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Castellammare di Stabia
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Castellammare, minaccia di morte la ex: ora è agli arresti domiciliari

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Ecco cosa è accaduto

I poliziotti del commissariato di Castellammare di Stabia hanno arrestato un 52enne, per atti persecutori, percosse e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna. Richiesta di aiuto pervenuta al 113, gli agenti sono subito arrivati sul posto, in via Panoramica e hanno accertato che la donna si era chiusa nel bagno del locale perché seguita, per l’ennesima volta, dal 52enne che continuava a minacciarla di morte. Dopo i soccorsi alla donna che è ricorsa alle cure mediche ospedaliere, hanno bloccato l’uomo mentre in ospedale tentava di avvicinarsi ancora continuando a minacciarla. Con l’applicazione della misura cautela emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Gabbiadini piace al West Ham: potrebbe partire?

I dettagli riferiti dalla Gazzetta dello Sport

Gabbiadini potrebbe finire al West Ham anche se il Napoli per lui chiede oltre venti milioni di euro. La destinazione londinese sarebbe gradita al ragazzo visto che il West Ham giocherà l’Europa League. Per Herrera si sta lavorando con il Porto al fine di ridurre le distanze e chiudere a 23 milioni bonus compresi.

Il mercato dei dubbi: perché i calciatori rifiutano Napoli?

Kramer, Gonalons, Klaassen, ZielinskiVrsaljko, ultimo Lapadula: cosa hanno in comune un tedesco, un francese, un olandese, un polacco, un croato e un italo-peruviano? L’aver rifiutato Napoli, facile. Richiestissimi dal club azzurro, infatti, tutti hanno preferito rimanere nelle loro squadre di appartenenza o andare altrove, basta che non sia il club azzurro, s’intende. Li osservi, li studi, li chiami, gli fai l’offerta e poi rifiutano: De Laurentiis è ormai abituato a questo tipo di epilogo. Eppure, viene difficile pensare come un calciatore possa dire “no” alla piazza azzurra che può vantare dell’attaccante più prolifico della storia della serie A, Higuain, e che può disputare la Champions League, il cui prestigio dovrebbe fungere da forza attrattiva per i calciatori, non da repulsiva.

LA SCELTA – Le motivazione che spingono tutti questi calciatori a non accettare Napoli, tuttavia, non sono di natura ambientale o economica relativa ai diritti di immagine, come sarebbe facile pensare, ma dettata dall’esigenza di vivere una nuova opportunità lavorativa e/o dalla paura di far panchina, non giocare e quindi bruciarsi. Basti pensare a Klaassen, capitano dell’Ajax, che non si reputava pronto al grande salto, e che quindi ha preferito rimanere un altro anno in Olanda. Oppure Zielinksi che ha dichiarato di voler cambiare vita e campionato, destinazione Liverpool. E se Gonalons ha messo in dubbio il progetto tecnico, Vrsaljko ha ricevuto una offerta molto più conveniente dall’Atletico Madrid, che l’ha spinto a trasferirsi alla corte del cholo Simeone. Più complesso il caso Kramer, che magari sarebbe voluto anche arrivare, ma che, consigliato dalla propria famiglia, ha deciso di rimanere in Germania, al Borussia Mönchengladbach. Ultimo Lapadula, che dopo aver messo in chiaro le cose con il club di ADL, ha raggiunto l’accordo con il Milan. A 27 anni, l’attaccante ha preferito la strada della sicurezza, del posto fisso e non del ballottaggio, della dimostrazione continua, cosa che sarebbe potuta accadere al fianco di Gonzalo Higuain. Risulta strana la scelta del Milan, senza un tecnico, un progetto tecnico e coppe, nonostante la storia gloriosa del club di Berlusconi che necessariamente avrà influito sulla scelta del ragazzo. Magari l’anno prossimo se ne riparlerà, forse quando Lapadula, dopo una stagione da protagonista, avrà la certezza di poterci stare nel massimo campionato italiano. Al Napoli rimane solo la beffa, la consapevolezza di non poter far di più, che se hai uno degli attaccanti più forti al mondo in rosa non è mica colpa tua. Ci vuole coraggio.

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De Laurentiis blinda Higuain con un super contratto

I dettagli

Gonzalo Higuain sarà blindato dal Napoli con un accordo fino al 2020 che varrà ben 52 milioni di euro, come racconta il Corriere dello Sport “De Laurentiis ha giocato d’anticipo, è andato a toccare le corde del cuore di Higuain e poi ha provveduto a scendere concretamente sul piano economico”, rivedendo prima e ritoccando poi il contratto in scadenza 2018. Si arriverà a sei milioni e mezzo di euro netti per i prossimi quattro anni: “la volontà rimane quella di essere protagonista, di avere un ruolo tra le stelle, di consentire a Higuain di sentirsi al «centro» di un’Eccellenza che intende rimanere competitiva”. 

De Laurentiis furioso per il caso Lapadula e Sebastiani si preoccupa…

I dettagli da Il Mattino

De Laurentiis non ha fatto salti di gioia anche se da tempo aveva fiutato l’inghippo. Fosse stato per lui avrebbe già mandato a monte l’intesa virtuale col Pescara perché la lunga attesa per una risposta definitiva gli non gli andava giù. Invece, proprio Sebastiani lo aveva invitato ad aspettare. A ripetizione. Nel corso dei numerosi faccia a faccia che si sono tenuti alla Filmauro nelle ultime settimane: “Ora spero che il Napoli non metta in discussione gli altri accordi con me. Hanno preso Caprari e mi hanno promesso Sepe…”

Sebastiani prima minaccia Lapadula, poi lo vende al ‘Diavolo’

Lo riferisce Il Mattino

Gianluca Lapadula ha firmato con il Milan. Poche ore prima l’accordo a sorpresa tra il Milan e il bomber della serie B, il presidente del Pescara Sebastiani era uscito allo scoperto minacciando il calciatore al telefono: «Guarda, scegli entro stasera o resti con noi il prossimo anno». Una mossa per favorire De Laurentiis, ma poi: «Che ci posso fare se non vuole venire al Napoli, se è spaventato dalla presenza di Higuain? Io sto facendo di tutto per fargli dire di sì…», aveva detto Sebastiani alle ore 19, poi il colpo di scena.

 

De Laurentiis: “Immobile mi interessa, ma non a 11mln”

Le sue parole

Ciro Immobile interessa al Napoli. A confermarlo è il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di ABC Siviglia: “Si, mi interessa Ciro Immobile. E’ la verità. Voglio portarlo al Napoli. Mi interessa molto e farò il possibile, però non a undici milioni. Vedremo cosa riusciremoa fare”.

Immobile ma non solo: Pavoletti la suggestione, Milik l’opportunità

Sfumato Lapadula, il Napoli è alla ricerca di un vice-Higuain da regalare a Sarri. Non solo Immobile, che il primo calciatore sulla lista di Giuntoli, ma anche- secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport- Pavoletti, che tanto ha fatto bene in questa stagione al Genoa, e Milik, classe 94 dell’Ajax, che sta bene figurando in Francia con la sua Polonia, le cui caratteristiche ben si concilierebbero con il modo di giocare del tecnico toscano.

Un ex capitano della Juve Stabia vicino al Qpr

Lo storico capitano gialloblè pronto all’avventura all’estero

Uno dei profili più interessanti della scorsa edizione del campionato cadetto: Gennaro Scognamiglio, difensore centrale e terzino sinistro del Trapani di Serse Cosmi, nonchè ex capitano della Juve Stabia, ha attirato su di sé le attenzioni del QPR. Una stagione più che positiva con 8 reti in 45 presenze con la maglia dei siciliani, è stato tra i migliori calciatori della Serie B. La valutazione del Trapani è di circa due milioni di euro, con il difensore di Gragnano che ha già detto si e si prepara ad approdare nella Championship inglese.

Meunier dice sì: il Napoli tra il belga e Fabinho

Dopo i tanti rifiuti, arriva finalmente un sì: Thomas Meunier, esterno del club Brugge, ha accettato la destinazione Napoli, adesso bisogna chiudere. Alfredo Pedullà, attraverso il suo sito ufficiale, fa il punto della situazione: “Meunier ha ormai sciolto le riserve sul Napoli. Il laterale destro del Club Brugge ha altre proposte, ma anche per i discorsi fatti da Mertens è propenso ad accettare l’offerta di De Laurentiis. Un’operazione da circa 7 milioni (commissioni comprese). Ora dipende solo dal Napoli: decidere di aspettare ancora Fabinho, i dialoghi con il Monaco sono continui ma non siamo ancora arrivati a un’intesa, oppure stringere per Meunier. Una decisione va presa in fretta, anche perché l’esterno belga ha messo per ora in secondo piano le altre offerte”.

Insigne, doppio regalo di De Laurentiis

I dettagli su La Repubblica

Tutti pazzi per Insigne, uscito finalmente dall’anonimato e pronto a scalare le gerarchie di Conte: in vista della sfida della verità di lunedì contro la Spagna. Per il Napoli, invece, Lorenzinho è stato sempre una certezza: punto fermo per il presente e soprattutto per il futuro, che sarà per lo scugnizzo sempre più colorato d’azzurro. Aurelio De Laurentiis gli sta infatti preparando due sorprese, in vista del suo ritorno alla base dalla Francia: un contratto top e un nuovo compagno di reparto, italiano con Immobile.

Immobile l’alternativa a Lapadula: due gli ostacoli da superare

Lapadula rifiuta il Napoli, andrà al Milan: gli azzurri ripartono da zero. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, De Laurentiis avrebbe già individuato un sostituito: si tratta di Ciro Immobile, centravanti del Siviglia, impegnato, in questo momento, in Francia con la nazionale italiana. Due sarebbero, però, gli ostacoli da superare per arrivare al ragazzo nativo di Torre Annunziata. In primo luogo: Immobile costa tanto, 11 milioni di euro circa, il Siviglia dovrebbe abbassare le pretese affinché il Napoli possa accaparrarselo. In secondo luogo: la volontà del giocatore di giocare da titolare; la presenza di Higuain potrebbe non facilitare le cose.

Lo strappo

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Qualcuno ci sa dire perché due bambine possono venire date in affido a una coppia per quattro anni – dicesi quattro – e poi strappate ai loro affetti e a se stesse, separate e assegnate in adozione a genitori diversi?

BAMBINE-large770L’affido è amore totale, è dare senza conservare null’altro che stupendi e lancinanti ricordi. Ma questa storia non va vista solo dalla parte degli adulti, i coniugi Tiziana Cardile e Mauro Ferri. Se la si guarda dalla parte delle bambine, Sabrina e Bianca, diventa ancora più atroce. La nuova legge pensata nell’interesse dei minori privilegia l’adozione di chi ha già i bimbi in affido. Qualcuno ci sa dire perché non è stata applicata? Perché Ferri e Cardile hanno fatto richiesta in ritardo, è la risposta dei servizi sociali, quando non c’era più tempo per valutarne l’idoneità. Ma l’idoneità era valutabile in un nanosecondo, a meno di volere affermare che per quattro anni Sabrina e Bianca erano state lasciate nelle mani di persone inadeguate. Il risultato è che due bambine cresciute insieme in un clima d’amore vengono sottratte a quel clima «per il loro bene», staccate l’una dall’altra e assegnate ad altre coppie «idonee», comparse all’improvviso dopo anni di vuoto.

BambineFioccano già le critiche per la decisione senza precedenti di Ferri e Caprile, che hanno reso pubblico il loro strazio in un post su Facebook nella speranza che un giorno le figlie mancate lo leggano e si mettano in contatto con loro e tra loro. Ma bisognerebbe abitare quei cuori feriti per giudicare. La burocrazia lo ha fatto. Ha giudicato e stabilito, disfatto e ricomposto affetti e memorie condivise. Qualcuno ci sa dire perché?

vivicentro.it/opinione –  lastampa / Lo strappo MASSIMO GRAMELLINI

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Una doppietta di Vojak in Ambrosiana-Napoli 3-5 del 1933

I dettagli

Il giorno 24 giugno il Napoli ha giocato quattro partite, una in serie A, una in coppa Italia, una in coppa Europa ed una nella coppa Torneo Italia, ottenendo una vittoria e due pareggi, con una sconfitta.

Ricordiamo il 5-3 all’Ambrosiana nell’ultima giornata della serie A-1932/33

Questa è la formazione schierata da William Garbutt:

Marietti; Vincenzi, Innocenti; Colombari, Buscaglia, Boltri; Benatti, Vojak, Sallustro, Gravisi, Ferraris II

I gol: 5′ Vojak, 40′ Mihalic, 49′ Vojak, 51′ Sallustro, 62′ Gravisi, 68′ Frione, 79′ Turchi, 86′ Ferraris II

Il Napoli si piazzò al terzo posto alla pari con il Bologna ed alle spalle di Juventus ed Ambrosiana.

sscnapoli.it

‘Tour de force’ a Bruxelles, le prossime tappe

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Bruxelles – I vertici Ue a Bruxelles sono attesi per una intensa giornata dopo la vittoria del Leave nel referendum sulla Brexit.

Brexit. La gran Bretagna esce dalla UE, crolla la sterlina

La Gran Bretagna esce dalla Ue, vince il ‘Leave’

Ecco una sintesi degli appuntamenti delle prossime ore e giornate.

RASSICURARE I MERCATI – Stamane e’ prevista una comunicazione della Bce per rassicurare i mercati: prima del voto la Bce aveva detto di essere “preparata” ad affrontare qualsiasi evenienza.

LEADER MOBILITATI –  presidenti del Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, del parlamento europeo Martin Schulz, e del Consiglio europeo Donald Tusk si incontrano alle 10:30 Bruxelles per cercare di dare nuove prospettiva al progetto europeo; sara’ presente anche il premier olandese Mark Rutte, il cui Paese detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue.

CONSULTAZIONI STATI MEMBRI – Un primo incontro post-Brexit dei Paesi Ue e’ previsto sempre oggi, a mezzogiorno a Lussemburgo: un Consiglio a livello dei segretari di Stato per gli Affari europei, che preparera’ il vertice Ue del 28 e 29 giugno.

INCONTRO IN GERMANIA – Sabato in Germania, secondo fonti europee ancora senza conferma ufficiale, e’ prevista un incontro tra i ministri degli Esteri dei sei Paesi fondatori dell’Ue: Italia, Francia, Germania, Olanda, Lussemburgo e Belgio. Il presidente francese, Francois Hollande, ha gia’ annunciato che la prossima settimana andra’ in Germania.

PIANO FRANCO-TEDESCO – Diverse fonti hanno parlato nelle ultime settimane di un’iniziativa franco-tedesca per rilanciare e dare una nuova prospettiva all’Ue. La Francia sembra spingere di piu’ in questo senso. Hollande ha chiesto giovedi’ un’Ue in grado di garantire la propria “protezione, sicurezza e difesa”, essere “un’istituzione piu’ semplice e veloce” e avere “una cooperazione rafforzata tra i suoi Stati membri”.

SESSIONE SPECIALE PER PARLAMENTO UE – Stamane sono previsti una serie di incontri al Parlamento europeo, in particolare tra i leader dei diversi gruppi politici. Si potrebbe arrivare a un’intesa per convocare una sessione plenaria straordinaria lunedi’ 27 o martedi’ 28.

LA COMMISSIONE AL LAVORO – Per lunedi’ 27 giugno a Bruxelles e’ prevista una riunione dei 28 commissari, per l’attuazione pratica della Brexit. Prima del referendum e’ stato chiesto agli uffici legali dell’esecutivo Ue di non prendere vacanze a luglio.

VERTICE A BRUXELLES – Il 28 e 29 giugno e’ previsto un vertice Ue a Bruxelles, come sempre alla fine di un semestre di presidenza: Brexit sara’ ni cima all’agenda.

vivicentro.it/politica (AGI) ‘Tour de force’ a Bruxelles, le prossime tappe

La Gran Bretagna esce dalla Ue, vince il ‘Leave’

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Gran Bretagna – L’affluenza alle urne è stata del 72,2%. Ora si rischia la rottura con Scozia e Nordirlanda che hanno votato in massa per ‘remain’

Londra Dopo una lunga notte di conteggi e un testa a testa che sembrava pendere dalla parte del ‘Remain’ la situazione si è capovolta: la Gran Bretagna lascia l’unione europea, il Leave ha vinto il referendum sulla Brexit.

Il Leave ha prevalso con un vantaggio di oltre un milione di voti: 15,61 milioni contro i 14,33 milioni del  Remain.  La Scozia, l’Irlanda del Nord e Londra hanno votato largamente a favore del Remain. Questo non è bastato a controbilanciare il voto per il Leave del Galles e del resto dell’Inghilterra.

Dalla Scozia arrivano le prime voci di dissenso. Nell’area a nord del Vallo di Adriano, che ha votato in larga maggioranza per il Remain, oltre il 60%, si iniziano gia’ a sentire le prime richieste di un nuovo referendum per l’indipendenza. L’ex ‘first minister’ scozzese ed ex leader dello Scottish National Party, Alex Salmond, ha glissato le domande specifiche della Bbc, ma da Edimburgo alcuni rappresentanti del partito indipendentista hanno detto che “ora ci saranno conseguenze”, parlando di “una decisione presa dagli inglesi che impattera’ anche sugli scozzesi”. Il 18 settembre del 2014 in Scozia si tenne un sofferto referendum per l’indipendenza, che fu tuttavia bocciata alle urne.
Lo Scottish National Party ha gia’ fatto intendere, per voce di alcuni suoi rappresentanti, “che bisognera’ trovare qualche meccanismo per preservare il nostro rapporto con Bruxelles”. “La Scozia vede il suo futuro come parte della Ue”. Lo afferma la premier scozzese Nicola Sturgeon. “La Scozia – prosegue Sturgeon – ha scelto il Remain con il 62%“.

Tabloid esultano con edizioni speciali “See Eu Later”

I tabloid britannici stampati a Londra stanno celebrando il voto in favore della Brexit con alcune edizioni speciali andate in edicola alle 5 del mattino, le 6 in Italia. “Siamo fuori!”, titola il Daily Mail, tradizionalmente conservatore e antieuropeista. “See Eu later!”, che e’ un gioco di parole fra “Unione europea” e “ci vediamo dopo”, e’ invece il titolo del Sun, il tabloid di Rupert Murdoch che gia’ da settimane aveva preso ufficialmente posizione in favore del divorzio da Bruxelles. Il Sun, il giornale piu’ venduto ni Gb, in certi giorni arriva a stampare e a vendere anche un milione e mezzo di copie. Anche il Daily Mirror, tabloid ma di sinistra ed europeista, ha titolato “Siamo fuori”

Intanto è panico nei mercati. La sterlina affonda di oltre il 10% a quota 1,33 dollari, il minimo da 31 anni.

La Borsa di Tokyo perde oltre l’8%: per il mercato nipponico si e’ trattato della peggiore giornata del marzo 2011, il crollo causato dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima dopo il devastante terremoto.  La Boj, la Banca del Giappone, si “prepara a iniettare liquidita’” per limitare l’impatto sui mercati. La Boj e’ pronta ad intervinire in cooperazione con le altre banche centrali. “Siamo pronti a intervenire in cooperazione con le altre sei grandi banche centrali” dice il Governatore della Boj, Haruhiko Kuroda. Hong Kong va giù del 4,67% e Shanghai del’1,19%.

L’euro scende sotto 1,11 dollari, s’impenna lo yen. La moneta europea passa di mano in calo di oltre il 3% a 1,1031 dollari. Dollaro/yen sotto quota 100 a 99.02 per la prima volta dal novembre 2013. Anche il dollaro australiano perde il 3,2%, il won sudcoreano iò 2,4% e il ringgit della Malesia il 2,3%. La sterlina arretra di oltre il 10% intorno a quota 1,33 dollari.

La notizia del Brexit  fa calare anche il prezzo del petrolio. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti cedono del 6,2% e lasciano sul terreno 3,11 dollari a 47 dollari e quelli sul Brent arrerano del 6,17% giu’ di 3,14 dollari a 47,77 dollari al barile. Mentre l’effeto Brexit fa volare il prezzo dell’oro vola sulla scia del. Sul circuito elettronico l’oro avanza dell’8% inoltro a quota 1,330 dollari l’oncia, al top dal marzo 2014. (AGI)

vivicentro.it/cronaca –  (agi) La Gran Bretagna esce dalla Ue, vince il ‘Leave’

Guardia Costiera: 43 operazioni con 5000 salvataggi (VIDEO)

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Soccorso unità della Guardia Costiera

Sono circa 5.000 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi, nel corso di 43 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Si tratta di 40 gommoni, 2 barconi e 1 barchino.

Nei soccorsi sono intervenute la nave Diciotti della Guardia costiera, unità della Marina Militare, di Eunavformed e ONG. I due barconi, avvistati da un velivolo della Guardia costiera del 2°nucleo aereo di Catania, sono stati soccorsi da tre motovedette della Guardia costiera di Reggio Calabria e da una nave mercantile dirottata dalla Centrale operativa.

viceo/isole/cronaca –  Guardia Costiera, oggi: 43 operazioni con 5000 salvataggi (VIDEO)

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

Lapadula va al Milan

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                                                                              Lapadula ha deciso: l’anno prossimo sarà un attaccante del Milan

Genoa, Napoli, Sassuolo, Juventus e Lazio. Queste erano alcune delle squadre che si contendevano le prestazioni di Gianluca Lapadula, attaccante che con i suoi 30 goal ha trascinato il Pescara in serie A. Alla fine, l’attaccante italo – peruviano, non ha optato per nessuna di queste mete. Il Milan di Berlusconi, infatti, ha stracciato la concorrenza con un blitz del Presidente rossonero presso la sede del club meneghino nella giornata odierna. L’operazione è costata 10 milioni di euro. Domani mattina sono previste le visite mediche con il contestuale inizio dell’avventura rossonera all’ombra della Madonnina.

 

Al Museo Rodolfo Lanciani presentazione del libro “La perfetta religiosa”. Recensione

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Al Museo Lanciani di Guidonia Montecelio presentazione del volume di Fabio Calabrese “La perfetta religiosa”. Un giallo nel mondo dell’arte, dai racconti del Maresciallo Damiani

Guidonia Montecelio – Sabato 25 giugno alle ore 17.00, presso il Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani in via XXV Aprile,  ci sarà la presentazione del romanzo “La perfetta religiosa“, il volume scritto da Fabio Calabresi edito dalla Cangemi Editore.

Biografia dell’autore. Fabio Calabrese è nato a Roma nel 1971. Si è arruolato a 19 anni nella Guardia di Finanza e presta servizio – con il grado di Maresciallo Aiutante – presso il Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria Roma.

Si occupa di indagini nel mondo dell’arte ed è attivo nella catalogazione scientifica di giacimenti culturali, partecipando a progetti didattici ed espositivi per opere recuperate nell’indotto clandestino.

Recensione (di Claudio Strinati -quarto di copertina)

“[…] La perfetta religiosa è un lavoro di qualità e di livello che colpisce per finezza, arguzia ed eleganza della scrittura, in uno scrittore – sostanzialmente esordiente – già così sicuro di sé, dei suoi mezzi e della struttura generale dell’opera, perfettamente dominata e coerente dall’inizio alla fine.

Nella trama, invero avvincente ed efficace, eccellente appare la definizione dei “caratteri”, fatto essenziale in un tipo di narrazione come quella del giallo che deve certamente attrarre l’attenzione del lettore con una tensione continua ma far bene comprendere anche quali siano gli orientamenti, le meditazioni e le riflessioni dell’autore, talvolta inseriti in maniera implicita, talaltra più espliciti. Cosa che puntualmente accade in quest’opera prima di Fabio Calabrese.

Il libro è poi divertente, nel senso più nobile della parola, e possiede il dono della sintesi, che rende la lettura sempre piacevole, senza stancare ma anzi procurando autentico diletto e desiderio di proseguire.”

Riportiamo di seguito la prefazione a cura di Franco Di Mare

“Giacomo Damiani (che altro non è che l’alter ego di Fabio Calabrese, autore del romanzo) è un giovane maresciallo della Guardia di Finanza che presta servizio a Roma, impegnato nella tutela del patrimonio artistico ed archeologico. Una sera d’inverno, durante un ricevimento in un’elegante dimora del centro, è testimone di un furto di opere d’arte. La circostanza impone che se ne occupi personalmente, rapportandosi con i propri superiori e con l’Autorità Giudiziaria. Il furto presenta delle anomalie, avendo per oggetto un importante dipinto del ‘600, qualche genere d’antiquariato e un paio di manoscritti di modestissimo valore commerciale, espediente – questo – che potrebbe essere stato concepito dagli autori del reato per sviare le indagini. Si sospetta fin da subito che il colpo possa essere maturato all’interno della famiglia, una complessa aggregazione di nobili decaduti e desiderosi di annullare i conti in rosso con un’importante polizza assicurativa, peraltro appena stipulata.

Ma è una soluzione troppo facile per un giallo, che “giallo” quindi non sarebbe. Calabrese progetta allora il suo racconto facendo scendere in campo una serie di personaggi lombrosiani: il conte eponimo, l’immancabile factotum di palazzo, un antiquario, un’affascinante restauratrice, il custode di Palazzo Venezia appassionato di pesca, l’abbadessa di un monastero di clausura napoletano, ma soprattutto Matilde, una storica dell’arte che si propone di collaborare con gli inquirenti.

È proprio da qui che si dipana il ganglio narrativo de “La perfetta religiosa”, da questo incontro tra Damiani e la bellissima Matilde, tra sentimenti contrastanti di sospetto e attrazione. I due si ritrovano a Napoli, sulle tracce delle opere sottratte ai Cortese. Qui vengono accolti da una misteriosa monaca, in un luogo dall’atmosfera surreale che per giorni sarà la loro dimora e dove cade il muro delle reciproche iniziali diffidenze. Il resto di Napoli è fuori della clausura, con i suoi vicoli brulicanti di umanità, con i colori e le luci di una cartolina d’antan. E i due ragazzi si innamorano, all’apparenza inconsapevolmente, non riuscendo ad interpretare il favor optimi temporis, occupati come sono nella risoluzione del caso. La caparbietà e l’ostinazione dell’abbadessa assumono ora tratti singolari, e Calabrese è abilissimo nel tracciarne il profilo e la risolutezza, regalando al lettore uno dei ritratti psicologici più interessanti della narrativa di genere: animata dalla prospettiva della risoluzione ormai vicina del giallo, Madre Maria Lorenza escogita una vera e propria caccia al tesoro, a tratti beffarda e umoristica, muovendo i fili di personaggi e comprimari come un solerte burattinaio.

Il giallo si conclude con un finale inaspettato, che invita alla riflessione, aperto alla fantasia e all’interpretazione del lettore.

A Calabrese, che lavora nel mondo dell’arte, non interessa solamente creare suspense e attesa nel lettore: il suo racconto – come sottolinea Claudio Strinati, uno dei primi ad aver letto la bozza del libro – è sostenuto da un evidente, complesso lavoro di documentazione, nel tessere il ductus narrativo con tutte le implicazioni storiche, culturali, sociali e simboliche che egli ha ben saputo rendere. Fuori o  dentro la finzione letteraria – in fondo – si direbbe che è questo il compito dello scrittore, ma certo sorprende l’abilità di questo autore – sostanzialmente al suo debutto – capace di un’opera di costruzione “fuor di canovaccio” e quindi anche intellettuale.

Questo libro, che tratta di un’indagine nel mondo dell’arte, racconta anche i meccanismi simbolici su cui si regge il valore della cultura e di taluni aspetti patologici che la colpiscono ogni giorno. La storia delle opere rubate diventa allora l’occasione per descrivere la dedizione di soprintendenti, storici dell’arte, restauratori  e custodi di musei, ma anche delle forze dell’ordine, deputate alla tutela dei beni culturali. Così come si parla dell’insana bramosia di taluni collezionisti, che in fondo è quella che combatte ogni giorno Fabio Calabrese, nella sua encomiabile attività lavorativa. Il romanzo, dunque, diventa una fictional biography, una storia del proprio mestiere e delle proprie esperienze – istruttiva, senza dubbio – che trae spunto da un’operazione di recupero – questa tutt’altro che frutto di fantasia – di una serie di opere liturgiche sottratte proprio alle Clarisse Cappuccine di Napoli, in quell’endroit sospeso nel tempo che diventa il teatro delle mille suggestioni del romanzo”.

La perfetta religiosa. Un giallo nel mondo dell’arte. Dai racconti del Maresciallo Damiani. Presentazione del libro
La perfetta religiosa. Un giallo nel mondo dell’arte. Dai racconti del Maresciallo Damiani. Presentazione del libro

Contributi

Prefazione: Franco Di Mare

Recensione sul quarto di copertina: Claudio Strinati e Massimo Rossi Ruben

Scheda tecnica

Autore: Fabio Calabrese

Casa Editrice: Gangemi Editore S.p.a.

Pagine: 176

Copertina: cartoncino da 350 gr. a colori con impressa serigrafia

Carta: giallina/avoriata

Prezzo di copertina: € 16

WHITE – TEATRO EQUESTRE in due location suggestive: Verona, Arsenale, e Cavallino (Venezia)

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WHITE – TEATRO EQUESTRE in due location suggestive: Verona, Arsenale, dal 23 giugno al 3 luglio, e Cavallino (Venezia), Cavallino Sport Center dal 9 luglio al 10 settembre (dal martedì al sabato).

Uno spettacolo suggestivo, poetico, emozionante, nel quale cavalli di varie razze si esibiscono, interagiscono e fanno da cornice agli artisti, cavallerizzi, acrobati e giocolieri della famiglia Togni e varie presenze internazionali, accompagnati da musica suggestiva e delicate poesie.

Il pubblico, a cui si chiede di vestirsi di bianco per rendere ancora più suggestivo lo show, raggiungerà il proprio posto percorrendo il “viale della saggezza”. Dai rami degli alberi penderanno frasi, gocce di saggezza.

Sono pure e semplici visioni

Ma sanno parlare al nostro cuore

Ci accompagnano assorte

In questo vago errare

E piano ci avvolgono

(Visioni – Antonio Giarola)

Avvolti da questa atmosfera, gli spettatori assisteranno a numeri equestri, di alta scuola e cavalli in libertà intervallati da giocoleria e spettacolari numeri acrobatici eseguiti da artisti internazionali: rete, cinghie e tessuti aerei, mano a mano, pole dance, ruota Cyr e il numero di trapezio doppio con il quale Adriana e Sarah Togni si sono aggiudicate quest’anno il prestigioso Junior di Bronzo al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo “New Generation”.

IL PROGETTO

Anni fa il proprietario dell’American Circus, Enis Togni, chiese al regista Antonio Giarola di progettare un grande spettacolo circense basato in massima parte sui cavalli, in omaggio alle origini equestri del circo. Giarola iniziò a lavorarci ma poi il progetto, per una serie di motivi, fu abbandonato. Da allora il regista/poeta veronese non smise di pensare a uno spettacolo di teatro equestre, però più minimalista. Uno spettacolo che continuasse a ispirarsi al circo dal punto di vista dei contenuti artistici e della forma scenografica, ma che avesse un forte componente di poesia visiva allo scopo di “mettere in scena” alcuni suoi versi ispirati all’armonia della pace. Nasce così WHITE un progetto legato al colore bianco perché questo è il colore tematico di cui è permeato tutto l’insieme; un colore pregno di simbolismo nelle differenti culture, ma che, da un punto di vista concettuale, è anche un colore acromatico poiché contiene tutte le gradazioni dello spettro e dunque in traslato la gamma completa delle nostre emozioni. Ed è proprio attraverso le emozioni che Giarola intende compiere un viaggio poetico il cui protagonista è il cavallo, animale con il quale dal punto di vista artistico, il regista veronese ha una frequentazione trentennale; ma significativi saranno anche il virtuosismo dei corpi attraverso l’acrobazia e la danza. Una ricerca che intende coniugare l’estetica del movimento all’arte del suono, della parola e dell’immagine al fine di ottenere, in ultima analisi, non solo uno spettacolo ma un vero e proprio progetto di poesia visiva.

ARTE EQUESTRE E CIRCENSE

Il supporto tecnico/artistico del progetto viene fornito interamente dai fratelli Flavio e Daniele Togni, impresari e artisti più volte premiati nei principali festival circensi ed eventi internazionali. In particolare Flavio Togni, erede di una delle più importanti famiglie circensi italiane, è soprattutto un écuyer nell’accezione più completa, con una capacità rara e una costanza infinita nel preparare in tutta la sua gamma le specialità equestri proprie del circo. Era perciò quasi naturale la collaborazione con Giarola al quale i fratelli Togni sono legati da un’antica amicizia e varie occasioni professionali. Una collaborazione però che non è così scontata poiché mai prima d’ora Flavio e Daniele Togni si erano cimentati in un progetto sperimentale con così forti connotazioni teatrali. Ciò ha significato oltre ad un’intrigante curiosità, la capacità non comune di adesione a estetiche non propriamente circensi, anche se del circo il progetto conserva lo spazio scenico della pista e varie componenti artistiche.

LA COLONNA SONORA E I TESTI

Angelo Gallocchio, con il suo particolarissimo “Hang” e le sue composizioni originali, costituisce il fil rouge sonoro dello spettacolo accompagnando delicatamente dal vivo i testi poetici da un quadro all’altro. La colonna sonora è poi composta oltre che da Gallocchio anche da autori vari, tra cui, in primis, Andreas Vollenweider. I testi dello spettacolo, recitati da Cinzia Candela sono composti dalle poesie di Antonio Giarola tratte dal volume WHITE pubblicato dalle edizioni Equilibrando di Verona.

GLI AUTORI

FLAVIO TOGNI

Figlio di Enis Togni, è considerato uno dei maggiori addestratori contemporanei di elefanti e cavalli. Si è esibito in quasi tutti i paesi europei, nelle tournée del proprio Circo Americano oltre che negli USA, con la tournée 1991-92 del Ringling Bros. and Barnum & Bailey che ha visto l’artista italiano come vedette del programma esibirsi alMadison Square Garden. Togni, che è riuscito a presentare fino a venticinque elefanti, ha ricevuto innumerevoli onorificenze ed è l’unico artista al mondo ad aver ricevuto quattro volte (1976, 1983, 1998 e 2011) il massimo riconoscimento al Festival di Monte-Carlo. Nel 1998 Fieracavalli di Verona gli ha tributato un premio speciale quale miglior addestratore italiano di cavalli in libertà. Nel 2001 Flavio Togni ha co-diretto con Antonio Giarola il Gala d’Oro “Fantasia Equestre” nell’ambito di Fieracavalli.
Quest’anno ha partecipato come ospite al 40° Festival Internazionale Del Circo di Monte-Carlo. Infine lo scorso 16 aprile in occasione della giornata mondiale del circo ha ricevuto il premio alla carriera da parte di Gardaland in occasione del Gardaland Magic Circus.

NOTE DI PRODUZIONE
E DIREZIONE ARTISTICA

Ho già avuto modo di collaborare con l’amico Antonio Giarola a produzioni equestri legate a Fieracavalli e siamo sempre stati in grande sintonia. Da anni progettiamo inoltre l’apertura di un’accademia di drammaturgia equestre a Verona allo scopo di mettere a disposizione la nostra esperienza artistica e con la volontà di realizzare uno spettacolo diverso. L’idea di creare qualcosa di unico e poetico è partita da Antonio ed è divenuta immediatamente un desiderio condiviso che due anni fa abbiamo messo in scena in via sperimentale, poi replicata lo scorso anno e che da quest’anno siamo fieri di riproporre in una versione ancora più ricca di contenuti equestri e più in generale artistici. Proprio per questo ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla direzione artistica equestre e lasciare spazio ai giovani che per lo più fanno parte della mia grande famiglia.

ANTONIO GIAROLA

Laureato in drammaturgia al DAMS di Bologna, si occupa professionalmente di arte equestre dal 1984 quando fonda il Clown’s Circus, primo esperimento di circo-teatro in Italia. Da allora ha diretto gli spettacoli di gala per la Fieracavalli di Verona e molti altri eventi equestri internazionali tra cui il Master Gucci e la Nuit du Chevalnell’ambito del Salon du Cheval de Paris nel 2013 e 2014. Oltre ciò, ha curato la regia di spettacoli di danza, varietà, dinner-show e teatro-circo a livello internazionale. Tra le sue regie teatrali vanno ricordate quella con RBR Dance Company: il “Varietras Delectat – Omaggio ad Antonio Salieri” presentato nei principali teatri nazionali e anche nel Teatro dell’Ermitage a San Pietroburgo nel 2012. È stato consulente artistico di Holiday On Ice, Apassionata e del Ringling Bros. Barnum & Bailey. Poeta e scrittore teatrale, ha pubblicato anche molti testi e libri di poesia, alcuni dei quali sono in distribuzione mondiale.

E’ stato il primo regista taliano a presentare uno spettacolo nel circo stabile Nikulin di Mosca nel 2015 e a Izhevsk nel 2016. Recentemente ha diretto l’Hi-ten Circus in Cina.

È direttore artistico di Proeventi e Fieracavalli.

NOTE DI REGIA

White non è solo un titolo, è piuttosto un tema che permea tutta la recita; un colore pregno di simbolismo in molte culture, dalla purezza al lutto, ma soprattutto il bianco è un colore acromatico poiché è il risultato di tutte le gradazioni dello spettro e, in traslato, della gamma delle nostre emozioni. In particolare vogliamo offrire un messaggio di pace attraverso un viaggio onirico nel colore che abbiamo voluto dare ai nostri sogni, in una sorta di progetto di poesia visiva che intende coniugare l’estetica del movimento, della parola e dell’immagine all’arte del suono attraverso l’accompagnamento della colonna sonora new age. Per questo abbiamo invitato lo straordinario hang player Angelo Gallocchio a eseguire parzialmente le musiche dal vivo. Da un altro punto di vista, questa è una bellissima sfida perché realizzata con un nucleo di artisti circensi non avvezzi ai ritmi del teatro e per questo desidero ringraziare, oltre a tutti gli artisti che hanno accettato la sfida, in particolare Flavio Togni, Cristina Magli Togni e la coreografa Elena Grossule.

CAST CREATIVO

RENATO GASTALDELLI

costumi

Collabora da sempre con il regista Antonio Giarola quale suo consulente personale per la scelta dei costumi in molti spettacoli (in particolare quelli equestri del Gala d’Oro di Fieracavalli a Verona e della Nuit di Cheval di Parigi), costumi che talvolta ha realizzato personalmente. Oggi è il responsabile allestimenti e costumi per le produzioni di Proeventi. Ha lavorato come responsabile allestimenti per conto del Teatro Salieri di Legnago. Nell’ambito del Salieri Opera Festival 2009 e 2010 cura gli allestimenti e i costumi della pièce-concerto Ringraziamento all’arte ch’io professo di Antonio Salieri con Ugo Pagliai e per lo spettacolo di danza Varietas delectat con L’RBR Dance Company. Altri spettacoli di cui ha curato i costumi sono: Circo! (Danimarca, giugno/agosto 2009); Rêve, en equestrian dream (Belgio, maggio/agosto 2009);Dragons (Madrid, aprile/agosto 2010); Zorro! (Belgio, giugno/agosto 2010); Magic Circus (Gardaland, aprile 2016).

LETIZIA GIAROLA

assistente produzione

Si occupa di spettacolo da oltre venticinque anni. Tra il 1993 e 1999 si specializza nell’assistenza alla produzione di spettacoli in Rai e Mediaset (tra i vari spettacoli collabora a Bravo Bravissimo con Mike Bongiorno e La vita in diretta con Michele Cucuzza) e in Spagna (Veo Veo con Teresa Rabal). Dal 1988 (con qualche breve intervallo) è responsabile di produzione e assistenza alla regia dei Gala d’Oro di Fiera Cavalli, della Nuit du Cheval e del Gala Gucci al Salon du Cheval del Paris nel 2013 e 2014. Dal 1990 al 2012 è segretaria di produzione a Venezia di eventi in ambito del Carnevale, della Regata Storica, feste e gala a palazzo e a teatro. Tra il 1989 e il 1994 è segretaria nell’ambito di produzioni circensi realizzate in ambito televisivo. Nel 2007 fonda con il fratello Antonio la Proeventi Soc. coop con la quale organizza casting artistici e produce spettacoli in alcuni dei principali parchi di divertimenti internazionali (tra cui Gardaland, Mirabilandia, Prota Ventura in Spagna e Bobbejaaland in Belgio). In WHITE è responsabile di produzione e degli allestimenti scenografici, senza rinunciare però alla sua passione di assistente alla regia.

ELENA GROSSULE

coreografie

È coreografa e insegna presso la scuola di danza Il Tempio degli Elfi di Verona. Inizia lo studio della danza a sei anni seguendo i corsi del Centro d’Arte Coreografica di Loredana Venchi e la scuola di Rosina Poggi. Nel 1974, all’età di dieci anni viene selezionata per danzare all’Arena di Verona nell’opera l’Aida. Nel 1976 danza, sempre in Arena, nello Schiaccianoci con Carla Fracci e Rodolf Nurayev. All’età di quindici anni entra a far parte del corpo di ballo del Centro d’Arte Coreografica. Nel 1984 viene scritturata da Antonio Giarola quale prima ballerina dello spettacolo sperimentale di circo-teatro Clown’s Circus. Nel 1985 ottiene un ruolo nelle opere Butterfly e Aida al Teatro della Scala. Nel 1987 danza ancora per Giarola nello spettacolo Il florilegio di Darix Togni. Affascinata dal mondo del circo si specializza come ballerina a cavallo e acrobata aerea e intraprende una tournée europea fino al 1994, quando viene scritturata come insegnate di danza presso l’Accademia Nazionale d’Arte Circense di Verona. Dal 2010 tiene corsi di propedeutica alla danza nella scuola Il Tempio degli Elfi. Nel 2015 cura le coreografie dello spettacolo “Carnevale” al Circo Nikulin di Mosca e nel 2016 all’ Hi-ten Circus in Cina.

ANGELO GALLOCCHIO

musiche originali

Angelo Gallocchio è uno stimato Hang player (suonatore di hang). L’hang nasce in Svizzera nel 2000 ma con origini caraibiche dall’isola di Trinidad, dove i bidoni di petrolio lasciati dagli americani venivano battuti con il martello a formare una cupola concava e poi suonati con delle piccole bacchette. Oggi l’hang è uno strumento molto ricercato perché completamente fatto mano e di limitata produzione.  Angelo è uno dei pochi italiani che lo possiede. È stato selezionato a partecipare al Contest con i musicisti della Scala di Milano, si è classificato primo come artista singolo all’International Buskers Festival di Ferrara, suona con diverse compagnie ma il palcoscenico che preferisce rimane la strada. Con le sue composizioni originali, nelle quali si integrano le poesie di Giarola, costituisce il fil-rouge dello spettacolo.

 PRODUZIONE E ARTISTI

 Direzione generale:                        Flavio e Daniele Togni

Concezione e regia:                       Antonio Giarola

Produzione:                                      Circo nel mondo, Proeventi

Responsabile produzione:            Letizia Giarola

Testi:                                                 Antonio Giarola

Voce narrante:                                 Cinzia Candela

Colonna sonora:                              Angelo Gallocchio, Andreas Wollenveider, Nathan Lanier, Break of Reality, Fabio Venturini

Artisti:                                                Cristina Magli Togni, Adriana Togni, Ilaria Togni, Sarah Togni, Jessica Gobbi, Bruno Togni, Claudio Togni, Enis Togni,  Simone Lanzoni, Enrico Panina, Ivan Makay, Duo Falco

Il corpo di Ballo di WHITE

Accompagnamento musicale:      Angelo Gallocchio e Ivan Makay

Coreografie:                                     Elena Grossule

Costumi:                                           Renato Gastaldelli e sartoria Togni

Allestimenti scenografici:              Proeventi e Circo nel Mondo

Audio-Luci:                                       Circo nel Mondo

Con il Patrocinio:                             Comune di Verona e Fieracavalli

Ufficio stampa:                                 Carla Torriani

Video Credits:                                  Franco Berro e Roberto Guideri

NOTA: Prima pubblicazione, 20 maggio 2016