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De Laurentiis annuncia: “Il 7 agosto amichevole Napoli-Monaco”

Le sue parole

Nell’intervista a Monaco Hebdo (CLICCA QUI), Aurelio De Laurentiis aveva annunciato: ” Il Monaco verrà a giocare a Napoli il sette agosto, sarà un match interessante: poco importa se lo stadio del Monaco non è grandissimo o completamente pieno, stiamo comunque parlando del Principato di Monaco”.

Corbo: “Il Napoli è in ritardo su tre fronti”

Antonio Corbo a La Repubblica

A Napoli i tre responsabili del mercato avvertono il timore dei tifosi: se anche Lapadula rifiuta il passaggio al Napoli, si può capire che succede dopo secondo posto e cascata di record? Presidente, amministratore e ds meritano ancora fiducia, c’è tempo, ma è innegabile che ne abbiano perso abbastanza. Il Napoli è in ritardo su tre fasi. Gli ingaggi dei giocatori presenti, l’acquisto di almeno tre nuovi, la grana stadio. La strategia del rinvio ha costretto il presidente ad un premio extra per Sarri, proprio mentre il rapporto sembrava lacerato. Ma ci sono altri sei contratti in sospeso: Higuain, Callejon, Mertens, Koulibaly, Hamsik, Hysaj. Solo per confermarli, il Napoli spenderà oltre una ventina di milioni. Se non arrivano offerte da 94 milioni per il miglior bomber d’Europa, protagonista anche in Coppa America, è prevedibile un aumento di 2,5 o 3 per la nuova stagione, con clausola rescissoria più bassa nel 2017. Più scabrose le altre trattative. Per Koulibaly è scontro aperto, inatteso invece il messaggio di Venglos, agente di Hamsik. Il capitano uscito ieri dagli Europei compie 30 anni nel 2017, il suo rendimento è alto con qualche pausa negli incontri cruciali. La società deve chiedersi fino a che punto convenga valutare le offerte d cui parla Venglos. In agenda c’è anche la gerarchia dei portieri. Sono affiorate ombre su Reina nel finale. Il ritocco agli ingaggi doveva forse essere deciso in primavera. Per orgoglio il Napoli tace su altri 4: pesano ancora i contratti abbondanti di Zuniga, De Guzman, Maggio e Andujar. Il colmo per il Napoli: punito da eccessiva generosità. Il caso Lapadula segnala invece diffidenza diffusa: il Napoli non cambia squadra né modulo, Sarri l’ha corretto in corsa solo 9 volte su 48. La società sollecita sistemi alternativi, magari il 4-2-3-1. Ma neanche questo risolve i dubbi di Gabbiadini. Vale per lui come per Lapadula: è gran giocatore chi non si mette in concorrenza? Vale il Napoli: giusto rincorrere tutti e perdere tutti, persino il semisconosciuto Lapadula? Incassa rifiuti, sembra fermo, il Napoli è attivo però su altri fronti. La proposta di anticipare le spese urgenti per il San Paolo fa discutere. In Comune, dopo le iniziative del consigliere Gennaro Esposito di “Napoli è tua”, i fari sono accesi. La scelta dell’impresa, insiste la burocrazia comunale, dovrà rispettare le procedure di evidenza pubblica. Attento Napoli, ci risiamo.

Witsel, l’intermediario: “Può essere del Napoli. Diritti d’immagine? Non è un problema”

Le sue parole

Emanuele Cammaroto, intermediario dell’affare Witsel, ha parlato a Radio Gol: “De Laurentiis? Sono in trincea, ma Giuntoli ha incontrato lo Zenit e c’è stato un chiacchiericcio con il giocatore. Lui gradisce la piazza azzurra anche perchè Mertens è innamorato di Napoli e gliene sta parlando tanto. Va in scadenza il prossimo anno e non è un affare impossibile. Diritti d’immagine? Non è stato un problema per Higuain, non lo sarebbe per lui”.

Verre, l’agente: “C’è la possibilità che vada al Napoli e poi girato in prestito al Pescara”

Le sue parole

Patrick Bastianelli, agente di Valerio Verre, ha parlato a il Messaggero Veneto: “Questo epilogo ha sorpreso anche a me. Pensavo che l’Udinese lo avrebbe tenuto per valorizzarlo. Adesso c’è la possibilità che venga acquistato dal Napoli e poi girato in prestito al Pescara. A Udine comunque è rimasto un altro grande giocatore in prospettiva, quel Balic che era seguito anche dalla Roma, e che è destinato a grandi palcoscenici. Diciamo che la qualità paga e giocatori come Balic, Verre e il “mio” Crisetig ne hanno molta”.

Castelli: “Terreno del San Paolo? L’amichevole col Besiktas è a rischio”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Giovanni Castelli, agronomo della Lega calcio: “Ieri sono stato allo stadio San Paolo e purtroppo ho avuto conferma delle condizioni del terreno di gioco. La gestione atipica del pre e del post concerto, ha creato dei danni che sono anche rilevanti per cui bisogna mettere mano ai lavori immediatamente affinché la stagione calcistica del Napoli possa cominciare. 

Danni? L’erba è morta lì dove è stato montato il palco e non ho mai visto in uno stadio un campo coperto 10 giorni prima del concerto, solitamente si copre il giorno dell’evento e il giorno successivo si scopre. Al San Paolo invece, c’è stata una noncuranza inspiegabile. L’erba bruciata è marcita e questo non consente il rinnovo naturale e quindi la ricrescita. Bisognerà andare a togliere il marciume e mettere nelle condizioni l’erba di crescere nuovamente.

L’amichevole col Besiktas? Il terreno di gioco è come un malato in sala operatoria per cui dobbiamo capire quale sarà la risposta ed è per questo che l’amichevole potrebbe essere a rischio. Non lo sarebbe se da oggi qualcuno iniziasse con i lavori.

Per la prima giornata di campionato il campo sarà a posto, non c’è il rischio che il Napoli chieda di giocare la prima partita in trasferta.

Prima del concerto il terreno del San Paolo era perfetto, il costo dell’operazione sarà di alcune decine di migliaia di euro”. 

Argentina, Macrì: “Un’altra volta Higuain, come nel Mondiale!”

Ecco cosa è accaduto

Mauricio Macrì, presidente dell’Argentina, si è lasciato andare ad una critica verso Gonzalo Higuain dopo il suo errore e ha postato sui social un video: “Un’altra volta Higuain, come nel Mondiale!” Ovviamente nulla di personale ma ha scritto un messaggio su Twitter a fine gara: “Siamo orgogliosi dei nostri calciatori anche se la tristezza è tanta”.

 

Juve Stabia, Contessa: “VI spiego perchè non ho rinnovato”

Le parole del calciatore e del suo agente alla Gazzetta del Mezzogiorno

Sergio Contessa e il Lecce: il matrimonio si può fare, lo conferma l’agente dell’esterno, Gerry Palomba: “Con Meluso c’è stata una chiacchierata nei giorni scorsi. Dovremmo ritrovarci presto per approfondire l’argomento, in quanto il Lecce è interessato a Contessa. Il mio assistito, però, è finito anche nel mirino di due società di serie cadetta. Inoltre, la Juve Stabia vorrebbe che restasse in organico. Abbiamo un ventaglio di soluzioni niente male da vagliare”.

Contessa ricorda: “Tra i 15 ed i 18 anni ho indossato la maglia giallorossa. A farmi crescere è stato proprio il sodalizio salentino e devo ammettere di avere sempre pensato che sarebbe stato bello, un giorno, giocare per il Lecce. Nel recente passato spesso il mio nome è stato associato a quello del club nel quale sono maturato, ma le trattative si sono sempre arenate sul nascere, in quanto ero sotto contratto e la mia società di appartenenza non intendeva lasciarmi andare. Ora la situazione è differente, in quanto il mio accordo con la Juve Stabia scadrà il 30 giugno”. Poi aggiunge sul mancato rinnovo: “Se non ho rinnovato a suo tempo il contratto con la Juve Stabia come mi era stato proposto prima che mi cercasse il Lecce, è perché speravo di avere la chance di giocare nuovamente tra i cadetti. Il fatto di essere seguito da due società della seconda serie nazionale mi inorgoglisce e mi tenta. Al contempo, la voglia di difendere i colori di una formazione della mia terra, quella nella quale ho militato da ragazzo, è molto forte. In questo momento è difficile ipotizzare come si evolverà la situazione. Si tratta di una scelta importante per la mia carriera ed occorrerà ponderarla bene”.

L’agronomo della Lega Castelli: “Prato rovinato e ci sono buche profonde”

Le sue parole

Giovanni Castelli, agronomo della Lega Calcio, ha parlato a Il Mattino: «Hanno fatto una cosa incresciosa: ci vorranno almeno due stagioni perché il terreno di gioco del Napoli torni come prima. Avevo definito quelle immagini raccapriccianti, ma da vicino la situazione è ancora più impressionante. Non ho mai visto un campo conciato così dopo un solo concerto. Sul prato, a parte la grande U di color giallo dovuta alla mancanza di ossigenazione, ci sono profonde buche lasciate dai piloni che sorreggevano il palco e evidenti segni del transito di mezzi pesanti, credo addirittura cingoli.Ci sarebbe da prenderli a schiaffi, soprattutto perché con un po’ di attenzione tutto questo si poteva evitare. Viva D’Alessio e viva i concerti – chiarisce -. Si tratta di una maniera di vivere gli stadi anche quando non c’è calcio. Ma bisogna farlo in maniera diversa, con la consapevolezza e il rispetto del luogo in cui si opera. Certamente non come questi disgraziati. Quanto ci vorrà per riavere un campo accettabile? Tra i 20mila e i 60mila euro, a seconda della capacità di reazione del terreno. Per una rizollatura completa, si parla invece di almeno 150mila euro. In ogni caso, tra un paio di settimane tornerò per una nuova verifica. Per riavere quel campo a cinque stelle dovremo aspettare l’estate del 2018».

Euro 2016 Ottavi di Finale, ultima giornata: l’Italia scende in campo con Gara 6

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Oggi, lunedì 27 giugno, si chiudono gli incontri per Euro 2016 ottavi di finale. In campo oggi pomeriggio Italia – Spagna (18.00, Stade de France, St-Deni) e, a seguire, Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza)

Questo il cartellone di oggi: squadre, campo, orari e Gara di riferimento per stilare poi gli incontri nei quarti.

Lunedì 27 giugno
Gara 6: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni) (finita 2-0)
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza) (finita 1-2)


Gara 6: Italia – Spagna, rivincita o conferma. (risultato: 2-0)

Euro 2016 Ottavi di finale 27 giugno Italia vs SpagnaL ‘ Italia , che ha chiuso al primo posto del gruppo E, affronta la Spagna per gli ottavi degli Europei nel remake della finale vinta dalle Furie Rosse quattro anni fa a Kiev. Per l’occasione Conte dovrebbe confermare il suo classico 3-5-2 ma perde Candreva, out per un problema muscolare. Al suo posto sulla destra dovrebbe quindi agire Florenzi, con De Sciglio (in ballottaggio stretto con Darmian) dall’altra parte.

Stasera a Saint Denis l’Italia, prima classificata nel gruppo E,  affronta la Spagna, giunta 2^ nel girone D, in uno degli 8 incontri ad eliminazione diretta valevoli per gli ottavi di finale dei campionati europei di calcio Uefa Euro 2016

. La vincente di questa sfida è attesa nei quarti dalla Germania, che ieri ha eliminato la Slovacchia negli ottavi con un netto 3-0.

Sul significato della partita tra Azzurri e Furie Rosse, nelle ore di vigilia, attraverso il sito ufficiale https://www.uefa.com, Mr Antonio Conte, allenatore dell’Italia, ha affermato:

“Questo è un gruppo di ragazzi straordinari, che sono pronti a disputare un ottavo in salita, ma giocandosi tutte le carte a disposizione. La Spagna è una squadra molto forte, ma noi non siamo qui per fare le comparse e cercheremo di dimostrarlo. I ragazzi stanno bene. Ho grande fiducia in loro e sono convinto che possano fare qualcosa di straordinario”.

Intanto, sul fronte opposto, sempre attraverso il sito web Uefa.com, Mr Vicente Del Bosque, commissario tecnico delle furie rosse, ha dichiarato:

“Affrontiamo una squadra molto solida dietro, ma che può essere pericolosa anche davanti.  Io credo che non ci sia una grande differenza tra le due squadre. Loro hanno uno stile di gioco molto particolare, ma anche molto efficace. Noi dovremo giocare con lo stesso livello di organizzazione ma anche con il talento necessario per superarli”.

Ed ora, in attesa del match tra Italia e Spagna, ecco le probabili formazioni (quelle ufficiali saranno fornite solo verso le 17.30).

ITALIA (3-5-2): Buffon; Chiellini, Barzagli, Bonucci; De Sciglio, Giaccherini, De Rossi, Parolo, Florenzi; Pellè, Eder.

  • In panchina: Sirigu, Marchetti, Darmian, Ogbonna, Motta, El Shaarawy, Bernardeschi, Sturaro, Zaza, Immobile, Insigne.
  • Allenatore: Conte.
  • Indisponibili: Candreva. Diffidati: Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Gigi Buffon, Giorgio Chiellini, Daniele De Rossi, Éder, Lorenzo Insigne, Thiago Motta, Salvatore Sirigu, Simone Zaza.

SPAGNA (4-1-4-1): De Gea; Juanfran, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets; Silva, Fabregas, Iniesta, Koke; Morata.

  • In panchina: Casillas, Sergio Rico, Azpilicueta, Bartra, Bellerin, San José, Nolito, Thiago Alcantara, Bruno Soriano, Lucas Vazquez, Pedro, Aduriz.
  • Allenatore: Del Bosque.
  • Diffidati: Sergio Ramos.

Arbitro: Cüneyt Çakır (Turchia).

  • Guardalinee: Bahattin Duran e Tarik Ongun (Turchia).
  • Quarto uomo: Felix Brych (Inghilterra).
  • Arbitri di porta: Hüseyin Göçek e Barış Şimşek (Turchia).

Calcio d’inizio ore 18. Italia-Spagna sarà visibile in live streaming su Rai.tv e sull’app SkyGo per gli abbonati al satellite. In alternativa, aggiornamenti Radio 1 Rai.


Euro 2016 Ottavi di finale 27 giugno Inghilterra vs IslandaEuro 2016, Islanda pronta: «Contro l’Inghilterra gara della vita» Il ct Sigurdsson: «Speriamo di non farli segnare». Hodgson: «Dobbiamo andare ai quarti» Questa sarà la terza sfida ufficiale tra Inghilterra e Islanda: inglesi imbattuti finora (1V 1N).

NOTE: L’Inghilterra naturale favorita anche se non ha pienamente convinto nel girone vinto a sorpresa dal Galles. Islanda che dopo la storica qualificazione si affiderà ad un solido nucleo di esperti.

L’appetito vien mangiando, e ora che si sono seduti a tavola con le grandi d’Europa i giocatori islandesi ci hanno preso gusto e non vogliono più alzarsi, anche perché si trovano nell’invidiabile situazione psicologica di non aver nulla da perdere: comunque vada con l’Inghilterra, in patria saranno accolti come eroi, e se poi arrivasse anche l’impresa allora la loro vita cambierebbe per sempre.

Ma vediamo ora alcune dichiarazioni del pre-partita:

Gylfi Sigurdsson, uno dei giocatori più importanti dell’Islanda allenata da Lagerback, alla vigilia della sfida di Nizza carica l’ambiente con parole piene di fiducia e speranza:

“Siamo pronti per la partita più importante della nostra storia. È qualcosa che sognavo da quando ero bambino: affrontare l’Inghilterra agli ottavi di un grande torneo ci dà grandi stimoli. Abbiamo la possibilità di andare ai quarti e questa è una cosa davvero incredibile”. 

l’impresa è possibile anche per il centrocampista dello Swansea:

 “L’Inghilterra non ha ancora giocato il suo miglior calcio – ha spiegato in conferenza stampa – Ma tutti conosciamo il loro valore. Hanno attaccanti formidabili e giocatori d’esperienza“.

Rispetto per l’avversaria, ma anche consapevolezza di avere delle carte da giocare, nelle parole invece del ct svedese dell’Islanda, Lars Lagerback:

Hanno fatto un buon calcio in questi europei – ha ammesso il tecnico – ma per vincere le partite devi segnare e io spero riusciremo a chiuderli come sono riusciti a fare anche le altre squadre nella fase a gironi. Mi aspetto facciano più possesso palla domani“. Di certo i rigori potrebbero essere un opzione per gli islandesi: “Ci stiamo allenando molto su questa situazione – ha aggiunto – alcuni li calciano bene, altri meno“.

SULL’ALTRO FRONTE, alla vigilia della sfida con l’Islanda agli ottavi di finale dell’Europeo, il ct dell’Inghilterra Roy Hodgson non usa giri di parole e sprona i suoi: bisogna passare il turno e qualificarsi per la sfida con la Francia nei quarti di finale: «ANDIAMO AVANTI NOI»

“Vogliamo assolutamente andare avanti in questo torneo, e penso che siamo abbastanza forti da rimanerci. Ma per riuscirci dobbiamo fare risultato, perché da domani per noi comincia la fase del ‘dentro o fuori’. Faremo del nostro meglio, per noi stessi e per la nostra nazione”.

L’Islanda? Che tipo di squadra è?:

“Riflette il carattere del popolo islandese – risponde Hodgson -, la loro determinazione e l’abilità a sopravvivere in situazioni difficili. Sono certo che queste caratteristiche siano state fondamentali per farli arrivare fin dove sono ora. Sono anche una squadra molto ben organizzata”. 

In attesa del match tra Inghilterra e Islanda, ecco le probabili formazioni (quelle ufficiali saranno fornite solo verso le 20.30).

INGHILTERRA (4-3-3): Hart; Walker, Smalling, Cahill, Rose; Dier, Alli, Rooney; Lallana, Kane, Sturridge.

  • In panchina: Forster, Heaton, Clyne, Stones, Bertrand, Milner, Henderson, Wilshere, Barkley, Vardy, Sterling, Rashford.
  • Allenatore: Hogdson.
  • Diffidati: Cahill, Bertrand.

ISLANDA (4-4-2): Halldorsson; Saevarsson, Arnason, R. Sigurdsson, Skulason; Gudmundsson, Gunnarson, G. Sigurdsson, B. Bjarnason; Sigthorsson, Bödvarsson.

  • In panchina: Kristinsson, Jonsson, E. Bjarnason, Hermannsson, Ingason, Magnusson, Hauksson, Finnbogason, Halfredsson, Sigurjonsson, Traustason, Gudjohnsen.
  • Allenatore: Lagerback.
  • Diffidati: B. Bjarnason, Gudmundsson, Saevarsson.

Arbitro: Damir Skomina (Slovenia).

  • Guardalinee: Jure Praprotnik e Robert Vukan (SVN).
  • Arbitri di porta: Matej Jug e Slavko Vinčić (Slovenia).
  • Quarto uomo: Carlos Velasco Carballo (Spagna).

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Offerta per Diawara e accordo con Ionita: Giuntoli si scatena

I dettagli

L’asse Napoli-Bologna si infiamma con quella che era una comune chiacchierata tra Cristiani Giuntoli e Riccardo Bigon è diventata un’autentica trattativa: Amadou Diawara. I due dirigenti hanno avuto modo di dialogare ancora, stavolta previo appuntamento, per capire quali sono i margini per definire la cessione del centrocampista. C’è una strada tracciata, ossia sei milioni di euro più Valdifiori. C’è anche un’altra pista: quella che porta ad Artur Ionita del Verona. Il centrocampista moldavo ha virtualmente trovato l’intesa economica, ma ora bisogna raggiungere l’accordo col Ds Fusco.

Juve Stabia, rientra Osei: due club sul centrocampista

I dettagli

Vi avevamo raccontato in esclusiva la situazione Torino-Juve Stabia per il giovane classe ’97 che ha giocato lo scorso anno nella Primavera del Torino, Evans Osei (CLICCA QUI). Il calciatore torna alla Juve Stabia. Il Toro non ha esercitato il riscatto dopo il prestito e sul centrocampista ci sono diverse squadre: Avellino e soprattutto Pro Vercelli, col neoallenatore Moreno Longo che lo vorrebbe in bianconero dopo l’esperienza al Torino.

Napoli-Valencia, si valuta: Albiol può partire

I dettagli

Il pressing del Valencia per Raul Albiol, nonostante il muro di Aurelio De Laurentiis, è forte. Come riferisce Il Corriere dello Sport, la sua situazione non è per nulla semplice: le prove di rinnovo per il contratto in scadenza nel 2017 per il momento non sono andate a buon fine, così che c’è stata l’occasione per un inserimento del club spagnolo: “Servono quindici milioni”, la risposta del presidente azzurro: “E servono perché poi devo acquistare un sostituto all’altezza”. Il Valencia continua a sperare.

Eccellenza, Barano tra riconferme e nuovi innesti per il campionato

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Barano in Eccellenza!
Barano in Eccellenza!

Si gode la storica promozione in Eccellenza (grande festa al “Belmare”, sul lido dei Maronti), non perde tempo prezioso e riparte di slancio. Il Barano, la favola più bella dello sport isolano, vuole fare le cose per bene. Il presidente Giosi Gaudioso, da sempre supportato dall’anima bianconera Beniamino Mennella, nei giorni scorsi s’è assicurato le riconferme sia dell’allenatore Giuseppe “Billone” Monti che del d.g. Gianfranco Pilato, artefici principali della strepitosa scalata alla massima categoria regionale, culminata con la vittoria ai play-off grazie a quattro delle trenta reti stagionali siglate da Pasquale Savio. Dopo la tanto attesa fumata bianca, con la prosecuzione del rapporto con tecnico e d.g., gli aquilotti si sono subito rimboccati le maniche per costruire la rosa che per la prima volta nella storia del Barano si affaccerà nel campionato di Eccellenza. La priorità è ovviamente quella di confermare lo zoccolo duro della scorsa stagione. Manca ancora qualcuno ma al momento la società ha ottenuto la disponibilità a proseguire l’avventura in bianconero da quasi tutti i protagonisti dello scorso campionato. Nella giornata di giovedì è arrivato l’ennesimo “si” da parte di uno dei pezzi da novanta della rosa baranese: Mario Sogliuzzo. Il forte centrocampista del Barano ha trovato una intesa con il d.g. Pilato ed anche nella prossima stagione indosserà i colori bianconeri. Scontate anche le conferme per gli ex Ischia Pasquale Accurso e Vincenzo Monti, oltre a quelle dei baranesi doc Pietro Ferrari (capitano), Simone Farina e Sasi Lombardi. In uscita il mediano Marano, a discutere la posizione di alcuni under, soprattutto quelli in prestito dall’Ischia. “La società ha provveduto ad alzare l’asticella del budget, condizione necessaria per allestire un organico degno della categoria – dice il d.g. Gianfranco Pilato – Però non faremo follie, rafforzando l’intelaiatura con giocatori di una certa esperienza ed affidabilità. Siamo alla ricerca almeno quattro i rinforzi. È chiaro che dovremo anche guardare alla terraferma”. C’è entusiasmo nel terzo comune più popoloso dell’isola, il secondo per estensione territoriale, dopo Forio. Ritornerà il derby con i biancoverdi, così come col Procida, società con le quali i rapporti sono ottimali. A Barano lo sport, il fair play, il rispetto sono di casa. L’entusiasmo si tocca con mano e non sono pochi coloro i quali, sulle colline di Fiaiano e Buonopane e nelle piane di Piedimonte e Testaccio, non hanno smesso di sognare.

Guanto D’Oro D’Italia Femminile 2016 E. Barigelli: le nuove Campionesse

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Ecco le nuove Campionesse #GuantoF16

Conclusa a Sanremo la quattro giorni di grande boxe, che ha fatto della città dei fiori la Capitale della Noble Art Tricolore in questo ultimo fine settimana. Dopo il Dual Match Elite Maschile tra Italia e Francia (23/06), i Quarti e semifinali del Guanto d’Oro Femminile 2016 Trofeo E. Barigelli (EVENTO INDETTO DALLA FPI E ORGANIZZATO DALLA SANREMO BOXE. 57 le boxer partecipanti a questa kemresse, arrivata alla sua 4 edizione), ieri alle ore 14.30 si sono svolte le 9 finalissime del secondo Torneo più importante a livello nazionale. Folto il pubblico presente così come il parterre delle autorità con in testa il Presidente FPI, Alberto Brasca, l’Assessore al turismo del Comune di Sanremo, Daniela Cassina, il Consigliere Federale, Sergio Rosa, il Presidente del CR FPI Liguria, Mauro Tiraoro, e il Responsabile Tecnico delle Nazionali Femminili di Pugilato, Emanuele Renzini. Spettatori presenti che sono stati deliziati dalle gesta delle 18 boxer che si sono date sportivamente battaglia per i nove Guanti d’Oro in Palio. Da segnalare il premio consegnato da Alberto Brasca, Presidente FPI, a Riccardo Zunino, Presidente Sanremo Boxe

Finale 48 Kg: Stephanie Silva (Body Fight Liberati) vs Roberta Bonatti (Salus et Virtus) 2-1
Finale 51 Kg: Giorgia Mascetti (Suat Boxe) vs Clarissa Oddi (Phoenix Gym) 2-0
Finale 54 Kg: Arianna Giulia De Laurenti (Boxe Canavesana) vs Maria Cecchi (Pug. Volsca) 3-0
Finale 57 Kg: Francesca Pietrolungo (Talenti Boxe) vs Roberta Mostarda (New Boxe) 1-2
Finale 60 Kg: Linda Righini (Fearless boxing Team) vs Irene Spagnoli (Acc. Pugilistica Livornese) 2-1
Finale 64 Kg: Federica Incognito (Sport Club Caltagirone) vs Annunziata Patti (GS Forestale) 0-2
Finale 69 Kg; Cristina Mazzotta (Pug. Rodio) vs Carmela Donniacuo (Real San Felice) 1-2
Finale 75 Kg: Assunta Canfora (Leone Fazio) vs Claudia Salerno (Boxe Tricolore) 3-0
Finale +81 Kg: Giada Epifani (Boxe Tricolore) vs Chiara Giacomini (Sport Village Santa Monica) 3-0

  • FINALI RIPRESE DA RAISPORT. IN ONDA IN DIFFERITA OGGI, LUNEDì 27/06 H 22.30.
  • INCONTRI DISPONIBII ALLA VISIONE SU YOUTUBE FPIOFFICIALCHANNEL – LIVE SCORE www.livefpiit

San Paolo k.o, il Napoli chiede di esordire in trasferta

Secondo quanto riporta il Mattino, il Napoli avrebbe chiesto alla Lega di esordire in trasferta, dopo aver preso visione dei danni riportati al campo per il concerto di Gigi D’Alessio. In questo modo, la società di Aurelio De Laurentiis avrebbe più tempo per riportare il San Paolo ad una condizione accettabile.

Gazzetta: “Mercato del Napoli solo chiacchiere”

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha commentato così il mercato del Napoli: “Sono stati fatti una marea di sondaggi da parte di Cristiano Giuntoli ma, finora, l’unico acquisto ufficializzato è stato quello dell’empolese Tonelli, che andrà a completare il reparto difensivo. Per il resto, soltanto una montagna di chiacchiere e zero concretezza, mentre i giorni trascorrono e al raduno di Castelvolturno, il 10 luglio, Maurizio Sarri vorrebbe l’organico completato in modo da programmare il lavoro senza dover preoccuparsi di inserire questo o quel giocatore nel corso del ritiro, a Dimaro”.

Terremoto Argentina, dopo Messi anche Higuain annuncerà l’addio

“Sono quattro finali che ci tocca perdere, tre di seguito. E’ un peccato, ma è così. Per me l’esperienza con la Seleccion termina qui”, ha dichiarato Messi, subito dopo la sconfitta in Copa America contro il Cile. Per giunta potrebbe non essere un caso isolato: anche Aguero e Mascherano, infatti, avrebbero fatto sapere alla federazione di non voler più vestire la maglia della nazionale. E, secondo quanto riporta l’Espn, a questa lunga lista si potrebbe aggiungere anche Gonzalo Higuain, che dovrebbe annunciare il suo addio nei prossimi giorni.

Brexit, quei giovani che hanno disertato il voto

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C’è stato un conflitto generazionale dietro i risultati di Brexit? Anziani sotto tiro, sono loro la causa di Brexit, contro i giovani convinti dell’Europa. Né l’una né l’altra delle affermazioni è confermata dai dati. Partiamo dai giovani.

La verità è che, se i dati commentati da Enrico Letta, e stimati anche da Ipsos, sono corretti, sono andati a votare in pochi, il 36% tra i 18 e 24 anni contro più dell’80% degli ultrasessantacinquenni. Il che vuol dire che i giovani non sono proprio scesi in campo. Ma ciò è avvenuto per un referendum in cui c’è stata una grande partecipazione popolare, come il Regno Unito non vedeva da tempo, dal 1992, oltre il 70%, a fronte di un 50% delle ultime elezioni. Il primo interrogativo che dovremmo porci è perché i giovani non si sono interessati a Brexit, e gli altri sì. Il 75% dei giovani, stimato prima delle elezioni, e quindi difficile da considerare, avrebbe votato contro Brexit, per il «remain» ma, attenzione, si tratterebbe del 75% del 36% che ha votato contro Brexit, cioè solo di poco più del 10% dei giovani britannici. Tutti gli altri a casa, disinteressati, o disinformati. Possono essere questi rappresentativi dei giovani al punto da considerarli parte di un conflitto generazionale?

Assolutamente no. Ma veniamo agli anziani. Può essere che abbiano votato in tanti per Brexit. Ma possono gli anziani da soli aver determinato questa vittoria? No, sono troppo pochi. Gli anziani nel Regno Unito rappresentano il 22% della popolazione, ma secondo la stima Ipsos Mori hanno raggiunto il 29% tra i votanti. I sondaggi di Ipsos Mori prima del referendum evidenziavano una maggiore tendenza anche delle classi sociali basse a schierarsi per uscire dall’Ue, pure tra i giovani, specie con titolo di studio più basso. Chi si schierava per uscire dall’Ue lo faceva molto per paura, degli immigrati e per le difficoltà economiche che incontrava. I giovani rappresentano il 29% della popolazione e il 22% dei votanti. la scarsa partecipazione al voto dei giovani, tendenzialmente più favorevoli all’Europa, ha penalizzato il fronte del «remain». Ma perché la generazione dell’Erasmus, dell’Europa senza confini non si è attivata e non è andata neanche a votare? Il Regno Unito è chiaramente un Paese spaccato a metà, ma non è emerso nessun conflitto generazionale, semplicemente perché i giovani si sono defilati dal voto e gli anziani da soli non avrebbero potuto determinarlo. Ma voglio porre un problema a mio avviso più grave su cui soffermarci. I cittadini del Regno Unito non brillano, in generale, per «patriottismo europeo». L’indagine condotta dalla Commissione Europea nel 2015, Eurobarometro, rilevava che il 64% dei cittadini britannici si sentono solo tali, piuttosto che anche europei. Era il Paese in cui questa percentuale si presentava più alta, contro una media del 38% di tutta Europa. E, attenzione, neanche tra i giovani la maggioranza si sentiva, insieme, britannica ed europea. I cittadini del Regno Unito sono anche quelli tra gli europei che conoscono meno i diritti come europei, e questo anche tra i giovani.

Stiamo attenti quindi quando analizziamo i dati. Non semplifichiamo troppo l’analisi, non forziamola; certo i giovani si sentono un po’ più europei degli adulti e degli anziani, ma il problema è che la coscienza europea è bassa e, quindi, diventa fragile, soprattutto in momenti critici come questi, quando il referendum per l’uscita dall’Europa può diventare la canalizzazione di uno scontento che riguarda altri aspetti. C’è da chiedersi quanta informazione seria è stata diffusa alla vigilia del voto, quanto abbia giocato la demagogia, la paura, le migrazioni. E non si può che richiamare l’attenzione sull’irresponsabilità da parte dell’inquilino di Downing Street nell’usare una questione così delicata in un momento così critico, per semplici giochi di potere. Cameron avrebbe dovuto sapere che la coscienza europea nel suo Paese era così bassa e che quindi esponeva il Paese e l’Europa tutta a rischi elevati. Il Regno Unito merita di meglio che politici così spregiudicati, specie in questo momento.

Ma questa va considerata come una lezione per tutti. Quanto realmente in tutti i nostri Paesi la coscienza europea è incardinata e viva? Quanto un referendum può spazzarla via per motivi estranei al referendum stesso? Forse mai prima d’ora, seppure per uno choc così enorme come l’uscita dall’Unione di uno Stato membro così importante, un tema riguardante l’Unione era stato così sentito, discusso, partecipato, sofferto. Se la classe dirigente europea saprà farsi tale ed affrontare le cause profonde, l’Europa, seppur ferita, muoverà i suoi passi verso la formazione di un popolo e di una diffusa coscienza europea. Ma tutto ciò non potrà venire solo dall’alto. I giovani a questo punto devono farsi avanti.

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vivicentro.it/editoriale  –  lastampa / Brexit, quei giovani che hanno disertato il voto LINDA LAURA SABBADINI

TuttoSport: “Il Napoli non molla Candreva, ma lui vuole l’Inter”

TuttoSport apre facendo chiarezza in merito al futuro di Antonio Candreva: “L’Inter dopo aver fatto una prima offerta di 16 milioni più 2 di bonus, negli scorsi giorni ha alzato a 18 milioni senza parte variabile la propria proposta. Cifra, però, ancora distante da quella richiesta dal presidente Lotito che valuta il suo esterno 25 milioni. Il Napoli rimane nell’ombra, così come il Chelsea, ma Candreva, tramite il suo agente, ha fatto già presente alla Lazio di voler sposare il progetto nerazzurro. E’ evidente, però, che l’Inter debba alzare la sua offerta per venire incontro alle pretese di Lotito”. 

Follia Fabinho, il Monaco chiede 30 milioni di euro

Il Napoli insiste per Fabinho, ma il Monaco spara alto: secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, ADL avrebbe proposto al club del principato un’offerta intorno ai 15 milioni di euro più il cartellino di Zuniga, ma non basta. La società chiede non meno di 30 milioni di euro.