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Juve Stabia, Carillo firma con l’Akragas

Mancano solo i comunicati ufficiali dei club ma ormai Luigi Carillo può considerarsi a tutti gli effetti un nuovo giocatore dell’Akragas. Il difensore classe ’96, cresciuto nel vivaio delle vespe, torna in Sicilia dopo la breve parentesi al Catania. Quella di Carillo è solo la prima delle tre firme, ci saranno poi quella di Gomez e Carrotta, che giovani delle vespe apporranno sul contratto proposto dalla società agrigentina. Come già annunciato in esclusiva dalla nostra redazione, infatti, i tre giocatori voleranno nella valle dei Templi nell’operazione che porterà lo sloveno Urban Zibert nella città delle acque.

DIMARO LIVE – E’ arrivata una nuova chioma bionda…

Ecco di chi si tratta

E’ arrivato anche lui, Ivan Strinic. L’esterno croato si aggiunge alle tante chiome bionde di questo inizio ritiro. Per lui subito palestra e test fisici. Vacanze terminate anche per lui…

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Commissioni d’inchiesta, economia, pochi diritti civili: dove va il Movimento Cinquestelle

Sulla STAMPA di oggi c’è un interessante articolo a firma di Alberto Mingardi nel quale fa un attento escursus nel mondo Movimento Cinquestelle (M5S), un mondo che, da subito, evidenzia come il mondo del NON e poi anche del NO. Come analizza ed esplicita Mingardi, NON è un’associazione; NON ha uno statuto e la sua “sede” è un blog; NON ha un’ideologia (se non quella del NO); si dice sociale e libero ma NON lo è chiuso nella piramide del Blog al cui vertice c’è lui: Beppe Grillo. Ma leggiamo ora l’analisi fatta da Mingardi nel suo articolo:

Regole, complotti e welfare: l’Italia dei Cinquestelle nelle loro 514 proposte di legge

Il Movimento Cinquestelle è una «non-associazione», ha un «non-statuto», per sede legale si è scelto un sito web. Pensato per travolgere nella forma quel che resta dei partiti novecenteschi, nella sostanza dovrebbe avere una «non-ideologia». Il Movimento non vanta un catalogo di idee e proposte, quanto piuttosto un metodo. La sua priorità è riconoscere «alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi». La democrazia diretta dovrebbe superare, dunque, categorie usurate come destra e sinistra.

All’atto pratico, questo si traduce in una sorta di elegante camaleontismo: il Movimento propone il reddito di cittadinanza e l’abolizione di Equitalia, eccita l’elettore «antagonista», vezzeggia la piccola borghesia produttiva. Di per sé è un fenomeno non nuovo, nel nostro Paese. Il liberismo di Berlusconi era sempre «sociale», col crollo del Muro la sinistra postcomunista ha specificato che il suo era un socialismo «democratico», talvolta perfino «liberale». La vecchia politica era un po’ anche questo: partire dai lati e convergere al centro, per conquistarlo mostrando un pragmatismo pacato e riflessivo.

Il Movimento al contrario non gioca a cucire assieme sensibilità sociale e critica allo Stato massimo, cultura di mercato e attenzione ai ceti più deboli, sentimento di giustizia e aspirazione all’efficienza. Si propone piuttosto come una collezione di realtà non necessariamente comunicanti, tante piccole isole accomunate dall’insofferenza per lo status quo. In un’importante ricerca del 2013, «Il partito di Grillo» (Il Mulino), Elisabetta Gualmini e Piergiorgio Corbetta cercavano di risolverne l’enigma guardando ai flussi elettorali. Ne veniva fuori che quello di Grillo era un partito giovane, col suo zoccolo duro nella fascia d’età 35-44, e trasversale, capace di pescare a sinistra quanto nell’area del non-voto e, al Nord, fra chi aveva dato fiducia alla Lega. Già da quel lavoro emergeva come una quota consistente di pentastellati si autodefinisse di sinistra.

Che cosa dice, invece, della collocazione del Movimento la sua produzione legislativa? Abbiamo provato a catalogare le proposte depositate da deputati e senatori Cinquestelle. Dovrebbe essere il modo migliore, per comprendere quali sono effettivamente attitudini e preoccupazioni di un ceto politico. I criteri seguiti sono inevitabilmente arbitrari: dipendono in tutto e per tutto dalla lettura che, delle proposte di legge in questione, ha dato chi scrive.

Più welfare che diritti  

Prima di concentrarci su quelle di tema economico, abbiamo diviso le proposte di legge, 360 depositate alla Camera e 154 al Senato, per macro-settori. Alla Camera, il 38% riguarda questioni economiche, il 15% il funzionamento del welfare state, il 6% temi di trasparenza e, per così dire, di «moralità pubblica», il 17% la riforma della politica, il 6% i diritti civili, il 6% politica estera e di difesa, il 7% ambientalismo e diritti degli animali, il 3% la cultura, e il restante 2% non rientra in nessuna di queste categorie. Le proporzioni sono simili, se si guarda all’attività dei senatori: economia 23%, stato sociale 21%, trasparenza e «moralità pubblica» il 19%, riforma della politica 9%, diritti civili 9%, politica estera e di difesa 7%, ambientalismo 2%, cultura 6%, il resto non rientra in nessuna di queste categorie.

L’attenzione ai temi dell’ecologia segnala la vicinanza alla sinistra tradizionale. La componente di proposte di stampo «giustizialista» è corposa, e non poteva essere altrimenti: dal «Vaffa» Day in poi, è il tasto sul quale Grillo e i Cinquestelle hanno più costantemente battuto, proprio per fare valere la propria alterità rispetto alla vecchia politica. Stupisce forse la relativa esiguità di interventi sui temi dei diritti civili: ambito nel quale abbiamo inserito questioni pure eterogenee come l’attribuzione del cognome ai figli, l’introduzione del reato di tortura nel codice penale, fecondazione assistita, matrimoni fra persone dello stesso sesso.

Commissioni e complotti  

Un dato forse particolarmente significativo è la passione di onorevoli e senatori pentastellati per le commissioni d’inchiesta. Le commissioni d’inchiesta vengono istituite per via legislativa e sono associate, nella memoria dei più, a eventi particolarmente drammatici nella storia della Repubblica: pensiamo al caso Sindona, alla loggia P2, al terrorismo, alla mafia, fino al dossier Mitrokhin e all’uranio impoverito. L’aspirazione di istituire una commissione d’inchiesta sembra tradire l’idea di aver a che fare non semplicemente con un «fatto», semmai con un evento preordinato e organizzato. Ne «La società aperta e i suoi nemici», Karl Popper definisce «teoria cospirativa della società» quella convinzione per cui «la spiegazione di un fenomeno sociale consiste nella scoperta degli uomini o dei gruppi che sono interessati al verificarsi di tale fenomeno (talvolta si tratta di un interesse nascosto che dev’essere prima rivelato) e che hanno progettato e congiurato per promuoverlo». Si tratta di un tentativo di leggere la realtà che deriva «dall’erronea teoria che, qualunque cosa avvenga nella società – specialmente avvenimenti come la guerra, la disoccupazione, la povertà, le carestie, che la gente di solito detesta – è il risultato di diretti interventi di alcuni individui e gruppi potenti».

Oltre che su fatti concreti (per esempio le vicende di Alma Shalabayeva e di Mps), il Movimento promuove l’istituzione di commissioni sull’alta velocità Torino-Lione, sulle «agevolazioni fiscali di cui ha goduto il gruppo Fiat» nel secondo Dopoguerra, «sull’affidamento di consulenze a soggetti esterni agli organici delle pubbliche amministrazioni», sul funzionamento delle scuole paritarie, e perfino sulla «deindustrializzazione». I Cinquestelle vorrebbero una commissione d’inchiesta anche sulla «privatizzazione di Telecom» e hanno chiesto a Renzi di sostenerla, dopo che il primo ministro ha stuzzicato di nuovo Massimo D’Alema sulla vicenda dell’Opa e dei «capitani coraggiosi». Renzi attaccava un esponente del fronte del «no»: per i pentastellati in tutta evidenza conta di più fare chiarezza su una «cospirazione», che serrare i ranghi per il referendum.

Un’economia da regolare  

Se guardiamo alle proposte di carattere economico, il 48% prevede maggiori adempimenti di un tipo o di un altro. La categoria è volutamente ampia: comprende sia forme di regolamentazione tutto sommato innocue (tipo l’istituzione di una nuova figura professionale, l’operatore shiatsu), che norme stringenti che avrebbero presumibilmente un impatto rilevante su interi settori (per esempio in materia di attività assicurativa o di utilizzo dei suoli). In generale, emerge l’idea che attività ritenute poco commendevoli (per esempio, il gioco d’azzardo) debbano essere rigidamente regolamentate. Il 13% delle proposte di legge presentate riguarda invece tentativi di incentivare o sussidiare iniziative che sono ritenute encomiabili. Il 12% possono essere invece considerate semplificazioni e il 4% interventi di sostegno fiscale a particolari attività.

È una lista molto eterogenea, ma di per sé questa non è una novità. Gli americani usano l’espressione «pork barrel» per riferirsi a provvedimenti di spesa che vanno a beneficiare una particolare categoria, che in cambio dà il proprio supporto a un certo politico. Che si tratti, dunque, di agricoltori o di estetiste, poco importa.

Emerge però una chiara impronta ideologica. Qualche esempio. Una proposta che mira a dare «sostegno della ripresa demografica ed economica dei comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti» ne indica le cause del depopolamento in una «economia di rapina che privilegia la speculazione rispetto alla vita delle persone» (al quale la classe politica soggiace solo per la sua «incultura neoliberista»). Un’altra prevede il «diritto del consumatore a conoscere la durata dei prodotti e dei servizi» in risposta a una «obsolescenza programmata» che sarebbe costruita ad arte dai produttori di certi prodotti, per assicurarsi un costante flusso di entrate.

Quando i grillini propongono di semplificare e abolire, lo fanno in larga misura strizzando l’occhio al piccolo commercio. Dall’abolizione di Equitalia a un tentativo di costituzionalizzazione dei principi dello statuto del contribuente, non manca l’idea che quest’ultimo sia una figura negletta quando non vilipesa, dalla vecchia politica.

 Addio al rigore

C’è da chiedersi, però, quanto sincere possano essere certe dichiarazioni d’intenti, se al contempo i Cinquestelle esprimono la volontà dichiarata di rimuovere gli argini, peraltro assai deboli, all’aumento della spesa. Difficile ridurre le vessazioni per il contribuente, se cresce il bisogno di risorse dello Stato. Forse questo allentare le briglie è un passaggio obbligato, per l’introduzione di un provvedimento costoso oggi ma che essi ritengono possa produrre grandi benefici in futuro, ovvero il reddito di cittadinanza: sulle cui coperture è buio pesto.

Fra le proposte economiche dei deputati pentastellati, sei prendono la forma delle modifiche costituzionali, e di queste due riguardano lo smantellamento del nuovo articolo 81, che prescriverebbe l’equilibrio di bilancio. Norma non proprio efficacissima, se è vero che il Parlamento rimanda il pareggio da che il nuovo articolo 81 è entrato in vigore. Per i grillini esso andrebbe superato del tutto, in omaggio, di nuovo, a una visione cospiratoria della società: quella per cui l’attuale crisi economica «non ha nulla di naturale o di accidentale» (proposta di abolizione del pareggio di bilancio presentata dai deputati deputati Ciprini, Cominardi, Tripiedi, Alberti). Nel luglio 2015, essi si sono espressi anche per una modifica all’articolo 47 della Costituzione, quello sulla tutela del risparmio, affinché esso tuteli «il risparmiatore dal rischio di crisi bancarie». Splendida idea, se non fosse che è un po’ come fare una legge che abolisca i terremoti.

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vivicentro.it/opinione – lastampa / Regole, complotti e welfare: l’Italia dei Cinquestelle nelle loro 514 proposte di legge ALBERTO MINGARDI

DIMARO LIVE – Hamsik in campo, oggi è il giorno dei test

I dettagli

Marek Hamsik è arrivato due giorni fa a Dimaro ma ancora non aveva sostenuto la seconda parte dei test fisici. Questa mattina è sceso in campo molto presto  e ha cominciato a prepararsi proprio per ultimare il tutto e cominciare le tappe di avvicinamento al rientro in gruppo.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Hamsik-Napoli, accordo fino al 2020: l’agente è a Dimaro

I dettagli

Come riporta La Repubblica, De Laurentiis è arrivato a Dimaro ed ha convocato anche l’agente di Hamsik in ritiro per discutere del rinnovo contrattuale dello slovacco. Per l’accordo non dovrebbero esserci particolari problemi con Hamsik che dovrebbe essere gratificato sul piano economico e firmare un contratto fino al 2020.

 

DIMARO LIVE – Nel ritiro azzurro è arrivato anche…Saurini!

I dettagli

Il Napoli ha battuto per 10-0 l’Anaune nella prima uscita stagionale ed è ora atteso al comunale di Carciato per la prima seduta di oggi. Sul terreno di gioco ha fatto il suo ingresso anche Saurini, allenatore della primavera azzurra che è salito in Trentino per studiare i nuovi schemi di Maurizio Sarri.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Il Vicenza si accorge di Insigne jr e lo vuole ‘strappare’ al Napoli

I dettagli

Come riporta il Corriere dello Sport, applausi a scena aperta ieri anche per Roberto Insigne. Un palo e un gol per lui, nel nome del fratello Lorenzo che arriverà qui a Dimaro a giorni, dopo le vacanze estive post-Euro 2016. Roberto è diventato uno degli attaccanti di spicco della Serie B e pare sia finito nel mirino, fra gli altri, del Vicenza.

La Gazzetta insiste: “Pogba al Man Utd, pronto l’assalto a Higuain”

I dettagli

La Gazzetta dello Sport riferisce che il Manchester United avrebbe rilanciato l’offerta per Paul Pogba passando a 125 milioni. Mino Raiola, agente del centrocampista francese, sarebbe giunto in Inghilterra per definire l’affare. Al francese 12 milioni netti per 5 stagioni e la Juve incasserà dai 125 solo 100 milioni mentre la restante cifra (20%) andrà a Pogba in base ad un gentleman agreement. La Juve, poi, darebbe l’assalto a Gonzalo Higuain.

Sepe più soldi, il Napoli vuole Sportiello!

I dettagli riferiti dalla Gazzetta dello Sport

Con gli ultimi problemi muscolari di Reina, l’idea è quella di trovare un vice che possa fare il titolare aggiunto. Al Napoli piace – e tanto – da sempre Marco Sportiello, che in passato ha già lavorato con Giuntoli al Carpi in Lega Pro. Già lo scorso gennaio, a margine dell’affare Grassi, Napoli e Atalanta avevano parlato del portiere, col club azzurro che si era assicurato una sorta di diritto di prelazione. Oggi non è una necessità e non c’è l’obbligo di accelerare, però l’ipotesi di girare Sepe all’Atalanta (oltre a un conguaglio economico) entro fine mercato resta più di un’ipotesi. Sepe è stanco di girare in prestito e il club nerazzurro sarebbe una destinazione gradita. Sportiello al Napoli rappresenterebbe l’ennesima garanzia in prospettiva futura. Giovani, italiani e di talento: tre ingredienti imprescindibili per il nuovo Napoli.

Santon, oggi sarà a Dimaro per ulteriori visite mediche

I dettagli

Come riporta la Gazzetta dello Sport, oggi Santon sarà a Dimaro per le visite mediche supplementari visto che ieri il terzino dell’Inter si era sottoposto a quelle di rito a Villa Stuart: “Manca l’ultimo ok alle visite mediche per l’arrivo di Santon dall’Inter: 5 milioni più bonus al club nerazzurro, quinquennale da un milione più bonus al giocatore. Ieri Santon ha svolto nella clinica Villa Stuart di Roma la prima parte delle visite mediche, e oggi raggiungerà Dimaro per un supplemento di visite sotto l’occhio vigile del dottor De Nicola: una volta ricevuto l’ok dal medico sociale, Davide potrà firmare il contratto e aggregarsi al gruppo. Con Santon, il Napoli al momento sembra al completo”.

Inter-Icardi, cala il gelo: il Napoli resta alla finestra

I dettagli

Come riporta la Gazzetta dello Sport il futuro di Mauro Icardi all’Inter è sempre più un rebus. L’attaccante argentino aveva una promessa con la proprietà nerazzurra che avrebbe dovuto migliorargli l’ingaggio non appena la situazione economica del club sarebbe migliorata. Se il contratto non verrà adeguato economicamente entro la fine di questo mercato, il rischio è che la famiglia Icardi possa chiedere un ritocco ancora più sostanzioso tra un anno quando ormai sarebbe inevitabile tornare al tavolo delle trattative. Il Napoli sarebbe disposto a dare 5 milioni all’anno ad Icardi qualora Higuain decidesse di andarsene e all’Inter  un’offerta da 50 milioni.

Sarri attende due centrocampisti in entrata: ritorno di fiamma per Zielinski

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive: “Sarri attende ancora una mezzala, malgrado ieri Grassi abbia dimostrato di meritare più di una chance. E in caso di partenza di Valdifiori (primo obiettivo del Torino), saranno due le entrate nel reparto. Le difficoltà del Milan sul mercato frenano la trattativa per Zielinski con l’Udinese, e allora il Napoli nei prossimi giorni proverà a inserirsi di nuovo e a convincere il polacco – in prima battuta sedotto e poi abbandonato dal Liverpool – a trasferirsi in azzurro, forte di un accordo già trovato con i Pozzo sui 15 milioni. I nomi per il dopo Valdifiori al momento sono due: Rog della Dinamo Zagabria e Diawara del Bologna. Il croato piace molto e sembra l’obiettivo numero uno, anche perché su Diawara resta nettamente avanti la Roma. Il Napoli però è alla finestra: se i giallorossi non dovessero chiudere, Giuntoli potrebbe tentare di inserirsi”.

Nuova offerta di De Laurentiis a Higuain: tutti i dettagli della proposta

I dettagli

Come riferisce il Corriere dello Sport, da oggi De Laurentiis coordinerà una serie di riunioni con Sarri e i suoi collaboratori, in attesa anche del rientro alla base di Dimaro di Giuntoli. Il presidente ha anche garantito interventi radiofonici quasi quotidiani dall’emittente ufficiale Kiss Kiss per tenere costantemente aggiornati i tifosi azzurri. Dalla prossima settimana arriverà Gonzalo Higuain, al quale il numero uno azzurro proporrà il nuovo adeguamento economico: due milioni di euro in più (il trenta per cento di maggiorazione) garantiti per il biennio 2016-2018. Con la variazione, al ribasso, della clausola rescissoria che verrà abbassata da 94,7 a circa quaranta milioni di euro.

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta mattutina: azzurri in campo, c’è anche Strinic!

Segui il nostro Live

FINE

10:46 – Anche Hysaj sta patecipando alla seduta tattica difensiva

10:42 – Sepe lavora sulle uscite alte

10:35 – La difesa lavora sull’anticipo e la profondità

10.25 – Termina il lavoro tattico per l’attacco

10:21 – Hamsik rientra negli spogliatoi

10:09 – Che gol di Callejon, palla tra le braccia di Contini in uscita

10:04 – Per la difesa lavoro di fondo

10:03 – Si comincia dall’attacco, via alla parte tattica

09:58 – Ostacoli più bassi, si lavora sulla rapidità

09:50 – Tonelli si allena con il gruppo. Dopo un giro di corsa lenta, la squadra comincia il vero riscaldamento

09:47 – E’ arrivata una nuova chioma bionda: è Strinic!

09:46 – In campo Sarri che guida il gruppo: via alla seduta di oggi

09:43 – Ecco anche de Guzman che si dirige in palestra

09:30 – Cresta in alto, Hamsik è in campo e si dirige in palestra

09:18 – Palestra anche per Rafael

09:13 – Palestra anche per David Lopez

09:12 – E’ arrivato anche mister Saurini, allenatore della primavera azzurra

09:07 – Tonelli in campo, si dirige subito in palestra

09:05 – Lo staff di Sarri comincia a preparare il lavoro sul campo

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta di allenamento di oggi. Gli azzurri, dopo il successo per 10-0 sull’Anaune, sono pronti a riprendere la preparazione in vista della nuova stagione. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

BOLLE E GLI AMICI OSANNATI ALL’ARENA DI VERONA

Lunedi 18 luglio il Teatro all’aperto piu’ grande del mondo, l’Arena di Verona, ha ospitato la terza edizione dell’attesissimo evento di Balletto con protagonista Roberto Bolle.

Un’ovazione da parte del pubblico ha salutato l’entrata in scena dell’artista Italiano piu’ conosciuto e famoso al mondo,che ha saputo portare la danza classica ad un livello superiore ,facendola apprezzare e conoscerla ad ogni genere di appassionati .

Gli antistanti sembravano in delirio,per tutta la durata dello spettacolo continui applausi a scena aperta accompagnavano le prestazioni uniche ed esemplari dell’etoile’Internazionale.

Roberto Bolle si e’ esibito assieme ad amici artisti. Artisti di spessore come Nicoletta Manni, prima ballerina al Teatro della Scala di Milano, così anche Timofej Andrijashenko. Ballerini accuratamente selezionati personalmente da Bolle , provenienti dalle piu’ note compagnie Europee e Americane come Matthew Golding dal Royal Ballet di Londra , Sarah Lane dell’American Ballet, il cubano Osiel Gouneo del Norwegian National Ballet , il Tedesco Christian Bauch , non potevano mancare le ballerine russe di spiccato valore artistico come Anna Tsygankova, Elena Vetrotina, la dolce e leggiadra Viktorina Kapitonova che ha chiuso , danzando assieme a Bolle, il secondo e ultimo atto. Una nota di merito va al cubano Gouneo, con un fisico atletico ha dato dimostrazione, attraverso una prestazione eccellente, di un tipo di danza estremamente straordinaria, molto apprezzata e apprezzato dal pubblico che ha continuamente sottolineato il consenso con applausi a scena aperta. Bolle ancora una volta ha superato se stesso . Ci ha regalato emozioni, ci ha creato brividi in una serata accaldata, ha catturato l’attenzione di un pubblico conoscitore e preparato. Esibendo un repertorio unico, alternando il balletto classico con la danza contemporanea.

Un successo annunciato e confermato da una Arena gremita di spettatori in ogni ordine di posto.

 Francesco Cecoro

Francesco Cecoro

Juve Stabia, domani 19 luglio alle 21 riunione della Curva Sud

Juve Stabia, la Curva Sud si prepara alla nuova stagione

Domani si terrà una riunione organizzativa della Curva Sud in vista della nuova stagione. Il cuore del tifo gialloblè, da sempre vicino alla squadra a prescindere da categorie, classifiche e rendimento, domani si riunirà per organizzare la nuova stagione che si preannuncia lunga ed emozionante.

Riportiamo il comunicato della Curva Sud

SI RIPARTE !!!!!!

Comunicato curva sud Stabiesi

Domani ore 21 presso la piazzetta dello stadio si terrá la prima riunione della curva sud, sarà un modo per rivederci e riassestarci. Spiegheremo un pó le novità di quest’anno nella curva, alcune regole e cambiamenti, ci organizzeremo per andare ad onorare il 30 luglio il nostro fratello siracusano Ciccio al suo memorial e ci saranno anche tanti altri argomenti.
Come vedete quest’anno sulla carta sarà diverso da quello passato, l’obbiettivo è quello di vincere sul campo e sugli spalti, noi ci siamo sempre stati (promozione, retrocessione, anni bui …) e tu ..??? Quest’anno vuoi darci una mano anche tu? Vieni allo stadio, vieni in curva e sosteniamo le vespe … Siamo tutti Stabiesi, amiamo TUTTI gli stessi colori !!!

POST FATA RESURGO

Domani non mancare !!!!! Ore 21 !!!!!

CASTELLAMMARE VUOLE VINCERE !!

Amichevole del Napoli con l’Anaune – FOTOGALLERY

NAPOLI A DOPPIA CIFRA NELLA PRIMA AMICHEVOLE CON L’ANAUNE CLES
FINISCE 10-0 CON IL GOL D’ESORDIO STAGIONE DI MANOLO GABBIADINI

DIMARO-FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 18 LUGLIO 2016 –  E’ di Manolo Gabbiadini il primo gol ufficiale del Napoli nella nuova stagione 2016-17, realizzato nell’amichevole giocata a Dimaro contro i dilettanti dell’Anaune Val di Non, vinta dalla squadra azzurra per 10-0 (4-0). Gabbiadini è stato autore di una doppietta come El Kaddouri. Le altre reti di Chiriches, Lasicki, Dumitru e Roberto Insigne, con autorete di Fanti.

NAPOLI (4-3-3): Rafael (dal 46’ Sepe), Maggio (dal 58’ Celiento), Chiriches (dal 46’ Lasicki), Koulibaly (dal 58’ Albiol), Ghoulam (dal 58’ Luperto); Allan (dal 46’ David Lopez), Jorginho (dal 46’ Valdifiori), Grassi (dal 58’ Dezi); Callejon (dal 46’ Roberto Insigne), Gabbiadini, El Kaddouri (dal 58’ Tutino). A disp.: Contini, Negro. All. Sarri

ANAUNE VAL DI NON (4-3-3): Depetris, Segna, Falvo, Gebelin, Cassata, Morano, Micheli, Kiekens, Panizza, Pinamonyi, Biscaro (’99). A disp.: De Marco (’99), Tenni, Fanti, Iori, Odorizzi, Bentivoglio, Pancheri, Mariotti, Paternoster. All. Moratti
Reti: 23’ e 45’ Gabbiadini, 29’ e 52’ El Kaddouri, 38’ Chiriches, 53’ aut. Fanti, 57’ Lasicki, 72’ Dumitru, 81’ Roberto Insigne

Arbitro: Dalla Piccola di Trento
Assistenti: Marchetti di Trento e Ranulo di Merano
Note: Spettatori circa mille

Corsi e ricorsi storici. Il Napoli vince la prima sfida stagionale con l’Anaune Val di Non per 10-0. Quasi come ventisette anni fa. Era il 30 luglio 1989 e allora il Napoli di Zola vinse 12-0. Poi a fine campionato si aggiudicò il secondo scudetto. E nella fase di preparazione ci fu la querelle con Maradona che costrinse l’allora Ds Luciano Moggi a intervenire ufficialmente per ribadire il ruolo della società. Quest’anno l’avversario è lo stesso, il punteggio è a doppia cifra (lo scorso anno la sfida finì 8-0 con gol d’esordio di Insigne) e in casa Napoli la querelle si chiama Higuain. Per chi ama la scaramanzia il piatto è servito.

Come detto, il Napoli si ferma a dieci ma il bottino poteva essere decisamente più ricco. Ciò che conta è però  la verifica che Sarri ha potuto fare sul lavoro di questi primi dieci giorni di ritiro in Val di Sole.

In campo, sia il Napoli sia la volonterosa Anaune, squadra della vicina Cles che la scorsa stagione ha sfiorato la promozione in Eccellenza del Trentino Alto Adige, giocano con il 4-3-3.

Il primo gol stagionale è di Manolo Gabbiadini: su assist filtrante di Grassi controlla di destro e batte Depetris con un diagonale nell’angolino basso. L’attaccante azzurro sblocca il match sotto gli occhi del presidente Aurelio De Laurentiis, in elicottero pochi minuti prima da Milano dopo aver partecipato all’assemblea di Lega in compagnia dell’amministratore delegato Andrea Chiavelli e del responsabile della comunicazione Nicola Lombardo.

Il gol di Gabbiadini sblocca l’incontro dopo una serie di occasione sprecate dagli avanti azzurri e da via alla festa del gol della squadra di Sarri. azzurra. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 4-0 con gol al 29’ El Kaddouri, al 38’ di Chiriches e al 45’ ancora di Gabbiadini.

La ripresa inizia con una girandola di sostituzioni volute da Sarri per verificare le condizioni e il ritmo-partita di quasi tutti gli uomini a disposizione. Cambiano gli interpreti in campo ma la musica non cambia: il Napoli domina, costruisce gioco e macina gol. In due minuti gli azzurri vanno sul 6-0: prima El Kaddouri e poi un’autorete di Fanti ampliano il tabellino dei marcatori. Al 57’ il Napoli va a segno anche su calcio d’angolo: è Lasicki di testa a partecipare alla festa del gol. Due minuti dopo, trova il gol anche un altro subentrante dalla panchina: è Jacopo Dezi che fa tap-in dopo un’azione di Roberto Insigne, un tiro a giro respinto da De Marco, portiere classe ’99 entrato nel corso del secondo tempo. A far raggiungere al Napoli la cifra doppia  sono Dumitru e Roberto Insigne: al 72’ l’attaccante rientrante dal prestito al Latina capitalizza un cross di David Lopez dalla destra, all’81’ invece è una magia di Roberto Insigne a far scorrere i titolo di coda sul match. Lancio centrale di Valdifiori, tiro di sinistro dell’attaccante classe ’94 per il definitivo 10-0.

FONTE: Ufficio Stampa Nicer Trento

GUARDA LA FOTOGALLERY: (FONTE Ufficio Stampa Nicer Trento: FOTO DI ITALO CUOMO)

McLaren alla Wada: A Sochi gli atleti russi dopati e protetti dallo stato

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I laboratori di Mosca e Sochi hanno protetto gli sportivi russi dopati, nell’ambito di un “sistema di doping di Stato sicuro”, “diretto, controllato e supervisionato” dal ministero dello Sport russo, con la “partecipazione attiva e l’assistenza” dei servizi segreti (Fsb).

Il giurista canadese, Richard McLaren, in un rapporto indipendente di un centinaio di pagine presentato a Toronto, in Canada. commissionato dalla Wada, l’Agenzia Mondiale Antidoping, in seguito alle accuse dell’ex direttore del laboratorio russo, Grigori Rodtchenkov, su un sistema di doping in atto ai Giochi olimpici di Sochi nel 2014 ha affermato che i laboratori di Mosca e Sochi hanno protetto gli sportivi russi dopati, nell’ambito di un “sistema di doping di Stato sicuro”, “diretto, controllato e supervisionato” dal ministero dello Sport russo, con la “partecipazione attiva e l’assistenza” dei servizi segreti (Fsb) permettendo agli sportivi, grazie allo scambio di campioni, di “gareggiare alle Olimpiadi invernali di Rio” nel caso di emersione di prove schiaccianti dal rapporto McLaren.

La Russia, tramite il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ha annunciato che ricorrerà a tutti gli strumenti legali per proteggere gli interessi dei suoi atleti, che al momento affrontano un possibile bando totale dalle Olimpiadi di Rio 2016: “Vi è un ampio raggio di mezzi legali per proteggere i nostri atleti e la Russia ricorrerà sicuramente a questo arsenale, usandolo a pieno”.

DIMARO LIVE – Gli scatti di Napoli-Anaune 10-0!

CLICCA SULLE FOTO della fotogallery per ingrandirle

Il Napoli batte l’Anaune Val di Non con un rotondo e roboante 10-0. Un test non molto impegnativo ma che ha fatto divertire il pubblico. Questi gli scatti di ViViCentro.it.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

CLICCA SULLE FOTO della fotogallery per ingrandirle

Napoli-Anaune, i voti di Vivicentro: che show!

Questi i voti di Vivicentro.it

Il Napoli ha stravinto, come prevedibile, contro l’Anaune Val di Non. Questi i voti sdi Vivicentro.it:

Primo Tempo: Rafael sv, Maggio 6, Chiriches 6.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6, Allan 6.5, Jorginho 7, Grassi 6, Callejon 6, El Kaddouri 7.5, Gabbiadini 7.5

Secondo Tempo: Sepe sv, Celiento 6, Albiol 6, Lasicki 6.5, Luperto 6, David Lopez 6, Valdifiori 6, Dezi 6.5, Insigne 7, Dumitru 6.5, Tutino 6. All. Sarri 7

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino