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Attentato a Nizza di stampo terroristico: oltre 70 morti sulla Promenade des Anglais

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Terrore sul lungomare francese. Attentato a Nizza, folla travolta da un camion e da colpi di mitra travolte e uccise 75 persone

Attentato a Nizza. Un camion bianco, che a velocità rallentata, inizia ad accelerare verso la folla ancora raccolta sul lungomare della Promeade des Anglais. Sono all’incirca le 23.00: è la festa del 14 luglio a Nizza, l’anniversario della presa della Bastiglia, sono stati da poco esplosi i fuochi d’artificio quando poco dopo, quel lungo camion, si lancia sulla folla e qualcuno dall’interno spara colpi di mitra sulle persone. Il camion avanza per circa 2 km finché il conducente non viene ucciso e l’orrore di colpo si blocca.

Intorno c’è il panico totale, il terrorismo ha colpito ancora, la strage è compiuta: oltre 70 persone giacciono a terra senza vita, molti feriti gravi travolti dal mezzo pesante mentre accorrono i soccorsi e le strade vengono bloccate.

Trovate granate ed armi all’interno del camion dei terroristi. Secondo fonti ufficiali non ci sarebbero italiani tra morti e feriti ma non sono stati ancora forniti dati ceri sulle altre nazionalità. Il bilancio provvisorio è di 75 vittime e più di 100 feriti di cui 42 in gravi condizioni.

Si temono altri attacchi collegati, un primo allarme che vedeva come obiettivo la Torre Eiffel sarebbe stato smentito. Si cercano altri eventuali complici del vile attentato.

Diramato il numero di Unità di Crisi della Farnesina: 0636225

Maria D’Auria

Sky – Juventus su Higuain: c’ è l’ ok del calciatore. ADL: “Stupidaggini estive”

Autentica bomba di mercato quella lanciata in serata dalla redazione di Sky Sport e, in particolare, da Gianluca Di Marzio che sul proprio portale ufficiale riporta:
Gonzalo Higuain e la Juventus, potrebbe essere questa la trattativa dell’estate. Presto ci sarà un contatto tra i due club, con i bianconeri intenzionati a chiedere ufficialmente alla società del presidente De Laurentiis l’attaccante argentino in occasione dell’incontro previsto per l’affare Pereyra.
Una richiesta non è ancora arrivata, trattativa che non è ancora partita. Operazione che non sarà per nulla semplice, ma da parte della Juventus c’è tutta la volontà di provarci e raggiungere l’obiettivo. La prima ipotesi è quella di proporre al Napoli una serie di giocatori da scegliere per abbattere il cash (Zaza, Pereyra, Sturaro, Rugani), poi, nel caso De Laurentiis non volesse accettare di trattare, la società della famiglia Agnelli starebbe pensando anche a pagare la clausola, ancora valida e il cui pagamento sarebbe in due anni.
E Higuain? Il capocannoniere dell’ultimo campionato non vorrebbe rinnovare e sta prendendo in considerazione le varie offerte, anche quella dell’Arsenal, nonostante al momento Wenger sia fermo. E’ importante però quella della Juventus, pronta a garantire 7.5 milioni all’anno per 4 anni. L’attaccante argentino, insieme al fratello e ad un avvocato che li segue, ha quindi trattato in questi giorni con la Juventus, dando la sua disponibilità ad andare avanti se le due società trovassero l’accordo.
Qualora però non lo dovessero trovare, Higuain è disposto a procedere con la firma se la Juventus pagherà la clausola. Non c’è però ancora alcuna firma, quindi se dovesse arrivare un’offerta migliore da parte di altri club esteri, ‘El Pipita’ si accorderà con chi riterrà più opportuno al momento giusto. Ciò che appare evidente è che la sua avventura al Napoli è comunque ormai arrivata ai titoli di coda. Se non ci saranno ripensamenti o colpi di scena, l’intenzione di Higuain sarebbe quella di non presentarsi in ritiro. Gonzalo Higuain, ecco il nome che infuoca il mercato…” .
Pronta la risposta del presidente Aurelio De Laurentiis che, contattato dalla redazione di Sky Sport, ha fatto sapere che si tratta soltanto di stupidaggini estive. Attualmente non risulta alcuna trattativa tra Napoli e Juventus ma i colleghi di Sky sono convinti che vi saranno contatti già nei prossimi giorni.

 

Da gianlucadimarzio.com

Juve Stabia, il sindaco Pannullo assiste all’allenamento delle Vespe

Il neo sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo, si è recato oggi allo stadio Romeo Menti per salutare la Juve Stabia di Franco Manniello, oggi al primo giorno di lavoro.

Le Vespe hanno dunque avuto un ospite d’eccezione che ha assistito all’allenamento di oggi insieme al Patron Franco Manniello. Proprio Manniello, durante la campagna elettorale, aveva sostenuto la candidatura a sindaco di Pannullo, attraverso la sua lista civica “Stabia Libera”.

La presenza di Pannullo al Menti è l’ennesimo segnale di vicinanza delll’attuale amministrazione comunale alle sorti della Juve Stabia. Già nella giornata di ieri il Patron Manniello, durante la presentazione del tecnico Fontana, non aveva mancato di sottolineare l’appoggio forte e concreto della nuova amministrazione.

Anche grazie all’interessamento di Pannullo, infatti, la Juve Stabia ha ottenuto dalla Lega la proroga fino a dicembre per la disputa delle partite casalinghe nell’impianto di Via Cosenza. Fondamentale in tal senso è stato il tempestivo avvio della procedura di assegnazione dei lavori di rifacimento del manto erboso dello stadio Menti. L’incartamento di tale procedura di assegnazione è stato poi consegnato alla Lega.

Altra buona notizia, inoltre, è il ritorno degli allenamenti della Juve Stabia nello stadio di Castellammare. Già dalla stagione partita ufficialmente ieri, le Vespe torneranno ad allenarsi al Menti, per la gioia dei tifosi stabiesi.

Credit foto: Profilo Facebook S.S. Juve Stabia

Raffaele Izzo

Stabia: AVVERTENZA meteo di giovedì 14 luglio 2016

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AVVERTENZA IN CONSIDERAZIONE DELL’INTENSIFICARSI DELLA NUVOLOSITÀ CHE POTRÀ PROVOCARE TEMPORALI DALLA  SERATA DI OGGI, giovedì 14 luglio 2016, CON IL POSSIBILE DETERMINARSI DELLE CONDIZIONI DI CRITICITÀ ORDINARIA (AI SENSI DEL D.P.G.R. 299/2005) (LIVELLO 1 CODICE GIALLO)

SI INVITA A PRESTARE ATTENZIONE AI SUCCESSIVI BOLLETTINI ED EVENTUALI AVVISI DIRAMATI DA QUESTO CE.SI E PREDISPORRE AMBITO RISPETTIVE COMPETENZE E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE LA VIGILANZA SUL PROPRIO TERRITORIO; IN PARTICOLARE AL CONTROLLO COSTANTE DELLE AREE A RISCHIO ALLAGAMENTI (ZONE DEPRESSE, SOTTOPASSI, SEDI STRADALI PRIVE DI SISTEMI D’INTERCETTAZIONE E SMALTIMENTO DELLE PIOGGE, ZONE IN PROSSIMITÀ DI CANALI E CORSI D’ACQUA, EVENTUALI ALTRI PUNTI DI CRISI PRESENTI SUL TERRITORIO).

LE CONDIZIONI METEO E LA MASSA VEGETALE IN STATO DI ARIDITÀ, DETERMINANO CONDIZIONI  FAVOREVOLI  ALL’INNESCO ED ALLA PROPAGAZIONE D’INCENDI. CON LIVELLO DI BASSA PERICOLOSITA’
NELLA PROVINCIA DI NAPOLI – MEDIA NELLE PROVINCE DI SALERNO CASERTA E BENEVENTO – ALTA NELLA
PROVINCIA DI AVELLINO, PERTANTO S’INVITA AD ELEVARE LA VIGILANZA SUL PROPRIO TERRITORIO AL FINE DI RENDERE TEMPESTIVI EVENTUALI INTERVENTI DI SPEGNIMENTO E DI CONTRASTARE L’AZIONE DEI
PIROMANI.

ENTI CON COMPETENZA IN AMBITO MARITTIMO E SINDACI DEI COMUNI COSTIERI E DELLE ISOLE, AMBITO
RISPETTIVE COMPETENZE, IN CONSIDERAZIONE DELL’AUMENTO DEL MOTO ONDOSO SOPRATTUTTO  DURANTE I TEMPORALI A PRESTARE ATTENZIONE ALLE AREE ESPOSTE AL MOTO ONDOSO E DI VIGILARE SUI COLLEGAMENTI MARITTIMI E SUI NATANTI DA DIPORTO IN NAVIGAZIONE.

IN CONSIDERAZIONE DELLA PREVISTA INTENSIFICAZIONE DEI VENTI, SI CONSIGLIA IL MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE SOGGETTE A SOLLECITAZIONI E ALLE STRUTTURE RICETTIVE TEMPORANEE.
SI RICHIAMA L’ADOZIONE DELLE INDICAZIONI OPERATIVE DI CUI ALLA NOTA PROT. 2015.0445170 DEL
26/06/2015, INVIATA ESCLUSIVAMENTE VIA PEC DALLA DIREZIONE GENERALE LL.PP. E PROTEZIONE CIVILE.
SI RACCOMANDA DI ASSICURARE LA RICEZIONE DEI SUCCESSIVI AVVISI, EMESSI DAL CE. FU., CON LE
VALUTAZIONI DEI FENOMENI ATTESI.

PER OGGI
RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO LIVELLO DI CRITICITÀ ATTUALE : ASSENZA DI FENOMENI SIGNIFICATIVI SUL TERRITORIO.
LIVELLO DI ALLERTA ATTUALE: CODICE COLORE VERDE

Dimaro sesto giorno, Sarri usa il drone da 120kmh – FOTOGALLERY

Sarri il tecnico “TECNOLOGICO”, a Dimaro il drone 120 KMH.
Tra novità: acquisizione di riprese personalizzate come in F1.

DIMARO (VAL DI SOLE – TRENTINO), 14 LUGLIO 2016 – Tensione agonistica, controllo maniacale dei dettagli e tecnologia sono gli ingredienti ormai classici della giornata di lavoro tipo del Napoli nel ritiro di Dimaro-Folgarida, nella splendida Val di Sole, nel Trentino occidentale. Nessuno stupore quindi per i tifosi nel vedere anche quest’anno il drone sorvolare in continuazione il campo di gioco per certificare posizioni e movimenti dei giocatori, nell’attuare gli schemi indicati da Sarri in  chiave offensiva e difensiva.

Ma come avviene in altri settori sportivi più legati direttamente alla tecnologia – F1 docet – anche nell’utilizzo del Drone non mancano le novità: così in val di Sole quest’anno ne viene utilizzato uno di nuova generazione che può viaggiare alla stratosferica velocità (per il calcio) di 120 kmh. La tecnologia è diventata un aspetto nodale del lavoro tanto che gli “addetti al drone” sono ormai, se pur indirettamente, parte integrante dello staff tecnico, in particolare per verificare  i movimenti tattici. Ma non solo. Il nuovo drone ha una funzionalità che sviluppa in maniera ancora più evidente le serate di studio dell’allenatore del Napoli, dà la possibilità di seguire i movimenti individuali di ogni calciatore.

E sempre in tema di tecnologia c’è chi ipotizza il prossimo passo con l’arrivo anche su campi di calcio di quanto è già adottato sulle vetture di F1 per permettere agli ingegneri (agli allenatori) di disporre in tempo reale di immagini e parametri tecnici personalizzati di ogni vettura (giocatore). Ogni giocatore potrebbe quindi venir munito di un piccolo trasmettitore in grado di inviare al computer costantemente i dati telemetrici e parallelamente di guidare il drone per l’acquisizioni di immagini dedicate di ogni giocatore sia riferite agli aspetti sia tattici sia più direttamente tecnico-fisiologici. Non è fantascienza perché già oggi esistono piccoli droni  del costo di 300 euro che possono essere guidati grazie ad un computerino inserito in orologio e per seguire dall’alto le persone mentre praticano attività fisica, nelle varie discipline sportive anche in situazioni estreme come gli sport acquatici.

E alle riprese dall’alto si sono aggiungono anche le telecamere dedicate in campo: i preparatori dei portieri Nista e Nenci ne hanno a disposizione una fissa per verificare ciò che deve essere migliorato negli esercizi e nei gesti tecnici compiuti da Reina, Rafael, Sepe e Contini.

Fantascienza sino a pochi anni fa ed oggi tecnologia capace di soddisfare le più esigenti richieste di chi allena. L’unica barriera appare la fantasia.

Domani il programma prevede la tradizionale seduta mattutina e quindi riposo nel pomeriggio. In serata l’esibizione in Piazza dei Comici di Made in Sud.

FONTE: comunicato del 14 luglio 2016 Ufficio Stampa Nicer Trento

GUARDA LA FOTOGALLERY (fonte Ufficio Stampa Nicer Trento):

 

Domani alle 11 visite mediche per Giaccherini: firmerà per tre anni

Giaccherini in azzurro

E’ l’ora delle visite. Domani alle 11 Emanuele Giaccherini sarà a Roma, a Villa Stuart si sottoporrà agli esami strumentali, ultimo passaggio prima del suo trasferimento al Napoli. Operazione completata nella tarda mattinata, contratto triennale per l’esterno ormai ex Sunderland.

Fonte: Alfredo Pedullà.

Se salta Widmer, pronto Santon: il difensore dà l’ok

Venerato su Santon

Come alternativa a Widmer, il Napoli starebbe lavorando alla pista Davide Santon. Il difensore gradirebbe un trasferimento in azzurro; l’entourage del ragazzo, Claudio Vigorelli, avrebbe già dato la sua approvazione. L’Inter valuta Santon 5 milioni di euro; Giuntoli avrebbe già contattato Piero Ausilio. A riportarlo, la Rai.

FOTOGALLERY ViViCentro – La seduta del pomeriggio: dalla tuta di Ghoulam alla partita

CLICCA SULLE FOTO della fotogallery per ingrandirle

Allenamento pomeridiano per gli azzurri agli ordini di Sarri. Vivicentro ha scattato qualche foto per voi. Dalla tuta di Ghoulam alla partita disputata a metà campo.

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dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

DIMARO LIVE – L’algerino infreddolito: la tuta lunga di Ghoulam

Questo lo scatto dell’algerino infreddolito

Fa freddo e che freddo a Dimaro. La pioggia, i temporali e le temperature precipitano. Faouzi Ghoulam lo sente e tanto anche, tant’è che ha deciso di scendere in campo con tanto di manica lunga e tuta. Quell’insopportabile freddo di metà luglio…

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Ghoulam

DIMARO LIVE – La situazione degli infortunati

La situazione infortuni a Dimaro

I problemi per i tre infortunati del Napoli non sono stati ancora risolti: Reina, Albiol e Tonelli lavorano a parte. Il portiere spagnolo è sceso in campo ad inizio seduta ed è andato in palestra, mentre per Albiol e Tonelli ancora spogliatoi e terapie.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Giuntoli incontra Bigon, Diawara come sostituto di Valdifiori

Le ultime su Diawara

Le strade di Diawara e del Bologna sono destinate a dividersi. Il giocatore non si è presentato al ritiro del 10 luglio, un chiaro segnale di rottura. Su di lui c’è da tempo l’interesse della Roma, con cui ci sono stati numerosi contatti. Non solo i giallorossi però: al giovane classe ’97 è fortemente interessato anche il Napoli. C’era già stato un incontro tra Bigon e Giuntoli, gli azzurri insistono. L’attacco decisivo però sarà sferrato soltanto dopo l’uscita di un altro centrocampista, ovvero Mirko Valdifiori”.“Le strade di Diawara e del Bologna sono destinate a dividersi. Il giocatore non si è presentato al ritiro del 10 luglio, un chiaro segnale di rottura. Su di lui c’è da tempo l’interesse della Roma, con cui ci sono stati numerosi contatti. Non solo i giallorossi però: al giovane classe ’97 è fortemente interessato anche il Napoli. C’era già stato un incontro tra Bigon e Giuntoli, gli azzurri insistono. L’attacco decisivo però sarà sferrato soltanto dopo l’uscita di un altro centrocampista, ovvero Mirko Valdifiori.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Visita speciale a Dimaro, arriva un attore di Harry Potter e Game of Thrones

David Bradley a Dimaro 

David Bradley fa visita al Napoli: l’attore di Harry Potter e di Game of Thrones, è stato invitato dal presidente Aurelio De Laurentiis in Trentino. Amante della Val di Sole e sposato con una donna italiana, l’attore ha colto la balla al balzo, accettando la proposta di ADL. Bradley ha conosciuto staff e calciatori azzurri.

Il Sud dimenticato da tutti. Gli ultimi a ricordarlo furono i Savoia, per depredarlo!

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Dopo l’editoriale di oggi: È una spia del malessere del Paese LINDA LAURA SABBADINI, e gli articoli di ieri, oggi anche Saviano, da uomo del Sud, sente di dover far sentire la sua voce e la sua analisi sul problema del “Sud dimenticato” e titola proprio “Perché hanno dimenticato il Sud”.

Leggiamo cosa ha scritto:

Perché hanno dimenticato il Sud. ROBERTO SAVIANO

roberto savianoQuesta tragedia ci parla di investimenti non fatti, di una totale assenza di visione e prospettiva che riguarda questo governo e i suoi precedenti

PIOVE, governo ladro. Se piove e tracimano le fogne, se piove e si sciolgono le strade come fossero di sale, se piove e rovinano i palazzi come castelli di sabbia, se piove e tutto questo accade, allora sì: piove, governo ladro.

La tragedia ferroviaria sulla tratta Corato-Andria non è una tragedia casuale, parlare di responsabilità umane è una risposta parziale che alleggerisce le istituzioni.

Istituzioni che in questo paese, e nel nostro Sud, sono terribilmente, drammaticamente inadeguate. Ci sono responsabilità tecniche, responsabilità politiche locali e responsabilità nazionali: non è sciacallaggio evidenziarle, ma irresponsabilità tacerle. Sciacallo è il silenzio che si appropria di un concetto semplice: è stata una sventura. Proprio per rispetto delle vittime è un dovere puntare il dito su un sistema inefficiente che spera – spera! – che la tragedia non avvenga, senza fare nulla per evitarla.

Le parole che oggi si pronunciano saranno le sole a essere ascoltate: domani, sepolti i corpi delle povere vittime, la tragedia sarà presto dimenticata, fino a quando non ne arriverà un ‘altra. Chi sa parli: racconti dell’esodo di ogni pendolare, dell’impossibilità di raggiungere località meravigliose, di ritardi infiniti, di treni vecchissimi che si fermano d’improvviso su binari sperduti di campagna. Racconti dei treni a gasolio che ancora girano per il Sud.

Questa tragedia ci racconta il sud Italia esattamente come chi ci abita lo vive. Questa tragedia ci parla di investimenti non fatti, di una totale assenza di visione e prospettiva che riguarda questo governo e i suoi precedenti. Al Sud non si investe sui trasporti perché non porta vantaggio politico, perché si tratta di aree da cui l’emorragia di giovani è tale che lavorare sulle infrastrutture significherebbe fare una scommessa senza un immediato riscontro di consenso. Si è scelto di dare impulso al Nord, dove un tessuto imprenditoriale esiste, in sofferenza certo, ma esiste. Il Sud si deve accontentare di qualche comunicato a effetto, due parole sulle organizzazioni criminali, mali da debellare sì, ma di cui sarebbe meglio non parlare troppo per non creare un clima di sfiducia, null’altro. Al Sud si resta in superficie, si annunciano in pompa magna corsi di formazione che sono solo realtà virtuali, esistono solo sui siti internet.

Ho vissuto a Napoli tanto a lungo da riconoscere un teatrino quando lo vedo. Ho vissuto altrove tanto a lungo da indignarmi quando il teatrino è orchestrato ai danni di terre che meritano investimenti veri e non elemosine. In Campania, in Calabria, in Puglia, in Basilicata, in Molise, in Sicilia investire su trasporti e infrastrutture significherebbe dare inizio allo sviluppo di quei territori. Non impulso, non una spintarella, no: sarebbe un vero e proprio inizio.

La tragedia ferroviaria in Puglia ci racconta una parte di Paese che se ancora esiste è solo per la strenua volontà di chi ci vive. Se e dove le cose funzionano al Sud è perché ci sono persone che non ci stanno a lasciare andare in malora la terra in cui sono nati, cresciuti e dove, da eroi, hanno deciso di vivere. Ciò che va bene al Sud lo si deve alle individualità. Ma lo sforzo che si richiede a queste persone è sovrumano.

“Ho visto il collega piangere, ma è troppo facile dire che la colpa è sua: l’unica responsabilità è di chi non doveva permettere che uno sbaglio, uno solo, potesse portare a questa tragedia”.

Ecco le parole di un macchinista di Andria. Parole come pietre. L’uomo che ha commesso l’errore umano pagherà a vita responsabilità che non sono sue, non soltanto sue.

Omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario, una mattinata di ritardi e confusione nel gestire quei 17 chilometri che collegano Andria a Corato, in cui il binario è unico.

Non è il solo caso in Italia di tratta a binario unico, ma è uno dei pochissimi in tutta Italia in cui non è attivo il sistema automatico di controllo e dove si richiedono ai macchinisti tempi di reazione da supereroe per evitare tragedie. Il sistema automatico di controllo è un servizio fondamentale che consente di ricevere la segnalazione che il binario è occupato da un’altra vettura ed evitare lo scontro. Sistema che sulle vetture era stato montato, ma che non poteva funzionare perché il binario è vecchio.

Doveva essere messo a norma quel tratto di ferrovia, il binario raddoppiato, ma il termine del primo luglio fissato per le offerte relative alla gara d’appalto è stato da poco prorogato al 19 luglio.
E così tra Corato e Andria, per gestire quel tratto a binario unico, la comunicazione avviene oggi come avveniva 50 anni fa: attraverso fonogrammi e una macchina che, come riferiscono testimoni, sembra obsoleta ed è collegata a una vecchia stampante.

Allora non cerchiamo capri espiatori, ma capiamo soprattutto perché sulla Bari-Nord, una tratta che i pugliesi considerano il fiore all’occhiello dei trasporti regionali, la sicurezza di migliaia di viaggiatori, ogni giorno, era nelle mani di due macchinisti e due capistazione.

Questo governo, come i precedenti, è in ritardo al Sud, non ha una visione né ha saputo provare a modificare la classe dirigente. Al Sud avrebbe potuto cambiare e non l’ha fatto, e proprio al Sud rischia di collassare. Ma il Mezzogiorno ha ormai da tempo smesso di mantenersi dentro i suoi confini meridionali (come non considerare Roma Mezzogiorno italiano?) e, come la linea della palma, si sta alzando. Ricordate la metafora di Sciascia? “A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che èpropizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il Nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno… La linea della palma… E sale come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma… degli scandali: su su per l’Italia, ed è già oltre Roma…”.

vivicentro.it/politica –  repubblica / Perché hanno dimenticato il Sud ROBERTO SAVIANO

Milinkovic Savic il nome nuovo, ADL all’assalto

New entry Milinkovic Savic

Sarà il centrocampo il reparto maggiormente rinforzato. Giuntoli è al lavoro per regalare a Maurizio Sarri un paio di elementi in grado di far fare il salto di qualità al pacchetto centrale. Secondo quanto riportano alcuni giornali romani, gli azzurri si sarebbero fiondati su Milinkovic Savic della Lazio, giovane classe 95, che tanto piace a Maurizio Sarri. Il ragazzo, considerando anche il momento complicato che vivono i biancocelesti, avrebbe chiesto la cessione. ADL avrebbe offerto al club di Lotito una cifra vicina ai 15 milioni di euro. Ad ogni modo, la Lazio non sarebbe intenzionata a vendere, anzi. Difficile, quindi, che il serb possa muoversi in questa sessione di mercato.

DIMARO LIVE – Che scambio tra De Matteis e De Laurentiis

Ecco cosa è accaduto a Dimaro

La seduta pomeridiana non è ancora cominciata, ma sul terreno di gioco sono scesi Edo De Laurentiis e il team manager Paolo De Matteis che, in tenuta da allenamento, hanno scambiato qualche passaggio. Il team manager, tra l’altro, parlava anche al cellulare

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta pomeridiana: Neri vs Verdi 1-0

Segui il nostro live in diretta da Dimaro

Fine

18:52 – La squadra si dirige in palestra prima di terminare la seduta

18:45 – Reina rientra negli spogliatoi tra gli applausi del pubblico

18:39 – Fine partita, si provano gli schemi su palla da fermo

18:36 – Neri in vantaggio: sinistro di Gabbiadini per l’1-0!

18:33 – Botta di sinistro per Dumitru, blocca a terra Rafael

18:30 – Brutto intervento su El Kaddouri, il calciatore resta a terra dolorante

18:26 – Ci prova Dumitru a giro con il destro, palla a lato

18:25 – Intanto Reina riprende a lavorare sul campo con Rafael e il preparatore dei portieri Nista

18:22 – Ci prova Negro, Contini blocca a terra

18:19 – Verdi contro Neri, comincia una partita a metà campo

18:10 – L’esercitazione prosegue: Sarri nel cuore del campo catechizza i suoi

17:53 – Lavoro tattico cominciato: due squadre da 11 provano lo schema dalla difesa alla conclusione

17:42 – Si cambia esercizio, dribbling tra i birilli, scambio con il compagno e tiro verso la porta

17:33 – Dopo lo scambio a terra, piccolo allungo fino a centrocampo

17:30 – Subito palla per la squadra che, in coppia, si scambia passaggi e palleggi

17:28 – Sarri guida il gruppo, squadra in campo

17:14 – La squadra entrerà in campo tra 15 minuti circa

16:51 – In palestra c’è già Jorginho

16:48 – Scambio di passaggi tra De Laurentiis e De Matteis prima dell’allenamento (CLICCA QUI per leggere)

16:47 – Azzurri attesi per la seduta pomeridiana, lo staff di Sarri ha già preparato il percorso per il lavoro pomeridiano fatto di birilli e paletti

Sesto giorno di ritiro per gli azzurri che sono attesi al campo di Carciato per la consueta seduta del pomeriggio. La redazione di Vivicentro.it vi dà il benvenuto e vi racconterà minuto dopo minuto tutta la seduta.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

La Juventus alza il prezzo, non è ancora finita per Pereyra

Scotto rivela

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Giovanni Scotto, giornalista de Il Roma, ha dichiarato: “Pereyra sarebbe felice di venire a Napoli, si aspetta la risoluzione definitiva della questione legata ai diritti d’immagine. Il club azzurro aiuterà il calciatore col suo sponsor, non sembrano esserci problemi, però la Juventus chiede 20 milioni contro i 18 di cui si vociferava. I bianconeri non faranno muro, ci sono le condizioni per chiudere, ma l’affare non è ancora concluso”.

Ischia, il giovane Florio seguito da club di serie B

Florio-Ischia

Una stagione positiva condita da ben 32 presenze ed una rete, con la maglia dell’Ischia Isolaverde ed un futuro tutto da scrivere. Stiamo parlando del terzino destro classe ’96 Filippo Florio. Il giovane ischitano con un’esperienza al Torino, categoria primavera, sarebbe seguito in Lega Pro dall’Alessandria, mentre in Serie B sia l’Avellino che la Salernitana lo starebbero seguendo attentamente.

Laura Boldrini: inaugurata la ” Sala delle donne ”

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Laura Boldrini* ha aperto oggi l’incontro «Dalle ragazze della Costituente alle ragazze di oggi» per l’inaugurazione della “Sala delle donne” di Montecitorio ed ha iniziato dicendo: «Visto la presenza maschile, abbiamo voluto riequilibrare un po’ le cose tenendo conto delle tante donne autorevoli della nostra Repubblica. Abbiamo, quindi, pensato alle prime donne, che per la prima volta hanno avuto ruoli e incarichi importati. E abbiamo iniziato dalle prime donne costituenti, che varcarono per la prima volta il portone di Montecitorio: erano motivate e coraggiose, erano delle pioniere».

Di seguito riportiamo quanto la Boldrini ha fatto giungere alla STAMPA in merito all’evento

La sala delle donne che fecero l’Italia LAURA BOLDRINI*

C’è la storia già scritta e quella ancora da scrivere, ci sono le foto del passato e gli specchi per il futuro. La Sala delle Donne che viene inaugurata oggi alla Camera vuole essere innanzitutto un riconoscimento alle prime protagoniste di questi 70 anni della Repubblica, alle pioniere che hanno aperto la strada nelle istituzioni nazionali e in quelle locali. Ce n’era bisogno, perché a girare negli austeri ambienti di Montecitorio di queste donne quasi non si trova traccia. Nelle sale e nei corridoi si è costantemente accompagnati dallo sguardo severo di busti maschili, con l’unica eccezione di Nilde Iotti.

Ma la storia della democrazia italiana non l’hanno fatta solo gli uomini. Anzi, la Repubblica nasce con una fortissima impronta femminile: quella lasciata dai milioni di donne che nel 1946, fiere e sorridenti, possono entrare per la prima volta in una cabina elettorale, mandando all’aria i pregiudizi secolari che le volevano incapaci di partecipare alla vita pubblica.

Ventuno di loro arrivano a Montecitorio come componenti dell’Assemblea che scriverà la nostra Costituzione. In molte avevano partecipato alla Resistenza e alla lotta di Liberazione. Si battono per un’Italia più giusta, nella quale la parità tra uomo e donna sia qualcosa di sostanziale.

Ma in quello stesso anno altre fanno un grande passo. Perché si vota anche per le prime elezioni amministrative e dieci donne diventano sindache. Da Nord a Sud, da Borgosatollo a San Sosti, da Massa Fermana a Borutta, sono chiamate a portar fuori dall’emergenza della guerra i loro piccoli centri. Ritrovarne le tracce, i nomi, le foto non è stato facile. Persino l’elenco non era mai stato fatto prima. Ora hanno una parete tutta per loro, alla Camera, e dimenticarle non sarà più possibile.

Dopo il muro abbattuto nel 1946, ci vorranno però molti anni perché altre barriere simboliche cadano. E’ solo nel 1976 che una donna diventa Ministra: tocca a Tina Anselmi, responsabile del Lavoro. Tre anni dopo Nilde Iotti sale sullo scranno più importante di Montecitorio. E nell’81 Nenna D’Antonio, in Abruzzo, è la prima Presidente di Regione.

Il percorso fotografico finisce qui. Ma non è finito il cammino verso una piena parità dentro le istituzioni. Ci sono infatti tre ruoli di alta responsabilità che nessuna donna ha mai ricoperto: la Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Senato, la Presidenza del Consiglio. Per questo nella Sala, dopo le foto, c’è una quarta parete con tre specchi. E’ un modo per rimarcare un’assenza, ma anche per stimolare la fiducia in se stesse delle donne che verranno in visita. Per parlare soprattutto alle più giovani e dire loro: «potresti essere tu». Perché con l’impegno, con la preparazione, con l’autostima, nessun traguardo è precluso alle donne. Proprio come dice la Lucy che apre il vostro bel numero di «Origami»: Avanti ragazze!

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vivicentro.it/politica – lastampa / La sala delle donne che fecero l’Italia LAURA BOLDRINI*

* Presidente della Camera dei deputati

Offerta ufficiale per Karsdorp, Widmer non convince Sarri

A rivelarlo Mediaset

Si è parlato di Widmer come possibile rinforzo in difesa, ma Sarri deve ancora scogliere le ultime riserve. Il ragazzo non convince moltissimo il tecnico a livello tattico. Per questa ragione, Giuntoli starebbe vagliando alcune alternative al tesserato friulano ma anche a Maggio, sempre più lontano da Napoli. Il primo nome sulla lista del ds sarebbe Rick Karsdorp(95), esterno del Feyenoord, considerato grande prospetto in patria. Gli azzurri avrebbero offerto al club olandese una cifra intorno ai 6 milioni di euro.