevo tutte le mattine uscire dalla sua casa, che è qui di fronte. Mi è sembrato un ragazzo rispettoso, non ho notato mai niente di negativo, e non sapevo neppure che si conoscessero».

vivicentro.it/sud/cronaca –  repubblica / Benevento bimba violentata e uccisa STELLA CERVASIO E CONCHITA SANNINO

Lapadula, il Napoli lavora sotto traccia per altri obiettivi

I dettagli dal Corriere del Mazzogiorno

Gianluca Lapadula al centro di radiomercato con una serie di depistaggi, falsi incontri e squadre che spuntano ogni ora. A chi offre di più per il capocannoniere della serie B. Ieri è stata una giornata in cui le notizie di radiomercato si sono rincorse: tutte convogliavano verso un incontro che si stava svolgendo alla sede della Filmauro a Roma tra il presidente De Laurentiis, i dirigenti del Pescara e gli agenti del calciatore. Telefonini spenti fino a sera, il ds azzurro Cristiano Giuntoli che sfuggiva. Come da tradizione: l’incontro non c’è mai stato e, soprattutto, il Napoli lavorava sotto traccia ad altri obiettivi. Oggi, si ricomincia.

Leave o Remain, giorno verità per l’Ue

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Leave o Remain: il referendum che può spaccare l’Europa. Alle urne 46 milioni di britannici, seggi aperti fino alle 23 (ora locale).

Londra – E’ stata l’ultima notte di riflessione per 46 milioni e mezzo di britannici chiamati a decidere oggi se restare nell’Ue oppure votare per la brexit. Aperti i seggi per lo storico referendum dalle 07:00 ora locale, si chiuderanno alle 22:00, le 23 in Italia.
I votanti, un numero record di 46,5 milioni, devono rispondere a una domanda: “Il Regno Unito deve continuare ad essere membro dell’Ue o abbandonare l’Ue?“. E potranno scegliere tra due opzioni, Remain (Rimanere) o Leave (Abbandonare).

Un sondaggio diffuso nella notte dava in vantaggio di 6 punti Remain, ma l’11 per cento degli intervistati ha detto di non aver ancora deciso. Due altri sondaggi diffusi mercoledi’ davano i favorevoli a rompere con Bruxelles in lieve vantaggio, ma un terzo dava in testa l’opzione di rimanere nell’Ue. Gli allibratori tendono ampiamente ad accreditare un trionfo alla permanenza nell’Ue, 76% a 24%

Ieri c’è stato l’ultimo estremo monito di Jean-Claude Juncker al Regno Unito: “I politici e gli elettori britannici debbono sapere che non ci sara’ alcun tipo di rinegoziazione”, ha sottolineato il presidente della Commissione Ue. “Abbiamo concluso un accordo (in occasione del Consiglio Europeo del 18 e 19 febbraio a Bruxelles; ndr) con il primo ministro David Cameron, il quale ha ottenuto il massimo che poteva ricevere, cosi’ come noi abbiamo concesso il massimo che potevamo dare.

Ultimo appello di Cameron, Samantha vota in “blu Ue”

Londra- Dopo aver percorso in lungo e largo il Regno Unito mercoledi’, nel rush finale per convincere gli elettori a votare a favore della permanenza del Regno Unito nell’Ue, il premier britannico David Cameron ha fatto un ultimo appello su Twitter nel giorno del referendum: “Votate Remain. Cosicche’ i nostri figli e nipoti abbiano un futuro piu’ luminoso”, ha scritto sul suo account.

Vote Remain – so that our children and grandchildren have a brighter future.

Poi si e’ recato al seggio, accompagnato dalla moglie, Samantha. Per votare la consorte del premier conservatore ha scelto uno chemisier azzurro, con un colore molto simile al caratteristico pantone Reflex Blu della bandiera Ue.

Quindi”, ha ribadito l’ex premier lussemburghese, a margine di un incontro con il neo-cancelliere austriaco Christian Kern, “un nuovo negoziato non ci sara’ assolutamente, ne’ sull’intesa gia’ raggiunta ne’ per quanto riguarda trattative di qualsivoglia natura sui trattati (comunitari; ndr). Out is out”, ha tagliato corto Juncker. “Quando si e’ fuori, si e’ fuori”. Cameron aveva ipotizzato ulteriori riforme dell’attuale impianto normativo dell’Unione in caso di permanenza della Gran Bretagna.

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