La Gazzetta dello Sport riferisce che il Manchester United avrebbe rilanciato l’offerta per Paul Pogba passando a 125 milioni. Mino Raiola, agente del centrocampista francese, sarebbe giunto in Inghilterra per definire l’affare. Al francese 12 milioni netti per 5 stagioni e la Juve incasserà dai 125 solo 100 milioni mentre la restante cifra (20%) andrà a Pogba in base ad un gentleman agreement. La Juve, poi, darebbe l’assalto a Gonzalo Higuain.
Con gli ultimi problemi muscolari di Reina, l’idea è quella di trovare un vice che possa fare il titolare aggiunto. Al Napoli piace – e tanto – da sempre Marco Sportiello, che in passato ha già lavorato con Giuntoli al Carpi in Lega Pro. Già lo scorso gennaio, a margine dell’affare Grassi, Napoli e Atalanta avevano parlato del portiere, col club azzurro che si era assicurato una sorta di diritto di prelazione. Oggi non è una necessità e non c’è l’obbligo di accelerare, però l’ipotesi di girare Sepe all’Atalanta (oltre a un conguaglio economico) entro fine mercato resta più di un’ipotesi. Sepe è stanco di girare in prestito e il club nerazzurro sarebbe una destinazione gradita. Sportiello al Napoli rappresenterebbe l’ennesima garanzia in prospettiva futura. Giovani, italiani e di talento: tre ingredienti imprescindibili per il nuovo Napoli.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, oggi Santon sarà a Dimaro per le visite mediche supplementari visto che ieri il terzino dell’Inter si era sottoposto a quelle di rito a Villa Stuart: “Manca l’ultimo ok alle visite mediche per l’arrivo di Santon dall’Inter: 5 milioni più bonus al club nerazzurro, quinquennale da un milione più bonus al giocatore. Ieri Santon ha svolto nella clinica Villa Stuart di Roma la prima parte delle visite mediche, e oggi raggiungerà Dimaro per un supplemento di visite sotto l’occhio vigile del dottor De Nicola: una volta ricevuto l’ok dal medico sociale, Davide potrà firmare il contratto e aggregarsi al gruppo. Con Santon, il Napoli al momento sembra al completo”.
Come riporta la Gazzetta dello Sport il futuro di Mauro Icardi all’Inter è sempre più un rebus. L’attaccante argentino aveva una promessa con la proprietà nerazzurra che avrebbe dovuto migliorargli l’ingaggio non appena la situazione economica del club sarebbe migliorata. Se il contratto non verrà adeguato economicamente entro la fine di questo mercato, il rischio è che la famiglia Icardi possa chiedere un ritocco ancora più sostanzioso tra un anno quando ormai sarebbe inevitabile tornare al tavolo delle trattative. Il Napoli sarebbe disposto a dare 5 milioni all’anno ad Icardi qualora Higuain decidesse di andarsene e all’Inter un’offerta da 50 milioni.
La Gazzetta dello Sport scrive: “Sarri attende ancora una mezzala, malgrado ieri Grassi abbia dimostrato di meritare più di una chance. E in caso di partenza di Valdifiori (primo obiettivo del Torino), saranno due le entrate nel reparto. Le difficoltà del Milan sul mercato frenano la trattativa per Zielinski con l’Udinese, e allora il Napoli nei prossimi giorni proverà a inserirsi di nuovo e a convincere il polacco – in prima battuta sedotto e poi abbandonato dal Liverpool – a trasferirsi in azzurro, forte di un accordo già trovato con i Pozzo sui 15 milioni. I nomi per il dopo Valdifiori al momento sono due: Rog della Dinamo Zagabria e Diawara del Bologna. Il croato piace molto e sembra l’obiettivo numero uno, anche perché su Diawara resta nettamente avanti la Roma. Il Napoli però è alla finestra: se i giallorossi non dovessero chiudere, Giuntoli potrebbe tentare di inserirsi”.
Come riferisce il Corriere dello Sport, da oggi De Laurentiis coordinerà una serie di riunioni con Sarri e i suoi collaboratori, in attesa anche del rientro alla base di Dimaro di Giuntoli. Il presidente ha anche garantito interventi radiofonici quasi quotidiani dall’emittente ufficiale Kiss Kiss per tenere costantemente aggiornati i tifosi azzurri. Dalla prossima settimana arriverà Gonzalo Higuain, al quale il numero uno azzurro proporrà il nuovo adeguamento economico: due milioni di euro in più (il trenta per cento di maggiorazione) garantiti per il biennio 2016-2018. Con la variazione, al ribasso, della clausola rescissoria che verrà abbassata da 94,7 a circa quaranta milioni di euro.
10:46 – Anche Hysaj sta patecipando alla seduta tattica difensiva
10:42 – Sepe lavora sulle uscite alte
10:35 – La difesa lavora sull’anticipo e la profondità
10.25 – Termina il lavoro tattico per l’attacco
10:21 – Hamsik rientra negli spogliatoi
10:09 – Che gol di Callejon, palla tra le braccia di Contini in uscita
10:04 – Per la difesa lavoro di fondo
10:03 – Si comincia dall’attacco, via alla parte tattica
09:58 – Ostacoli più bassi, si lavora sulla rapidità
09:50 – Tonelli si allena con il gruppo. Dopo un giro di corsa lenta, la squadra comincia il vero riscaldamento
09:47 – E’ arrivata una nuova chioma bionda: è Strinic!
09:46 – In campo Sarri che guida il gruppo: via alla seduta di oggi
09:43 – Ecco anche de Guzman che si dirige in palestra
09:30 – Cresta in alto, Hamsik è in campo e si dirige in palestra
09:18 – Palestra anche per Rafael
09:13 – Palestra anche per David Lopez
09:12 – E’ arrivato anche mister Saurini, allenatore della primavera azzurra
09:07 – Tonelli in campo, si dirige subito in palestra
09:05 – Lo staff di Sarri comincia a preparare il lavoro sul campo
Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta di allenamento di oggi. Gli azzurri, dopo il successo per 10-0 sull’Anaune, sono pronti a riprendere la preparazione in vista della nuova stagione. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.
Lunedi 18 luglio il Teatro all’aperto piu’ grande del mondo, l’Arena di Verona, ha ospitato la terza edizione dell’attesissimo evento di Balletto con protagonista Roberto Bolle.
Un’ovazione da parte del pubblico ha salutato l’entrata in scena dell’artista Italiano piu’ conosciuto e famoso al mondo,che ha saputo portare la danza classica ad un livello superiore ,facendola apprezzare e conoscerla ad ogni genere di appassionati .
Gli antistanti sembravano in delirio,per tutta la durata dello spettacolo continui applausi a scena aperta accompagnavano le prestazioni uniche ed esemplari dell’etoile’Internazionale.
Roberto Bolle si e’ esibito assieme ad amici artisti. Artisti di spessore come Nicoletta Manni, prima ballerina al Teatro della Scala di Milano, così anche Timofej Andrijashenko. Ballerini accuratamente selezionati personalmente da Bolle , provenienti dalle piu’ note compagnie Europee e Americane come Matthew Golding dal Royal Ballet di Londra , Sarah Lane dell’American Ballet, il cubano Osiel Gouneo del Norwegian National Ballet , il Tedesco Christian Bauch , non potevano mancare le ballerine russe di spiccato valore artistico come Anna Tsygankova, Elena Vetrotina, la dolce e leggiadra Viktorina Kapitonova che ha chiuso , danzando assieme a Bolle, il secondo e ultimo atto. Una nota di merito va al cubano Gouneo, con un fisico atletico ha dato dimostrazione, attraverso una prestazione eccellente, di un tipo di danza estremamente straordinaria, molto apprezzata e apprezzato dal pubblico che ha continuamente sottolineato il consenso con applausi a scena aperta. Bolle ancora una volta ha superato se stesso . Ci ha regalato emozioni, ci ha creato brividi in una serata accaldata, ha catturato l’attenzione di un pubblico conoscitore e preparato. Esibendo un repertorio unico, alternando il balletto classico con la danza contemporanea.
Un successo annunciato e confermato da una Arena gremita di spettatori in ogni ordine di posto.
Juve Stabia, la Curva Sud si prepara alla nuova stagione
Domani si terrà una riunione organizzativa della Curva Sud in vista della nuova stagione. Il cuore del tifo gialloblè, da sempre vicino alla squadra a prescindere da categorie, classifiche e rendimento, domani si riunirà per organizzare la nuova stagione che si preannuncia lunga ed emozionante.
Riportiamo il comunicato della Curva Sud
SI RIPARTE !!!!!!
Comunicato curva sud Stabiesi
Domani ore 21 presso la piazzetta dello stadio si terrá la prima riunione della curva sud, sarà un modo per rivederci e riassestarci. Spiegheremo un pó le novità di quest’anno nella curva, alcune regole e cambiamenti, ci organizzeremo per andare ad onorare il 30 luglio il nostro fratello siracusano Ciccio al suo memorial e ci saranno anche tanti altri argomenti.
Come vedete quest’anno sulla carta sarà diverso da quello passato, l’obbiettivo è quello di vincere sul campo e sugli spalti, noi ci siamo sempre stati (promozione, retrocessione, anni bui …) e tu ..??? Quest’anno vuoi darci una mano anche tu? Vieni allo stadio, vieni in curva e sosteniamo le vespe … Siamo tutti Stabiesi, amiamo TUTTI gli stessi colori !!!
NAPOLI A DOPPIA CIFRA NELLA PRIMA AMICHEVOLE CON L’ANAUNE CLES
FINISCE 10-0 CON IL GOL D’ESORDIO STAGIONE DI MANOLO GABBIADINI
DIMARO-FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 18 LUGLIO 2016 – E’ di Manolo Gabbiadini il primo gol ufficiale del Napoli nella nuova stagione 2016-17, realizzato nell’amichevole giocata a Dimaro contro i dilettanti dell’Anaune Val di Non, vinta dalla squadra azzurra per 10-0 (4-0). Gabbiadini è stato autore di una doppietta come El Kaddouri. Le altre reti di Chiriches, Lasicki, Dumitru e Roberto Insigne, con autorete di Fanti.
NAPOLI (4-3-3): Rafael (dal 46’ Sepe), Maggio (dal 58’ Celiento), Chiriches (dal 46’ Lasicki), Koulibaly (dal 58’ Albiol), Ghoulam (dal 58’ Luperto); Allan (dal 46’ David Lopez), Jorginho (dal 46’ Valdifiori), Grassi (dal 58’ Dezi); Callejon (dal 46’ Roberto Insigne), Gabbiadini, El Kaddouri (dal 58’ Tutino). A disp.: Contini, Negro. All. Sarri
ANAUNE VAL DI NON (4-3-3): Depetris, Segna, Falvo, Gebelin, Cassata, Morano, Micheli, Kiekens, Panizza, Pinamonyi, Biscaro (’99). A disp.: De Marco (’99), Tenni, Fanti, Iori, Odorizzi, Bentivoglio, Pancheri, Mariotti, Paternoster. All. Moratti
Reti: 23’ e 45’ Gabbiadini, 29’ e 52’ El Kaddouri, 38’ Chiriches, 53’ aut. Fanti, 57’ Lasicki, 72’ Dumitru, 81’ Roberto Insigne
Arbitro: Dalla Piccola di Trento Assistenti: Marchetti di Trento e Ranulo di Merano Note: Spettatori circa mille
Corsi e ricorsi storici. Il Napoli vince la prima sfida stagionale con l’Anaune Val di Non per 10-0. Quasi come ventisette anni fa. Era il 30 luglio 1989 e allora il Napoli di Zola vinse 12-0. Poi a fine campionato si aggiudicò il secondo scudetto. E nella fase di preparazione ci fu la querelle con Maradona che costrinse l’allora Ds Luciano Moggi a intervenire ufficialmente per ribadire il ruolo della società. Quest’anno l’avversario è lo stesso, il punteggio è a doppia cifra (lo scorso anno la sfida finì 8-0 con gol d’esordio di Insigne) e in casa Napoli la querelle si chiama Higuain. Per chi ama la scaramanzia il piatto è servito.
Come detto, il Napoli si ferma a dieci ma il bottino poteva essere decisamente più ricco. Ciò che conta è però la verifica che Sarri ha potuto fare sul lavoro di questi primi dieci giorni di ritiro in Val di Sole.
In campo, sia il Napoli sia la volonterosa Anaune, squadra della vicina Cles che la scorsa stagione ha sfiorato la promozione in Eccellenza del Trentino Alto Adige, giocano con il 4-3-3.
Il primo gol stagionale è di Manolo Gabbiadini: su assist filtrante di Grassi controlla di destro e batte Depetris con un diagonale nell’angolino basso. L’attaccante azzurro sblocca il match sotto gli occhi del presidente Aurelio De Laurentiis, in elicottero pochi minuti prima da Milano dopo aver partecipato all’assemblea di Lega in compagnia dell’amministratore delegato Andrea Chiavelli e del responsabile della comunicazione Nicola Lombardo.
Il gol di Gabbiadini sblocca l’incontro dopo una serie di occasione sprecate dagli avanti azzurri e da via alla festa del gol della squadra di Sarri. azzurra. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 4-0 con gol al 29’ El Kaddouri, al 38’ di Chiriches e al 45’ ancora di Gabbiadini.
La ripresa inizia con una girandola di sostituzioni volute da Sarri per verificare le condizioni e il ritmo-partita di quasi tutti gli uomini a disposizione. Cambiano gli interpreti in campo ma la musica non cambia: il Napoli domina, costruisce gioco e macina gol. In due minuti gli azzurri vanno sul 6-0: prima El Kaddouri e poi un’autorete di Fanti ampliano il tabellino dei marcatori. Al 57’ il Napoli va a segno anche su calcio d’angolo: è Lasicki di testa a partecipare alla festa del gol. Due minuti dopo, trova il gol anche un altro subentrante dalla panchina: è Jacopo Dezi che fa tap-in dopo un’azione di Roberto Insigne, un tiro a giro respinto da De Marco, portiere classe ’99 entrato nel corso del secondo tempo. A far raggiungere al Napoli la cifra doppia sono Dumitru e Roberto Insigne: al 72’ l’attaccante rientrante dal prestito al Latina capitalizza un cross di David Lopez dalla destra, all’81’ invece è una magia di Roberto Insigne a far scorrere i titolo di coda sul match. Lancio centrale di Valdifiori, tiro di sinistro dell’attaccante classe ’94 per il definitivo 10-0.
FONTE: Ufficio Stampa Nicer Trento
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I laboratori di Mosca e Sochi hanno protetto gli sportivi russi dopati, nell’ambito di un “sistema di doping di Stato sicuro”, “diretto, controllato e supervisionato” dal ministero dello Sport russo, con la “partecipazione attiva e l’assistenza” dei servizi segreti (Fsb).
Il giurista canadese, Richard McLaren, in un rapporto indipendente di un centinaio di pagine presentato a Toronto, in Canada. commissionato dalla Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping, in seguito alle accuse dell’ex direttore del laboratorio russo, Grigori Rodtchenkov, su un sistema di doping in atto ai Giochi olimpici di Sochi nel 2014 ha affermato che i laboratori di Mosca e Sochi hanno protetto gli sportivi russi dopati, nell’ambito di un “sistema di doping di Stato sicuro”, “diretto, controllato e supervisionato” dal ministero dello Sport russo, con la “partecipazione attiva e l’assistenza” dei servizi segreti (Fsb) permettendo agli sportivi, grazie allo scambio di campioni, di “gareggiare alle Olimpiadi invernali di Rio” nel caso di emersione di prove schiaccianti dal rapporto McLaren.
La Russia, tramite il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ha annunciato che ricorrerà a tutti gli strumenti legali per proteggere gli interessi dei suoi atleti, che al momento affrontano un possibile bando totale dalle Olimpiadi di Rio 2016: “Vi è un ampio raggio di mezzi legali per proteggere i nostri atleti e la Russia ricorrerà sicuramente a questo arsenale, usandolo a pieno”.
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Il Napoli batte l’Anaune Val di Non con un rotondo e roboante 10-0. Un test non molto impegnativo ma che ha fatto divertire il pubblico. Questi gli scatti di ViViCentro.it.
dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino
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Il Napoli ha stravinto, come prevedibile, contro l’Anaune Val di Non. Questi i voti sdi Vivicentro.it:
Primo Tempo: Rafael sv, Maggio 6, Chiriches 6.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6, Allan 6.5, Jorginho 7, Grassi 6, Callejon 6, El Kaddouri 7.5, Gabbiadini 7.5
Secondo Tempo: Sepe sv, Celiento 6, Albiol 6, Lasicki 6.5, Luperto 6, David Lopez 6, Valdifiori 6, Dezi 6.5, Insigne 7, Dumitru 6.5, Tutino 6. All. Sarri 7
Roberti: “Non come in Francia ma il pericolo è globale”. Renzi alla capigruppo: “Servono prudenza ed equilibrio”
Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, a margine di un convegno sul terrorismo al Csm, ha affermato che “La minaccia terroristica in Italia e’ alta” ed ha aggiunto: “Questo non lo dico io per la prima volta, non ci puo’ confortare il fatto che non sia paragonabile a quella francese perchè è inutile e controproducente pensare soltanto al nostro territorio e e non guardare agli altri Paesi”.
“Purtroppo la minaccia è globale – ha sottolineato – e come tale deve essere contrastata e alla lunga possibilmente vinta. Gli strumenti del contrasto giudiziario sono necessari ma non sufficienti. Servono poi la politica, le scelte della collettività internazionale perché bisogna fare fronte comune e isolare il terrorismo internazionale. E’ importante non perdere mai di vista l’obiettivo, di scambiare le informazioni di metterle in comune e di avere una strategia condivisa di tutti i Paesi occidentali.”
“Il terrorismo – ha commentato Roberti – è un fenomeno inedito per come lo stiamo vivendo in questo momento storico. Non ha precedenti, è molto lontano dal terrorismo interno che abbiamo combattuto e vinto con le armi del diritto. Qui evidentemente le armi del diritto sono necessarie ma non sufficienti. Ci vuole anche la politica, ci vogliono le alleanze, le intese internazionali”.
Per il premier Matteo Renzi, che ha presieduto la riunione dei capigruppo di Camera e Senato sul terrorismo, servono “prudenza ed equilibrio” nel comunicare agli italiani la situazione.
All’incontro non era presente la Lega:
“Abbiamo partecipato a diversi incontri sulla sicurezza promossi da Renzi, però riteniamo si sia arrivati a un punto di non ritorno”, ha spiegato Massimiliano Fedriga, capogruppo del Carroccio a Montecitorio. “Non è più accettabile che Renzi utilizzi i drammi dei cittadini, anche italiani come nel caso dei dispersi a Nizza, e comunque dei morti, per continuare a sponsorizzare le sue passerelle”, ha lamentato.
Il capogruppo del M5S alla Camera, Laura Castelli, ha annunciato l’intenzione di convocare le Camere con tutte le forze politiche e il governo sull’argomento terrorismo e sicurezza.
Oggi, nel corso di 6 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera sono stati tratti in salvo 451 migranti che erano stipati a bordo di 1 barcone, 2 gommoni e 3 piccole imbarcazioni.
Nelle operazioni di soccorso sono intervenute:
Nave Borsini della Marina Militare,
le navi Dignity I e Aquarius dell’ONG Medici senza Frontiere
la nave Topaz Responder dell’ONG MOAS.
Tutti i migranti sono stati successivamente trasbordati sulla nave Dignity I.
VIDEO in allestimento.
NOTE sulla Guardia Costiera:
La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.
Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.
Attività e competenze
Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.
In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.
In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.
La notizia era nell’aria, soprattutto alla luce dell’assenza del centrocampista all’avvio ufficiale della stagione della Juve Stabia. Il centrocampista lascia le Vespe dopo una stagione, nonostante un campionato tutto sommato positivo e trascorso per buona parte con la fascia di capitano al braccio. La nuova squadra del mediano è il SudTirol, squadra di Lega Pro.
Di seguito il comunicato della Juve Stabia
S.S.Juve Stabia rende noto che è stato raggiunto l’accordo con l’FC Sudtirol per il trasferimento delle prestazioni sportive del centrocampista nigeriano Kenneth Obodo,classe ’85.
A Kenneth Obodo vanno gli auguri per un futuro ricco di soddisfazioni personali e professionali
S.S.Juve Stabia
E’ arrivato De Laurentiis al comunale di Carciato durante la prima amichevole stagionale tra Napoli ed Anaune. I tifosi non hanno perso occasione per richiamare l’attenzione del presidente con frasi come: “Vogliamo vincere” e “Meritiamo rispetto”.
Nella giornata di ieri la Juve Stabia ha ufficializzato, tra le altre operazioni, l’acquisto di Mario Marotta.
Conosciamo meglio nella rubrica “Sotto la Lente” il nuovo fantasista della Juve Stabia.
Mario Marotta è un classe 1989 che ha vissuto tutta la sua carriera in Campania. Marotta è cresciuto nel settore giovanile del Napoli e, prima di arrivare alla Juve Stabia, ha vestito le maglie di Sibilla Cuma, Pianura, Ippogrifo Sarno, Virtus Volla e Frattese.
Proprio le ultime due ottime stagioni di Marotta alla Frattese hanno attirato su di lui gli occhi di tanti club di Lega Pro, pronti a puntare sull’ex nero stellato.
Marotta è un calciatore dalla spiccata fantasia, che dà il meglio di sé se schierato da classico fantasista o da attaccate esterno. Partendo da destra, inoltre, il calciatore ha la possibilità di accentrarsi e disegnare parabole velenosissime con il suo sinistro.
Dal fisico brevilineo ma allo stesso tempo robusto, Marotta fa del dribbling, della fantasia e della precisazione sui calci piazzati le sue armi migliori. Nelle ultime due stagioni vissute in Serie D con la casacca della Frattese il neo acquisto gialloblù ha messo a segno ben 18 reti più vari assist. Numeri da attaccante uniti alla visione di gioco di un trequartista. Inoltre Marotta non dimentica mai che la fantasia va messa al servizio della squadra, particolare non trascurabile e spesso dimenticato da tanti calciatori di fantasia ma poco incisivi.
Mario, come da sua stessa ammissione, è arrivato “tardi” nel calcio che conta ma non ha rimpianti ed, anzi, la fame e la voglia di fare bene messe in campo già nei primi allenamenti con le Vespe sono ben visibili a tutti e fanno ben sperare in vista della stagione ai nastri di partenza.
Già in questi primi giorni di ritiro Marotta ha attirato le attenzioni di tanti tifosi della Juve Stabia, pronti a scommettere su di lui quale rivelazione del campionato gialloblù.
Marotta, anzi Super Mario, come era chiamato dai tifosi della Frattese, si è ambientato perfettamente nel gruppo, legando in particolare con Spider Ripa, come conferma la foto tratta dal profilo Facebook proprio di Marotta.
L’idolo calcistico del nuovo attaccante delle Vespe è Leo Messi…scelta scontata direte voi? Bhè per un calciatore brevilineo, mancino, forte tecnicamente ed innamorato della maglia numero 10 non poteva che essere così.
Al di fuori del rettangolo di gioco la più grande passione di Marotta è, inevitabilmente, giocare ore ed ore con il suo bambino di due anni. Sono state proprio la nascita di suo figlio e la fiducia della moglie, della mamma e del fratello a portare Marotta alla giusta maturità, fino ad arrivare all’importante chiamata della Juve Stabia.
Cogliamo l’occasione per fare il nostro in bocca al lupo a Super Mario, sperando che insieme all’altro super eroe, Spider Ripa, possa regalare tante soddisfazioni ai tifosi stabiesi.
Raffaele Izzo Si diffida da qualsiasi utilizzo e/o riproduzione del presente contenuto senza citazione della fonte
Al termine dell’incontro in lega, Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha parlato in merito alla questione Higuain: “Non c’è trattativa per il momento, non vogliamo pagare la clausola”. Attraverso queste poche battute, il dg bianconero ha confermato le precedenti dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis, secondo cui non ci sarà nessuna trattativa con la Juventus. Né per quanto riguarda il pipita, né per Pereyra, il cui approdo al Napoli si fa sempre più lontano.
Ai microfoni di Mediaset, il neo acquisto del Napoli, Tonelli, si presenta: “Sicuramente la piazza mi ha aiutato tanto a scegliere, poi conoscevo tanto il mister e sapevo che venendo qui avrei trovato un metodo di lavoro che mi consente un ulteriore salto di qualità. La concorrenza con Albiol e Koulibaly? Aiuta a migliorarsi, c’è un gruppo bello fatto di persone corrette, è solo positiva. Immagini il tuo esordio in Champions? Non ci ho mai pensato, mi viene in mente che 5 anni fa ho giocato uno spareggio per non andare in C ed ora gioco la Champions, la mia vita è cambiata davvero tanto. Come hai trovato Sarri? Non l’ho visto molto cambiato, anzi proprio questo gli ha permesso di far bene. E’ venuto in questa piazza con le stesse caratteristiche con cui approdò a Empoli, sto ritrovando tutte le sue sfaccettature. Higuain è davvero il più forte in circolazione? E’ quello che mi ha lasciato davvero stupito, se gli lasci mezzo metro la butta dentro con una facilità impressionante. Anche Morata ha grandi doti fisiche, per esempio, ma non ha la stessa familiarità col gol dell’argentino.”