Lo riporta Il Roma
In un modo o nell’altro si deve pur sbloccare. Il mercato del Napoli stenta a decollare e al raduno manca ormai un solo giorno. Appuntamento domani a Castelvolturno per i primi test. Il presidente Aurelio De Laurentiis è in Usa, e anche se dall’altra parte dell’oceano, sta stimolando il direttore sportivo Giuntoli a darsi da fare. Lavoro non facile il suo: perennemente al telefono, qualcuno giura che da un mese e mezzo dorme solo qualche ora a notte. Eppure fino ad oggi è arrivato il solo Tonelli, preso con un tempismo da record, tra l’altro. Ma una possibile svolta è vicina: ieri il club azzurro ha di fatto liberato Manolo Gabbiadini.
De Laurentiis voleva provare a trattenerlo, e ancora lo terrebbe volentieri. Ma il calciatore (che domani sarà regolarmente al raduno) ha fatto presente che attende offerte serie per poter andar via. Non se la sente di rischiare un altro anno da escluso, e questo nonostante le promesse del presidente di qualche variazione tattica da parte di Sarri, in particolare con un modulo con due punte centrali. Ma niente, Gabbiadini vuole andare via. Dovrà trovare ora una squadra: ad oggi solo sondaggi, niente di concreto. La valutazione del Napoli è alta: 25 milioni, forse 23. Non sarà semplice e bisognerà guardare soprattutto all’estero. In inverno lo cercò il Wolfsburg, oggi chissà.
E l’eventuale cessione di Gabbiadini sbloccherebbe il mercato, almeno in avanti. Non solo per il posto che si libera, ma per i soldi che arriverebbero e che sarebbero subito reinvestiti. Per Arkadiusz Milik, ad esempio, l’attaccante polacco che si è fatto apprezzare agli Europei e che gioca nell’Ajax. 22 anni e un futuro roseo: il Napoli ha avviato da qualche giorno i contatti con il suo agente, arrivando anche ad invitare il ragazzo in città. Invito accolto, visto che ieri Milik è sbarcato a Napoli e si è recato a Capri, dove ha parlato con la società azzurra. Doveva essere un segreto, in quanto contatti tra gli azzurri e l’Ajax sono arrivati soltanto ieri sera. Ad oggi si può dire che il Napoli ha un’intesa con l’attaccante, ma deve cercarla con l’Ajax, che difficilmente si accontenterà di meno di 18-20 milioni.
Quindi niente visite mediche, Milik a Napoli ci è venuto soltanto perché invitato dal Napoli e per tenere a Capri un incontro di mercato. Ovviamente il polacco ha potuto visitare di persona la sua ipotetica nuova meta. Intanto arrivano altri rifiuti: il talento croato Pjaca ha fatto sapere che non vuole venire Napoli, ma aspetta una “strisciata”. Si aspetta, invece, che la situazione di Herrera si possa finalmente sbloccare.


Alle tre tradizionali sezioni (prosa, danza e musica) che da anni contraddistinguono la programmazione del Teatro Romano, quest’anno si aggiunge il cinema.
Si parte Mercoledì 6 luglio con Portogallo vs Galles – Stade de Lumieres (Lione). Una semifinale che nessuno si aspettava e che rivedrà in campo, a Parigi, una sorpresa di questo Europeo: il Galles.
Mercoledì 7 luglio, sarà poi il turno delle altre due semifinaliste: Francia-Germania – Stade Velodrome (Marsiglia) – che, alla vigilia del torneo, sembrava poter essere la finale dell’Europeo e che ora, invece, si presenta con un turno d’anticipo che vede favorita la Germania, e quindi la Francia fuori dalla corsa per il primo posto, anche se la prima ha convinto davvero solo nell’ottavo di finale contro la Slovacchia, dominata con teutonica arroganza, mentre ha sofferto nel girone arrivando a rischiare contro la Polonia e, ai quarti, contro l’Italia, si è salvata solo alla lotteria dei rigori …. a oltranza, mentre la Francia, anche se alla fine ha mostrato di essere in crescita, è stata poco convincente nel girone dove ha sofferto contro tutte le squadre: Romania, Albania e Svizzera, e si è sciolta solo a partire dalla ripresa dell’ottavo contro l’Irlanda, dopo essere passata in svantaggio. Da quel momento in poi ha dipinto calcio (7 gol fatti in 135 minuti), ma va anche detto che non ha ancora affrontato un avversario di alto livello e la Germania rappresenta il primo vero test dell’Europeo alla truppa di Deschamps. Attenzione a Greizmann e Payet: la sfida per il premio da capocannoniere è cosa loro.


