Giuseppe Russo è partito l’8 luglio da Cicciano in bicicletta ed è arrivato oggi a Dimaro dopo 1000 km circa e 9 giorni di pedalate. La passione per i colori azzurri è tale da averlo spinto in questa avvenutare, solo ed esclusivamente per vedere i propri beniamini.
Il gruppo prima di tutto. Pare che Tonelli, nuovo acquisto del Napoli, si sia integrato bene nella dimensione azzurra, come dimostra il video pubblicato sulla sua pagina facebook, in cui gioca e scherza con lo staff azzurro e con lo storico collaboratore Starace. Prime parole in napoletano per il difensore ex Empoli.
MotoGP di Germania, circuito del Sachsenring. Vince Marquez seguito da Crutchlow e terzo Dovizioso. Rossi era nelle prime posizioni ma è rimasto troppi giri con le gomme rain senza ascoltare i box ed ha chiuso in ottava posizione.
Valentino ha commesso un errore determinante per la gara, gettando via le prime posizioni. Hanno vinto così Marquez, secondo Crutchlow e poi Dovizioso.
La gara ha avuto inizio con la pioggia, tutte le moto sono partite con pneumatici pioggia. Sono bastate poche curve perché Valentino raggiungesse il comando mettendo in difficoltà Marquez partito dalla prima posizione.
Queste difficili condizioni di guida hanno messo in risalto piloti come Petrucci e Dovizioso. Petrucci con la Ducati nella vecchia configurazione ha raggiunto la prima posizione per poi ritirarsi ai box con un principio di incendio alla moto.
Raggiunta la metà dei giri previsti, la pista ha iniziato ad asciugarsi ed a questo punto i piloti Rossi, Dovizioso ed altri hanno ignorato le segnalazioni dei box per il cambio moto ed il passaggio alle gomme da asciutto.
Marquez invece è stato molto più equilibrato, era in difficoltà sul bagnato ma è stato tra i primi a cambiare moto per l’asciutto. Non ha optato per le gomme intermedie ma direttamente per le gomme da asciutto ottenendo un grande vantaggio nel finale di gara.
E’ stato bravissimo quindi, anche nella strategia. Negli ultimi giri ha ottenuto tempi più bassi di circa 7 secondi rispetto agli avversari.
PROSSIMO APPUNTAMENTO QUINDI IL 14 AGOSTO PER IL GP DI AUSTRIA
Fabio Caserta sarà il vice allenatore della Juve Stabia
Questa mattina il pullman della Juve Stabia è partito alla volta di Gubbio, dove si svolgerà il ritiro precampionato delle Vespe, a bordo dello stesso c’era Fabio Caserta.
Abbiamo ascoltato, tra gli altri, Fabio Caserta, grande ex calciatore della Juve Stabia e, da questa stagione, allenatore in seconda della squadra gialloblù. L’emozione di Caserta, alla vigilia di questa nuova esperienza, è tangibile.
Ecco le dichiarazioni di Caserta:
Le prospettive e le sensazioni per questo avvio di stagione sono positive. La nostra volontà è far dimenticare ai tifosi quanto successo lo scorso anno. C’è stata tanta sfortuna ma i demeriti sono stati anzitutto nostri. Ora starà a noi, col lavoro quotidiano, gettare le basi per una stagione che deve essere assolutamente diversa da quella scorsa. Io, forse più degli altri, ho vissuto un anno difficile e quindi la fame di rivincita è tanta. Sono felice del ruolo di secondo di Mister Fontana. Rispetto alla scorsa stagione ho un ruolo più attivo ed operativo, che tra l’altro mi piace ogni giorno di più. Spero di fare bene , di essere utile alla squadra ed all’allenatore e di togliermi, anche in questa veste, le stesse soddisfazioni che mi sono tolto da calciatore.
Raffaele Izzo
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L’Inter si riavvicina, il Napoli si allontana. L’oggetto dei desideri delle due società è Antonio Candreva, esterno di centrocampo della Lazio e della Nazionale. Il Napoli ha già un accordo con Claudio Lotito sul prezzo del cartellino, ma manca l’intesa tra Candreva stesso e il patron De Laurentiis. Su Instagram un tifoso dei partenopei ha stuzzicato l’agente del giocatore, Federico Pastorello, scrivendo: “Quindi non ce lo vuoi proprio portare Candreva a Napoli“. Immediatta la risposta del procuratore: “Non dipende da me! Se non ci propongono un contratto all’altezza del suo valore, cosa posso farci io?”.
Si allontana da Napoli Mirko Valdifiori. Secondo quanto riporta Sportitalia, il ragazzo avrebbe accettato la proposta del Torino. Questa settimana ci sarà un incontro tra la società azzurra e quella granata per mettere nero su bianco e trovare un accordo. Anche altre squadre hanno chiesto il centrocampista, ma, a quanto pare, Valdifiori non intende prenderle in considerazione.
Reina si è sottoposto in mattinata ad esami clinici. Pepe ha effettuato ecografia e risonanza magnetica che hanno evidenziato una elongazione del bicipite femorale della coscia destra. Il portiere azzurro farà terapie e lavoro differenziato per una settimana e poi ripeterà gli accertamenti clinici.
Ci sono calciatori che quando hanno vestito una maglia se sentivano come una seconda pelle. Perchè quando arrivi in una piazza calda come Castellammare con lo stadio Menti eccezionale tifo e attaccamento ai colori sociali, ti innamori e la porti nel cuore.
Gli episodi negativi passati si dimenticano, la passione quella resta dentro, ti riscalda, ti colpisce e ti sprona, a dare sempre di più per i tuoi eccezionali tifosi.
Quello che ci viene da dire è “In bocca al lupo mister Fontana”.
Castellammare di Stabia è sempre stata una piazza esigente, ma dal palato fino, abituata a calciatori dal tocco morbido e tra i quali risiede proprio Gaetano Fontana. Torna nella città delle acque, si mette alla guida, parte oggi il ritiro per la nuova stagione: JuveStabia a Gubbio per prepararsi al meglio. In questo momento, in questa giornata, serve a poco parlare di moduli, è molto più utile augurare il meglio ad un allenatore che ha sofferto, ma che ha mostrato a Nocera di saper fare grandi cose con ciò che gli viene messo a disposizione. Avanti mister, avanti Fontana, in bocca al lupo!
L’Inter parte per il tour di amichevoli negli Stati Uniti, ma Davide Santon non c’è. Finito il ritiro di Brunico, con esso anche l’avventura nerazzurra dell’esterno di Portomaggiore. È arrivato l’accordo con il Napoli: sei milioni all’Inter per l’acquisto a titolo definitivo. Al calciatore un contratto di cinque anni, con stipendio di poco superiore al milione di euro.
Un accordo arrivato dopo qualche giorno, anche se Santon ha subito detto di sì al Napoli. I diritti d’immagine, almeno stavolta, non hanno rappresentato un problema: il calciatore ha diversi contratti, ma quelli più importanti scadono a dicembre 2016 e quindi è stato più facile lasciare tutto al Napoli, che poi risarcirà il calciatore delle eventuali penali per gli accordi che prevedevano un rinnovo automatico. Quello che più conta è il sì, che è arrivato ieri nella tarda mattinata: contratti in via di composizione e firme in arrivo. Questione di ore, insomma. A questo punto l’imminente arrivo di De Laurentiis a Dimaro (forse già questa sera) porterà un doppio annuncio. Quello di Giaccherini, che è già con il gruppo da ieri, e quello, appunto, di Santon, che aspetta solo un fischio per correre da Milano a Dimaro. I due innesti si aggiungono a quelli di Tonelli e di Giaccherini. 10 milioni per il difensore, 1,5 per il centrocampista offensivo e 6 per il terzino. Con poco più di 17 milioni il Napoli ha completato le carenze della rosa che si sono viste nella scorsa stagione.
Santon può giocare anche a sinistra, ma il suo ruolo principale è quello di terzino destro. Una carriera cominciata proprio nell’Inter, quando era presentato come un giovane dal talento purissimo. Le esperienze al Cesena e poi al Newcastle (con il ritorno all’Inter di mezzo) non sono mai state del tutto positive. Santon ha sempre mancato di poco il salto definitivo. Qualche infortunio, ma anche un problema di continuità, che gli ha fatto trovare fatica a trovare un posto fisso. Eppure a 25 anni Santon ha un palmares notevole: una Champions e due scudetti, le magie di Mourinho (che lo adorava) e una versatilità che Sarri non vede l’ora di avere a disposizione.L’Inter parte per il tour di amichevoli negli Stati Uniti, ma Davide Santon non c’è. Finito il ritiro di Brunico, con esso anche l’avventura nerazzurra dell’esterno di Portomaggiore. È arrivato l’accordo con il Napoli: sei milioni all’Inter per l’acquisto a titolo definitivo. Al calciatore un contratto di cinque anni, con stipendio di poco superiore al milione di euro.
Un accordo arrivato dopo qualche giorno, anche se Santon ha subito detto di sì al Napoli. I diritti d’immagine, almeno stavolta, non hanno rappresentato un problema: il calciatore ha diversi contratti, ma quelli più importanti scadono a dicembre 2016 e quindi è stato più facile lasciare tutto al Napoli, che poi risarcirà il calciatore delle eventuali penali per gli accordi che prevedevano un rinnovo automatico. Quello che più conta è il sì, che è arrivato ieri nella tarda mattinata: contratti in via di composizione e firme in arrivo. Questione di ore, insomma. A questo punto l’imminente arrivo di De Laurentiis a Dimaro (forse già questa sera) porterà un doppio annuncio. Quello di Giaccherini, che è già con il gruppo da ieri, e quello, appunto, di Santon, che aspetta solo un fischio per correre da Milano a Dimaro. I due innesti si aggiungono a quelli di Tonelli e di Giaccherini. 10 milioni per il difensore, 1,5 per il centrocampista offensivo e 6 per il terzino. Con poco più di 17 milioni il Napoli ha completato le carenze della rosa che si sono viste nella scorsa stagione.
Santon può giocare anche a sinistra, ma il suo ruolo principale è quello di terzino destro. Una carriera cominciata proprio nell’Inter, quando era presentato come un giovane dal talento purissimo. Le esperienze al Cesena e poi al Newcastle (con il ritorno all’Inter di mezzo) non sono mai state del tutto positive. Santon ha sempre mancato di poco il salto definitivo. Qualche infortunio, ma anche un problema di continuità, che gli ha fatto trovare fatica a trovare un posto fisso. Eppure a 25 anni Santon ha un palmares notevole: una Champions e due scudetti, le magie di Mourinho (che lo adorava) e una versatilità che Sarri non vede l’ora di avere a disposizione.
Durante i ritiri estivi le amichevoli pre campionato sono utili per acquisire il così detto ritmo partita, quest’anno la Juve Stabia in ritiro presso l’Hotel Beniamino Ubaldi struttura alberghiera che comprende un campo di allenamento, ha organizzato le gare con formazioni disposte a spostarsi e a farle “visita” sul posto, unica eccezione a questo discorso è la gara con il Gubbio che si disputerà presso l’impianto cittadino della cittadina umbra e la gara con il Sansepolcro di cui non si sa ancora sede e orario.
Questo il testo del comunicato:
La S.S. Juve Stabia rende noto il programma delle amichevoli estive per la stagione 2016/17. Le gare saranno disputate presso l’impianto dell’Hotel Beniamino Ubaldi di Gubbio, sede del ritiro del team guidato da mister Gaetano Fontana, fatta eccezione per l’incontro col Gubbio del 4 agosto, che si terrà allo Stadio “Pietro Barbetti”, e per l’amichevole col Sansepolcro, della quale saranno comunicati in seguito orario e sede.
Di seguito il programma degli incontri: Juve Stabia A – Real Padule, giovedì 21 luglio 2016, ore 17.30 Juve Stabia – ASD Ponte D’Assi, domenica 24 luglio 2016, ore 17.30 Juve Stabia – Gualdo Casa Castada, giovedì 28 luglio 2016, ore 17.30 Juve Stabia – Sansepolcro, domenica 31 luglio 2016 Juve Stabia – Gubbio, giovedì 4 agosto 2016, ore 20.45
Questa mattina il pullman della Juve Stabia è partito alla volta di Gubbio, dove si svolgerà il ritiro precampionato delle Vespe, a bordo c’era anche Francesco Lisi.
L’esterno romano della squadra gialloblù, dopo l’arrivo dal Rimini e l’ottimo rendimento dei mesi scorsi, ha tanta voglia di cominciare al meglio la sua seconda stagione alla Juve Stabia. Dopo gli ottimi sei mesi disputati a Castellammare di Stabia, la Juve Stabia ha deciso di riscattarlo, rinnovandogli il contratto che scadeva il 30 giugno di quest’anno.
Lisi si candida ad essere una delle armi principali del 4-3-3 di Mister Fontana; la sua velocità e la su a grinta saranno fondamentali per le sorti della Juve Stabia.
Ecco le dichiarazioni di Lisi:
Dopo gli ultimi sei mesi sella scorsa stagione, in cui mi sono trovato benissimo qui, sono molto felice di ricominciare dalla Juve Stabia. Era quello che volevo. L’ho sempre detto, questa è una piazza importante, che ti fa sentire un calciatore di livello e dove la maglia pesa tanto. In me quindi c’è tanta voglia di fare bene. Il progetto del Presidente è ambizioso e non posso che essere felice di essere qui. Il nostro obiettivo è quello di fare bene, di raggiungere risultati importanti e di dare soddisfazione ai nostri tifosi.
Raffaele Izzo
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Al termine della seduta di allenamento di questa mattina abbiamo raggiunto il collega de Il Roma, Salvatore Caiazza. Con lui abbiamo parlato di Hysaj, ma soprattutto di Higuain.
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La seduta del mattino è terminata, il Napoli si ritroverà questo pomeriggio per la seconda sedutad domenicale. Da Hysaj, a Reina al lavoro tattico. Questi gli scatti di Vivicentro.it.
In casa Ischia, il futuro rimane ancora una volta incerto. Nelle ultime ore la trattativa con la vecchia società e il gruppo di Scibilia ha subito una brusca frenata. In settimana si era parlato addirittura di un passaggio ormai concretizzato, quando mancava soltanto la firma con l’annuncio definitivo. I giorni passano e il termine per depositare la fidejussione per partecipare al prossimo campionato di serie D scade il 26 luglio. La Lega infatti ha comunicato che dopo quella data, non ci sarà nessun altra proroga. Il club gialloblu quindi o depositerà i soldi entro quella data o dirà addio anche alla serie D. Il problema principale che ha fatto arenare al momento la trattativa con il gruppo Scibilia e il tira e molla dell’amministratore unico Di Bello. Come già successo in passato l’amministratore, sembra infatti di non voler lasciare definitivamente la società, e questa decisione sta strizzando l’occhio, e anche tanto al gruppo Scibilia, che potrebbe compromettere il futuro dell’Ischia. Se a terraferma la trattativa è in fase di stallo, sull’isola il gruppo della Nuova Ischia,ovvero i Di Meglio,in settimana si sono intensificati i contatti con la vecchia società. Il gruppo isolano, assieme ad un eventuale ingresso in società del gruppo Scibilia, potrebbero gettare la basi per programmare un futuro più roseo,anzi gialloblu. E’ chiaro che tutto questo dipenderà anche dalla trattativa sulla terraferma, entro la prossima settimana si dovrà fare il passaggio delle quote e depositare i soldi della fidejussione per il campionato di serie D. In casa Ischia, la temperatura continua a salire con un estate sempre più calda, e l’incubo di rivere un altro ’98 nella testa dei tifosi incomincia a trasformarsi in realtà.
A Napoli o a Dimaro non fa differenza: Gonzalo Higuain è il chiodo fisso e la voce della sua partenza, alla Juventus poi, mette ancora più ansia. Ecco che allora i tifosi all’uscita del comunale di Carciato, al termine della seduta mattutina, i tifosi hanno chiesto ad Edo De Laurentiis, vice presidente e figlio di Aurelio: “Ma Higuain resta?”, la risposta è chiara: “Dormite sogni tranquilli!” Poi aggiunge ad altri tifosi che lo fermano per una foto: “Non posso dirvelo se resta o va via, ma abbiate fiducia, restate tranquilli. Quello è più napoletano di voi ragazzi!”
Gubbio ancora una volta è la sede del ritiro precampionato
La Juve Stabia dopo il pre ritiro (13-16 luglio) che si è tenuto a Castellammare di Stabia presso lo stadio “Romeo Menti” è partito quest’oggi verso Gubbio per il ritiro precampionato. Anche quest’anno, il secondo consecutivo, il quartier generale delle Vespe è l’Hotel “Beniamino Ubaldi” di Gubbio
La struttura come anticipato dalla nostra redazione è stata rivisitata dagli addetti della Juve Stabia e approvata anche da Mister Fontana. Il vantaggio di scegliere questa struttura è la presenza nella stessa di un campo di allenamento che permette agli atleti di raggiungere le proprie camere in tutta comodità e allo staff dei preparatori di avere tutto il supporto necessario per la cura dei muscoli dei calciatori gialloblè.
Questo di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia in merito all’elenco dei convocati per il ritiro. Si notano delle novità importanti nella rosa, in particolare la riconferma di Izzillo, la convocazione di Mauro della Berretti dello scorso anno, l’ingaggio di Marotta e il periodo di prova concesso a Santacroce, Bertolo e Cicerello:
S.S. Juve Stabia rende noto l’elenco dei convocati per il ritiro, in programma dal 17 luglio al 6 agosto 2016 presso l’Hotel “Beniamino Ubaldi” di Gubbio:
Come si può notare dall’elenco dei convocati, si comunica che:
– Il calciatore Nicolas Izzillo, centrocampista classe ’94, ha raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto con la S.S. Juve Stabia e continuerà ad indossare la maglia gialloblù nella stagione 2016/17.
– È ufficiale l’ingaggio dell’attaccante Mario Marotta. Nato a Napoli il 28 settembre 1989, si è distinto negli ultimi due campionati con la maglia della Frattese, formazione con cui ha messo a segno in totale 18 reti.
– I calciatori Luigi Carillo, Vincenzo Carrotta e Guido Gomez hanno ottenuto un permesso e al momento non sono partiti per Gubbio.
– *I difensori Fabiano Santacroce e Francesco Bertolo e l’attaccante Andrea Cicerello sono aggregati al gruppo agli ordini di mister Fontana.
– Fa parte del gruppo anche il centrocampista sloveno Urban Zibert, che è partito stamattina per Gubbio in attesa di perfezionare il trasferimento ufficiale in maglia gialloblù.
Ulteriori modifiche ed integrazioni all’elenco dei convocati saranno comunicate nei prossimi giorni attraverso i consueti canali.
E’ forse ancora presto per poter ben analizzare il golpe mancato in Turchia, quanto ha già apportato e, soprattutto, quanto apporterà nel prossimo futuro alla vita nella nazione ed ancor più al suo rapporto con il resto del mondo. Una sola cosa però è più che certa e quindi la si può già affermare senza tema di smentita (o forse con speranza di smentita? Alla fin fine si spera sempre ed è la speranza, anche se mal riposta, che spesso frega tutti): ERDOGAN non si lascerà sfuggire l’occasione per rafforzare la sua posizione (magari anche con poteri speciali) ed estendere ancor più la sua cappa di piombo non solo in Turchia ma anche sull’Europa tutta, amici e non, con la sua collaudata tecnica ricattatoria che ora ha acquisito ancor più forza. Noi temiamo proprio che, ancora una volta, l’Occidente agirà ignorando la repressione dei diritti umani e della libertà di espressione da sempre in atto in Turchia (salvo poi utilizzare, per se stesso, i mezzi telematici per farsi cavare le castagne dal fuoco) e le varie “estorsioni” già fatte nei confronti dell’unita europea in tema di rifugiati. Questa la nostra opinione che esprimiamo sperando fortemente di essere ampiamente (ma ci accontenteremmo anche in minima parte) smentiti. Ma vediamo ora come analizza la situazione Matteo Colombo, ISPI Research Assistant, per l’Agenpres
Turchia: errori e conseguenze di un golpe mancato
Il fallito golpe in Turchia segna la probabile fine dell’epoca degli interventi diretti dei militari in politica e sancisce la crisi dell’idea stessa dell’esercito come guardiano della laicità e della democrazia. È stato un tentativo di prendere il potere come era stato organizzato nei decenni precedenti, bloccando le vie d’accesso e prendendo possesso degli edifici più importanti, nonostante il paese sia ormai radicalmente cambiato dopo quasi 15 anni di potere dell’Akp, il partito di Giustizia e Sviluppo guidato da Recep Tayyip Erdoğan. I turchi che continuano a sostenere il presidente, legando al suo successo politico il loro riscatto sociale ed economico, hanno ormai perso qualsiasi timore reverenziale nei confronti delle forze armate e della loro interpretazione dell’ideologia kemalista, e non sono più disposti ad accettare intromissioni dei militari nella politica. L’esercito si è dimostrato diviso al suo interno, profondamente mutato dalle nomine governative degli ultimi anni e dai casi Ergenekon e Balyoz, che si sono conclusi nei controversi arresti di diversi ufficiali ostili al governo per avere tentato di rovesciare il governo di Erdoğan. Le opposizioni laiche (Chp) e nazionaliste (Mhp) hanno definitivamente abbandonato l’idea di prendere il potere grazie all’intervento militare, dissociandosi dal tentativo di colpo di stato fin dalle prime ore della notte.
Il tentativo di golpe è fallito soprattutto perché non ha ottenuto alcun supporto politico nel paese. Ancora una volta, l’errore di chi ha tentato di prendere il potere è stato quello di riproporre un modello di colpo di stato ormai superato dalla storia, che prevede di azzerare il parlamento e attribuire temporaneamente il potere a un direttorio. Così facendo, i golpisti si sono alienati il sostegno di chi si oppone a Erdoğan ma non ha intenzione di rinunciare all’attuale sistema parlamentare che, seppure fragile e imperfetto, è comunque per molti preferibile al potere militare. La sconfitta dei golpisti nasce da una mancata comprensione dei cambiamenti nel paese e da una strategia troppo ambiziosa per un gruppo di ufficiali che agiva senza il supporto delle sfere dell’esercito e dei principali partiti di opposizione. Un azzardo che avrebbe forse avuto qualche possibilità di successo soltanto se si fosse limitato a ottenere l’esilio o l’arresto del presidente Erdoğan, lasciando il potere nelle mani dell’Akp, magari guidato dall’ex premier Davutoğlu o dall’ex presidente Gül, o puntando alla formazione di un governo di unità nazionale per redigere una nuova Costituzione.
Le conseguenze del fallito golpe sono ancora da valutare, ma ci sono pochi dubbi sulla volontà da parte di Erdoğan di punire i responsabili del tentato colpo di stato. Dopo i fatti del 15 luglio, esistono le condizioni perché il presidente turco possa chiedere poteri speciali per affrontare questa emergenza. L’intera vicenda fornirebbe inoltre il pretesto per nuovi arresti di oppositori, che potranno essere facilmente accusati di fare parte del cosiddetto ‘derin devlet’ (Stato profondo), ossia di una sedicente alleanza di alti ufficiali militari e dell’intelligence, importanti magistrati e giornalisti, capi delle grandi industrie ed alti esponenti del crimine organizzato che punta a rovesciare la democrazia. È inoltre molto probabile che vengano approvate nuove misure per colpire il movimento di Fethullah Gülen. Il gruppo religioso, che fino a pochi anni fa aveva una grande influenza in diversi settori della società e dello stato turco, è stato, infatti, indicato da Erdoğan come responsabile del tentato golpe. C’è il rischio che taleorganizzazione venga considerata come la principale minaccia alla sicurezza nazionale, insieme al PKK, determinando nuovi arresti dei suoi sostenitori.
Altre conseguenze da valutare sono quelle all’interno dell’apparato militare turco. Il tentato golpe potrebbe portare a diversi cambiamenti nell’esercito per neturalizzare qualsiasi minaccia alla presidenza. İl rischio di gravi tensioni tra i diversi reparti e di lotte interne alle strutture di sicurezza potrebbe indebolire ulteriormente il paese e rendere la Turchia più vulnerabile agli attacchi di ISIS e dei gruppi indipendentisti curdi. Infine, la notte di ieri potrebbe segnare l’inizio di una grave crisi diplomatica tra Europa e Turchia. Se venisse confermato che la Germania ha rifiutato di concere asilo ad Erdoğan, tale decisione scaverebbe un solco tra il presidente turco e il suo principale alleato europeo, creando ulteriori tensioni per quanto riguarda il processo di adesione della Turchia nell’Unione. Inoltre, potrebbe mettere in discussione gli accordi di collaborazione tra Ankara e Bruxelles per quanto riguarda il contrasto al terrorismo e la crisi dei rifugiati. Uno scenario che rischia di complicare le già difficili relazioni tra alcuni stati membri dell’Unione e la Turchia, e che avrebbe conseguenze ancora da valutare per l’intera regione mediterranea.
vivicentro.it/opinione – Turchia: errori e conseguenze di un golpe mancato (Matteo Colombo, ISPI Research Assistant)
Sono anni che si parla di trovare modo e mezzi per poter far si che anche i disabili possano “godere” di una vita sessuale appagante e, per questo, si pensa di provvedere a fornire anche una “assistenza sessuale” a quanti ne necessitassero istituendo la figura del love giver (tradotto: dispensatore di amore, sesso) e, per farlo, si va anche oltre perché si pensa di istituire dei veri e propri corsi atti a qualificare questa figura professionale dedicata ai “bisogni affettivi e fisici delle persone colpite da disabilità motoria o mentale” (così si legge nella proposta) senza alcuna limitazione di genere sessuale (per andare incontro a tutti/e): uomini, donne, transex ecc ecc.
Che dire. Restiamo a vedere come evolverà il tutto anche in Italia. Altrove è già cosa in atto ma, altrove, anche la prostituzione è cosa ufficiale (e tassata). In Italia proprio per niente per cui la domanda è: se l’iter burocratico sarà portato avanti e completato in senso positivo, una volta tirato fuori l’incartamento dormiente da anni in qualche cassetto, si terrà conto anche della “concorrenza” e si farà un albo anche per le libere ed i liberi professionisti autodidatti (sotto qualsiasi bandiera battano) facendo quindi pagare anche a loro le tasse ecc ecc o siamo alle solite: figli e figliastri; chi deve fare un “corso professionale” per esercitare la professione, iscriversi ad un albo e pagare le tasse e chi invece continua da autodidatta ed in nero, nemmeno con una partita Co.Co.Co? E con questo interrogativo vi lascio all’articolo scritto, proprio sull’argomento, da Gabriella Lax e, alla fine, un video per meglio comprendere il tutto.
Sesso per disabili: arriva l’assistente sessuale (Gabriella Lax)
In Europa e nel mondo i love giver sono ormai una realtà ma in Italia la legge per istituirli è ancora al palo. Ne parliamo con Maximilian Ulivieri del comitato promotore del ddl
Vivere il contatto col sé più intimo, con la sessualità. Anche questa gioia spesso è negata ai disabili. Per questo, da qualche anno ormai, in Europa e nel mondo si sta diffondendo la figura dei “love giver” ovvero degli assistenti sessuali. In Italia il disegno di legge ad hoc (qui sotto allegato) è stato presentato nel 2014 ed è assegnato alla commissione igiene e sanità del Senato ma ad oggi è praticamente fermo. Tra i primi firmatari c’è il parlamentare pd Sergio Lo Giudice e la senatrice pd Monica Cirinnà. E c’è chi, come Maximilian Ulivieri, blogger, web designer e portavoce del comitato promotore si batte perchè questa figura possa trovare spazio anche nel nostro ordinamento. Ulivieri oggi è felicemente sposato ma, dall’età di due anni ha perso la facoltà di camminare. Soffre di una forma di distrofia, malattia che, da quando aveva 20 anni si è però stabilizzata senza più progredire. Parla di “perdita dell’intimità” Ulivieri che l’ha vissuta in prima persona. “Dall’adolescenza fino ai 26 anni circa ho sofferto. Ma ci sono persone che soffrono tutta la vita – spiega il blogger – nel mio caso potevo esplorare il mio corpo, ma avevo la difficoltà di creare un ambiente intimo. Per fortuna con l’avvento di internet ho ampliato il campo delle mie conoscenze ed ho iniziato a vivere la parte relazionale, affettiva e sessuale della mia vita”. Racconta la sua storia in un blog Ulivieri, toccando anche gli aspetti più intimi. Da qui, il riscontro con tanti disabili o anche coi genitori dei disabili che si trovano a vivere le stesse problematiche e la ricerca di una possibilità per dare un futuro affettivo e sessuale a tanti disabili. Oggi Ulivieri si batte per il riconoscimento di queste figure. Attenzione, ricorda: non si parla di prostitute, né di gigolò.
Il progetto di legge presentato al Senato prevede l’istituzione di una professionalità complessa e delicata, che richiede molta empatia e una buona dose di preparazione. Innanzitutto, gli aspiranti love giver (sia uomini che donne, etero e omosessuali, provenienti da ogni parte d’Italia) verranno selezionati per partecipare ad un corso di formazione. Dopo aver maturato una formazione adeguata (sia teorica che pratica), si dovrà superare un esame e poi essere iscritti in un albo, al quale potranno attingere le famiglie, o i singoli disabili. Il costo sarà contenuto ed a carico di coloro che sperimenteranno questa figura.
La proposta di legge è ferma al momento poichè secondo Ulivieri “manca la spinta pubblica di chi ha bisogno – e chiarisce – in Italia già si fa fatica a parlare di sesso. C’è mancanza di consapevolezza che le persone disabili hanno desideri e pulsioni e tutto ciò che hanno le altre creature umane. Spesso si parte dando l’aiuto che riguarda cose più in vista, si pensi alle barriere architettoniche, all’assistenza personale”.
L’altro freno è “l’aspetto del parallelismo errato dell’attività dell’assistente con la prostituzione. La strada è stata in discesa per paesi come la Germania o l’Olanda in cui la prostituzione è riconosciuta. Tuttavia la situazione, essendo parte di un benessere psicofisico è piuttosto da collegare ad un aspetto sanitario. Anche con il nostro legale Lorenzo Simonetti continuiamo a ragionar su questo aspetto”. Anche il M5S è pronto a presentare un disegno di legge in materia, racconta Ulivieri. Intanto, nell’immobilità attuale del quadro nazionale Maximilian non si arrende: “Stiamo tentando di far qualcosa a livello regionale. Abbiamo registrato la disponibilità da parte della Toscana. E comunque – conclude – abbiamo trenta assistenti pronti ad iniziare a lavorare già da settembre”.
Una spinta ulteriore a proposito del dibattito o una provocazione? Certo è che il diritto all’affettività per i disabili (sancito dagli articoli 2 e 3 della Costituzione e da una serie di sentenze) non potrà essere negato ancora a lungo.
La seduta di allenamento di questa mattina sta per temrinare, ma un altro calciatore lascia prima il campo. Si tratta di David Lopez che rientra prima negli spogliatoi per un problema al ginocchio destro. Il calciatore era leggermente claudicante. Speriamo non sia niente di grave.
Era appena rientrato in gruppo, non aveva ancora neanche cominciato a forzare, ma Pepe Reina si è dovuto fermare nuovamente. Un problema muscolare lo tiene fermo ai box e non si è proprio visto nella seduta di questa mattina, almeno fino a questo momento.