14.8 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6249

RILEGGI LIVE – De Laurentiis: “Nicolas fa il suo gioco, la vera offerta è dell’Atletico e l’ho rifiutata”

Segui il nostro live

FINE CONFERENZA

16:16 – “A Marotta? Si, gli ho detto se vuoi Higuain ‘cacc e sord’, era una battuta”.

16:13 – “Scudetto, una promessa ai tifosi? Ci impegneremo al massimo per ottenre il massimo. Abbonamenti aumentati? Non li abbiamo aumentati, erano 7 anni che non lo facevamo. Da un lato volete che uno compri, ma dall’altro non volete aumenti. Lo stadio è fallimentare e porta a 120 mln di euro all’anno di fatturato in meno”.

16:09 – “18-19 titolari? Lo scorso anno ce ne erano molti di più di quelli che sono stati schierati. Uno come Chiriches, vale Albiol. Strinic vale Ghoulam, hanno caratteristiche diverse che nelle varie gare possono giocare, alternandosi. Credevo di aver messo a disposizione una squadra valida anche per l’Europa League. Ma se Gabbiadini, grande giocatore, resta fuori per diverso tempo, diventa dura. Stiamo cercando di migliorare gli elementi specifici della rosa. Ma non è semplice. Hysaj ha fatto bene lo scorso anno, ma non posso fargli fare il secondo. Quindi devo avere un allenatore che me li faccia giocare tutti oppure un giocatore di nome minore che sappia farlo lo stesso. A Giaccherini piace Napoli, non si è posto problemi”.

16:07 – “Cambio strategia? Grassi? E’ un investimento questo che fa pensare che penso anche ai giovani. Seguo Giaccherini da quando ho preso Gabbiadini. Mi è sempre piaciuto e se oggi è arrivato a quell’età conta poco. E’ veramente attaccato alla maglia, un vero professionista e quando dico che ci vogliono i giovani, dico anche che sono diventato quello che sono diventato è perchè avevo mio padre al mio fianco. Avventura e saggezza insieme creano la differenza”.

15:55 – “Quanti italiani? Questa stupidaggine della Champions League di non giocare contro tutti può portare alla vittoria finale anche per fortuna nelle estrazioni. Fare un campionato parallelo al nostro, europeo, campionato europeo delle cinque nazioni, con le prime sei di ogni campionato precendete, permetterebbe un fatturato da 10 miliardi di euro da mettere a disposizione delle 30 squadre per migliorare anche il contorno. Quando parliamo dei diritti d’immagine, parliamo di una sorta di mafia, dove alcune case di sportwear si insinuano nelle case dei ragazzi. Si appropriano dell’immagine di questi ragazzi ed è di una gravità incredibile. De Laurentiis caccia i soldi mi dicono, ma lo stadio è un qualcosa di comunale, stagionale. Spero che le Universiadi portino soldi da investire con me e che non vengano sprecati. Mi vengono a dire di voler rimettere a nuovo questa città, in quello satdio di cacca ci gioco io anche da 12 anni. C’è da rimodulare il tutto, per ricostruire qualcosa e metterlo a disposizione di tutti. Se a fine mia carriera dovessi riuscire a vincere due scudetti e mettermi al pari di De Laurentiis sarei comune a molti altri”.

15:53 – “Tradimento e attaccamento alla maglia? Quando ho chiesto a Callejon di prolungare il suo contratti di 4 anni, ci abbiamo messo pochissimo. Voi mi insegnate che avendo la famiglia lontana, pur stando in una città stupenda, è complicato accettare. Il mondo dei calciatori è eterogeneo: c’è chi ha senso di appartenenza e chi la pensa diversamente”.

15:51 – “Nicolas Higuain diceva manca poco a questa società per diventare di grande livello? Le strategie del fratello o le controparti con le quali lui parla o negozia, non mi appartengono e non posso essere obiettivo. Esiste una clausola che dice che i calciatori possono essere punibili economicamente per dichiarazioni e situazioni del genere. Questa è una squadra che da 7 anni gioca in Europa con dignità e ha tirato fuori diversi calciatori, e dire che questa squadra non è all’altezza, non corrisponde alla verità. Ha messo a segno 38 gol e l’ha fatto con noi. Poi se ci sono altri scopi e dei segnali da mandare a terze persone per farsi fare delle offerte che magari non arrivano, lo sa soltanto il fratello di Higuain”.

15:42 – “Tavecchio-Colomba? Non mi va di parlare male di nessuno. Ventura l’ho avuto e Marino lo mandò via dopo 3 mesi. Ho visto giocare il Torino bene ma anche male. C’è però un gioco, un modulo limitante che mi ha fatto perdere Verratti. Un modulo che se voi andate ad analizzare, pochi utilizzano in Europa. Se prendiamo le vincenti della Champions, nessuno gioca così. Tavecchio e ultra-centenario e sposa questo modulo. Non mi ha convinto neanche il modulo 3-5-2 di Conte, che apprezzo molto per la sua capacità totale e nei rapporti con lo spogliatoio. Però se Conte dovesse continuare a giocare così al Chelsea, farà molta fatica. Quando mi parlate della Nazionale, mi sembra che non si sia svecchiato nulla. La Nazionale la concepisco facendo giocare tutti i giovani e non gli anziani per paura di sbagliare. Il Signor Tavecchio ottiene la moviola in campo, siamo i primi, da applaudire, però ci si è messi di traverso e allora in Lega si è detto che dovevamo pagare. Ho fatto quasi a cazzotti con Lotito, ma il fatto che sia blindata non è un bene. Il calcio deve essere lealtà: Tavecchio non lo capisco. Gli stadi non sono sicuri, contro l’Isis non si scherza, ma loro sono quelli che devono onorare la festa”.

15:41 – “Koulibaly? Chi vivrà vedrà, ha 3 anni di contratto. Gabbiadini? E’ del Napoli, che c…o devo nominarlo. Gli voglio tanto bene e spero che possa rimanere”.

15:40 – “La clausola scade? E’ un fatto nostro sul quale posso anche non rispondere. Perchè questa cifra? Perchè pago 40 mln un giocatore che ha fatto tanti gol nel Real Madrid e devo proteggermi”.

15:39 – “Cosa farei della clausola? I veri imprenditori devono prendere il sostituto di Higuain, trattenendo Higuain. Quelli che tu compri, inevitabilmente, sarebbero super valutati”.

15:35 – “Donati? Stiamo lavorando su vari settori del campo e in tante direzioni. Sento parlare dei contratti lunghi, sono pre-stampati e ci mettiamo 10 minuti. Sono orgoglioso di essere partito dalla serie C e di aver faticato sul campo del Martina Franca. Mi chiudevo nelle segrete stanze. Poi il primo anno di seire A, essere arrivati ottavi e aver raggiunto la quota del 537 posto e oggi essere 18esimo posto, vuol dire che abbiamo fatto strada. Continueremo a fare bene, mi piace il calcio. Donati? Siamo su di lui e altri 10. Abbiamo bisogno di un terzino destro che sappia giocare anche a sinistra, ma che sappia fare anche 15 partite. Ci servono 1-2 centrocampisti, solo uno se riesco a prendere chi ho in testa e sto bene per i prossimi 5 anni. Poi deve capire se dovrò sostituire il Signor Higuain: Dio vede e provvede”.

15:34 – “Tradimento se dovesse partire? E’ un tradimento a se stesso. Uno non va sotto la curva di un club che rappresenta e va ad intonare la canzone dell’innamoramento. Sarebbe un controsenso: Napoli e Juve sono come cani e gatti. Sarebbe il re dell’assurdo”.

15:32 – “Il mercato è il luogo dei sogni per i tifosi. Cavani? Non credo, non va d’accordo con me, l’ha detto lui ma non so per quale motivo. Forse perchè l’ho venduto troppo bene e a Parigi pretendevano più di quanto ha fatto. Ha cambiato agente, ora c’è il fratello e quindi da se stesso. Solo la famiglia di Higuain sa studiarsi bene il contratto”.

15:29 – “Si confondo un’unilateralità con una bilateralità. Se la Juventus tornasse alla carica, ci vorrebbe il consenso di Higuain. I tifosi si sono infiammati con un coro e lo stesso Pipita andava a cantarla. Tu dai un lato ti professi e dall’altro passi alla concorrente di sempre del Napoli. La partita delle partite è Napoli-Juventus. Non ho mai parlato con Higuain, sono tutte illazioni mediatiche, forse mosse con scopi diversi. La vera proposta l’ho ricevuta dall’Atletico Madrid e dal suo presidente un mese fa, telefonicamente: 60 mln più due / tre calciatori e l’ho rispedita al mittente. La clausola rescissoria va pagata per intera.

15:28 – Ecco De Laurentiis

15:22 – La sala stampa va riempiendosi: è tutto pronto, si attende soltanto il presidente

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa del presidente Aurelio De Laurentiis dal teatro di Dimaro, in piazza Madonna della Pace. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Donati, l’ agente conferma: “Continuiamo a discutere ma siamo a un buon punto”

Giulio Donati potrebbe essere il prossimo rinforzo per Maurizio Sarri sulla corsia destra. Andrea D’ Amico, il suo agente, ha incontrato la dirigenza del Napoli a Dimaro confermando la trattativa ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Non è ancora fatta ma siamo a un buon punto, continueremo a parlare con il Napoli nei prossimi giorni”. Si attendono aggiornamenti importanti già nelle prossime ore.

Ceccarini: “Il Napoli sta chiudendo per Donati, siamo ai dettagli”

Niccolò Ceccarini, giornalista di Mediaset Premium, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per fare il punto su Giulio Donati, nome forte delle ultime ore per la corsia destra del Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Quella di Donati potrebbe considerarsi un’ operazione virtualmente chiusa. Il suo procuratore è già a Dimaro per parlare con il presidente, ciò rende palese che vi ò già un accordo di fondo”.

Antonelli: “Higuain e Koulibaly potrebbero infiammare il mercato azzurro. Rog? Si continua a trattare”

Stefano Antonelli, consulente di mercato e intermediario per l’ Italia di Marko Rog, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:
“In questo momento il mercato del Napoli è legato alla cessione, o meno, di Gonzalo Higuin. Rog è un calciatore importante e di grande prospettiva, i contatti proseguono.
Koulibaly? Non dimentichiamo che lo scorso anno doveva essere ceduto, attualmente la sua valutazione è di 50 milioni di euro. Un’ offerta importante grazie alla quale il Napoli potrebbe rendersi protagonista di questo mercato insieme alla Juventus”.

Juve Stabia, ufficiale la cessione di Polak alla Cremonese

Juve Stabia – Cremonese: perfezionata l’operazione Polak

Dopo tanti ottimi colpi in entrata, in casa Juve Stabia si registra una cessione dolorosa. Dopo un lungo corteggiamento infatti la Cremonese, ambiziosa compagine di Lega Pro, ha strappato alle Vespe il difensore ceco Jan Polak.

Polak, arrivato alla Juve Stabia nel novembre 2014, aveva in breve conquistato i gradi di titolare, formando insieme a Migliorini una coppia difensiva dall’ottimo rendimento. La scorsa stagione, inoltre, la prima vittoria in campionato per la Juve Stabia era stata firmata proprio da Polak, autore di una doppietta nella sfida siciliana contro l’Akragas. Polak lascia le Vespe dopo 52 presenze e, appunto, due gol all’attivo.

Adesso compito del D.S. Logiudice sarà quello di trovare un difensore che possa raccogliere l’eredità di Polak. In attesa del tesseramento di Santacroce, la difesa gialloblù perde la sua colonna portante.

Di seguito il comunicato della Juve Stabia

S.S. Juve Stabia rende noto che è stato perfezionato, con l’U.S. Cremonese, l’accordo a titolo definitivo per il trasferimento del difensore ceco, Jan Polak, al club lombardo.

A Polak vanno gli auguri per un futuro ricco di soddisfazioni personali e professionali.

S.S. Juve Stabia

ESCLUSIVA – CorrSport, Fedele: “L’analisi reparto per reparto del Napoli”

Queste le sue parole a Vivicentro.it

Dopo la vittoria nella prima uscita stagione del Napoli contro l’Anaune Val di Non, terminata con un roboante 10-0, abbiamo intervistato il collega del Corriere dello Sport, Furio Fedele e con lui, oltre a parlare del match, abbiamo parlato anche del ‘caso’ Higuain.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

CLICCA SUL PLAYER per vedere le immagini

DIMARO LIVE – La fotogallery della seduta di questa mattina

Gli scatti della fotogallery di Vivicentro.it

Allanamento di questa mattina terminato per il Napoli di Maurizio Sarri. Un Napoli che si è allenato a ritmi alti provando gli schemi offensivi e difensivi. Questi gli scatti di Vivicentro.it

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

CLICCA SULLE FOTO per ingrandirle

DIMARO LIVE – Gli agenti di Insigne sono arrivati: si tratta per il rinnovo

I dettagli

Secondo il sito di Gianluca Di Marzio, il Napoli lavora anche ai rinnovi. Prima l’incontro per quello di Hamsik, oggi è il turno di Lorenzo Insigne. Per l’attaccante azzurro un contratto in scadenza nel 2019, pronto ad essere rinnovato. Questa mattina gli agenti del calciatore sono arrivati a Dimaro, dove si terrà un incontro con il presidente Aurelio De Laurentiis.

Omicidio e induzione al suicidio: psicoanalisi, psicologia e psichiatria

Nell’editoriale di oggi pubblicato su la STAMPA, Gabriel Levi, Professore Emerito, Università La Sapienza di Roma, si esercita in uno studio/analisi sul filo dell’omicidio, del suicidio e dell’omicidio per suicidio e, per farlo, parte da due recenti situazioni emersi sulla stampa in questi giorni: il caso di omicidio per induzione al suicidio di Francesco Sciammarella, 26enne di Paola (Calabria) nei confronti di Micol Scofano, 23 anni, studentessa di Medicina, e dall’ultimo attentato a Nizza.

Questo il testo di Gabriel Levi*:

L’identità comune di lupi solitari e assassini feroci. GABRIEL LEVI*

Due notizie, come prima impressione, slegate. A Roma un giovane viene condannato per aver indotto, lentamente, la sua compagna al suicidio. Maltrattandola ed assuefacendola ad avere disprezzo di sé. A Nizza un giovane, ispirandosi alla ideologia del terrorismo, uccide almeno 84 persone. Comunque, sapendo e ignorando di trovare la propria morte.

I commenti psicoanalitici, psicologici e psichiatrici convergono. Nel primo caso: personalità dominanti e manipolatrici scaricano le loro problematiche su personalità dipendenti e pronte al collasso. Dentro queste relazioni, il suicidio diventa l’unica soluzione, quando l’omicidio per difesa non è pensabile. Ma esiste un induttore. Nel secondo caso: personalità marginali che già vivono ai confini del loro stesso mondo, vengono raccolte da un messaggio fortissimo. Trovando una identificazione magnetica, nel Paradiso, di una doppia morte omicida e suicida. Ma esiste un mandante.

Sono due situazioni umane lontanissime fra di loro. Una sembra del tutto privata. L’altra irrompe subito come pubblica. Ma sono ambedue testimonianze della nostra attualità. Una realtà di nuove solitudini dentro una rete di immagini globalizzate. Ma l’inevitabile selfie è fatto per guardarsi, tante volte, da soli. Forse possiamo pensare ad un punto di contatto, dove scatta un corto circuito in qualche modo similare.

La contrapposizione tra omicidio e suicidio non è sempre vera; qualche volta è assoluta; qualche volta è oggettivamente confusa; molto spesso esiste una saldatura profonda tra spinta omicida e spinta suicida. Nell’omicida esiste una qualche consapevolezza suicida. Nel suicida esiste anche una fantasia omicida. Ognuno di noi è legato alla propria ombra. Ognuno di noi cerca di mettere l’immagine di sé nell’altro. Ma per riuscirci dovrebbe anche assumere le emozioni dell’altro dentro di sé.

Con una antica scena paradigmatica: lo scontro fra Caino ed Abele racconta, anche, questa storia. Caino ed Abele oltre che fratelli sono anche la stessa persona. Abele dalla nascita è in attesa della propria morte. Con il suo stesso nome che vuol dire soffio o vuotezza. In qualche modo provoca Caino imitandolo e determinando così la sua perdita di esclusività, la sua esclusione e la sua implosione. Caino sente di non essere una vera persona, perché sente di aver perso la capacità di donare e di scambiare doni. Nel momento in cui cerca di superare la propria umiliazione, uccide il suo Doppio e, diventando il primo omicida, sa di fuggire verso la propria morte.

Credo che queste considerazioni debbano essere ripensate, per avere un risvolto pratico, educativo e preventivo. Le proposte di intervento politico nelle diverse aree e dimensioni conservano la loro necessaria validità. Ma debbono essere inserite in una strategia culturale adeguata ed innovativa. Dobbiamo iniziare prendendo atto che da quasi un quarto di secolo stiamo assistendo a due fenomeni: l’aumento degli omicidi/suicidi nel privato; l’esplosione di un nuovo spettacolare suicidio/omicidio ideologico. Ambedue i fenomeni hanno una nuovissima capacità di contagio reciproco, che dobbiamo considerare con maggiore attenzione. Ambedue i fenomeni trovano la loro forza in un selfie immaginario e globalizzato. Ma pur sempre anestetizzante e solitario.

Ci sono altre due differenze fra questi nuovi suicidi e quelli delle persone melanconiche. Primo: il dolore. I suicidi/omicidi non hanno alcuna consapevolezza del dolore altrui perché non hanno una vera consapevolezza del proprio dolore. Secondo: il rispetto. I suicidi/omicidi non hanno alcun rispetto della vita altrui perché non hanno alcun rispetto della vita propria. In particolare: il suicida spettacolare non ha rispetto perché vive soltanto nella propria ombra. E cerca un sole accecante e mortale.

Abbiamo individuato due diversi tipi di omicida/suicida. Il lupo solitario spettacolare che accetta di suicidarsi per poter uccidere qualcuno che non conosce. Il borderline implosivo che per potersi suicidare pretende di portare con sé qualcuno che crede di conoscere.

Esaminarli uno di fronte all’altro può aiutarci a capire come una rappresentazione ideale, e/o l’assoluta non rappresentazione della morte, possono nell’attualità favorire in alcune persone una fuga distruttiva da una vita vuota. Dobbiamo imparare a lavorare su questi temi. Il buio non è al di là della siepe. Il buio è dentro la siepe.

*Professore Emerito, Università La Sapienza di Roma

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati

vivicentro.it/editoriale :

vivicentro  / Omicidio e induzione al suicidio: psicoanalisi, psicologia e psichiatria – da lastampa / L’identità comune di lupi solitari e assassini feroci. GAVRIEL LEVI

Pronto il rinnovo per Hamsik, intanto il Napoli rinuncia a Santon

I dettagli dal Corriere del Mezzogiorno

Hamsik dovrebbe firmare il rinnovo fino al 2020, legandosi a vita al club partenopeo. E Santon? Il Napoli ci ha rinunciato dopo un vertice con lo staff sanitario e lo stesso presidente. Il calciatore è reduce da alcune operazioni al ginocchio che non è ancora al top. Occorrerebbe un intervento di pulizia, un pò come accaduto con Zuniga (fermo per mesi). De Laurentiis, però, non ha fatto alcun riferimento alle condizioni del difensore, ma ha chiuso ogni possibile trattativa: “Santon? Non ha per me le caratteristiche che avevo chiesto di verificare per un certo tipo di utilizzazione che ne volevamo fare. È un ottimo calciatore e un ottimo professionista, ma adesso stiamo verificando altre strade, anche a centrocampo. Il calciomercato chiude il 31 agosto, le partite estive contano come il 2 di coppe, vedremo dopo il 21 agosto dopo la prima di campionato, dove potremmo intervenire per capire dove va migliorata la rosa”. Due i nomi in mediana: Marko Rog (21 anni) della Dinamo Zagabria e Zielinski. Infine da De Laurentiis elogi per Roberto Insigne, fratello di Lorenzo: “È un attaccante di razza, viene da una famiglia di calciatori, ieri mi ha fatto piacere vederlo giocare bene in amichevole, mi ha colpito la condizione fisica, poi contro la nostra avversaria che era solo uno sparring partner ha dimostrato una certa leggerezza, ha un fisico completamente diverso dal fratello. Se acquisterà ancora massa muscolare potrebbe assomigliare molto a Callejon”.

Il Napoli torna su Widmer, l’Udinese ha già comunicato il prezzo

I dettagli dal Messaggero Veneto

Il Napoli boccia Santon (non ha superato le visite mediche) e radio mercato torna a dare per caldo il nome di Silvan Widmer per il club partenopeo. Ovviamente non c’è ancora stato il tempo materiale per riallacciare una trattativa che comunque non era mai decollata completamente, ma vista la penuria di terzini destri, il numero 27 dell’Udinese può tornare in piena corsa per diventare l’alternativa a Hysaj, attualmente titolare nell’undici di Sarri. Widmer, però, rimane anche un obiettivo della Roma che però in quel ruolo ha una priorità: quella di tentare di portare nella capitale Bruno Peres che il Torino valuta attorno ai 18 milioni, molto più dei 10 che Pozzo chiede per lo svizzero. La sensazione è che se qualche novità verrà a galla non sarà a breve termine. Un po’ tutti cercano di far trascorrere i giorni per far abbassare il prezzo, ma l’Udinese difficilmente farà sconti per Widmer.

ESCLUSIVA – Esposito: “La rovesciata, il mio marchio di fabbrica. Qui per Sarri, ma andrò da Guardiola”

Queste le sue dichiarazioni in esclusiva a Vivicentro.it

Napoli ti è entra nel cuore, la maglia azzurra è pesante ma stupenda da indossare e lo è anche per Massimiliano Esposito. Oggi studia per divetare allenatore dopo l’esperienza con la Nazionale italiana di beach soccer. E’ arrivato in Trenitno, a Dimaro, per studiare da vicino Maurizio Sarri, prima di volare dal suo amico Pep Guardiola e da Antonio Conte. Lo abbiamo raggiunto in esclusiva e queste sono le sue dichiarazioni.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

CLICCA SUL PLAYER per vedere le immagini

 

Con la vendita di Pogba, più che Higuain la Juve cerca un ‘francese’

I dettagli

La Gazzetta dello Sport illustra i progetti della Juventus con la vendita di Pogba al Man Utd per 125 milioni. Il primo nome in entrata è quello di Higuain, ma Marotta e Paratici pensano ad un sostituto del francese: Matic del Chelsea che valuta il calciatore non meno di 30 milioni. Gli altri due nomi sono quelli di Moussa Sissoko e Lucas Biglia della Lazio.

ESCLUSIVA – Juve Stabia, i movimenti di mercato del settore giovanile: Luise al Toro e…

Queste le notizie esclusive in nostro possesso

Il lavoro premia, sempre. Il tempo sa dare sempre ragione e rende felici in molti casi. Le Vespette pensano alla nuova stagione e il direttore Alberico Turi è già al lavoro per plasmare le squadre delle diverse categorie. Lo abbiamo raggiunto in esclusiva e ci ha annunciato: “E’ fatta per l’esterno Luigi Luise al Torino. Il ragazzo, dopo due anni di settore giovanile della SSC Napoli ha fatto ritorno alla Juve Stabia ma è stato ceduto ai granata con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto. Il ragazzo è già a Torino e oggi svolgerà le visite mediche prima di mettere la firma sul contratto che lo legherà al club piemontese”. Il settore giovanile delle Vespe, quindi, sforna altri calciatori importanti. Ultimi ad uscire dal settore e, dopo una stagione in prima squadra, ufficialmente si sono trasferiti all’Akragas anche Carrotta e Carillo, come riportato dal sito ufficiale del club, ma non sono i soli ad aver cambiato maglia. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di Vivicentro.it, sono anche altri i movimenti che riguardano le Vespette in uscita: il portiere, classe ’97, Emanuele Polverino, si trasferisce alla Fermana in serie D; per Capuano c’è l’approdo al Gavorano. Luigi Buondonno e Guido Mennella, anche loro ’97, si sono trasferiti all’Ercolano, mentre al momento, Carlo Mascolo, anche lui portiere, è in ritiro con la prima squadra, così come Simone Mauro, centrocampista classe ’98.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

La Gdf di Pescara arresta maresciallo assenteista

0
                  Arresto operato dagli uomini della Guardia di Finanza di Pescara nei confronti di un maresciallo della polizia municipale di Pescara, il quale, in orario di lavoro, andava a pesca.

Invece di occuparsi del controllo ambientale ed ecologico del Parco D’Avalos, incarico che gli era stato affidato, P.S. classe 1955, e maresciallo della polizia municipale di Pescara, preferiva passare le sue giornate “lavorative” andando a pesca, a passeggio sul lungomare, oppure a giocare ai videopoker. Queste le accuse mosse dagli uomini della Gdf di Pescara, che dopo 2 mesi di pedinamenti, hanno arrestato il maresciallo.

Nei due mesi di pedinamenti ed osservazioni da parte dei militari delle fiamme gialle, il maresciallo, dopo avere provveduto alla timbratura del badge personale – presso il palazzetto dello sport di Via Elettra o presso lo stabile dell’ex Aurum, contravvenendo alla disposizione di servizio che gli imponeva di timbrare presso la sede del Comando della Polizia Municipale di Pescara – non si è mai recato a svolgere la propria attività istituzionale, omettendo persino di indossare la divisa di ordinanza, come invece avrebbe dovuto, e si è sistematicamente dedicato alle più piacevoli e meno faticose attività di natura personale e privata.

Secondo i tabulati di presenza era sempre in servizio, dal lunedì al sabato, per l’intero turno lavorativo, ma solo sulla carta. Come accertato dai finanzieri pescaresi, il sottoufficiale della polizia municipale, durante tutto il periodo monitorato, non avrebbe dedicato nemmeno un’ora del proprio tempo, pur avendo indicato la propria presenza sul lavoro tanto da conseguire l’intero stipendio mensile.

Ieri, al termine delle indagini, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara hanno notificato un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Chieti, Dottor Luca De Ninis, al pubblico dipendente che è stato posto agli arresti domiciliari.

Truffa pluriaggravata per essere stata commessa in danno di ente pubblico e con abuso dei poteri e violazioni dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, è l’ipotesi di reato.

CHRISTIAN BARISANI

 

E’ stato De Laurentiis a far saltare l’affare Santon

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive sull’affare sfumato Santon: “La paura di osare. Di scommettere ancora su un giocatore con un passato sfortunato, segnato da qualche acciacco di troppo e da un ginocchio un po’ ballerino. E poi quelle visite mediche effettuate a Villa Stuart lunedì che hanno lasciato più di un dubbio. Davide Santon e il Napoli, un matrimonio che «non s’ha da fare». Il presidente De Laurentiis mette i panni di don Rodrigo e blocca sul rettilineo finale l’arrivo del terzino dell’Inter, che ieri mattina era atteso a Dimaro e che invece il Trentino «azzurro» non vedrà più. La decisione finale l’ha presa comunque il presidente del Napoli, che in già in passato si è bruciato con giocatori arrivati e poi rivelatisi inutili alla causa azzurra, perché bloccati dagli infortuni. Successe con Donadel, Santana ai tempi di Mazzarri e con lo spagnolo Michu nella gestione Benitez. Ma la grande beffa il presidente De Laurentiis la subì da Zuniga, proprio dopo avergli rinnovato il contratto con un ingaggio di 3 milioni”.

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta mattutina: squadra in campo

Segui il nostro LIVE

FINE

10:52 – Scambi rapidi e di prima, l’attacco si esalta ma Rafael non è da meno

10:38 – La difesa si sposta sulla pista d’atletica, sono centrocampo e attacco a svolgere lavoro tattico

10:22 – Il pressing è asfissiante della linea difensiva sul portatore di palla: l’esterno esce, se saltato c’è diagonale del centrale che chiude con lo stesso esterno che prende la sua posizione

10:18 – Difesa in linea, cambi di gioco e uscita esterna sul portatore di palla: Sarri osserva con caffè e sigaretta

10:07 – Esercizi sulla rapidità: il gruppo alza ancora di più il ritmo

09:58 – Anche de Guzman entra in campo: sarà ancora differenziato in palestra per lui

09:52 – Via al riscaldamento, ritmo blando

09:50 – Squadra in campo!

09:48 – Jorginho anticipa il gruppo, a breve il via

09:46 – Strinic in campo, si dirige in palestra

09:15 – Albiol e David Lopez si dirigono in palestra

08:56 – Lo staff di Sarri prepara il percorso di lavoro da svolgere

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seduta di allenamento di questa mattina. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

VIDEO, DIMARO LIVE – NCB, Criscitelli: “Vi aspetto tutti giovedì…lottiamo contro la criminalità”

CLICCA SUL PLAYER per vedere le immagini

Il Napoli continua la preparazione a Dimaro, nella Val di Sole, agli ordini di Maurizio Sarri. Abbiamo raggiunto il presidente del Napoli club Bologna, Maurizio Criscitelli. Queste le sue dichiarazioni.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

CLICCA SUL PLAYER per vedere le immagini

E’ impensabile che Higuain vada a Dimaro solo per litigare

I dettagli

La Repubblica scrive su Gonzalo Higuain: “Lo sbarco dell’argentino tra i boschi della Val di Sole, di per sé, significherà che il peggio è passato e il grande gelo è alle spalle. È impensabile infatti che l’attaccante torni in Italia solo per litigare, conoscendo il suo eccellente rapporto con Sarri e i compagni. Lo spogliatoio è pronto a riempirlo di coccole, che saranno preziose per cancellare le scorie di un’estate tribolata. Inclini al perdono sono pure i fedelissimi presenti in ritiro, come dimostra il coro di ieri sulla tribuna dello stadio di Carciato”.

Higuain, l’agente ha provato a ricucire lo strappo, ma De Laurentiis parlo solo con Gonzalo

I dettagli

La Repubblica scrive sul possibile rinnovo di Higuain con il Napoli: “Con la società, invece, ci sarà bisogno innanzitutto di un confronto corretto e franco, dopo la rischiosa interruzione del rapporto tra le parti, che non si parlano da oltre un mese. Avrebbe provato a mettersi in contatto dall’Argentina pure Nicola Higuain, fratello manager del campione. Ma senza ricucire lo strappo con l’irremovibile De Laurentiis. È dunque al Pipita che si rivolgerà il presidente, se e quando i due si troveranno faccia a faccia. L’offerta del Napoli per un rinnovo del contratto sarebbe sempre valida: con un aumento a 7 milioni (si sussurra) dell’ingaggio e il dimezzamento della clausola intorno a 45-50 milioni. Un altro anno insieme e poi addio, insomma: però da amici”.